Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Interdittiva antimafia
Tribunale di Latina, 21 febbraio 2025
[A] Sul giudice competente a giudicare in materia di risoluzione anticipata di un contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. per inadempimento dell’appaltatore. [B] Sul diritto dell’appaltatore, nel caso in cui la p.a. committente abbia esercitato il potere di risolvere unilateralