Tribunale di Napoli, 13 novembre 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di clausola di revisione dei prezzi di un appalto pubblico. [B] Sul diritto dell’appaltatore di richiedere l’applicazione della clausola di revisione dei prezzi in caso di proroga tecnica di un contratto d’appalto pubblico nel quale era previsto il compenso revisionale. [C] Sulla (in)variabilità del prezzo di un appalto a corpo in presenza di imprevedibili maggiori difficoltà nell’esecuzione delle opere.
Tribunale di Latina, 13 novembre 2024
[A] Sulla distinzione tra le prestazioni nuove, perché differenti da quelle individuate in sede di stipula di un contratto d’appalto di opera pubblica, che possono essere oggetto di perizia di variante e quelle che invece richiedono un nuovo affidamento mediante procedura ad evidenza pubblica. [B] Sui casi in cui sorge in capo alla stazione appaltante l’obbligo di predisporre una perizia di variante di lavori pubblici. [C] Premessa l’individuazione del soggetto nei cui confronti si instaura il rapporto obbligatorio nell’ipotesi di fornitura di beni o servizi ad enti locali in assenza della deliberazione autorizzativa di spesa nelle forme previste dal TUEL, sulla (im)possibilità in tal caso per il fornitore di agire ex art. 2041 c.c. direttamente nei confronti dell’ente. [D] Premessa l’impossibilità per l’appaltatore di opere pubbliche di ottenere compensi o indennizzi, inclusi quelli ai sensi dell’art. 2041 c.c., per le opere extracontratto eseguite in assenza di autorizzazione della stazione appaltante, sulla quadruplice condizione necessaria in tal caso a far sorgere in capo all'appaltatore il diritto al compenso per le opere realizzate. [E] Sulle pretese che devono essere oggetto di riserva, sul requisito di specificità delle riserve, sull’onere dell’appaltatore di apporre tempestivamente le riserve nonché di provarne la tempestività ed il fondamento in caso di contestazione da parte della stazione appaltante. [F] Sulla possibilità per l’appaltatore di iscrivere le riserve in documenti diversi dal registro di contabilità. [G] Sulla possibilità per la p.a. di eccepire che l’indennizzo ai sensi dell’art. 2041 c.c. non è dovuto in caso di arricchimento imposto. [H] Sull’applicabilità dell’ordinaria disciplina del codice civile sull’inadempimento delle obbligazioni all’illegittima protrazione della sospensione di lavori pubblici in assenza dei presupposti di legge. [I] Sui documenti su cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve attinenti l’illegittimità della sospensione dei lavori nelle differenti ipotesi in cui essa sia originaria o sopravvenuta. [L] Sulla (im)possibilità di riconoscere all’appaltatore, in caso di illegittima sospensione dei lavori da parte della stazione appaltante, un danno per mancato ammortamento dei macchinari immobilizzati e per le retribuzioni inutilmente corrisposte ove lo stesso ometta di indicare specificamente nella rlativa riserva i macchinari e la forza lavoro tenuti a disposizione.
Tribunale di Catanzaro, 13 novembre 2024
[A] Sulla nullità, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, del contratto di subappalto stipulato con un appaltatore di lavori pubblici in caso di mancata autorizzazione da parte della stazione appaltante. [B] Sulla forma ad substantiam che deve rivestire il contratto di subappalto di un appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità per appaltatore e subappaltatore di far valere i diritti, anche di credito, derivanti da un contratto di subappalto affetto da nullità per mancanza dell’autorizzazione del medesimo da parte della stazione appaltante in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Avellino, 14 novembre 2024
[A] Sulla necessità, nella vigenza del d.lgs. 163/2006, che il requisito della regolarità contributiva dell’impresa partecipante ad una procedura di gara permanga anche nelle fasi successive all’aggiudicazione e sulle conseguenze dell’accertamento di una pendenza di carattere previdenziale o assistenziale intervenuto successivamente all’aggiudicazione o alla stipula del contratto. [B] Sulla (im)possibilità, prima delle modifiche del d.p.r. 445/2000 introdotte dalla l. 183/2011, di imputare alla stazione appaltante il ritardo nel pagamento dei SAL nell’ipotesi di ritardata trasmissione del DURC da parte dell’appaltatore in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Udine, 22 novembre 2024
Sull’obbligo della stazione appaltante, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, di effettuare il pagamento diretto al subappaltatore qualificato come piccola o media impresa e sull’inquadramento giuridico dell’istituto.
Tribunale di Roma, 22 novembre 2024
[A] Sull’obbligo dell’appaltatore, a fronte dell’obbligo della stazione appaltante di redigere un progetto definitivo idoneo al conseguimento dei titoli abilitativi necessari all’esecuzione di lavori pubblici, di svolgere l’attività pratica e propedeutica al rilascio dei predetti titoli quale l’inoltro di istanze e l’invio di documentazione. [B] Sulla disciplina applicabile, in tema di appalti pubblici, al caso di ritardo nell’adempimento per fatto della stazione appaltante nella vigenza del d.p.r. 1063/1962.
Tribunale di Perugia, 8 novembre 2024
[A] Sulla nullità del contratto d’appalto pubblico sottoscritto in assenza di autorizzazione paesaggistica. [B] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere il corrispettivo in caso di nullità del contratto d’appalto. [C] Sulla liceità del contratto d’appalto concluso in assenza di concessione edilizia o di autorizzazione paesaggistica ove tali permessi siano ottenuti dopo la data di stipula ma prima della realizzazione dell’opera. [D] Sulla possibilità per l’appaltatore, in caso di nullità di contratto d’appalto per contrarietà a norme imperative, di richiedere al committente la rifusione delle spese sostenute per l’accantieramento e la custodia del cantiere ai sensi dell’art. 2041 c.c..
Tribunale di Napoli, 9 novembre 2024
[A] Sulla natura di debito di valore del risarcimento dovuto all’appaltatore per i costi manutentivo/custodiali da esso sostenuti in caso di mancata riacquisizione, da parte della p.a. committente, delle aree di cantiere a seguito di cessazione delle attività lavorative dovute a fatto della stazione appaltante. [B] Sul soggetto su cui ricadono i costi manutentivi e custodiali del cantiere in caso di impossibilità di procedere con i lavori imputabile alla stazione appaltante, con particolare riguardo al caso di diniego di perizia di variante e di illegittima sospensione dei lavori nella vigenza del d.p.r. 1063/1962 e successivamente del d.m. 145/2000.
Tribunale di Nola, 6 novembre 2024
[A] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore che abbia richiesto ed ottenuto la sospensione di lavori, anche per fatto imputabile alla p.a., di richiedere i meccanismi risarcitori e compensativi previsti per in caso di sospensione illegittima ordinata dalla P.A.. [B] Premessi gli obblighi restitutori che sorgono in capo alle parti in caso di risoluzione di un contratto d’appalto anche pubblico, sul criterio di determinazione del valore delle opere realizzate dall’appaltatore: valore venale di mercato o prezzi contrattualmente pattuiti? [C] Sulla quantificazione del danno da mancato utile di un appalto pubblico che, in caso di mancata esecuzione del contratto dovuta a fatto della p.a. committente, la stazione appaltante è tenuta a risarcire all’appaltatore. [D] Premessa la natura del danno curriculare negli appalti pubblici, sulle modalità con cui tale danno può essere quantificato e liquidato. [E] Sulla sorte delle riserve e dell’equo compenso in caso di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Torino, 4 novembre 2024
Premessa la ratio dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore, sulla (im)possibilità di configurare come mezzi anormali ai sensi dell’art. 67, co. 1, n. 2 della legge fallimentare, idonei a fondare l’azione revocatoria, i pagamenti effettuati dalla stazione appaltante direttamente al subappaltatore in caso di insolvenza dell’appaltatore.
Tribunale di Monza, 31 ottobre 2024
[A] Sui presupposti necessari e sufficienti a determinare l’esigibilità del credito dell’appaltatore per i lavori pubblici eseguiti nei confronti della p.a.. [B] Sull’(in)opponibilità all’appaltatore, che richieda il pagamento del prezzo dei lavori pubblici eseguiti, di eventuali ritardi della stazione appaltante nell’ottenimento di un finanziamento da parte di un ente terzo e sul caso in cui i predetti ritardi sono invece opponibili al creditore.
Tribunale di Salerno, 22 ottobre 2024
[A] Sull’imputabilità alla p.a. committente del ritardo nel pagamento del corrispettivo di un appalto pubblico ove esso sia dovuto al ritardo nell’erogazione di un finanziamento, espressamente menzionato nel contratto d’appalto, concesso da parte di un altro ente pubblico. [B] Premessa la disamina dei contrastanti orientamenti giurisprudenziali in materia nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010, sulla nullità della clausola di un contratto d’appalto pubblico che subordini il pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore all’erogazione alla stazione appaltante di un finanziamento da parte di altro ente pubblico
Tribunale di Frosinone, 29 ottobre 2024
[A] Sull’interpretazione della nozione “consentire” contenuta nel co. 4 dell’art. 23 del d.l. 66/1989 convertito in l. 144/1989 che, in tema di debiti fuori bilancio degli enti locali, dispone l’insorgenza del rapporto obbligatorio in capo all’amministratore o al funzionario che abbia consentito la prestazione. [B] Sulla sorte del contratto siglato da un ente locale laddove manchi l’impegno di spesa e/o l’attestazione della copertura finanziaria e sul soggetto nei cui confronti, in tal caso, intercorre il rapporto obbligatorio con il privato che abbia eseguito la prestazione. [C] Sulla (im)possibilità per il giudice ordinario di accertare la riconoscibilità di un debito fuori bilancio. [D] Sulla (im)possibilità per il privato fornitore che abbia eseguito una prestazione nei confronti di un ente locale in mancanza di impegno di spesa e/o di attestazione della copertura finanziaria di agire direttamente nei confronti della p.a. per indebito arricchimento, sulla possibilità per l’amministratore o il dipendente di un ente locale che abbiano consentito una prestazione fuori bilancio e che abbiano provveduto al pagamento del prezzo al privato di agire nei confronti della p.a. ex art. 2041 c.c., sugli elementi che l’ente locale è tenuto a dimostrare al fine di escludere la debenza dell’indennizzo ex art. 2041 c.c. a favore dell’amministratore o del dipendente che abbiano consentito una prestazione fuori bilancio e sul diritto del privato che abbia eseguito una prestazione a favore di un ente locale in assenza di un valido impegno di spesa di agire ex art. 2041 c.c. in via surrogatoria direttamente nei confronti dell’ente pubblico ove il patrimonio dell’amministratore o del dipendente che hanno consentito la spesa fuori bilancio non offra adeguate garanzie ed i medesimi rimangano inerti. [E] Sul momento da cui decorrono gli interessi relativi al credito indennitario ex art. 2041 c.c. sorto per l’espletamento di prestazioni in favore della p.a. rese in assenza di un valido impegno di spesa.
Tribunale di Brescia, 31 ottobre 2024
[A] Sulla funzione del DURC negli affidamenti pubblici. [B] Sulla (im)possibilità per il giudice ordinario, nella vigenza della l. 2248/1865, di ordinare all’ente previdenziale competente di rilasciare il DURC alle imprese.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 30 ottobre 2024
[A] Sulla derogabilità del foro territorialmente competente in materia di obbligazioni in cui il debitore coincida con un ente pubblico. [B] Sulla responsabilità della stazione appaltante che, a seguito del ritardato finanziamento da parte di un altro ente pubblico, ritardi il pagamento all’appaltatore.
Tribunale di Ferrara, 24 ottobre 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione tra G.A. e G.O. in materia di risarcimento del danno per mancata stipula di un contratto d’appalto pubblico con il soggetto originariamente individuato come vincitore di una gara. [B] Premessa la configurabilità della responsabilità precontrattuale della p.a. nelle procedure di affidamento di contratti pubblici, sui requisiti, oggettivi e soggettivi, che devono sussistere affinché possa definirsi integrato l’affidamento legittimo dei privati tutelabile mediante il rimedio della responsabilità precontrattuale. [C] Sulla (non) necessità, ai fini dell’integrazione della responsabilità precontrattuale della p.a. nelle procedure di affidamento di contratti pubblici, della sussistenza di provvedimenti amministrativi illegittimi. [D] Sull’esame che, al fine di valutare la sussistenza della responsabilità precontrattuale della p.a. in caso di mancata stipula del contratto d’appalto pubblico o di revoca dell’aggiudicazione, deve essere svolto circa il complessivo operato della p.a. e della parte privata.
Tribunale di Pescara, 15 ottobre 2024
[A] Sulle caratteristiche e gli elementi che connotano l’istituto della finanza di progetto. [B] Sulle distinte fasi procedurali che contraddistinguono la finanza di progetto, con particolare riguardo alla fase pubblicistica ed alla fase privatistica. [C] Sugli elementi distintivi della concessione in affidamento nell’ambito della finanza di progetto rispetto ai contratti d’appalto. [D] Sul riparto di giurisdizione tra g.o. e g.a. in materia di concessione pubblica. [E] Sulla (im)possibilità di prevedere, in un contratto pubblico d’appalto o di concessione, un obbligo in capo alla p.a. di predisporre varianti urbanistiche. [F] Sulla forma ad substantiam dell’atto con cui vengono modificate le clausole di un contratto pubblico e sul soggetto che, nell’ambito di un Comune, può validamente procedere a siffatte modifiche. [G] Sull’organo comunale a cui appartiene il potere di approvare il progetto di un’opera pubblica che comporti una variante allo strumento urbanistico: Giunta o Consiglio?
Tribunale di Napoli, 14 ottobre 2024
[A] Sui limiti della giurisdizione del giudice amministrativo in materia di appalti pubblici. [B] Sulla validità o meno, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, della clausola di un bando di gara che ponga a carico dell’aggiudicatario i costi per la gestione della procedura di gara.
Tribunale di Roma, 3 ottobre 2024
[A] Premessa, nella vigenza del d.lgs. 163/2006, la facoltà del committente di procedere unilateralmente al pagamento diretto al subappaltatore anche in deroga alle previsioni del bando di gara, sulla natura giuridica della clausola di pagamento diretto al subappaltatore e sui rapporti obbligatori originati da tale clausola. [B] Sulle tutele per il subappaltatore che non abbia ottenuto i pagamenti dall’appaltatore principale, nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e della l. 180/2011.
Tribunale di Caltagirone, 20 ottobre 2024
[A] Sulla disciplina degli interessi legali e moratori negli appalti di lavori pubblici nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.m. 145/2000. [B] Premessa l’evoluzione normativa in materia di revisione dei prezzi nei lavori pubblici dal dopoguerra al d.lgs. 163/2006, sulla ratio e sul funzionamento dell’istituto dell’appalto pubblico a prezzo chiuso. [C] Premessa l’imputabilità agli interessi e non al capitale dei pagamenti parziali effettuati nell’ambito degli appalti pubblici in mancanza del consenso del debitore, sull’(in)idoneità della sottoscrizione dell’appaltatore per quietanza del titolo di spesa in cui la p.a. committente abbia imputato un pagamento parziale al capitale a costituire prova del predetto consenso.
Corte d'Appello di Milano, 2 febbraio 2023
Sulla legittimazione della p.a., in relazione ai danni subiti dai beni pubblici che in virtù di un contratto d’appalto pubblico sono attribuiti in custodia all’appaltatore, a richiedere il risarcimento dei predetti danni alla compagnia assicuratrice che abbia stipulato con l’appaltatore una polizza CAR (Contractor All Risk) a copertura dei danni alle cose di proprietà della p.a..
Tribunale di Lecce, 2 ottobre 2024
[A] Premessa la distinzione tra appalto pubblico di servizi e concessione di servizi, sulla qualificazione del rapporto (come appalto o concessione) nel caso in cui l’amministrazione sia tenuta a versare un canone al gestore dei servizi e questi non percepisca alcun provento dagli utenti. [B] Sul riparto di giurisdizione nella fase anteriore e successiva all’aggiudicazione di una concessione di servizi pubblici, con particolare riguardo agli atti autoritativi emanati dalla p.a. dopo l’aggiudicazione.
Tribunale di Torino, 15 ottobre 2024
Premessi gli orientamenti giurisprudenziali in materia di responsabilità della p.a. per i danni derivanti da provvedimento illegittimo, sulle pecurialità che siddetta responsabilità assume nell’ambito degli appalti pubblici con particolare riguardo alla (non) necessità, ai fini di ritenere integrata la responsabilità della p.a. per i danni cagionati da illegittimità dell’aggiudicazione, che le imprese escluse dimostrino la sussistenza dell’elemento soggettivo della colpa o del dolo della stazione appaltante.
Tribunale di Genova, 10 ottobre 2024
[A] Sulla (im)possibilità di estendere al committente pubblico il regime di responsabilità solidale previsto negli appalti privati per i crediti retributivi vantati dai dipendenti nei confronti dell’appaltatore e sull’applicabilità delle norme ordinarie in materia di responsabilità precontrattuale alle condotte della p.a., con particolare riguardo all’onere di questa di vigilare sul corretto adempimento degli obblighi dell’appaltatore nei confronti dei dipendenti. [B] Sulla (il)legittimità delle offerte condizionate in materia di procedure di evidenza pubblica.
Tribunale di Castrovillari, 7 ottobre 2024
[A] Sull’applicabilità delle norme in materia di inadempimento e risoluzione del contratto al caso in cui la p.a. committente disponga la sospensione di lavori pubblici per fatto imputabile alla medesima stazione appaltante. [B] Sulla (il)legittimità della sospensione dei lavori disposta per la necessità di approvare una perizia di variante ove tale necessità sia ricollegabile a negligenza o imperizia della stazione appaltante nella predisposizione del progetto, con particolare riguardo al caso in cui manchi un’autorizzazione che la committenza avrebbe potuto richiedere in fase progettuale. [C] Sulla (il)legittimità della sospensione dei lavori disposta dalla stazione appaltante in ragione della necessità di reperire maggiori fondi in corso d’opera. [D] Sul momento da cui decorre la prescrizione del credito dell’appaltatore per i lavori pubblici eseguiti ove la stazione appaltante non rispetti il termine di esecuzione del collaudo. [E] Sulla (non) necessità per l’appaltatore di provare l’an ed il quantum del risarcimento dei danni dovutogli, a titolo di spese generali ed utili non conseguiti, dalla stazione appaltante a seguito di illegittima sospensione di lavori pubblici.
Tribunale di Monza, 7 ottobre 2024
[A] Sull’onere della stazione appaltante di eccepire tempestivamente la decadenza per le riserve iscritte tardivamente dall’appaltatore. [B] Sulle ipotesi idonee a legittimare l’iscrizione delle riserve. [C] Premessa la ratio dell’art. 1664 c.c. in materia di equo compenso dell’appaltatore e la disciplina speciale contenuta nell’art. 8, co. 4, lett. b) del d.l. 76/2020 convertito in l. 120/2020 in tema di maggiori costi per l’appaltatore dovuti all’adeguamento alla normativa emergenziale pandemica, sul diritto dell’appaltatore di vedersi riconosciuti i maggiori oneri sostenuti in ragione dell’emergenza sanitaria. [D] Sul momento in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere la riserva per gli oneri supportati a seguito di un’illegittima sospensione di lavori pubblici da parte della stazione appaltante, con riguardo al caso in cui la sospensione sia originariamente illegittima ed a quello in cui lo divenga in un secondo momento. [E] Sulle caratteristiche delle ragioni di pubblico interesse idonee a legittimare la sospensione dei lavori pubblici. [F] Sull’(in)idoneità delle riserve ad assurgere ad atto di messa in mora ai fini della decorrenza degli interessi sulle somme dovute all’appaltatore per i lavori pubblici realizzati.
Tribunale di Frosinone, 4 ottobre 2024
[A] Sul requisito di specificità delle riserve. [B] Sulla (im)possibilità di esprimere le riserve con modalità diverse dall’iscrizione sul registro di contabilità, con particolare riguardo a note inviate dall’appaltatore alla stazione appaltante. [C] Sull’onere dell’appaltatore di immediata denuncia di ogni fatto pregiudizievole connesso con l’esecuzione dell’opera. [D] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di agire ex art. 2041 c.c. nei confronti dell’ente pubblico committente per i lavori ulteriori rispetto a quelli previsti nel quadro economico di progetto ed alle eventuali perizie di variante.
Tribunale di Napoli Nord, 26 settembre 2024
[A] Sui compiti di vigilanza del r.u.p. nella fase di esecuzione di un contratto d’appalto pubblico nella vigenza del d.lgs. 50/2016. [B] Sulla validità della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico effettuata dalla stazione appaltante a mezzo di clausola risolutiva espressa senza l’osservanza della procedura pubblicisitca prevista dall’art. 119 de d.p.r. 554/1999, dall’art. 136 del d.lgs. 163/2006 e dal co. 3 dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016.
Tribunale di Potenza, 26 settembre 2024
[A] Premessa la disciplina della finanza di progetto contenuta nel d.lgs. 163/2006, sulla necessità che la stazione appaltante indichi all’operatore economico, negli atti di gara e nello studio di fattibilità, tutti gli oneri che concorrono a definire il rischio legato all’investimento. [B] Sulla (in)validità, in caso di omissione progettuale della p.a., della clausola di un contratto di concessione pubblica a mente della quale non possono essere richieste alla stazione appaltante prestazioni diverse da quelle espressamente previste nel contratto stesso.
Tribunale di Roma, 13 settembre 2024
[A] Premessa la natura giuridica del RTI nell’ambito degli appalti pubblici, sul soggetto del RTI legittimato a stare in giudizio nei confronti della stazione appaltante, su quello legittimato a stare in giudizio nei confronti dei terzi e su quello legittimato a stare in giudizio per l’impugnativa degli atti di gara. [B] Sull’unico caso in cui le mandanti di RTI divengono legittimate ad agire direttamente nei confronti della stazione appaltante per le questioni inerenti un appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 10 settembre 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di escussione della garanzia per mancata stipulazione del contratto d’appalto pubblico a seguito di procedura ad evidenza pubblica. [B] Premessa la natura giuridica della cauzione provvisoria nella vigenza del d.lgs. 163/2006, sui casi e modalità con cui il garante può opporsi alla richiesta di escussione presentata dalla stazione appaltante. [C] Sull’idoneità della valida esclusione di una società da una gara per mancanza dei requisiti dichiarati a determinare il diritto dell’ente pubblico ad incamerare la cauzione provvisoria di cui all’art. 75 del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Pescara, 12 settembre 2024
Sulla ricostruzione del quadro normativo regolante il conflitto di interessi dei dipendenti della p.a. che operano negli appalti pubblici, rilevante anche in ordine al controllo di legittimità delle procedure di evidenza pubblica, con particolare riguardo a quanto previsto dal d.lgs. 50/2016, dal dpr. 62/2013, dal d.lgs. 36/2023, dalla delibera ANAC n. 494 del 5.6.2019, dal d.lgs. 65/2001 e dalla giurisprudenza.
Tribunale di Napoli, 12 settembre 2024
[A] Sull’applicabilità della disciplina dei contratti pubblici agli enti pubblici non economici, con particolare riguardo agli istituti scolastici. [B] Sulla forma che devono rivestire i contratti d’opera professionale e d’appalto pubblico stipulati dalla p.a., con particolare riguardo agli enti locali. [C] Sulla (im)possibilità di provare i contratti stipulati dalla p.a. mediante documenti intervenuti successivamente all’accordo, documenti attuativi del medesimo, comportamenti processuali o documenti confessori. [D] Sull’(in)idoneità delle fatture a costituire prova di contratto d’appalto pubblico. [E] Sull’ambito di applicazione dell’art. 9, all. E della l. 2248/1865 in tema di consenso della p.a. committente alla cessione del credito da parte dell’appaltatore, con particolare riguardo ai crediti futuri afferenti all’esecuzione del contratto.
Tribunale di Lamezia Terme, 10 settembre 2024
[A] Premessa la natura e le caratteristiche dell’istituto del finanziamento tramite terzi nell’ambito degli appalti pubblici di servizi energetici, sulla distinzione tra ESCo ed ESPC e sulle caratteristiche ed obblighi che si instaurano tra stazione appaltante ed appaltatore negli appalti pubblici di energia realizzati tramite ESCo. [B] Sulle modalità con cui, ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 115/2008, devono essere formulati gli atti di gara aventi ad oggetto appalti pubblici di energia e sugli elementi e reciproci obblighi che devono essere specificamente regolamentati nel susseguente contratto d’appalto. [C] Premessa in generale l’individuazione dei casi in cui il giudice ordinario è competente a giudicare in materia di appalti pubblici, sul riparto di giurisdizione in materia di richiesta di rinegoziazione di un appalto pubblico durante l’esecuzione del medesimo. [D] Sulla validità della clausola compromissoria stipulata tra stazione appaltante ed appaltatore, a seguito dell’aggiudicazione, nel caso in cui il bando di gara contenga un’espressa indicazione del foro competente.
Tribunale di Milano, 6 settembre 2024
[A] Sugli adempimenti che l’appaltatore deve porre in essere al fine di evitare la decadenza dal diritto di esercitare le riserve nella vigenza del d.p.r. 1063/1962 e del r.d. 350/1895. [B] Sul riparto dell’onere probatorio tra stazione appaltante ed appaltatore in materia di decadenza dalle riserve, con particolare riguardo alla necessità che la p.a. committente contesti la tempestività delle riserve. [C] Sulla legittimità della sospensione dei lavori disposta per emergenza epidemiologica. [D] Sulle modalità con cui devono essere quantificati gli oneri della sicurezza negli appalti pubblici, con particolare riguardo alla (im)possibilità di quantificarli forfettariamente. [E] Sull’individuazione e quantificazione delle voci di danno che devono essere risarcite all’appaltatore in caso di ritardo nell’emissione del certificato di collaudo per i lavori realizzati in esecuzione di un appalto pubblico.
Tribunale di Siena, 27 agosto 2024
[A] Premessa l’applicabilità delle norme di diritto comune alla risoluzione dei contratti di appalto pubblico, sui limiti entro cui può essere invocata la sospensione dei lavori quale inadempimento talmente grave da giustificare una richiesta di risoluzione da parte dell’appaltatore. [B] Premessa in generale la (ir)rilevanza delle riserve nell’ambito della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per inadempimento, sulla rilevanza che assume, nel giudizio sulla risoluzione per inadempimento di un contratto d’appalto pubblico, la mancata apposizione, da parte dell’appaltatore, della riserva relativa ai pregiudizi subiti a seguito della sospensione dei lavori disposta dalla p.a. committente. [C] Sulla ripartizione dell’onere probatorio in materia di inadempimento di obbligazioni, con particolare riguardo al contratto d’appalto. [D] Sulla (im)possibilità, in tema di appalti di opera pubblica, di configurare quale rinuncia alle riserve già avanzate in corso d’opera la sottoscrizione da parte dell’appaltatore di un atto di sottomissione avente ad oggetto una variante al progetto. [E] Sulle condizioni necessarie affinché l’appaltatore di opere pubbliche acquisisca il diritto al compenso per i lavori effettuati extra-contratto e non autorizzati dalla stazione appaltante. [F] Premessa la ratio dell’istituto delle riserve, sul momento e sui documenti nei quali l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve con particolare riguardo alle pretese derivanti dalla sospensione dei lavori disposta dalla p.a. committente. [G] Sul soggetto su cui ricade l’onere di dimostrare la tempestiva iscrizione delle riserve. [H] Premesse le somme cui l’appaltatore ha diritto in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico, sulla (non) debenza ad esso di un indennizzo per i beni e le attrezzature presi in consegna e per il ripiegamento e lo sgombero dei cantieri a seguita della risoluzione.
Tribunale di Ragusa, 28 agosto 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di corresponsione ai privati dei corrispettivi derivanti dalla gestione del ciclo dei rifiuti. [B] Sui limiti entro cui opera l’interdittiva antimafia ai sensi dell’art. 94 del d.lgs. 159/2011, con particolare riguardo al compenso per le opere pubbliche già eseguite dall’appaltatore interdetto ed alla sorte dei finanziamenti pubblici ad esso già concessi.
Tribunale di Chieti, 6 settembre 2024
[A] Sull’applicabilità delle norme generali sull’inadempimento delle obbligazioni al caso in cui la sospensione dei lavori disposta dalla stazione appaltante dipenda da fatto imputabile alla p.a. committente, con particolare riguardo al diritto dell’appaltatore di chiedere una proroga del termine dell’ultimazione dell’opera, il rimborso delle maggiori spese sostenute, la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno. [B] Sull’individuazione delle ragioni di pubblico interesse o necessità che, ai sensi del co. 2 dell’art. 30 del d.p.r. 1063 del 1962, legittimano l’ordine di sospensione di lavori pubblici, con particolare riguardo al caso in cui soppravvenga la necessità di approvare una variante in corso d’opera. [C] Sull’individuazione delle voci di danno al cui risarcimento l’appaltatore ha diritto in caso di illegittima sospensione di lavori pubblici da parte della stazione appaltante, con particolare riguardo alla natura e quantificazione delle spese generali, alla (non) necessita che l’appaltatore fornisca la prova delle medesime al fine di ottenerne il risarcimento nonché alla necessità di ridurne la quantificazione ove la sospensione dei lavori si protragga per un lungo periodo.
Tribunale di Reggio Calabria, 2 settembre 2024
[A] Sulla (non) rilevabilità d’ufficio della decadenza dell’appaltatore dal diritto di formulare le riserve in tema di appalti pubblici. [B] Premessa la ratio dell’istituto delle riserve, sull’onere dell’appaltatore di provare i fatti posti a fondamento delle riserve. [C] Sulla natura non prevedibile, ai fini della legittimità della sospensione di lavori pubblici, del rinvenimento di materiale inquinante durante gli scavi funzionali all’esecuzione dell’appalto. [D] Sulla decorrenza degli interessi di mora dovuti dalla stazione appaltante per il ritardato pagamento dei compensi all’appaltatore nella vigenza del d.p.r. 207/2010: emissione del SAL o del certificato di pagamento? [E] Sulla (in)idoneità, in tema di appalti pubblici, dell’iscrizione della riserva o dell’emissione di una fattura a costituire in mora il committente.
Tribunale di Salerno, 14 agosto 2024
[A] Sui criteri idonei a determinare il carattere novativo o conservativo di una transazione, con particolare riguardo alla (im)possibilità di ritenere novativa una transazione che espressamente colleghi l’effetto novativo alla regolare esecuzione del nuovo contratto d’appalto stipulato con la transazione medesima. [B] Premessa la natura di grave inadempimento, ai fini della risoluzione di un contratto d’appalto, del protrarsi del mancato pagamento, sugli effetti della risoluzione di un contratto d’appalto con particolare riguardo alla quantificazione dell’opus dovuto dal commitente all’appaltatore per le opere già eseguite: equivalente monetario o prezzo contrattualmente pattuito? [C] Sugli elementi probatori che l’appaltatore è tenuto ad allegare al fine di ottenere il risarcimento del danno curriculare in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo alla perdita o alla mancata acquisizione di una qualificazione SOA ed alla mancata acquisizione di un elemento costitutivo della specifica idoneità tecnica richiesta dal bando di gara.
Tribunale di Lamezia Terme, 19 agosto 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di diritti ed obblighi scaturenti da un contratto d’appalto di opere pubbliche, ove sia intervenuta la risoluzione in danno della stazione appaltante mediante atto amministrativo. [B] Sull’applicabilità delle norme generali sull’inadempimento alla risoluzione per inadempimento di un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla possibilità per l’appaltatore di invocare l’illegittimità della sospensione dei lavori ai fini della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per colpa della p.a.. [D] Sulla (in)sussistenza di un onere dell’appaltatore di iscrivere riserve per le pretese derivanti dalla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per colpa dell’amministrazione. [E] Sulla giurisdizione del g.o. ad accertare l’esistenza delle condizioni di legittimità dell’atto amministrativo con cui la p.a. ha disposto la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [F] Sugli effetti restitutori e risarcitori della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [G] Sui criteri di valutazione del valore dei lavori eseguiti dall’appaltatore sino alla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico ai fini della restitutio in integrum, con particolare riguardo agli orientamenti contrastanti della giurisprudenza di legittimità: prezzi di mercato o corrispettivo contrattualmente pattuito? [H] Sul riparto dell’onere probatorio in tema di inadempimento di un’obbligazione con particolare riguardo all’ambito degli appalti. [I] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore, a seguito della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, di chiedere la revisione dei prezzi per i lavori già eseguiti. [L] Sulla competenza del g.o. in tema di escussione di polizza fideiussoria da parte della p.a.. [M] Premessa la disciplina delle garanzie fideiussorie che l’appaltatore è tenuto a prestare a favore della stazione appaltante nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010, sulla natura di contratto autonomo di garanzia della cauzione definitiva con particolare riguardo all’interpretazione della clausola di escutibilità “a prima richiesta” ed alla (im)possibilità per il garante di opporre eccezioni concernenti il rapporto principale salva l’exceptio doli nonché alla (non) necessità per la stazione appaltante di dimostrare i pregiudizi subiti o l’inadempimento dell’appaltatore al fine di ottenere l’escussione della polizza.
Tribunale di Roma, 26 agosto 2024
Sull’esistenza o meno di un diritto dell’appaltatore, che abbia eseguito varianti in corso d’opera non previste da un contratto d’appalto pubblico, al compenso o all’indennizzo da parte dell’ente committente, eventualmente ex art. 2041 c.c..
Tribunale di Palermo, 24 agosto 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di revoca di finanziamento per la realizzazione di un’opera pubblica dopo l’aggiudicazione a seguito di un’interdittiva antimafia. [B] Sui casi in cui le singole imprese riunite in A.T.I. possono esperire azioni, anche scaturenti dal rapporto pubblico instaurato con la p.a., direttamente nei confronti della stazione appaltante. [C] Sulla (in)sussistenza di un margine di apprezzamento in capo alla stazione appaltante circa l’annullamento in autotutela di un’aggiudicazione a seguito dell’emanazione di un’interdittiva antimafia nei confronti dell’aggiudicatario. [D] Sulla (in)applicabilità dell’art. 94, co. 3 del d.lgs. 159/2011 che prevede il pagamento del valore delle opere già eseguite per le attività svolte dall’appaltatore destinatario di un’interdittiva antimafia ai rapporti che scaturiscono da contratti di finanziamento pubblico.
Tribunale di Larino, 13 agosto 2024
[A] Sulla possibilità, nella vigenza dell’art. 241 del d.lgs. 163/2006 come modificato dalla l. 190/2012, che l’autorizzazione della p.a. di una clausola compromissoria in un contratto d’appalto pubblico intervenga successivamente al bando di gara o all’invito e sulla (im)possibilità di configurare la delibera di approvazione del contratto quale autorizzazione. [B] Sulla (ir)retroattività dell’abrogazione dell’art. 241, co. 1 del d.lgs. 163/2006 così come modificata dalla l. 190/2012, concernente la necessità dell’autorizzazione da parte della stazione appaltante della clausola compromissoria contenuta in un contratto d’appalto pubblico, intervenuta con il d.lgs. 50/2016. [C] Sulla (im)possibilità di configurare una responsabilità diretta dell’ente finanziatore di un’opera pubblica nei confronti dell’impresa appaltatrice per gli inadempimenti o i ritardi della stazione appaltante finanziata e sul caso in cui la stazione appaltante può proporre azione di rivalsa nei confronti dell’ente finanziatore che svolga funzioni di alta vigilanza. [D] Sulla responsabilità del committente pubblico nei confronti dell’appaltatore in caso di ritardo nel pagamento degli acconti o del saldo dovuto alla tardiva erogazione di un finanziamento da parte di un altro ente pubblico. [E] Premessi, nella vigenza del d.p.r. 207/2010, l’obbligo di sottomissione dell’appaltatore alle varianti delle opere pubbliche non eccedenti 1/5 dei lavori pattuiti e le possibili scelte dell’impresa nel caso in cui la stazione appaltante presenti varianti che superino tale soglia, sulla necessità, ai fini della validità ed efficacia dell’atto di sottomissione, che l’impresa firmi o meno l’atto stesso nei diversi casi in cui le varianti superino o restino al di sotto della soglia del c.d. quinto d’obbligo. [F] Sul termine di prescrizione degli interessi relativi al corrispettivo di un appalto pubblico.
Tribunale di Campobasso, 31 agosto 2024
[A] Sulle caratteristiche del contratto pubblico di servizi che, in applicazione del c.d. principio della presupposizione, preveda che le tipologie ed i volumi della fornitura medesima siano qualificati come esclusivamente indicativi e sulla (im)possibilità, in tal caso, di ritenere che l’importo previsto dal contratto d’appalto pubblico costituisca il costo massimo complessivo annuale del servizio. [B] Sull’applicabilità del d.lgs. 231/2002, in materia di interessi moratori, ai contratti d’appalto pubblico.
Tribunale di Belluno, 14 agosto 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di pretese monetarie derivanti da una concessione pubblica, con particolare riguardo a indennità, canoni e altri corrispettivi nonché alle questioni inerenti l’adempimento e l’inadempimento della concessione e le relative conseguenze risarcitorie. [B] Sulla (ir)rilevanza delle previsioni contenute nel bando di gara e non riproposte nel contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla natura giuridica del contratto con cui viene concessa in gestione una struttura sportiva.
Tribunale di Catanzaro, 14 agosto 2024
[A] Premesso il principio generale di invariabilità del prezzo di un appalto a corpo, sulle deroghe al citato principio con particolare riguardo al caso in cui l’appaltatore non abbia completato l’opera ovvero esegua opere ulteriori extracontratto e sui criteri che devono essere adottati per determinare il minore, nel primo caso, o l’ulteriore, nel secondo caso, compenso dovuto dalla stazione appaltante. [B] Sulle tre principali tipologie di varianti al contratto d’appalto e sulla relativa disciplina. [C] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere al committente il pagamento del prezzo d’appalto in caso di risoluzione del contratto e sulla qualificazione giuridica della somma che l’appaltatore ha diritto di ricevere per le opere già eseguite. [D] Premesso l’onere dell’appaltatore, che chieda il danno da lucro cessante per la risoluzione di un contratto d’appalto per colpa del committente, di provare quale sarebbe stato l’utile netto da lui conseguibile, sulla (im)possibilità per l’appaltatore di avvalersi del parametro presuntivo del 10% del valore delle opere previsto in tema di appalti pubblici in assenza di una qualsivoglia allegazione circa la sussistenza del danno. [E] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che richieda al committente il risarcimento del danno da perdita di chance.
Tribunale di Forlì, 24 agosto 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e corte dei conti in materia di risarcimento richiesto dall’amministrazione appaltante al professionista che abbia svolto l’incarico di progettista e direttore dei lavori per l’esecuzione di un’opera pubblica. [B] Sulla decorrenza del termine di prescrizione dell’azione di accertamento dell’inadempimento, e della conseguente azione di condanna al risarcimento dei danni, del progettista incaricato della progettazione e direzione di lavori pubblici e sulla (in)applicabilità dell’art. 2226 c.c. in tema di decadenza e prescrizione dell’azione di garanzia per i vizi dell’opera alle suddette prestazioni professionali. [C] Sull’onere probatorio posto in capo al professionista intellettuale, anche ove esso sia una società di ingegneria capogruppo di A.T.I. e progettista di lavori pubblici, che intenda andare esente da responsabilità professionale e sull’individuazione delle specifiche caratteristiche della responsabilità del progettista di un’opera pubblica. [D] Sulla natura giuridica del R.T.I. e sulla disciplina che regola il rapporto interno tra le imprese raggruppate. [E] Sulla responsabilità solidale di mandataria e mandanti nei confronti della stazione appaltante per i contratti pubblici stipulati dal R.T.I. con la p.a..
Tribunale di Bari, 14 agosto 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di risoluzione di contratto d’appalto pubblico, di segnalazione all’ANAC da parte della stazione appaltante e di richiesta di escussione della garanzia fideiussoria. [B] Sull’(im)possibilità per l’appaltatore di impugnare la segnalazione effettuata dalla stazione appaltante all’ANAC circa la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico e, premessa la ratio dell’annotazione nel casellario informatico dei contratti pubblici dell’ANAC, sulla (im)possibilità di ricavare, anche ai fini di un eventuale richiesta di risarcimento del danno, un automatismo tra annotazione ed esclusione da procedure di gara.
Tribunale di Tempio Pausania, 6 agosto 2024
[A] Sul momento e sulle modalità con cui deve essere iscritta e quantificata la riserva per le circostanze di non immediata portata onerosa nella vigenza del r.d. 350/1985. [B] Sulla (im)possibilità di ricondurre l’eccezione di tardività delle riserve apposte dall’appaltatore nel novero delle decadenze previste dall’art. 167, co. 2 c.p.c. in caso di tardiva costituzione in giudizio della p.a. committente. [C] Sulle conseguenze della dichiarazione con cui l’appaltatore definisca adeguato un progetto esecutivo di lavori pubblici presentato dalla committenza pubblica in relazione ad un appalto di opere pubbliche. [D] Sui tempi e sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere, qunatificare e successivamente confermare le riserve relative ai fatti continuativi.
Tribunale di Firenze, 11 agosto 2024
Sulla (im)possibilità di assimilare l’anticipazione del prezzo di un appalto pubblico al contratto di deposito ai fini dell’ammissibilità della domanda di rivendicazione ex art. 103 l. fall. presentata dalla p.a. committente in caso di fallimento della società appaltatrice.
Tribunale di Campobasso, 6 agosto 2024
[A] Premessa la natura dei rapporti tra p.a. e strutture private accreditate in materia di servizio sanitario, sulla (in)sussitenza, in caso di mancanza di contratto pubblico stipulato tra le parti, di un obbligo delle strutture private di erogare prestazioni agli assistiti dal Servizio sanitario regionale e della Regione di corrispondere ai privati la remunerazione per le prestazioni erogate. [B] Sull’applicabilità alle aziende sanitarie della disciplina degli appalti pubblici, anche con riguardo alla forma dei contratti. [C] Sulla (im)possibilità di invocare l’irripetibilità della prestazione ai sensi dell’art. 2034 c.c. nel caso di pagamenti effettuati da un ente pubblico. [D] Premessi i presupposti necessari ai fini dell’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della p.a. con particolare riguardo alla nozione di impoverimento ed all’onere probatorio posto in capo al soggetto agente, sulla (im)possibilità di utilizzare il corrispettivo previsto per un appalto pubblico realizzato in violazione delle regole dell’evidenza pubblica quale parametro di calcolo dell’indennizzo ai sensi dell’art. 2041 c.c..
Tribunale di Palermo, 6 agosto 2024
[A] Sulle finalità pubblicistiche dell’istituto della revisione dei prezzi negli appalti pubblici. [B] Sul riparto di giurisdizione in materia di adeguamento, modifiche o deroghe al prezzo chiuso negli appalti pubblici, di revisione dei prezzi e di compensazione dei prezzi nella vigenza della l. 201/2008 e dell’art. 133 del d.lgs. 163/2006. [C] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario ed amministrativo in materia di adeguamento o modifiche dei prezzi degli appalti pubblici nella fase anteriore all’entrata in vigore dell’art. 6 della l. 537/1993, a mente del quale la materia è stata devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
Tribunale di Pescara, 25 luglio 2024
[A] Sul potere del giudice ordinario di accertare la legittimità degli atti con cui la p.a. eserciti la facoltà di risolvere unilateralmente o di recedere da un contratto d’appalto pubblico. [B] Sugli elementi che devono essere valutati, ai fini dell’importanza del rispettivo inadempimento, nel caso in cui, a fronte di un provvedimento di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico da parte della p.a., l’appaltatore richieda a sua volta la risoluzione per inadempimento della stazione appaltante. [C] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di contratto d'appalto pubblico e sulle modalità con cui l’appaltatore, in tal caso, è tenuto a far valere le proprie pretese. [D] Sui compensi cui l’appaltatore ha diritto in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per sua colpa e sulle modalità con cui essi devono essere richiesti in sede processuale.
Tribunale di Cuneo, 31 luglio 2024
[A] Sull’applicabilità dei principi civilistici in tema di prova dell’inadempimento di un’obbligazione ai contratti di appalto pubblico. [B] Sulla (im)possibilità per la p.a. committente di invocare la perdita di un finanziamento da parte di un altro ente pubblico come motivo di impossibilità sopravvenuta della prestazione in materia di appalti pubblici. [C] Sull’idoneità della circostanza che il committente abbia sottaciuto all’appaltatore il rischio di revoca del contributo regionale concesso per la realizzazione di un’opera pubblica ad integrare grave inadempimento ai fini della risoluzione del contratto d’appalto. [D] Sulla responsabilità della p.a. committente per il ritardo nel pagamento dei corrispettivi di un appalto pubblico causato dal ritardo nell’erogazione di un finanziamento da parte di altro ente pubblico.[E] Sull’onere posto in capo alla stazione appaltante di impiegare la dovuta diligenza al fine di eliminare il rischio di impedimenti alla realizzazione dell’opera pubblica progettata. [F] Sull’onere della stazione appaltante di contestare l’intempestiva apposizione delle riserve da parte dell’appaltatore e di eccepirne in giudizio la decadenza in materia di appalti pubblici. [G] Premessa la risarcibilità dei danni da mancato guadagno dell’impresa appaltatrice in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della stazione appaltante, sulla quantificazione di tali danni e sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore nella vigenza del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Reggio Calabria, 1° agosto 2024
[A] Sulla portata della clausola contenuta in un capitolato speciale d’appalto che indichi un foro competente “per qualsiasi controversia” derivante dall’esecuzione del contratto: ipotesi di foro esclusivo o alternativo? [B] Premesso l’onere dell’appaltatore di verificare lo stato dei luoghi e la validità del progetto esecutivo, sull’(im)possibilità per lo stesso di richiedere la revisione del prezzo nell’ipotesi in cui non abbia preliminarmente provveduto al controllo della validità tecnica del progetto fornito dal committente. [C] Sugli effetti recuperatori della risoluzione di un contratto d’appalto, anche pubblico, con particolare riguardo alle opere già eseguite dall’appaltatore. [D] Premessa la natura di contratto autonomo di garanzia della polizza per cauzione definitiva di opere pubbliche nella quale viene previsto il “pagamento a prima richiesta” da parte del garante e la conseguente impossibilità di sollevare eccezioni riguardanti il rapporto principale, sulle eccezioni che in tal caso possono essere sollevate nei confronti della stazione appaltante che intenda incamerare le somme previste dalla polizza con particolare riguardo all’exceptio doli ed alle c.d. eccezioni letterali.
Tribunale di Ivrea, 8 agosto 2024
Sulla giurisdizione del giudice ordinario in materia di legittimità dei provvedimenti con cui la p.a. eserciti la facoltà di recedere da un contratto d’appalto di opere pubbliche o di risolverlo unilateralmente.
Tribunale di Civitavecchia, 31 luglio 2024
[A] Sulla disamina approfondita dell’istituto delle riserve nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010, con riguardo alla ratio dello stesso, alle pretese che ne devono esserne oggetto, alla procedura ed ai termini che l’appaltatore è tenuto ad osservare, ai documenti ed alle modalità con cui le riserve devono essere apposte e successivamente confermate, nonché all’onere probatorio in materia di tempestiva iscrizione delle medesime. [B] Sulla (im)possibilità per la p.a. committente di opporre il mancato riconoscimento dell’utilità ai fini di paralizzare le pretese dell’appaltatore che richieda l’indennizzo ex art. 2041 c.c. per le opere pubbliche realizzate in assenza di valida richiesta o autorizzazione e sulla possibilità, viceversa, di paralizzarle dimostrando l’imposizione dell’arricchimento.
Tribunale di Torino, 29 luglio 2024
[A] Sulla natura giuridica dell’ANAS a seguito della trasformazione in società per azioni e sulla (im)possibilità di assimilarla ad una società azionaria di diritto privato. [B] Sul trasferimento di funzioni e potestà pubbliche che, a seguito di concessione di opera pubblica da parte della p.a., si verifica in capo al concessionario.
Tribunale di Lecce, 16 luglio 2024
[A] Premessa la disamina della procedura e dei documenti su cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve, sull’onere probatorio posto in capo alla stazione appaltante che intenda contestare la tempestività delle riserve ed all’appaltatore che intenda dimostrarne la tempestività e la fondatezza. [B] Sul momento in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve per circostanze suscettibili di incrementare le spese previste di cui non sia possibile l’immediata quantificazione.
Tribunale di Bari, 19 luglio 2024
[A] Sull’onere della stazione appaltante di verificare il persistere dei requisiti generali e speciali di partecipazione di un’impresa ad una gara d’appalto pubblica anche nella fase di esecuzione dell’appalto. [B] Premessa la non tassatività delle ipotesi di esclusione facoltativa delle imprese dalla procedura d’appalto pubblico nella vigenza del d.lgs. 50/2016, sulle valutazioni tecnico-discrezionali che la stazione appaltante è tenuta a svolgere nella fase esecutiva di un appalto circa la possibilità di risolvere il contratto per intervenuta perdita o originaria mancanza dei requisiti da parte dell’appaltatore, con particolare riguardo all’ipotesi in cui l’affidabilità dello stesso risulti venuta meno a seguito di grave illecito professionale consistente nella pendenza di un procedimento penale nei confronti dei vertici dell’impresa appaltatrice. [C] Sul riparto di giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’appalto pubblico da parte della p.a. a seguito dell’intervenuta perdita o mancanza originaria dei requisiti dell’appaltatore nella fase esecutiva dell’appalto per grave illecitio professionale.
Tribunale di Napoli Nord, 16 luglio 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di applicazione della clausola penale prevista in un contratto d’appalto pubblico per intervenuta interdittiva antimafia nei confronti dell’appaltatore. [B] Sulla (ir)rilevanza, con riferimento alla validità dell’incameramento della penale prevista in un contratto d’appalto pubblico per intervenuta interdittiva antimafia nei confronti dell’appaltatore, dell’impugnazione dell’interdittiva medesima che sia stata presentata successivamente all’applicazione della penale da parte della stazione appaltante. [C] Sulla validità della clausola penale prevista in un contratto d’appalto pubblico per il caso in cui venga emanata un’interdittiva antimafia nei confronti dell’appaltatore. [D] Sulla funzione della clausola penale prevista in un contratto d’appalto pubblico per intervenuta interdittiva antimafia nei confronti dell’appaltatore. [E] Sulla (im)possibilità di qualificare l’interdittiva antimafia come sopravvenienza estranea alla sfera dell’appaltatore idonea ad escludere l’inadempimento del medesimo ad un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Larino, 31 luglio 2024
[A] Sull’(in)applicabilità, salvo richiami pattizi, delle disposizioni pubblicistiche proprie dell’appalto pubblico al contratto di subappalto stipulato tra un’impresa appaltatrice di opera pubblica ed un’impresa subappaltatrice. [B] Sui presupposti su cui si fonda il recesso unilaterale del committente dal contratto d’appalto ai sensi dell’art. 1671 c.c. e sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda ottenere l’indennizzo per le spese sostenute, i lavori eseguiti ed il mancato guadagno ed al committente che intenda dimostrare che l’indennizzo non è dovuto.
Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, 19 luglio 2024
[A] Premessa la natura e la ratio dell’istituto delle riserve in materia di appalti pubblici, sul procedimento da seguire per la corretta apposizione delle riserve, nella vigenza della l. 2248/1865 all. F e dei relativi regolamenti 350/1895 e 1063/1962, con particolare riguardo alla possibilità di iscrivere le riserve in documenti diversi da quelli contabili. [B] Sulla (im)possibilità di riconoscere all’appaltatore la rivalutazione monetaria sulle somme ad esso dovute dalla stazione appaltante a titolo di riserva in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Trento, 10 luglio 2024
Sulla (in)derogabilità, nella vigenza dell’art. 37 del d.lgs. 163/2006, del principio della responsabilità solidale delle società riunite in R.T.I. o consorziate per l’esecuzione di un appalto pubblico nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori, anche ove le imprese appaltatrici siano parte di una società consortile a responsabilità limitata.
Tribunale di Verona, 1 luglio 2024
[A] Sull’idoneità dell’esecuzione anticipata di un contratto pubblico in casi di urgenza, ai sensi dei co. 8 e 13 dell’art. 32 del d.lgs. 50/2016, a far sorgere obbligazioni vincolanti tra stazione appaltante ed appaltatore la cui violazione configura inadempimento di natura contrattuale. [B] Sugli oneri probatori, in tema di prova dell’inadempimento delle obbligazioni derivanti dall’anticipata esecuzione di un contratto d’appalto pubblico, posti in capo alla stazione appaltante che abbia revocato l’aggiudicazione per inadempimento dell’appaltatore ed in capo all’appaltatore che intenda dimostrare l’esatto adempimento.
Tribunale di Velletri, 1 luglio 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di penali per inadempimento dell’appaltatore alle obbligazioni previste in un contratto d’appalto pubblico. [B] Sull’(in)applicabilità dell’istituto delle riserve alle pretese dell’appaltatore avanzate per il ritardo della stazione appaltante nel versamento dei compensi o alle contestazioni dell’appaltatore nei confronti della stazione appaltante che applichi penali per asseriti inadempimenti dell’impresa. [C] Sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad apporre le riserve ove risulti indisponibile il registro di contabilità.
Tribunale di Milano, 12 luglio 2024
Sull’(in)applicabilità dell’istituto del pagamento diretto della stazione appaltante al subappaltatore nel caso di fallimento dell’appaltatore e sulla sorte, in tal caso, dei crediti del subappaltatore in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Busto Arsizio, 10 luglio 2024
[A] Sull’atto a seguito del quale si considera ultimato un contratto d’appalto di opera pubblica anche ai fini della valutazione dell’intervenuta accettazione dell’opera da parte della stazione appaltante e della decadenza del committente dalla possibilità di far valere difformità e vizi: consegna dell’opera o collaudo? [B] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda giustificare, dinanzi alla contestazione della stazione appaltante, la consegna dell’opera oltre i termini contrattualmente pattuiti.
Tribunale di Salerno, 1 luglio 2024
Sulla (in)validità, sia nella vigenza del d.lgs. 163/2006 che in quella del d.lgs. 50/2016, della clausola contenuta in un contratto d’appalto pubblico che subordina il pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore per i SAL o per il saldo finale all’erogazione di un finanziamento da parte dell’ente finanziatore della stazione appaltante, avuto particolare riguardo ai contrastanti orientamenti della giurisprudenza di legittimità.
Tribunale di Bologna, 4 luglio 2024
[A] Sull’onere posto in capo alla p.a. committente di rilevare e contestare l’intempestività delle riserve apposte dall’appaltatore. [B] Sulla (im)possibilità di qualificare la sottoscrizione, da parte dell’appaltatore, di un atto di sottomissione alle varianti in corso d’opera pubblica quale rinuncia alle riserve già avanzate. [C] Premesso il principio generale di immodificabilità del prezzo di un contratto d’appalto pubblico a corpo indipendentemente dall’effettiva misura delle opere realizzate dall’appaltatore, sui casi in cui quest’ultimo ha diritto ad un compenso ulteriore per i lavori aggiuntivi eseguiti. [D] Sul momento da cui decorrono gli interessi dovuti dalla stazione appaltante all’appaltatore per le somme ad esso dovute per la maggior onerosità sopravvenuta della prestazione.
Tribunale di Napoli Nord, 27 giugno 2024
[A] Premessa la disciplina che regola i lavori di somma urgenza effettuati per conto degli enti locali nella vigenza del d.lgs. 50/2016, sulla nullità degli incarichi affidati d’urgenza da un Comune ad un’impresa ove il consiglio comunale non adotti il provvedimento di riconoscimento della spesa nei termini indicati dall’art. 191, co. 3 TUEL. [B] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di agire ex art. 2041 c.c. nei confronti di un ente locale per cui abbia eseguito dei lavori commissionati in violazione dell’iter prescritto dall’art. 191 TUEL e sulla (im)possibilità per il g.o. di condannare la p.a. a riconoscere un debito fuori bilancio. [C] Sull’applicabilità del principio secondo cui il rapporto obbligatorio si costituisce tra appaltatore e funzionario in caso di violazione delle norme afferenti l’impegno di spesa degli enti pubblici alla diversa fattispecie in cui i lavori siano stati eseguiti in difetto di contratto scritto. [D] Sulle azioni che l’appaltatore ha a disposizione per conseguire il pagamento delle prestazioni rese nei confonti di un ente locale in difetto di valido contratto o di regolare impegno di spesa.
Tribunale di Nola, 28 giugno 2024
[A] Sulla (in)validità dei contratti stipulati dalla p.a. aventi durata decennale o ultradecennale e sull’unica eccezione al principio di improrogabilità dei contratti pubblici nella vigenza del d.lgs. 50/2016. [B] Sui presupposti necessari ai fini dell’esperimento dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della p.a., con particolare riguardo alla (non) necessità del riconoscimento dell’utilitas da parte dell’amministrazione. [C] Premessi i principi generali che regolano il riparto di giurisdizione tra g.a. e g.o. in materia di contratti pubblici, sul giudice competente in materia di nullità di un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Palermo, 21 giugno 2024
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che richieda il risarcimento del danno da mancato guadagno per le opere non eseguite e del danno curriculare in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della stazione applatante e sulla (im)possibilità per l’appaltatore di ottenere la liquidazione di siffatti danni in via equitativa. [B] Sull’obbligo della p.a. committente, in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della stazione appaltante, di corrispondere all’appaltatore il valore venale delle opere già eseguite e sul momento che deve essere preso a riferimento ai fini della valutazione del predetto valore venale. [C] Sulla (im)possibilità di ricomprendere nel valore dei lavori, ai fini del calcolo dell’importo dovuto dalla stazione appaltante all’appaltatore per le opere già eseguite in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente, il ribasso dell’offerta. [D] Sul momento da cui decorrono gli interessi legali dovuti dalla stazione appaltante sull’importo riconosciuto all’appaltatore per le opere già eseguite in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente. [E] Sulla (non) debenza all’appaltatore, in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente, delle ritenute effettuate dalla stazione appaltante sui certificati di pagamento a garanzia della corretta esecuzione, da parte dell’impresa, delle prestazioni contrattuali e degli obblighi previdenziali e assistenziali.
Tribunale di Catanzaro, 24 giugno 2024
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca ex art. 700 c.p.c., asserendo la sussistenza di un pericolo per la propria stabilità economico/finanziaria o per la futura partecipazione a gare pubbliche, al fine di ottenere la sospensione in via d’urgenza dell’escussione della polizza fideiussoria definitiva disposta da parte della stazione appaltante a seguito della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [B] Sulla (non) lesività, anche ai fini del risarcimento del danno richiesto dall’appaltatore, della segnalazione all’ANAC da parte della p.a. committente di una vicenda risolutiva di un appalto pubblico.
Tribunale di Teramo, 17 giugno 2024
[A] Sul solo caso in cui il giudice ordinario ha giurisdizione in materia di clausola di revisione dei prezzi negli appalti di opere pubbliche. [B] Premessa la disamina dell’istituto della clausola di revisione dei prezzi e dell’obbligo di introdurre tale clausola nei contratti d’appalto pubblici nella vigenza dell’art. 115 del d.lgs. 163/2006, sui limiti entro cui tale obbligo opera nei confronti della p.a. committente e sui presupposti necessari affinché l’appaltatore acquisisca il diritto soggettivo al pagamento dei compensi revisionali. [C] Sul rimedio previsto a favore dell’appaltatore in caso di inerzia della stazione appaltante che, a fronte della richiesta dell’impresa di revisione dei prezzi, ometta l’espletamento dell’istruttoria e l’adozione di un provvedimento di riconoscimento e quantificazione del compenso revisionale.
Tribunale di Firenze, 23 giugno 2024
[A] Sulla (non) lesività, anche ai fini del risarcimento del danno richiesto dall’appaltatore, della segnalazione all’ANAC da parte della p.a. committente di una vicenda risolutiva di un appalto pubblico. [B] Sulla (in)idoneità di un singolo inadempimento pregresso di un’impresa a giustificare ex se l’esclusione della partecipazione a gare d’appalto in assenza di una specifica valutazione prognostica della stazione appaltante. [C] Sulla natura di contratto autonomo di garanzia della cauzione definitiva prestata dall’appaltatore mediante fideiussione in forza della quale il garante è tenuto al pagamento “a semplice richiesta” con rinuncia alle eccezioni di cui agli artt. 1944 e 1957 c.c. e sullo specifico caso in cui non opera il conseguente principio generale secondo cui l’appaltatore non può impedire l’escussione del garante. [D] Sull’individuazione delle obbligazioni e dei danni garantiti dalla cauzione definitiva nella vigenza dell’art. 103 del d.lgs. 50/2016 con particolare riguardo alla legittimità del trattenimento da parte della p.a. committente della cauzione per un importo pari alla clausola penale a titolo di danno da ritardo contenuta in un contratto d’appalto pubblico. [E] Sull’onere probatorio posto in capo alla stazione appaltante che intenda escutere la cauzione definitiva circa l’an ed il quantum dei pregiudizi subiti e delle maggiori spese sostenute a causa dell’inadempimento dell’appaltatore.
Tribunale di Milano, 28 giugno 2024
Sulla validità delle clausole pattizie, stipulate da stazione appaltante ed impresa, che prevedono un ampliamento dei motivi idonei a dar luogo all’escussione della garanzia provvisoria ulteriori a quelli previsti dall’art. 93 del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo alla previsione della sanzione dell’escussione della cauzione provvisoria ove un concorrente, mediante false dichiarazioni, tenti di aggirare i divieti di legge (nel caso di specie, l’aver partecipato alla gara con raggruppamenti diversi in violazione dell’art. 48, co. 7 del d.lgs. 50/2016).
Tribunale di Avellino, 25 giugno 2024
[A] Premessa la disamina della natura dei soggetti affidatari di servizio idrico integrato e della nozione di organismo di diritto pubblico ai fini dell’applicabilità delle regole dell’evidenza pubblica, sulla possibilità di annoverare tra le attività pubblicistiche quelle non stricto sensu necessarie alle finalità del servizio quali il servizio di recupero e riscossione stragiudiziale dei crediti oggetto di un appalto di servizio idrico. [B] Sull’(in)idoneità del c.d. autovincolo della p.a., che applichi le regole dei contratti pubblici ai contratti che sarebbero esclusi da predetta disciplina, a determinare spostamenti della giurisdizione. [C] Sul riparto di giurisdizione e sull’applicabilità delle regole dell’evidenza pubblica alla materia dell’affidamento del recupero e riscossione dei crediti oggetto di un appalto di servizio idrico.
Tribunale di Teramo, 21 giugno 2024
[A] Sulla forma che devono rivestire e sul soggetto che deve sottoscrivere i contratti pubblici a pena di nullità. [B] Premessa la normativa applicabile ai lavori di somma urgenza a mente del TUEL e nella vigenza del d.lgs. 163/2006, sulle modalità con cui la p.a. è tenuta ad operare in presenza di lavori di somma urgenza per i quali non sia stata osservata la tempistica e le condizioni procedimentali scaturenti dall'applicazione delle suddette norme. [C] Sulla (in)esistenza di un diritto soggettivo del privato al riconoscimento del debito fuori bilancio assunto dalla P.A. e sulla (in)sufficienza dei meri comportamenti degli organi rappresentativi dell’ente ad integrare un riconoscimento di debito fuori bilancio. [D] Sul soggetto nei cui confronti si instaura il rapporto obbligatorio ove l’Ente locale stipuli un contratto pubblico in violazione degli obblighi previsti dalla procedura di spesa degli enti pubblici o dalle norme ad evidenza pubblica. [E] Sulla forma che devono rivestire gli atti che prevedono varianti al progetto, maggiori oneri o accordi aggiuntivi ad un contratto d’appalto di opere pubbliche.
Corte d’Appello di Milano, 22 maggio 2024
[A] Premessa la derogabilità delle norme di cui ai co. 4 e 5 dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016, sulla validità della clausola risolutiva espressa apposta in un contratto d’appalto pubblico a favore della p.a. in caso di specifici inadempimenti dell’appaltatore. [B] Premessa la natura di contratto autonomo di garanzia della cauzione prestata dal concessionario pubblico alla p.a. concedente e la modalità con cui la garanzia può essere escussa, sull’obbligo del garante di effettuare il pagamento richiesto dalla p.a. anche in assenza di verifica dell’inadempimento del concessionario - salva l’exceptio doli - e sull’onere probatorio posto in capo al garante circa l’esatto adempimento del debitore. [C] Sulla (im)possibilità per la p.a., in caso di totale e definitivo inadempimento da parte dell’appaltatore, di pretendere il pagamento della penale prevista in un contratto d’appalto pubblico per il ritardo nell’adempimento da parte del medesimo appaltatore.
Tribunale di Roma, Ord. 27 maggio 2024
[A] Sulla (in)derogabilità al principio della responsabilità solidale delle imprese consorziate nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori nell’ambito dell’esecuzione di appalti pubblici, anche ove le imprese appaltatrici siano parte di una società consortile di capitali, con particolare riguardo alla disciplina contenuta nel d.lgs. 163/006 e nel d.p.r. 207/2010. [B] Sulla responsabilità solidale delle imprese riunite in RTI nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori nell’ambito dell’esecuzione di appalti pubblici.
Tribunale di Piacenza, 14 giugno 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in tema di risoluzione anticipata di un contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. per inadempimento dell’appaltatore. [B] Sui presupposti e sulla gravità dell’inadempimento dell’appaltatore idonei a fondare la dichiarazione di risoluzione del contratto d’appalto pubblico da parte della p.a. ai sensi dell’art. 108, co. 3 del d.lgs. 50/2016 e sulle caratteristiche di siffatta risoluzione rispetto a quella prevista dal codice civile. [C] Sulla facoltà dell’appaltatore di avvalersi dell’eccezione di inadempimento in caso di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. ai sensi della normativa speciale prevista dal d.lgs. 50/2016. [D] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di contratto d'appalto pubblico e sulle modalità con cui in tal caso l’appaltatore è tenuto a far valere le proprie pretese. [E] Sulla compatibilità tra la richiesta di pagamento della penale per il ritardo e la richiesta di risarcimento per i danni conseguenti all’inadempimento di un contratto d’appalto pubblico. [F] Premessa un’approfondita disamina delle differenti forme e caratteristiche, nonché della natura giuridica, delle cauzioni negli appalti pubblici, sui limiti entro cui la stazione appaltante, in caso di inadempimento dell’appaltatore, può incamerare l’importo ricevuto in numerario o procedere alla vendita dei titoli o all’escussione della fideiussione prestata quale garanzia definitiva e sull’onere probatorio posto in capo alla committente pubblica circa i danni sofferti o i maggiori oneri sopportati.
Tribunale di Belluno, 27 maggio 2024
[A] Sulla distinzione tra sospensione necessaria dei lavori e sospensione discrezionale dei lavori, che legittima l’appaltatore a sottrarsi al vincolo contrattuale, nella vigenza del d.p.r. 207/2010. [B] Sul momento in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere la riserva nei differenti casi in cui l’asserita illegittimità della sospensione sia originaria ovvero emerga in un momento successivo. [C] Sulla (non) debenza all’appaltatore, in caso di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, del corrispettivo per i manufatti e le materie prime portate in cantiere e messe a disposizione della committenza ma non installate.
Tribunale di Ancona, 10 giugno 2024
[A] Premessa la disamina dell’istituto dell’accordo bonario per i lavori nella vigenza dell’art. 205 del d.lgs. 50/2016, sulla (in)sussistenza di automatismi che vincolino le parti all’instaurazione del procedimento di accordo bonario ove le riserve apposte dall’appaltatore determinino una possibile variazione dell’importo economico dell’opera pubblica oltre le soglie percentuali predeterminate dalla norma. [B] Sulla natura sostanziale dell’obbligo di sopralluogo posto in capo all’appaltatore di opere pubbliche. [C] Sulle conseguenze, anche in punto di responsabilità, e sulla portata della dichiarazione dell'appaltatore di opere pubbliche di aver esaminato la situazione dei luoghi e di averne valutato i riflessi sull'esecuzione dell'opera. [D] Premesso l’obbligo dell’appaltatore di opere pubbliche di verificare la validità tecnica del progetto fornito dalla committenza, sui casi in cui la c.d. “sorpresa geologica” o le difficoltà geologiche occulte scoperte durante l’esecuzione dell’opera debbano ritenersi prevedibili e conoscibili dall’appaltatore, pertanto insuscettibili di fondare una richiesta di indennizzo, ovvero debbano ritenersi idonee ad escludere ogni responsabilità dell’appaltatore.
Tribunale di Siracusa, 11 maggio 2024
[A] Sulla (in)sussistenza di un obbligo in capo al subappaltatore di riassorbire il personale utilizzato da parte dell’appaltatore subappaltante in tema di appalti pubblici. [B] Sulle modalità con cui deve essere formulata una clausola sociale contenuta in un disciplinare di gara ai fini della sua validità. [C] Sulla possibilità che il giudice quantifichi in via equitativa il danno per il mancato utile conseguito dall’impresa ove i lavori non siano stati regolarmente eseguiti per inadempimento della stazione appaltante e sui parametri che il giudice può utilizzare per determinare il lucro cessante dell’appaltatore. [D] Sui presupposti del riconoscimento del danno curricolare a favore dell’appaltatore che, in ragione dell’inadempimento della stazione appaltate, abbia perso l’opportunità di partecipare ad altre gare in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Bologna, 12 giugno 2024
Sull’interpretazione del co. 8 dell’art. 105 del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo a: a) pagamento diretto ai subappaltatori; b) necessità o meno della richiesta stragiudiziale da parte del subappaltatore nelle ipotesi in cui è previsto il pagamento diretto da parte della Stazione Appaltante; c) onere della stazione appaltante di verificare se sussitano i presupposti di cui alle prime due ipotesi della suddetta norma; d) natura giuridica della responsabilità prevista in capo alla stazione appaltante nei confronti dei subappaltatori pur in assenza di un rapporto obbligatorio tra le parti; e) possibilità o meno per la p.a. committente di evocare il rischio di doppio pagamento al subappaltatore al fine di escludere l’obbligo impostole dal co. 8 dell’art. 105 del d.lgs. 50/2016.
Tribunale di Roma, 26 maggio 2024
[A] Sul diritto, in capo all’appaltatore di lavori pubblici oggetto di informativa antimafia, di ottenere il pagamento del valore delle opere già eseguite ed il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione delle opere rimanenti e sulla quantificazione degli importi così ottenibili. [B] Sulla validità delle clausole penali contenute in un contratto d’appalto pubblico che scattano per il sopraggiungere di un’informativa di interdittiva antimafia a carico dell’appaltatore. [C] Sull’applicabilità della penale prevista in un contratto d’appalto pubblico in caso di sopraggiunta interdittiva antimafia che sia oggetto di impugnazione da parte dell’appaltatore dinanzi al giudice amministrativo. [D] Sulla responsabilità solidale delle imprese riunite in ATI o consorziate, nella vigenza sia del d.lgs. 50/2016 che del d.lgs. 163/2006, nei confronti dei subappaltatori e dei fornitori e sulla responsabilità solidale delle imprese riunite in ATI per le obbligazioni assunte, nei confronti di subappaltatori e fornituri, dalla società consortile costituita dalla stessa ATI per l’esecuzione di lavori pubblici .
Tribunale di Bari, 29 maggio 2024
[A] Premessi i principi concernenti la portata probatoria della fattura circa l’esistenza del credito, sulla (in)idoneità della stessa a dimostrare la congruità del pagamento richiesto dall’appaltatore al committente e sulla (ir)rilevanza in tal senso dell’inserimento della fattura nelle scritture contabili della committente in tema di appalto. [B] Sulle finalità dell’istituto della riserva in materia di appalti pubblici. [C] Sull’(in)applicabilità della disciplina delle clausole vessatorie di cui all’art. 1341, co. 2 c.c. al caso in cui un contratto d’appalto pubblico richiami nella sua interezza il capitolato generale d’appalto come parte integrante del contratto. [D] Premessa l’individuazione delle pretese che devono essere oggetto di riserve e delle modalità di iscrizione delle medesime, sull’obbligo dell’appaltatore di confermare la riserva all’atto della sottoscrizione del conto finale.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 7 maggio 2024
[A] Premessi i termini di iscrizione delle riserve, sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore circa la tempestività delle riserve ove essa sia contestata dall’amministrazione committente. [B] Premessa la ratio dell’istituto della riserva e le specifiche modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscriverla, sul momento in cui l’impresa appaltatrice è tenuta ad iscrivere le riserve concernenti i fatti continuativi non immediatamente quantificabili. [C] Sulla distinzione tra le variazioni che la stazione appaltante può apportare in corso d’opera e le opere nuove da considerarsi extracontratto. [D] Sulla quadruplice condizione necessaria a far sorgere in capo all’appaltatore un diritto al compenso per le opere extracontratto realizzate in assenza di autorizzazione della stazione appaltante. [E] Sul soggetto su cui ricade l’onere di provare la tempestività dell’iscrizione delle riserve.
Tribunale di Roma, 10 maggio 2024
[A] Sui bandi e avvisi ai quali si applicano temporalmente il d.lgs. 163/2006 ed il d.lgs. 50/2016 e il d.p.r. 554/1999 ed il d.p.r. 207/2010. [B] Sul momento e sulle modalità con cui, nella vigenza del d.p.r. 554/1999, l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve. [C] Sulle pretese che, nella vigenza del r.d. 350/1895, devono essere oggetto di riserva e sul momento e sulle modalità con cui essa deve essere apposta. [D] Premessa la natura di obbligazione di valuta dell’equo compenso ex art. 1664, co. 2 c.c. riconosciuto all’appaltatore che in corso d’opera abbia incontrato difficoltà di esecuzione non previste, sulla necessità per l’appaltatore di un’opera pubblica, anche al fine della decorrenza degli interessi, di costituire in mora la stazione appaltante e sulla (in)idoneità della riserva iscritta in contabilità a determinare la costituzione in mora della p.a. committente.
Tribunale di Napoli, 16 maggio 2024
[A] Sulla (im)possibilità per il giudice ordinario di esercitare il potere di disapplicazione dell’atto amministrativo illegittimo ove la p.a. sia parte del giudizio e sulla natura degli atti amministrativi che il giudice ordinario può vagliare. [B] Sulla (il)legittimità della clausola contenuta in un bando di gara che preveda in capo all’aggiudicatario l’obbligo di un corrispettivo per l’espletamento dei servizi di committenza e delle attività di gara. [C] Sulla (non) necessità del concorrente di impugnare la clausola di un bando di gara ai fini di far successivamente valere, ai sensi dell’art. 1418 c.c., la nullità della clausola che preveda in capo all’aggiudicatario l’obbligo di versare un corrispettivo per l’espletamento dei servizi di committenza e di tutte le attività di gara
Tribunale di Venezia, 15 aprile 2023
[A] Sui termini entro cui deve essere dedotta l’inefficacia sopravvenuta delle clausole compromissorie relative a contratti pubblici per mancata preventiva autorizzazione da parte dell’organo di governo dell’amministrazione stipulate in epoca anteriore all’entrata in vigore dell’art. 1, co. 19 della l. 190/2012. [B] Sull’inefficacia sopravvenuta delle clausole compromissorie relative a contratti pubblici per mancata preventiva autorizzazione da parte dell’organo di governo dell’amministrazione anche se stipulate antecedentemente all’entrata in vigore della l. 190/2012.
Tribunale di Teramo, 29 aprile 2024
[A] Sulla (im)possibilità di stipulare un contratto pubblico mediante manifestazione di volontà o comportamenti concludenti o meramente attuativi, in assenza di forma scritta. [B] Sulla diversa natura della revoca dell’aggiudicazione e del recesso dal contratto d’appalto pubblico e sui differenti momenti in cui la p.a. può ricorrere ai predetti istituti. [C] Premessa la configurabilità della responsabilità precontrattuale della p.a. in tema di affidamento di appalti pubblici, sulla responsabilità della p.a. nel caso in cui la medesima chieda all’impresa aggiudicataria di eseguire anticipatamente il contratto d’appalto pubblico, ma, successivamente, proceda alla revoca dell’aggiudicazione e sui limiti entro cui al privato può essere riconosciuto il risarcimento per il danno subito dalla suddetta revoca anche in ragione della perdita di chances. [D] Sulle voci di danno che devono essere riconosciute al privato a titolo di lucro cessante in caso di responsabilità precontrattuale della p.a. in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo al danno curricurale ed all’onere della prova circa la sussistenza del danno.
Tribunale di Palermo, 3 maggio 2024
[A] Sull’evoluzione dei principi generali concernenti la variabilità del corrispettivo degli appalti pubblici a partire dalla l. 2248/1865 e sino al d.lgs. 36/2023. [B] Sui casi in cui sussiste la giurisdizione del giudice ordinario in materia di annullamento o disapplicazione di penale contenuta in un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità per la p.a. committente di richiedere all’appaltatore il rispetto del termine di consegna previsto da un contratto d’appalto pubblico e di pretendere l’eventuale penale per il ritardo ove nel corso dell’esecuzione sia stato mutato l’originario piano dei lavori. [D] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di ottenere la rettifica delle condizioni di un contratto d’appalto in caso di eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione e sui rimedi civilistici in tal caso previsti a favore del medesimo. [E] Sulla disciplina prevista dal d.lgs. 163/2006 in materia di invarianza dei corrispettivi di un appalto pubblico e sui meccanismi di deroga previsti. [F] Sull’applicabilità dell’art. 1664 c.c., in tema di onerosità o difficoltà sopravvenuta dell’esecuzione di un appalto, agli appalti pubblici con particolare riguardo al diritto dell’appaltatore ad un equo compenso per le difficoltà derivanti da cause geologiche, idriche e simili. [G] Premesso l’onere dell’appaltatore di effettuare approfondimenti geognostici sull’area in cui dovranno essere eseguiti i lavori, sul diritto al compenso a favore del medesimo ove le informazioni geologiche contenute nei progetti definitivi posti a base di gara dalla p.a., e sulla base dei quali l’impresa aggiudicatrice ha formulato la propria offerta, si rivelino successivamente incorretti.
Tribunale di Teramo, 26 aprile 2024
[A] Premessa la natura giuridica delle società in house, sulla (in)applicabilità ad esse delle regole della concorrenza concernenti gli appalti pubblici e gli affidamenti dei pubblici servizi alla luce della giurisprudenza comunitaria. [B] Sulla nullità dei contratti stipulati iure privatorum dalla p.a. in assenza di forma scritta e sulla (im)possibilità di sanare i predetti contratti mediante fatti concludenti o comportamenti attuativi del rapporto. [C] Sulla ratio giuridica dell’obbligo di forma scritta ad substantiam dei contratti stipulati dalla p.a.. [D] Sulla configurazione, sui casi e sui limiti entro cui la p.a. può ricorrere agli acquisti in economia nella vigenza del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Salerno, 24 aprile 2024
[A] Sulla facoltà dell’appaltatore di invocare dinanzi al giudice ordinario la risoluzione del contratto d’appalto pubblico in base alle regole generali dettate per l’inadempimento contrattuale, pur in presenza di un successivo provvedimento della p.a. committente di rescissione del contratto d’appalto pubblico, e sui limiti entro cui il giudice ordinario può valutare la legittimità della suddetta rescissione. [B] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore, in caso di inadempimento della stazione appaltante pubblica all’obbligo di tempestiva consegna dei lavori, di ricorrere ai rimedi ordinari previsti per l’inadempimento delle obbligazioni e sul diverso rimedio configurato in tal caso a favore dell’appaltatore dal d.p.r. 1963/1962 e dai successivi d.p.r. n. 554/1999 e d.p.r. n. 207/2010, anche ai fini del diritto al compenso per i maggiori oneri sopportati a causa del ritardo. [C] Sulle conseguenze dell’abbandono del cantiere da parte dell’appaltatore ove quest’ultimo, in caso di inadempimento della stazione appaltante all’obbligo di tempestiva consegna dei lavori, non abbia previamente esercitato il diritto di recesso in tema di appalti pubblici. [D] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di far valere le riserve regolarmente apposte in caso di risoluzione del contratto d’appalto pubblico disposta dalla stazione appaltante per inadempimento dell’impresa appaltatrice. [E] Sul diritto dell’appaltatore, nella vigenza del d.lgs. 163/2006, di ricevere il corrispettivo per i lavori eseguiti in caso di consegna parziale o inadeguata dei lavori da parte della p.a. committente pur in mancanza di una previa istanza di recesso e pur in presenza della domanda di risoluzione del contratto da parte della stazione appaltante.
Tribunale di Roma, 12 aprile 2024
[A] Sugli atti, anche differenti dal registro di contabilità, sui quali l’appaltatore può iscrivere le riserve e sul momento a partire dal quale decorre il termine, a pena di decadenza, per l’iscrizione delle predette riserve anche nel caso in cui non sia ancora noto il quantum della pretesa. [B] Sulle conseguenze del ritardo nel collaudo da parte della stazione appaltante e sulle facoltà poste in capo all’appaltatore che intenda richiedere il pagamento del prezzo dell’appalto pubblico ed il risarcimento dei maggiori oneri sostenuti. [C] Sulla disciplina ad hoc concernente la quantificazione degli interessi dovuti in caso di ritardo nei pagamenti degli appalti pubblici nella vigenza degli artt. 143 e 144 del d.p.r. 207/2010. [D] Sul momento da cui decorrono gli interessi al tasso legale per le riserve apposte dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico.
Tribunale di Firenze, 12 aprile 2024
[A] Premessa la disamina degli interventi realizzati dal legislatore in tema di compensanzione e revisione dei prezzi dei contratti d’appalto pubblici a partire dal 2021, a seguito dell’aumento dei prezzi derivante dal periodo pandemico e dal conflitto in Ucraina, sull’obbligatorietà dell’inserimento della clausola di revisione dei prezzi nei bandi di gara e nei contratti e sulle conseguenza della della mancata previsione della predetta clausola. [B] Sulla situazione giuridica soggettiva dell’appaltatore con riferimento all’an ed al quantum della pretesa di revisione del prezzo di un appalto pubblico: interesse legittimo o diritto soggettivo? [C] Sui limiti e sull’onere probatorio posto in capo alla p.a. committente che intenda incamerare l'importo ricevuto in numerario o procedere alla vendita dei titoli o escutere la fideiussione prestata dall’appaltatore in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Savona, 8 aprile 2024
[A] Sulla necessità che le riserve apposte dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico siano specifiche e sulle modalità con cui le riserve devono essere esplicitate ove manchi il registro di contabilità. [B] Premessa la disamina dei contrastanti orientamenti giurisprudenziali in materia, sui presupposti necessari ai fini dell’escussione della garanzia definitiva prestata dall’appaltatore in relazione ad un contratto d’appalto pubblico con particolare riguardo al caso in cui sia stata pattuita la clausola “entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della semplice richiesta scritta” . [C] Sulla (im)possibilità per la p.a. committente di chiedere il risarcimento dei costi della procedura di riaffidamento, conseguente alla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per inadempimento dell’appaltatore, prima dell’effettiva stipula del nuovo contratto d’appalto con una diversa impresa.
Tribunale di Firenze, 9 aprile 2024
[A] Premessa la ratio dell’istituto delle riserve negli appalti pubblici, sull’onere dell’appaltatore di apporre specifica riserva anche nel caso in cui la pretesa fatta valere sia nota all’amministrazione committente. [B] Sulla diligenza che l’appaltatore è tenuto ad osservare ai fini della valutazione circa il momento in cui devono essere apposte le riserve e sulla finalità pubblicistica delle disposizioni che impongono la tempestività delle riserve stesse.
Tribunale di Brindisi, 15 aprile 2024
Sul potere del giudice ordinario di accertare la sussistenza delle condizioni di legittimità della risoluzione di un contratto d’appalto di opere pubbliche effettuata da parte della p.a. committente mediante atto amministrativo ai sensi dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016.
Tribunale di Agrigento, 28 aprile 2024
[A] Premessa la disciplina ed i presupposti per la dichiarazione di regolarità contributiva contenuta nel d.m. 27/2010 e nel d.m. 30/1/2015, sulla interpretazione della nozione di “regolarità contributiva” e sugli elementi rilevanti ai fini della valutazione circa la sussistenza della medesima, con particolare riguardo alle ipotesi in cui la presenza di un inadempimento non è d'ostacolo al rilascio del DURC, alla luce degli orientamenti della giurisprudenza di legittimità. [B] Sulle conseguenze, con riguardo al rilascio del documento di regolarità contributiva, del ritardo da parte delle imprese nella presentazione delle denunce contributive Uniemens.
Tribunale di Firenze, 8 aprile 2024
[A] Sugli elementi che la riserva deve contenere al fine di poter essere valutata come ammissibile. [B] Sul carattere autonomo della garanzia rilasciata dall’appaltatore alla stazione appaltante ai sensi dell’art. 103, co. 6, D. lgs. n. 50/2016 in conformità allo schema tipo di cui al D.M. n. 31 del 19.1.2018. [C] Sull’interpretazione della clausola di un contratto autonomo di garanzia in cui si fa riferimento al pagamento “a prima richiesta e senza eccezioni” e sulla possibilità di dedurre l’assenza di accessorietà della garanzia anche in assenza della suddetta clausola. [D] Sui limiti e sull’onere probatorio posto in capo alla p.a. committente che intenda incamerare l'importo ricevuto in numerario o procedere alla vendita dei titoli o escutere la fideiussione prestata dall’appaltatore in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Como, 2 maggio 2024
[A] Sulle pretese dell’appaltatore che devono essere oggetto di riserva e sulle modalità e termini entro cui l’appaltatore è tenuto ad effettuare l’iscrizione delle riserve in materia di appalti pubblici. [B] Sulla rilevabilità in giudizio dell’eccezione di tardività della riserva, con particolare riguardo alla (ir)rilevanza dell’eventuale tempestiva formulazione dell’eccezione nella fase di istruzione preventiva. [C] Premessa la non debenza, neppure a titolo di indebito arricchimento, di somme a favore dell’appaltatore per l’esecuzione di variazioni unilaterali, non richieste o non autorizzate dalla p.a. committente, sulle specifiche condizioni al verificarsi delle quali l’appaltatore, in deroga al suddetto principio generale, ha diritto a compensi aggiuntivi per i lavori extracontratto realizzati unilateralmente. [D] Sull’applicabilità dell’art. 166, co. 1 del d.p.r. 207/2010 ai danni subiti dalle opere già realizzate dall’appaltatore e sulla (non) applicabilità dello stesso ai danni subiti dalle attrezzature o dai beni dell’appaltatore.
Tribunale di Trani, 1 maggio 2024
[A] Sulle pretese dell’appaltatore che devono essere oggetto di riserva, con particolare riguardo agli interessi moratori dovuti per il ritardo nel pagamento da parte della stazione appaltante in materia di appalti pubblici. [B] Sulla rilevabilità in giudizio della decadenza o della rinuncia alla riserva in materia di appalti pubblici. [C] Sulle voci di danno risarcibili all’impresa appaltatrice in caso di ritardo nell’emissione del certificato del collaudo da parte della stazione appaltante e sull’onere probatorio in tal caso posto in capo all’appaltatore. [D] Sull’applicabilità della rivalutazione monetaria e degli interessi compensativi alla somma dovuta dalla p.a. committente all’appaltatore per i danni cagionati dal prolungarsi della polizza fideiussoria stipulata per un contratto d’appalto pubblico e determinati dal ritardo nell’emissione del certificato del collaudo da parte della stazione appaltante, con particolare riguardo all’onere probatorio posto in capo all’appaltatore.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 27 marzo 2024
[A] Sulla responsabilità della stazione appaltante per il ritardo nel pagamento dei corrispettivi o per la riduzione del compenso dovuto all’appaltatore che siano causati dal ritardo o dalla incompleta erogazione di un finanziamento da parte di un altro ente pubblico. [B] Sulla natura e sulle principali fonti di finanziamento delle Comunità Montane.
Tribunale di Nola, 25 marzo 2024
[A] Sui termini e sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad apporre riserva, con particolare riguardo al termine entro cui quantificare i maggiori esborsi dovuti alla sospensione dei lavori disposta dalla stazione appaltante. [B] Sull’applicabilità degli interessi al saggio delle transazioni commerciali previsti dal d.lgs. 231/2002 agli importi dovuti dalla stazione appaltante per le riserve apposte dall’appaltatore in materia di appalti pubblici. [C] Premessa la disamina del c.d. “arricchimento imposto” dell’amministrazione, sulla (im)possibilità di riconoscere all’appaltatore l’indennizzo per indebito arricchimento per l’esecuzione di opere aggiuntive a quelle contrattualmente pattuite laddove manchi qualsiasi richiesta o autorizzazione da parte della p.a. committente.
Tribunale di Busto Arsizio, 15 marzo 2024
[A] Premessa la qualificazione giuridica dell’istituto della cauzione definitiva in tema di appalto pubblico, sull’impossibilità per la stazione appaltante di escutere la predetta garanzia unicamente in ragione della sopravvenienza di un’interdittiva prefettizia ai danni dell’appaltatore e sui presupposti, anche probatori, e limiti entro cui la p.a. committente ha facoltà di procedere all’escussione. [B] Sull’idoneità dell’interdittiva prefettizia sopravvenuta ai danni dell’appaltatore a legittimare, unitamente agli altri presupposti previsti dalla legge, la stazione appaltante ad escutere la cauzione definitiva versata dall’impresa.
Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, 18 marzo 2024
Premessa la disamina dell’istituto della sospensione dei lavori in materia di appalti pubblici, sulle modalità ed i termini entro cui l’appaltatore, ove ritenga che la sospensione sia illegittima, è tenuto ad iscrivere la relativa riserva con particolare riguardo al caso in cui la sospensione non presenti immediata rilevanza onerosa.
Tribunale di Verona, 21 marzo 2024
[A] Sul soggetto nei cui confronti si instaura il rapporto obbligatorio ove la p.a. contragga un’obbligazione verso terzi in violazione degli obblighi previsti dalle norme di contabilità pubblica, con particolare riguardo al caso in cui la medesima p.a. abbia incaricato di procedere alla stipula in sua vece un soggetto non dipendente dell’amministrazione. [B] Sulle finalità per le quali possono essere utilizzate le somme messe a disposizione della stazione appaltante nel quadro economico nella vigenza del d.p.r. 207/2010. [C] Sul procedimento con cui la p.a. può validamente effettuare il riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Tribunale di Cagliari, 22 marzo 2024
[A] Sull’(in)applicabilità della prescrizione quinquennale prevista dall’art. 2948, n. 4 c.c. agli interessi moratori di fonte legale dovuti all’appaltatore per il ritardo nel pagamento dei compensi di un appalto pubblico. [B] Sull’imputazione agli interessi o al capitale del pagamento parziale effettuato dalla stazione appaltante all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui l'amministrazione stessa abbia effettuato nel titolo di spesa l’imputazione al capitale e non agli interessi ed a quello in cui in tal caso il privato creditore abbia sottoscritto il titolo di spesa per quietanza. [C] Sulla (non) necessità di apporre riserva al fine di vedere applicato il criterio legale di imputazione dei pagamenti parziali effettuati da parte della stazione appaltante e sulla (ir)rilevanza dell’accettazione da parte dell’appaltatore dei mandati di pagamento emessi dalla stazione appaltante contenenti la determinazione della somma in conto capitale.
Tribunale di Bologna, 15 marzo 2024
[A] Sugli strumenti che le parti possono azionare ove il giudizio sia erroneamente incardinato dinanzi alla sezione ordinaria in luogo della sezione specializzata in materia di impresa. [B] Sulla ripartizione dell’onere probatorio nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, con particolare riguardo al caso di opposizione avente ad oggetto il pagamento di forniture. [C] Premessa un’approfondita disamina delle finalità, della natura giuridica e delle modifiche normative che hanno interessato l’istituto dell’anticipazione del prezzo sin dalla sua introduzione con il d.p.r. 627/1972, sulla (im)possibilità per la stazione appaltante e per l’appaltatore di modificare pattiziamente le modalità e le condizioni previste dal legislatore ai fini del riconoscimento dell’anticipazione del prezzo e della eventuale restituzione della stessa in caso di ritardo nei lavori imputabile all’appaltatore. [D] Sul carattere individuale e non solidale dell’obbligazione restitutoria dell’anticipazione del prezzo sorta in capo ad una o più delle imprese riunite in A.T.I. per ritardo nell’esecuzione dei lavori imputabile alle medesime.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 21 marzo 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in tema di azione per il recupero del credito per i lavori eseguiti in relazione ad un contratto d’appalto di opere pubbliche. [B] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda far valere in giudizio le pretese derivanti dalle riserve apposte. [C] Sui termini entro cui l’appaltatore è tenuto ad apporre le riserve relative ai danni subiti per la sospensione dei lavori disposta dall’amministrazione ove manchi il verbale di sospensione ed in caso di fatti produttivi di danno continuativo. [D] Sull’onere dell’appaltatore di quantificare immediatamente le pretese rappresentate mediante riserva e sulle modalità con cui la riserva deve essere apposta in caso di fatti produttivi di danno continuativo o non immediatamente quantificabile. [E] Sui costi che devono essere ricompresi in quelli di sicurezza ai fini dello scorporo dall’importo assoggettato a ribasso d’asta, con particolare riguardo alla voce “ponteggi” ed in generale alle opere provvisionali quali puntelli, armature, centine, trabattelli, ponti su cavalletto, parapetti nonché alla voce “armatura di protezione dello scavo” ed agli adempimenti previsti dal Titolo I del d.lgs 81/2008 e s.m.i..
Tribunale di Lecce, 13 marzo 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione nella fase antecedente l’aggiudicazione della gara e nella fase successiva. [B] Sulla (in)validità delle clausole contenute in convenzioni e contratti stipulati tra la p.a. committente e l’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico che prevedano un costo orario unitario di lavoro inferiore ai minimi salariali previsti dalle tabelle ministeriali vigenti e sull’applicabilità in tal caso del meccanismo di sostituzione di diritto delle clausole previsto dall’art. 1339 c.c.. [C] Premessa la disamina della natura giuridica della cauzione in numerario o in titoli, dovuta dall'appaltatore di opere pubbliche ai sensi dell'art. 54 del r.d. 827/1924 e sostituibile da una fideiussione bancaria o da una polizza assicurativa fideiussoria, sui limiti entro cui la p.a. committente ha facoltà di incamerare l'importo ricevuto in numerario o di procedere alla vendita dei titoli o di escutere la fideiussione.
Tribunale di Vicenza, 3 marzo 2024
[A] Sugli elementi che il giudice è tenuto a considerare nella valutazione comparativa dei comportamenti di committente e appaltatore ove ambedue chiedano la risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento dell’altro contraente. [B] Sulla natura autoritativa del provvedimento di risoluzione del contratto d’appalto pubblico prevista dall’art. 108 del d.lgs. 50/2016 e sulla facoltà dell’appaltatore di contestarne la legittimità dinanzi al giudice ordinario. [C] Premessa la disamina della finalità dell’istituto della riserva in materia di appalti pubblici, sul momento in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve e sulle pretese che ne devono essere oggetto. [D] Sulla natura imperativa ed inderogabile dell’obbligo della p.a. committente di predisporre un progetto esecutivo immediatamente cantierabile. [E] Sui casi in cui l’elaborazione di varianti in corso d’opera diviene un obbligo in capo alla p.a. committente e sulle conseguenze del mancato adempimento a tale obbligo con particolare riguardo al caso di sopravvenute prescrizioni normative in materia di sicurezza degli impianti. [F] Sul momento a partire dal quale l’appaltatore è tenuto ad iscrivere la riserva per i maggiori oneri dovuti alla sospensione dei lavori per la necessità di disporre varianti in corso d'opera, alla ritardata consegna dei lavori, all’insufficienza del progetto elaborato dalla p.a. ovvero all’insorgere di fatti continuativi. [G] Sulle differenze tra le forme di garanzia provvisoria previste in capo all’offerente dal d.lgs. 163/2006 e quelle previste dal d.lgs. 50/2016. [H] Sul momento in cui l’aggiudicatario è tenuto a rilasciare la garanzia definitiva alla p.a. e sui rischi che devono trovare copertura tramite la predetta garanzia.
Tribunale di Matera, 5 marzo 2024
[A] Sul momento a partire dal quale, ai fini del calcolo del dies a quo della prescrizione decennale del diritto di credito, l’appaltatore, nell’ipotesi in cui il collaudo non venga effettuato, può pretendere il pagamento della rata di saldo dovuta dal committente per i lavori realizzati in esecuzione di un contratto d’appalto pubblico nella vigenza dell’art. 5 della l. 741/1981. [B] Sulle modalità con cui, ai fini dell’interruzione della prescrizione prevista dall’art. 2944 c.c., deve manifestarsi il riconoscimento del diritto da parte del soggetto contro il quale lo stesso può essere fatto valere. [C] Sul momento a partire dal quale decorre la prescrizione del credito relativo agli interessi dovuti all’appaltatore per il ritardato pagamento dei corrispettivi di un appalto pubblico nella vigenza della l. 741/1981. [D] Sull’onere probatorio posto a carico del soggetto che richieda il risarcimento per lesione dell’immagine.
Tribunale di Lecce, 7 marzo 2024
[A] Sulla competenza per territorio in materia di domanda di pagamento di somma di denaro proposta nei confronti della p.a.. [B] Sulla facoltà della p.a. di disporre unilateralmente la modifica degli importi riscossi o richiesti indebitamente da parte dei privati. [C] Sull’applicabilità del regime iva ai Consorzi per lo sviluppo delle aree industriali.
Tribunale di Firenze, 3 marzo 2024
[A] Sulle conseguenze, in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, delle insufficienze probatorie riscontrabili nella fase monitoria. [B] Sulla validità della clausola contenuta in un contratto d’appalto pubblico che preveda la riduzione del tasso di interesse dovuto dallla stazione appaltante all’appaltatore per il ritardo nel pagamento del prezzo rispetto al tasso indicato dal d.lgs. 231/2002.
Tribunale di La Spezia, 7 marzo 2024
[A] Sulla responsabilità che insorge in capo al subappaltatore inadempiente nei confronti del committente ove l’inadempimento abbia determinato un pregiudizio e sulla qualificazione della responsabilità come contrattuale o extracontrattuale [B] Sul riparto dell’onere probatorio tra creditore e debitore in materia di pagamento di un credito. [C] Sulla natura giuridica dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Salerno, 28 febbraio 2024
Sulla (in)derogabilità dell’obbligo della p.a. di indicare le modalità di individuazione degli operatori economici da consultare e dei criteri per la selezione del progettista previsti nella vigenza dell’art. 57, co. 6 del d.lgs. 163/2006 e dell’art. 267 del d.p.r. 207/2010, con particolare riguardo alla procedura negoziata ad inviti senza bando.
Tribunale di Roma, 1 marzo 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di risarcimento dei danni subiti dal privato per lesione dell’affidamento ingenerato dal provvedimento di aggiudicazione di un appalto pubblico successivamente annullato dal giudice amministrativo. [B] Premessa la natura giuridica della responsabità della p.a. in caso di annullamento dell’aggiudicazione per erronea scelta del contraente, sulla necessità, ai fini della validità dell’esclusione dell’offerente da un procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico, della previa attivazione del soccorso istruttorio nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l'offerta rispetti i costi minimi di sicurezza aziendale,
Tribunale di Napoli, 28 febbraio 2024
[A] Sull’obbligo dell’appaltatore di segnalare al committente le situazioni o le carenze progettuali che rendono l’opera non utilizzabile ai fini contrattualmente pattuiti. [B] Sull’obbligo della p.a. committente di predisporre un progetto esecutivo immediatamente cantierabile e sulle conseguenze della mancata osservanza di tale obbligo anche nel caso in cui l’appaltatore abbia dichiarato l’esecutività di un progetto incompleto. [C] Sulle conseguenze, in punto di responsabilità contrattuale dell’appaltatore, della dichiarazione di conoscenza delle opere da eseguire e delle condizioni locali resa dall’impresa ai sensi dell’art. 106 del d.p.r. 207/2010. [D] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore o al danneggiato che agiscano per il risarcimento del danno ai sensi dell’art. 1223 c.c..
Tribunale di Modena, 29 febbraio 2024
[A] Sulla portata della clausola compromissoria che non indichi espressamente le controversie alle quali si riferisce. [B] Sulla validità del capitolato speciale realtivo ad un appalto di opere pubbliche stipulato da enti pubblici diversi dallo Stato e che, per certi aspetti, rinvii a quello generale e, per altri, disciplini autonomamente alcune clausole.
Tribunale di Cosenza, 20 febbraio 2024
[A] Sulla (in)compatibilità dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore ex art. 118, co. 3 d.lgs. 163/2006 con l’ipotesi in cui sia stata attivata la procedura di concordato preventivo o venga dichiarato il fallimento dell’appaltatore e sulle modalità con cui il subappaltatore, in tal caso, può esigere il pagamento dei compensi dovuti per i lavori eseguiti in tema di appalto di opere pubbliche. [B] Sui caratteri della simulazione per interposizione con particolare riguardo ai contratti aventi la forma scritta ad substantiam. [C] Sulle modalità con cui il principio di residualità dell’azione di indebito arricchimento si declina nella materia degli appalti pubblici. [D] Sull’estensione dell’indennità dovuta dalla p.a. ai privati in caso di indebito arricchimento della stessa ai sensi dell’art. 2041 c.c., con particolare riguardo al danno emergente ed al lucro cessante.
Tribunale di Nocera Inferiore, 2 febbraio 2024
[A] Sui casi in cui si produce la nullità della citazione ai sensi del co. 4 dell’art. 164 c.p.c.. [B] Sulla (non) necessità per il Sindaco di ottenere l’autorizzazione della Giunta per il rilascio della procura alle liti da parte del Comune. [C] Sulla (im)possibilità di sanare la nullità di un contratto pubblico stipulato in assenza di forma scritta, con particolare riguardo alla (ir)rilevanza dei comportamenti concludenti delle parti e delle delibere della p.a. anche successive rispetto alla conclusione del contratto nullo. [D] Sugli elementi che devono essere contenuti nei contratti d’opera professionale e d’appalto stipulati dalla p.a. e sull’(im)possibilità di concluderle i predetti contratti tramite corrispondenza. [E] Sull’(in)applicabilità del principio di non contestazione ex art. 115 c.p.c. in materia di prova dei contratti stipulati con la p.a.. [F] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di adempimento di un’obbligazione.
Tribunale di Napoli Nord, 28 gennaio 2024
[A] Sull’inesistenza dell’eccezione di incompetenza territoriale sollevata con riguardo al foro di una persona giuridica ove manchi la contestazione della sussistenza del criterio di collegamento indicato dall’art. 19, co. 1 c.p.c.. [B] Sulle differenze tra A.T.I. orizzontale e verticale. [C] Sull’obbligo dell’A.T.I. di specificare, prima della partecipazione ad un bando di gara, le parti del servizio affidate alle singole imprese e sull’obbligo delle imprese raggruppate, che successivamente intendano modificare pattiziamente le rispettive quote di esecuzione dei lavori, di ottenere l’autorizzazione da parte della stazione appaltante pubblica pena la nullità della sopraggiunta volontà negoziale. [D] Sull’(im)possibilità per l’impresa partecipante a un’A.T.I., che nell’esecuzione di un appalto pubblico abbia sostenuto costi non preventivati, di chiedere alle altre imprese raggruppate la condivisione delle perdite subite proporzionalmente alle rispettive quote di partecipazione.
Tribunale di Siracusa, 26 gennaio 2024
[A] Sull’applicabilità alle transazioni stipulate dalla p.a. del principio secondo cui è nullo il contratto pubblico in assenza di regolare impegno di spesa ed attestazione della copertura finanziaria. [B] Sull’onere dell’appaltatore di provare i fatti costitutivi della riserva tempestivamente iscritta e di quantificare le relative pretese, non potendo il giudice procedere alla liquidazione equitativa dell’importo richiesto. [C] Sull’(im)possibilità, in tema di giudicato, di considerare diverse due domande aventi diversa qualificazione giuridica ma riguardanti il medesimo fatto materiale e bene preteso. [D] Sugli elementi necessari ai fini del valido riconoscimento di un debito, con particolare riguardo all’espressione “al fine di pervenire alla definizione della questione” contenuta in una transazione tra p.a. e privato. [E] Sull’applicabilità agli atti della p.a. della disciplina della ricognizione di un debito ai sensi dell’art. 1988 c.c. e sugli effetti meramente probatori di quest’ultima. [F] Sulla (im)possibilità di attribuire una responsabilità alla p.a. per culpa in contrahendo ai sensi dell’art. 1338 c.c. ove l’invalidità del contratto pubblico sia determinata da una delibera adottata in violazione di una disposizione di legge, con particolare riguardo al caso della mancata assunzione dell’impegno di spesa. [G] Sui limiti entro cui, in tema di responsabilità precontrattuale ex art. 1338 c.c., va riconosciuto e quantificato il risarcimento, con particolare riguardo al danno emergente ed al lucro cessante. [H] Sulla valenza probatoria delle relazioni dei collaudatori formate ai sensi dell’art. 100 del r.d. n. 350/1895 e dell’art. 195 del D.P.R. n. 554/1999. [I] Sulla spettanza di rivalutazione ed interessi legali in caso di inadempimento agli obblighi contrattuali in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Torre Annunziata, 29 gennaio 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di responsabilità della p.a. per revoca dell’aggiudicazione di una gara d’appalto. [B] Sull’(in)applicabilità, in tema di appalti pubblici, della disciplina civilistica della risoluzione del contratto all’inadempimento della p.a. con particolare riguardo alla violazione dell’obbligo di consegna dei lavori e sui rimedi in tal caso esperibili dall’appaltatore: l’istanza di recesso e, in caso di mancato accoglimento, il diritto ai maggiori oneri a titolo indennitario. [C] Sull’(im)possibilità per la stazione appaltante di effettuare implicitamente il recesso da un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Trani, 23 febbraio 2024
[A] Premessa la disamina giuridica della consegna dei lavori all’appaltatore di opere pubbliche, sulla disciplina applicabile nell’ipotesi della mancata, tardiva o parziale consegna dei lavori da parte della p.a. con particolare riguardo ai rimedi esperibili dall’appaltatore per sciogliersi dal vincolo contrattuale ed ottenere il risarcimento del danno. [B] Sulla natura di debito di valore delle spese sostenute dall’appaltatore per il materiale di cantiere e per il mantenimento della polizza fideiussoria in caso di mancata, tardiva o parziale consegna dei lavori da parte della p.a.. [C] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che richieda gli interessi compensativi per il danno subito dalla mancata, tardiva o parziale consegna dei lavori da parte della p.a..
Tribunale di Civitavecchia, 15 febbraio 2024
[A] Sul soggetto su cui ricade l’onere di provare la sussistenza dei presupposti necessari ai fini del riconoscimento della revisione del prezzo di un appalto pubblico. [B] Sulla (im)possibilità di qualificare l’indice FOI come parametro automatico di adeguamento del corrispettivo di un appalto pubblico in caso di aumento dei prezzi delle materie prime a causa di eventi non preventivabili al momento della stipula del contratto e sugli elementi rilevanti ai fini della debenza e della quantificazione della somma eventualmente dovuta all’appaltatore a titolo di revisione del prezzo.
Tribunale di Piacenza, 22 febbraio 2024
[A] Sui casi in cui, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, è possibile ricorrere all’istituto dell’accordo bonario in relazione alle riserve apposte dall’appaltatore e, premessa una disamina dei compiti in materia del direttore dei lavori o dell’esecuzione, del RUP, dei dirigenti e dei professionisti intervenuti, sui passaggi procedurali che devono essere seguiti ai fini della valida conclusione dell’accordo tra la stazione appaltante e l’appaltatore. [B] Sui contratti d’appalto pubblico ai quali, temporalmente, si applica l’art. 205, co. 6 bis del d.lgs. 50/2016. [C] Sull’istituto delle riserve in tema di appalti pubblici, sulle pretese che ne devono essere oggetto, sulle modalità ed i tempi entro cui esse devono essere apposte e sull’onere dell’appaltatore di dimostrare la tempestività e la fondatezza delle medesime. [D] sulla (in)idoneità dell’attivazione della procedura di accordo bonario ex art. 205 del d.gls. 50/2016 da parte della stazione appaltante a costituire riconoscimento implicito della tempestività delle riserve apposte dall’appaltatore. [E] Sul caso in cui è configurabile un tacito riconoscimento da parte della stazione appaltante della riserva tardivamente apposta dall’appaltatore in tema di appalti pubblici. [F] Sull’iter della redazione della contabilità di un appalto pubblico nella vigenza del d.p.r. 207/2010.
Tribunale di Roma, 22 febbraio 2024
Sulla (im)possibilità per il subappaltatore di esercitare azione diretta nei confronti della committente pubblica per il pagamento dei corrispettivi dovuti in relazione ad un appalto pubblico al quale si applica la disciplina del pagamento diretto della stazione appaltante ex art. 105, co. 13 del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo al caso in cui l’appaltatore risulti fallito.
Tribunale di Nuoro, 30 gennaio 2024
[A] Sul valore da prendere in considerazione ai fini dell’attribuzione della competenza per materia al Tribunale Ordinario o a quello delle Imprese per questioni sorte in relazione all’esecuzione di contratti d’appalto pubblici applicativi di un accordo quadro nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [B] Sull’(in)ammissibilità o (im)procedibilità della domanda proposta in sede ordinaria, anche in via riconvenzionale, dal creditore nei confronti del fallimento. [C] Sulle pretese dell’appaltatore che devono essere oggetto di riserva e sulla natura giuridica dell’istituto. [D] Sui compensi, restituzioni e risarcimenti cui ha diritto l’appaltatore in caso di ritardo nell’esecuzione del collaudo, sulla natura di mera presunzione della responsabilità della stazione appaltante per il predetto ritardo e sulla necessità che l’appaltatore richieda espressamente nell’atto di collaudo i compensi, le restituzioni ed i risarcimenti dovutigli. [E] Sulla natura di obbligazione di valuta, con conseguente inapplicabilità della rivalutazione monetaria e decorrenza degli interessi legali da un’espressa messa in mora diversa dalla riserva, dell’equo compenso riconosciuto all’appaltatore per un appalto pubblico ai sensi dell’art. 1664, co. 2 c.c..
Tribunale di Isernia, 10 febbraio 2024
[A] Sulla (im)possibilità di sanare gli atti negoziali della p.a. non stipulati in forma scritta, con particolare riguardo alla (ir)rilevanza di comportamenti concludenti e delle deliberazioni degli organi dell’amministrazione pubblica. [B] Sulla forma che devono rivestire il contratto d’opera professionale ed il contratto d’appalto pubblico di cui sia parte la p.a. e sull’(in)applicabilità dell’art. 115 c.p.c. ai fini della prova dei predetti contratti. [C] Sulla forma e sui presupposti necessari ai fini della validità dei contratti stipulati dagli enti pubblici locali, anche con riguardo ai lavori pubblici di somma urgenza. [D] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere alla stazione appaltante il corrispettivo per i lavori in variazione eseguiti in mancanza di un previo ordine scritto della p.a., anche ove sia provato che i lavori sono stati richiesti dall’amministrazione.
Tribunale di Napoli, 17 febbraio 2024
Premessa una disamina dell’istituto della revisione dei prezzi e del riparto di giurisdizione in materia, sui casi in cui le controversie afferenti al pagamento di somme dovute all’appaltatore per l’aumento dei prezzi e dei costi nella fase esecutiva di un appalto pubblico sono devolute al giudice ordinario, con particolare riguardo al caso in cui le somme siano già contrattualmente predeterminate sia nell’an che nel quantum.
Tribunale di Rieti, 28 gennaio 2024
[A] Sulla possibilità o meno che la mancata sottoscrizione del conto finale nei termini pattuiti e la sottoscrizione del medesimo senza conferma delle riserve apposte nel registro di contabilità configuri presunzione relativa di accettazione del conto finale da parte dell’appaltatore. [B] Sulla possibilità per la p.a. di procedere immediatamente al recupero delle somme che risultino corrisposte all’appaltatore in misura maggiore rispetto al dovuto risultante dal conto finale sottoscritto dallo stesso appaltatore senza riserve. [C] Sull’obbligo posto in capo all’appaltatore, a pena di decadenza, di apporre apposita riserva per ogni pretesa aggiuntiva rispetto al prezzo pattuito, anche sorta con riferimento ai danni continuativi, e sull’inammissibilità della prova orale richiesta in relazione ai pregiudizi patiti dall’appaltatore e non oggetto di tempestiva riserva. [D] Sull’applicabilità della disciplina delle riserve ai lavori effettuati dall’appaltatore extra-contratto. [E] Sull’obbligo dell’appaltatore, che pretenda il pagamento per le opere realizzate in esecuzione di un contratto d’appalto, di dimostrare l’entità e la consistenza delle opere stesse non potendo il giudice, in mancanza, determinare il corrispettivo ai sensi dell’art. 1657 c.c..
Tribunale di Catanzaro, 31 gennaio 2024
Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore in materia di tempestività dell’apposizione delle riserve e sull’obbligo dell’appaltatore di specificarne il contenuto, pena l’impossibilità di vedersi riconosciute le relative pretese.
Tribunale di Busto Arsizio, 14 febbraio 2024
[A] Sull’obbligo, posto in capo all’appaltatore, di controllare e correggere gli errori del progetto fornito dal committente. [B] Sui termini entro cui l’appaltatore è tenuto ad apporre la riserva nella contabilità a seguito dell’insorgenza di un fatto lesivo in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo ai fatti produttivi di danno continuativo. [C] Sui presupposti necessari ai fini della risarcibilità del danno subito dalla stazione appaltante pubblica che, a seguito del mancato completamento dei lavori da parte dell’impresa appaltatrice, lamenti un danno futuro consistente nel costo per una nuova procedura, per una nuova progettazione e per la mancata produttività dell’opera nelle more dell’ultimazione dei lavori.
Tribunale di Palermo, 8 febbraio 2024
[A] Sulla responsabilità del committente pubblico ove, a causa del ritardo nell'erogazione del finanziamento da parte di un ente finanziatore, vi sia ritardo nel pagamento dei corrispettivi all’appaltatore. [B] Sulla necessità o meno che sia ricompreso tra le spese processuali del soccombente il pagamento dell’IVA dell’onorario del difensore della parte vittoriosa anche ove quest’ultima possa portare in detrazione l’IVA.
Tribunale di Siracusa, 22 gennaio 2024
[A] Sui requisiti che le imprese superstiti devono possedere ai fini della validità della modifica soggettiva dell’A.T.I. intervenuta nel corso dell’esecuzione di un appalto pubblico. [B] Sul caso in cui, in ipotesi di sospensione dei lavori ex art. 30 del d.p.r. 1063/1962, l’appaltatore ha diritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini di cui al predetto art. 30 e sulla (ir)rilevanza delle ragioni della sospensione ai fini del riconoscimento del suddetto ristoro.
Tribunale di Spoleto, 22 gennaio 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nelle procedure di evidenza pubblica, con particolare riguardo alla fase successiva alla stipulazione del contratto pubblico. [B] Sugli elementi sulla base dei quali si determina il riparto di giurisdizione: prospettazione delle parti o petitum sostanziale? [C] Sulla distinzione tra carenza di legittimazione ad agire e titolarità attiva o passiva del rapporto. [D] Sul rapporto che sorge tra il dipendente pubblico, che abbia stipulato un contratto in violazione delle regole di contabilità pubblica, ed il contraente privato e sulla (im)possibilità per il privato che abbia eseguito prestazioni a favore della p.a. di agire nei confronti di quest’ultima per indebito arricchimento. [E] Sul diritto del dipendente pubblico, che abbia stipulato con un privato un contratto d’appalto in violazione delle regole di contabilità pubblica e che sia stato da questi convenuto per il pagamento dei lavori eseguiti, di agire nei confronti della p.a. per indebito arricchimento. [F] Sulla possibilità di dedurre per la prima volta in appello l’inoperatività di una polizza assicurativa. [G] Sul caso in cui, in tema di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, l’opposto può proporre domande nuove rispetto a quelle contenute nel ricorso monitorio pur non avendo l’opponente proposto domande o eccezioni riconvenzionali.
Tribunale di Napoli, 9 febbraio 2024
[A] Sui presupposti richiesti ai fini della valida rescissione del contratto d’appalto pubblico da parte della p.a. ai sensi dell’art. 340 della l. 2248/1865, all. F. [B] Sulla natura di mutatio libelli della deduzione, operata nel corso del giudizio, di un fatto diverso da quello originariamente posto alla base della domanda di risoluzione contrattuale per inadempimento. [C] Sul soggetto che è tenuto al pagamento, a favore dell’appaltatore, dei lavori realizzati extra contratto in assenza di perizia di variante in materia di appalti pubblici. [D] Sul soggetto nei cui confronti si instaura il rapporto obbligatorio con la p.a. ove siano realizzati dei lavori in mancanza di un valido impegno contabile o di successiva regolarizzazione ex art. 194 d.lgs. 247/2000.
Tribunale di Avellino, 24 gennaio 2024
[A] Sulle caratteristiche, composizione e natura giuridica dell’A.T.I. e sulla differente ripartizione della responsabilità tra mandanti e mandataria nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori nei casi di A.T.I. orizzontale ed A.T.I. verticale. [B] Sugli elementi che devono essere indicati negli atti di gara ai fini dell’ammissione alla medesima di un’A.T.I. verticale. [C] Sulla (in)derogabilità alla responsabilità solidale delle imprese consorziate nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori nell’ambito dell’esecuzione di appalti pubblici, anche ove le imprese appaltatrici siano parte di una società consortile di capitali.
Tribunale di Roma, 8 gennaio 2024
Sulla (in)applicabilità dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore ai sensi dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006 nel caso in cui venga dichiarato il fallimento dell’appaltatore.
Tribunale di Napoli, 8 gennaio 2024
[A] Sull’(im)possibilità di presentare domande nuove o prospettare questioni nuove in sede di comparsa conclusionale in materia di appalti pubblici. [B] Sulla data a partire dalla quale agli appalti di lavori pubblici si applica il d.lgs. 231/2002 in materia di termini di pagamento ed interessi moratori e sulla normativa applicabile agli appalti stipulati in precedenza. [C] Sulla (non) necessità di una specifica riserva concernente gli interessi moratori dovuti per il ritardato pagamento da parte della stazione appaltante in tema di appalto di opere pubbliche. [D] Sull’(in)applicabilità del termine quinquennale di prescrizione di cui al n. 4 dell’art. 2948 c.c. agli interessi dovuti per il tardivo pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico. [E] Sulla (non) coincidenza tra le erogazioni individuate dall’art. 67, co. 1, lett. g) del d.lgs. 159/2011 che la p.a. non può conferire all’impresa colpita da interdittiva antimafia ed i corrispettivi dovuti all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [F] Sull’onere dell’appaltatore di provare i danni subiti per il ritardo nell’esecuzione del collaudo da parte della stazione appaltante in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Bari, 30 gennaio 2024
[A] Sugli effetti, in tema di giudicato, della pronuncia “in rito” in tema di appalti pubblici. [B] Sulla (im)possibilità di ritenere estinto il rapporto di rappresentanza in caso di cancellazione della capogruppo di un’A.T.I. dal registro delle imprese. [C] Sul rapporto di credito-debito che, nella vigenza del d.p.r. 554/1999, sorge tra le mandanti e la mandataria che abbia riscosso le somme dovute dalla p.a. per i corrispettivi di un appalto pubblico in tema di A.T.I.. [D] Sul quantum dovuto, in assenza di diversa previsione pattizia, alle mandatarie a titolo di quota del corrispettivo per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [E] Sulla differente natura giuridica della disciplina della responsabilità per quote delle imprese in A.T.I. rispetto alla disciplina del diritto al corrispettivo per quote di lavori eseguiti dalle medesime imprese in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Avellino, 1 febbraio 2024
Sull’applicabilità alle società a partecipazione pubblica del regime della responsabilità solidale del committente per i trattamenti retributivi, previdenziali ed assicurativi dovuti dall’appaltatore ai lavoratori in relazione al lavoro prestato per l’esecuzione di un contratto d’appalto ai sensi dell’art. 29, co.2 del d.lgs. 276/2003.
Tribunale di Avellino, 23 gennaio 2024
[A] Premesso l’inquadramento giuridico dell’istituto dell’anticipazione del prezzo negli appalti pubblici, sull’obbligatorietà dell’anticipazione del 20% del prezzo degli appalti pubblici e sulla (non) obbligatorietà della maggiorazione dal 20% al 30% dell’anticipazione del prezzo prevista dall’art. 207 del Decreto Rilancio. [B] Sulle modalità con cui la p.a. può validamente contratti con i terzi.
Tribunale di Ancona, 26 gennaio 2024
[A] Sull’obbligo del Giudice di tenere conto delle difese proposte dal contraente di un contratto d’appalto nei cui confronti sia stata richiesta la risoluzione per inadempimento, anche in mancanza di una formale eccezione ai sensi dell’art. 1460 c.c. [B] Sugli elementi rilevanti ai fini della valutazione della gravità dell’inadempimento idonea a legittimare la risoluzione dei contratti d’appalto e, in generale, dei contratti a prestazioni corrispettive.
Tribunale di Viterbo, 23 gennaio 2024
[A] Sulla (im)possibilità di concludere per facta concludentia o di rinnovare tacitamente un contratto con la p.a.. [B] Sulla ratio del co. 2 dell’art. 6 della l. 537/1993 in tema di tacito rinnovo dei contratti pubblici. [C] Sull’unico caso in cui è consentita la proroga dei contratti pubblici senza il previo esperimento di procedure di evidenza pubblica. [D] Sull’obbligazione che sorge tra il dipendente pubblico, che abbia stipulato un contratto oralmente o in violazione delle regole di contabilità pubblica, ed il contraente privato, sulla (im)possibilità per il privato, che abbia eseguito prestazioni a favore della p.a. in esecuzione della predetta obbligazione, di agire nei confronti di quest’ultima per indebito arricchimento e sulle modalità con cui l’Ente può validamente riconoscere il debito derivante da siffatta obbligazione come debito fuori bilancio.
Tribunale di Rieti, 15 gennaio 2024
[A] Sul riparto dell’onere probatorio tra creditore e debitore in materia di adempimento delle obbligazioni, con particolare riguardo al caso in cui venga sollevata eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c.. [B] Sulla facoltà della p.a. di risolvere unilateralmente i contratti d’appalto pubblico. [C] Sull’(in)applicabilità agli appalti pubblici sotto-soglia dei commi 3 e 4 dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016 ove le predette disposizioni non vengano espressamente e specificamente richiamate in sede di lex specialis.
Tribunale di Livorno, 18 gennaio 2024
[A] Sull’onere dell’appaltatore di iscrivere apposita riserva per i fatti suscettibili di incrementare i costi di un appalto pubblico e di provare in giudizio i fatti che costituiscono il fondamento delle riserve apposte. [B] Sulla facoltà del giudice di procedere ad una liquidazione in via equitativa del danno cagionato dal direttore dei lavori e dall’appaltatore in conseguenza dei difetti dell’opera realizzata.
Tribunale di Campobasso, 16 gennaio 2024
[A] Sui presupposti e sui criteri di imputazione della responsabilità della stazione appaltante e dell’appaltatore per i danni cagionati ai terzi nell’esecuzione di un appalto di opere pubbliche, con particolare riguardo alla natura oggettiva della responsabilità dell’ente pubblico appaltante e della responsabilità solidale nei confronti dei terzi danneggiati. [B] Sull’(im)possibilità di qualificare abbondanti piogge cadute su un cantiere come caso fortuito idoneo a recidere il nesso eziologico tra l’evento ed i danni cagionati a terzi nell’esecuzione di un appalto.
Tribunale di Brindisi, 17 gennaio 2024
[A] Sugli elementi costitutivi dell’azione di indebito arricchimento, con particolare riguardo al caso in cui questo sia stato ottenuto a fronte di un valido titolo o di un obbligo di legge. [B] Sull’obbligo della stazione appaltante, nella vigenza del d.p.r. 207/2010, di versare la retribuzione ed i contributi previdenziali ai lavoratori in caso di omissione dell’appaltatore e sulla responsabilità solidale della p.a. e dell’impresa nei confronti dei lavoratori.
Tribunale di Roma, 3 gennaio 2024
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla deroga prevista, in tema di appalti pubblici, dall’art. 37, co. 5 del d.lgs. 163/2006 al principio secondo cui la società consortile costituita secondo il tipo delle società di capitali risponde per le obbligazioni sociali soltanto con il proprio patrimonio e non sussiste la responsabilità solidale delle consorziate. [C] Sulla facoltà per il creditore di chiedere l’accertamento del credito, ed anche degli interessi moratori dovutigli, e la condanna del debitore sottoposto a concordato preventivo.
Tribunale di Foggia, 13 gennaio 2024
[A] Sui requisiti minimi della domanda monitoria. [B] Sulla ripartizione dell’onere probatorio in materia di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo e di inadempimento di un’obbligazione. [C] Sulla (im)possibilità di stipulare e prorogare un contratto d’appalto pubblico in assenza di un atto contrattuale concluso in forma scritta dall’organo legittimato a rappresentare la p.a. e sulla (im)possibilità di sostituire il contratto scritto con provvedimenti amministrativi, con particolare riguardo alle delibere di Giunta ed alle determine dirigenziali. [D] Sulle modalità e sui casi in cui è possibile la proroga di un contratto d’appalto pubblico e sulle conseguenze della mancata osservazione degli stringenti limiti temporali previsti per la predetta proroga. [E] Sui presupposti della condanna ai sensi dell’art. 96 c.p.c..
Tribunale di Benevento, 10 gennaio 2024
Sulle modalità con cui l’impresa appaltatrice, in assenza di un valido contratto scritto con la p.a. e/o in difetto di regolarità dell’impegno di spesa, può agire per ottenere il pagamento delle prestazioni eseguite in relazione ad un appalto pubblico e sull’(in)ammissibilità in tal caso dell’azione di indebito arricchimento verso l’Ente locale ai sensi dell’art. 2041 c.c..
Tribunale di Avellino, 14 gennaio 2024
[A] Sui casi e sulle modalità con cui, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, la p.a. può procedere all’affidamento di appalti pubblici tramite semplice determina a contrarre o atto equivalente. [B] Sulla coincidenza tra ditta individuale e persona fisica titolare della medesima sotto l’aspetto sostanziale e processuale. [C] Sulla responsabilità del committente pubblico ove, a causa del ritardo nell’erogazione del finanziamento da parte di un ente finanziatore, vi sia ritardo nel pagamento degli acconti e del saldo all’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico e sulle modalità con cui la p.a. può andare esente da ogni responsabilità per il predetto ritardo.
Tribunale di Venezia, 14 dicembre 2023
[A] Sui criteri cronologico e proporzionale che il Giudice deve utilizzare ai fini della valutazione della fondatezza dell’eccezione di inadempimento, con particolare riguardo al caso in cui essa venga sollevata dalla stazione appaltante nei confronti dell’appaltatore che richieda il pagamento delle opere solo parzialmente realizzate in esecuzione di un contratto d’appalto pubblico. [B] Sui presupposi della risoluzione del contratto per inadempimento. [C] Sugli effetti restitutori della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, con particolare riguardo all’obbligo della p.a. committente di reintegrare la situazione patrimoniale dell’appaltatore per le opere effettivamente eseguite.
Tribunale di Roma, 18 dicembre 2023
[A] Sulla necessità che le richieste dell’appaltatore inerenti ai costi affrontati a causa dello svolgimento anomalo dell’appalto pubblico, delle carenze progettuali e dei comportamenti inadempienti della stazione appaltante siano esplicitate mediante riserva. [B] Sulle modalità con cui le riserve devono essere iscritte nel caso in cui la p.a. committente ometta la tenuta del registro di contabilità.
Tribunale di Viterbo, 3 gennaio 2024
[A] Sulla natura e sugli effetti della concessione pubblica e sulla giurisdizione in materia di pagamento di canoni ed altri corrispettivi riguardanti le concessioni amministrative di beni pubblici. [B] Sul riparto dell’onere probatorio tra creditore e debitore in materia di inadempimento di un’obbligazione. [C] Sulla nozione di prevedibilità del danno ai sensi dell’art. 1225 c.c.. [D] Sulla rivalutazione e sugli interessi dovuti dall’impresa concessionaria inadempiente sulle somme che la stessa è condannata a pagare a titolo risarcitorio alla p.a. concedente per i danni derivanti all’amministrazione dall’anticipata cessazione del rapporto concessorio.
Tribunale di Trieste, 8 gennaio 2024
[A] Sull’(in)applicabilità degli artt. 69 e 70 del R.D. 2440/1923 e 9 della l. 2248/1865, all. E, alla cessione di crediti sorti nei confronti degli Enti Locali e degli Enti pubblici non statali in relazione ad un appalto pubblico, e sulla disciplina derogatoria applicabile a tali Enti nella vigenza dell’art. 106, co. 13 del d.lgs. 50/2016. [B] Sulla possibilità di qualificare l’ASL come stazione appaltante pubblica ai fini dell’applicabilità del codice dei contratti pubblici.
Tribunale di Torre Annunziata, 15 dicembre 2023
[A] Sui limiti dell’indagine del Giudice circa la legittimità della risoluzione del contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. committente per grave inadempimento ai sensi dell’art. 136 del s.lgs. 163/2006. [B] Sulla valutazione cui è tenuto il giudice in caso di inadempimenti contrattuali reciproci. [C] Sulle conseguenze della mancata contestazione, da parte dell’appaltatore, dell’illegittimità della disposizione o protrazione della sospensione dei lavori con particolare riguardo alla valutazione della gravità dell’inadempimento della stazione appaltante in tema di risoluzione di contratto d’appalto pubblico. [D] Sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto, a pena di decadenza, a formulare richieste di maggiori compensi o indennizzi o risarcimento di danni a qualunque titolo in materia di appalto pubblico. [E] Sull’onere dell’appaltatore di verificare la fattibilità del progetto di un appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 4 dicembre 2023
[A] Sulle conseguenze, in punto di validità del contratto di subappalto di opera pubblica, della mancata autorizzazione da parte della stazione appaltante. [B] Sulla rilevabilità in giudizio della nullità del contratto di subappalto di opera pubblica per mancata autorizzazione da parte della stazione appaltante. [C] Sulla (im)possibilità per il subappaltatore di opera pubblica, che abbia eseguito dei lavori in mancanza di autorizzazione da parte della stazione appaltante, di agire ai sensi dell’art. 2041 c.c. per l’indebito arricchimento conseguito dall’appaltatore.
Tribunale di Rieti, 14 dicembre 2023
[A] Sulla (in)competenza del Tribunale delle Imprese in materia di contratti di fornitura esecutivi di un accordo quadro aggiudicato a seguito di gara pubblica. [B] Sui casi in cui, a fronte di un inadempimento della contraparte, è opponibile l’eccezione di inadempimento al fine di paralizzare il pagamento del corrispettivo dovuto all’altro contraente.
Tribunale di Napoli, 6 dicembre 2023
[A] Sul momento in cui sorge il diritto dell’appaltatore di ottenere il pagamento dei compensi in materia di appalto pubblico. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di azione di risoluzione del contratto, di risarcimento del danno ovvero di adempimento nel caso in cui il debitore eccepisca l’inadempimento del creditore ai sensi dell’art. 1460 c.c.. [C] Sulla possibilità di paralizzare le pretese del creditore mediante eccezione di inadempimento di un’obbligazione accessoria. [D] Sulla ratio dell’obbligo di tempestiva iscrizione delle riserve in materia di appalti pubblici. [E] Sull’obbligo dell’appaltatore di quantificare i maggiori oneri richiesti mediante riserva. [F] Sull’obbligo dell’appaltatore di indicare gli oneri per la sicurezza aziendale nell’offerta economica presentata alla stazione appaltante in sede di gara pubblica. [G] Sulla (non) necessità per l’appaltatore di provare il danno conseguente all’allungamento dei tempi di esecuzione di un contratto d’appalto pubblico con particolare riguardo alle spese generali.
Tribunale di Busto Arsizio, 19 dicembre 2023
[A] Sulla responsabilità che l’art. 106 del d.p.r. 207/2010 pone in capo all’impresa che presenti un’offerta per l’affidamento di un appalto o di una concessione di lavori pubblici e sull’onere dell’appaltatore di analizzare gli elaborati predisposti dalla p.a. [B] Sull’obbligo dell’appaltatore di verificare le caratteristiche del suolo sul quale devono eseguirsi i lavori di un appalto di lavori pubblici e di eventualmente correggere il progetto fornitogli dal committente. [C] Sulla (im)possibilità per il contraente di risolvere il contratto d’appalto qualora, a fronte dell’inadempimento dell’altro, abbia dato comunque esecuzione al contratto.
Tribunale di Udine, 8 gennaio 2024
[A] Sull’(in)applicabilità della rettifica del corrispettivo prevista dall’art. 1430 c.c. al caso in cui sia stato stipulato un contratto d’appalto pubblico a corpo e vi sia difformità tra il prezzo globale e quello ottenuto applicando i prezzi unitari alle quantità previste dal computo metrico. [B] Sulla necessità che l’intempestiva iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore sia espressamente rilevata dalla p.a. committente in materia di appalti pubblici. [C] Sulla ratio e sulle pretese che devono essere fatte valere, a pena di decadenza, mediante l’istituto delle riserve in materia di appalti pubblici. [D] Sull’applicabilità della disciplina delle varianti in corso d’opera agli appalti pubblici stipulati a corpo nella vigenza del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo al compenso dovuto all’appaltatore. [E] Sui presupposti idonei a fondare l’eccezione di inadempimento. [F] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico. [G] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere l’equo compenso per maggiore onerosità della prestazione ai sensi del co. 2 dell’art. 1664 c.c. ove essa sia derivata da disposizioni emanate dall’autorità sanitaria ai fini della prevenzione della diffusione di pandemie (COVID 19). [H] Sulla data da cui decorrono gli interessi legali dovuti all’appaltatore per le riserve validamente apposte in materia di appalti pubblici. [I] sulla rivalutazione monetaria e sulla decorrenza degli interessi legali dovuti dall’appaltatore al committente a titolo di penale contrattuale in materia di appalto.
Tribunale di Napoli, 11 dicembre 2023
[A] Sui termini e sulle modalità con cui l’appaltatore che intenda avanzare pretese a maggiori compensi o indennizzi e danni a qualsiasi titolo è tenuto ad iscrivere le riserve in tema di appalto pubblico, con particolare riguardo alle situazioni potenzialmente dannose. [B] Sull’obbligo dell’appaltatore di verificare la validità tecnica del progetto fornito dal committente, anche pubblico, e sulle conseguenze della mancata osservanza di predetto obbligo.
Tribunale di Latina, 5 dicembre 2023
Sulla (im)possibilità per l’appaltatore che, nell’ipotesi di mancata o tardiva consegna dei lavori da parte della p.a, non abbia esercitato la facoltà di recesso ai sensi del d.p.r. 1063/1962, di risolvere il contratto d’appalto pubblico ai sensi degli artt. 1453 c.c. e 1454 c.c. e di avanzare qualunque pretesa risarcitoria.
Tribunale di Belluno, 28 dicembre 2023
[A] Sulla decorrenza del termine di un anno per la denuncia di pericolo di rovina o di gravi difetti della costruzione di un immobile ai sensi dell’art. 1669 c.c. [B] Sulla rilevabilità del concorso di colpa della stazione appaltante per i vizi dell’opera in materia di appalti pubblici. [C] Sulla responsabilità della p.a. committente nei confronti dell’appaltatore per i fatti posti in essere da un proprio dipendente in materia di appalti pubblici. [D] Sulla risarcibilità del danno d’immagine alla p.a. cagionato dal dipendente pubblico o da persona estranea all’amministrazione.
Tribunale di Foggia, 23 novembre 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in tema di appalti pubblici. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [C] Sulla forma necessaria ai fini della validità dei contratti stipulati dalla p.a., con particolare riguardo al caso in cui vi sia successiva ratifica, comportamenti concludenti o provvedimenti amministrativi da cui desumere la volontà della p.a. di concludere l’accordo.
Tribunale di Siracusa, 9 novembre 2023
[A] Sulla responsabilità solidale della ditta appaltatrice e del direttore dei lavori per i danni derivanti dai vizi nell’esecuzione dell’opera in materia di appalti. [B] Sull’accertamento che il giudice di merito è tenuto a svolgere circa l’applicabilità della disciplina di cui all’art. 1669 c.c. o di cui agli artt. 1667 c.c. e 1668 c.c. in materia di appalti. [C] Sulla configurabilità in corso d’opera della responsabilità del direttore dei lavori per vizi costruttivi in materia di appalto. [D] Sulla parte che è tenuta al pagamento delle spese processuali del terzo chiamato in garanzia dal convenuto.
Tribunale di Isernia, 8 novembre 2023
[A] Sulla forma dei contratti d’appalto privati. [B] Sulla parte su cui ricade l’onere di provare l’esistenza del contratto in materia di obbligazioni contrattuali. [C] Sulla rilevanza probatoria delle testimonianze rese da testi che hanno conoscenza indiretta di un fatto.
Tribunale di Foggia, 8 novembre 2023
[A] Sull’applicabilità del codice degli appalti alle Aziende Sanitarie Locali che procedano all’acquisto di beni e servizi, con particolare riguardo al requisito della forma scritta del contratto d’appalto. [B] Sulla (im)possibilità di ritenere rispettato il requisito della forma scritta dei contratti d’appalto pubblico ove risulti la presenza del solo ordine scritto della stazione appaltante. [C] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che agisca ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [D] Sulle voci di danno, suscettibili di essere risarcite, ricomprese nella nozione di depauperamento ai sensi dell’art. 2041 c.c..
Tribunale di Bologna, 11 novembre 2023
Sull’(in)applicabilità del regime di solidarietà di cui all’art. 37, co. 5 del d.lgs. 163/2006 all’ipotesi in cui un consorzio di cooperative di produzione e lavoro, aggiudicatario di un appalto pubblico, abbia assegnato ad una consorziata l’esecuzione di parte dei lavori e quest’ultima abbia effettuato un subappalto rendendosi poi inadempiente nei confronti del subappaltatore.
Tribunale di Benevento, 14 novembre 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice ordinario e Giudice Amministrativo in materia di appalti pubblici. [B] Sull’onere dell’appaltatore di verificare la validità tecnica del progetto fornito dal committente con particolare riguardo alle caratteristiche del suolo su cui l’opera deve sorgere. [C] Sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve in caso di temporanea indisponibilità del registro di contabilità. [D] Sull’applicabilità dell’art. 1458 c.c. alla risoluzione dei contratti d’appalto, con particolare riguardo agli effetti recuperatori in ordine alle prestazioni già eseguite dall’appaltatore.
Tribunale di Ascoli Piceno, 21 novembre 2023
[A] Sulla ratio della clausola di un contratto d’appalto pubblico che prevede la limitazione dell’indennizzo dovuto dalla stazione appaltante all’appaltatore in caso di recesso legittimo per ritardo nella consegna dei lavori. [B] Sulla quantificazione degli indennizzi da riconoscere all’appaltatore, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, ove egli eserciti legittimamente il recesso per ritardo nella consegna dei lavori da parte della stazione appaltante in materia di appalto pubblico. [C] Sulla necessità che le clausole limitative dell’indennizzo dovuto dalla stazione appaltante all’appaltatore in caso di recesso legittimo per ritardo nella consegna dei lavori siano specificamente approvate ex art. 1341 c.c., con particolare riguardo al caso in cui il contratto d’appalto pubblico sia stato stipulato per atto pubblico con sottoscrizione digitale. [D] Sulla possibilità di qualificare come violazione del dovere di buona fede la condotta della parte che, in sede di stipulazione di contratto d’appalto, ometta di rivelare all’altra circostanze rilevanti di cui è a conoscenza. [E] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di richiedere la liquidazione in via equitativa del danno patito per il ritardo nella consegna dei lavori da parte della p.a. committente e per il mancato svincolo delle polizze in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Piacenza, 10 novembre 2023
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di inadempimento contrattuale. [B] Sulla (in)sussistenza di un rapporto giuridico diretto tra il committente che abbia autorizzato il subappalto e le società subappaltatrici.
Tribunale di Castrovillari, 9 novembre 2023
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulle modalità e sui presupposti pubblicistici necessari ai fini della validità dei contratti di diritto privato conclusi dalla pubblica amministrazione. [C] Sulle parti tra cui sorge il rapporto obbligatorio in caso di stipula di un contratto d’appalto pubblico tra i privati ed il personale di un ente locale in violazione delle regole contabili afferenti gli impegni di spesa. [D] Sui casi in cui, in tema di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto può presentare domande nuove nella propria comparsa di costituzione pur non avendo l'opponente proposto una domanda o un'eccezione riconvenzionale. [E] Sull’onere della prova in materia di rivalutazione monetaria di un debito di valuta. [F] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della p.a. in relazione ai contratti stipulati in violazione delle regole contabili afferenti gli impegni di spesa, con particolare riguardo al mancato riconoscimento dell’utilità da parte della p.a..
Tribunale di Avellino, 16 novembre 2023
Sulla (im)possibilità, nella vigenza dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006, di individuare in capo alla stazione appaltante un’obbligazione di pagare direttamente il corrispettivo ai subappaltatori in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Palermo, 29 settembre 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore che deduce l’inadempimento del debitore, con particolare riguardo al giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla (im)possibilità di provare il credito mediante fatture in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Potenza, 9 ottobre 2023
[A] Sulla giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’appalto pubblico da parte della p.a. per grave inadempimento e grave ritardo dell’appaltatore ai sensi dell'art. 119 del d.p.r. 554/1999. [B] Sulla portata della clausola contrattuale con cui, ai sensi dell’art. 1 del d.P.R. 1063/1962 e poi dell’art. 71 del d.P.R. 554/1999, l’impresa dichiara di aver esaminato la situazione dei luoghi e di averne valutato i riflessi sull’esecuzione dell’opera in tema di appalto pubblico, con particolare riguardo alle carenze progettuali la cui rilevabilità presuppone un’approfondita conoscenza dell’area. [C] Sull’obbligo della p.a. committente, nella vigenza della l. 109/1994, di predisporre un progetto esecutivo immediatamente cantierabile in tema di appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 4 ottobre 2023
Sulle conseguenze del fallimento dell’appaltatore, e del conseguente scioglimento del contratto d’appalto pubblico, con riferimento alle pretese del subappaltatore di ottenere dalla stazione appaltante il corrispettivo per le prestazioni eseguite ove sia stata stipulata la clausola di pagamento diretto ai sensi del co. 3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Venezia, 3 ottobre 2023
[A] Sull’applicabilità al subappalto della disciplina contenuta nel contratto d’appalto pubblico dal quale esso deriva. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere di provare la tempestività della denunzia dei vizi dell’opera in materia di appalto. [C] Sulla decorrenza dei termini di prescrizione previsti in tema di vizi dell’opera appaltata ove l’appaltatore riconosca espressamente la sussistenza dei predetti vizi. [D] Sulla nozione di “vizio” dell’opera ai sensi dell’art. 1667 c.c..
Tribunale di Roma, 6 settembre 2023
[A] Sul principio di buona fede in materia di contratti pubblici. [B] Sulla debenza, da parte della stazione appaltante indempiente, della rivalutazione monetaria e degli interessi legali in materia di appalti pubblici. [C] Sulla configurabilità del danno d’immagine nei confronti delle persone giuridiche e degli enti collettivi. [D] Sulla valutazione comparativa a cui è tenuto il giudice nel caso in cui venga sollevata eccezione di inadempimento.
Tribunale di Potenza, 7 settembre 2023
[A] Sulla qualificazione giuridica, quale contratto autonomo di garanzia, della polizza fideiussoria stipulata dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico e sulle conseguenze che derivano dalla predetta qualificazione. [B] Sull’onere della p.a. committente che intenda escutere la polizza fideiussoria prestata dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico, nella vigenza del d.lgs. 163/2006, di provare il danno subìto ed il suo ammontare.
Tribunale di Pavia, 6 ottobre 2023
[A] Sulla contrarietà al principio di buona fede ex art. 1375 c.c. della condotta con cui la stazione appaltante, dopo aver invitato l’appaltatore a comunicarle il recesso dal contratto d’appalto pubblico per cause di forza maggiore prospettando la non applicazione di penali, ricevuta la predetta comunicazione risolva unilateralmente il contratto per inadempimento. [B] Sulla (im)possibilità di risolvere il contratto d’appalto pubblico per eccessiva onerosità sopravvenuta in mancanza di collaborazione tra le parti volta all’adozione di varianti in corso d’opera nella vigenza del d.lgs. 50/2016.
Tribunale di Palermo, 28 settembre 2023
[A] Sulla qualificazione del rapporto tra sezione ordinaria e sezione specializzata in materia d’imprese nel caso in cui entrambe le sezioni facciano parte del medesimo ufficio giudiziario. [B] Sui criteri di interpretazione del contratto. [C] Sulla facoltà del giudice di motivare la decisione rinviando integralmente alle valutazioni del CTU. [D] Sull’onere probatorio posto in capo all’impresa che intenda ottenere la rivalutazione monetaria del credito per le riserve apposte in relazione ad un appalto pubblico.
Tribunale di Napoli Nord, 28 settembre 2023
[A] Sui casi in cui la fattura costituisce piena prova in giudizio, e non solo un mero elemento indiziario, circa le prestazioni eseguite ed il loro ammontare. [B] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore che agisca per ottenere il pagamento di un credito, con particolare riguardo alla prova del mancato pagamento.
Tribunale di Cosenza, 29 settembre 2023
[A] Sugli elementi rilevanti ai fini del riparto della giurisdizione tra G.A. e G.O., con particolare riguardo alla materia degli appalti pubblici: prospettazione attorea o petitum sostanziale? [B] Sull’onere probatorio in materia di responsabilità extracontrattuale e contrattuale. [C] Sulla vincolatività del Capitolato Speciale d’Appalto.
Tribunale di Catanzaro, 10 ottobre 2023
Sulla sorte del decreto ingiuntivo emesso a favore dell'Appaltatore, ove in sede di giudizio di opposizione venga pronunciata cessazione della materia del contendere per essere intervenuto, successivamente all’emissione dell’ingiunzione, il pagamento spontaneo o una transazione tra le parti.
Tribunale di Benevento, 2 ottobre 2023
[A] Sull’onere della prova posto in capo al Comune appaltante che eccepisca che il mancato pagamento all’appaltatore sia dovuto all’omessa erogazione del finanziamento da parte dell’Ente finanziatore. [B] Sull’onere probatorio in materia di responsabilità contrattuale per inadempimento.
Tribunale di Roma, 2 agosto 2023
[A] Sulle conseguenze e sui diritti dell’appaltatore in caso di protrazione della sospensione legittima dei lavori di un appalto pubblico. [B] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione per inadempimento di un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla quantificazione, ai fini della restitutio in integrum a cui ha diritto l’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente, del valore delle opere realizzate: prezzi di mercato o corrispettivo contrattualmente pattuito? [D] Sulla quantificazione del lucro cessante dovuto all’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente. [E] Sulla (im)possibilità di azionare, nei confronti degli Enti Locali, i crediti per le prestazioni rese extracontratto, anche ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [F] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 1 agosto 2023
Sulla forma con cui la p.a. può validamente manifestare la propria volontà negoziale e sugli adempimenti che devono necessariamente sussistere affinché il Comune resti vincolato al pagamento del compenso per le prestazioni svolte da un privato.
Tribunale di Roma, 1 agosto 2023
[A] Sui documenti sui quali l’appaltatore è tenuto ad iscrivere tempestivamente le riserve, anche non immediatamente quantificabili, con particolare riguardo al caso in cui prima del registro di contabilità risultino altri atti relativi all’appalto pubblico. [B] Sulle ragioni di pubblico interesse o necessità che legittimano la sospensione dei lavori di un appalto pubblico con particolare riguardo alla necessità di approvare una perizia di variante. [C] Sulla differenza dei rimedi e delle facoltà attribuite all’appaltatore nei casi di sospensione legittima ed illegittima dei lavori di un appalto pubblico, con particolare riguardo alla facoltà di richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità. [D] Sull’interpretazione dell’art. 240 bis del d.lgs. 163/2006 secondo cui l’importo complessivo delle riserve non può superare il 20% dell’importo contrattuale. [E] Sulla (im)possibilità di qualificare le riserve come atto di costituzione in mora ai fini della decorrenza degli interessi. [F] Sul momento da cui spetta la rivalutazione delle somme dovute a titolo di riserva.
Tribunale di Roma, 28 luglio 2023
[A] Sui documenti e sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve ai fini della loro validità in materia di appalto pubblico. [B] Sulle pretese che possono essere oggetto di riserva in materia di appalto pubblico. [C] Sull’onere della stazione appaltante di eccepire in giudizio la mancata tempestiva iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [D] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di responsabilità per ritardata esecuzione del collaudo di un appalto pubblico. [E] Sul momento a partire dal quale, in caso di mancata esecuzione del collaudo delle opere eseguite in relazione ad un appalto pubblico, il credito diviene esigibile da parte dell’appaltatore ed inizia a decorrere la prescrizione. [F] Sull’onere probatorio in materia di rivalutazione della somma dovuta a titolo di debito di valuta. [G] Sull’individuazione dei maggiori oneri che vengono a determinarsi in capo all’appaltatore in caso di ritardata emissione del certificato di collaudo, con particolare riguardo alle differenze tra il caso in cui la consegna delle opere all’amministrazione appaltante sia avvenuta prima o dopo l’emissione del certificato di collaudo. [H] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [I] Sulla debenza degli interessi moratori sulla somma liquidata in sentenza a titolo di corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico.
Tribunale di Catanzaro, 4 settembre 2023
[A] Sulla differenza tra legittimazione ad agire e titolarità del diritto controverso. [B] Sulla conoscibilità incidentale da parte del giudice ordinario del procedimento e degli atti amministrativi presupposti ad un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla durata dell’efficacia dei piani di zona finalizzati all’acquisizione di aree per l’edilizia economica e popolare di cui alla l. 167/1962. [D] Sulla (im)possibilità di configurare come norme rilevanti ai fini dell’individuazione di una responsabilità precontrattuale e come norme imperative quelle che, in materia di formazione del prezzo posto a base delle gare per appalto di lavori pubblici, facciano riferimento a costi standardizzati così come determinati dall’Osservatorio dei Lavori Pubblici, dai listini ufficiali o dai listini delle locali Camere di Commercio ovvero ai prezzi correnti di mercato. [E] Sull’individuazione del danno che l’appaltatore è tenuto a risarcire al committente in caso di risoluzione del contratto d’appalto per colpa dell’appaltatore.
Tribunale di Roma, 21 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio circa la fondatezza della domanda in materia di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di adempimento di un’obbligazione contrattuale inerente il contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità di eseguire il collaudo per le operazioni di bonifica riguardanti un fondale marino.
Tribunale di Terni, 7 agosto 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca per ottenere il pagamento del corrispettivo. [B] Sugli elementi idonei a fondare l’eccezione di inadempimento in materia di appalti pubblici. [C] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione del contratto d’appalto pubblico. [D] Sulla liquidazione delle spese in caso di riunione di giudizi.
Tribunale di Viterbo, 31 luglio 2023
[A] Sui requisiti necessari ai fini della validità della clausola compromissoria apposta ad un contratto d’appalto pubblico. [B] Sulla natura di recesso unilaterale da contratto d’appalto pubblico dell’atto con cui la p.a. committente allochi in favore di un altro progetto i fondi originariamente stanziati per l’esecuzione delle opere pubbliche.
Tribunale di Taranto, 24 luglio 2023
Sulla responsabilità in cui incorre la stazione appaltante che ometta di sospendere i pagamenti all’appaltatore che non trasmetta le fatture quietanzate del subappaltatore ai sensi dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006 ratione temporis vigente in tema di appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 2 agosto 2023
[A] Sulla rilevabilità del difetto di legittimazione attiva e passiva. [B] Sulla legittimazione attiva, nei confronti della stazione appaltante, della mandante di A.T.I. aggiudicataria di lavori pubblici che sia sottoposta alla procedura di amministrazione straordinaria nella vigenza della legge fallimentare precedente alle modifiche introdotte con il d.lgs. 5/2006. [C] Sul soggetto che ha la legittimazione attiva nell’A.T.I. in relazione alle controversie scaturenti da un appalto pubblico aggiudicato.
Tribunale di Palermo, 2 agosto 2023
[A] Sull’interpretazione, in materia di cessione del credito, dell’espressione secondo cui il credito viene trasferito al cessionario unitamente agli “altri accessori”. [B] Sulla responsabilità, in materia di appalto pubblico, della p.a. committente per il ritardo nei pagamenti all’appaltatore dovuto alla mancata erogazione del finanziamento da parte di un altro ente pubblico, con particolare riguardo all’unico caso in cui la p.a. committente non può essere chiamata a rispondere. [C] Sull’obbligo per la p.a. committente di corrispondere all’appaltatore il corrispettivo dovuto per i lavori esenti da vizi in caso di risoluzione del contratto d’appalto pubblico per inadempimento dell’appaltatore.
Tribunale di Vasto, 4 agosto 2023
[A] Sull’ammissibilità dell’intervento volontario del terzo nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo promosso dall’appaltatore contro la Stazione Appaltante. [B] Sulla responsabilità dell’ente locale committente, che non abbia ricevuto l’erogazione di un finanziamento da parte di un altro ente pubblico, per il ritardo nel pagamento dei corrispettivi dovuti in relazione ad un appalto pubblico e sulla validità della clausola contrattuale con cui il tempo del pagamento dei corrispettivi all’appaltatore viene fissato nel momento dell’effettiva acquisizione delle somme da parte dell’ente finanziatore.
Tribunale di Roma, 20 luglio 2023
Sull’ammissibilità della revoca del mandato da parte dell’impresa mandante di ATI nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e sugli effetti che essa esplica nei rapporti interni ed esterni dell’ATI che sia parte di un contratto d’appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui la revoca avvenga in un’associazione formata da due imprese.
Tribunale di Palermo, 26 luglio 2023
[A] Sugli effetti, con riferimento al rapporto contrattuale tra ATI aggiudicataria di un appalto pubblico e p.a. appaltante, di un’interdittiva antimafia disposta nei confronti della società mandataria con particolare riguardo alle pretese dell’ATI per i lavori eseguiti. [B] Sulla quantificazione del lucro cessante in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Napoli Nord, 29 agosto 2023
[A] Sulla qualificazione del rapporto tra azienda sanitaria pubblica e struttura privata accreditata e sulla giurisdizione in materia di controversie circa la debenza dei corrispettivi dovuti in relazione ad una concessione di pubblico servizio. [B] Sulle conseguenze, in punto di esigibilità del credito da parte di una struttura privata accreditata per le prestazioni rese a favore di un’azienda sanitaria locale, del superamento dei tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale e regionale e sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio circa il superamento dei predetti tetti di spesa.
Tribunale di Catanzaro, 24 luglio 2023
[A] Sulla disciplina concernente le attività di Protezione Civile, con particolare riguardo alla struttura commissariale cui spettano le competenze in caso di situazioni emergenziali e sui soggetti che, anche ai fini dell’individuazione della legittimazione attiva e passiva, subentrano nei rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla predetta struttura alla scadenza dello stato di emergenza. [B] Sulla forma vincolata dei contratti d’appalto pubblici e sulla (ir)rilevanza della delibera autorizzativa del competente organo pubblico ai fini di attribuire forma scritta al negozio. [C] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore ove la stazione appaltante eccepisca la decadenza dall’apposizione delle riserve in materia di appalto pubblico. [D] Sui presupposti dell’azione di ingiustificato arricchimento. [E] Sul diritto dell’appaltatore di ottenere il corrispettivo per i lavori eseguiti in caso di consegna parziale o inadeguata dei lavori in materia di appalto pubblico. [F] Sui casi in cui i compensi dell’appaltatore per l’esecuzione di un appalto pubblico sono esigibili anche in mancanza di collaudo. [G] Sulla ripartizione dell’onere probatorio in materia di inadempimento contrattuale, con particolare riguardo al contratto d’appalto.
Tribunale di Napoli, 24 luglio 2023
[A] Sull’importo da assumere a base del calcolo degli interessi nel caso di applicazione del regime dello split payment. [B] Sulla portata applicativa dell’art. 24 della l. 161/2014 con riferimento ai contratti d’appalto pubblici stipulati prima della sua entrata in vigore e regolati dal d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Firenze, 16 agosto 2023
Sulla (im)possibilità di individuare un rapporto di immedesimazione organica tra le singole Misericordie e la Confederazione Nazionale delle Misericordie.
Tribunale di Crotone, 7 agosto 2023
[A] Sulle modalità con cui l’amministrazione può validamente manifestare la propria volontà contrattuale. [B] Sulle conseguenze, con riferimento all’azione ex art. 2041 c.c., della mancanza di un regolare impegno di spesa da parte della p.a. per le prestazioni eseguite a suo favore. [C] Sull’onere della prova in materia di azione ex art. 2041 c.c. esercitata nei confronti della p.a.
Tribunale di Catanzaro, 24 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla (ir)rilevanza nei confronti dell’appaltatore del rapporto di finanziamento tra stazione appaltante e soggetto terzo in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Benevento, 31 luglio 2023
[A] Sulla (im)possibilità di imputare all’appaltatore il mancato rispetto del cronoprogramma dei lavori ove la stazione appaltante abbia omesso il tempestivo pagamento di un’anticipazione pattuita in materia di appalto pubblico. [B] Sulla natura della clausola di un contratto d’appalto pubblico che subordina il pagamento del prezzo all’erogazione di un finanziamento di un terzo finanziatore. [C] Sui casi in cui sussite la responsabilità del committente pubblico per il ritardo nel pagamento del corrispettivo di un appalto dovuto al mancato tempestivo finanziamento da parte di un altro ente pubblico
Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, 28 agosto 2023
[A] Sulla compensazione giudiziale nella procedura fallimentare, ai sensi dell’art. 56 l.f. vigente per un fallimento dichiarato nel dicembre del 1994, con particolare riguardo al caso in cui il controcredito per il quale viene richiesta la compensazione in giudizio nei confronti della curatela derivi dai lavori realizzati in esecuzione di un rapporto di appalto pubblico prima della dichiarazione di fallimento dell’appaltatore ove le operazioni di collaudo siano successive alla medesima. [B] Sulla (im)possibilità di richiedere il maggior danno, ai sensi del co. 2 dell’art. 1224 c.c., in caso di ritardato pagamento del SAL da parte della stazione appaltante in materia di appalto pubblico. [C] Sulla natura (non) vincolante del contenuto della relazione di collaudo a mente dell’art. 104 del r.d. 350/1985. [D] Sulla possibilità, nel giudizio promosso dalla curatela per il recupero di un credito contrattuale del fattito, per il convenuto di eccepire in via riconvenzionale l’esistenza di un controcredito verso il fallimento
Tribunale di Catanzaro, 21 luglio 2023
[A] Sulla ripartizione dell’onere probatorio nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla portata probatoria delle e-mail, con particolare riguardo alle conseguenze ed alle modalità del loro disconoscimento. [C] Sui presupposti necessari al fine di poter validamente eccepire l’inadempimento. [D] Sulle modalità con cui il creditore di un’obbligazione di valuta deve domandare il risarcimento per la svalutazione monetaria. [E] Sui presupposti necessari ai fini della condanna ai sensi del co. 3 dell’art. 96 c.p.c..
Tribunale di Napoli, 24 luglio 2023
[A] Sulla possibilità che le fatture, unitamente ad altri documenti, costituiscano uno degli elementi idonei a provare le pretese creditorie in materia di appalto. [B] Sulla possibilità che l’ATI, in casi particolari, stipuli contratti come un autonomo centro di imputazione di effetti giuridici.
Tribunale di Catania, 18 agosto 2023
[A] Sulla giurisdizione in materia di lesione dell’affidamento dell’impresa appaltatrice in materia di appalto pubblico. [B] Sui poteri del giudice ordinario di disapplicare un atto amministrativo nei casi in cui il giudice amministrativo si sia già espresso in merito al medesimo atto ed in quelli in cui il giudice amministrativo non si sia espresso. [C] Sulla (ir)rilevanza dell’inadempimento ai fini della validità del recesso del committente da un contratto d’appalto ex art. 1671 c.c. o ex art. 1373 c.c.. [D] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca in giudizio per ottenere il pagamento del corrispettivo ove il committente eccepisca l’inadempimento.
Tribunale di Bologna, 24 luglio 2023
[A] Sugli elementi idonei ad escludere la sussistenza dell’appalto c.d. “a regia”. [B] Sulla natura di eccezione delle deduzioni con cui la stazione appaltante pubblica contesta la tardività, irritualità ed illegittimità dell’aumento degli importi richiesti dall’appaltatore mediante riserve in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Bari, 31 luglio 2023
Sui limiti entro cui opera l’autorità di cosa giudicata del decreto ingiuntivo ottenuto dall’Appaltatore e non opposto dalla Stazione Appaltante, con particolare riguardo alle pretese dell’istanza monitoria non accolte.
Tribunale di Avellino, 8 agosto 2023
[A] Sui casi in cui è possibile, per il creditore, agire con separati giudizi per far valere più diritti di credito fondati sul medesimo fatto costitutivo, con particolare riguardo al caso del credito garantito da cambiali. [B] Sulla responsabilità solidale della mandataria di A.T.I. per i crediti del subappaltatore nei confronti di una società facente parte di un consorzio mandatario in materia di appalto pubblico, anche con riguardo al consorzio di cooperative di produzione e lavoro. [C] Sulla condanna alle spese legali della fase monitoria nel caso in cui venga revocato il decreto ingiuntivo in esito al giudizio di opposizione.
Tribunale di Catanzaro, 4 settembre 2023
[A] Sulla natura della d.i.a.. [B] Sul soggetto cui spetta la rappresentanza e la legittimazione attiva e passiva in materia di A.T.I.. [C] Sulla (im)possibilità di configurare come norme imperative quelle che, in materia di formazione del prezzo posto a base delle gare per appalto di lavori pubblici, facciano riferimento a costi standardizzati così come determinati dall’Osservatorio dei Lavori Pubblici, dai listini ufficiali o dai listini delle locali Camere di Commercio ovvero ai prezzi correnti di mercato. [D] Sull’individuazione del danno che l’appaltatore è tenuto a risarcire al committente in caso di risoluzione del contratto d’appalto per colpa dell’appaltatore.
Tribunale di Lucca, 11 settembre 2023
[A] Sull’obbligo motivazionale posto in capo al giudice che intenda aderire alle conclusioni del consulente tecnico. [B] Sulla natura della responsabilità ex art. 1669 c.c. e sui difetti e sulle carenze dell’opera idonee a intergarla. [C] Sui soggetti che, oltre all’appaltatore, possono essere chiamati a rispondere nei confronti del committente per difetti e carenze dell’opera e sulla natura solidale della responsabilità in caso di concorso nel danno. [D] Sulla (in)applicabilità dell’art. 1669 c.c. al rapporto tra committente e subappaltatore e sulla natura della responsabilità del subappaltatore, che abbia operato con negligenza e cagionato un’errata esecuzione dell’appalto, nei confronti del committente che abbia subito un danno ingiusto. [E] Sull’improcedibilità della domanda di risarcimento proposta nel giudizio ordinario di cognizione nei confronti della società fallita. [F] Sulla distinzione tra legittimazione passiva e titolarità passiva del rapporto controverso, con particolare riguardo al caso in cui i tecnici incaricati per un appalto eccepiscano di non aver eseguito incarichi attinenti a quelli che hanno causato i difetti e le carenze di un’opera. [G] Sul rapporto tra società mandanti e capogruppo riunite in ATI. [H] Sulla differenza della ripartizione delle responsabilità tra le società riunite in caso di ATI orizzontale e verticale. [I] Sul soggetto a cui spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, dell’ATI. [L] Sulla nozione generale di responsabilità della p.a. e dei dipendenti pubblici. [M] Sulla possibilità e i presupposti necessari al fine di individuare una corresponsabilità della p.a. appaltante danneggiata per i difetti e le carenze dell’opera anche a causa dell’attività posta in essere da un dipendente pubblico in materia di appalti pubblici. [N] Sulla giurisdizione in materia di responsabilità dei dipendenti per aver, con il proprio operato, cagionato danni o oneri risarcitori in capo alla p.a.. [O] Sul momento da cui decorre il termine di un anno per la denuncia dei vizi ai sensi dell’art. 1669 c.c.. [P] Sui limiti entro cui la variante può modificare il progetto approvato in materia di appalto pubblico. [Q] Sulla possibilità di richiedere il risarcimento in forma specifica del danno che sia conseguenza dei vizi dell’opera in materia di appalto. [R] Sulla possibilità di ricomprendere nel risarcimento dovuto per i vizi dell’opera appaltata le spese di ristrutturazione ma non quelle necessarie a ricostruire un altro nuovo edificio. [S] Sulla natura del danno da lesione d’immagine della p.a. e sulla sua esigibilità nei confronti di soggetti terzi che, anche in ragione dei vizi e dei danni causati in esecuzione di un contratto d’appalto pubblico, abbiano leso la reputazione dell’amministrazione. [T] Sull’onere probatorio posto in capo alla p.a. che intenda chiedere il risarcimento del danno da lesione d’immagine, con particolare riguardo all’utilizzo di articoli di giornale al fine di provare il comune sentire della popolazione. [U] Sugli interessi, sulla rivalutazione e sul lucro cessante dovuti dal debitore per il ritardato adempimento dell’obbligo di risarcimento del danno da responsabilità extracontrattuale, quale quello di cui all’art. 1669 c.c.. [V] Sulla figura atipica di broker assicurativo e sulla (im)possibilità di chiamarlo in manleva. [Z] Sul soggetto su cui ricadono le spese processuali del terzo chiamato in causa dal convenuto.
Tribunale di Taranto, 3 luglio 2023
[A] Sulle ipotesi in cui l’obbligazione pecuniaria sorge direttamente tra il privato ed il funzionario pubblico che ha ordinato o consentito la spesa in violazione delle norme sulla contabilità, con particolare riguardo al caso in cui vi sia l’impegno di spesa ma manchi il contratto per assenza di forma scritta e sulla natura giuridica del rapporto così sorto. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio circa il rispetto delle norme sulla contabilità laddove l’ente locale contesti l’esistenza dell’impegno di spesa. [C] Sulla (in)esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti dell’ente locale ove l’obbligazione con la medesima sia sorta in violazione delle norme sulla contabilità pubblica.
Tribunale di Roma, 16 giugno 2023
[A] Sull’applicabilità delle disposizioni sulla litispendenza di cui all’art. 39 c.p.c. ove, in corso di causa, sia sopravvenuta la definizione di un altro giudizio pendente. [B] Sull’individuazione delle voci di danno che la stazione appaltante pubblica è tenuta a risarcire all’appaltatore nel caso di colpevole ritardo nell’emissione del certificato di collaudo e sull’onere probatorio in ordine al predetto danno. [C] Sulla nozione di spese generali dell’impresa e sulla loro quantificazione in sede di domanda di risarcimento proposta dall’appaltatore per illegittima sospensione dei lavori da parte della stazione appaltante in materia di appalto pubblico. [D] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda chiedere alla p.a. appaltante il risarcimento delle spese generali in caso di illegittima sospensione dei lavori ed in quello di ritardo nell’esecuzione del collaudo. [E] Sugli oneri probatori posti in capo al creditore ed al debitore in materia di adempimento di un’obbligazione. [F] Sui casi in cui i crediti dell’appaltatore di opera pubblica sono esigibili anche in assenza dell’esecuzione del collaudo da parte della stazione appaltante. [G] Sull’onere probatorio in materia di imputabilità del ritardo nel collaudo dei lavori eseguiti per un appalto pubblico. [H] Sul dies a quo per gli interessi di mora, comprensivi del risarcimento del danno di cui al co. 2 dell’art. 1224 c.c., dovuti all’appaltatore in caso di ritardata esecuzione del collaudo da parte della p.a. appaltante. [I] Sui casi in cui sono applicabili gli interessi di mora previsti dagli artt. 35 e 36 del d.p.r. 1063/1962 in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Venezia, 3 luglio 2023
[A] Sulla responsabilità del consorzio nei confronti dei terzi per le obbligazioni assunte da una consorziata nell’esecuzione di un contratto d’appalto, con particolare riguardo al caso del consorzio di cooperative ammesso ai pubblici appalti. [B] Sulla (ir)rilevanza, nel rapporto tra consorzio e stazione appaltante pubblica, del rapporto interno tra consorzio di cooperative e consorziate. [C] Sulla (im)possibilità di qualificare come mandato l’assegnazione dei lavori oggetto di un appalto pubblico da parte del consorzio di cooperative aggiudicatario ad una delle cooperative consorziate. [D] Sulla possibilità di eccepire in compensazione pretese ed importi per i quali risulta preclusa la domanda diretta. [E] Sulla facoltà, in tema di appalto, di richiedere cumulativamente la prestazione principale e la penale per il ritardo, nonché, in caso di risoluzione, il risarcimento del danno da inadempimento e la penale per mancata esecuzione dell’obbligazione nel termine stabilito ovvero la penale per il ritardo e quella per l’inadempimento.
Tribunale di Taranto, 18 maggio 2023
[A] Sulle modalità di corretta iscrizione delle riserve in materia di appalti pubblici. [B] Sulle modalità e sui termini entro cui, a pena di decadenza, l’amministrazione appaltante è tenuta a rilevare l’intempestività delle riserve. [C] Sull’(im)possibilità di far valere in un processo successivo circostanze sulle quali sia maturata una preclusione in un precedente processo. [D] Sul rapporto tra mancata costituzione del convenuto e tacito riconoscimento dei fatti allegati dall’attore. [E] Sugli obblighi di cooperazione posti a carico dell’amministrazione appaltante in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo agli adempimenti connessi alla disponibilità delle aree su cui devono essere eseguiti i lavori. [F] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore in tema di riserve. [G] Sulla debenza e sulla quantificazione delle spese generali dovute all’appaltatore in caso di illegittima sospensione dei lavori da parte della p.a. appaltante. [H] Sulla facoltà per il giudice di ridurre le spese generali dovute all’appaltatore per illegittima sospensione dei lavori da parte della p.a. appaltante ove la predetta sospensione si protragga per lunghi periodi. [I] Sulla decorrenza della rivalutazione e degli interessi sulle spese generali dovuti dalla stazione appaltante all’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico causata dall’illegittima sospensione dei lavori da parte della p.a.. [L] Sulla decorrenza della rivaluzione e degli interessi sulla somma dovuta all’appaltatore quale mancato guadagno derivante dalla risoluzione di contratto d’appalto pubblico per responsabilità della stazione appaltante. [M] Sugli effetti della sentenza pronunciata tra le parti originarie di un processo in caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso. [N] Sulla prova della legittimazione del cessionario, in assenza di contestazione del cedente e del ceduto, in materia di cessione di un credito verso la p.a..
Tribunale di Spoleto, 27 giugno 2023
[A] Sulla competenza territoriale in tema di obbligazioni pecuniarie contratte dalle amministrazioni dello Stato e degli enti locali. [B] Sulle conseguenze, nel procedimento di opposizione, dell’incompetenza del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo.
Tribunale di Sassari, 12 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore con riferimento alle pretese economiche esplicate nelle riserve regolarmente apposte. [B] Sull’(in)ammissibilità della domanda di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico o di risarcimento relativa ad una riserva apposta per tardiva consegna dei lavori ove l’appaltatore non abbia preventivamente esercitato il diritto di recesso nella vigenza dell’art. 153 del d.p.r. 207/2010.
Tribunale di Roma, 18 luglio 2023
Sull’(in)idoneità del giudizio che si concluda con pronuncia declinatoria della competenza, e che si estingua per mancata tempestiva riassunzione, ad interrompere la prescrizione ai sensi dell’art. 2495, co. 2 c.c..
Tribunale di Roma, 20 giugno 2023
[A] Sull’obbligo del giudice dell’opposizione di decidere sul merito della pretesa creditoria anche ove il decreto ingiuntivo opposto venga dichiarato inefficace, con particolare riguardo al caso della tardività della notifica del provvedimento monitorio. [B] Sul momento in cui l’onere di custodia dell’opera, realizzata in esecuzione di un contratto d’appalto pubblico, viene trasferito dall’appaltatore alla stazione appaltante: sono sufficienti il verbale di ultimazione dei lavori e la consegna o è necessario il rilascio del certificato di collaudo?
Tribunale di Roma, 15 maggio 2023
[A] Sull’interpretazione dell’art. 240 bis del d.lgs. 163/2006 in tema di ammissibilità della domanda dell’appaltatore volta a far valere, nei confronti della stazione appaltante pubblica, pretese relative a riserve che superino il 20% dell’importo previsto in un contratto d’appalto pubblico. [B] Sulla rilevabilità dell’intempestività delle riserve ai fini della declaratoria di decadenza dell’appaltatore dal diritto di farle valere in giudizio. [C] Sull’esigibilità dei crediti dell’appaltatore in mancanza di collaudo ove essa sia dipesa dall’inerzia della p.a. appaltante in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 26 maggio 2023
[A] Sull’(in)idoneità del riconoscimento del debito ad integrare una fonte autonoma di obbligazione tale da sostenere la pretesa creditoria in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, anche con riguardo al caso in cui l’atto ricognitivo del debito provenga dalla p.a. appaltante per i debiti sorti per l’esecuzione di un contratto d’appalto pubblico. [B] Sulle conseguenze risarcitorie della violazione dell’obbligo di buona fede da parte della p.a. nei confronti del privato contraente, anche con specifico riguardo all’annullamento dell’aggiudicazione di una gara d’appalto. [C] Sulla (im)possibilità di configurare una violazione degli obblighi di buona fede, e la relativa responsabilità, da parte della p.a. nel caso in cui essa abbia omesso di far rilevare al privato l’invalidità del negozio stipulato tra le parti che derivi dalla violazione di una norma imperativa o proibitiva di legge, o di altre norme aventi efficacia di diritto obiettivo, con particolare riguardo ai casi in cui la forma scritta sia prescritta ad substantiam. [D] Sull’ammissibilità della domanda ex art. 2041 c.c. proposta dall’appaltatore in relazione ai lavori svolti in esecuzione di un appalto pubblico il cui titolo risulti nullo. [E] Sul valore probatorio delle prove acquisite in altri giudizi. [F] Sul dies a quo della rivalutazione monetaria e degli interessi dovuti per l’indennizzo ex art. 2041 c.c..
Tribunale di Roma, 25 maggio 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo al giudice che intenda aderire al parere del c.t.u. concernente la fondatezza delle riserve apposte in un contratto d’appalto pubblico ove non siano state avanzate specifiche e circostanziate critiche da parte dei c.t.p. e dei difensori. [B] Sull’efficacia della rinuncia alla domanda avvenuta in sede di comparsa conclusionale mediante riformulazione delle conclusioni e limitazione dell’importo richiesto, con particolare riguardo alle riserve apposte dall’appaltatore per i lavori realizzati nell’esecuzione di un appalto pubblico. [C] Sul dies a quo della rivalutazione monetaria e degli interessi sulle riserve regolarmente apposte dall’appaltatore in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Roma, 19 maggio 2023
Sull’(in)idoneità dell’avvenuto pagamento del credito in corso di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, ai sensi dell’art. 648 c.p.c., a determinare la caducazione del decreto ingiuntivo opposto da parte della Stazione Appaltante.
Tribunale di Pisa, 19 giugno 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario nelle varie fasi delle procedure aventi ad oggetto l’affidamento di lavori, servizi e forniture e la stipula del relativo contratto d’appalto pubblico. [B] Sulla giurisdizione in materie di controversie aventi ad oggetto un qualsiasi atto con cui la stazione appaltante si ritiri ex post da un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità per la stazione appaltante pubblica di approvare tacitamente il progetto esecutivo nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e dell’art. 186, co. 6 del d.p.r. 207/2010. [D] Sull’(in)ammissibilità di domande ed eccezioni nuove in sede di comparsa conclusionale.
Tribunale di Patti, 18 luglio 2023
Sui procedimenti nei quali è utilizzabile lo strumento dell’opposizione tardiva del terzo al pignoramento dei beni su cui egli pretenda di avere la proprietà o altro diritto reale, nell’ambito di un giudizio conseguente all’esecuzione di un appalto pubblico
Tribunale di Parma, 22 giugno 2023
[A] Sulle conseguenze della risoluzione di un contratto d’appalto con riferimento ai contratti di subappalto. [B] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore in materia di risarcimento del danno derivante dall’inadempimento del debitore. [C] Sulle conseguenze della mancata autorizzazione amministrativa del subappalto con particolare riguardo alle eventuali azioni di ingiustificato arricchimento e di ripetizione dell’indebito esercitate dal subappaltatore in materia di appalti pubblici. [D] Sulla natura imperativa del provvedimento della p.a. che autorizza il subappalto in un appalto pubblico. [E] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di colmare le lacune probatorie circa il danno patito per la risoluzione anticipata di un contratto d’appalto mediante la liquidazione in via equitativa ex art. 1226 c.c.. [F] Sull’(in)ammissibilità della domanda proposta dinanzi al giudice ordinario avente ad oggetto l’invalidità o l’inefficacia della convenzione d’arbitrato in pendenza di procedimento arbitrale. [G] Sulla (im)possibilità di definire le spese di arbitrato al di fuori del procedimento arbitrale a cui si riferiscono.
Tribunale di Napoli Nord, 18 luglio 2023
[A] Sulle conseguenze del mancato deposito, in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, dei documenti ritualmente prodotti in fase monitoria a corredo del ricorso per decreto ingiuntivo promosso dall’appaltatore. [B] Sulla ripartizione dell’onere probatorio in materia di adempimento di un’obbligazione. [C] Sulle modalità con cui può essere efficacemente disconosciuto il valore probatorio di una copia fotostatica di un documento prodotta in giudizio.
Tribunale di Napoli, 18 luglio 2023
[A] Sui presupposti del rimedio risolutorio previsto dall’art. 136 del d.lgs. 163/2006 in materia di appalto pubblico e sulle differenze con l’azione generale di risoluzione per inadempimento ex art. 1453 e ss. c.c.. [B] Sulle modalità di reintegrazione del patrimonio dell’appaltatore ove egli abbia parzialmente realizzato delle opere in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente. [C] Sulle differenze e sulla (im)possibilità di cumulare la domanda di risoluzione e quella di adempimento del contratto d’appalto.
Tribunale di Napoli, 20 giugno 2023
[A] Sul termine di prescrizione dell’azione per il pagamento del prezzo di un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui la p.a. committente ritardi nell’approvazione del collaudo. [B] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore in merito alla sussitenza del credito. [C] Sull’obbligo della p.a committente di controllare i luoghi affidati all’appaltatore per l’esecuzione di un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui essi appartengano al patrimonio indisponibile e siano destinati a soddisfare esigenze di pubblico interesse.
Tribunale di Bologna, 17 luglio 2023
[A] Sulle peculiarità e sulla normativa applicabile alla categoria dei consorzi costituiti da società cooperative di produzione e lavoro al fine di assumere appalti di opere pubbliche ai sensi della l. 422/1909. [B] Sull’autonomia giuridica e patrimoniale del consorzio di cooperative di produzione e lavoro rispetto alle singole imprese consorziate, con particolare riguardo alla responsabilità del consorzio rispetto alle obbligazioni contratte con i terzi dalle singole consorziate. [C] Sulla ripartizione dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [D] Sui limiti entro cui opera l’onere di contestazione specifica da parte dell’opponente dei fatti posti a fondamento del credito azionato dall’opposto in tema di opposizione a decreto ingiuntivo. [E] Sull’idoneità della fattura a fondare l’emissione del decreto ingiuntivo e sull’(in)idoneità della medesima a provare l’esistenza del credito.
Tribunale di Catanzaro, 15 giugno 2023
[A] Sulle conseguenze della mancata impugnazione del decreto ingiuntivo nel termine previsto dall’art. 641 c.p.c. in materia di appalto pubblico. [B] Sull’(in)esistenza della notifica effettuata mediante raccomandata regolarmente consegnata alle Poste Italiane e restituita al mittente senza l’espletamento delle modalità di consegna normativamente previste.
Tribunale di Benevento, 3 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’opponente circa l’effettiva mancata conoscenza del decreto ingiuntivo opposto ai fini della legittimità dell’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo ai sensi dell’art. 650 c.p.c.,. [B] Sull’efficacia di giudicato del decreto ingiuntivo non opposto e dichiarato esecutivo in materia di appalto pubblico
Tribunale di Bologna, 29 maggio 2023
[A] Sulla rilevabilità d’ufficio o di parte della carenza di legittimazione ad agire. [B] Sul soggetto legittimato attivamente ad agire nei confronti della p.a. in materia di contratto d’appalto pubblico stipulato da un’A.T.I. [C] Sulla rilevabilità della nullità derivante dall’acquisizione ed utilizzazione da parte del CTU di documentazione non ritualmente e non tempestivamente prodotta dalle parti.
Tribunale di Avellino, 17 luglio 2023
[A] Sulla giurisdizione in materia di attività negoziale della pubblica amministrazione. [B] Sugli elementi di cui il giudice deve tener conto nel caso in cui vi siano reciproche contestazioni di inadempimento in materia di risoluzione per inadempimento del contratto di appalto pubblico. [C] Sugli elementi che legittimano la risoluzione per inadempimento con particolare riguardo al caso dell’inosservanza di un termine non essenziale previsto dalle parti per l’esecuzione di un’obbligazione. [D] Sull’obbligo di correttezza e buona fede imposto alle parti contraenti in tema di appalti pubblici, con particolare riguardo all’interruzione dei lavori da parte dell’appaltatore.
Tribunale di Benevento, 3 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio in materia di entità usuraria degli interessi moratori contrattualmente pattuiti [B] Sulla (in)validità delle clausole di gara che prevedano deroghe agli artt. 4 e 5 del d.lgs. 231/2002 con riguardo ai termini di pagamento, alla decorrenza degli interessi moratori ed al saggio di interesse in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Roma, 15 maggio 2023
[A] Sulla giurisdizione del G.A. o del G.O. in materia di nullità e subentro in un contratto d’appalto pubblico. [B] Sui casi e sui limiti con cui è possibile la modifica soggettiva dell’A.T.I. già aggiudicataria di un contratto d’appalto pubblico nella vigenza dell’art. 37, co. 9 del d.lgs. 163/2006. [C] Sui casi in cui, in un R.T.I., è necessario che tutte le imprese riunite partecipanti ad una gara posseggano la necessaria certificazione di qualità. [D] Sull’obbligo per la società concorrente di indicare espressamente in sede di gara la volontà di ricorrere al subappalto per supplire al requisito di qualificazione mancante.
Tribunale di Roma, 12 maggio 2023
Sui tassi di interesse, legali e moratori, applicabili sino al saldo, con riferimento al ritardato pagamento delle fatture dell’appaltatore dalla data di emissione del certificato di regolare esecuzione dei lavori
Tribunale di Lecce, 15 maggio 2023
Sul legittimo affidamento e sulla responsabilità precontrattuale della p.a. nei contratti d’appalto pubblico, con particolare riguardo alle differenze tra l’annullamento dell’aggiudicazione in autotutela e l’annullamento dell’aggiudicazione in sede giurisdizionale.
Tribunale di Bergamo, 4 maggio 2023
Sulla rilevanza dei ritardi dell’appaltatore ai fini della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico nella vigenza della disciplina prevista dall’art. 119 del d.p.r. 554/1999.
Tribunale di Avezzano, 5 maggio 2023
[A] Sugli strumenti di tutela civilistica di cui l’appaltatore può avvalersi laddove l’amministrazione eserciti la potestà di caducare il contratto d’appalto pubblico ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. 163/2006. [B] Sulla sorte della domanda di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per inadempimento della stazione appaltante ove quest’ultima abbia correttamente esercitato la potestà di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Roma, 28 aprile 2023
[A] Sul momento in cui si concretizza, in capo all’appaltatore, l’onere di dimostrare in giudizio la tempestività dell’iscrizione delle riserve in materia di appalto pubblico. [B] Sulla legittimazione ad agire nei confronti della p.a. in relazione ad un contratto d’appalto pubblico stipulato da A.T.I. ove la società mandante sia stata dichiarata fallita.
Tribunale di Roma, 7 aprile 2023
[A] Sui casi in cui possono essere proposte domande giudiziali relative all’esecuzione dell’appalto pubblico in difetto dell’approvazione del collaudo e sull’onere della prova in materia di imputabilità del ritardo all’amministrazione per il mancato compimento del collaudo. [B] Sul momento in cui deve essere apposta la riserva ai fini della tempestività della medesima in relazione ai danni derivanti all’appaltatore dalla ritardata effettuazione del collaudo per colpa della p.a. in materia di appalto pubblico. [C] Sulla natura, sulle voci di danno risarcibili all’impresa e sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio in materia di danno subito dall’appaltatore a seguito di ritardata approvazione del collaudo per colpa della stazione appaltante. [D] Sulla natura dei debiti, e sulla conseguente diversa disciplina degli interessi, sorti in capo alla stazione appaltante con riferimento, da un lato, alle somme versate dall’appaltatore per mantenere attive le polizze fideiussorie in caso di ritardo nel collaudo delle opere per colpa della p.a. e, dall’altro lato, al ritardato pagamento di uno stato di avanzamento lavori.
Tribunale di Roma, 14 aprile 2023
Sulla rivalutazione monetaria e sugli interessi spettanti all’appaltatore in relazione al risarcimento del danno dovuto ad inadempimento della stazione appaltante ad un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 31 marzo 2023
[A] Sui presupposti necessari ai fini della ravvisabilità della nullità della citazione ai sensi del co. 4 dell’art. 164 c.p.c., in materia di appalto pubblico. [B] Sui limiti posti in capo al giudice nella ricerca della prova dei fatti costitutivi della domanda o dell’eccezione di parte nel processo tra appaltatore e stazione appaltante. [C] Sull’individuazione della disciplina del risarcimento del danno da ridotta produttività e sulla sua quantificazione in tema di appalto pubblico. [D] Sul momento in cui deve essere apposta la riserva ai fini della tempestività della medesima con riferimento ai fatti produttivi di danno continuativo.
Tribunale di Roma, 2 maggio 2023
[A] Sull’imputabilità alle parti contraenti di un contratto d’appalto pubblico della presenza di interferenze nell’area del cantiere nella vigenza del d. lgs. 163/2006. [B] Sull’onere della prova in tema di inadempimento di un’obbligazione. [C] Sulla legittimità della sospensione dei lavori in caso di ritrovamento di ordigni bellici in materia di appalto pubblico. [D] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di un contratto d'appalto pubblico. [E] Sugli obblighi posti in capo all’appaltatore circa la verifica della fattibilità dell’opera in sede di esame dei documenti di gara, con particolare riguardo alla consistenza geologica del terreno. [F] Sulla valutazione a cui è tenuto il giudice ai fini dell’imputazione della responsabilità dello scioglimento anticipato di un rapporto contrattuale. [G] Sulla rilevabilità dell’inammissibilità o improcedibilità della domanda posta nel giudizio di cognizione ordinaria e volta all’accertamento di un credito nei confronti del fallimento.
Tribunale di Teramo, 3 aprile 2023
[A] Sull’(in)idoneità di una delibera di Giunta Comunale ad incidere sull’aggiudicazione di un appalto ove manchi un formale provvedimento di esercizio del potere di autotutela ed a determinare l’effetto privatistico del recesso da un contratto d’appalto. [B] Sulla distinzione tra sospensione legittima ed illegittima dei lavori in materia di appalto pubblico nella vigenza dell’art. 24 del d.m. 145/2000. [C] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di un contratto d'appalto pubblico. [D] Sulle condizioni necessarie ai fini della legittimità della sospensione dei lavori di un appalto pubblico disposta dalla p.a. per cause di forza maggiore a mente dell’art. 133 del d.p.r. 554/1999 e dell’art. 24 del d.m. 145/2000, con particolare riguardo alla durata della predetta sospensione. [E] Sulla natura e rilevabilità dell’eccezione di inadempimento. [F] Sull’onere dell’impresa appaltatrice di provare l’esistenza e la quantificazione del danno in materia di sospensione illegittima dei lavori di un appalto pubblico nella vigenza dell’art. 25, co. 2 del d.m. 145/2000. [G] Sulla facoltà del Giudice di diminuire d’ufficio il risarcimento relativo al danno subito dall’appaltatore per illegittima sospensione dei lavori di un appalto pubblico. [H] Sull’onere probatorio in materia di interessi compensativi.
Tribunale di Roma, 28 marzo 2023
[A] Sugli elementi idonei ad integrare la nullità dell’atto di citazione per genericità ed indeterminatezza delle domande. [B] Sugli oneri posti in capo all’Appaltatore con riferimento sia al tempo ed al luogo di iscrizione delle riserve che al contenuto ed alla formulazione delle medesime. [C] Sul soggetto su cui grava l’onere della prova circa la tempestività delle riserve. [D] Sulla giurisdizione in materia di verifica dei presupposti del diritto alla revisione del prezzo di un Appalto pubblico nella vigenza del d.lgs 163/2006. [E] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che richieda in giudizio il riconoscimento degli interessi compensativi relativi al danno da ritardo nell’adempimento, ulteriore e maggiore rispetto a quello risarcito con la rivalutazione.
Tribunale di Tivoli, 6 marzo 2023
[A] Sulla applicabilità o meno della sospensione del giudizio ex art. 295 c.p.c. nel caso in cui pendano davanti allo stesso Tribunale due cause inerenti lo stesso contratto d’appalto pubblico. [B] Sulla possibilità da parte della Stazione Appaltante di ottenere una riduzione del prezzo del servizio appaltato in ragione dell’assunzione da parte dell’appaltatore di un numero minore di dipendenti rispetto a quello indicato nel contratto. [C] Sui limiti di ammissibilità della CTU richiesta dalla Stazione Appaltante per dimostrare l’inadempimento dell’appaltatore
Tribunale di Roma, 29 marzo 2023
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sugli effetti della missiva con cui la Stazione Appaltante riferisce all’Appaltatore di aver approvato l’importo dei lavori eseguiti in relazione ad un Appalto pubblico ed autorizzato il relativo pagamento. [C] Sui presupposti dell’eccezione di compensazione.
Tribunale di Roma, 29 marzo 2023
[A] Sull’onere della prova posto in capo, rispettivamente, al creditore ed al debitore in tema di prova dell’inadempimento di un’obbligazione.[B] Sugli effetti, in materia di cessione del credito, dell’avvenuto pagamento da parte del debitore in particolare nel caso in cui esso si verifichi prima del perfezionamento della cessione e nel caso in cui esso si verifichi prima della notificazione ai sensi dell’art. 1264 c.c..
Tribunale di Roma, 28 marzo 2023
[A] Sullo svincolo della polizza fideiussoria da parte dell’Appaltatore nel caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante. [B] Sugli effetti risarcitori e restitutori della risoluzione di contratto d’Appalto d’opera pubblica con particolare riferimento alle opere già realizzate. [C] Sui criteri di determinazione del valore delle opere già eseguite ai fini della quantificazione della somma che l’Appaltatore ha diritto di ottenere dal Committente in caso di risoluzione di contratto d’Appalto. [D] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione del contratto d’Appalto pubblico e sulle modalità con cui l’Appaltatore può ottenere il risarcimento dei danni derivanti dai fatti esposti nelle suddette riserve. [E] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che richieda in giudizio il riconoscimento degli interessi compensativi relativi al danno da ritardo nell’adempimento, ulteriore e maggiore rispetto a quello risarcito con la rivalutazione.
Tribunale di Roma, 28 marzo 2023
Sulla necessità di adottare la disciplina del subappalto con riferimento all’attività svolta da un laboratorio di analisi cliniche a favore dell’appaltatore per l’esecuzione delle prestazioni rese per il Piano di Sorveglianza Sanitaria PSS oggetto dell’appalto
Tribunale di Roma, 20 marzo 2023
Sugli elementi che la Stazione Appaltante è tenuta a provare al fine di ottenere l’escussione della fideiussione prestata a garanzia dell’adempimento dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 17 marzo 2023
Sulla responsabilità degli operatori, aggiudicatari di un Appalto pubblico, soci di società consortile costituita per l’esecuzione del predetto contratto d’Appalto.
Tribunale di Roma, 17 marzo 2023
[A] Sul principio processuale della ragione più liquida. [B] Sui costi che l’Ente Pubblico è tenuto a pagare all’impresa in caso di immediata esecuzione dei lavori per ragioni di somma urgenza cui non abbia fatto seguito l’approvazione nei termini previsti in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Pavia, 28 aprile 2023
[A] Sulla differenza tra legittimazione al processo e titolarità del rapporto controverso. [B] Sulle conseguenze della mancata riproposizione di domande o eccezioni in sede di precisazione delle conclusioni. [C] Sull’ambito di operatività della competenza inderogabile del tribunale fallimentare in materia di procedure concorsuali. [D] Sull’interpretazione dell’art. 2697 c.c. in materia di onere probatorio del creditore e del debitore. [E] Sul valore probatorio delle fatture. [F] Sul valore giudiziale della dichiarazione resa ai sensi dell’art. 547 c.p.c.. [G] Sui limiti di operatività della solidarietà tra Appaltatore e Committente circa il pagamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi ai sensi dell’art. 29, co. 2 del d.lgs. 276/2003 e sulla legittimità della sospensione del pagamento del corrispettivo da parte del Committente in assenza della presentazione di regolare Durc da parte dell’Appaltatore in materia di Appalto. [H] Sull’(in)opponibilità al fallimento, da parte del Committente, con riferimento ai debiti maturati a titolo di corrispettivo d’Appalto, della mancata produzione del Durc da parte dell’Appaltatore sottoposto a procedura concorsuale.
Tribunale di Roma, 14 marzo 2023
[A] Sul soggetto a cui spetta la rappresentanza in giudizio in tema di A.T.I.. [B] Sugli oneri posti in capo al soggetto interveniente che intenda proporre domande nuove in tema di intervento volontario e litisconsortile. [C] Sulla giurisdizione in materia di revisione dei prezzi nell’ambito degli Appalti pubblici. [D] Sull’obbligo motivazionale posto in capo al Giudice con riferimento ai rilievi ed alle allegazioni presentate dai C.T.P.. [E] Sulla natura e sulla rilevabilità dell’eccezione di tardività della riserva in materia di Appalto pubblico. [F] Sul momento in cui deve essere apposta la riserva ai fini della tempestività della medesima con riferimento ai fatti produttivi di danno continuativo in materia di Appalto pubblico. [G] Sull’individuazione del danno da andamento anomalo dei lavori e sulle ipotesi tipiche che lo integrano, con particolare riguardo alla presenza di rifiuti sul cantiere. [H] Sulla ratio dell’istituto della riserva in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 2 marzo 2023
[A] Sulla qualificazione dell’accordo quadro e sugli obblighi che il medesimo è idoneo a far sorgere in capo alle parti del contratto pubblico. [B] Sulla ratio dell’istituto della riserva in materia di Appalto pubblico. [C] Sul momento in cui deve essere apposta la riserva ai fini della tempestività della medesima con riferimento ai fatti produttivi di danno continuativo in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Patti, 20 marzo 2023
[A] Sulla natura dell’istituto del prezzo chiuso e sul rapporto e sulle differenze con quello della revisione del prezzo in materia di Appalto pubblico. [B] Sulle modalità di calcolo degli aumenti del prezzo previsti dall’istituto del prezzo chiuso in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle modalità di calcolo degli aumenti di prezzo specificamente previsti in materia di prezzo chiuso dalla diciplina contenuta nella l.r. Sicilia 10/1993 in tema di Appalto pubblico.
Tribunale di Pisa, 15 marzo 2023
[A] Sulla legittimazione ad agire in tema di A.T.I.. [B] Sulla giurisdizione in materia di esecuzione di contratto d’Appalto pubblico ed in presenza di atti paritetici. [C] Sul giudizio comparativo cui è tenuto il Giudice in caso di allegazione di reciproci adempimenti con richiesta di risoluzione di un contratto d’Appalto pubblico. [D] Sull’(im)possibilità di qualificare l’inadempimento del Committente dell’obbligo di contabilizzare i lavori come di non scarsa importanza ai fini della risoluzione del contratto d’Appalto pubblico. [E] Sulla funzione del contratto autonomo di garanzia e sulle differenze con la fideiussione con particolare riferimento alle azioni di rivalsa a seguito dell’avvenuto pagamento. [F] Sul soggetto su cui ricadono le spese sostenute dal terzo chiamato in garanzia a seguito di rigetto della domanda principale.
Tribunale di Pisa, 14 marzo 2023
[A] Sull’ambito di applicazione dell’art. 159, co. 4 d.p.r. 207/2010 in tema di opzione dell’Appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto d’Appalto pubblico senza indennità in caso di sospensione dei lavori. [B] Sulla prevedibilità, in tema di responsabilità per la sospensione dei lavori eseguiti in relazione ad un Appalto pubblico, del ritrovamento di un ordigno bellico nel cantiere.
Tribunale di Napoli, 6 marzo 2023
[A] Sul valore da attribuire alle modifiche apportate ai contratti d’Appalto pubblico in assenza della forma scritta ed agli ordini disposti solo oralmente dai rappresentanti della Stazione Appaltante. [B] Sul soggetto sul quale ricade l’onere probatorio in relazione a fatti negativi e positivi ai sensi dell’art. 2697 c.c. nel giudizio sulla fase esecutiva dell’appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità di agire in via surrogatoria nei confronti dell’Ente Locale ove sia stata esperita in giudizio l’azione ex art. 2041 c.c. in assenza dei presupposti richiesti per la domanda di arricchimento senza causa per essere insorto il rapporto obbligatorio nei confronti del funzionario che abbia consentito una prestazione in assenza di un valido accordo contrattuale in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Palermo, 30 marzo 2023
Sull’insorgenza del diritto al saldo a favore dell’Appaltatore, e sulla relativa facoltà di quest’ultimo di far valere in giudizio il diritto al pagamento del corrispettivo e degli interessi, in mancanza della conclusione del collaudo nei termini contrattualmente previsti per colpa della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Nocera Inferiore, 2 marzo 2023
Sulla legittimità del rifiuto del Committente, ai sensi del generale istituto di cui all’art. 1460 c.c., di procedere al pagamento del corrispettivo a favore dell’Appaltatore sintantoché non risultino eliminati i vizi dell’opera.
Tribunale di Milano, 19 aprile 2023
[A] Sulla subappaltabilità, ai sensi dell’art. 118, co. 4 del d.lgs. 163/2006, delle lavorazioni concernenti sole parti delle declaratorie delle voci dell’elenco prezzi, come ad esempio della sola posa in opera. [B] Sui casi in cui l’Appaltatore ha il diritto di ottenere il pagamento per le opere realizzate extra contratto d’Appalto pubblico e sull’insufficienza, a tal fine, dell’ordine scritto del Direttore dei Lavori anche se munito di parere conforme della P.A..
Tribunale di Milano, 10 marzo 2023
[A] Sulla sorte dei contratti di fideiussione relativi ad intese dichiarate parzialmente nulle dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per contrasto con gli artt. 2, co. 2, lett. a) della l. 287/1990 e dell’art. 101 TFUE perché restrittive della libera concorrenza. [B] Sui limiti entro cui opera il principio di non contestazione.
Tribunale di Firenze, 15 marzo 2023
[A] Sul documento sul quale deve essere iscritta la riserva, ai fini della sua tempestività, in materia di Appalto pubblico. [B] Sulle modalità con cui, a seguito dell’introduzione del d.lgs. 50/2016, può avvenire la revisione dei prezzi in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle modalità con cui il giudice di merito deve indagare l’intento delle parti di derogare alla disciplina contenuta nell’art. 1664 c.c. in materia di eccessiva onerosità di esecuzione dell’opera, applicabile anche agli Appalti pubblici.
Tribunale di Larino, 16 marzo 2023
[A] Sulle conseguenze, in tema di validità della C.T.U., dell’omissione della comunicazione alle parti del giorno, dell’ora e del luogo di inizio delle operazioni peritali. [B] Sul giudizio di comparazione cui è tenuto il giudice di merito nel caso in cui siano dedotti dalle parti reciproci inadempimenti anche in materia di Appalti pubblici. [C] Sugli obblighi posti in capo all’Amministrazione laddove il pagamento del compenso di un contratto d’Appalto pubblico (o di una prestazione d’opera professionale) sia stato subordinato al conseguimento del finanziamento da parte di un terzo e sui casi in cui essa può essere chiamata a rispondere per responsabilità contrattuale. [D] Sulla legittimità della clausola di c.d. copertura finanziaria con cui il pagamento del compenso di un contratto d’Appalto pubblico (o di una prestazione d’opera professionale) sia stato subordinato al conseguimento del finanziamento da parte di un terzo. [E] Sull’onere probatorio posto in capo all’Appaltatore che intenda chiedere il risarcimento del danno per perdita della chance di aggiudicarsi altre gare d’Appalto. [F] Sulla possibilità di individuare un danno ex se per la Stazione Appaltante nel caso in cui dalla mancata ultimazione dei lavori sia sorta la necessità di affidarli ad una nuova impresa. [G] Sul danno risarcibile in materia di inadempimento contrattuale con particolare riferimento ai costi che ci sarebbero stati anche in ipotesi di corretto adempimento.
Tribunale di Firenze, 7 marzo 2023
[A] Sulla legittimità delle transazioni aventi ad oggeto liti future. [B] Sui limiti di proponibilità, in sede di prima memoria ex art. 183, co. 6 c.p.c., delle domande ed eccezioni che siano conseguenza della domanda riconvenzionale o delle eccezioni formulate dal convenuto. [C] Sull’onere probatorio in tema di risarcimento del danno per violazione del principio di buona fede contrattuale anche in materia di Appalti pubblici.
Tribunale di Cosenza, 26 aprile 2023
[A] Sulle modalità con cui la Stazione Appaltante può deliberare la risoluzione di un contratto d’Appalto pubblico per ritardo nell’esecuzione dei lavori da parte dell’Appaltatore ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. 163/2006. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio circa la sopravvenienza di un fatto che ha reso oggettivamente impossibile l’esecuzione della prestazione ove si controverta della risoluzione di un contratto d’Appalto pubblico per inadempimento ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. 163/2006. [C] Sull’onere probatorio posto in capo all’Appaltatore che intenda avvalersi dell’eccezione di inadempimento in materia di Appalto pubblico. [D] Sulle conseguenze delle carenze del progetto esecutivo nel caso in cui la Stazione Appaltante, omettendo di disporre una variante a sanatoria degli errori progettuali, pretenda in ogni caso l’esecuzione dei lavori in materia di Appalto pubblico. [E] Sulla valutazione che il Giudice è tenuto a svolgere nel caso in cui le parti si addebitino inadempimenti reciproci. [F] Sugli obblighi di vigilanza posti in capo al Direttore dei Lavori ed all’Appaltatore circa le carenze e gli errori progettuali in materia di Appalto. [G] Sulla (im)possibilità per l’Appaltatore di ottenere un compenso o un indennizzo per l’esecuzione di varianti non previste dal contratto d’Appalto pubblico e sull’unica eccezione prevista. [H] Sulla sorte dei crediti e debiti derivanti da un contratto d’Appalto in caso di risoluzione del contratto. [I] Sui casi in cui è possibile per l’Appaltatore richiedere alla Stazione Appaltante il pagamento di lavori effettuati extracontratto in materia di Appalto pubblico. [L] Sul limite quantitativo delle riserve previsto dall’art. 240bis del d.lgs. 163/2006 e sulle modalità con cui l’Appaltatore può ottenere il riconoscimento delle pretese che eccedano il suddetto limite in materia di Appalto pubblico. [M] Sulle modalità con cui l’Appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve in materia di Appalto pubblico. [N] Sulla validità della clausola claims made che fa dipendere la decadenza dal diritto dalla scelta di un terzo. [O] Sui casi in cui il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto deve essere posto a carico dell’attore e su quelli in cui deve essere posto a carico del convenuto.
Tribunale di Bologna, 3 aprile 2023
[A] Sui presupposti di legittimità della domanda di liquidazione del danno in via equitativa in materia di danno patrimoniale anche con riguardo agli Appalti pubblici. [B] Sulla rilevabilità dell’eccezione di compensatio lucri cum damno. [C] Sui presupposti di risarcibilità del danno patrimoniale futuro anche in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Catanzaro, 20 aprile 2023
[A] Sui casi di competenza del giudice ordinario per le controversie relative alla concessione di costruzione e gestione di un impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani e di fanghi. [B] Sulla natura dell’istituto delle riserve e sulle modalità con cui l’Appaltatore è tenuto ad iscriverle in materia di Appalto pubblico. [C] Sulla possibilità o meno di considerare la riserva iscritta dall'Appaltatore come atto di costituzione in mora al fine della maturazione degli interessi.
Tribunale di Benevento, 3 marzo 2023
Sul divieto di proporre in giudizi diversi domande relative a diritti di credito analoghi per oggetto e per titolo, nel caso in cui sussista una relazione unitaria tra le parti e sulle conseguenze della violazione del suddetto divieto da parte dell’appaltatore.
Tribunale di Bari, 13 aprile 2023
[A] Sull’impugnazione del provvedimento di riunione e di separazione in tema di connessione di cause. [B] Sull’(in)ammissibilità della domanda riconvenzionale proposta dal convenuto in bonis nel giudizio di cognizione ordinaria promosso o proseguito nei suoi confronti dal curatore in tema di fallimento dell’appaltatore.
Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, 6 aprile 2023
[A] Sul momento, antecedente al collaudo, a partire dal quale sorge in capo alla Stazione Appaltante l’onere di custodia dell’opera appaltata in materia di Appalti pubblici. [B] Sull’impugnabilità delle determine della Stazione Appaltante concernenti le riserve formulate dall’Appaltatore in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 24 febbraio 2023
[A] Sull’individuazione del danno per mancato utile a seguito di forzata inattività o rallentamento del cantiere per fatto imputabile al Committente in materia di Appalto pubblico. [B] Sui casi in cui è possibile provare in via presuntiva il danno per mancato utile a seguito di forzata inattività o rallentamento del cantiere per fatto imputabile al Committente in materia di Appalto.
Tribunale di Roma, 21 febbraio 2023
[A] Sui presupposti di operatività del giudicato sostanziale in materia di appalti pubblici. [B] Sulla sorte delle clausole contrattuali concernenti transazioni commerciali tra un privato e la P.A. ed aventi ad oggetto la pattuizione convenzionale di un tasso di interesse diverso da quello legale di mora ed un termine per il pagamento superiore ai 30 giorni.
Tribunale di Firenze, 28 febbraio 2023
[A] Sulla necessità di una pattuizione espressa al fin di attribuire al foro convenzionale carattere di esclusività. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo in materia di appalti pubblici. [C] Sulla portata probatoria della fattura commerciale in materia di Appalto. [D] Sui limiti entro cui l’opposto ha facoltà di presentare domanda riconvenzionale in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Catanzaro, 22 febbraio 2023
[A] Sulla natura del provvedimento della P.A. di risoluzione del contratto d’Appalto pubblico, sul rapporto tra il suddetto provvedimento e la risoluzione per inadempimento ex art. 1453 e ss. c.c. e sulle valutazioni a cui è tenuto il Giudice nel caso in cui la legittimità di tale provvedimento venga contestata dall’Appaltatore. [B] Sulle modalità e sui criteri con cui il Giudice è tenuto a valutare la gravità dell’inadempimento contrattuale. [C] Sulla legittimità della risoluzione ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. 163/2006 nel caso di completa inattività dell’Appaltatore in materia di contratto d’Appalto pubblico. [D] Sul diritto dell’Appaltatore, in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per sua colpa, di ottenere il compenso per le opere già regolarmente effettuate.
Tribunale di Napoli, 27 febbraio 2023
[A] Sui presupposti necessari ai fini della configurazione di una transazione novativa in materia di appalto pubblico. [B] Sulla possibilità di richiedere la risoluzione per inadempimento di una transazione novativa: in particolare, sulla pattuzione del diritto delle parti alla risoluzione per inadempimento della transazione medesima.
Tribunale di Torino, 16 febbraio 2023
[A] Sulla facoltà dell’interveniente volontario in un giudizio di formulare domande nei confronti delle altre parti in ogni fase del processo. [B] Sull’onere motivazionale posto in capo al giudice che intenda aderire alle conclusioni del CTU. [C] Sui presupposti della compensazione legale e giudiziale dei debiti ed in particolare su quelli che concernono la compensazione impropria. [D] Sul momento a partire dal quale decorrono gli interessi relativi alle somme dovute all’Appaltatore e riferibili alla vicenda contrattuale di un Appalto pubblico: in particolare, l’(in)idoneità delle riserve regolarmente iscritte dall’Appaltatore a costituire in mora la Stazione Appaltante.
Tribunale di Vibo Valentia, 26 gennaio 2023
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto dall’appaltatore. [B] Sulla nozione di chiamata in garanzia impropria.
Tribunale di Torino, 26 gennaio 2023
[A] Sui casi di modificabilità del prezzo di un contratto d’Appalto a corpo. [B] Sul momento a partire dal quale decorrono gli interessi relativi alle somme dovute all’Appaltatore e riferibili alla vicenda contrattuale di un Appalto pubblico: in particolare, l’(in)idoneità delle riserve regolarmente iscritte dall’Appaltatore a costituire in mora la Stazione Appaltante.
Tribunale di Sassari, 9 febbraio 2023
[A] Sul rapporto tra accordo quadro ed i singoli contratti esecutivi. [B] Sulla legittimazione ad agire del commissario liquidatore del concordato preventivo con cessione dei beni nei giudizi aventi ad oggetto crediti o debiti dell’impresa.
Tribunale di Roma, 26 gennaio 2023
[A] Sull’ambito di operatività dell’onere di iscrivere tempestivamente le riserve posto in capo all’Appaltatore: in particolare, le conseguenze della mancata eccezione di decadenza delle riserve da parte della Stazione Appaltante. [B] Sui presupposti e sull’onere probatorio posto in capo al soggetto che intenda richiedere il risarcimento del danno da perdita di chance in materia di Appalti. [C] Sul momento a partire dal quale decorrono gli interessi relativi alle somme dovute all’Appaltatore e riferibili alla vicenda contrattuale di un Appalto pubblico: in particolare, l’(in)idoneità delle riserve regolarmente iscritte dall’Appaltatore a costituire in mora la Stazione Appaltante.
Tribunale di Roma, 19 gennaio 2023
[A] Sulla nozione di subappalto rilevante ai fini dell’applicabilità del principio secondo cui è necessaria l’autorizzazione dell’autorità competente nella vigenza dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006. [B] Sugli elementi di valutazione della gravità dell’inadempimento in tema di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità per la CTU di colmare le lacune probatorie in cui sia incorsa una delle parti. [D] Sulla configurabilità del danno all’immagine nei confronti delle persone giuridiche.
Tribunale di Roma, 27 gennaio 2023
[A] Sulla giurisdizione del giudice ordinario in materia di esecuzione degli Appalti pubblici. [B] Sulla rilevabilità dell’exceptio compromissi. [C] Sulle conseguenze del mancato esperimento, da parte dell’Amministrazione, del tentativo di accordo bonario previsto dall’art. 31bis della l. 109/1994 in tema di Appalti pubblici. [D] Sulle caratteristiche e sui requisiti che devono sussistere ai fini della configurabilità della società in house. [E] Sul soggetto legittimato passivamente con riferimento alle azioni intraprese nei confronti di una società in house. [F] Sulla configurabilità di una sospensione necessaria del giudizio civile in pendenza di un giudizio amministrativo. [G] Sull’onere probatorio posto in capo al soggetto che intenda agire per il risarcimento di un danno ex art. 1223 c.c..
Tribunale di Napoli, 23 gennaio 2023
[A] Sul principio secondo cui la competenza del Giudice si determina sulla base della domanda attorea. [B] Sui casi in cui, ai fini di evitare che la clausola arbitrale venga considerata vessatoria ai sensi dell’art. 1341 c.c., è necessaria la specifica sottoscrizione di suddetta clausola.
Tribunale di Firenze, 6 febbraio 2023
Sulla (non) vessatorietà delle clausole penali contenute in un contratto d’Appalto pubblico che prescrivano convenzionalmente un ristoro in caso di inadempimento.
Tribunale di Catanzaro, 13 febbraio 2023
[A] Sul rapporto tra azione di responsabilità per danno erariale ed azione di responsabilità per danno civile derivanti dai medesimi fatti materiali. [B] Sulla trasmissibilità agli eredi dell’obbligazione civile risarcitoria. [C] Sulla rilevabilità della decadenza prevista al co. 2 dell’art. 167 c.p.c.. [D] Sulla legittimazione del danneggiato ad agire nei confronti dell’assicuratore del responsabile civile del danno. [E] Sulla valutazione comparativa cui è tenuto il Giudice in caso di inadempienze reciproche in tema di contratti a prestazioni corrispettive. [F] Sull’(in)idoneità della mancata redazione del verbale di cantierabilità di cui all’art. 106 del d.p.r. 207/2010 a dar luogo, di per sé, alla nullità del contratto d’Appalto pubblico. [G] Sulla sorte, a seguito di risoluzione di un contratto per inadempimento, delle somme corrisposte nell’esecuzione del medesimo. [H] Sui limiti in cui può essere ottenuta la rivalutazione delle somme che devono essere restituite alla parte adempiente in caso di risoluzione di un contratto per inadempimento. [I] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore ai fini della risarcibilità del danno per l’inadempimento o per il ritardo ai sensi dell’art. 1223 c.c.. [L] Sulla (im)possibilità per la CTU di colmare le lacune probatorie in cui sia incorsa una delle parti.
Tribunale di Catanzaro, 27 gennaio 2023
[A] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardato pagamento all’Appaltatore derivante dal ritardo dell’Ente Finanziatore nell’accreditamento del finanziamento concesso per l’esecuzione dell’Appalto. [B] Sulla disciplina applicabile in tema di imputazione del pagamento del corrispettivo dovuto dalla P.A. all’Appaltatore in materia di contratto d’Appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui il debitore non eserciti la facoltà di imputare il pagamento ad uno specifico debito.
Tribunale di Cassino, 13 febbraio 2023
[A] Sul riparto giurisdizionale in materia di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulla nozione di registro di contabilità, rilevante ai fini della corretta iscrizione delle riserve, e sull’(im)possibilità di farvi rientrare il libretto delle misure ed il giornale dei lavori. [C] Sulla disciplina degli oneri probatori posti in capo alla Stazione Appaltante ed all’Appaltatore in tema di eccezione di decadenza dal diritto di formulare le riserve. [D] Sul momento in cui insorge l’onere, in capo all’Appaltatore, di iscrivere le riserve in materia di Appalto pubblico. [E] Sull’onere probatorio posto in capo all’Appaltatore che intenda domandare alla Stazione Appaltante il risarcimento dei danni subiti per illegittima risoluzione del contratto d’Appalto pubblico e sull’(in)applicabilità della liquidazione equitativa del danno ai sensi dell’art. 1226 c.c..
Tribunale di Bari, 26 gennaio 2023
[A] Sulle modalità con cui, a pena di inammissibilità, deve essere formulata l’eccezione d’incompetenza territoriale derogabile. [B] Sulla derogabilità al foro nelle controversie aventi ad oggetto il pagamento di somme di denaro da parte di Enti pubblici. [C] Sulla competenza territoriale nelle controversie nei confronti della P.A. aventi ad oggetto obbligazioni portabili ai sensi dell’art. 1182, co. 3 c.c. [D] Sull’onere di allegazione probatoria posto in capo al creditore che intenda imputare diversamente un pagamento, idoneo all’estinzione del debito, effettuato dal debitore.
Tribunale di Larino, 9 gennaio 2023
[A] Sulla decorrenza dei termini di cui all’art. 183 c.p.c. nel giudizio tra appaltatore e stazione appaltante. [B] Sulla facoltà dell’Appaltatore, a seguito di risoluzione del contratto d’Appalto pubblico da parte della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. 163/2006, di agire in giudizio in base ai principi generali del c.c. al fine di far valere la risoluzione del contratto per grave inadempimento della Stazione Appaltante. [C] Sull’indagine cui è tenuto il Giudice in caso di imputazione reciproca di inadempimento di un contratto d’Appalto. [D] Sull’(in)applicabilità della disciplina delle riserve nel caso in cui si faccia questione dell’invalidità o dell’estinzione del contratto d’Appalto pubblico ed in particolare della risoluzione per inadempimento. [E] Sulla portata e sugli effetti della dichiarazione con cui l’Appaltatore dichiara di aver preso conoscenza delle opere da eseguire e delle condizioni locali in materia di contratto d’Appalto pubblico. [F] Sui limiti di operatività della clausola penale.
Tribunale di Nocera Inferiore, 30 dicembre 2022
[A] Sul grave inadempimento necessario affinché possa essere dichiarata la risoluzione del contratto d’Appalto per difformità o vizi dell’opera: la (in)sufficienza della mancata corretta esecuzione di solo alcune delle opere convenute al fine di ottenere lo scioglimento del vincolo contrattuale. [B] Sulla sorte della domanda risarcitoria proposta in correlazione con la domanda di risoluzione di contratto d’Appalto per difformità o vizi dell’opera.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 10 gennaio 2023
Sulle modalità con cui, in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto può ottenere l’accertamento dei diritti e degli obblighi derivanti dal rapporto preesistente in presenza di una transazione novativa o conservativa tra le parti.
Tribunale di Latina, 16 gennaio 2023
[A] Sugli elementi necessari e sulla decorrenza del credito da interessi moratori ex d.lgs. 231/2002 in relazione ai pagamenti dovuti all’appaltatore. [B] Sulla prescrizione degli interessi moratori di cui al d.lgs. 231/2002 e di quelli dovuti per ritardato pagamento del prezzo dell’Appalto ai sensi dell’art. 33 e ss. del d.p.r. 1063/1962 e sull’(in)applicabilità dell’art. 2948 c.c..
Tribunale di Roma, 25 novembre 2022
[A] Sulla duplice funzione del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sull’onere probatorio in materia di opposizione a decreto ingiuntivo relativa ad una controversia in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Trento, 10 novembre 2022
Sulle modalità con cui l’A.T.I. può agire in giudizio: in particolare, sul soggetto a cui spetta il potere di rappresentanza e sulla necessità che esso effettui la spendita del nome delle imprese rappresentate all’interno della costituzione in giudizio.
Tribunale di Barcellona Pozzo di Grotto, 2 novembre 2022
[A] Sulla giurisdizione in materia di esecuzione di un contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulle conseguenze della violazione del riparto di competenza tra sede centrale e sede distaccata del Tribunale ordinario. [C] Sull’(in)applicabilità dell’art. 1341 c.c. ai contratti stipulati con la P.A.. [D] Sull’(in)validità della clausola compromissoria per arbitrato irrituale contenuta nei contratti stipulati con la P.A.. [E] Sulla forma con cui la P.A. può validamente manifestare la volontà di obbligarsi. [F] Sull’(in)esperibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. in caso di fornitura e servizi prestati in favore degli Enti Locali laddove un funzionario abbia commissionato i lavori senza l’osservanza del procedimento contabile. [G] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. in caso di fornitura e servizi prestati in favore degli Enti Locali laddove non vi sia un funzionario che abbia commissionato i relativi lavori. [H] Sull’onere probatorio posto in capo al privato che intenda esperire azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. e sulle eccezioni da essa esperibili.
Tribunale di Roma, 15 novembre 2022
[A] Sul riparto di competenza tra Tribunale delle acque Pubbliche e Giudice ordinario in materia di concessioni di acqua pubblica. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1591 c.c. al caso della ritardata restituzione di un bene demaniale da parte di una società concessionaria.
Tribunale di Pisa, 28 dicembre 2022
Sull’onere probatorio posto in capo all’Appaltatore che, in materia di Appalto di lavori, agisca in giudizio per ottenere il pagamento del corrispettivo ove il Committente abbia sollevato eccezione di inadempimento.
Tribunale di Roma, 10 novembre 2022
Sull’(im)possibilità di richiedere la rivalutazione monetaria in relazione alle riserve riferite ad una prestazione di natura pecuniaria in materia di Appalti pubblici.
Tribunale di Roma, 7 novembre 2022
Sull’applicabilità del regime prescrizionale di cui all’art. 2948, co. 4 c.c. ai crediti per interessi derivanti dal ritardato pagamento in materia di appalto pubblico
Tribunale di Patti, 7 novembre 2022
[A] Sui limiti posti in capo al CTU in relazione all’acquisizione di documenti diversi da quelli allegati dalle parti. [B] Sulle conseguenze della mancata comunicazione alle parti di giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni peritali, prevista dal co. 1 dell’art. 90 disp. att. c.p.c. in materia di CTU. [C] Sull’(in)sussistenza dell’obbligo di comunicazione alle parti di giorno, ora e luogo delle operazioni peritali successive alla prima a mente del co. 1 dell’art. 90 disp. att. c.p.c. in materia di CTU. [D] Sui casi in cui il Giudice deve applicare i valori tabellari minimi ai fini della condanna alle spese.
Tribunale di Palermo, 20 dicembre 2022
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulle condizioni necessarie al fine di far valere utilmente l’eccezione di inadempimento.
Tribunale di Messina, 13 dicembre 2022
[A] Sui casi in cui si produce la nullità della citazione per mancata esposizione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda ai sensi dell’art. 164. co. 4 c.p.c.. [B] Sui termini per la proposizione delle riserve in materia di Appalto pubblico. [C] Sui limiti all’indagine del CTU. [D] Sui casi in cui sussiste la responsabilità dell’Amministrazione Committente per ritardo nel pagamento del corrispettivo all’Appaltatore dovuto al ritardo nell’erogazione di un finanziamento da parte di un altro Ente pubblico. [E] Sull’applicabilità della disciplina sugli interessi contenuta nel d.lgs. 231/2002 ai contratti d’Appalto di lavori pubblici. [F] Sulla (in)derogabilità della disciplina sugli interessi dovuti all’Appaltatore per ritardato pagamento del corrispettivo da parte della P.A. Committente. [G] Sugli elementi idonei a fondare la richiesta di maggior danno ai sensi dell’art. 1224, co. 2 c.c..
Tribunale di L’Aquila, 9 novembre 2022
[A] Sulla facoltà del contraente che abbia intimato all’altro diffida ad adempiere, fissando un termine allo spirare del quale il contratto dovrà intendersi risolto di diritto, di rinunciare all’effetto risolutivo anche dopo la scadenza del termine indicato. [B] Sulle peculiarità del recesso unilaterale dal contratto d’Appalto da parte della P.A. e sui diritti dell’Appaltatore. [C] Sull’incompatibilità della domanda volta all’accertamento delle riserve con quella volta alla risoluzione del contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Catanzaro, 25 novembre 2022
[A] Sulla sorte del decreto ingiuntivo e del procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo in caso di pronuncia di incompetenza territoriale, in materia di appalti pubblici. [B] Sulla forma e sulle modalità con cui la P.A. può validamente manifestare la volontà di obbligarsi: il valore meramente interno delle deliberazioni di un organo di un Ente pubblico.
Tribunale di Latina, 14 novembre 2022
Sull’illegittimità della clausola contenuta in un contratto d’Appalto pubblico che prevede il pagamento del corrispettivo a forfait da parte della P.A. committente.
Tribunale di Firenze, 21 dicembre 2022
Sul riparto dell’onere probatorio nelle controversie in materia di appalti pubblici, nel caso in cui il debitore eccepisca l’inadempimento ai sensi dell’art. 1460 c.c..
Tribunale di Castrovillari, 23 novembre 2022
[A] Sulla distinzione tra arbitrato rituale ed irrituale. [B] Sull’interpretazione della volontà delle parti in caso di clausola compromissoria che renda dubbia la natura rituale od irrituale dell’arbitrato. [C] Sui limiti di operatività della clausola compromissoria con riferimento alle controversie che derivano dal rapporto cui la convenzione si riferisce.
Tribunale di Bari, 23 dicembre 2022
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sul valore probatorio delle scritture contabili. [C] Sull’(in)efficacia della dichiarazione di imputazione effettuata unilateralmente dal debitore successivamente all’avvenuto pagamento di un debito. [D] Sull’elemento soggettivo necessario ai fini del riconoscimento della responsabilità di cui all’art. 96 c.p.c..
Tribunale di Catanzaro, 22 dicembre 2022
[A] Sull’idoneità della fattura a consentire l’emissione di un decreto ingiuntivo e sull’(in)idoneità della medesima a provare nel merito la fondatezza della pretesa in sede di opposizione. [B] Sulla disciplina degli interessi moratori dovuti in caso di ritardato pagamento di una fattura relativa ad un Appalto pubblico.
Tribunale di Firenze, 5 ottobre 2022
[A] Sul termine entro il quale deve essere iscritta la riserva con riferimento a fatti che determino costi non immediatamente quantificabili in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla sorte delle riserve regolarmente iscritte nel registro di contabilità ma non confermate nel conto finale accettato dall’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle ipotesi in cui risultano applicabili le disposizioni di cui agli artt. 35 e 36 del capitolato generale approvato con d.p.r. 1063/1962, poi trasfuse nell’art. 116 del d.p.r. 554/1999, concernenti gli interessi applicabili in caso di ritardato pagamento delle rate dovute all’Appaltatore per l’esecuzione di un contratto d’Appalto pubblico. [D] Sull’(in)idoneità dell’apposizione di una riserva o dell’emissione di una fattura a costituire formale messa in mora della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [E] Sull’onere della prova in materia di interessi compensativi per ritardo nel pagamento.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 10 ottobre 2022
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo con riferimento alla fase di esecuzione di un contratto d’Appalto di opere pubbliche. [B] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso in cui il ritardo nel pagamento del corrispettivo dovuto all’Appaltatore sia causato dal ritardo nell’erogazione del finanziamento da parte di altro ente pubblico.
Tribunale di Roma, 7 ottobre 2022
[A] Sul momento a partire dal quale, a seguito della cancellazione dal registro delle imprese, si determina l’estinzione della società. [B] Sulla legittimazione ad agire di società e soci a seguito di cancellazione dal registro delle imprese ed estinzione dell’ente: il caso della liquidazione volontaria della società.
Tribunale di Larino, 10 ottobre 2022
[A] Sulle modalità e sull’iter procedurale che l’opponente, in sede di opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall’appaltatore, è tenuto ad osservare ai fini della validità della chiamata in causa di un terzo. [B] Sui limiti di contestabilità, da parte del creditore, della veridicità dell’attestazione contenuta in una quietanza da esso rilasciata, in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Frosinone, 10 ottobre 2022
[A] Sulle modalità con cui la Pubblica Amministrazione può validamente effettuare il riconoscimento di un debito. [B] Sull’onere della prova in materia di risarcimento del danno da lite temeraria.
Tribunale di Forlì, 6 ottobre 2022
[A] Sui poteri del Giudice di qualificazione giuridica dei fatti allegati dalle parti. [B] Sui principi generali afferenti la conclusione, l’efficacia e l’interpretazione del contratto con particolare riguardo ai contratti d’Appalto pubblico.
Tribunale di Cosenza, 5 ottobre 2022
[A] Sull’onere della prova nell’ambito delle azioni esercitabili in caso di inadempimento di un’obbligazione in materia di appalti pubblici. [B] Sulla forma e sulle modalità con cui la P.A. può validamente manifestare la volontà di concludere un contratto d’opera professionale: la (ir)rilevanza della deliberazione di un organo di un Ente pubblico che conferisca l’incarico ad un professionista in assenza di un successivo atto contrattuale. [C] Sulle modalità e sull’organo che può validamente effettuare il riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, co. 1, lett. e) TUEL. [D] Sull’applicabilità dell’art. 191 TUEL all’Appalto di lavori pubblici. [E] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti di un Ente pubblico ove siano esperibili altre azioni nei confronti dell’arricchito o di altri soggetti, quali un amministratore o un funzionario pubblico che abbiano consentito l’assunzione di obbligazioni al di fuori delle procedure di evidenza pubblica.
Tribunale di Vibo Valentia, 27 giugno 2022
[A] Sul momento a partire dal quale sorge e diventa esigibile il credito dell’impresa Appaltatrice per il saldo del corrispettivo d’Appalto pubblico nella vigenza dell’art. 197 del d.p.r. 554/1999. [B] Sul momento a partire dal quale sorge e diventa esigibile il credito dell’impresa Appaltatrice per il saldo del corrispettivo d’Appalto pubblico nel caso in cui la Stazione Appaltante rilevi dei vizi nelle opere ed ometta il pagamento del corrispettivo.
Tribunale di Trento, 27 luglio 2022
[A] Sulla (non) necessità del consenso del debitore ceduto in materia di cessione del credito derivante da contratto d’Appalto. [B] Sull’onere della prova in materia di titolarità attiva o passiva della situazione giuridica dedotta in giudizio.
Tribunale di Terni, 26 luglio 2022
[A] Sull’ammissibilità della domanda di indebito arricchimento formulata in subordine in sede di prima memoria ex art. 183, co. 6 c.c.. [B] Sull’onere della prova in materia di indebito arricchimento della P.A.. [C] Sulla quantificazione dell’indennizzo, di cui all’art. 2041 c.c., spettante al professionista che abbia svolto la propria attività a favore della P.A.. [D] Sulla (im)possibilità di superare la genericità delle produzioni probatorie di parte mediante la richiesta di un ordine di esibizione di documenti in difetto del requisito della non acquisibilità altrimenti o mediante CTU.
Tribunale di Taranto, 5 luglio 2022
Sull’(in)applicabilità della disciplina delle riserve nel caso in cui si faccia questione dell’invalidità o dell’estinzione di contratto d’Appalto pubblico
Tribunale di Siracusa, 8 agosto 2022
[A] Sulla capacità processuale dell’Ente locale ammesso alla procedura di dissesto nel caso in cui sia stato nominato l’Organo Straordinario di Liquidazione. [B] Sull’onere probatorio in materia di indebito oggettivo.
Tribunale di Vicenza, 26 luglio 2022
Sull’(in)applicabilità delle tutele del subappaltatore previste dall’art. 105 del d.lgs. 50/2016 nel caso di fallimento dell’Appaltatore principale: in particolare sulla posizione del subAppaltatore che intenda agire per il recupero dei crediti sorti per i lavori eseguiti.
Tribunale di Torino, 2 agosto 2022
Sulla decorrenza automatica degli interessi moratori in assenza di costituzione in mora del debitore in materia di contratto d’Appalto pubblico e privato.
Tribunale di Salerno, 10 agosto 2022
[A] Sul riparto dell’onere della prova in materia di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo tra appaltatore e stazione appaltante. [B] Sui casi in cui può essere pronunciata condanna ai sensi dell’art. 96 c.p.c. con specifico riguardo alla parte che abbia proposto opposizione a decreto ingiuntivo per meri fini dilatori.
Tribunale di Sassari, 25 luglio 2022
Sull’onere della prova posto in capo al creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, in particolare nell’ambito del contratto d’appalto pubblico
Tribunale di Torino, 28 giugno 2022
[A] Sull’obbligo motivazionale posto in capo al giudice che aderisca alle conclusioni del CTU che nella relazione abbia tenuto conto dei rilievi dei consulenti di parte. [B] Sul termine di iscrizione della riserva per andamento anomalo dei lavori in materia di Appalto pubblico. [C] Sulla validità della riserva tempestivamente iscritta nel SAL. [D] Sulle modalità di comunicazione della riserva alla Stazione Appaltante nel caso di mancanza di documenti di contabilità sui quali effettuare l’iscrizione. [E] Sull’obbligo di iscrizione della riserva relativa ai maggiori costi sopportati per l’attuazione delle misure di sicurezza in ragione dell’andamento anomalo dei lavori in materia di Appalto pubblico. [F] Sulla suddivisione tra le parti delle spese relative alla CTU.
Tribunale di Roma, 2 settembre 2022
Sull’individuazione del danno risarcibile alla Stazione Appaltante in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico dovuto all’inadempimento dell’Appaltatore.
Tribunale di Crotone, 24 giugno 2022
Sulla disciplina delle spese processuali tra Appaltatore e Stazione Appaltante nel procedimento monitorio e di opposizione a decreto ingiuntivo
Tribunale di Reggio Calabria, 2 settembre 2022
[A] Sull’ammissibilità dell’allegazione, sia nel primo che nel secondo grado del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto dall’appaltatore, dei documenti da questi allegati alla richiesta di decreto ingiuntivo. [B] Sulle modalità di adempimento dell’onere di disconoscimento della conformità tra originale di una scrittura e la copia fotostatica della stessa prodotta in giudizio in tema di prova documentale.
Tribunale di Terni, 19 luglio 2022
[A] Sul rimedio esperibile in caso di abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco: la differenza tra riempimento absque o sine pactis e quello contra pacta. [B] Sulla natura giuridica e sugli effetti della quietanza rilasciata dal creditore al debitore.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 27 giugno 2022
[A] Sulla natura del giudizio instaurato a seguito della proposizione dell’opposizione a decreto ingiuntivo da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulla ricostruzione dell’istituto del dissesto dell’Ente locale e sul ruolo dell’Organo Straordinario di Liquidazione. [C] Sulle conseguenze dell’avvio della procedura liquidatoria di cui all’art. 248 co. 2 del TUEL: una disamina del divieto di intraprendere o proseguire azioni esecutive e della sorte degli interessi e della rivalutazione monetaria nel periodo antecedente l’approvazione del rendiconto. [D] Sull’(in)ammissibilità della domanda, proposta da un’impresa, volta ad ottenere il capitale e gli interessi dovuti dall’Ente pubblico anteriormente alla procedura conseguente al dissesto del medesimo.
Tribunale di Salerno, 20 luglio 2022
Sulle conseguenze della mancata contestazione dell’altrui inadempimento o del mancato adempimento della propria obbligazione a seguito della ricezione di una diffida ai sensi dell’art. 1454 c.c., in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Roma, 28 luglio 2022
Sulle conseguenze derivanti dal pagamento del debito, o di parte di esso, da parte della Stazione Appaltante debitrice ingiunta nel corso di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 22 giugno 2022
Sulle conseguenze della proposizione da parte della Stazione Appaltante dell’opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall’appaltatore dinanzi ad un Giudice territorialmente incompetente: il caso in cui la translatio iudicii venga ugualmente disposta.
Tribunale di Salerno, 11 luglio 2022
[A] Sul termine di proposizione e sulla rilevabilità dell’eccezione di decadenza dell’Appaltatore dal diritto di formulare riserve in materia di Appalto pubblico. [B] Sull’estensione del concetto di danno da perdita di chance in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 22 luglio 2022
[A] Sulle ragioni idonee a legittimare l’ordine di sospensione dei lavori in materia di Appalto pubblico: in particolare, la necessità sopravvenuta di approvare una perizia di variante. [B] Sulla distinzione tra la facoltà dell’Appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto d’Appalto pubblico senza indennità in caso di legittima sospensione dei lavori ai sensi dell’art. 107, co. 2 del d.lgs. 50/2016 ed i rimedi esperibili in caso di illegittima sospensione dei lavori dovuta a fatto imputabile alla Stazione Appaltante. [C] Sugli elementi che il Giudice è tenuto a valutare ai fini della comparazione dei reciproci inadempimenti addotti dalle parti in materia di contratti a prestazioni corrispettive. [D] Sulla sorte delle riserve nei casi di invalidità e di estinzione di contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Pisa, 22 agosto 2022
Sulle modalità e forme per la corretta iscrizione delle riserve: termini di decadenza, pretese ricomprese nell’obbligo di iscrizione, limite temporale ultimo per la formulazione delle riserve.
Tribunale di Salerno, 10 agosto 2022
[A] Sull’invocabilità dinanzi al Giudice ordinario, da parte dell’Appaltatore, del generale rimedio della risoluzione per inadempimento di un contratto d’Appalto pubblico nel caso in cui l’Amministrazione abbia emanato un provvedimento di rescissione dal medesimo. [B] Sull’(in)applicabilità della disciplina delle riserve nel caso in cui si faccia questione dell’invalidità o dell’estinzione del contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante. [C] Sul concetto di specificità dei motivi d’appello.
Tribunale di Roma, 27 luglio 2022
[A] Sulla (non) risarcibilità dell’interesse positivo relativo all’utile che sarebbe stato ricavato dall’impresa nell’esercizio delle attività previste da un contratto di project financing nel caso in cui nei suoi confronti sia stata accertata una responsabilità precontrattuale da parte della Pubblica Amministrazione. [B] Sull’onere probatorio in materia di perdita di chance. [C] Sulla (non) risarcibilità del danno curriculare nell’ambito della responsabilità precontrattuale.
Tribunale di Palermo, 2 agosto 2022
[A] Sull’obbligo di cooperazione posto in capo all’Amministrazione Committente nella fase esecutiva dell’Appalto di opere pubbliche. [B] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che intenda agire per il risarcimento dei danni da mancato guadagno e curriculare.
Tribunale di Roma, 4 luglio 2022
Sulla distinzione tra il termine di scadenza della garanzia e quello di decadenza dall’escussione con riferimento alla cauzione provvisoria prestata da un’impresa ai fini della pratecipazione ad una gara di Appalto pubblico
Tribunale di Latina, 2 settembre 2022
[A] Sulla giurisdizione in materia di project financing: il caso della risoluzione autoritativa del contratto da parte della P.A. [B] Sulla natura non autoritativa della risoluzione del contratto d’Appalto pubblico prevista dall’art. 119 del d.p.r. 554 1999 (poi dall’art. 136 del d.lgs. 163/2006) e sul suo rapporto con la disciplina civilistica ordinaria. [C] Sulle caratteristiche e sull’operatività della clausola risolutiva espressa. [D] Sulla (il)legittimità della C.T.U. che miri a supplire al mancato adempimento dell’onere probatorio posto in capo alle parti. [E] Sull’adeguamento delle pattuzioni contrattuali in materia di project financing: l’obbligo delle parti di rinegoziare le condizioni contrattuali in caso di sopravvenienze che incidano sulla proporzionalità e/o adeguatezza delle prestazioni.
Tribunale di Frosinone, 29 agosto 2022
Sulla forma del contratto d’Appalto privato (a differenza di quello pubblico) e sulle modalità con cui provare in giudizio l’esistenza ed il contenuto del contratto.
Tribunale di Benevento, 29 agosto 2022
Sulla garanzia definitiva che l’operatore economico deve prestare a garanzia della corretta esecuzione delle lavorazioni e sul momento estintivo della garanzia stessa a seguito della emissione del certificato di collaudo provvisorio (che diviene definitivo decorsi due anni).
Tribunale di Benevento, 13 luglio 2022
Sul soggetto nella cui sfera giuridica vengono imputati gli effetti di un contratto stipulato da un Ente locale in caso di violazione delle regole contabili.
Tribunale di Napoli, 14 settembre 2022
[A] Sulle modalità di calcolo del lucro cessante subito dall’appaltatore per mancata tempestiva disponibilità delle somme dovute a titolo di risarcimento in caso di danno cagionato da illecito aquiliano o contrattuale, laddove vi sia ritardo nell’adempimento da parte della Stazione Appaltante. [B] Sull’applicabilità degli interessi legali alle somme liquidate in sentenza a titolo risarcitorio a partire dalla data di pubblicazione della sentenza medesima.
Tribunale di Napoli, 2 agosto 2022
Sull’incompatibilità della domanda volta all’accertamento delle riserve con quella volta alla risoluzione del contratto d’Appalto pubblico: l’inammissibilità della domanda svolta successivamente
Tribunale di Milano, 21 luglio 2022
Sui termini e modalità con cui sollevare eccezione di incopetenza per territorio derogabile in materia di obbligazioni inerenti appalto pubblico.
Tribunale di Napoli, 22 giugno 2022
[A] Sugli elementi che determinano la necessità di approvare una perizia in variante per l’esecuzione di lavori aggiuntivi in materia di Appalto pubblico: il potere del Direttore dei Lavori di valutare gli aggiustamenti progettuali occorrenti in corso d’opera, per i quali non sia necessaria l’approvazione di apposita perizia in variante, e la forma con cui il suddetto potere deve essere esercitato. [B] Sulla (in)sufficienza del solo elemento della non modifica dell’importo del contratto al fine di escludere la necessità di approvare apposita perizia in variante per l’esecuzione di lavori aggiuntivi in materia di Appalto pubblico. [C] Sugli effetti dell’accoglimento della domanda di risoluzione di un contratto d’Appalto con riferimento alle opere già eseguite. [D] Sulla decorrenza degli interessi legali dovuti in relazione ad un accertamento di responsabilità contrattuale in materia di contratto d’Appalto. [E] Sulla spettanza, a favore dell’Appaltatore, della rivalutazione monetaria e degli interessi legali in caso di inadempimento dell’Amministrazione agli obblighi derivanti da un contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Nuoro, 29 agosto 2022
[A] Sull’onere, posto in capo all’Appaltatore, di iscrizione delle riserve in materia di Appalto pubblico. [B] Sull’inapplicabilità della disciplina generale prevista per l’inadempimento delle obbligazioni, a mente degli artt. 1218 e ss. c.c., ai casi di tardiva consegna dei lavori imputabile all’Amministrazione e di consegna parziale non prevista dal capitolato speciale d’Appalto nella vigenza dell’art. 153, co. 8 e 9 del d.p.r. 207/2010 in materia di Appalto pubblico. [C] Sul termine e sui documenti in cui deve essere apposta la riserva relativa ai maggiori oneri dovuti per la sospensione dei lavori disposta dall’Amministrazione in materia di Appalto pubblico: in particolare, il caso della riserva iscritta nel verbale di ripresa dei lavori e non in quello di sospensione dei medesimi. [D] Sull’individuazione delle pretese per le quali l’Appaltatore non deve iscrivere apposita riserva.
Tribunale di Milano, 8 luglio 2022
[A] Sulla ratio dell’onere di apporre le riserve posto in capo all’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [B] Sull’ammissibilità della domanda giudiziale proposta dall’Appaltatore, e concernente le riserve regolarmente iscritte, che contenga una quantificazione delle maggiori spese diversa rispetto a quella specificamente effettuata nelle stesse riserve. [C] Sulla liquidazione delle spese del giudizio in caso di accoglimento della domanda in misura non superiore a quanto contenuto nella proposta conciliativa del Giudice Istruttore rifiutata da parte attrice.
Tribunale di Viterbo, 9 maggio 2022
Sui limiti entro i quali è possibile procedere ad esecuzione mediante espropriazione presso terzi con riguardo ai crediti futuri, non esigibili, condizionati ed eventuali.
Tribunale di Terni, 13 giugno 2022
[A] Sulle procedure necessarie affinché l’affito del ramo d’azienda, ed il conseguente subentro di un’altra società nel rapporto contrattuale, possa spiegare i propri effetti nei confronti della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [B] Sulle conseguenze della mancanza dei requisiti di qualificazione di cui all’art. 116 del d.lgs. 163/2006 in materia di Appalto pubblico. [C] Sulll’onere probatorio posto in capo al privato che agisca nei confronti della Pubblica Amministrazione ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [D] Sull’obbligo motivazionale posto in capo al Giudice di merito che ritenga di far proprie le conclusioni del C.T.U. [E] Sulla data dalla quale far decorrere gli interessi legali relativi alla somma liquidata a titolo di indennizzo ai sensi dell’art. 2041 c.c..
Tribunale di Salerno, 9 maggio 2022
Sul soggetto nei cui confronti è tenuto ad agire il privato nel caso in cui un funzionario pubblico abbia attivato un impegno di spesa per un ente locale senza l’osservanza dei controlli contabili previsti dalla normativa pubblicistica.
Tribunale di Roma, 20 giugno 2022
[A] Sulla differenza, nel giudizio promosso dalla curatela dell’appaltatore avverso i debitori del fallito, tra eccezione riconvenzionale di compensazione e domanda riconvenzionale finalizzata all’accertamento o alla condanna di pagamento. [B] Sull’esame cui è tenuto il Giudice ai fini della pronuncia di risoluzione per inadempimento in caso di inadempienze reciproche. [C] Sulle conseguenze della richiesta giudiziale di risoluzione del contratto proveniente da entrambi i contraenti.
Tribunale di Vicenza, 2 maggio 2022
[A] Sul potere del giudice di merito di comparare il comportamento delle parti in caso di denuncia di inadempienze reciproche. [B] Sull’onere probatorio posto in capo alla Stazione Appaltante con riferimento alla maggiore spesa sostenuta per affidare i lavori ad un’altra impresa nel caso previsto dal co. 8 dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016 e sulle differenze rispetto alla previgente disciplina di cui all’allegato F dell’art. 340 della l. 2248/1985. [C] Sul soggetto a carico del quale devono essere poste le spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto.
Tribunale di Teramo, 18 maggio 2022
Sul soggetto cui è conferita la legittimazione processuale con riferimento ad una società appaltatrice in concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 19 maggio 2022
[A] Sulla natura del giudizio che si instaura a seguito dell’opposizione a decreto ingiuntivo tra appaltatore e stazione appaltante. [B] Sulla natura dell’istituto dell’adeguamento del prezzo e sulla posizione giuridica assunta dal privato con riferimento alla pretesa di adeguamento del prezzo: diritto soggettivo o interesse legittimo?
Tribunale di Roma, 14 giugno 2022
[A] Sull’applicabilità del co. 5 dell’art. 147 d.p.r. 554/1999, il cui testo coincide con quello del co. 5 dell’art. 176 d.p.r. 207/2010, ai lavori di somma urgenza eseguiti senza copertura finanziaria in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla posizione giuridica del privato nel caso in cui l’Amministrazione non provveda al riconoscimento del debito fuori bilancio: diritto soggettivo o interesse legittimo? E sulla responsabilità del funzionario dell’Ente Locale.
Tribunale di Rieti, 23 maggio 2022
Sull’onere probatorio posto in capo al privato che agisca in giudizio deducendo l’inadempimento della P.A circa la sussistenza di un contratto con la P.A. e circa gli eventuali atti di proroga e rinnovo dello stesso, nonché circa il proprio adempimento.
Tribunale di Salerno, 3 maggio 2022
[A] Sui casi in cui è possibile derogare al principio dell’immodificabilità dei prezzi dell’offerta a corpo in materia di Appalto pubblico. [B] Sul termine entro cui l’Appaltatore deve iscrivere una riserva nella contabilità nel caso di fatti produttivi di danno continuativo.
Tribunale di Roma, 13 giugno 2022
[A] Sulle ragioni di pubblico interesse o necessità che legittimano l’ordine di sospensione dei lavori: in particolare, il caso della sopravvenuta necessità di approvare una perizia di variante. [B] Sui presupposti della richiesta dello scioglimento del contratto d’Appalto pubblico da parte dell’Appaltatore in caso di sospensione dei lavori per ragioni di pubblico interesse o necessità e sul diritto dell’Appaltatore stesso alla refusione dei maggiori oneri nel caso in cui la Stazione Appaltante si opponga allo scioglimento. [C] Sui limiti e sulla decorrenza della rivalutazione monetaria e degli interessi sulle somme dovute all’Appaltatore dalla Stazione Appaltante a titolo di risarcimento del danno.
Tribunale di Rieti, 28 aprile 2022
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di clausola di revisione dei prezzi negli Appalti pubblici: in particolare, il caso del mutamento del costo del lavoro derivante da rinnovo del contratto collettivo di categoria. [B] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca in giudizio per il pagamento delle fatture emesse nei confronti della P.A. circa la sussistenza di un contratto con la P.A. e circa la sussitenza degli eventuali atti di proroga e rinnovo dello stesso. [C] Sulle conseguenze della stipula di un contratto, comportante uscite per la P.A., in assenza di valido impegno di spesa da parte del Comune contraente. [D] Sull’(in)ammissibilità della domanda di pagamento proposta dall’appaltatore nei confronti dei funzionari del Comune in subordine rispetto a quella proposta nei confronti del Comune per l’inadempimento di un contratto stipulato con la P.A.. [E] Sui requisiti di ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa proposta in sede di comparsa di costituzione e risposta nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [F] Sull’(in)ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa proposta dall’appaltatore nei confronti del Comune in relazione ad un’obbligazione per la quale difetti un valido impegno di spesa.
Tribunale di Roma, 24 maggio 2022
[A] Sull’individuazione del giudice territorialmente competente per le cause nelle quali è parte un’amministrazione dello Stato: in particolare, il criterio del luogo in cui deve eseguirsi la prestazione nel caso in cui la P.A. sia convenuta per debiti pecuniari. [B] Sulle modalità con cui lo Stato può eseguire i pagamenti nei confronti dei creditori.
Tribunale di Roma, 4 maggio 2022
[A] Sulla validità e sulla natura della clausola “if and when” (pagamento del subappaltatore subordinato al pagamento effettuato dalla Stazione Appaltante) nei contratti di subappalto. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di eccezione di inadempimento ai sensi dell’art. 1460 c.c..
Tribunale di Rieti, 18 maggio 2022
[A] Sulla giurisdizione del G.A. ovvero del G.O. nelle controversie che sorgano dopo l’aggiudicazione e prima della stipula del contratto d’Appalto: il caso della mancata stipula del contratto d’Appalto. [B] Sull’onere della prova posto in capo al creditore in tema di adempimento delle obbligazioni ai sensi degli artt. 1218 e s.s. c.c., in materia di appalti pubblici. [C] Sulla (il)legittimità della richiesta di autorizzazione al subappalto presentata alla P.A. a seguito dell’aggiudicazione di una gara, ma in assenza della stipula di un valido del contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Rimini, 17 maggio 2022
[A] Sulla legge applicabile al subappalto autorizzato successivamente all’entrata in vigore del d.lgs. 50/2016 in relazione ad un rapporto contrattuale sorto tra impresa e P.A. per un bando pubblicato antecedentemente all’entrata in vigore del suddetto d.lgs. 50/2016 in materia di contratto d’Appalto pubblico. [B] Sui presupposti necessari ai fini dell’ammissibilità della modificazione della domanda proposta dal creditore opposto in sede di opposizione a decreto ingiuntivo in materia di appalti pubblici. [C] Sulla (in)sussistenza di un obbligo in capo alla Stazione Appaltante di pagare direttamente i subappaltatori al ricorrere di determinati presupposti ai sensi del co. 3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Napoli Nord, 18 maggio 2022
[A] Sulle voci di risarcimento che l’impresa può legittimamente chiedere alla P.A., ai sensi del co. 8 dell’art. 32 del d.lgs. 50/2016, in caso di mancata stipulazione del contratto d’Appalto a seguito dell’avvenuta aggiudicazione definitiva. [B] Sulla natura giuridica degli ordini di servizio in materia di Appalti pubblici. [C] Sul soggetto nei cui confronti l’Appaltatore può agire al fine di ottenere il risarcimento delle spese sostenute per lavori non autorizzati dalla Direzione dei Lavori ma autorizzati dal funzionario pubblico.
Tribunale di Napoli, 1° giugno 2022
[A] Sulla ratio degli oneri posti a carico dell’Appaltatore, ai sensi dell’art. 191 del d.p.r. 207/2010, al fine di iscrivere, esplicitare e quantificare tempestivamente le riserve in materia di Appalto pubblico. [B] Sul momento in cui sorge in capo all’Appaltatore l’onere di iscrivere le riserve ai fini della tempestività delle stesse in materia di Appalto pubblico in vigenza degli artt. 190 e 191 d.p.r. 207/2010.
Tribunale di Napoli, 23 maggio 2022
[A] Sull’imputabilità dell’inadempimento nel caso di interdittiva antimafia disposta nei confronti dell’Appaltatore. [B] Sull’individuazione del momento di cessazione della garanzia prestata dall’Appaltatore a favore della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 113 del d.lgs. 163/2006: in particolare, il caso di risoluzione anticipata del contratto per grave inadempimento dell’Appaltatore.
Tribunale di Lecce, 14 giugno 2022
Sull’esigibilità di un credito la cui quantificazione sia basata su di un atto amministrativo oggetto di impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato.
Tribunale di Napoli, 2 maggio 2022
Sull’individuazione del soggetto pubblico tenuto a rispondere per il mancato pagamento dei lavori di somma urgenza commissionati a seguito del verificarsi di eventi calamitosi
Tribunale di Forlì, 28 aprile 2022
[A] Sulla legittimità della modifica del thema decidendum, in sede di precisazione delle conclusioni, proposta dalla parte che intenda limitare, qualitativamente e/o quantitativamente, l’originaria pretesa. [B] Sui presupposti necessari ai fini della declaratoria di cessazione della materia del contendere. [C] Sulla rilevanza della sopravvenuta transazione della lite, in un giudizio instaurato nei confronti di più debitori solidali, tra creditore ed uno dei debitori solidali con riferimento alla declaratoria di cessazione della materia del contendere ed alla disposizione di cui all’art. 1304 c.c.. [D] Sull’interpretazione dell’istituto codicistico delle obbligazioni solidali nel caso di condebitori che siano obbligati nei confronti dello stesso creditore in forza di titoli diversi e che abbiano concorso, con le rispettive condotte, a causare il medesimo danno.
Tribunale di Bolzano, 19 maggio 2022
[A] Sul rapporto giuridico sussistente tra Committente e subappaltatore e Committente ed Appaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto al subAppaltatore in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla solidarietà passiva tra i membri dell’ATI e la Stazione Appaltante con riferimento ai crediti maturati dal subappaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto allo stesso in materia di Appalto pubblico. [C] Sull’inquadramento dell’istituto dell’Associazione Temporanea di Imprese nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [D] Sulla (im)possibilità delle società mandanti in ATI di agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per far valere i propri crediti nel caso in cui la mandataria sia ammessa al concordato preventivo in materia di Appalto pubblico. [E] Sul meccanismo del pagamento c.d. “indiretto” ai subappaltatori, ai sensi dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006, e sull’ammissibilità della modifica, in corso di Appalto, delle modalità di pagamento ai subappaltatori in materia di contratto d’Appalto pubblico. [F] Sull’applicabilità dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006 nel caso di fallimento dell’Appaltatore e sulla tutela riconosciuta al subAppaltatore nelle procedure concorsuali in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Frosinone, 4 maggio 2022
[A] Sugli effetti delle sentenze e delle pronuncie di rito con riferimento al principio del ne bis in idem nel caso di successivo processo tra le stesse parti. [B] Sull’idoneità di una domanda giudiziale dichiarata inammissibile ad interrompere la prescrizione. [C] Sulla legittimazione ad agire nel giudizio tra appaltatore e stazione appaltante. [D] Sui presupposti dell’azione di arricchimento senza causa. [E] Sull’esperibilità dell’azione di arricchimento senza causa nei confronti degli enti pubblici nel caso in cui il vincolo obbligatorio si sia formato al di fuori delle norme di evidenza pubblica.
Tribunale di Cosenza, 6 giugno 2022
[A] Sulla forma dei contratti sipulati con la P.A. e sull’(in)idoneità degli atti interni, quali le determine dirigenziali, ad integrare il requisito della forma scritta in materia di Appalto pubblico. [B] Sui casi in cui l’opposto convenuto in sede di opposizione a decreto ingiuntivo può presentare una domanda nuova. [C] Sull’ammissibilità della domanda di indebito arricchimento proposta nei confronti dell’ente pubblico laddove l’amministratore o il funzionario abbiano consentito all’assunzione dell’obbligazione al di fuori delle disposizioni vigenti in materia di evidenza pubblica.
Tribunale di Bolzano, 19 maggio 2022
[A] Sul rapporto giuridico sussistente tra Committente e subppaltatore e Committente ed Appaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto al subppaltatore. [B] Sulla solidarietà passiva tra i membri dell’ATI e la Stazione Appaltante con riferimento ai crediti maturati dal subappaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto allo stesso in materia di Appalto pubblico. [C] Sull’inquadramento dell’istituto dell’Associazione Temporanea di Imprese nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [D] Sulla (im)possibilità delle società mandanti in ATI di agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per far valere i propri crediti nel caso in cui la mandataria sia ammessa al concordato preventivo in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Bologna, 10 giugno 2022
[A] Sulla (ir)rilevanza, ai fini della pronuncia della sentenza, dei contenuti delle proposte conciliative prospettate in corso di causa tra appaltatore e stazione appaltante. [B] Sull’istituto della responsabilità aggravata ai sensi dell’art. 96 c.p.c. nell’odierno dibattito giurisprudenziale.
Tribunale di Bari, 2 maggio 2022
Sulla ratio della disposizione che consente alle imprese dell’ATI, ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 406/1991 (ma anche del successivo art. 93, co. 1 del d.p.r. 207/2010), di costituire una società, anche consortile, per l’esecuzione unitaria dei lavori ricevuti in Appalto e sulla mancanza di necessità, ai fini del subentro della società così costituita nel rapporto con la Committenza pubblica, di autorizzazione o approvazione da parte della Stazione Appaltante.
Tribunale di Cosenza, 15 maggio 2022
[A] Sui limiti di applicabilità ai contratti di durata, quale quello d’Appalto, di somministrazione o di fornitura, del divieto di cessione dei crediti verso la P.A. in assenza dell’adesione della P.A.. [B] Sull’esigibilità, da parte dell’Appaltatore, del credito derivante da contratto d’Appalto pubblico in difetto di approvazione del collaudo dovuto all’inerzia della P.A.. [C] Sull’onere della prova circa l’imputabilità del ritardo nell’approvazione del collaudo in tema di Appalto pubblico. [D] Sull’individuazione del termine ultimo per effettuare le operazioni di collaudo in tema di Appalto pubblico. [E] Sulla non necessità della messa in mora ai fini della decorrenza degli interessi moratori dovuti per il ritardo nei pagamenti all’Appaltatore, ai sensi degli artt. 26, 28 co. 9 della l. 109/1994 e 116 del d.p.r. 554/1999, in tema di Appalto pubblico.
Tribunale di Crotone, 6 maggio 2022
[A] Sul potere-dovere del Giudice, in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, di pronunciarsi anche nel merito della pretesa in caso di nullità di decreto ingiuntivo. [B] Sul presupposto della debenza degli interessi moratori in tema di obbligazioni pecuniarie derivanti da appalto pubblico. [C] Sulle spese di lite per il procedimento monitorio nel caso in cui emerga che il pagamento del debitore era pervenuto al creditore anteriormente all’emissione del decreto ingiuntivo.
Tribunale di Torino, 29 marzo 2022
[A] Sulla nullità e sull’annullabilità della transazione nei casi previsti dall’art. 1972 c.c. nei casi di contratto d’appalto nullo. [B] Sulla pronuncia alle spese di lite nel caso di sentenze non definitive.
Tribunale di Taranto, 29 marzo 2022
[A] Sulla competenza per materia delle Sezioni Specializzate delle Imprese con riferimento ai contratti conclusi tra i soggetti aggiudicatari ed i subappaltatori in tema di contratto d’Appalto pubblico di lavori sopra la soglia comunitaria. [B] Sull’onere probatorio posto a carico dell’Appaltatore, opponente in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, circa l’esistenza di un credito relativo all’esecuzione di determinati lavori in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 26 marzo 2022
[A] Sulla natura e sulle finalità del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulle conseguenze, in punto di efficacia del contratto, della mancata indicazione del termine di esecuzione delle obbligazioni del contratto d’appalto. [C] Sulla nozione di impossibilità dell’inadempimento derivante da causa non imputabile alla Stazione appaltante: il caso del mancato pagamento da parte di un terzo finanziatore a favore del Committente in materia di Appalto pubblico. [D] Sulla posizione di garanzia rivestita dal terzo finanziatore che si sia impegnato, nei confronti del Committente, a trasferire il saldo dell’importo finanziato a seguito della trasmissione della documenteazione attestante la fine dei lavori e delle relative fatture in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Taranto, 5 aprile 2022
[A] Sulle pretese economiche per le quali l’Appaltatore è tenuto ad iscrivere tempestiva riserva in tema di Appalto di opere pubbliche: in particolare, le pretese di risarcimento del danno conseguenti all’invalidità od all’estinzione del rapporto contrattuale. [B] Sulla disciplina che regola il risarcimento dei danni subiti dall’Appaltatore in conseguenza della risoluzione del contratto d’Appalto causata dall’illegittima protrazione della sospensione dei lavori da parte della Stazione Appaltante.
Tribunale di Sassari, 6 aprile 2022
Sulla competenza per materia delle Sezioni Specializzate delle Imprese con riferimento ai contratti conclusi tra i soggetti aggiudicatari ed i subappaltatori in tema di contratto d’Appalto pubblico di lavori sopra la soglia comunitaria.
Tribunale di Taranto, 28 marzo 2022
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore creditore che agisca in giudizio per l’inadempimento della stazione appaltante debitrice. [B] Sugli elementi rilevanti ai fini di valutare la gravità dei reciproci inadempimenti ai fini della risoluzione del contratto, nel caso di contratti con prestazioni corrispettive.
Tribunale di Rovigo, 5 aprile 2022
[A] Sulle forme della contemplatio domini (spendita del nome della mandante da parte della mandataria) nell’ATI. [B] Sui limiti alla derogabilità al principio di immodificabilità della domanda di risarcimento danni formulata dall’appaltatore.
Tribunale di Roma, 8 aprile 2022
[A] Sulla giurisdizione in materia di revisione del prezzo dei servizi commissionati da parte della Stazione Appaltante pubblica: il caso della contestazione, da parte dell’Appaltatore, del mancato adeguamento del prezzo al costo della manodopera. [B] Sulla natura e sulla decorrenza degli interessi dovuti in relazione ai compensi spettanti all’Appaltatore a titolo di revisione del prezzo in materia di contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Patti, 6 aprile 2022
[A] Sulla derogabilità della competenza arbitrale in materia di Appalti pubblici. [B] Sui limiti temporali della cognizione del Tribunale delle Imprese in materia di Appalti pubblici di rilevanza comunitaria. [C] Sulla competenza per territorio in merito all’azione giudiziale esercitata per ottenere il pagamento di una somma di denaro il cui ammontare sia determinato o determinabile in modo univoco. [D] Sull’(in)idoneità del certificato di collaudo ad interrompete i termini di prescrizione dei crediti sorti a seguito di contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 22 marzo 2022
[A] Sul calcolo degli interessi dovuti per il ritardo nei pagamenti effettuati in relazione a contratti d’Appalto di lavori pubblici: la disciplina applicabile prima del d.lgs. 50/2016. [B] Sulle conseguenze dell’assenza di un impegno di spesa dell’Ente locale in relazione agli interessi dovuti per il ritardo nei pagamenti all’appaltatore dei corrispettivi di un Appalto pubblico.
Tribunale di Bologna, 13 aprile 2022
[A] Sui requisiti di validità della designazione del Foro convenzionale esclusivo in tema di competenza per territorio. [B] Sull’individuazione delle obbligazioni pecuniarie da adempiersi al domicilio del creditore ai fini della determinazione della competenza territoriale in materia di Appalti pubblici. [C] Sul carattere (non) vincolante delle delibere dell’AVCP (oggi ANAC) in materia di Appalti pubblici.
Tribunale di Patti, 5 aprile 2022
[A] Sul contenuto e sulla forma della dichiarazione di incompetenza territoriale emanata in sede di opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall’appaltatore. [B] Sulla (il)legittimità della richiesta di parte opposta della concessione di un termine per la riassunzione della causa dinanzi al Giudice territorialmente competente in caso di dichiarazione di incompetenza territoriale emanata in sede di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Firenze, 15 aprile 2022
[A] Sui limiti processuali all’introduzione di modificazioni della domanda ammesse ai sensi dell’art. 183 c.p.c., in materia di appalti pubblici. [B] Sulla delimitazione del potere del Giudice Ordinario di disapplicare i provvedimenti amministrativi. [C] Sui casi in cui la mancata comparizione dell’Aggiudicatario legittima l’Amministrazione ad incamerare la cauzione provvisoria e procedere con la segnalazione all’ANAC.
Tribunale di Roma, 28 febbraio 2022
[A] Sui presupposti della rimessione in termini ai sensi del co. 2 dell’art. 153 c.p.c. [B] Sulle conseguenze della mancanta predisposizione della perizia di cui al co. 4 dell’art. 147 del d.p.r. 554/1999 entro dieci giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori di somma urgenza. [C] Sull’onere dell’Appaltatore di formulare istanza di recesso per il ritardo nella consegna dei lavori e sull’entità del rimborso spettante.
Tribunale di Firenze, 23 marzo 2022
[A] Sulla compatibilità della clausola solve et repete con la fideiussione e con il contratto autonomo di garanzia e sulla finalità della stessa clausola in materia di Appalti Pubblici. [B] Sullo svincolo dalla polizza prestata per l’esecuzione di un Appalto pubblico nel caso di risoluzione anticipata del contratto per fatto e colpa dell’Appaltatore: differenze tra fideiussione e contratto autonomo di garanzia.
Tribunale di Catania, 28 marzo 2022
[A] Sulla soggettività giuridica degli Istituti Scolastici. [B] Sui requisiti di ammissibilità dell’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo ex art. 650 c.pc. e sul relativo onere probatorio. [C] Sul dies a quo del termine per proporre opposizione tardiva a decreto ingiuntivo ex art. 650 c.p.c. [D] Sulla legittimità dell’esperimento del procedimento monitorio con riferimento alle somme dovute per un contratto munito di clausola compromissoria e sulle conseguenze, in punto di competenza, dell’opposizione al decreto ingiuntivo. [E] Sulla rilevabilità dell’eccezione di arbitrato e sul relativo onere onere probatorio. [F] Sulla natura giuridica dell’eccezione di compromesso.
Tribunale di Bolzano, 21 aprile 2022
Sulle conseguenze, anche in punto di spese di giudizio, dell’intervenuto pagamento parziale, da parte del committente debitore, successivamente all’emanazione del decreto ingiuntivo a favore dell’Appaltatore, in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Bologna, 11 aprile 2022
[A] Sulle voci del danno patrimoniale che la Stazione Appaltante è tenuta a risarcire all’Appaltatore danneggiato dall’inadempimento della stessa Stazione Appaltante. [B] Sulla debenza e sulla prova delle voci di danno patrimoniale per “spese generali” e per “mancato utile” che la Stazione Appaltante è tenuta a risarcire all’Appaltatore nel caso di illegittima protrazione dei lavori. [C] Sulla quantificazione delle voci di danno patrimoniale per “spese generali” e per “mancato utile” che la Stazione Appaltante è tenuta a risarcire all’Appaltatore nel caso di illegittima protrazione dei lavori in materia di Appalto pubblico. [D] Sulla rilevabilità e sull’onere della prova della decadenza dell’Appaltatore dal diritto di formulare riserve in materia di Appalto pubblico. [E] Sulla rivalutazione e sulla decorrenza degli interessi dovuti dalla Stazione Appaltante all’Appaltatore sulle somme dovute a titolo risarcitorio per le riserve.
Tribunale di Ancona, 16 marzo 2022
[A] Sull’onere probatorio posto a carico del deducente circa i fatti dedotti per la prima volta in appello in contestazione delle pretese altrui, in particolare nel rapporto tra Stazione Appaltante e appaltatore. [B] Sulla non ostatività della risoluzione del contratto d’Appalto per inadempimento dell’Appaltatore al diritto di quest’ultimo a ricevere il compenso per le opere regolarmente realizzate.
Tribunale di Velletri, 24 febbraio 2022
[A] Sul termine per aderire all’eccezione di incompetenza territoriale, proposta dalla controparte, in sede di opposizione a d.i.. [B] Sulle conseguenze dell’accordo delle parti e della pronuncia ex art. 138 c.p.c. in materia di competenza territoriale in sede di opposizione a d.i..
Tribunale di Salerno, 23 febbraio 2022
[A] Sull’istituto dell’ATI in generale. [B] Sui limiti di applicabilità della disciplina codicistica del mandato alle imprese raggruppate in ATI. [C] Sulle conseguenze del fallimento della capogruppo di ATI con riferimento alla prosecuzione dell’Appalto ed alla legittimazione attiva delle mandanti e del fallimento per i crediti sorti dall’Appalto. [D] Sulle modalità e sull’ammissibilità delle domande di accertamento e condanna proposte nei confronti di soggetti dichiarati falliti. [E] Sulla rilevabilità della tardività delle domande proposte in giudizio. [F] Sui requisiti di straordinarietà ed imprevedibilità previsti ai fini della risoluzione di un contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta ai sensi dell’art. 1467 c.c.: in particolare, il caso dell’adozione di varianti in corso d’opera in materia di Appalto pubblico. [G] Sulla rilevabilità della decadenza dell’Appaltore dal diritto di formulare le riserve in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 18 febbraio 2022
[A] Sui limiti all’ammissibilità della duplicazione dei titoli esecutivi. [B] Sulla giurisdizione con riferimento alla richiesta di emissione di decreto ingiuntivo fondata sul diritto al rimborso riconosciuto da una sentenza del Giudice Amministrativo in una materia di giurisdizione esclusiva.
Tribunale di Roma, 18 febbraio 2022
Sulla giurisdizione in materia di ingiunzione fondata sulla sentenza amministrativa passata in giudicato che abbia condannato un’ente pubblico al risarcimento del danno causato ad un privato per la mancata aggiudicazione di una gara d’Appalto.
Tribunale di Perugia, 17 febbraio 2022
Sul momento in cui sorge l’obbligo a carico dell’Appaltatore, ai sensi del co. 3 dell’art. 159 del d.p.r. 207/2010, ai fini della valida iscrizione delle relative riserve, di inviare apposita diffida alla Stazione Appaltante circa il venir meno dei presupposti che avevano giustificato la sospensione dei lavori in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Pavia, 22 febbraio 2022
[A] Sulle modalità di selezione del contraente e sulla forma per la corretta stipulazione dei contratti di Appalto di opere pubbliche. [B] Sulla rilevabilità o meno d’ufficio della nullità del contratto d’Appalto pubblico non avente forma scritta e sulla legittimità o meno di una sanatoria della medesima. [C] Sulla prova in giudizio dell’esistenza di un contratto d’Appalto pubblico non avente forma scritta. [D] Sulla possibilità di provare in giudizio la stipula di un valido contratto d’Appalto pubblico attraverso la produzione del SAL e di certificati di pagamento qualificandoli come riconoscimento di debito
Tribunale di Bari, 22 febbraio 2022
[A] Sull’applicabilità del principio di scissione degli effetti della notificazione alla notifica effettuata dall’avvocato a mezzo posta ai sensi della l. 53/1994. [B] Sugli elementi rilevanti ai fini della valutazione della nullità della citazione per indeterminatezza dell’oggetto ai sensi del co. 4 dell’art. 164 c.p.c.. [C] Sull’esigibilità del credito dovuto per l’esecuzione di opere pubbliche nel caso in cui esso risulti sul registro di contabilità, ma la Stazione Appaltante non abbia emesso il certificato di pagamento ai sensi dell’art. 169 del d.p.r. 554/1999. [D] Sugli obblighi della Stazione Appaltante, in materia di Appalto pubblico, nel caso in cui si evidenzino, in corso di esecuzione, inadeguatezze progettuali in grado di ostacolare la corretta realizzazione delle opere e sulle conseguenze della violazione di tali obblighi.
Tribunale di Cassino, 22 febbraio 2022
[A] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra Stazione Applatante e Appaltatore nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sull’onere della prova posto a carico del cessionario nel caso agisca per il credito acquistato dall’appaltatore. [C] Sulla valenza probatoria della comunicazione della cessione del credito all’Amministrazione ai sensi dell’art. 37 del d.l. 66/2014.
Tribunale di Tivoli, 14 febbraio 2022
[A] Sulla forma necessaria alla stipulazione dei contratti da parte delle Amministrazioni pubbliche. [B] Sull’esperibilità dell’azione ex art. 2041 c.c. da parte del contraente privato che abbia effettuato prestazioni a favore di un Ente Locale a seguito della stipula di un contratto di fornitura di beni o servizi senza che siano stati osservati gli obblighi di legge per l’assunzione di obbligazioni ed impegni di spesa da parte dell’Ente Locale.
Tribunale di Ragusa, 4 febbraio 2022
Sulla validità o meno della clausola che impegni la Stazione Appaltante a pagare l’appaltatore per stati di avanzamento e saldo fine lavori al momento dell’effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro Ente e sulla decorrenza dei relativi interessi moratori in caso di ritardo
Tribunale di Salerno, 14 febbraio 2022
[A] Sulla giurisdizione con riferimento alle controversie relative alla procedura di affidamento di contratti pubblici ed a quelle relative all’esecuzione di un contratto d’Appalto, con particolare riguardo all’ipotesi di risoluzione anticipata del contratto autoritativamente disposta dall’Amministrazione committente. [B] Sull’individuazione del momento in cui sorge in capo all’Appaltatore l’onere di iscrizione delle riserve in materia di Appalti pubblici. [C] Sulle conseguenze dell’esecuzione di una prestazione da parte di un privato e della ricezione della stessa da parte di un Ente Pubblico, con contestuale riconoscimento di debito fuori bilancio, in caso di mancanza di forma scritta del contratto d’appalto. [D] Sulla facoltà per l’Appaltatore di provare, nonostante la presenza di una clausola penale, che il ritardo nell’esecuzione dei lavori è derivato da fatto a lui non imputabile in materia di appalti pubblici: in particolare, sull’idoneità della richiesta di variazione delle opere, avanzata dal Committente nel corso dell’esecuzione dell’Appalto, a determinare l’inapplicabilità e l’inefficacia della clausola penale contrattualmente prevista.
Tribunale di Roma, 30 dicembre 2021
[A] Sui limiti alla proposizione di domande nuove da parte dall’appaltatore opposto nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo nel quale la Stazione Appaltante riveste la posizione di opponente. [B] Sull’onere della prova in materia di adempimento di un’obbligazione in sede di opposizione a decreto ingiuntivo. [C] Sulle coneguenze del ritardo nel collaudo da parte della Stazione Appaltante in materia di contratti d’Appalto pubblici.
Tribunale di Trento, 8 febbraio 2022
[A] Sulla possibilità o meno di considerare la riserva iscritta dall’appaltatore come atto di costituzione in mora al fine della maturazione degli interessi. [B] Sulla decorrenza degli interessi relativi agli importi oggetto di riserve apposte dall’Appaltatore.
Tribunale di Torino, 14 febbraio 2022
[A] Sulla natura patrimoniale e non tributaria del canone C.O.S.A.P. e sul termine di prescizione dello stesso. [B] Sulla natura giuridica del terreno di sedime sottostante ad un viadotto autostradale e delle aree immediatamente contigue espropriate o altrimenti acquistate per la costruzione di un’autostrada ed assegnati alla società concessionaria. [C] Sui casi di compensazione delle spese processuali e di quelle di CTU.
Tribunale di Roma, 1° febbraio 2022
[A] Sull’individuazione delle ragioni di pubblico interesse o necessità idonee a legittimare l’ordine di sospensione dei lavori in materia di Appalto pubblico. [B] Sulle conseguenze dell’illegittima sospensione dei lavori dovuta a fatto imputabile all’Ente committente. [C] Sulla rilevabilità della decadenza dell’Appaltatore dal diritto di formulare riserve. [D] Sulla decorrenza degli interessi concernenti il ritardato pagamento delle riserve. [E] Sulla rivalutazione delle somme dovute a titolo di riserva.
Tribunale di Palermo, 29 dicembre 2021
[A] Sul soggetto su cui grava il rischio di una maggior onerosità dell’opera nel caso di contratto d’Appalto pubblico a corpo. [B] Sulla tempestività e rilevabilità dell’eccezione di decadenza dell’Appaltatore dal diritto di formulare riserve in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 23 dicembre 2021
Sul diniego della P.A. Appaltante alla richiesta di cessione dei crediti vantati nei suoi confronti dall’Appaltatore in materia di contratto pubblico d’Appalto.
Tribunale di Pisa, 31 dicembre 2021
[A] Sulla denuncia dei vizi dell’opera in caso di riconoscimento degli stessi da parte dell’Appaltatore. [B] Sulla responsabilità di Appaltatore, progettista e direttore dei lavori per i gravi difetti dell’opera. [C] Sulla definizione di “difetto di costruzione” a mente dell’art. 1669 c.c..
Tribunale di Rieti, 23 dicembre 2021
[A] Sul ruolo delle parti e del giudice nella rinuncia alla domanda eventualmente formulata dall’appaltatore in giudizio. [B] Sull’onere della prova in materia di adempimento delle obbligazioni nel caso di azione per l’adempimento alle obbligazioni nascenti dal contratto d’appalto. [C] Sulla forma dei contratti stipulati jure privatorum dalla P.A. [D] Sull’onere della Stazione Appaltante, in tema di contratto d’Appalto pubblico, di indicare e verificare ex ante la sostenibilità finanziaria degli interventi e sulle deroghe agli obblighi previsti in materia dalla normativa comunitaria e nazionale. [E] Sulle conseguenze di un contratto stipulato da un Ente Locale in assenza dell’impegno di spesa e dell’attestazione di copertura finanziaria. [F] Sull’ammissibilità delle domande proposte dall’opposto, in sede di opposizione a d.i., nei confronti dei terzi chiamati in causa dall’opponente.
Tribunale di Roma, 20 gennaio 2022
Sugli effetti della sostituzione ex lege di clausole contrattuali in materia di affidamento dell’appaltatore contraente sulle prestazioni già svolte
Tribunale di Lecce, 24 gennaio 2022
[A] Sul quadro normativo che disciplina l’istituto della riserva in materia di Appalto pubblico (ex d.p.r. 207/2010) e sulla necessaria tempestiva iscrizione delle stesse da parte dell’appalatore. [B] Sulla possibilità o meno per il Giudice di rilevare d’ufficio la tardività dell’iscrizione della riserva da parte dell’appaltatore, nel caso in cui la Stazione Appaltante non abbia eccepito tale tardività, o abbia manifestato una volontà incompatibile con quella di far valere la decadenza della riserva.
Tribunale di Pisa, 24 gennaio 2022
[A] Sulla forma di proposta ed accettazione dei contratti stipulati dalla P.A. [B] Sull’intesa necessaria ai fini del sorgere del vincolo contrattuale.
Tribunale di Roma, 17 gennaio 2022
[A] Sui limiti alla utilizzabilità della documentazione antimafia da parte dell’appaltatore, nonché sull’efficacia temporale dell’informativa antimafia e delle relative misure interdittive in capo alle imprese. [B] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’appaltatore per le pretese inerenti lo svolgimento dell’appalto. [C] Sulla funzione del regime delle riserve. [D] Sugli atti idonei a ricevere l’iscrizione delle riserve e sui limiti alla possibilità di successiva quantificazione delle stesse da parte dell’appaltatore.
Tribunale di Palermo, 16 settembre 2016
Sulla natura simulata dei contratti di nolo (a freddo) di automezzi e distacco di personale, tramite la cui artata stipulazione le parti hanno di fatto giustificato la presenza di operai e mezzi sul cantiere e realizzato, al contempo, l’affidamento ad altra impresa dei lavori di dei lavori di posa in opera di barriere di sicurezza, di rete di protezione, smontaggio barriere ed esecuzione di segnaletica orizzontale da realizzarsi, costituente l’oggetto proprio del subappalto non autorizzato dalla committenza.
Tribunale di Milano, 15 gennaio 2022
[A] Sul cumulo tra attivazione della clausola penale per inadempimento e risoluzione del contratto. [B] Sui requisiti necessari ai fini della validità della clausola risolutiva espressa.
Tribunale di Perugia, 13 gennaio 2022
[A] Sulla tempestività delle riserve in materia di Appalto pubblico, anche nelle ipotesi di danno continuativo e di sospensione illegittima dei lavori da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulla parte su cui gravano le spese di giudizio relative alle assicurazioni terze chiamate in garanzia.
Tribunale di Ferrara, 31 gennaio 2022
[A] Sulla differenza tra impegno di spesa “giuridico” ed impegno di spesa “contabile” da parte degli Enti Pubblici in materia di obbligazioni contrattuali della P.A.. [B] Sulla validità o meno del contratto d’Appalto pubblico privo di visto di regolarità contabile.
Tribunale di Cosenza, 11 gennaio 2022
[A] Sulla giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante laddove quest’ultima abbia contestualmente attivato la risoluzione in danno a carico dell’Appaltatore. [B] Sui criteri giudiziali di valutazione dei comportamenti di Committente ed Appaltatore in caso di reciproci inadempimenti di contratto d’Appalto pubblico ai fini della risoluzione. [C] Sugli obblighi dell’Appaltatore verso il Committente in caso di carenze progettuali rilevate o rilevabili. [D] Sugli obblighi del Committente verso l’Appaltatore di predisporre un progetto esecutivo contenente la puntuale e dettagliata rappresentazione dell’opera in materia di Appalto pubblico. [E] Sulla quantificazione del risarcimento e sugli interessi dovuti all’Appaltatore in caso di risoluzione del contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante.
Tribunale di Arezzo, 7 gennaio 2022
Sulla giurisdizione in materia di atti di gara ed in particolare circa le valutazioni tecniche concernenti la determinazione della base d’asta
Tribunale di Aosta, 18 gennaio 2022
[A] Sulla competenza giurisdizionale nel caso di proroga che modifichi la durata di un contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulla configurabilità di un tacito riconoscimento dell’altrui pretesa nel caso di mancata contestazione della tardività della registrazione di riserva in materia di contratto d’Appalto pubblico. [C] Sulla tempestività dell’apposizione di riserva nel caso di fatti produttivi di danno continuativo in materia di contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Ancona, 3 gennaio 2022
[A] Sull’applicabilità dell’istituto della riserva alle pretese dell’Appaltatore derivanti dall’inadempimento della Stazione Appaltante nel caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulla valutazione giudiziale del contegno delle parti nel caso di risoluzione autoritativa del contratto d’Appalto pubblico da parte della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 340, co. 2 della l. 2248/1865, all. F. [C] Sugli obblighi del Sindaco in sede di interrogatorio formale e sui limiti di configurabilità della confessione giudiziale. [D] Sul diritto al risarcimento del danno a favore dell’Appaltatore nel caso di illegittima risoluzione autoritativa di contratto d’Appalto pubblico da parte della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 340 della l. 2248/1865, all. F.
Tribunale di Crotone, 27 dicembre 2021
Sulla disciplina della prova nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo proposto dalla Stazione Appaltante contro le pretese fatte valere in via monitoria dall’appaltatore.
Tribunale di Rieti, 23 novembre 2021
[A] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardato pagamento all’Appaltatore derivante dal ritardo dell’Ente Finanziatore nell’accreditamento del finanziamento concesso per l’esecuzione dell’appalto. [B] Sulla clausola che stabilisca come tempo dell’adempimento dell’obbligazione quello in cui vi sia l’effettiva acquisizione, da parte della Stazione Appaltante, delle somme concesse dall’Ente Finanziatore dell’appalto. [C] Sulla clausola che escluda la maturazione di interessi a favore dell’Appaltatore nel caso di ritardo dell’Ente Finanziatore nell’accreditamento del finanziamento concesso alla Stazione Appaltante in materia di contratto d’Appalto pubblico. [D] Sulla decorrenza degli interessi dovuti dalla Stazione Appaltante all’Appaltatore per ritardato pagamento del corrispettivo in caso di mancata espressa richiesta degli stessi da parte del creditore in materia di contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Palermo, 29 novembre 2021
[A] Sull’onere dell’appaltatore di rilevare omissioni e carenze del progetto in fase di partecipazione alla gara e nella fase esecutiva. [B] Sulle obbligazioni restitutorie e risarcitorie a carico della P.A. in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Committente. [C] Sull’applicabilità o meno del regime delle riserve nel caso di risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante. [D] Sul ristoro risarcibile all’Appaltatore per le lavorazioni non più eseguibili in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante: lucro cessante. [E] Sulla quantificazione del risarcimento da danno curriculare subito dall’Appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Committente.
Tribunale di Latina, 3 novembre 2021
Sulla validità dei contratti d’Appalto pubblici stipulati dalla P.A. con le ditte commerciali attraverso lo scambio di missive a distanza contenenti separate proposta ed accettazione.
Tribunale di Vicenza, 22 novembre 2021
[A] Sugli effetti prodotti sul contratto d’Appalto della presentazione della domanda di concordato. [B] Sull’applicabilità del regime delle riserve nel caso di intervenuto fallimento dell’appaltatore o della sua sottoposizione a concordato.
Tribunale di Patti, 21 dicembre 2021
[A] Sull’applicabilità della clausola compromissoria contenuta nello Statuto di un Consorzio nel caso in cui la consorziata che agisce in giudizio abbia receduto dal Consorzio e sia stata posta in liquidazione. [B] Sull’interpretazione della clausola compromissoria al fine di determinare se la stessa configuri un arbitrato rituale o irrituale.
Tribunale di Forlì, 20 dicembre 2021
[A] Sull’onere probatorio ricadente sull’Appaltatore nel caso in cui il Committente agisca per la risoluzione per inadempimento di contratto d’Appalto. [B] Sui casi e le modalità con cui il giudice esercita il potere di determinare il corrispettivo di un Appalto ai sensi dell’art. 1657 c.c. [C] Sui casi di nullità della consulenza tecnica d’ufficio ed i limiti della consulenza percipiente.
Tribunale di Bologna, 27 novembre 2021
[A] Sulla specificità necessaria ai fini della valida formulazione dell’eccezione di prescrizione. [B] Sul dies a quo di decorrenza della prescrizione del credito relativo alle somme dovute al custode che abbia richiesto la liquidazione ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. 571/1982 in materia di deposito a titolo oneroso.
Tribunale di Bergamo, 1 dicembre 2021
[A] Sugli elementi necessari ai fini della configurabilità di un collegamento negoziale tra distinti contratti. [B] Sugli elementi rilevanti ai fini della valutazione comparativa da svolgere nel caso in cui venga sollevata eccezione di inadempimento ai sensi dell’art. 1460 c.c..
Tribunale di Bergamo, 1 dicembre 2021
Sull’impugnabilità delle clausole di gara che rendano la partecipazione degli interessati antieconomica in quanto eccessivamente onerose e sulla preclusione data dalla sottoscrizione del contratto.
Tribunale di Torino, 26 ottobre 2021
[A] Sulla competenza giurisdizionale in materia di rapporto di concessione e compenso del concessionario. [B] Sulle differenze tra la questione concernente la legitimatio ad causam e quella riguardante l’effettiva titolarità del rapporto sostanziale controverso. [C] Sui presupposti dell’indennizzo da subentro del nuovo concessionario nella gestione di una concessione. [D] Sul principio di non contestazione in materia di quantificazione del credito oggetto della domanda giudiziale. [E] Sulla risarcibilità dei danni subiti per la mancata approvazione di un nuovo Piano Economico Finanziario Quinquennale da parte del MIT in un rapporto di concessione. [F] Sulla legittimità del rifiuto del MIT di prorogare una concessione autostradale in casi diversi da quelli espressamente individuati dalla direttiva n. 2004/18. [G] Sulla legittimità delle richieste risarcitorie per mancato adeguamento delle tariffe autostradali del 2009 e sull’adeguamento tariffario in caso di scadenza della concessione. [H] Sulla valutazione del giudice in materia di spese di lite. [I] Sulla debenza del compenso del CTU.
Tribunale di Chieti, 16 settembre 2021
[A] Sul potere/dovere di allegazione dei fatti costitutivi di eccezioni rilevabili d’ufficio da parte della Stazione Appaltante a fronte delle domande formulate dall’appaltatore. [B] Sui limiti alla facoltà di mutare azione in corso di giudizio passando dall’azione surrogatoria a quella diretta e viceversa nei confronti del medesimo soggetto
Tribunale di Torino, 20 ottobre 2021
[A] Sulle conseguenze del fallimento della capogruppo di A.T.I. circa la legittimazione delle mandanti a far valere i propri diritti nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sugli effetti della dichiarazione di fallimento in relazione allo scioglimento di contratto d’Appalto pubblico. [C] Sulle eccezioni al divieto di utilizzo, da parte del CTU, dei documenti non ritualmente prodotti dalle parti. [D] Sui limiti del valore di pubblica fede dello stato di consistenza in materia di contratto d’Appalto pubblico. [E] Sull’obbligo motivazionale del Giudice in relazione alle osservazioni dei CTP. [F] Sull’applicabilità della sospensione dei pagamenti da parte della Stazione Appaltante, ex art. 118, comma 3, del d.lgs. 163/2006, nel caso di fallimento dell’Appaltatore. [G] Sul principio di buona fede oggettiva nel caso di inadempimento di scarsa rilevanza in materia di contratto d’Appalto pubblico. [H] Sui presupposti necessari ai fini del risarcimento del danno d’immagine ed alla reputazione. [I] Sui limiti entro i quali la Committenza può soddisfare un proprio credito nei confronti dell’Appaltatore attraverso la cauzione versata da quest’ultimo in numerario o in titoli di stato o attraverso la garanzia fidejussoria che può sostituire le suddette forme di cauzione. [J] Sulla cristallizzazione del thema decidendum. [K] Sulle conseguenze della proposizione di una domanda di risarcimento del danno generica e priva di specifiche allegazioni. [L] Sulla condanna alle spese per l’attività dei CTP.
Tribunale di Reggio Calabria, 10 agosto 2021
Sulla posizione sostanziale delle parti in caso di opposizione a d.i. in materia di appalti pubblici: la disciplina applicabile alla chiamata in causa del terzo da parte dell’opposto.
Tribunale di Lecce, 30 settembre 2021
[A] Sugli elementi da valutare in sede di pronuncia di risoluzione di contratto d’Appalto in caso di inadempimento reciproco. [B] Sugli effetti dell’art. 1458 c.c. in caso di risoluzione di contratto d’Appalto di lavori
Tribunale di Roma, 6 settembre 2021
[A] Sulle differenze tra azione di simulazione del contratto d’Appalto per interposizione fittizia di persona e azione di accertamento dell’interposizione reale. [B] Sul litisconsorzio in caso di azione di simulazione. [C] Sui presupposti dell’interposizione fittizia di persona e sulla prova dell’accordo simulatorio. [D] Sulla proponibilità, in via sussidiaria alla principale domanda fondata su titolo contrattuale, dell’azione di indebito arricchimento.
Tribunale di Massa, 8 ottobre 2021
[A] Sulla forma ad substantiam del contratto d’opera professionale stipulato da un professionista con la P.A.. [B] Sulle azioni esperibili dal professionista nel caso in cui manchi il requisito della forma scritta del contratto d’opera professionale stipulato con la P.A. e sulla quantificazione dell’indennità. [C] Sulla natura della responsabilità della P.A. per il danno derivante dalla lesione dell’affidamento del privato: in particolare, i parametri rilevanti ai fini del risarcimento del danno all’appaltatore nel caso di annullamento dell’aggiudicazione.
Tribunale di Bari, 3 agosto 2021
[A] Sulla legittimità della previsione di cui all’art. 23, co. 2 della L.R. Puglia 13/2001 a mente della quale l’efficacia delle riserve è condizionata alla costituzione di una cauzione e sul conseguente riparto tra legislazione nazionale e regionale in materia di appalti. [B] Sulla funzione dell’istituto della riserva e sulle modalità di iscrizione delle stesse ai fini della loro ammissibilità.
Tribunale di Rieti, 7 ottobre 2021
Sulla forma richiesta ad substantiam per la validità ed efficacia dell’accordo bonario di cui all’art. 31bis della l. 109/1994 (poi disciplinato nell’art. 240 del d.lgs. n. 163/2006 e poi nell’art. 205 del d.lgs. n. 50/2016)
Tribunale di Napoli, 16 settembre 2021
[A] Sul regime di decadenza delle riserve formulate dall’appaltatore e sulla conseguenza della mancata espressa conferma delle stesse sul conto finale, in particolare quando riguardano i c.d. “fatti continuativi”. [B] Sulle conseguenze della mancata valida stipulazione di un contratto d’appalto con la P.A. a causa dell’inosservanza delle forme necessarie.
Tribunale di Lanciano, 11 agosto 2021
[A] Sul valore probatorio della fattura nei rapporti di credito tra appaltatore e subappaltatore. [B] Sulla validità o meno della pattuizione orale di lavori extra contratto tra appaltatore e subappaltatore. [C] Sulla locazione di beni mobili per l’esecuzione di lavori in cantiere da parte dell’appaltatore pubblico: il nolo a caldo ed i confini con il subappalto. [D] Sui limiti alla proponibilità, in sede di opposizione a d.i., di domande nuove da parte del creditore opposto: in particolare, la domanda di arricchimento senza causa.
Tribunale di Ancona, 14 ottobre 2021
[A] Sull’idoneità dello scambio di proposta ed accettazione ad integrare il requisito della forma scritta ad substantiam dei contratti della P.A. [B] Sulla validità di una transazione conclusa dalla P.A. senza apposito impegno di spesa. [C] Sull’applicabilità dell’art. 17 del r.d. 2440/1923 ai contratti d’Appalto pubblici.
Tribunale di Cosenza, 9 febbraio 2021
[A] Sulla tempestività della riserva nell’ipotesi in cui l’Appaltatore abbia consapevolezza di dover sostenere maggiori oneri, ma non sia possibile procedere immediatamente alla quantificazione degli stessi. [B] Sull’omessa formulazione dell’eccezione di tardività nell’apposizione delle riserve da parte della Stazione Appaltante e sulle conseguenze della sola contestazione sul merito delle riserve da parte della Stazione Appaltante. [C] Sui limiti al potere del giudice di ordinare l’esibizione dei documenti dell’appalto, laddove gli stessi siano acquisibili dalla parte del processo. [D] Sulle esigenze tutelate dall’istituto della riserva nell’Appalto pubblico.
Tribunale di Crotone, 11 febbraio 2021
[A] Sugli effetti prodotti dalla riunione dei giudizi ex art. 274 c.p.c. sui termini decadenziali eventualmente maturati. [B] Sulla natura autoritativa o meno della determina comunale di risoluzione del contratto d’Appalto in danno dell’Appaltatore. [C] Sulle preclusioni processuali in materia di produzione documentale e sulla necessità di dedurre tempestivamente quanto debba essere oggetto di prova documentale. [D] Sul ruolo del CTU con riferimento alle carenze probatorie delle parti nel giudizio pendente tra Stazione Appaltante e Appaltatore.
Tribunale di L’Aquila, 10 febbraio 2021
[A] Sulla mancata contestazione della tardività e dell’inefficacia delle riserve da parte della Stazione Appaltante. [B] Sui presupposti per il riconoscimento all’appaltatore del danno perdita di chance subito a causa dell’inadempimento della Stazione Appaltante, ovvero dell’emanazione di atti illegittimi. [C] Sui casi somma urgenza ove la stipulazione scritta del contratto d’Appalto pubblico segua l’esecuzione dei lavori: il momento in cui sorge l’obbligazione e le conseguenze anche in relazione agli interessi da ritardato pagamento. [D] Sulla configurabilità o meno della riserva quale atto di intimazione di pagamento, anche ai fini della decorrenza degli interessi.
Tribunale di Milano, 10 febbraio 2021
Sull’obbligo in capo all’Appaltatore di trasmettere le fatture quietanzate dei subappaltatori, ai sensi del co.3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006, e sulla portata della sospensione dei compensi in caso di mancata trasmissione.
Tribunale di Venezia, 1 giugno 2021
Sull’essenzialità del termine per l’adempimento e sul valore da attribuire, a tali fini, all’espressione “entro e non oltre” inserita nel contratto d’appalto di opera pubblica.
Tribunale di Monza, 4 giugno 2021
[A] Sull’applicabilità della disciplina di cui agli artt. 1453-1455 c.c. in caso di opera viziata ma terminata dall’Appaltatore. [B] Sull’applicabilità degli artt. 1667 e 1669 c.c. agli Appalti pubblici. [C] Sui termini per la denunzia dei vizi immediatamente percepibili in materia di Appalti pubblici. [D] Sui casi in cui le azioni ex art. 1669 c.c. ed ex art. 2043 c.c. possono concorrere in materia di Appalti pubblici. [E] Sulla natura giuridica del certificato di collaudo: in particolare, il valore da attribuire alle dichiarazioni del soggetto incaricato del collaudo in materia di vizi dell’opera realizzata in esecuzione di contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Milano, 9 luglio 2021
[A] Sulla natura del “contratto normativo interno” in materia di contratti quadro. [B] Sulla facoltà dell’appaltatore di sospendere i lavori in caso di ritardato pagamento, ai sensi dell’art. 133 del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sulla risarcibilità del danno da perdita di chances. [D] Sulla configurabilità del c.d. “danno curricolare” lamentato dall’appaltatore e sull’onere della prova posto a suo carico. [E] Sugli elementi necessari ai fini dell’integrazione del danno di immagine nei confronti dell’appaltatore e sull’onere della prova.
Tribunale di Firenze, 30 giugno 2021
Sulla applicabilità o meno del regime decadenziale delle riserve alla domanda di risoluzione del contratto per inadempimento della stazione appaltante.
Tribunale di Bari, 8 febbraio 2021
[A] Sulla competenza del tribunale ordinario o della sezione imprese in materia di Appalto sopra soglia comunitaria. [B] Sulla natura e sugli elementi caratterizzanti l’A.T.I. e sui vincoli che legano le imprese associate.
Tribunale di Cosenza, 30 gennaio 2021
[A] Sull’istituto della riserva e sulle richieste dell’appaltatore che devono formare oggetto di specifica e puntuale riserva. [B] Sull’obbligo del Committente di cooperare all’adempimento dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sulla rivalutazione monetaria e sugli interessi dovuti all’Appaltatore in caso di danno conseguente ad inadempimento da parte dell’Amministrazione Appaltante: il ruolo della formulazione delle riserve ai fini della messa in mora.
Tribunale di Brindisi, 14 luglio 2021
[A] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante, laddove la P.A. eserciti poteri di ingerenza nell’esecuzione dei lavori. [B] Sull’obbligo dell’Appaltatore di iscrivere le riserve e sulle modalità di iscrizione.
Tribunale di Cosenza, 24 gennaio 2021
[A] Sulla valutazione della condotta negoziale delle parti ai fini dell’accertamento della fondatezza dell’eccezione di inadempimento in materia di contratto d’Appalto. [B] Sull’obbligo del Committente di cooperare all’adempimento dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle modalità di recupero delle anticipazioni da parte della Stazione Appaltante e sulla relativa garanzia fideiussoria: conseguenze della risoluzione del contratto d’Appalto.
Tribunale di Ravenna, 6 luglio 2021
[A] Sulla società consortile: le deroghe al regime della responsabilità limitata in materia di Appalti pubblici; [B]Sulla deroga al regime della responsabilità limitata con riferimento al RTI.
Tribunale di Reggio Calabria, 26 maggio 2021
Sulla prescrizione degli interessi moratori in materia di prestazioni periodiche e sul regime della prescrizione per i corrispettivi inerenti servizi con fatturazione periodica
Tribunale di Milano, 21 giugno 2021
Sull’interpretazione del contratto d’appalto pubblico e sulla rilevanza del valore da attribuire al comportamento delle parti successivamente alla stipula
Tribunale di Bari, 2 luglio 2021
[A] Sull’interruzione del processo a seguito di morte, radiazione o sospensione dall’albo dell’unico difensore di una parte costituita in giudizio e sul termine di decorrenza del termine per la riassunzione per l’appaltatore. [B] Sul regime dell’onere della prova ai fini dell’affermazione della responsabilità contrattuale: in particolare in tema di appalti pubblici. [C] Sugli elementi necessari ai fini della richiesta del danno d’immagine da parte degli Enti pubblici, come conseguenza all’inadempimento contrattuale dell’Appaltatore
Corte d’Appello di Venezia, 7 giugno 2021
[A] Sugli accertamenti necessari ai fini della condanna generica al risarcimento dei danni ex art. 278 c.p.c.. [B] Sui requisiti necessari ai fini della validità e tempestività dell’iscrizione delle riserve da parte dell’Appaltatore. [C] Sulla penale stabilita per il ritardo nell’ultimazione dei lavori ed il suo rapporto con l’adempimento dell’obbligazione.
Tribunale di Roma, 14 aprile 2021
[A] Sulla giurisdizione relativa a canoni, indennità o ad altri corrispettivi in materia di rapporto di concessione di beni e servizi pubblici. [B] Sulla forma dei contratti conclusi dalla P.A. iure privatorum. [C] Sulla restituzione dei canoni versati in caso di contratto di locazione dichiarato nullo. [D] Sull’onere probatorio in materia di inadempimento di un’obbligazione. [E] Sulla forma della rinnovazione e delle modifiche dei contratti conclusi dalla P.A.. [F] Sulla configurabilità dell’azione di indebito arricchimento in relazione ad un contratto d’appalto pubblico nullo per carenza di forma.
Tribunale di Velletri, 7 luglio 2021
[A] Sugli elementi necessari all’iscrizione della riserva per anomalo andamento dei lavori in cantiere in materia di Appalto pubblico. [B] Sugli obblighi e gli adempimenti a cui è tenuto l’Appaltatore nell’esecuzione di un progetto interamente redatto o fornito dal Committente. [C] Sui limiti all’applicabilità del ribasso d’asta agli oneri per la sicurezza a cui è tenuto l’Appaltatore in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Milano, 10 giugno 2021
[A] Sulla tempestività dell’apposizione delle riserve in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla tempestività dell’iscrizione delle riserve in caso di danno non immediatamente quantificabile e di danno continuativo. [C] Sulla sussidiarietà dell’azione di arricchimento.
Tribunale di Terni, 10 giugno 2021
[A] Sul rilievo dell’inadempimento della società subappaltatrice di un diverso contratto stipulato con l’appaltatore, e collegato con quello di subappalto, in materia di risoluzione del contratto per inadempimento. [B] Sui presupposti necessari ai fini della liquidazione equitativa del danno.
Tribunale di Rieti, 3 maggio 2021
[A] Sull’onere della prova dell’adempimento delle obbligazioni da parte di Appaltatore e Stazione Appaltante. [B] Sulla forma dei contratti di Appalto pubblici richiesta a pena di nullità. [C] Sulla valenza del divieto di rinnovo di contratto pubblico d’Appalto. [D] Sui presupposti dell’istituto della “proroga tecnica” di contratto pubblico d’Appalto. [E] Sui principi in materia di copertura finanziaria nel caso di contratti pubblici d’Appalto degli Enti Locali. [F] Sulle conseguenze ricadenti sul contratto pubblico d’Appalto stipulato in assenza dell’impegno di spesa e dell’attestazione di copertura finanziaria. [G] Sulla domanda di arricchimento senza causa presentata per la prima volta in comparsa conclusionale in procedimento di opposizione a d.i.. [H] Sulla differenza tra azione di indebito arricchimento ordinaria e quella esercitata nei confronti della P.A..
Tribunale di Roma, 11 maggio 2021
[A] Sulla prova scritta ai fini della concessione del decreto ingiuntivo richiesto dall’Appaltatore: le fatture. [B] Sulla rilevanza probatoria delle fatture nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo promosso dall’Appaltatore. [C] Sulla rilevanza probatoria delle fatture accettate dal contraente destinatario della prestazione. [D] Sugli effetti del pagamento, anche parziale, del debito nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [E] Sulla quantificazione degli interessi dovuti in caso di ritardo nei pagamenti, in materia di Appalto di lavori in caso di contratto concluso prima del 19 aprile 2016
Tribunale di Vibo Valentia, 14 aprile 2021
[A] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra creditore (appaltatore) e debitore (stazione appaltante) per la riscossione degli importi richiesti dall’appaltatore per acconti e saldo. [B] Sugli effetti sul contratto della violazione del dovere di buona fede e correttezza. [C] Sulla legittimazione del Sindaco a stipulare Convenzioni in assenza dell’autorizzazione a contrarre da parte dell’organo collegiale. [D] Sui requisiti necessari ai fini dell’applicazione dell’art. 1448 c.c.
Tribunale di Cosenza, 5 maggio 2021
[A] Sulla competenza del G.O. in materia di risoluzione del contratto d’Appalto pubblico da parte della P.A. e domanda dell’Appaltatore di risoluzione del contratto per inadempimento. [B] Sugli effetti della risoluzione di contratto d’Appalto pubblico da parte dell’Appaltatore. [C] Sulla prova del danno da perdita di chance per mancata partecipazione ad una gara d’Appalto.
Tribunale di Roma, 11 maggio 2021
[A] Sulla giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico in caso di annullamento in autotutela della procedura di gara. [B] Sugli effetti dell’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione della gara pubblica sul contratto d’appalto medio tempore stipulato. [C] Sulla configurabilità della clausola risolutiva espressa nel contratto d’appalto pubblico. [D] Sulla rilevanza di una sentenza penale di patteggiamento ex art. 444 c.p.p. nei giudizi civili ed amministrativi e con riferimento alle procedure di gara. [E] Sul modello delineato dall’ANAC in materia di Patto di integrità da inserire come parte integrante della lex specialis di gara.
Tribunale di Cosenza, 7 maggio 2021
[A] Sull’ipotesi di inesistenza della notifica effettuata presso l’indirizzo pec del domiciliatario tratto dall’albo degli avvocati invece che presso quello indicato nei pubblici elenchi. [B] Sull’opposizione a d.i. fondata sulla compensazione di un credito superiore al debito ingiunto da parte degli organi della Liquidazione Coatta Amministrativa: differenza tra domanda riconvenzionale ed eccezione riconvenzionale.
Tribunale di Lecce, 13 aprile 2021
Sulla responsabilità del Committente per il mancato tempestivo pagamento del corrispettivo, in materia di Appalto pubblico, causato dal ritardo nell’erogazione del finanziamento da parte di un altro Ente pubblico
Tribunale di Napoli, 29 aprile 2021
[A] Sull’interpretazione del requisito dell’“imprevedibilità” ai fini dell’emanazione di un’ordinanza contingibile ed urgente. [B] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario in relazione alla determinazione e alla riscossione delle somme per la c.d. “esecuzione in danno” a seguito di ordinanza contingibile ed urgente. [C] Sulla titolarità passiva in capo al Condominio dell’obbligo, imposto da un’ordinanza contingibile ed urgente, di eseguire opere urgenti sul fabbricato condominiale.
Tribunale di Milano, 29 aprile 2021
[A] Sul vaglio operato dal G.O. in caso di attivazione, da parte del Committente, della clausola risolutiva espressa di un contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulla facoltà di apporre al contratto d’Appalto pubblico una clausola risolutiva espressa a favore del Committente e sulla differenza della stessa rispetto alla disciplina speciale di cui all’art. 108 del d.lgs. 50/2016
Tribunale di Pavia, 12 aprile 2021
[A] Sull’azione diretta del Subappaltatore nei confronti del Committente pubblico nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto nella vigenza del D.lgs. 163/2006; [B] Sulla Cessione di Credito operata ai sensi dell’art. 117 del D.lgs. 163/2006
Tribunale di Bari, 7 aprile 2021
Sulla competenza territoriale nella sede di tesoreria dell’Ente pubblico nelle controversie aventi ad oggetto il pagamento di somme di denaro da parte degli Enti pubblici
Tribunale di Cassino, 30 marzo 2021
[A] Sull’istituto della riserva e sulla sua funzione. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore in relazione alle pretese oggetto di riserva, ai sensi dell’art. 2697 c.c.. [C] Sulle conseguenze della mancata formulazione delle riserve in sede di sottoscrizione di certificato di collaudo.
Tribunale di Cosenza, 6 maggio 2021
[A] Sull’ammissibilità o meno dell’azione diretta da parte del Subappaltatore nei confronti della Stazione Appaltante ai fini dell’adempimento delle obbligazioni derivanti da contratto di subappalto. [B] Sui limiti e i presupposti per l’esercizio dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Tribunale di Forlì, 29 marzo 2021
[A] Sulla legittimazione passiva dei funzionari/dipendenti degli Enti Territoriali chiamati in giudizio ai sensi dell’art. 191, co. 4 d.lgs. 267/2000; [B] Sugli effetti del riconoscimento di debito: differenze con l’istituto della confessione
Tribunale di Messina, 2 aprile 2021
[A] Sulla giurisdizione e sui poteri del G.O. in materia di risoluzione unilaterale del contratto d’Appalto pubblico da parte dell’Amministrazione. [B] Sul termine d’iscrizione della riserva nella contabilità in relazione ai fatti produttivi di danno continuativo lamentati dall’appaltatore. [C] Sulle conseguenze del ritardo nella consegna dei lavori all’Appaltatore da parte della Pubblica Amministrazione: in particolare, il ritardo nelle consegne frazionate dei lavori
Tribunale di Aosta, 26 aprile 2021
[A] Sulla giurisdizione del G.O., ovvero del G.A., in materia di Appalti pubblici, relativamente alle contestazioni che riguardano le “proroghe” contrattuali o la genesi del rapporto contrattuale; [B] Sulla natura del CTU: il consulente “deducente” e quello “percipiente”
Tribunale di Bari, 20 aprile 2021
[A] Sulla competenza per territorio nel caso di adesione dell’Appaltatore all’indicazione del Giudice competente in materia di opposizione a decreto ingiuntivo eccepita dalla Stazione Appaltante. [B] Sugli effetti prodotti dalla adesione all’eccezione di competenza sul decreto ingiuntivo emesso dal giudice di altro foro inizialmente adito
Tribunale di Ancona, 14 aprile 2021
[A] Sull’onere probatorio posto a carico del creditore in caso di fatture impagate per errore contabile del debitore. [B] Sui presupposti necessari alla invalidazione della confessione stragiudiziale di avvenuto pagamento svolta dall’Appaltatore attraverso la quietanza delle somme versate dalla Stazione Appaltante. [C] Sulla dichiarazione liberatorio nella quietanza “a saldo”: natura, onere probatorio e differenza con la quietanza a scopo transattivo; [D] Sui requisiti necessari ai fini della valida conclusione di una transazione; [E] Sull’errore come causa di annullamento del negozio in materia di transazione conservativa
Tribunale di Teramo, 12 gennaio 2021
[A] Sugli effetti che il rinvio d’ufficio dell’udienza, ex art. 168-bis, co. 4 c.p.c., determina in relazione ai termini per il deposito della comparsa e la proposizione dell’appello incidentale; [B] Sull’ammissibilità di eccezioni di decadenza delle Riserve proposte oltre i termini di cui all’art. 166 c.p.c;.[C] Sull’ammissibilità, in materia di Appalto pubblico, delle domande risarcitorie relative a pretese non iscritte in apposite Riserve nel caso della risoluzione del contratto; [D] Sulle conseguenze di una Sospensione dei lavori determinata da originarie carenze progettuali negli elaborati della Pubblica Amministrazione; [E] Sulla delimitazione dell’alea che contraddistingue il contratto d’Appalto a corpo; [F] Sulla configurabilità o meno delle Riserve quale intimazione di pagamento
Tribunale di Torino, 13 gennaio 2021
[A] Sui termini e sulla rilevabilità dell’eccezione di prescrizione svolta dalla Stazione Appaltante sulle richieste dell’Appaltatore; [B] Sui termini e sulla rilevabilità dell’eccezione di tardiva apposizione delle Riserve; [C] Sulle conseguenze dell’inadeguatezza del progetto preliminare e del computo metrico predisposti dalla Stazione appaltante in Appalto pubblico a corpo ed i limiti del principio di immodificabilità del corrispettivo a corpo; [D] Sugli elementi costitutivi del divieto di esercizio abusivo di un diritto e sul ruolo del principio di buona fede all’interno dei negozi giuridici; [E] Sui limiti della motivazione della decisione del giudice che aderisce alle risultanze del CTU; [F] Sulla rilevanza o meno della assenza di risorse finanziarie dell’Ente locale ai fini dell’adempimento alle obbligazioni patrimoniali precedentemente assunte con contratto d’Appalto; [G] Sui termini per l’allegazione degli elementi costitutivi della domanda: l’integrazione degli stessi in sede di operazioni peritali; [H] Sull’onere della prova dei vizi dell’opera in materia di Appalto; [I] Sui requisiti necessari al fine di ottenere l’accoglimento della domanda di risarcimento dei danni d’immagine; [J] Sulla legittimità della richiesta degli interessi di mora e della rivalutazione da parte dell’Appaltatore in contratto d’Appalto pubblico. [K] Sulla determinazione della nozione di soccombenza reciproca
Tribunale di Trani, 5 gennaio 2021
[A] Sulla rilevabilità dell’eccezione di tardiva formulazione delle Riserve; [B] Sulla delimitazione dellle "ragioni di pubblico interesse o necessità" che, ai sensi dell'art. 30, comma secondo, D.P.R. n. 1063 del 1962, legittimano l'ordine di sospensione dei lavori; [C] Sulle azioni esperibili dall’Appaltatore in caso di sospensione dei lavori da parte dell’Amministrazione in materia di Appalti pubblici: la sospensione illegittima e quella legittima.
Tribunale di Roma, 28 gennaio 2021
[A] Sulla demarcazione tra Appalto pubblico e Concessione di servizi alla luce della giurisprudenza nazionale ed europea; [B] Sull’ambito di applicabilità del divieto di concessione di aree per sepolture private, ai sensi dell’art. 92, co. 4 del D.P.R. 285/1990; [C] Sulle condizioni necessarie ai fini dell’esperibilità dell’azione di ripetizione dell’indebito e sull’azione esperibile in caso di assenza di presupposti di cui all’art. 2033 c.c.; [D] Sui soggetti ed i limiti che operano in materia di richiesta di prestazioni o servizi non rientranti nello schema procedimentale di spesa tipizzato per gli Enti pubblici locali: il rapporto del privato con l’aministratore o il funzionario responsabile ed il ruolo dell’Amministrazione; [E] Sull’ambito di applicabilità del principio secondo cui l’esercizio dell’azione di responsabilità diretta contro amministratori e funzionari pubblici ex art. 23 L. 144/1989 esclude l’esperibilità di azione di arricchimento senza causa verso l’Ente pubblico; [F] Sul rapporto tra azione di ingiustificato arricchimento e le altre azioni esperibili; [G] Sulla delimitazione della responsabilità precontrattuale in materia di invalidità negoziale
Tribunale di Spoleto, 7 gennaio 2021
[A] Sulla forma che deve rivestire il contratto di affidamento di lavori con gli Enti locali; [B] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento in relazione ai lavori effettuati a favore di Enti locali in mancanza di regolare contratto; [C] Sulla necessità di proporre in giudizio specifica domanda di indebito arricchimento
Tribunale di Rieti, 12 febbraio 2021
[A] Sulle conseguenze del mancato deposito del contratto di subappalto presso il Comune Committente; [B] Sull’operatività del principio di non contestazione; [C] Sui requisiti necessari ai fini dell’esercizio del potere di disapplicazione degli atti amministrativi da parte della P.A. nelle controversie in cui la stessa sia parte; [D] Sulle conseguenze per i Subappaltatori del diniego di autorizzazione alla stipulazione del contratto d’Appalto da parte della P.A..
Tribunale di Pistoia, 9 febbraio 2021
[A] Sulle conseguenze dell’accettazione senza contestazioni da parte dell’Appaltatore delle somme ricevute con i mandati di pagamento dalla P.A. in punto di rinuncia agli interessi; [B] Sulla decorrenza dei termini ai fini del calcolo degli interessi in materia di Appalto pubblico
Tribunale di Palermo, 27 gennaio 2021
Sulla competenza riguardo controversie aventi ad oggetto contratti pubblici d’Appalto antecedenti al Codice degli Appalti e sul rapporto tra Giudice specializzato in materia d’Impresa e Giudice Ordinario
Tribunale di Oristano, 11 febbraio 2021
[A] Sulla distinzione tra fideiussione, polizza fideiussoria e contratto autonomo di garanzia; [B] Sugli indici concreti idonei a qualificare un contratto autonomo di garanzia
Tribunale di Milano, 14 gennaio 2021
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario in materie di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulla ammissibilità o meno della domanda in sede civile svolta dall’Appaltatore per ottenere il risarcimento in forma specifica mediante riaggiudicazione dell’appalto e, in subordine, di risarcimento del danno per equivalente. [C] Sul calcolo degli interessi su un importo dovuto quale debito di valore.
Tribunale di Velletri, 4 gennaio 2021
[A] Sulla possibilità o meno per la Stazione appaltante di qualificare come “circostanza imprevedibile”, al fine di giustificare la sospensione dei lavori, la previa necessità di acquisire l’Autorizzazione paesaggistica. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore al fine di ottenere il maggior danno ex art. 1224, comma 2, c.c..
Tribunale di Lucca, 19 febbraio 2021
[A] Sull’applicabilità della disciplina delle riserve alla richiesta di pagamento degli interessi moratori in caso di ritardato pagamento da parte della Stazione Appaltante. [B] Sui casi in cui il giudice può ridurre la clausola penale ai sensi dell’art. 1384 c.c..
Tribunale di Foggia, 8 febbraio 2021
[A] Sui termini entro i quali la Stazione Appaltante può esperire il rimedio risolutorio e quello risarcitorio in caso di colpa dell’Appaltatore. [B] Sulle conseguenze dell’accettazione dell’opera da parte del Committente in caso di difformità e vizi delle opere: sull’onere della prova. [C] Sulla decorrenza del termine di prescrizione previsto dall’art. 1667, co. 3 c.c. in caso di opera appaltata affetta da vizi occulti o non conoscibili. [D] Sulle caratteristiche che deve avere il riconoscimento di responsabilità per vizi dell’opera effettuato da parte dell’Appaltatore per facta concludentia. [E] Sui requisiti necessari a fondare la condanna di cui all’art. 96, co. 3 c.p.c..
Tribunale di Cosenza, 21 gennaio 2021
[A] Sulle sorti del contratto d’Appalto pubblico in assenza di provvedimento di impegno e/o di liquidazione ed in caso di certificato di regolare esecuzione lasciato in bianco e di mancata delibera di riconoscimento di debito fuori bilancio da parte dell’Ente. [B] Sull’esperibilità, da parte del privato, dell’azione di indebito arricchimento nei confronti di un ente pubblico nel caso in cui manchi il riconoscimento del debito fuori bilancio. [C] Sulle modalità ed i limiti del riconoscimento di un debito fuori bilancio da parte di un Ente pubblico: il rapporto contrattuale tra il terzo contraente ed il funzionario che ha autorizzato la prestazione nonostante il mancato riconoscimento. [D] Sul riconoscimento del debito fuori bilancio per “facta concludentia”: l’accertamento dell’utilità della prestazione. [E] Sull’idoneità della determinazione del Dirigente dei Lavori Pubblici e della Certificazione di regolare esecuzione dei lavori a costituire riconoscimento dell’utilità dei lavori e dell’arricchimento dell’Ente. [F] Sull’onere della prova in materia di rapporto tra privato fornitore e funzionario pubblico ex art. 191, co. 4 TUEL. [G] Sulla ammissibilità o meno dell’azione surrogatoria per indebito arricchimento proposta dall’appaltatore nei confronti dell’Ente pubblico laddove il funzionario responsabile ex art. 191, c. 4 TUEL resti inerte rispetto al pagamento dovuto all’impresa.
Tribunale di Castrovillari, 7 gennaio 2021
[A] Sull’onere probatorio in tema di opposizione a decreto ingiuntivo formulata dalla Stazione Appaltante; [B] Sul valore probatorio della fattura commerciale dell’appaltatore nell’ambito del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo
Tribunale di Crotone, 13 gennaio 2021
[A] Sull’onere della prova in materia di inadempimento contrattuale. [B] Sulle differenze tra contratto d’Appalto e somministrazione di personale. [C] Sul criterio decisivo al fine di valutare la genuinità dell’Appalto in caso di prestazione che richiede l’esclusivo impiego di manodopera. [D] Sulle caratteristiche che deve possedere il Distacco previsto dall’art. 30 D.lgs276/2003
Tribunale di Roma, 5 febbraio 2021
[A] Sulle fonti normative e le caratteristiche degli enti pubblici autonomi creati dalle Università sulla base del DPR 382/1980: articolazioni interne alla P.A. o veri e propri soggetti giuridici? Il caso del CIRPS. [B] Sull’onere della prova nell’opposizione a Decreto Ingiuntivo. [C] Sul differente valore probatorio dell’estratto autentico delle scritture contabili, rispettivamente, nel procedimento monitorio e nel procedimento di opposizione a Decreto Ingiuntivo. [D] Sulle spese processuali all’esito di procedimento di opposizione a Decreto Ingiuntivo in caso di accertamento di un quantum del credito largamente minore rispetto alla pretesa da cui ha tratto origine il ricorso
Tribunale di Bolzano, 19 novembre 2020
[A] Sull’onore probatorio posto a carico dell’Appaltatore in merito alle domande giudiziarie formulate sulla base di riserve regolarmente iscritte. [B] Sull’obbligo in capo all’Appaltatore di verificare la validità tecnica del progetto realizzato dal Committente: conseguenze dell’omessa verifica in materia di sorpresa geologica. [C] Sulla legittimazione di impresa Mandante ad agire nei confronti della Committente in caso di fallimento della Capogruppo di ATI e sugli effetti del fallimento in punto di decadenze.
Tribunale di Rieti, 26 novembre 2020
[A] Sulla possibilità per il giudice di decidere la controversia sulla base di una domanda logicamente subordinata ad altre senza prima esaminare queste ultime. [B] Sull’onere in capo alla Stazione Appaltante di indicare nel bando di gara le informazioni riguardanti le coperture finanziarie. [C] Sulle conseguenze e sugli effetti di contratti pubblici d’Appalto stipulati dalla P.A. in assenza dell’impegno di spesa, nonché sulle responsabilità del funzionario. [D] Sulla possibilità o meno per la P.A., in tema di contratti pubblici, di costituire un valido impegno contabile mediante approvazione di bilancio. [E] Sulla validità del contratto pubblico stipulato sulla base di una determina che rimanda a futuri coperture finanziarie.
Tribunale di Savona, 11 dicembre 2020
[A] Sull’onere dell’Appaltatore di iscrivere riserva, in materia di appalti pubblici, in relazione alle pretese di natura risarcitoria. [B] Sulla tempestività dell’iscrizione della riserva, in materia di appalti pubblici, nel caso di fatti dannosi “continuativi”.
Tribunale di Bolzano, 15 settembre 2020
[A] Sulla disciplina che regola il mandato collettivo in materia di ATI e sulla configurabilità di un diritto di credito, nei confronti della Stazione Appaltante, direttamente in capo alle imprese mandanti. [B] Sulla facoltà della Mandante di ATI di agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per far valere un credito dalla stessa vantato e sugli effetti prodotti sulle somme riscosse dalla mandataria dal sopravvenuto fallimento della stessa. [C] Sugli effetti prodotti dal recesso della mandante dall’ATI, sia sulla mandataria, sia nei rapporti con la Stazione Appaltante [D] Sulle differenze tra ATI e Consorzio con attività esterna di cui all’art. 2602 c.c.. [E] Sui differenti effetti prodotti, rispettivamente, dall’ammissione al Concordato preventivo e dal Fallimento della Mandante sul rapporto con la mandataria dell’ATI. [F] Sulla facoltà di costituire società tra le stesse imprese raggruppate in ATI.
Tribunale di Rieti, 29 dicembre 2020
[A] Sull’onere della prova in materia di adempimento delle obbligazioni in tema di appalti pubblici. [B] Sulla configurabilità o meno del rinnovo tacito del rapporto contrattuale con la P.A. [C] Sul divieto del rinnovo dei contratti pubblici: la rinnovazione dei contratti d’Appalto scaduti. [D] Sui presupposti sostanziali dell’istituto della “proroga tecnica”. [E] Sull’ammissibilità o meno, in sede di procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo, della domanda di arricchimento senza causa avanzata nella comparsa di costituzione e risposta da parte dell’opposto. [F] Sui presupposti necessari ai fini dell’esperibilità dell’azione di arricchimento senza causa nei confronti della P.A.. [G] Sulla possibilità o meno di richiedere il lucro cessante in relazione al danno ed alla correlata diminuzione patrimoniale subita a seguito di arricchimento senza causa.
Tribunale di Roma 16 dicembre 2020
[A] Sull’onere di iscrivere le riserve in caso di incarico di sola progettazione e sulle relative modalità. [B] Sull’ammissibilità o meno dell’azione di ingiustificato arricchimento in relazione a lavori svolti senza l’apposizione di riserva.
Tribunale di Roma, 11 dicembre 2020
[A] Sulla legittimazione processuale attiva della Mandataria di ATI a richiedere le somme dovute per conto delle Mandanti a seguito dell’estinzione del rapporto di mandato. [B] Sull’importo rilevante ai fini del calcolo della soglia massima delle riserve prevista dall’art. 240bis, co. 1 d.lgs. 163/2006 e sulla decorrenza dell’abrogazione disposta dagli artt. 216 e 217 del d.lgs. n. 50/2016. [C] Sulla procedibilità dell’azione promossa dall’ATI in caso di mancata costituzione della Commissione di accordo bonario senza che il RUP abbia formulato la relativa proposta di accordo ai sensi dell’art. 240 d.lgs 163/2006. [D] Sulla facoltà per l’Appaltatore di modificare ed integrare l’importo iscritto a riserva in sede di domanda giudiziale e nel corso del giudizio per danni causati dalla prosecuzione degli stessi fatti illeciti. [E] Sull’interpretazione del concetto, espresso in materia di appalti pubblici dall’art. 191, co. 2 D.P.R. 207/2010, di “atto dell’appalto idoneo” a ricevere correttamente l’iscrizione di una riserva e sulla possibilità che la corrispondenza possa essere ritenuta idonea a tale fine. [F] Sulla (non) responsabilità in capo al Committente per l’omissione o il ritardo del collaudo causati da condotta ascrivibile all’Appaltatore e sull’onere della prova. [G] Sulla sussistenza o meno di un obbligo per la Stazione Appaltante di sollecitare l’Appaltatore alla consegna dei documenti necessari all’esecuzione del collaudo. [H] Sull’imputazione dell’obbligo di custodia e di manutenzione dell’opera ultimata in caso di ritardo nell’emissione del certificato di collaudo. [I] Sulla tipologia e sulla quantificazione dei danni risarcibili all’Appaltatore in ragione del ritardo, da parte dell’Amministrazione Committente, nell’emissione del Certificato di Collaudo. [L] Sulla competenza giurisdizionale del giudice ordinario in materia di responsabilità del Direttore dei Lavori di opera pubblica.
Tribunale di Catania, 16 dicembre 2020
Sulla decorrenza degli interessi in caso di ritardo nel pagamento della somma dovuta a titolo di riserve in tema di appalto di opere pubbliche e sulla possibilità o meno che la riserva iscritta possa qualificarsi costituzione in mora
Tribunale di Velletri, 1 dicembre 2020
[A] Sulla normativa applicabile alla cessione dei crediti derivanti da contratto d’Appalto pubblico, ai sensi dell’art. 117 del d.lgs. n. 163/2006. [B] Sui termini ed i tassi d’interesse moratori applicabili sulle somme dovute all’Appaltatore dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Torino 22 dicembre 2020
[A] Sulla responsabilità delle imprese riunite in ATI nei confronti del Subappaltatore. [B] Sull’esclusività dell’accertamento dei crediti in materia di Concordato Preventivo. [C] Sulla prededucibilità o meno dei crediti del Subappaltatore nei confronti dell’Appaltatore ammesso al concordato preventivo e sulla rilevanza o meno, in sede concorsuale, della condizione di esigibilità di cui all’art. 118, co. 3, d.lgs. 163/2006
Tribunale di Bologna, 9 novembre 2020
[A] Sulle conseguenze dell’errata contabilizzazione da parte dell’Appaltatore di opere non eseguite e sulla possibilità o meno di procedere alla compensazione contabile delle stesse con opere eseguite ma non pagate dalla Stazione Appaltante. [B] Sulle conseguenze dell’esecuzione, da parte dell’Appaltatore, di opere in aumento rispetto alle previsioni contrattuali o di opere in assenza di ordine di servizio o variante. [C] Sull’indennizzo, in caso di risoluzione contrattuale, per le opere eseguite fuori contratto dall’appaltatore o in assenza di ordine di servizio o variante. [D] Sulla responsabilità del Direttore dei Lavori per le opere eseguite fuori contratto o in assenza di ordine di servizio o variante
Tribunale di Frosinone, 20 ottobre 2020
[A] Sulla specificità dei requisiti economico-tecnico-organizzativi dell’impresa ausiliaria nel contratto di avvalimento. [B] Sul principio di non contestazione ex art. 115 c.p.c. nel caso di mancata conoscenza dei fatti da parte del destinatario delle allegazioni
Tribunale di Roma ,16 ottobre 2020
Sugli effetti prodotti sul contratto d’appalto stipulato dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI o ATI) quando la mandataria sia sottoposta ad amministrazione straordinaria
Tribunale di Velletri, 15 dicembre 2020
[A] Sul riparto dell’onere della prova tra Stazione Appaltante e Appaltatore nel caso di giudizio attivato dall’impresa per la riscossione di fatture contestate dall’Ente. [B] Sulla rilevanza del collaudo come contestazione, anche se svolto senza contraddittorio con l’impresa e sulla ripartizione dell’onere della prova in caso di eccezione di inadempimento svolta dall’Ente ai sensi dell’art. 1460 c.c.
Tribunale di La Spezia, 2 dicembre 2020
Sulle responsabilità dell’Appaltatore e della Stazione Appaltante nei confronti del subappaltatore laddove il contratto d’appalto preveda il pagamento diretto del subappaltatore da parte dell’Ente
Tribunale di Roma, 22 ottobre 2020
Sulla spettanza di rivalutazione monetaria e interessi sulle somme liquidate all’Appaltatore a titolo di risarcimento del danno contrattuale
Tribunale di Terni, 2 dicembre 2020
Sulle valutazioni che il Giudice deve svolgere in giudizio in caso di reciproca domanda di risoluzione per inadempimento svolta dall’Appaltatore e dalla Stazione Appaltante e sulla rilevanza della attestazione di cantierabilità dei lavori resa da parte dell’Appaltatore
Tribunale di Pistoia, 2 dicembre 2020
[A] Sui limiti alla vigenza del regime delle riserve, di cui agli artt. 190 e 191 del d.p.r. n. 207/2010 dopo l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.. [B] Sulle cause di forza maggiore idonee a giustificare la sospensione legittima dei lavori da parte della Stazione Appaltante. [C] Quando la sospensione dei lavori disposta in modo legittimo dalla Stazione Appaltante diviene illegittima. [D] Sull’onere posto a carico del Direttore dei lavori di eseguire visite periodiche in cantiere durante il periodo di sospensione e sulle ragioni di tale onere. [E] Sull’onere posto a carico dell’Appaltatore di contestare prontamente la sopravvenuta illegittimità della sospensione dei lavori originariamente legittima e sugli effetti della iscrizione di riserva nel verbale di ripresa lavori.
Tribunale di Milano, 4 dicembre 2020
[A] Sui limiti alla proponibilità dell’azione di arricchimento ex art. 2041 cod. civ. nel rapporto contrattuale inerente un appalto pubblico di lavori. [B] Sui limiti alla proponibilità dell’azione di arricchimento ex art. 2041 cod. civ. come domanda riconvenzionale
Tribunale di Brindisi, 11 dicembre 2020
[A] Sugli effetti prodotti sul contratto d’appalto stipulato a seguito dell’annullamento giurisdizionale dell’aggiudicazione. [B] Sulla responsabilità precontrattuale, contrattuale o extracontrattuale che può essere attribuita alla Stazione Appaltante a seguito della caducazione del contratto d’appalto per il sopravvenuto annullamento dell’aggiudicazione e sul danno risarcibile a favore dell’impresa.
Tribunale di Potenza, 23 novembre 2020
[A] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’Appaltatore fin dall'insorgenza della situazione che integra la fonte delle ragioni di danno vantate nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sulle situazioni che impongono all’Appaltatore l’iscrizione di tempestiva riserva nella contabilità dell’appalto. [C] Sul momento a decorrere dal quale sorge l’onere per l’Appaltatore di iscrivere riserva. [D] Sulle ipotesi in cui l’appaltatore può incorrere nella decadenza del diritto vantato per omessa, tardiva o irrituale iscrizione di riserva
Tribunale di Patti, 19 novembre 2020
[A] Sui limiti di applicabilità del termine di sessanta giorni per la proposizione dell’azione da parte dell’Appaltatore ai sensi degli artt. 46 e 47 del capitolato generale approvato con d.P.R. 16 luglio 1962, n. 1063. [B] Sulla natura, sul procedimento e sulla funzione della disciplina legislativa in materia di riserve. [C] Sulla disciplina delle riserve ai sensi del d.lgs. n. 163/2006. [D] Sull’onere posto a carico dell’appaltatore di iscrivere tempestiva riserva nella contabilità dell’appalto contestualmente all’insorgenza e percezione del fatto dannoso
Tribunale di Salerno, 21 ottobre 2020
[A] Sulla forma necessaria alla validità ed efficacia dei contratti stipulati con le pubbliche amministrazioni. [B] Sulla possibilità o meno per l’Ente di ratificare un contratto stipulato in assenza delle forme previste dalla legge. [C] Sulla possibilità o meno da parte dell’Ente di riconoscere l’esistenza di un debito (conseguente a contratto nullo) attraverso la deliberazione consiliare di riconoscimento di debito fuori bilancio. [D] Sulle responsabilità del funzionario e art. 191 TUEL che abbia assunto obblighi per l’Ente in assenza delle forme previste dalla legge e sulla possibilità o meno per l’appaltatore di agire contro l’Ente per la riscossione di crediti per ingiustificato arricchimento ai sensi dell’art. 2041 cod. civ.. [E] Sulla disciplina e sulla natura del cottimo fiduciario ex art. 125 d.lgs. n. 163 del 2006. [F] Sulla prova necessaria per l’accoglimento della domanda di indebito arricchimento ex art. 2041 cod. civ..
Tribunale di Roma, 26 novembre 2020
[A] Sul termine processuale per svolgere contestazioni inerenti la nullità o irregolarità della consulenza tecnica d’ufficio (CTU). [B] Sulla rilevanza del sopralluogo svolto dall’appaltatore la cui esecuzione viene dichiarata da quest’ultimo. [C] Sull’onere posto a carico dell’appaltatore di sottoscrivere con riserva l’atto di sottomissione. [D] Sul rischio geologico connesso all’esecuzione di un’opera pubblica e sulle responsabilità dell’appaltatore. [E] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore nel caso di ritardo nella conclusione dei lavori. [F] Sugli effetti prodotti dalla risoluzione in danno disposta dalla Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 136 d.lgs. n. 163/2006
Tribunale di Roma, 13 novembre 2020
[A] Sull’onere della prova posto a carico della parte che chieda la risoluzione del contratto per inadempimento. [B] Sulle ragioni di legittimità della sospensione disposta dalla Stazione Appaltante e sulla durata legittima o meno della medesima. [C] Sull’onere di correttezza e buona fede posto a carico della Stazione Appaltante e sulla necessità che, in ragione di tale onere, l’Ente disponga l’approvazione di una variante necessaria per il sopravvenire di norme di sicurezza. [D] Sui differenti rimedi per l’appaltatore nel caso di sospensione illegittimamente disposta dalla Stazione Appaltante, ovvero di sospensione legittima ma di durata eccessiva. [E] Sulla disciplina in materia di adeguamento prezzi contenuta nell’art. 133 del d.lgs. n. 163/2006. [F] Sulla rilevanza, ai fini di cui all’art. 1227 c.c. del comportamento dell’appaltatore che, a fronte di una sospensione sine die imposta dalla stazione appaltante non si sia attivato per richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità una volta superato il termine di tolleranza normativamente previsto. [G] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore che richieda il risarcimento del danno per spese di manutenzione e custodia dell’area di cantiere derivanti dalla protrazione della sospensione dei lavori. [H] Sul calcolo delle spese generali di cui l’appaltatore chieda il risarcimento in ragione della eccessiva durata della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante. [I] Sul risarcimento del mancato guadagno in caso di risoluzione del contratto per illegittima sospensione dei lavori. [L] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore che chieda il risarcimento del danno da perdita di chance e del danno curriculare conseguente all’illegittima sospensione dei lavori. [M] Sulla spettanza o meno di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all’appaltatore a titolo di risarcimento del danno per illegittima sospensione dei lavori.
Tribunale di Vasto, 11 novembre 2020
Sugli impedimenti idonei a giustificare l’omessa interruzione della prescrizione e sulla prescrizione dell’azione di arricchimento senza causa proposta in via subordinata dall’appaltatore
Tribunale di Rieti, 2 novembre 2020
[A] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore per dimostrare la fondatezza delle pretese oggetto delle riserve iscritte. [B] Sui limiti alla possibilità di espletare Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) al fine di provare la fondatezza delle riserve iscritte dall’appaltatore
Tribunale di Milano, 13 novembre 2020
[A] Sul diritto dell’appaltatore di agire per la risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante laddove quest’ultima abbia disposto la risoluzione unilaterale del contratto ex art. 136 d.lgs. n. 163/2006 e sugli accertamenti da svolgere nel giudizio. [B] Sul regime delle riserve in caso di domanda di risoluzione per inadempimento svolta dall’appaltatore. [C] Sull’onere posto a carico dell’appaltatore di inviare la diffida prevista dall’art. 159 del DPR207/2010 per la ripresa lavori, laddove intenda iscrivere riserva all’atto della ripresa dei lavori. [D] Sul permanere del regime delle riserve per le domande formulate dall’appaltatore diverse da quella finalizzata alla risoluzione contrattuale. [E] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva in caso di illegittima sospensione dei lavori e sull’ammissibilità della riserva iscritta, senza previa diffida, sul verbale di ripresa dei lavori in caso di contestazione della eccessiva durata della sospensione.
Tribunale di Bolzano, 10 novembre 2020
[A] Sulla applicabilità del regime delle riserve, di cui all’art. 191 d.p.r. 207/2010, dopo l’entrata in vigore del nuovo codice ex art. 216 del d.lgs. n. 50/2016. [B] Sulla funzione del regime delle riserve secondo l’orientamento della Corte di Cassazione. [C] Sull’onere da parte della Stazione Appaltante di eccepire tempestivamente in giudizio l’eventuale decadenza dell’appaltatore dal diritto di formulare le riserve. [D] Sulla ammissibilità o meno delle riserve formulate dall’impresa inerenti aspetti progettuali ai sensi dell’art. 205, comma 2, d.lgs. n. 50/2016. [E] Sulla spettanza o meno all’appaltatore della rivalutazione monetaria sulle somme liquidate in giudizio a titolo di compenso residuo
Tribunale di Messina, 28 ottobre 2020
[A] Sull’onere di denuncia dei vizi dell’opera posto a carico della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 1667 cod. civ.. [B] Sul momento a decorrere dal quale l’appalto di opera pubblica può ritenersi ultimato e, quindi, sulla decorrenza dei termini di decadenza e prescrizione per la denuncia dei vizi. [C] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore che agisca per ottenere il pagamento del corrispettivo nel caso in cui la Stazione Appaltante eccepisca il suo inadempimento. [D] Sui limiti alla possibilità o meno di liquidazione in via equitativa da parte del giudice del danno lamentato dalla Stazione Appaltante pa causa dell’inadempimento dell’appaltatore. [E] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di imputare all'appaltatore la responsabilità per non aver rilevato eventuali errori di progettazione.
Tribunale di Terni, 4 novembre 2020
[A] Sui presupposti affinché l’appaltatore possa esercitare l’azione di ripetizione dell’indebito ex art. 2033. [B] Nell'ipotesi di responsabilità extracontrattuale, sia in quella di responsabilità contrattuale, spetta al danneggiato fornire la prova dell'esistenza del danno lamentato, e della sua riconducibilità al fatto del debitore
Tribunale di Tivoli, 22 ottobre 2020
[A] Sulla responsabilità del funzionario, disposta dall’art. 191, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 nel caso di acquisizione di beni e servizi in violazione delle regole stabilite e, soprattutto, in assenza di impegno di spesa da parte dell’ente di appartenenza e sulla eventuale responsabilità dell’ente. [B] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di avviare l’azione di indebito arricchimento a favore dell’Ente pubblico che abbia usufruito di una prestazione in assenza di uno specifico impegno di spesa e di un contratto scritto
Tribunale di Salerno, 14 ottobre 2020
[A] Sulla necessità che i contratti con gli enti pubblici vengano stipulati in forma scritta e sull’azione esperibile dall’appaltatore per ottenere il pagamento di prestazioni eseguite senza contratto. [B] Sulla possibilità o meno che la stazione appaltante possa ratificare l’attività contrattuale svolta in assenza di contratto stipulato in forma scritta. [C] In caso di mancata forma scritta, il rapporto s'instaura direttamente tra il privato fornitore e l'amministratore, il funzionario o il dipendente che hanno consentito la fornitura, i quali rispondono con il loro patrimonio. [D] Sui presupposti necessari all’accoglimento della domanda di indebito arricchimento formulata dall’appaltatore verso la stazione appaltante.
Tribunale di Crotone, 20 ottobre 2020
[A] Sulle responsabilità del funzionario dell’Ente pubblico nel caso assunzione di impegni finanziari per appalti pubblici, in assenza di apposito impegno di spesa e sulla possibilità per l’Ente di riconoscere a posteriori il debito fuori bilancio. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore nel caso di domanda di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale a carico della Stazione Appaltante.
Tribunale di Roma, 7 settembre 2020
[A] Sulla necessità della forma scritte per i contratti stipulati con la pubblica amministrazione e sulla possibilità o meno di fornire la prova dell’esistenza del rapporto mediante testimoni. [B] Sulla necessità della preventiva copertura finanziaria delle obbligazioni oggetto del contratto con la pubblica amministrazione e sull’onere della forma scritta anche nel caso di rinnovo del contratto. [C] Sulla necessità della contestualità in un unico atto delle dichiarazioni di entrambi i contraenti di un contratto stipulato con la pubblica amministrazione
Tribunale di Patti, 21 settembre 2020
[A] Sulla sussistenza o meno della responsabilità solidale tra le consorziate costituite nella forma della società di capitali nell’ambito di un appalto pubblico riguardo alle obbligazioni contratte con i fornitori. [B] Sui limiti alla procedibilità della domanda da parte della stazione appaltante nei confronti della procedura fallimentare dell’appaltatrice
Tribunale di Forlì, 7 settembre 2020
[A] Sull’onere e sulle modalità di iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [B] Sui tempi e modi di iscrizione di tempestiva riserva da parte dell’appaltatore per pregiudizi inerenti la sospensione illegittima dei lavori, in caso di illegittimità iniziale della sospensione. [C] Sul regime delle riserve negli appalti pubblici e sulle ragioni e gli obiettivi che la rigida disciplina prevista mira a tutelare. [D] Sulle modalità di esplicitazione delle riserve in caso di indisponibilità del registro di contabilità da parte dell’appaltatore. [E] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva in relazione ai fatti produttivi di danno continuativo. [F] Sulle richieste dell’appaltatore non soggette al regime delle riserve
Tribunale di Trento, 17 settembre 2020
[A] Sulla necessità o meno della forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata 117 co. 2 D.lgs. 163 / 2006 nel caso in cui la stazione appaltante sia una società partecipata. [B] Sulla applicabilità o meno del meccanismo della sospensione dei pagamenti all’appaltatore in caso di mancato pagamento dei subappaltatori nel caso di ammissione dell’appaltatore al concordato preventivo
Tribunale di Salerno, 19 agosto 2020
[A] Sulla applicabilità o meno del regime delle riserve alla domanda dell’appaltatore inerente il pagamento degli interessi moratori per ritardato pagamento della rata di saldo per l’inadempimento dell’obbligo dell’amministrazione di effettuare il collaudo. [B] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra appaltatore e stazione appaltante nel caso di contestato ritardo nelle operazioni di collaudo da parte di quest’ultima
Tribunale di Imperia, 24 agosto 2020
Sulla rilevanza della clausola compromissoria relativamente alla sussistenza della competenza del giudice ordinario ad emettere un decreto ingiuntivo
Tribunale di Vibo Valentia, 30 luglio 2020
[A] Sulla ammissibilità o meno della subordinazione del pagamento del prezzo di appalto alla effettiva erogazione dei finanziamenti statali, [B] Sulla sussistenza o meno della responsabilità della Stazione Appaltante per ritardi nei pagamenti dovuti al ritardo nell’erogazione del finanziamento da parte di altro ente pubblico. [C] Sulla responsabilità dell’ente finanziatore per ritardati pagamenti e sulla fondatezza o meno della richiesta integrazione del contraddittorio nei confronti di quest’ultimo. [D] Sulla disciplina di termini e modalità di pagamento applicabile agli appalti pubblici (d.lgs. n. 231/2002). [E] Sulla nullità o meno della clausola del contratto d’appalto limitativa dell’applicazione degli interessi moratori ex d.lgs. n. 231/2002 in caso di ritardati pagamenti anche dovuti a ritardi dell’ente finanziatore
Tribunale di Roma, 30 luglio 2020
[A] Sugli atti idonei a ricevere le iscrizioni di riserve da parte dell’appaltatore. [B] Sulla tempestività dell’iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore e sul momento a partire dal quale sorge l’onere a carico dell’impresa. [C] Sulla spettanza di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all’appaltatore in accoglimento delle riserve
Tribunale di Cosenza, 30 luglio 2020
[A] Sull’applicabilità o meno ai contratti di appalto delle disposizioni stabilite in materia di interessi moratori con il D. Lgs. N. 231/2002. [B] Sulla giurisprudenza contrastante in merito alla nullità o meno delle clausole del contratto che collegano il pagamento degli acconti e saldo alla effettiva erogazione del finanziamento da parte dell’ente finanziatore all’ente appaltante
Tribunale di Brindisi, 2 luglio 2020
[A] Sulla validità ed efficacia della clausola pattizia presente in un contratto di appalto pubblico che ancora l'esigibilità del credito dell’appaltatore alla erogazione delle somme da parte di enti terzi. [B] Sulla soggezione o meno al regime delle riserve della domanda dell’appaltatore volta al pagamento degli interessi per ritardato pagamento
Tribunale di Rieti, 29 luglio 2020
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo in merito alla caducazione del contratto a seguito di annullamento d’ufficio del provvedimento di aggiudicazione definitiva. [B] Sulla procedibilità o meno della domanda formulata dall’appaltatore nei confronti della stazione appaltante laddove sopravvenga nel corso del giudizio l’interdittiva antimafia a carico dell’appaltatore ai sensi dell’art. 67 D.Lgs. n. 159 del 2011. [C] Sugli effetti prodotti sul procedimento giudiziario tra appaltatore e stazione appaltante in corso dalla sopravvenuta interdittiva antimafia a carico dell’appaltatore
Tribunale di Frosinone, 1° luglio 2020
[A] Sulla natura e sullo scopo del regime delle riserve cui sono vincolate le domande di compensi e indennizzi da parte dell’appaltatore. [B] Sulla subordinazione o meno della domanda di riconoscimento degli interessi dovuti all’appaltatore al regime delle riserve. [C] Sulla modalità e i tempi di iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [D] Sull’onere di esplicazione delle riserve posto a carico dell’appaltatore anche nel caso di materiale indisponibilità del registro di contabilità
Tribunale di Palmi, 1° luglio 2020
Sui termini di decadenza della domanda giudiziale da parte dell’appaltatore che intenda far valere le riserve iscritte in giudizio, nella disciplina vigente nei contratti stipulati prima dell’8 giugno 2011
Tribunale di Cosenza, 18 giugno 2020
Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore riguardo al meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006, che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti in favore dell'appaltatore, alla luce del recente intervento delle SS.UU. della Corte di Cassazione
Tribunale di Crotone, 24 giugno 2020
[A] Sulla giurisdizione per le questioni inerenti la fase successiva alla stipulazione del contratto. [B] Sulle differenze tra subappalto e “accordo continuativo di collaborazione”, secondo la disciplina contenuta nell’art. 105 del d.lgs. n. 50/2016. [C] Sulla possibilità o meno che l’affidamento in subappalto non autorizzato o in “accordo continuativo di collaborazione” non tempestivamente comunicato costituiscano grave inadempimento ai fini della risoluzione del contratto
Tribunale di Crotone, 18 giugno 2020
[A] Sulle differenze tra le contestazioni inerenti legittimazione ad agire o resistere e effettiva titolarità del rapporto controverso in giudizio, anche in relazione all’onere della prova posto a carico delle parti. [B] Sulla possibilità o meno che l’ente finanziatore sia considerato parte del contratto d’appalto.
Tribunale di Crotone, 18 giugno 2020
[A] Sulle differenze tra le contestazioni inerenti legittimazione ad agire o resistere e effettiva titolarità del rapporto controverso in giudizio, anche in relazione all’onere della prova posto a carico delle parti. [B] Sulla possibilità o meno che l’ente finanziatore sia considerato parte del contratto d’appalto
Tribunale di Cosenza, 18 giugno 2020
Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore riguardo al meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006, che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti in favore dell'appaltatore, alla luce del recente intervento delle SS.UU. della Corte di Cassazione
Tribunale di Roma, 8 giugno 2020
[A] Sulla legittimazione della curatela fallimentare dell’appaltatore a far valere le riserve iscritte dall’appaltatore in bonis. [B] Sui tempi e sulle modalità di iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore, in particolare per i c.d. fatti continuativi. [C] Sulla sussistenza o meno per l’appaltatore di iscrivere riserva per chiedere il corrispettivo di opere extra contratto. [D] Sulla ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. per domande per le quali l’appaltatore non ha iscritto tempestiva riserva
Tribunale di Trento, 5 giugno 2020
[A] Sui criteri di applicabilità del nuovo codice dei contratti pubblici approvato con d.lgs. n. 50/2016, in particolare in tema di subappalto. [B] Sulle modalità di soddisfacimento del credito del subappaltatore di opera pubblica nei confronti dell'appaltatore in caso di fallimento di quest'ultimo. [C] Sulla applicabilità o meno del meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. 163/2006 - che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti all’appaltatore in attesa del pagamento dei subappaltatori - all'ipotesi in cui con la dichiarazione di fallimento dell’appaltatore, il contratto di appalto si scioglie. [C] Sull’esistenza o meno del diritto di prededuzione dei crediti del subappaltatore in rispetto al fallimento dell’appaltatore principale, alla luce dell’ultima sentenza delle SS.UU. della Corte di Cassazione. [D] Sulla revocabilità o meno, ai sensi dell’art. 67, 1° co., n° 2, L.F, del pagamento eseguito direttamente al subappaltatore nell’anno antecedente la pubblicazione della sentenza del fallimento dell’appaltatore. [E] Sulla possibilità o meno per il subappaltatore di ottenere il pagamento diretto dalla stazione appaltante ex art. 1676 c.c.. [F] Sulla ammissibilità o meno della domanda di indebito arricchimento formulata in via subordinata nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo da parte dell’ingiungente opposto.
Tribunale di Crotone, 5 giugno 2020
[A] Sull’onere per la Stazione Appaltante di attivare l’accordo bonario, ex art. 240 d.lgs. 163/2006 anche nell’ipotesi di risoluzione in danno ex art. 136. [B] Sulle valutazioni rimesse al Giudice nel caso in cui l’appaltatore contesti il provvedimento di risoluzione in danno e formuli domanda di risoluzione del contratto ex art. 1453 c.c., per inadempimento della Stazione Appaltante. [C] Sulle caratteristiche del progetto esecutivo posto a base di gara. [D] Sulla rilevanza della dichiarazione dell'impresa di aver preso conoscenza delle opere da eseguire e delle condizioni locali ex art 106 DPR n. 207 del 2010. [E] Sull’onere di diligenza ex art. 1176, comma 2, c.c. posto a carico dell’impresa di dare corretta esecuzione ai lavori anche in caso di progettazione incompleta. [F] Sulle responsabilità dell’impresa laddove, nonostante abbia contestato l’inadeguatezza delle varianti progettuali, dia esecuzione alle stesse eseguendo i lavori. [G] Sui presupposti per la risarcibilità del danno richiesto dalla Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 1223 c.c. a seguito della risoluzione disposta in danno dell’appaltatore.
Tribunale di Vibo Valentia, 9 giugno 2020
[A] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardati pagamenti all’appaltatore dovuti a ritardi nei finanziamenti da parte dell’ente finanziatore. [B] Sulla validità della clausola con cui la Stazione Appaltante l’esigibilità del credito dell’Appaltatore in concomitanza con l’effettiva acquisizione delle somme da parte dell’ente finanziatore
Tribunale di Roma, 26 maggio 2020
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo per le controversie relative ai rapporti di concessione di beni e servizi pubblici. [B] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo per questioni aventi contenuto meramente patrimoniale. [C] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo per le controversie relative alla fase esecutiva del rapporto di concessione. [D] Sulla valutazione comparativa necessaria nel caso in cui una parte del rapporto concessorio giustifichi il proprio inadempimento con l’inadempienza dell’altra parte. [E] Sul quantum del risarcimento/indennità dovuto al concessionario nel caso di risoluzione della concessione ex art. 1453 c.c. per grave inadempimento dell’Amministrazione concedente
Tribunale di Vibo Valentia, 10 aprile 2020
[A] Sul valore probatorio della fattura emessa dall’Appaltatore nel giudizio da questi instaurato contro la Stazione Appaltante per l’adempimento del contratto d’appalto. [B] Sulla forma necessaria affinché il contratto con la Pubblica Amministrazione possa ritenersi valido ed efficace. [C] Sulla necessità o meno della forma scritta in relazione alle eventuali modificazioni successive apportate in corso di rapporto al contratto originario. [D] Sulla rilevanza del visto di regolarità contabile sugli importi liquidati dalla Stazione appaltante. [E] Sulla ammissibilità o meno della domanda di indebito arricchimento, ex art. 2041 c.c. formulata in via subordinata nella prima memoria ex art. 183, sesto comma, c.p.c.. [F] Sul rapporto tra l’azione di indebito arricchimento, ex art. 2041 c.c., e le altre azioni proponibili in giudizio. [G] Sulla responsabilità del funzionario pubblico che abbia consentito la prestazione in assenza della volontà dell’organo competente e dell’impegno di spesa e sulla possibilità o meno per l’appaltatore di agire contro l’Amministrazione per indebito arricchimento
Tribunale di Roma, 30 aprile 2020
[A] Sull’onere della prova posto a carico della Stazione Appaltante laddove le venga contestato l’inadempimento alle obbligazioni del contratto d’appalto. [B] Sul termine di prescrizione dei crediti vantati dall’appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante
Tribunale di Crotone, 27 maggio 2020
[A] Sui requisiti per il valido perfezionamento dell’attività negoziale da parte degli enti pubblici. [B] Sui presupposti necessari affinché l’Ente locale resti giuridicamente vincolato al pagamento del compenso di un professionista. [C] Sulla necessità della forma scritta per la validità del contratto stipulato tra professionista e Pubblica Amministrazione. [D] Sulla idoneità o meno della delibera di autorizzazione di conferimento dell’incarico o di autorizzazione ai lavori a dimostrare la sussistenza di un rapporto professionale tra Amministrazione e professionista. [E] Sulla rilevanza o meno, ai fini della configurabilità del diritto al corrispettivo da parte del professionista, della ricognizione di debito da parte dell’Amministrazione. [F] Sulla idoneità o meno della accettazione da parte del professionista della delibera a contrarre sottoscritta dall'organo rappresentativo dell’ente a costituire valido contratto tra le parti. [G] Sulla disciplina in caso di somma urgenza o cottimo fiduciario. [H] Sui limiti alla risarcibilità del danno ex art. 1223 c.c., in relazione all'art. 1218 c.c. o agli artt. 2043 e 2056 c.c. richiesto dall’Amministrazione
Tribunale di Roma, 22 aprile 2020
[A] Sui termini e sulle modalità per la corretta e tempestiva iscrizione delle riserve da parte dell’impresa appaltatrice. [B] Sui limiti e sul regime delle compensazioni spettanti all’appaltatore in caso di aumento dei prezzi ai sensi dell’art. 133 del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sulla giurisdizione in materia di revisione prezzi richiesta dall’appaltatore in ragione dell’aumento del costo del bitume, o altre materie prime. [D] Sull’onere dell’aggiornamento dei prezzari di cui all’art. 133 del D.Lgs. n. 163/2006. [E] Sui limiti di ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento di cui all’art. 2041 c.c.. [F] Sulla rivalutazione monetaria e sugli interessi dovuti all’appaltatore sulle somme liquidate dal giudice a titolo di risarcimento del danno contrattuale
Tribunale di Milano, 16 aprile 2020
Sul rapporto tra il procedimento di responsabilità erariale dinanzi alla Corte dei Conti e il procedimento civile incardinato dall’Amministrazione appaltante dinanzi al Giudice civile per i medesimi fatti
Tribunale di Frosinone, 13 maggio 2020
[A] Sui presupposti necessari affinché la sospensione disposta dalla Stazione Appaltante possa ritenersi legittima. [B] Sui termini e sulle modalità di iscrizione della riserva inerente l’illegittimità della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante. [C] Sulla causa di forza maggiore idonea a giustificare la sospensione dei lavori e sulla necessità della diffida da parte dell’appaltatore quando siano cessate le ragioni che hanno giustificato la sospensione da parte della Stazione Appaltante
Tribunale di Lecce, 30 aprile 2020
Sul riparto di giurisdizione in caso di esecuzione delle concessioni pubbliche di servizi: in particolare nelle concessioni per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
Tribunale di Firenze, 24 aprile 2020
[A] Sulla riconoscibilità o meno del c.d. “premio di accelerazione” all’appaltatore nel caso in cui vengano riconosciute in corso di rapporto proroghe dei tempi contrattuali. [B] Sulla ripartizione del rischio degli eventi che alterino il valore economico delle prestazioni rispettivamente assunte da appaltatore e stazione appaltante. [C] Sul calcolo delle spese generali dovute in caso di anomalo andamento dei lavori. [D] Sulla ripartizione della responsabilità tra appaltatore e stazione appaltante per i danni subiti dall’appaltatore per furti e atti vandalici, avvenuti prima del verbale di ultimazione lavori. [E] Selle ipotesi di spettanza del c.d. “premio di accelerazione”. [F] Sulla rilevanza delle obbligazioni secondarie nella valutazione del comportamento delle parti nell’ambito del contratto di appalto pubblico. [G] Sugli interessi dovuti all’appaltatore sulle somme liquidate in sede giudiziale e sulla rilevanza o meno dell’iscrizione di riserva quale atto di messa in mora.
Tribunale di Tivoli, 17 aprile 2020
[A] Sulla responsabilità del funzionario responsabile in caso di prestazioni rese da un appaltatore in assenza di formalizzazione scritta del contratto e di deliberazione di spesa. [B] Sulla ammissibilità dell’azione di arricchimento nei confronti dell’Amministrazione pubblica destinataria delle prestazioni.
Tribunale di Catania, 10 aprile 2020
[A] Sulla ammissibilità/procedibilità di più procedimenti giudiziari attivati dallo stesso appaltatore in relazione a crediti inerenti lo stesso contratto d’appalto. [B] Sulla giurisdizione in materia di spettanza o meno della revisione prezzi, nonché in ordine alla determinazione del suo esatto importo.
Tribunale di Crotone, 23 aprile 2020
[A] Sulla possibilità per le parti del contratto d’appalto pubblico di derogare al foro competente per territorio e sulle conseguenze in merito alla competenza alla emissione di decreto ingiuntivo per i crediti dell’appaltatore e del conseguente giudizio di opposizione. [B] Sulle conseguenze della declaratoria di incompetenza del giudice adito dalla Stazione Appaltante in sede di opposizione al decreto ingiuntivo dell’appaltatore.
Tribunale di Lecce, 9 aprile 2020
[A] Sul diritto o meno dell’appaltatore a ricevere il compenso per prestazioni eseguite in assenza di contratto in forma scritta con l’Ente appaltante. [B] Sulla possibilità o meno per l’Ente appaltante di iscrivere un “debito fuori bilancio” per il pagamento di prestazioni non coperte da contratto in forma scritta.
Tribunale di Roma, 16 aprile 2020
Sull’esistenza o meno di un onere in capo all’appaltatore di iscrivere tempestiva riserva per in merito alle pretese inerenti gli interessi per i ritardati pagamenti da parte della Stazione Appaltante
Tribunale di Roma, 27 marzo 2020
Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva da parte dell’appaltatore per il pregiudizio conseguente alla illegittima sospensione dei lavori o alla illegittima protrazione di una sospensione originariamente legittima
Tribunale di Lecce, 30 marzo 2020
Sulla misura degli interessi moratori dovuti dalla Stazione Appaltante in caso di ritardato pagamento dei SAL rispetto ai termini indicati in contratto
Tribunale di Catania, 18 marzo 2020
Sull’applicazione dei commi uno e due dell’art. 1560 c.c. nel caso di contratti di somministrazione sottoscritti da ente ospedaliero per la fornitura di materiali medici
Tribunale di Rimini, 24 marzo 2020
[A] Sui presupposti necessari affinché l’appaltatore possa ottenere la declaratoria di risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento della Stazione Appaltante ex art. 1453 e 1455 c.c.. [B] Sulla possibilità o meno che l’omesso esercizio del potere di autotutela relativo alla DIA per la realizzazione di un parcheggio pubblico costituisca grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali con il gestore.
Tribunale di Lecce, 20 marzo 2020
Sulla revisione prezzi negli appalti di servizi e forniture ad esecuzione periodica o continuativa stipulati con la pubblica amministrazione
Tribunale di Rieti, 28 febbraio 2020
[A] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante per i ritardi nei pagamenti dell’appaltatore dovuti alla ritardata percezione dei finanziamenti da parte di altro ente pubblico finanziatore. [B] Sui limiti alla possibilità dell’appaltatore di richiedere la risoluzione del contratto in caso di eccessivo ritardo nei pagamenti da parte della Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 133 del d.lgs. n. 163/2006 e differenze rispetto alla risoluzione per grave inadempimento ex art. 1453 c.c.. [C] Sul diritto dell’appaltatore di ottenere la restituzione del valore venale delle opere eseguite dall’appaltatrice nell’esecuzione del contratto in caso di risoluzione per inadempimento della stazione appaltante e sulla quantificazione di tale valore. [D] Sulla decadenza delle domande dell’appaltatore non oggetto di rituale riserva anche nell’ipotesi di risoluzione contrattuale per inadempimento della Stazione Appaltante
Tribunale di Catania, 5 marzo 2020
[A] Sul riconoscimento implicito dei vizi, ex art. 1667 c.c., da parte dell’appaltatore e sulla conseguente applicazione del termine prescrizionale ordinario per l’azione da parte dell’Amministrazione appaltante. [B] Sulla configurabilità di un vizio grave ex art. 1669 nel caso di distacco di intonaco esterno dell’edificio realizzato dall’appaltatore e sulla distinzione tra vizi riferibili all’art. 1667 c.c. e all’art. 1669 c.c.
Tribunale di Busto Arsizio, 27 febbraio 2020
[A] Sulla competenza del Giudice civile e sulla possibilità o meno di deferire ad arbitri la controversia inerente il pagamento degli interessi moratori sul compenso dell’appaltatore maturati dopo l’espletamento del collaudo. [B] Sui requisiti della costituzione in mora della Stazione Appaltante da parte dell’appaltatore ai fini interruttivi della prescrizione del diritto di credito fatto valere.
Tribunale di Catania, 4 marzo 2020
Sulla distinzione tra arbitrato rituale e irrituale e sulle modalità interpretative della clausola compromissoria al fine di qualificare un arbitrato come rituale o irrituale
Tribunale di Roma, 24 febbraio 2020
[A] Sulla spettanza o meno del risarcimento del danno, e sulla misura dello stesso, vantato dall’appaltatore in caso di mancata stipulazione del contratto a seguito di revoca dell’aggiudicazione. [B] Sulla natura dell’aggiudicazione e sugli effetti prodotti dalla mancata stipulazione del contratto. [C] Sulla caducazione del contratto d’appalto eventualmente stipulato, in caso di annullamento del provvedimento di aggiudicazione e sulla natura dell’indennità dovuta all’appaltatore per le prestazioni eventualmente rese
Tribunale di Catania, 20 febbraio 2020
[A] Sulla necessità della forma scritta dei contratti stipulati dalla pubblica amministrazione. [B] Sulle responsabilità del funzionario per le prestazioni eventualmente rese senza la previa sottoscrizione di valido contratto, preceduto da idoneo impegno di spesa, e sulla ammissibilità o meno di una azione di indebito arricchimento verso l’Amministrazione appaltante
Tribunale di Catania, 8 febbraio 2020
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in caso di domanda volta a contestare le modalità di pagamento stabilite dalla Stazione Appaltante in corso di rapporto. [B] Sulla natura del rapporto tra i membri di un raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) e sulle modalità di fatturazione e di riscossione nei confronti della Stazione Appaltante.
Tribunale di Latina, 24 febbraio 2020
[A] Sull’onere di eccepire tempestivamente in giudizio la clausola compromissoria inserita nel contratto di concessione. [B] Sulla nullità del contratto di prestazione d’opera professionale tra l’ente locale e il professionista se la delibera di conferimento dell'incarico non è accompagnata dall'attestazione della necessaria copertura finanziaria, o se è priva della forma scritta. [C] Sulla responsabilità dell'amministratore o del funzionario che abbia consentito la prestazione in assenza di impegno di spesa, e sulla ammissibilità o meno dell’azione di arricchimento senza causa nei confronti del Comune
Tribunale di Catania, 11 febbraio 2020
[A] Sulla necessità per l’appaltatore di contestare immediatamente le problematiche evidenti al momento della consegna del cantiere. [B] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in caso di contestazione di danni da ritardo nella stipula del contratto d’appalto rispetto alla data d’aggiudicazione, a causa della pendenza del giudizio amministrativo
Tribunale di Catania, 12 febbraio 2020
Sulla natura delle varianti che prevedano l’esecuzione dei lavori diversi da quelli considerati in contratto, per un importo di oltre un quinto a quello stabilito nel contratto
Tribunale di Terni, 23 gennaio 2020
[A] Sulla natura e sugli obblighi assunti dall’appaltatore in caso di contratto a corpo. [B] Sulla esistenza o meno del diritto dell’appaltatore ad un compenso ulteriore per i lavori aggiuntivi eseguiti su richiesta del committente o per effetto di varianti. [C] Quando il corrispettivo di un appalto “a corpo” può essere modificato. [D] Sulla rilevanza o meno nel processo del computo metrico stimato in sede di gara per l’affidamento di un contratto “a corpo”
Tribunale di Spoleto, 22 gennaio 2020
[A] Sull’onere della prova posto a carico del ricorrente nel seguente giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sull’onere della prova posto in capo all’appaltatore che agisca in giudizio per la riscossione dei propri crediti. [C] Sul valore probatorio nel giudizio finalizzato alla riscossione del proprio credito della fattura emessa dall’appaltatore
Tribunale di Crotone, 17 gennaio 2020
[A] Sugli effetti prodotti sul contratto in corso dalla sentenza del giudice amministrativo che ne dichiari l’inefficacia ai sensi dell’art. 122 c.p.a. a seguito dell’annullamento dell’aggiudicazione e sulla giurisdizione riguardo alle domande risarcitorie connesse. [B] Sul diritto dell’impresa al risarcimento del danno da mancato guadagno nel caso in cui il contratto venga dichiarato inefficace dal giudice amministrativo ex art. 122 c.p.a.. [C] Sul diritto dell’impresa al risarcimento del danno da anomalo andamento dei lavori già maturato al momento della intervenuta sentenza con cui venga dichiarata l’inefficacia del contratto ex art. 122 c.p.a..
Tribunale di Catania, 28 gennaio 2020
Sulla disciplina processuale applicabile alla impugnazione del lodo arbitrale con cui è stato decisa una controversia in materia di appalti pubblici
Tribunale di Roma, 16 gennaio 2020
Sulla configurabilità o meno di una responsabilità in capo alla Stazione Appaltante per ritardi nelle lavorazioni provocati dall’esplosione di un ordigno bellico non segnalato in sede di progetto
Tribunale di Lecce, 20 gennaio 2020
[A] Sul termine di prescrizione dei crediti vantatati dall’appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sulla idoneità o meno della pendenza della procedura fallimentare ad interrompere i termini di prescrizione dei crediti dell’imprenditore tornato in bonis
Tribunale di Potenza, 15 gennaio 2020
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo in materia di appalti pubblici. [B] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in caso di controversia attinenti alla responsabilità precontrattuale della stazione appaltante per rifiuto di stipulare il contratto dopo l’aggiudicazione
Tribunale di Roma, 10 gennaio 2020
Sugli effetti delle dichiarazioni rese dall’appaltatore in sede di consegna del cantiere, riguardo alle future possibili contestazioni sullo stato delle aree consegnate
Tribunale di Ferrara, 31 dicembre 2019
[A] Sulla giurisdizione in tema di legittimità della risoluzione disposta dalla Stazione Appaltante. [B] Sui presupposti affinché la clausola risolutiva espressa inserita in un contratto d’appalto pubblico possa essere ritenuta valida e determinare la risoluzione di diritto del contratto. [C]
Tribunale di Forlì, 3 gennaio 2020
[A] Sulla esistenza o meno di un obbligo per la Stazione Appaltante di arrestare il procedimento di risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento dell’appaltatore, ex art. 136 d.lgs. 163/2006, in caso di stipulazione da parte dell’appaltatore di un contratto d’affitto d’azienda. [B] Sulla procedibilità o meno della domanda riconvenzionale svolta dalla Stazione Appaltante nei confronti dell’appaltatore fallito nel corso del giudizio
Tribunale di L’Aquila, 30 dicembre 2019
[A] Sulla idoneità o meno della sottoposizione della società cooperativa appaltatrice alla procedura di liquidazione coatta amministrativa a determinare l’interruzione automatica del giudizio. [B] Sugli effetti interruttivi prodotti dalla dichiarazione di intervenuta liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa appaltatrice resa in udienza dal suo procuratore. [C] Sulle conseguenze derivanti dalla dichiarazione di intervenuta liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa appaltatrice sul giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo avviato dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Milano, 27 dicembre 2019
[A] Sulla possibilità o meno per il committente di chiedere la risoluzione per inadempimento del contratto d’appalto, ex art. 1453 c.c., nel caso di vizi e difetti riscontrati su opere completate. [B] Sulla assoggettamento o meno ai termini di decadenza e prescrizione di cui all’art. 1667 c.c. dell'azione di rivalsa della committente nei confronti dell'appaltatore per le somme erogate a terzi a titolo di risarcimento dei danni prodotti dall'esecuzione dell'opera appaltata. [C] Sui limiti alla responsabilità del Direttore dei Lavori
Tribunale di Avezzano, 27 dicembre 2019
[A] Sui limiti alla possibilità dell’appaltatore di ottenere giudizialmente la risoluzione del contratto per presupposizione e/o errore. [B] Sugli effetti prodotti dal mancato deposito del piano economico finanziari in corso di gara
Tribunale di L’Aquila, 20 dicembre 2019
[A] Sulla operatività o meno della clausola penale prevista in caso di ritardato adempimento laddove all’appaltatore venga contestato l’inadempimento al contratto d’appalto sottoscritto. [B] Sui limiti alla risarcibilità del danno d’immagine il cui risarcimento viene richiesto dalla Stazione Appaltante in conseguenza della ritardata consegna dei lavori stradali. [C] Sulle conseguenze e sugli obblighi conseguenti alla risoluzione del contratto d’appalto per grave inadempimento dell’appaltatore. [D] Sugli effetti prodotti dalla risoluzione del contratto per inadempimento riguardo al regime delle riserve iscritte dall’appaltatore. [E] Sulla decorrenza degli interessi sulle somme liquidate a titolo di risarcimento derivante da inadempimento contrattuale e sulla idoneità o meno della riserva a essere considerata formale costituzione in mora. [F] Sulla natura della polizza fideiussoria rilasciata dall’appaltatore a garanzia dell’adempimento e sui limiti alla escussione della polizza da parte della Stazione Appaltante.
Tribunale di Cosenza, 21 novembre 2019
[A] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’appaltatore, sulle pretese soggette a tale obbligo e sulle conseguenze del mancato rispetto delle disposizioni normative sul punto. [B] Sulle modalità e sui tempi di iscrizione di riserva per maggiori costi sopportati per l’adozione delle misure previste nel Piano di sicurezza
Tribunale di Catania, 3 dicembre 2019
[A] Sulla clausola penale e sul termine per la sua applicazione da parte della Stazione Appaltante. [B] Sui limiti alla revisione dei prezzi richiesta dall’impresa
Tribunale di Cosenza, 5 dicembre 2019
[A] Sul necessario perdurare del possesso dei requisiti generali e speciali in capo all’aggiudicatario per tutta la durata della gara e anche per tutto il periodo di esecuzione del contratto. [B] Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato dalla perdita dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara (es. perdita dell’attestazione SOA). [C] Sul possesso o meno dell’attestazione SOA nel periodo intercorrente tra la domanda di nuova attestazione SOA scaduta e il suo rilascio
Tribunale di Potenza, 4 dicembre 2019
Sulla ripartizione dell’onere della prova tra appaltatore e stazione appaltante nel caso di azione dell’appaltatore volta ad ottenere il pagamento delle prestazioni rese a favore della stazione appaltante
Tribunale di Ragusa, 29 novembre 2019
[A] Sulla natura, sullo scopo e sulle modalità di iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [B] Sugli effetti prodotti sul termine di consegna e sulle penali per ritardo dalle modifiche richieste dalla Stazione Appaltante in corso di esecuzione.
Tribunale di Catania, 16 novembre 2019
Sul riparto di Giurisdizione tra Giudice ordinario e Giudice amministrativo riguardo a contestazioni inerenti la fase esecutiva di una concessione per l’esecuzione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti
Tribunale di Cosenza, 16 novembre 2019
[A] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore che agisca per il pagamento del corrispettivo e sul valore attribuito alle fatture emesse e registrate. [B] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra Stazione Appaltante e appaltatore laddove uno dei due agisca per ottenere la risoluzione del contratto, l’adempimento o il risarcimento del danno. [C] Sulla forma del contratto di prestazione d’opera tra Amministrazione pubblica e professionista e sugli effetti del mancato rispetto della forma scritta.
Tribunale di Potenza, 20 novembre 2019
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in relazione alla domanda dell’appaltatore volta ad ottenere il riconoscimento dell’adeguamento dei prezzi di commessa stabiliti nel contratto d’appalto. [B] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva nel caso di pretese risarcitorie avanzate dall’appaltatore verso la stazione appaltante. [C] Sull’onere e sulle modalità di iscrizione di tempestiva riserva in caso di danni conseguenti alla illegittima sospensione dei lavori da parte della Stazione Appaltante.
Tribunale di Salerno, 13 novembre 2019
Sull’onere posto in capo alla Stazione Appaltante di individuare tutti i possibili criteri previsti dal codice per l’individuazione del giudice competente a decidere nel caso formuli eccezione di competenza del Tribunale adito dall’appaltatore
Tribunale di Catania, 5 novembre 2019
[A] Sulla natura e sulla rilevanza dei SAL sottoscritti dal Direttore dei Lavori nominato dalla stazione appaltante e sul particolare ruolo del DL nell’ambito dell’appalto pubblico. [B] Sulla responsabilità o meno dell’ente finanziatore nei confronti dell'appaltatore per l'adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto di appalto in caso di ritardo nell’accreditamento dei fondi. [C] Sulla spettanza o meno degli interessi sulle somme versate in ritardo all’appaltatore in ragione del ritardo nell’accreditamento da parte dell’ente finanziatore e sulla necessità o meno di iscrivere formale riserva. [D] Sulla spettanza all’appaltatore degli interessi per ritardato pagamento da parte della stazione appaltante
Tribunale di Cosenza, 8 novembre 2019
[A] Sul valore probatorio nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo della fattura commerciale emessa dall’appaltatore. [B] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra le parti in caso di domanda di risoluzione del contratto d’appalto pubblico per inadempimento. [C] Sulla necessità o meno della forma scritta del contratto di prestazione d’opera professionale ai fini della sua validità ed efficacia tra professionista e Ente Pubblico. [D] Sull’affidamento di lavori in economia in casi di somma urgenza
Tribunale di Monza, 25 ottobre 2019
[A] Sul regime delle riserve alla luce di quanto stabilito dall’art. 111 del d.lgs. n. 50/2016. [B] Sulla giurisdizione riguardo alla esclusione da future gare dell’ente disposta dall’ente stesso all’interno della deliberazione che dispone la risoluzione dal contratto d’appalto per inadempimento dell’appaltatore
Tribunale di Roma, 25 ottobre 2019
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Amministrativo e Giudice Ordinario per controversie inerenti la fase esecutiva del rapporto contrattuale derivante da un appalto pubblico, da una concessione di costruzione e gestione o da una concessione di servizi. [B] Sulla distinzione tra appalto di servizi e concessione di servizi secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. [C] Sulla natura di appalto di servizio o concessione di costruzione e gestione laddove l’affidamento abbia ad oggetto il ciclo integrato di gestione dei rifiuti
Tribunale di Sondrio, 30 ottobre 2019
Sul diritto del subappaltatore ad ottenere il risarcimento del danno da parte della Stazione Appaltante che abbia pagato l’appaltatore, poi fallito, senza l’esibizione delle fatture quietanzate del subappaltatore stesso
Tribunale di Roma, 14 ottobre 2019
[A] Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore sul contratto con cui l’impresa in bonis ha ceduto “pro soluto” alle banche tutti i crediti presenti e futuri, maturati e maturandi alla data dalla stipula con la stazione appaltante. [B] Sull’onere di notifica alla stazione appaltante della cessione del credito da parte dell’appaltatore alle banche e sugli effetti della omessa notifica della stessa
Tribunale di Foggia, 17 ottobre 2019
Sulla giurisdizione del giudice ordinario o del giudice amministrativo in materia di esecuzione di convenzioni stipulate per la realizzazione di un parco eolico
Tribunale di Bolzano, 14 ottobre 2019
[A] Sulla disciplina del pagamento diretto al subappaltatore, ex art. 105 del d.lgs. n. 50/2016, e sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore. [B] Sulla possibilità o meno di ammettere in prededuzione il credito del subappaltatore al passivo fallimentare dell’appaltatore. [C] Sui limiti e sulla disciplina della possibilità, limitata al debitore in pre-concordato o in concordato con continuità, di chiedere al Tribunale l’autorizzazione ad eseguire il pagamento diretto al subappaltatore “strategico” ai sensi degli artt. 182 quinquies co. 5 e 161 co. 6 della legge fallimentare. [D] Sui limiti all’ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa avanzata dal subappaltatore direttamente nei confronti della Stazione Appaltante
Tribunale di Roma, 10 ottobre 2019
Sulla natura del contratto di appalto pubblico a corpo e sulla possibilità o meno di modificare gli importi in ragione delle diverse lavorazioni svolte dall’appaltatore per quantità e qualità
Tribunale di Foggia, 17 ottobre 2019
Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in tema di esecuzione di convenzioni relative alla realizzazione di un parco eolico
Tribunale di Bolzano, 14 ottobre 2019
[A] Sul rapporto tra subappaltatore e Stazione Appaltante in caso di fallimento dell’appaltatore. [B] Sul natura del credito del subappaltatore rispetto alla par condicio creditorum in sede di insinuazione al passivo fallimentare. [C] Sui limiti e sui presupposti affinché possa essere autorizzato il pagamento di alcuni creditori “strategici” in caso di concordato preventivo con continuità aziendale ai sensi degli artt. 161, co. 6, e 182 quinquies co. 5 l. fall.. [D] Sui termini entro i quali l’appaltatore deve avanzare la domanda di arricchimento senza causa ex 2041 c.c. nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo promosso dalla Stazione Appaltante. [E] Sul carattere sussidiario dell’azione di arricchimento senza causa ex 2041 c.c. e sulla sua ammissibilità
Tribunale di Prato, 3 gennaio 2017
Sulle modalità e sui termini per l’iscrizione e la specificazione delle riserve da parte dell’impresa, in caso di sospensione illegittima dei lavori da parte della Stazione Appaltante
Tribunale di Latina, 2 novembre 2017
Sulla decorrenza degli interessi per ritardato pagamento a favore dell’appaltatore e sugli effetti del pagamento da parte dell’ente del solo capitale in corso di giudizio
Tribunale di Rieti, 5 ottobre 2017
Sulla giurisdizione in caso di domanda di manleva avanzata da un Comune contro la Regione per l’omesso finanziamento di un’opera pubblica programmata e realizzata della quale l’Appaltatore abbia chiesto il pagamento
Tribunale di Vibo Valentia, 10 ottobre 2017
[A] Sul termine per eccepire l’esistenza di una clausola compromissoria all’interno di un contratto d’appalto. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’Appaltatore che richieda il pagamento dei corrispettivi dell’appalto non versati dalla Stazione Appaltante. [C] Sull’esistenza o meno dell’onere di stipulare un contratto scritto perché l’appaltatore possa ottenere il pagamento di opere derivanti da richieste di ulteriori lavori avanzate dalla Stazione Appaltante a seguito di perizia di variante. [D] Sull’ammissibilità o meno dell’azione di indebito arricchimento svolta dall’appaltatore per ottenere il pagamento di lavorazioni ordinate da funzionario della Stazione Appaltante e sulle responsabilità di quest’ultimo ai sensi dell’art. 35 del d.lgs. n. 77/1995
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2 novembre 2017
[A] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva in caso di contestazioni conseguenti alla illegittima sospensione dei lavori da parte della Stazione Appaltante. [B] Sull’onere posto in capo alla Stazione Appaltante di contestare l’eventuale tardività nell’iscrizione della riserva da parte dell’impresa. [C] Sul diritto dell’Appaltatore alla risoluzione del contratto in caso di protrazione della sospensione oltre un certo termine e sul diritto al risarcimento del danno eventualmente azionabile dall’impresa. [D] Sulla validità o meno del contratto d’appalto stipulato per la realizzazione di un’opera pubblica in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistica. [E] Sull’onere di verifica e sulle responsabilità dell’appaltatore nel caso di errata progettazione dell’opera da realizzare. [F] Sulla legittimità o meno della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante per originaria assenza di autorizzazione all'esecuzione dell'opera
Tribunale di Roma, 19 ottobre 2017
[A] Sul riparto di competenza per la decisione su domande avanzate in via monitoria dall’appaltatore per il pagamento dei corrispettivi d’appalto. [B] Sulla competenza del territorio e sulla deroga all’applicazione dell’art. 1182 cod. civ. a vantaggio delle norme sulla contabilità pubblica.
Tribunale di Palmi, 23 ottobre 2017
[A] Sull’ammissibilità dell’intervento in giudizio promosso dalla mandataria dell’ATI contro la stazione appaltante da parte del fallimento della mandante. [B] Sulla giurisdizione in tema di domanda attinente alla revisione prezzi. [C] Sull’onere posto a carico della stazione appaltante di svolgere eventuali contestazioni durante il corso del rapporto contrattuale, risultando contraria a buona fede la contestazione svolta solo in sede di giudizio. [D] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’appaltatore e sulla differenza tra riserve “tecniche” e quelle aventi carattere “continuativo”. [E] Sull’onere posto a carico della stazione appaltante di contestare tempestivamente la tardiva iscrizione della riserva. [F] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva da parte dell’appaltatore sul verbale di consegna lavori. [G] Sulla responsabilità della stazione appaltante in caso di rinvenimento di sottoservizi non segnalati nel progetto esecutivo. [H] Sul riconoscimento di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidata all’appaltatore a titolo di risarcimento danni per inadempimento contrattuale della stazione appaltante. [I] Sull’onere posto a carico della Stazione Appaltante e della Direzione Lavori di contestare immediatamente la tardiva iscrizione della riserva da parte dell’impresa.
Tribunale di Roma, 13 ottobre 2017
[A] Sul contenuto del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo avviato dall’appaltatore avverso il decreto ingiuntivo ottenuto dal subappaltatore verso l’appaltatore per il pagamento di fatture inevase. [B] Sulla responsabilità della stazione appaltante per crediti vantati dal subappaltatore verso l’appaltatore per lavori extracontratto
Tribunale di Ragusa, 13 ottobre 2017
[A] Sulla validità o meno della clausola contrattuale con cui l’appaltatore si impegni a mantenere fermo il prezzo dell’appalto anche al variare dei prezzi di mercato, con rinuncia alla revisione prezzi ex art. 1664 c.c.. [B] Sulle funzioni e sul regime delle riserve. [C] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’appaltatore anche per maggiori oneri affrontati dall’appaltatore per sopravvenute difficoltà di esecuzione o per lavorazioni non previste
Tribunale di Catania, 19 ottobre 2017
[A] Sulla esclusività o meno del foro competente a risolvere le controversie nell’ambito di un appalto pubblico in presenza di apposita clausola contrattuale. [B] Sulle valutazioni che il Giudice deve svolgere in caso di eccezione di inadempimento da parte della Stazione Appaltante che si rifiuti di pagare gli importi richiesti dall’appaltatore
Tribunale di Roma, 9 ottobre 2017
[A] Sulla differenza tra interessi legali e interessi moratori, sulla funzione di questi ultimi e sulla disciplina in materia di appalti pubblici. [B] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore negli appalti pubblici di ottenere oltre agli interessi moratori anche il maggior danno ex art. 1224 cod. civ.
Tribunale di Parma, 31 ottobre 2017
Sulla natura dell’ATI e sulle responsabilità dei partecipanti al raggruppamento temporaneo di imprese verso stazione appaltante, subappaltatori e fornitori
Tribunale di Catania, 4 ottobre 2017
[A] Sulla forma necessaria affinché il contratto tra professionista e Pubblica Amministrazione possa avere efficacia e sulla rilevanza o meno della delibera dell’organo collegiale dell’ente che abbia autorizzato il conferimento dell’incarico. [B] Sulla possibilità o meno per il professionista di agire per indebito arricchimento (ex art. 2041 c.c.) per ottenere il pagamento dei corrispettivi richiesti sulla base di un contratto nullo per mancanza di forma e sui limiti all’indennità eventualmente richiedibile
Tribunale di Brindisi, 18 ottobre 2017
Sui limiti alla corresponsabilità dell’appaltatore nel caso di opera realizzata sulla base di un progetto inidoneo a garantire l’efficienza dell’opera e sull’onere di specifica contestazione da parte della Stazione Appaltante
Tribunale di Trapani, 12 ottobre 2017
[A] Sulle valutazioni che il Giudice deve svolgere nel caso di reciproca domanda di risoluzione per inadempimento tra Stazione Appaltante e Appaltatore. [B] Sulla idoneità o meno dell’atto di risoluzione unilaterale reso dalla Stazione Appaltante, ex art. 136 d.lgs. n. 163/2006, a incidere sulle valutazioni del Giudice in merito alle reciproche domande di risoluzione per inadempimento. [C] Sulla possibilità o meno che il rispetto del c.d. “Patto di Stabilità” possa legittimare il ritardo nel pagamento del debito da parte della Stazione Appaltante. [D] Sul mancato guadagno spettante all’impresa in caso di risoluzione del contratto dovuta a grave inadempimento della Stazione Appaltante. [E] Sulla spettanza o meno di rivalutazione e interessi sull'importo dei corrispettivi riconosciuti come dovuti all'appaltatore a titolo di risarcimento del danno da inadempimenti sostanziali dell'Amministrazione committente. [F] Sugli effetti prodotti dalla dichiarata risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1458 c.c., riguardo alle somme ancora dovute all’appaltatore a titolo di corrispettivi e sulla spettanza o meno degli interessi su tali importi.
Tribunale di Roma, 6 ottobre 2017
Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato dalla Pubblica Amministrazione dalla mancata approvazione da parte della competente autorità di controllo e sulle eventuali responsabilità dell’Amministrazione in caso di comportamenti che abbiano impedito tale controllo
Tribunale di Bologna, 3 novembre 2017
[A] Sull’onere di esplicitazione delle riserve posto a carico dell’appaltatore. [B] Sugli interessi dovuti in relazione all’importo liquidato a titolo di clausola penale per ritardo a carico dell’Appaltatore
Tribunale di Bari, 3 novembre 2017
Sulle modalità di individuazione del giudice competente, ex art. 25 c.p.c., nel caso in cui sia convenuta una Pubblica Amministrazione difesa dall’Avvocatura dello Stato
Tribunale di Brindisi, 11 ottobre 2017
[A] Sulla forma e sul contenuto degli accordi derogatori della competenza del giudice da inserire nei contratti d’appalto. [B] Sugli effetti prodotti dalla chiusura del fallimento e dalla omologazione del concordato e sui diritti propri dell’imprenditore tornato in bonis. [C] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo
Tribunale di Roma, 3 novembre 2017
[A] Sulla necessaria tempestività dell’iscrizione di riserva da parte dell’appaltatore. [B] Sull’onere posto in capo all’appaltatore di esibire le fatture quietanzate dei subappaltatori al fine di ottenere il pagamento dei propri corrispettivi da parte della Stazione appaltante.
Tribunale di Vibo Valentia, 13 settembre 2017
[A] Sulle conseguenze processuali del pagamento parziale da parte della Stazione Appaltante degli importi oggetto di decreto ingiuntivo da parte dell’appaltatore. [B] Sui rapporti tra ente finanziatore e ente attuatore e sulle responsabilità in caso di mancata erogazione del finanziamento
Tribunale di Ferrara, 19 settembre 2017
Sui presupposti e sul procedimento di risoluzione in danno dell’impresa, disposto dalla Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. n. 163 del 2006 (oggi 208 del d.lgs. n. 50/2016)
Tribunale di Monza, 21 settembre 2017
Sulla procedibilità o meno della domanda di risoluzione in danno dell’appaltatore (ex art. 136 del d.lgs. n. 163 del 2006) avanzata dall’Amministrazione nel giudizio riassunto nei confronti del fallimento dell’impresa appaltatrice.
Tribunale di Reggio di Calabria, 22 settembre 2017
[A] Sulla idoneità o meno delle fatture emesse dall’appaltatore a costituire prova dell’attività svolta nel giudizio di opposizione. [B] Sulla spettanza o meno della rivalutazione monetaria e del maggior danno, ex art. 1224, comma 2, c.c. sulle somme liquidate a titolo di corrispettivo.
Tribunale di Udine, 6 settembre 2017
[A] Sui vizi che possono far sorgere in capo all’appaltatore la garanzia ex art. 1669 c.c. per gravi vizi dell’opera (in particolare per la realizzazione, mediante demolizione e ricostruzione, di marciapiedi pubblici). [B] Sull’incidenza della responsabilità del committente, ai sensi dell’art. 1227 c.c., per gravi vizi dell’opera dovuta alla non corretta progettazione e non corretta manutenzione dopo presa in consegna delle opere
Tribunale di Roma, 21 settembre 2017
[A] Sulla giurisdizione del giudice ordinario o del giudice amministrativo in per controversie attinenti la fase esecutiva del rapporto contrattuale tra amministrazione pubblica e aggiudicatario. [B] Sulla ripartizione della competenza per territorio nel caso di controversie nelle quali siano parte enti diversi dallo Stato, pur se difesi dall’Avvocatura dello Stato. [C] Sulla possibilità o meno che le fatture emesse dall’appaltatore possano costituire prova scritta idonea, ex art. 633 c.p.c., per ottenere l’emissione di un decreto ingiuntivo contro la Stazione Appaltante.
Tribunale di Roma, 21 settembre 2017
[A] Sulla giurisdizione del giudice ordinario o del giudice amministrativo in per controversie attinenti la fase esecutiva del rapporto contrattuale tra amministrazione pubblica e aggiudicatario. [B] Sulla ripartizione della competenza per territorio nel caso di controversie nelle quali siano parte enti diversi dallo Stato, pur se difesi dall’Avvocatura dello Stato. [C] Sulla possibilità o meno che le fatture emesse dall’appaltatore possano costituire prova scritta idonea, ex art. 633 c.p.c., per ottenere l’emissione di un decreto ingiuntivo contro la Stazione Appaltante.
Tribunale di Catania, 27 settembre 2017
[A] Sugli obblighi posti a carico di appaltatore e Stazione Appaltante in caso di carenze progettuali riscontrate nel corso dell’esecuzione. [B] Sulle responsabilità del Direttore dei Lavori per l’omessa individuazione delle carenze progettuali emerse nel corso dei lavori.
Tribunale di Prato, 4 settembre 2017
[A] Sull’indagine dei comportamenti delle parti nel caso di reciproca domanda di risoluzione per inadempimento fondata, per l’appaltatore, sulle carenze progettuali, e per la stazione appaltante, sulla non collaudabilità delle opere. [B] Sulla possibilità o meno per la stazione appaltante di ottenere la risoluzione per grave inadempimento nel caso in cui l’appaltatore si sia avvalso di un subappaltatore non autorizzato
Tribunale di Roma, 29 settembre 2017
[A] Sulle valutazioni da svolgere riguardo alla domanda di risoluzione del contratto per inadempimento dovuto al ritardo nell’esecuzione dei lavori da parte dell’impresa. [B] Sulla disciplina dei crediti contrapposti tra appaltatore (per i lavori eseguiti) e stazione appaltante (per la maggior spesa per l’affidamento ad altra impresa) in caso di risoluzione del contrato per inadempimento. [C] Sulla possibilità o meno per la Stazione Appaltante di richiedere cumulativamente il risarcimento del danno e il pagamento della penale prevista per il ritardo, nell’ipotesi di risoluzione del contratto.
Tribunale di Bari, 2 ottobre 2017
Sulla responsabilità del funzionario o dipendente che ha consentito la fornitura di beni e servizi a favore dell’Ente locale, ai sensi degli artt. 191 e 194 del d.lgs. n. 267/2000 e sui limiti alla ammissibilità della azione di arricchimento senza causa, ex 2041 c.c., in danno della Stazione Appaltante
Tribunale di Palermo, 3 ottobre 2017
[A] Sui limiti alla possibilità dell’appaltatore di ottenere il pagamento di opere extracapitolato. [B]Sui presupposti che legittimano l’ordine di sospensione dei lavori disposto dalla Stazione Appaltante in caso di necessaria approvazione di una variante in corso d’opera. [C] Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatrice rispetto alla domanda di accertamento del credito avanzata in giudizio dalla Stazione Appaltante. [D] Sui presupposti necessari affinché possa essere riconosciuto all’appaltatore il maggior danno, ai sensi dell’art. 1224, secondo comma c.c., in caso di ritardato pagamento dei corrispettivi dovuti dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Pisa, 26 settembre 2017
Sulla configurabilità o meno di una rinuncia implicita dell’appaltatore agli interessi per ritardato pagamento, laddove accetti un pagamento dilazionato da parte della stazione appaltante subordinato alla rinuncia stessa
Tribunale di Velletri, 20 settembre 2017
[A] Sulla validità o meno delle proroghe contrattuali deliberate dalla stazione appaltante, ma non seguite dalla sottoscrizione di un contratto d’appalto in forma scritta. [B] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di esperire l’azione di indebito arricchimento (ex art. 2041 c.c.) contro l’amministrazione per pretese inerenti una proroga contrattuale non preceduta da contratto scritto e impegno di spesa. [C] Sulla responsabilità del funzionario comunale, ai sensi dell’art. 23 del d.l. n. 66 del 1989 e 194 del d.lgs. 267/2000, nel caso di acquisizione di beni e servizi da parte del comune in assenza di provvedimento dell’organo munito di potere deliberativo e del necessario impegno di spesa.
Tribunale di Milano, 31 agosto 2017
[A] Sulle modalità di iscrizione delle riserve da parte dell’impresa al fine di garantire la tempestività della riserva ed evitare di incorrere in decadenze. [B] Sugli effetti prodotti dalla mancata reiterazione delle riserve da parte dell’Impresa in sede di liquidazione del conto finale. [C] Sui differenti effetti prodotti dalla non accettazione del conto finale, non firmato e non sottoscritto dall'esecutore delle opere, rispetto alla accettazione del conto finale senza conferma delle riserve. [D] Sulle ipotesi di contabilità informe o irricostruibile che possono esonerare l’appaltatore dalla iscrizione di tempestiva riserva. [E] Sugli effetti prodotti dalla omessa trasmissione all’appaltatore della relazione redatta dal Direttore dei Lavori in esito al conto finale. [F] Sulla funzione delle riserve e sui limiti alla proposizione delle medesime da parte dell’appaltatore
Tribunale di Roma, 27 luglio 2017
[A] Sulla giurisdizione civile o tributaria in merito a contestazioni attinenti l’omesso versamento dell’IVA tra i contraenti. [B] Sul soggetto onerato del versamento dell’IVA nel sistema dell’inversione contabile di cui all’articolo 17 comma 6 D.p.r. 633/1972
Tribunale di Palermo, 6 settembre 2017
[A] Sulle responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardi nei finanziamenti concessi dall’Ente finanziatore. [B] Sulla possibilità o meno per le amministrazioni aggiudicatici di subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico amministrative ad esso connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata
Tribunale di Roma, 18 luglio 2017
Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’appaltatore e sull’onere di tempestiva quantificazione in caso di danni conseguenti ai c.d. “fatti continuativi”
Tribunale di Paola, 10 luglio 2017
[A] Sulla legittimità o meno e sulla natura di condizione meramente potestativa o potestativa mista della clausola che condiziona all'erogazione del finanziamento dell'opera pubblica il pagamento della prestazione ad essa relativa. [B] Sull’onere e sulle modalità di iscrizione di tempestiva riserva da parte dell’appaltatore nel caso di sospensione illegittima dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante. [C] Sulla risarcibilità o meno delle spese generali sostenute dall’impresa nel caso di sospensione illegittima dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante. [D] Sulla risarcibilità o meno del danno da perdita di chance subito dall’appaltatore in conseguenza della illegittima sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante. [E] Sulla risarcibilità o meno del danno c.d. curriculare subito dall’appaltatore in conseguenza della illegittima sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Palermo, 12 luglio 2017
[A] Sulla natura della risoluzione del contratto disposta dalla Stazione Appaltante a seguito della informativa antimafia negativa. [B] Sugli effetti prodotti sul contratto dall’interdittiva antimafia sopraggiunta in corso di esecuzione del contratto d’appalto. [C] Sulle conseguenze poste a carico della Stazione Appaltante in caso di caducazione del contratto in conseguenza della sopravvenuta interdittiva antimafia a carico dell’appaltatore. [D] Sulla esistenza o meno dell’onere di iscrizione di tempestiva riserva a carico dell’appaltatore per richiedere il pagamento degli interessi per il ritardato pagamento delle rate di acconto
Tribunale di Catanzaro, 27 luglio 2017
Sulla configurabilità o meno della possibilità per l’appaltatore di sollevare l’eccezione di inadempimento ai sensi dell’art. 1460 c.c. nel caso in cui l’Amministrazione non osservi l’obbligo di versamento di acconti in corso d’opera
Tribunale di Rieti, 14 luglio 2017
[A] Sulla nozione e sulle caratteristiche del progetto preliminare. [B] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento laddove la stazione appaltante abbia disposto la risoluzione ex art. 136 d.lgs. 163/2006 e sulla giurisdizione su tale domanda. [C] Sull’onere posto a carico della Stazione Appaltante di mettere a gara un progetto esecutivo “cantierabile” e sulla possibilità o meno di trasferire all’appaltatore il rischio derivante dalla errata progettazione. [D] Sulle ipotesi in cui le carenze del progetto esecutivo possono giustificare la risoluzione per inadempimento promossa dall’appaltatore. [E] Sulla rilevanza o meno della accettazione del progetto da parte dell’Appaltatore in sede di gara e in sede di consegna del cantiere e sulle eventuali preclusioni in merito alle contestazioni sulla completezza e cantierabilità del progetto stesso. [F] Sugli effetti prodotti sulle obbligazioni contrattuali dalla risoluzione del contratto ai sensi degli artt. 1453 e 1458 c.c. e sul diritto di entrambe le parti di avere la “restitutio in integrum” delle prestazioni rese. [G] Sulla prova necessaria ai fini dell’accoglimento della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento.
Tribunale di Roma, 27 luglio 2017
Sulla giurisdizione del giudice ordinario o del giudice tributario nel caso di domanda avente ad oggetto il versamento dell’IVA sui corrispettivi per i lavori eseguiti dall’appaltatore
Tribunale di Salerno, 28 luglio 2017
[A] Sugli effetti processuali prodotti dal fallimento della mandante dell’ATI nel corso del giudizio inerente l’esecuzione del contratto d’appalto e sulla possibilità o meno che la Pubblica Amministrazione in giudizio possa chiedere l’interruzione del processo per il fallimento dell’altra parte. [B] Sugli effetti generati dal fallimento di una delle mandanti sul rapporto di mandato esistente con la mandataria dell’ATI. [C] Sulla esistenza o meno della legittimazione processuale delle ditte mandanti ad intervenire nel processo avviato dalla mandataria dell’ATI. [D] Sull’esistenza o meno dell’onere di iscrizione di tempestiva riserva a carico dell’impresa per far valere il diritto al pagamento degli interessi per ritardato pagamento
Tribunale di Roma, 27 luglio 2017
Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o della Commissione Tributaria laddove si contesti l’assoggettamento o meno di una prestazione al pagamento dell’IVA
Tribunale di Palermo, 20 luglio 2017
[A] Sull’obbligo di cooperazione e buona fede posto a carico della stazione appaltante e sui comportamenti necessari per evitare la violazione di tali obblighi. [B] Sulla legittimità o meno della sospensione lavori disposta dal DL per la necessità di redigere una perizia di variante. [C] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva nel caso di c.d. “fatti continuativi”, come nel caso di domande risarcitorie richieste a titolo di anomalo andamento dei lavori. [D] Sul risarcimento spettante all’impresa in caso di riconosciuto anomalo andamento dei lavori per cause riconducibili alla responsabilità della Stazione Appaltante: spese generali. [E] Segue: mancato utile e onere della prova. [F] Segue: ritardata percezione dell’utile. [G] Segue: limitata utilizzazione di macchinari e attrezzature. [H] Segue: ridotta utilizzazione del personale di cantiere. [I] Sul risarcimento dovuto all’impresa per mancato ammortamento macchinari nel caso di accertata illegittimità della disposta sospensione dei lavori
Tribunale di Savona, 19 luglio 2017
[A] Sulla applicabilità o meno della disciplina di cui al D.L.vo n. 231.2002 ai contratti di appalto pubblici stipulati prima del 1.1.2013. [B] Sui limiti alla possibilità per la stazione appaltante di ottenere la compensazione di somme liquidate all’impresa con propri crediti accertati con sentenza non ancora passata in giudicato
Tribunale di Salerno, 28 luglio 2017
[A] Sulla necessità o meno di confermare le riserve, già apposte sul verbale di sospensione dei lavori, sull’atto di sottomissione sottoposto all’impresa al momento della approvazione della perizia di variante. [B] Sugli atti sui quali può essere iscritta riserva
Tribunale di Salerno, 20 luglio 2017
[A] Sulla necessità che i contratti stipulati dalla pubblica amministrazione rivestano forma scritta e sugli effetti prodotti dalla mancanza di detta forma. [B] Sulla rilevanza o meno di una eventuale delibera dell’organo collegiale dell’ente che abbia autorizzato il conferimento dell’incarico, ai fini della validità ed efficacia del rapporto contrattuale in assenza di forma scritta
Tribunale di Catania, 14 luglio 2017
Sugli interessi dovuti all’appaltatore sulle somme liquidate a titolo di corrispettivo e sulla possibilità o meno di ottenere la liquidazione del maggior danno ex art. 1224 c.c.
Tribunale di Brindisi, 31 luglio 2017
[A] Sugli effetti prodotti sul contratto dalla reciproca domanda di risoluzione per inadempimento formulata in giudizio da appaltatore e stazione appaltante. [B] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva sul verbale di sospensione e ripresa lavori in caso di contestazioni dell’appaltatore inerenti l’illegittimità della sospensione dei lavori. [C] Sul regime delle riserve in caso di azione finalizzata alla risoluzione del contratto per inadempimento di una delle parti. [D] Sugli effetti prodotti sul contratto nel caso in cui la risoluzione disposta dalla Stazione appaltante non rispetti il procedimento di cui all’art. 136 d.lgs. n. 163/2006, in particolare in caso di abbandono del cantiere da parte dell’impresa.
Tribunale di Napoli, 31 luglio 2017
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo nel caso di controversia instaurata dall’ente concessionario nei confronti del concedente per la ripetizione di somme che il concessionario stesso è stato condannato a pagare all'appaltatore a titolo di compenso revisionale. [B] Sulle valutazioni che il Giudice deve eseguire per l'accertamento della risoluzione di diritto, conseguente a diffida ad adempiere senza esito, intimata dalla parte asseritamente adempiente. [C] Sulle valutazioni da parte del Giudice in presenza di una clausola risolutiva espressa. [D] Sulle valutazioni da parte del Giudice nel caso di reciproca domanda di risoluzione del contratto per inadempimento. [E] Sui criteri interpretativi del contratto d’appalto. [F] Sulla legittimità o meno della clausola del contratto che condizione il pagamento del compenso alla concessione di un finanziamento da parte di altro ente
Tribunale di Palermo, 22 agosto 2017
Sul danno risarcibile alla Stazione Appaltante in conseguenza della risoluzione in danno dell’appaltatore, per grave inadempimento di quest’ultimo
Tribunale di Roma, 3 agosto 2017
Sulla applicabilità o meno degli interessi ex d.lgs. n. 231/2002 alle somme liquidate all’appaltatore a titolo di corrispettivo
Tribunale di Avellino, 29 luglio 2017
[A] Sulla definizione e sulla natura del contratto d’appalto. [B] Sul valore probatorio degli stati di avanzamento lavori (SAL) riguardo a quantità e qualità delle opere realizzate dall’appaltatore. [C] Sui limiti all’eccezione di inadempimento che può essere sollevata dalla Stazione Appaltante per i vizi dell’opera appaltata
Tribunale di Salerno, 3 luglio 2017
[A] Sulla natura del RTI (Raggruppamento temporaneo di imprese) e sulla titolarità del contratto d’appalto sottoscritto dalle imprese raggruppate, con i relativi obblighi. [B] Sui presupposti necessari affinché possa essere riconosciuta in giudizio la compensazione tra due crediti
Tribunale di Torino, 3 luglio 2017
Sulla possibilità o meno di configurare un appalto pubblico come appalto “a regia”, nel quale l’appaltatore è nudus minister della committenza pubblica
Tribunale di Roma, 6 giugno 2017
[A] Sull’onere della prova posto a carico della parte che propone domanda di risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento della controparte. [B] Sulla ammissibilità o meno della clausola del contratto di appalto pubblico che preveda che il pagamento del corrispettivo (per stati di avanzamento e per saldo finale dei lavori) sia collegato al momento dell’effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente. [C] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di proporre in giudizio domanda di risoluzione per inadempimento della Stazione Appaltante laddove il contratto sia stato risolto dall’Ente ai sensi dell’art. 136 del d.lgs. n. 163 del 2006. [D] Sulle valutazioni che possono essere svolte dal Giudice in caso di proposizione di reciproche domande di risoluzione svolte da Appaltatore e Stazione Appaltante. [E] Sulla natura provvedimentale dell’atto di risoluzione disposto dalla Stazione Appaltante ex art. 136 d.lgs. 163/2006 (oggi art. 108 d.lgs. 50/2016) e sulla giurisdizione del Giudice Ordinario in caso di contestazione dell’Appaltatore. [F] Sugli effetti della risoluzione del contratto di appalto pubblico ex art. 1458 c.c.. [G] Sugli accertamenti da svolgere in caso di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’Appaltatore. [H] Sulla spettanza o meno della rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all’Appaltatore per lavori eseguiti. [I] Sull’applicazione del regime delle riserve in caso di risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante. [L] Sull’onere della prova posto a carico della parte che intenda chiedere il risarcimento danni da inadempimento contrattuale, ex art. 1223 c.c. in relazione all’art. 1218 c.c.. [M] Sui limiti alla risarcibilità del danno da ritardo nei pagamenti all’Appaltatore.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 19 giugno 2017
[A] Sula regolarità o meno della costituzione in giudizio del Comune in caso di omesso deposito della delibera di Giunta con cui viene affidato l’incarico professionale. [B] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante in caso di mancata, parziale o ritardata consegna dei lavori all’Appaltatore. [C] Sulla insussistenza per l'appaltatore del diritto di risolvere il rapporto, ai sensi degli articoli 1453 e 1454 c.c., né di avanzare pretese risarcitorie in caso di parziale o ritardata consegna dei lavori da parte della Stazione Appaltante
Tribunale di Salerno, 4 luglio 2017
Sulle modalità e sui termini per iscrizione tempestiva delle riserve da parte dell’Appaltatore, nonché sulle contestazioni che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva riserva
Tribunale di Ragusa, 6 giugno 2017
Sulla forma richiesta per i contratti stipulati dalla Pubblica Amministrazione e sulla possibilità per l’Appaltatore di proporre azione di ingiustificato arricchimento in caso di assenza di contratto scritto con la PA
Tribunale di Avellino, 8 giugno 2017
Sulla possibilità o meno che per l’Amministrazione di utilizzare l’opera o parte di essa prima dell’emissione del certificato di collaudo provvisorio
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 14 giugno 2017
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario per contestazioni inerenti la fase esecutiva dell’appalto, successiva all’aggiudicazione. [B] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’appaltatore. [C] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva in caso di sospensione dei lavori. [D] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva in caso in presenza dei c.d. “fatti continuativi”
Tribunale di Savona, 13 giugno 2017
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in merito alla domanda dell’impresa concessionaria di servizi di trasporto pubblico locale volta ad ottenere l’adeguamento dei contributi pubblici secondo il criterio dei costi effettivi. [B] Sulle differenze, stabilite dalla giurisprudenza comunitaria, tra la “compensazione” consentita nei confronti del gestore di servizi pubblici e “aiuti di stato” non consentiti.
Tribunale di Palermo, 29 giugno 2017
[A] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva nel caso di pregiudizi derivanti all’appaltatore da errore progettuale. [B] Sulla verifica della tempestività della riserva iscritta dall’appaltatore in relazione ai pregiudizi asseritamente subiti a causa di errore progettuale. [C] Sulla tipologia e quantificazione dei danni risarcibili all’appaltatore in caso di anomalo andamento dei lavori. [D] Sugli interessi e sulla rivalutazione monetaria dovuti sulle somme liquidate a titolo di risarcimento del danno, nonché sulla loro decorrenza.
Tribunale di Roma, 6 giugno 2017
Sul diritto dell’appaltatore al pagamento di acconti contrattualmente previsti al maturare degli stati di avanzamento lavori (SAL) e sul valore probatorio dei SAL
Tribunale di Avellino, 6 giugno 2017
Sulla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardato pagamento delle rate di acconto e di saldo in caso di ritardata erogazione del finanziamento concesso da parte di altro ente pubblico
Tribunale di Salerno, 30 giugno 2017
[A] Sulla nullità del contratto d’appalto non stipulato in forma scritta e sulla sanabilità o meno dell’atto in caso di successiva ratifica o di comportamenti concludenti. [B] Sulla possibilità o meno che il verbale di aggiudicazione della gara d’appalto possa assurgere al valore di contratto. [C] Sulla ammissibilità o meno della domanda di arricchimento senza causa formulata dall’impresa opposta nell’ambito del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [D] Sui limiti alla possibilità dell’impresa opposta di formulare ulteriori domande nell’ambito del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Roma, 12 giugno 2017
[A] Sulla valutazione da parte del Giudice in caso di reciproche domande di risoluzione per inadempimento avanzate da Stazione Appaltante e Appaltatore. [B] Sul valore delle opere eseguite in caso di risoluzione per inadempimento della Stazione Appaltante e sulla rilevanza o meno del regime delle riserve e delle conseguenti decadenze. [C] Sulla legittimazione dell’impresa mandante ad agire direttamente nei confronti del committente per la riscossione della quota dei crediti nascenti dall’appalto ad essa imputabile in caso di fallimento della mandataria dell’ATI.
Tribunale di Roma, 22 giugno 2017
Sulla decorrenza del termine di prescrizione decennale per richiedere la risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento della stazione appaltante, in particolare in caso di prolungata sospensione dei lavori
Tribunale di Aosta, 5 giugno 2017
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo nel caso di crediti vantati dall’Appaltatore in ragione di un incremento dei corrispettivi deciso con provvedimento amministrativo. [B] Sui presupposti e sulle modalità di calcolo dell'indennità prevista dall'art. 2041 cod. civ.
Tribunale di Agrigento, 29 giugno 2017
Sulla irrilevanza ai fini della responsabilità della Stazione Appaltante verso l’Appaltatore dell’eventuale inadempimento dell’Ente finanziatore dell’opera
Tribunale di Milano, 9 giugno 2017
[A] Sull’applicabilità o meno del procedimento di risoluzione del contratto d’appalto disciplinato dall’art. 136 del d.gls. n. 163/2006 ai contratti di servizio “esclusi” di cui agli artt. 20 e 27 dello stesso codice. [B] Sulla necessità o meno di rispettare il procedimento di risoluzione di cui all’art. 136 d.lgs. n. 163/2006 nel caso in cui l’Ente dia esecuzione alla clausola risolutiva espressa contenuta nel contratto d’appalto. [C] Sulla possibilità o meno per la Stazione Appaltante di far valere solo in giudizio l’effetto risolutivo della clausola risolutiva espressa contrattuale. [D] Sulle ipotesi di nullità per genericità della clausola risolutiva espressa contrattuale inserita dalle parti all’interno del contratto di appalto pubblico. [E] Sulla applicabilità o meno dei termini di decadenza e prescrizione di cui agli artt. 1667 e 1668 c.c. nel caso in cui l’Ente committente si sia avvalso della clausola risolutiva espressa contrattualmente prevista. [F] Sugli effetti prodotti dall’accertamento della legittimità della risoluzione disposta dalla Stazione Appaltante, ex art. 1458 c.c.
Tribunale di Roma, 26 giugno 2017
[A] Sul rapporto tra responsabilità solidale dei partecipanti al Raggruppamento Temporaneo (ATI) aggiudicatario, ex art. 37 del d.lgs. 163/2006, e responsabilità dei soci del consorzio costituito per l’esecuzione dei lavori. [B] Sulla possibilità o meno che il principio in base al quale i soci della società di capitali non rispondono dei debiti della società possa ritenersi derogato dalla previsione della responsabilità solidale degli aggiudicatari, anche tenuto conto di quanto disposto dall’art. 93 del d.p.r. n. 207/2010. [C] Sulla possibilità o meno che la responsabilità solidale tra mandataria e mandante possa essere interrotta dal sopravvenuto scioglimento dell’ATI per la costituzione di un consorzio e sui presupposti affinché una impresa “raggruppata” possa considerarsi cooptata.
Tribunale di Palermo, 26 giugno 2017
[A] Sugli effetti risarcitori dovuti alla ritardata emissione del certificato di collaudo per responsabilità della Stazione Appaltante. [B] Sulla possibilità o meno che la responsabilità della Stazione Appaltante per i danni provocati dal ritardo nell’emissione del certificato di collaudo possano essere limitati dalla riconducibilità del ritardo ad un ente terzo cui la Stazione Appaltante si è affidata per l’indicazione del collaudatore. [C] Sulla possibilità o meno che l’Appaltatore possa agire in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni da ritardato collaudo, anche senza mettere in mora la Stazione Appaltante con assegnazione di un termine per provvedere. [D] Sulle voci di danno risarcibili all’appaltatore per i danni subiti a causa della ritardata emissione del certificato di collaudo.
Tribunale di Torino, 16 giugno 2017
[A] Sulle differenze tra appalti a corpo e appalti a misura e sui limiti alla possibilità di riconoscere ulteriori compensi all’appaltatore nel caso di appalto a corpo. [B] Sul rilievo contrattuale del computo metrico e/o dell’elenco prezzi usati per la gara nel caso di affidamento di appalto integrato e di appalto a corpo. [C] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante per il ritardo nelle operazioni di collaudo
Tribunale di Palermo, 28 giugno 2017
[A] Sulla natura giuridica delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche. [B] Sulla nozione di “Organismo di diritto pubblico”. [C] Sui presupposti di ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento di cui all’art. 2041 c.c.
Tribunale di Roma, 6 giugno 2017
Sui presupposti necessari per la legittima utilizzabilità negli appalti pubblici dell’eccezione di cui all’art. 1461 c.c., secondo il quale una parte può sospendere l’esecuzione della propria prestazione in caso di evidente deterioramento delle condizioni patrimoniali dell’altro contraente
Tribunale di Roma, 24 maggio 2017
[A] Sugli effetti prodotti dalla trasformazione dell’ATI aggiudicataria in società consortile e sulla possibilità o meno di configurare un subentro nella titolarità del contratto di appalto e delle relative posizioni giuridiche [B] Sull’onere processuale posto a carico della Stazione Appaltante di contestare tempestivamente l’eventuale tardività delle riserve (e conseguente decadenza dalle pretese ivi formulate). [C] Sulla possibilità che appaltatore e Stazione Appaltante stipulino una transazione anche per danni futuri. [D] Sui limiti alla riconoscibilità del danno da ritardo nei pagamenti qualificato come “interessi compensativi” e sulla prova necessaria ad ottenerne il riconoscimento. [E] Sulla responsabilità in merito alla esecuzione di un appalto pubblico delle società facenti parte di una società consortile a responsabilità limitata.
Tribunale di Reggio Calabria, 22 maggio 2017
Sulla possibilità o meno di configurare un rapporto diretto tra subappaltatore e Stazione Appaltante e sull’esistenza o meno di un diritto del subappaltatore di pretendere pagamenti dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Marsala, 31 maggio 2017
Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva in caso di sospensione illegittima dei lavori da parte della Stazione Appaltante e sull’onere di quantificazione della stessa
Tribunale di Salerno, 1 giugno 2017
[A] Sulla giurisdizione in tema di inadempimento di contratti tra appaltatore e Pubblica Amministrazione. [B] Sugli interessi dovuti sulle somme liquidate all’Appaltatore a titolo di danno
Tribunale di Reggio Calabria, 2 maggio 2017
[A] Sulle ipotesi in cui è necessario per l’Appaltatore iscrivere tempestiva riserva al fine di poter far valere le proprie pretese: in particolare sul momento in cui è necessario iscrivere riserva in caso di danni conseguenti all’appaltatore a seguito di sospensione dei lavori. [B] Sulle modalità e sui tempi di iscrizione delle riserve in caso di fatti continuativi
Tribunale di Roma, 1 giugno 2017
[A] Sulla natura e sulla disciplina del contratto d’opera tra committente e Direttore dei Lavori. [B] Sulla natura di obbligazione di mezzi o di risultato della obbligazione a carico del professionista incaricato dalla committenza e sulle conseguenti responsabilità. [C] Sulla diversa disciplina tra contratto d’opera intellettuale e contratto d’opera manuale. [D] Sulle competenze del direttore dei lavori necessarie per l’accettazione di un incarico.
Tribunale di Velletri, 30 maggio 2017
[A] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore che agisca in giudizio per ottenere il pagamento delle proprie prestazioni. [B] Sulla spettanza e sulla misura degli interessi dovuti dalla Stazione Appaltante all’Appaltatore in caso di ritardato pagamento delle rate di acconto e di salto.
Tribunale di Salerno, 3 giugno 2017
Sulla competenza in caso di domanda di pagamento svolta nei confronti di Province o Comuni e sulla derogabilità o meno del foro del luogo in cui hanno sede gli uffici di tesoreria.
Tribunale di Torino, 22 maggio 2017
[A] Sulla decorrenza del termine di cui all’art. 305 c.p.c. per la curatela del fallimento dell’appaltatrice per riassumere il giudizio pendente con la Stazione Appaltante a seguito dell’interruzione dovuta all’intervenuto fallimento. [B] Sui limiti e sulla disciplina della cessione del contratto e della cessione del credito derivante dall’appalto pubblico, secondo quanto previsto dagli artt. 116,117 e 118 del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sulla procedibilità o meno delle domande riconvenzionali avanzate dalla Stazione Appaltante nei confronti del fallimento dell’impresa appaltatrice e sulla procedibilità o meno di eventuali eccezioni riconvenzionali. [D] Sulla procedibilità o meno dell’azione di risoluzione del contratto promossa prima del fallimento nei confronti dell’appaltatore inadempiente.
Tribunale di Perugia, 9 giugno 2017
Sull’onere della prova posto a carico dell’Appaltatore e della Stazione Appaltante nel caso di giudizio attivato per l’adempimento di una obbligazione contrattuale
Tribunale di Agrigento, 12 maggio 2017
[A] Sugli effetti restitutori conseguenti alla risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante, e sulla quantificazione del valore delle opere eseguite dall’Appaltatore. [B] Sulla quantificazione e sulla individuazione del dies a quo per il calcolo degli interessi sulle somme che la Stazione Appaltante deve restituire all’appaltatore a seguito della dichiarata risoluzione del contratto per inadempimento. [C] Sui danni risarcibili a favore dell’Appaltatore a seguito della risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante. [D] Sulle contestazioni dell’Appaltatore che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva riserva
Tribunale di Napoli, 22 maggio 2017
[A] Sui criteri di individuazione del Giudice competente al giudizio tra appaltatore e stazione appaltante e sulla rilevanza o meno a tale fine della modalità di pagamento a mezzo istituto bancario. [B] Sui limiti al diritto di recesso da parte dell’Appaltatore.
Tribunale di Agrigento, 12 maggio 2017
[A] Sugli effetti restitutori conseguenti alla risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante, e sulla quantificazione del valore delle opere eseguite dall’Appaltatore. [B] Sulla quantificazione e sulla individuazione del dies a quo per il calcolo degli interessi sulle somme che la Stazione Appaltante deve restituire all’appaltatore a seguito della dichiarata risoluzione del contratto per inadempimento. [C] Sui danni risarcibili a favore dell’Appaltatore a seguito della risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante. [D] Sulle contestazioni dell’Appaltatore che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva riserva
Tribunale di Avellino, 2 maggio 2017
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo in materia di appalti pubblici. [B] Sull’onere posto a carico della Stazione Appaltante nel caso in cui l’Appaltatore si rifiuti di sottoscrivere, con o senza riserve, il conto finale, in particolare ai fini del decorso del termine di decadenza per l’iscrizione di riserve. [C] Sulla possibilità o meno che la sottoscrizione dei SAL da parte del Direttore dei Lavori, senza contestazioni, possa costituire prova o grave indizio della corrispondenza tra opere realizzate e contabilità approvata. [D] Sui limiti alla riconoscibilità del corrispettivo per opere ulteriori realizzate dall’appaltatore in aggiunta a quelle previste dal contratto. [E] Sulla esistenza o meno del diritto al corrispettivo in capo all’Appaltatore per opere non autorizzate dalla Stazione Appaltante. [F] Sui limiti alla proponibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. da parte dell’Appaltatore per il riconoscimento del corrispettivo relativo ad opere non previste nel contratto.
Tribunale di Torino, 25 maggio 2017
Sulla possibilità o meno per l’Appaltatore di richiedere nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo la compensazione del risarcimento del danno richiesto dalla Stazione Appaltante in via riconvenzionale, con il pagamento di fatture ulteriori rispetto a quelle oggetto di ingiunzione
Tribunale di Torino, 16 maggio 2017
[A] Sulla procedibilità o meno di una domanda di mero accertamento svolta dalla Stazione Appaltante nei confronti del Fallimento della ditta appaltatrice. [B] Sulla facoltà della Stazione Appaltante di prevedere il pagamento diretto dei subappaltatori e sulla natura del rapporto tra S.A. e subappaltatori. [C] Sulla possibilità o meno che il meccanismo di pagamento di cui all’art. 118 Codice degli Appalti faccia sorgere un rapporto autonomo tra Subappaltatore e Stazione Appaltante. [D] Sulla legittimazione o meno del Subappaltatore ad agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per la riscossione dei propri crediti, in particolare in caso di fallimento dell’Appaltatore
Tribunale di Roma, 29 maggio 2017
[A] Sulla decorrenza del termine di prescrizione quinquennale dell’azione di risarcimento del danno avviata dall’Appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sulla natura del consorzio stabile e sulla esistenza o meno della legittimazione ad agire verso la Stazione Appaltante da parte della consorziata designata per l’esecuzione
Tribunale di Brindisi, 10 maggio 2017
Sulla titolarità dell’onere di verifica delle opere di urbanizzazione primaria realizzate nell’ambito di una lottizzazione e sulla possibilità o meno dei lottizzanti di contestarne la qualità
Tribunale di Palermo, 13 giugno 2017
[A] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario ovvero del Giudice Amministrativo in materia di revisione prezzi e prezzo chiuso. [B] Sulla competenza del RUP o del Consiglio Comunale alla deliberazione della revisione prezzi nell’ambito di un appalto di opere pubbliche.
Tribunale di Milano, 29 maggio 2017
Sulla esistenza o meno della legittimazione processuale del Fallimento della società mandataria dell’ATI costituita per l’esecuzione di un appalto alla prosecuzione del giudizio anche in rappresentanza delle imprese mandanti.
Tribunale di Bari, 13 giugno 2017
Sulla natura e sulle caratteristiche del rapporto di delegazione interorganica e intersoggettiva tra Stazione Appaltante e Appaltatore
Tribunale di Milano, 19 maggio 2017
Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo in materia di contributi e sovvenzioni pubbliche (nello specifico, in materia di contributi e sovvenzioni per l’acquisto di mezzi da parte dei concessionari del TPL)
Tribunale di Catania, 11 maggio 2017
[A] Sui limiti e sulle modalità con cui l’Appaltatore può introdurre variazioni o addizioni al lavoro assunto in appalto. [B] Sui presupposti in presenza dei quali può essere accolta la domanda di indebito arricchimento formulata dall’Appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante in relazione a addizioni e miglioramenti apportati nella realizzazione dell’opera.
Tribunale di Bari, 11 maggio 2017
Sulle garanzie per vizi dell’opera previste agli artt. 1667 e 1669 c.c. e sulle ipotesi di riconduzione dei vizi alla garanzia di cui all’art. 1669 c.c..
Tribunale di Milano, 19 maggio 2017
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo in materia di contributi e sovvenzioni pubbliche (nello specifico, in materia di contributi e sovvenzioni per l’acquisto di mezzi da parte dei concessionari del TPL)
Tribunale di Catania, 11 maggio 2017
[A] Sui limiti e sulle modalità con cui l’Appaltatore può introdurre variazioni o addizioni al lavoro assunto in appalto. [B] Sui presupposti in presenza dei quali può essere accolta la domanda di indebito arricchimento formulata dall’Appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante in relazione a addizioni e miglioramenti apportati nella realizzazione dell’opera.
Tribunale di Bari, 11 maggio 2017
[A] Sulle garanzie per vizi dell’opera previste agli artt. 1667 e 1669 c.c. e sulle ipotesi di riconduzione dei vizi alla garanzia di cui all’art. 1669 c.c.
Tribunale di Bari, 11 maggio 2017
[A] Sulle garanzie per vizi dell’opera previste agli artt. 1667 e 1669 c.c. e sulle ipotesi di riconduzione dei vizi alla garanzia di cui all’art. 1669 c.c.
Tribunale di Roma, 12 aprile 2017
[A] Sull’onere di lealtà e correttezza posto a carico della Stazione Appaltante e sulla responsabilità precontrattuale della P.A. nel caso di sottoscrizione di un contratto invalido o inefficacia. [B] Sulla legittimazione di organi e funzionari delegati dell’Ente contraente ad intrattenere trattative ai fini della configurabilità della responsabilità precontrattuale. [C] Sul danno risarcibile per l’ipotesi di responsabilità precontrattuale della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 1337 nel caso di mancata stipula del contratto
Tribunale di Salerno, 5 maggio 2017
[A] Sulla necessità della forma scritta del contratto tra Stazione Appaltante e Appaltatore a pena di nullità. [B] Sulla possibilità o meno di considerare “debito fuori bilancio” l’importo del corrispettivo richiesto da un appaltatore in assenza di contratto scritto e sulla possibilità o meno di sanare in tal modo la nullità del contratto
Tribunale di Ragusa, 27 aprile 2017
Sul ritardo nell’esecuzione dei lavori da parte dell’Appaltatore e sull’onere della prova posto a carico di quest’ultimo a giustificazione del ritardo stesso
Tribunale di Roma, 5 aprile 2017
[A] Sulla legittimazione o meno delle imprese mandanti di una ATI a stare in giudizio nei confronti del committente per tutte le questioni attinenti l’esecuzione dell’appalto. [B] Sulla legittimazione o meno delle singole imprese mandanti ad agire nei giudizi di impugnazione degli atti di gara dinanzi al Giudice Amministrativo. [C] Sulla necessità o meno che vi sia la formale consegna dell’opera prima che il committente possa esperire l’azione di garanzia per vizi di cui all’art. 1667 c.c.. [D] Sui presupposti necessari all’accoglimento della domanda risarcitoria di natura extracontrattuale avanzata dalla Stazione Appaltante nei confronti dell’Appaltatore
Tribunale di Palermo, 12 maggio 2017
[A] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’Appaltatore al fine di segnalare ogni maggiore onere che può gravare sulla Stazione Appaltante in corso di rapporto. [B] Sull’obbligo di correttezza e buona fede posto a carico della Stazione Appaltante nell’esecuzione del contratto d’appalto
Tribunale di Torino, 5 maggio 2017
[A] Sulla applicabilità o meno di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all’Appaltatore a titolo di risarcimento del danno per anomalo andamento dei lavori. [B] Sugli effetti prodotti ex art. 1458 c.c. dalla sentenza con cui venga dichiarato risolto il contratto per inadempimento dell’Appaltatore e sul diritto dell’Appaltatore al riconoscimento di compenso per le opere già effettuate, in detrazione alle ragioni di danno spettanti al committente. [C] Sull’onere della prova posto a carico della Stazione Appaltante che chieda il risarcimento del danno all’immagine derivante dall’inadempimento contrattuale dell’Appaltatore
Tribunale di Cosenza, 28 aprile 2017
[A] Sulle valutazioni e comparazioni che il Giudicante deve svolgere in caso di domande di risoluzione per inadempimento formulate reciprocamente tra appaltatore e Stazione appaltante. [B] Sull’effetto prodotto dal provvedimento di risoluzione del contratto in danno all’Appaltatore reso dalla Stazione Appaltante e sulla possibilità o meno per l’Appaltatore di avanzare una propria domanda di risoluzione per inadempimento del Committente. [C] Sulla quantificazione dei costi della sicurezza. [D] Sull’onere posto a carico della Stazione Appaltante di valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro ed al costo relativo alla sicurezza. [E] Sulle voci di risarcimento dovute all’Appaltatore nel caso di risoluzione del contratto imputabile alla Stazione Appaltante
Tribunale di Roma, 13 aprile 2017
[A] Sui presupposti necessari affinché possa essere dichiarata la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta ai densi dell’art. 1467 cod. civ.. [B] Sulla possibilità o meno che l’incremento dei costi delle materie prime costituisca motivo di risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta
Tribunale di Roma, 3 maggio 2017
Sulle modalità di iscrizione di riserva da parte dell’Appaltatore per pretese conseguenti alla illegittima sospensione dei lavori
Tribunale di Palermo, 11 maggio 2017
[A] Sull’indennizzo risarcibile all’appaltatore in caso di recesso dovuto a ritardata consegna del cantiere secondo quanto previsto dall’art. 153 del d.P.R. n. 207 del 2010. [B] Sulla quantificazione degli importi di cui l’appaltatore può chiedere il pagamento in caso di recesso per ritardata consegna del cantiere dopo la firma del contratto
Tribunale di Avellino, 10 aprile 2017
[A] Sull’onere posto in capo alla Stazione Appaltante di eseguire il collaudo nei termini concordati. [B] Sui danni risarcibili in caso di ritardata emissione del certificato di collaudo e sulla loro quantificazione.
Tribunale di Roma, 5 aprile 2017
[A] Sulla decorrenza degli interessi sulle somme liquidate all’appaltatore in accoglimento delle riserve iscritte, sulla possibilità o meno che le riserve abbiano efficacia di costituzione in mora, nonché sui limiti temporali alla applicabilità degli interessi moratori ex d.lgs. 231/2002 agli appalti pubblici. [B] Sulla funzione del regime delle riserve e sulle pretese vantate dall’appaltatore per le quali non è necessaria l’iscrizione di tempestiva riserva a pena di decadenza dalla pretesa. [C] Sulle contestazioni per cui è necessario per l’appaltatore iscrivere riserva sul certificato di collaudo, sugli effetti della mancata iscrizione di riserva e sulla possibilità per l’appaltatore di agire in giudizio anche prima di ottenere l’emissione del certificato di collaudo. [D] Sugli obblighi posti in capo all’appaltatore fino alla emissione del certificato di collaudo dell’opera realizzata e sulle voci di danno risarcibile in caso di ritardata emissione del certificato di collaudo. [E] Sui limiti e sulla prova necessari al riconoscimento all’Impresa appaltatrice del danno da perdita di chance e sulla possibilità o meno di una liquidazione in via equitativa. [F] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’Appaltatore. [G] Sulla ammissibilità o meno delle riserve iscritte dalla mandante dell’ATI e non dalla mandataria
Tribunale di Palermo, 2 maggio 2017
[A] Sull’entità del risarcimento per spese generali dovuto all’Appaltatore in caso di anomalo andamento dei lavori dovuto a responsabilità della Stazione Appaltante. [B] Sulla prova necessaria per la liquidazione del danno da immobilizzazione di macchinari e attrezzature subito dall’Appaltatore in caso di anomalo andamento dei lavori. [C] Sulla risarcibilità del danno derivante all’Appaltatore per il mancato conseguimento dell’utile nel tempo preventivato in contratto
Tribunale di Milano, 28 aprile 2017
Sulle ipotesi in cui l’Appaltatore è legittimato a richiedere gli interessi per ritardato pagamento delle rate di acconto o del saldo dei lavori svolti
Tribunale di Firenze, 26 febbraio 2018
[A] Sulla giurisdizione in materia di risoluzione del contratto di appalto disposta in danno dalla Stazione Appaltante con proprio provvedimento. [B] Sui limiti alla possibilità per la Stazione Appaltante di chiedere la compensazione di propri crediti rispetto ai crediti vantati in giudizio dall’Appaltatore ammesso a procedura concorsuale (fallimento, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa, …). [C] Sui presupposti affinché possa ritenersi ammissibile la domanda di indebito arricchimento, ex art. 2041 c.c., proposta in via subordinata rispetto alla domanda principale basata su diverso titolo. [D] Sulle caratteristiche del “contratto autonomo di garanzia” e sugli elementi qualificanti per la sua configurazione. [E] Sulla esistenza o meno della legittimazione ad agire delle mandanti di un ATI per l’impugnazione degli atti di gara, nonché per questioni attinenti la fase esecutiva dell’appalto.
Tribunale di Napoli, 29 marzo 2017
[A] Sulla possibilità o meno per l’Appaltatore di sospendere unilateralmente i lavori laddove ravvisi la necessità di una variante al progetto originario. [B] Sull’onere della prova posto a carico delle parti nel caso di domanda risarcitoria derivante da responsabilità contrattuale. [C] Sulla decorrenza di interessi e rivalutazione monetaria da applicarsi sulle somme liquidate all’Appaltatore per danni derivanti da responsabilità contrattuale della Stazione Appaltante. [D] Sulla possibilità che la riserva iscritta dall’Appaltatore possa avere o meno gli effetti di atto di formale costituzione in mora. [E] Sugli obblighi di custodia del cantiere posti a carico dell’Appaltatore nel caso di sospensione dei lavori. [F] Sull’onere della prova posto a carico dell’Appaltatore per ottenere il risarcimento del danno da perdita di chance. [G] Sulla natura e sulla quantificazione delle spese generali richieste dall’Appaltatore a seguito dell’anomalo andamento dei lavori dovuto a responsabilità della Stazione Appaltante. [H] Sulla quantificazione del danno per spese generali derivanti dal ritardo nell’emissione del certificato del collaudo
Tribunale di Potenza, 29 marzo 2017
[A] Sulle finalità dell’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’Appaltatore. [B] Sulle modalità e sui termini per l’iscrizione di tempestiva riserva da parte dell’Appaltatore. [C] Sull’onere di confermare le riserve sul conto finale dei lavori disposto dall’art. 201 del d.P.R. n. 207/2010. [D] Sulle modalità con cui le riserve devono essere confermate nel conto finale e sugli effetti prodotti dalla mancata o errata conferma delle stesse da parte dell’Appaltatore. [E] Sulla possibilità o meno che le riserve iscritte dall’Appaltatore siano idonee a costituire in mora l’Amministrazione. [F] Sulle richieste dell’Appaltatore che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva riserva a pena di decadenza. [G] Sulla natura di condizione di procedibilità del tentativo di accordo bonario di cui all’art. 240 del d.lgs. n. 163/2006. [H] Sulla giurisdizione del Giudice Amministrativo in materia di revisione prezzi e sulle ipotesi in cui si può configurare la giurisdizione Ordinaria in materia di revisione prezzi.
Tribunale di Roma, 7 marzo 2017
Sugli oneri posti a carico dell’Appaltatore ai fini di ottenere lo svincolo progressivo della cauzione e sui limiti alla possibilità di eccepire lo svincolo progressivo da parte del garante
Tribunale di Palermo, 30 marzo 2017
[A] Sulle richieste dell’appaltatore che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva e rituale riserva. [B] Sulla modalità e i termini per l’iscrizione e l’esplicazione di tempestiva riserva da parte dell’Appaltatore. [C] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva ai fini del riconoscimento all’Appaltatore degli interessi per ritardato pagamento. [D] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva per la formulazione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento. [E] Sul diritto dell’Appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità nel caso di sospensione legittima dei lavori. [F] Sulle valutazioni che il giudicante deve operare nel caso di reciproche domande di risoluzione per inadempimento formulate dalla Stazione Appaltante e dall’Appaltatore. [G] Sulla possibilità che la sottoscrizione di un atto di sottomissione a perizia di variante costituisca tacita rinuncia da parte dell’Appaltatore ad esercitare l’azione risarcitoria conseguente ai ritardi maturati nell’esecuzione dell’appalto. [H] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di utilizzare lo strumento della c.d. ingiunzione fiscale ex r.d. 639/1910 per recuperare crediti della PA di origine privatistica e sulle differenze tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione
Tribunale di Catanzaro, 2 marzo 2017
[A] Sulle condizioni necessarie affinché un Ente Pubblico possa procedere all’affidamento diretto di un servizio pubblico (in house providing), in deroga ai principi comunitari di concorrenza, non discriminazione, trasparenza. [B] Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato tra appaltatore e ente pubblico a seguito di affidamento diretto in violazione delle norme comunitarie (senza gara e senza valutazione comparativa). [C] Sui limiti alla ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c.. e sui limiti alla proponibilità di tale azione in via subordinata rispetto all’azione contrattuale proposta in via principale. [D] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della Pubblica Amministrazione e sulla irrilevanza del riconoscimento dell’utilità dell’opera da parte della P.A. [E] Sui criteri di quantificazione dell’indennizzo dovuto in caso di accoglimento della domanda di indebito arricchimento svolta dall’appaltatore nei confronti della P.A.
Tribunale di Roma, 30 marzo 2017
[A] Sull’onere di tempestiva iscrizione di riserva nl caso di contestazione da parte dell’Appaltatore della legittimità della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante, e sulle modalità di tale iscrizione. [B] Sull’onere di iscrizione delle riserve in relazione ai fatti produttivi di danno continuativo
Tribunale di Cosenza, 20 marzo 2017
[A] Sulla efficacia probatoria della fattura emessa e registrata dall’Appaltatore nella fase monitoria e nella fase di merito. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’Appaltatore che agisca per la risoluzione per inadempimento, ovvero per l’adempimento del contratto. [C] Sulla necessità della forma scritta per la validità del contratto tra Stazione Appaltante e Appaltatore. [D] Sulle formalità da seguire per l’affidamento di lavori di somma urgenza.
Tribunale di Torino, 28 marzo 2017
Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva nel caso di pregiudizi causati all’appaltatore in conseguenza dei c.d. fatti continuativi e sulle modalità di iscrizione
Tribunale di Bari, 21 marzo 2017
Sulla responsabilità dei consorzi di cooperative di produzione e lavoro nei confronti della Stazione Appaltante e dei subappaltatori per inadempimenti riconducibili alla consorziata designata per l’esecuzione dell’appalto
Tribunale di Milano, 2 marzo 2017
Sulla applicabilità o meno ai ritardati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni degli interessi moratori di cui al d.lgs. n. 231 del 2002, sulla decorrenza e sulla possibilità di stabilire contrattualmente termini di pagamento più lunghi
Tribunale di Torino, 16 marzo 2017
Sulla decorrenza dell’onere di iscrivere tempestiva riserva e sull’onere di successiva quantificazione, secondo quanto previsto dall’art. 191, comma 2, d.P.R. n. 207/2010
Tribunale di Savona, 15 marzo 2017
[A] Sui limiti di ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento di cui agli artt. 2041 e 2042 cod. civ.. [B] Sulla responsabilità diretta dell’amministratore, del funzionario o del dipendente della Pubblica Amministrazione per ogni fornitura da questi richiesta senza il previo espletamento degli adempimenti di cui all’art. 191 della l. 267/2000 (TUEL). [C] Sugli orientamenti della Corte Costituzionale in merito alla responsabilità diretta del dipendente pubblico nel caso di contratti affidati in violazione dell’art. 191 del TUEL.
Tribunale di Salerno, 15 marzo 2017
Sulla efficacia o meno della clausola che impegni la stazione appaltante a pagare la sorta capitale (per stati di avanzamento e saldo finale dei lavori) al momento della effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente e sul decorso degli interessi da ritardato pagamento
Tribunale di Cosenza, 8 marzo 2017
Sui limiti alla possibilità di modificare e integrare gli accordi economici tra le mandanti di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (ATI) dopo la stipulazione del contratto di RTI e dopo la presentazione dell’offerta
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2 febbraio 2017
[A] Sull’onere posto a carico della Stazione Appaltante di contestare immediatamente la tardiva iscrizione delle riserve da parte dell’impresa e sulla conseguente decadenza della contestazione in sede di giudizio. [B] Sui requisiti necessari affinché la sospensione dei lavori, e la sua protrazione, possa ritenersi legittima, in particolare nell’ipotesi in cui sia dovuta alla necessità di approvare una “perizia di variante”. [C] Sull’onere posto a carico dell’Appaltatore di verificare il progetto e di segnalare eventuali carenze o vizi progettuale, nonché sulla responsabilità conseguente alla omessa diligente verifica. [D] Sui limiti al diritto dell’Appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto in caso di sospensione legittima dei lavori da parte della Stazione Appaltante. [E] Sulla giurisdizione del Tribunale Ordinario o della Corte dei Conti in merito alla domanda risarcitoria formulata dalla Stazione Appaltante nei confronti del direttore dei lavori per erronea contabilizzazione dei lavori e per mancata vigilanza sulla esecuzione dell’opera
Tribunale di Ragusa, 9 febbraio 2017
Sulla prova necessaria all’Appaltatore al fine di poter fondatamente vantare il risarcimento del maggior danno ai sensi dell’art. 1224, secondo comma, cod. civ..
Tribunale di Palermo, 17 marzo 2017
Sugli effetti prodotti ex art. 1458 c.c. sul rapporto contrattuale dalla pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto per inadempimento
Tribunale di Roma, 21 febbraio 2017
[A] Sulla necessità che il contratto sia approvato dall’organo di controllo anche in ipotesi di ragioni d’urgenza che consentano l’esecuzione anticipata dei lavori e sul momento da cui sorge l’obbligo di pagamento per la P.A.. [B] Sui limiti alla liquidazione del maggior danno, ex art. 1224, comma 2, c.c., in caso di ritardato pagamento dei corrispettivi.
Tribunale di Avellino, 14 febbraio 2017
[A] Sulla legittimità o meno della clausola contrattuale con cui il pagamento del corrispettivo del professionista incaricato viene condizionato all'ottenimento da parte della Stazione Appaltante del finanziamento per l'opera progettata. [B] Sulla maturazione degli interessi per ritardato pagamento nell’ipotesi in cui il corrispettivo venga condizionato all'ottenimento da parte della Stazione Appaltante del finanziamento per l'opera progettata
Tribunale di Milano, 24 febbraio 2017
Sul riparto di giurisdizione riguardo alla revisione prezzi, all’adeguamento prezzi e nelle altre ipotesi di richiesta di integrazione del corrispettivo avanzate dall’Appaltatore
Tribunale di Lecce, 7 febbraio 2017
[A] Sui limiti alla possibilità della Stazione Appaltante di contestare la tardività delle riserve iscritte dall’Impresa e azionate in giudizio. [B] Sugli interessi dovuti in relazione alle somme riconosciute all’Impresa per maggiori compensi
Tribunale di Oristano, 14 febbraio 2017
[A] Sulla nullità o meno del contratto d’appalto per la costruzione di un parcheggio pubblico in area soggetta a vincolo paesaggistico, in assenza di autorizzazione paesaggistica ex art. 146, d.lgs. n. 42/2004. [B] Sul rischio posto a carico dell’appaltatore di lavori pubblici e sull’onere dello stesso di verificare la fattibilità dell’opera anche da un punto di vista geologico. [C] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a cario dell’appaltatore nel caso di sospensione illegittima fin dall’inizio e nel caso di sospensione originariamente legittima, diventi solo successivamente illegittima
Tribunale di Catania, 16 febbraio 2017
Sulla nullità o meno della clausola contrattuale con cui la Stazione Appaltante si impegna a pagare per stati di avanzamento lavori al momento della effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente
Tribunale di Catania, 16 febbraio 2017
Sulla nullità o meno della clausola contrattuale con cui la Stazione Appaltante si impegna a pagare per stati di avanzamento lavori al momento della effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente
Tribunale di Roma, 15 febbraio 2017
[A] Sui limiti alla possibilità di formulare osservazioni critiche alla CTU negli scritti difensivi. [B] Sulla possibilità o meno per l’Appaltatore di ottenere compensi aggiuntivi nel caso di appalto “a corpo” laddove la Stazione Appaltante non rappresenti correttamente ogni elemento idoneo a influire sulla stima delle prestazioni da eseguire. [C] Sulle modalità e tempi di iscrizione delle riserve e sugli effetti della mancata apposizione di riserva in calce al certificato di collaudo. [D] Sulla legittimità o meno della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante per la necessità di approvare una perizia di variante. [E] Sulla tempestività dell’iscrizione delle riserve nel caso di sospensione illegittima e sulle differenze nel caso in cui l’appaltatore contesti l’illegittimità della sospensione ovvero lamenti danni conseguenti alla protrazione della sospensione. [F] Sulla applicabilità di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all’appaltatore a titolo di risarcimento del danno e sulla loro decorrenza
Tribunale di Bari, 8 marzo 2017
[A] Sulla possibilità o meno che la ritardata erogazione del finanziamento da parte di altro ente pubblico sia elemento idoneo a giustificare il ritardato pagamento all’Appaltatore da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulla sussistenza o meno di un onere di messa in mora a carico dell’Appaltatore per ottenere il riconoscimento degli interessi da ritardato pagamento. [C] Sul calcolo della prescrizione del diritto dell’Appaltatore a percepire gli interessi da ritardato pagamento della Stazione Appaltante.
Tribunale di Pordenone, 15 febbraio 2017
[A] Sulla natura e sulla funzione delle riserve, nonché sulle modalità e i termini della loro iscrizione. [B] Sulle conseguenze derivanti dalla sottoscrizione senza riserve dell’atto di sottomissione con cui le parti concordano l’importo finale dei lavori. [C] Sui limiti alla esperibilità dell’azione di indebito arricchimento
Tribunale di Roma, 14 febbraio 2017
[A] Sulla natura del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (ATI) e della Società Consortile e sulla responsabilità dei concorrenti riuniti. [B] Sulla funzione della Società Consortile disciplinata dall’art. 96 del d.P.R. n. 207 del 2010.
Tribunale di Palermo, 16 marzo 2017
[A] Sugli obblighi di reciproca collaborazione tra appaltatore e stazione appaltante nell’esecuzione del contratto di appalto pubblico, al fine di rimuovere gli ostacoli che provocano difficoltà alla regolare esecuzione. [B] Sui danni risarcibili all’appaltatore in caso di anomalo andamento dei lavori: spese generali. [C] Segue: maggiori oneri per il personale di cantiere. [D] Segue: maggiori oneri per il mantenimento del vincolo passivo di fideiussioni
Tribunale di Roma, 14 febbraio 2017
[A] Sulla applicabilità o meno dell’eccezione di inadempimento di cui all’art. 1460 cod. civ. ai rapporti tra Stazione Appaltante e Appaltatore. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’Appaltatore che richieda il pagamento del corrispettivo dell’appalto e sull’onere della prova in caso di eccezione di inadempimento ex art. 1460 cod. civ.. [C] Sulla ripartizione dell’onere della prova nel caso di previsione nel contratto di una clausola penale. [D] Sui limiti al riconoscimento del maggior danno da svalutazione monetaria in caso di ritardo nell’adempimento e sulla necessità di dimostrare il maggior danno derivante dalla mancata disponibilità della soma durante la mora. [E] Sui limiti alla possibilità del Giudice di liquidare il danno richiesto in via equitativa
Tribunale di Pesaro, 2 marzo 2017
[A] Sulla ritualità o meno delle riserve esplicate in fogli separati prestampati dall’Impresa e uniti al registro di contabilità tenuto in modalità informatica e stampato in occasione di ogni stato di avanzamento lavori, muniti di timbro di giunzione [B] Sulla natura imperativa o meno delle previsioni contenute nell’art. 167, commi 7 e 8 del d.P.R. n. 207/2010 che disciplinano le spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche e sulla possibilità o meno di derogare a tali disposizioni per contratto
Tribunale di Roma, 30 gennaio 2017
Sui presupposti necessari a consentire il sorgere di un rapporto contrattuale direttamente tra il privato fornitore e l’amministratore o il funzionario che abbia consentito la prestazione in favore dell’ente locale
Tribunale di Nocera Inferiore, 10 febbraio 2017
[A] Sul ruolo delle riserve e sulle ragioni della disciplina che prescrive il rispetto di modalità e procedure rigide a pena di decadenza. [B] Sulle modalità di iscrizione delle riserve relative alle pretese inerenti i maggiori oneri derivanti dalla illegittima sospensione dei lavori e sulle richieste soggette ad iscrizione di riserva. [C] Sulle modalità di iscrizione della riserva nel caso di mancanza del registro di contabilità
Tribunale di Roma, 26 gennaio 2017
[A] Sui principi in materia di riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di risarcimento del danno richiesto alla Pubblica Amministrazione. [B] Sulla giurisdizione del giudice ordinario o del giudice amministrativo in materia di risarcimento del danno derivante dalla contestata illegittimità della concessione e della mancata revoca della concessione stessa. [C] Sui limiti azione di arricchimento ex art. 2041 cod. civ. e sulla possibilità o meno di proporre tale azione in via subordinata rispetto all’azione contrattuale proposta in via principale
Tribunale di Paola, 30 gennaio 2017
Sulla natura di prova legale dei SAL, dei libretti delle misure e del registro di contabilità e sulla efficacia probatoria dei SAL laddove non sottoscritti dal Direttore dei Lavori.
Tribunale di Salerno, 9 febbraio 2017
Sui limiti alla proponibilità dell’azione volta ad ottenere la risoluzione per grave inadempimento dell’Appaltatore dopo la dichiarazione di fallimento di quest’ultimo
Tribunale di Firenze, 17 gennaio 2017
[A] Sugli atti idonei a ricevere l’iscrizione delle riserve da parte dell’Appaltatore e sulle modalità di iscrizione delle stesse secondo quanto previsto dagli artt. 181, 190 e 191 del d.p.r. n. 207 del 2010. [B] Sulla diversa modalità di iscrizione delle riserve per i c.d. fatti con effetti dannosi istantanei e per i c.d. fatti continuativi. [C] Sullo scopo della regolamentazione delle riserve. [D] Sull’ordine delle attività che l’Appaltatore deve porre in essere per rispettare la regolare iscrizione delle riserve. [E] Sull’onere di iscrizione delle riserve nel caso di insorgenza del fatto dannoso antecedente alla istituzione del registro di contabilità
Tribunale di Roma, 24 gennaio 2017
[A] Sulla necessità della forma scritta e della corretta manifestazione della volontà per la stipulazione dei contratti da parte della Pubblica Amministrazione. [B] Sul rispetto della forma scritta nel caso di sottoscrizione non contestuale di uno stesso atto negoziale da parte di Appaltatore e Stazione Appaltante. [C] Sulla idoneità o meno del riconoscimento di debito da parte della Stazione Appaltante a sopperire al difetto del titolo contrattuale.
Tribunale di Spoleto, 15 gennaio 2017
[A] Sull’onere della prova posto a carico dell’opponente nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto per il pagamento di lavori eseguiti e non contestati. [B] Sull’onere di puntuale e specifica contestazione da parte dell’opponente e sulle conseguenze della contestazione solo “generica” dei fatti posi a fondamento del decreto ingiuntivo opposto
Tribunale di Roma, 17 gennaio 2017
[A] Sulle modalità di iscrizione e quantificazione delle riserve per i c.d. “fatti continuativi”. [B] Sulla spettanza di interessi e rivalutazione monetaria sul credito di valuta, costituito dalla liquidazione di un maggior corrispettivo a titolo di rimborso spese
Tribunale di Catanzaro, 26 gennaio 2017
Sulla esistenza o meno di un diritto di recesso a favore della società mandante per sciogliersi dal vincolo instaurato con la società capogruppo di una ATI (associazione temporanea di imprese) affidataria di un appalto pubblico e sugli effetti del recesso nei confronti della stazione appaltante
Tribunale di Roma, 17 gennaio 2017
Sul Giudice competente a decidere le controversie inerenti i debiti pecuniari delle pubbliche amministrazioni relativi ai corrispettivi dovuti in ragione di un contratto d’appalto
Tribunale di Roma, 11 gennaio 2017
[A] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell’Appaltatore relativamente a ogni elemento idoneo ad incidere sul compenso dovuto. [B] Sui limiti alla ammissibilità della domanda di indebito arricchimento formulata dall’Appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante per i maggiori oneri sostenuti
Tribunale di Pordenone, 16 gennaio 2017
Sulle diverse modalità di computo degli interessi da calcolarsi sulle somme liquidate all’appaltatore per ritardati pagamenti di acconti e saldi, ovvero per maggiori compensi o indennizzi
Tribunale di Catania, 23 gennaio 2017
[A] Sulle modalità di iscrizione della riserva per danni subiti in conseguenza della sospensione dei lavori imputabile alla Stazione Appaltante. [B] Sui limiti alla risarcibilità del danno consistente nei maggiori oneri sostenendi per il riappalto dei lavori da parte della Stazione Appaltante a seguito della risoluzione del contratto in danno dell’appaltatore
Tribunale di Avellino, 30 gennaio 2017
[A] Sulla necessità della forma scritta per l’efficacia dei contratti stipulati dalla Pubblica Amministrazione e sulla fondatezza o meno di pretese creditorie dell’Appaltatore fondate solo sulla determina dirigenziale. [B] Sul contenuto essenziale dell’atto scritto che deve costituire il fondamento del rapporto contrattuale tra Stazione Appaltante e Appaltatore. [C] Sulla possibilità o meno che la prassi dell’Amministrazione di instaurare rapporti non fondati su contratti scritti generi un legittimo affidamento per l’Appaltatore
Tribunale di Catania, 19 gennaio 2017
[A] Sui limiti alla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di perizia di variante dovuta alla inadeguatezza del progetto esecutivo. [B] Sulle voci di danno risarcibili all’Appaltatore in caso di anomalo andamento dei lavori dovuto a responsabilità della Stazione Appaltante: in particolare per immobilizzo macchinari e personale. [C] Segue: spese generali. [D] Segue: ritardata percezione dell’utile e mancata formazione dell’utile. [E] Segue: vincolo delle fideiussioni
Tribunale di Bologna, 13 gennaio 2017
[A] Sulla natura del contratto “a corpo” e sulla possibilità o meno di considerare errore materiale rettificabile la difformità tra prezzo globale e risultato della somma dei prezzi unitari. [B] Sulla fondatezza o meno delle riserve iscritte dall’appaltatore per maggiori oneri sostenuti in un appalto “a corpo”
Tribunale di Salerno, 2 febbraio 2017
[A] Sulla competenza territoriale a decidere sulla controversia inerente il pagamento di somme da parte dello stato e degli altri Enti Pubblici. [B] Sugli effetti dell’eccezione di competenza svolta nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo
Tribunale di Catania, 2 gennaio 2017
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche. [B] Sulle ipotesi in cui il ritardato pagamento da parte della Stazione Appaltante può configurare un danno risarcibile a favore dell’Impresa e sulla possibilità o meno che il ritardo da parte dell’ente finanziatore possa costituire una esimente per la PA obbligata al pagamento. [C] Sulla possibilità o meno che la sottoscrizione di atti di sottomissione a seguito di perizie di variante possa costituire rinuncia a pretese relative ad altre prestazioni dell’appalto e sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva nella contabilità dei lavori per ottenere il pagamento degli interessi da ritardato pagamento
Tribunale di Pistoia, sez. esecuz. mobiliari, ordinanza 4 luglio 2016
[A] Sulla opponibilità o meno al creditore del conferimento di ramo d'azienda successivo alla notifica del pignoramento. [B] Sulla opponibilità o meno al terzo creditore della delegazione di pagamento concessa dall'Impresa affinché la Stazione Appaltante proceda al pagamento diretto ai subappaltatori
Tribunale di Firenze, 4 marzo 2016
[A] Sulla nullità del contratto d'appalto in caso di abusività dei lavori realizzati dall'appaltatore e sugli effetti prodotti da tale nullità sul diritto al corrispettivo dell'appaltatore. [B] Sugli effetti prodotti dalla nullità del contratto d'appalto sul credito ceduto (vantato per lavori interenti a detto appalto) dall'appaltatore ad una banca
Tribunale di Firenze - Tribunale delle Imprese, 3 marzo 2015
[A] Sulla spettanza o meno degli interessi moratori per i ritardati pagamenti accumulati nel tempo dalla Stazione Appaltante e sulle modalità di calcolo. [B] Sulla rilevanza o meno della ritardata emissione della fattura da parte dell'Impresa
Tribunale di Arezzo, 19 maggio 2014
[A] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva nel caso di fatti continuativi e sull'onere di specifica quantificazione. [B] Sui termini e sugli atti idonei all'iscrizione della riserva in caso di sospensione dei lavori. [C] Sulla possibilità o meno di rinunciare o limitare alla responsabilità di cui all'art. 1669 c.c.. [D] Sulla procedibilità o meno della domanda di accertamento di un credito svolta in via riconvenzionale nei confronti del fallimento dell'appaltatore e sulla possibilità per la Stazione Appaltante di ottenere la compensazione
Tribunale di Prato, 13 dicembre 2014
Sugli effetti prodotti, sul procedimento esecutivo già avviato, dalla revoca del decreto ingiuntivo azionato dal subappaltatore nei confronti dell'appaltatore
Tribunale di Grosseto, 1 agosto 2013
[A] Sulla necessità della forma scritta per la stipulazione di contratti d'appalto e per le successive varianti e sulla possibilità o meno di desumere la volontà di obbligarsi della PA per fatti concludenti. [B] Sull'esperibilità dell'azione di indebito arricchimento per tutte le prestazioni e i servizi ... resi alla P.A. anteriormente all'entrata in vigore del DL n. 66 del 1989. [C] Sulle condizioni affinché il Giudice possa rilevare l'esistenza di un implicito riconoscimento dell'utilitas per la Pubblica Amministrazione necessario per l'eventuale accoglimento della domanda di indebito arricchimento avanzata dall'Appaltatore. [D] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva per l'appaltatore che, in relazione a situazioni sopravvenute, intenda far valere pretese di compensi aggiuntivi rispetto al prezzo contrattuale. [E] Sul momento a partire dal quale è dovuta la refusione degli interessi per il ritardato pagamento degli stati di avanzamento negli appalti di opere pubbliche
Tribunale di Prato, 8 ottobre 2013
[A] Sulle modalità e sui tempi per l'iscrizione delle riserve da parte dell'Appaltatore e sui documenti idonei all'iscrizione stessa. [B] Sulle pretese dell'Appaltatore soggette all'onere di iscrizione di tempestiva riserva. [C] Sulla giurisdizione del giudice ordinario in merito alla domanda di accertamento della illegittimità della risoluzione del contratto d'appalto disposta dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Prato, 22 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di pagare direttamente il subappaltatore a seguito di richiesta espressa da parte dell'Appaltatore che possa configurare una delegazione di pagamento (c.d. delegatio solvendi). [B] Sulla legittimità o meno del pagamento diretto al subappaltatore con l'istituto della delegazione di pagamento laddove ciò non fosse espressamente previsto nell'originario bando di gara e sulla possibilità o meno di modificare in corso di esecuzione del contratto le modalità di pagamento del subappaltatore
Tribunale di Prato, 10 aprile 2012
[A] Sulle valutazioni in merito al comportamento delle parti nel caso di reciproca domanda di risoluzione del contratto per inadempimento, con particolare riferimento alla valutazione della gravità dell'inadempimento. [B] Sul dovere di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto d'appalto. [C] Sui danni risarcibili nel caso di illegittima risoluzione del contratto da parte della Stazione Appaltante
Tribunale di Pisa, 12 marzo 2012
[A] Sulla risarcibilità o meno del danno all'immagine commerciale dell'Impresa nel caso di mancata aggiudicazione dell'appalto per responsabilità del brocker assicurativo per avere fornito una garanzia non conforme al bando. [B] Segue: sulla risarcibilità o meno della perdita della chance. [C] Segue: sulla risarcibilità del danno da mancato incremento della capacità tecnica, e conseguente riduzione della possibilità di partecipare ad altre procedure ad evidenza pubblica (c.d. danno "curriculare")
Tribunale di Livorno, 22 febbraio 2013
[A] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva e sui documenti sui quali è possibile iscrivere le riserve. [B] Sugli atti idonei alla iscrizione della riserva nel caso di sospensione illegittima dei lavori. [C] Sull'onere della prova per dimostrare l'illegittimità della sospensione dei lavori e sulla facoltà di risoluzione del contratto in caso di eccessiva protrazione della sospensione legittima
Tribunale di Arezzo, 22 febbraio 2013
[A] Sull'onere di tempestiva iscrizione di riserva nel verbale di ripresa lavori ovvero nel registro di contabilità per i pregiudizi derivanti dalla illegittima sospensione dei lavori. [B]Sulla facoltà per l'Appaltatore di ottenere lo scioglimento del contratto senza indennità nel caso di eccessiva protrazione della sospensione legittima dei lavori e sulla possibilità di applicare tale facoltà anche nel caso di illegittima sospensione lavori, o illegittima protrazione della sospensione stessa. [C] Sulla necessità o meno di richiedere fin da subito la liquidazione del danno da svalutazione monetaria e sulla possibilità di qualificare come domanda nuova l'eventuale integrazione in corso di giudizio
Tribunale di Pistoia, 16 febbraio 2012
Sulla responsabilità della cessionaria dell'Azienda per i debiti della cedente relativi a contratti in corso, sulla normativa applicabile e sull'ipotesi in cui tali debiti non siano iscritti in contabilità
Tribunale di Pistoia, 29 febbraio 2012
Sui limiti processuali alla possibilità di precisare la domanda con cui la Stazione Appaltante si riserva di quantificare gli importi da richiedere a titolo di spese per la nuova aggiudicazione dei lavori ad altro soggetto a seguito di risoluzione per colpa dell'Appaltatore
Tribunale di Pisa-Sez.Dist. Pontedera, 12 gennaio 2012
[A] Sulla ammissibilità o meno della domanda riconvenzionale avanzata dalla convenuta avverso la curatela fallimentare dell'impresa appaltatrice e sulla ammissibilità della eccezione riconvenzionale di compensaione. [B] Sull'onere di tempestiva iscrizione di riserva posto in capo all'Appaltatore e sull'onere della prova in corso di giudizio
Tribunale di Pisa, Sezione di Pontedera, 28 agosto 2012
[A] Sulla sussistenza o meno di una responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardata disponibilità dei luoghi dovuta a ritardi imputabili a soggetti terzi. [B] Sulla sussistenza o meno dell'onere di iscrizione di tempestiva riserva a fronte delle sospensioni dei lavori disposte dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Livorno, 1 agosto 2012
[A] Sulla procedibilità o meno della domanda riconvenzionale di compensazione avanzata dalla Stazione Appaltante nei confronti dall’ATI appaltatrice nel caso di fallimento della stessa con conseguente costituzione in giudizio della curatela fallimentare e sulla possibilità o meno di considerare la domanda riconvenzionale una eccezione riconvenzionale. [B] Sulla fondatezza o meno della domanda avanzata dall’appaltatore per il pagamento di lavori ordinati verbalmente dalla Direzione Lavori. [C] Sulla ammissibilità o meno della domanda di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. in presenza di altre domande e sulle tipologie di danno risarcibili
Tribunale di Arezzo, Sezione Montevarchi, 8 maggio 2012
Sulla natura della eccezione di compromesso arbitrale avanzata da una parte dinanzi al Giudice Ordinario quale questione che attiene al merito, alla giurisdizione o alla competenza, in particolare sugli effetti della decisione assunta in caso di opposizione a decreto ingiuntivo
Tribunale di Prato, 10 aprile 2012
[A] Sull'obbligo di correttezza e buona fede a carico delle parti del contratto d'appalto e sulla rilevanza all'interno del rapporto. [B] Sul danno risarcibile all'appaltatore nel caso di dichiarata risoluzione del contratto per responsabilità della Stazione Appaltante, in particolare sul risarcibilità o meno del mancato guadagno
Tribunale di Pisa, 12 marzo 2012
[A] Sulla susssitenza o meno della responsabilità della società di intermediazione che procuri alla società partecipante alla gara pubblica una polizza fideiussoria difforme dal capitolato, nell'ipotesi in cui tale difformità comporti l'esclusione dalla gara. [B] Sulla ammissibilità o meno della introduzione di nuove voci di danno con la memoria di cui all'art. 183, sesto comma, n. 1, cpc. [C] Sulla corretta quantificazione del lucro cessante vantato dall'Impresa. [D] Sulla risarcibilità o meno del danno all'immagine patito dall'Impresa in ragione dell'esclusione dalla gara causata dalla erroneità della polizza procurata dall'intermediario e sui criteri di riconoscimento. [E] Sulla risarcibilità o meno del c.d. danno da perdita di chance patito dall'Impresa in ragione dell'esclusione dalla gara causata dalla erroneità della polizza procurata dall'intermediario e sui criteri di quantificazione. [F] Sulla risarcibilità o meno del danno da mancato incremento della capacità tecnica e conseguente riduzione della possibilità di partecipare ad altre procedure ad evidenza pubblica (c.d. danno "curriculare") e sui criteri di quantificazione
Tribunale di Pistoia, 29 febbraio 2012
Sul diritto della Stazione Appaltante alla escussione della fideiussione a garanzia dell'adempimento e sulla sussistenza o meno di un onere di provare l'entità dei danni subiti per ottenere il pagamento a prima richiesta da parte della Compagnia assicurativa
Tribunale di Pistoia, Sezione Distaccata di Monsummano, 6 febbraio 2012
[A] Sulla spettanza dei ricavi derivanti dalle attività di recupero da raccolta differenziata al Comune ovvero all’Impresa appaltatrice del servizio di gestione dei rifiuti, in caso di contratto a corpo e in assenza di previsioni contrattuali sul punto. [B] Sulla responsabilità del cedente e del cessionario del contratto di appalto per i debiti aziendali esistenti verso la Stazione Appaltante
Tribunale di Pisa, Sezione Distaccata di Pontedera, 12 gennaio 2012
Sulla eccepibilità o meno in compensazione di un credito della Stazione Appaltante terzo verso l’appaltatore fallito contro un credito dell’appaltatore fallito verso la Stazione Appaltante, e sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore per dimostrare in giudizio i propri crediti evidenziati nelle riserve iscritte
Tribunale di Firenze, 22 agosto 2011
[A] Sull’art. 7 del c.p.a. laddove nel definire l'ambito di giurisdizione del giudice amministrativo qualificato dalla tipologia delle controversie elencate dal comma l così si esprime: “l'esercizio o il mancato esercizio del potere amministrativo, riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti riconducibili anche mediatamente all'esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni”. [B] Sulla nuova linea interpretativa in virtù della quale il criterio discretivo del riparto di giurisdizione non è più incentrato nella individuazione della situazione soggettiva per cui si domanda tutela (diritto soggettivo o interesse legittimo), né nel riscontro della presenza o meno di un atto amministrativo, né infine nella valutazione del tipo di discrezionalità espresso dalla P.A. nell'atto amministrativo che si assume lesivo (discrezionalità assoluta, tecnica ecc.). [C] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione del giudice ordinario riguardo alla domanda cautelare avanzata dai ricorrenti denunciando un fatto lesivo del loro diritto di proprietà, in relazione ad immobili che si trovano lungo il percorso interessato dai lavori del passante ferroviario del tratto cittadino di Firenze dell'Alta Velocità (Nodavia S.p.A. – R.F.I. S.p.A.). [D] Sul ricorso promosso da un consigliere comunale di Firenze il quale invocando una sostituzione processuale della collettività cittadina, genericamente intesa, per superiori interessi di carattere pubblico o politico intenda esperire una sorta di "class action" con un’azione promossa ex. art. 1171 c.c. e 700 c.p.c.
Tribunale di Grosseto, 15 febbraio 2011
[A] Sulla applicabilità o meno delle disposizioni dell'art. 2226 c.c., in tema di decadenza e prescrizione dell'azione di garanzia per vizi dell'opera, alla prestazione svolta dal progettista e direttore dei lavori [B] Sulla responsabilità del professionista nel caso in cui il progetto da questi elaborato sia in parte inidoneo ad essere attuato
Tribunale di Lucca, 23 giugno 2010
[A] La responsabilità del direttore lavori non viene meno nel caso in cui i vizi dell’opera siano da attribuire ad un’erronea progettazione. [B] Soltanto quando assuma la veste di mero esecutore di ordini, cioè di nudus minister, l'appaltatore può sottrarsi alla responsabilità per gravi difetti di costruzione
Tribunale di Lucca, 9 aprile 2010
Sul comportamento negligente del Comune consistito nel ritardo nella messa a disposizione dei terreni interessati dai lavori, nelle continue interferenze dei proprietari di terreni interessati non prontamente risolte e nella mancata consegna dei progetti esecutivi
Tribunale di Bari, Sezione Terza, 16 novembre 2009
L'ingegnere, come l'architetto o il geometra, nell'espletamento dell'attività professionale è obbligato ad usare la diligenza del buon padre di famiglia, con la conseguenza che l'irrealizzabilità dell'opera (anche per colpa lieve), costituisce inadempimento dell'incarico ed abilita il committente a rifiutare di corrispondere il compenso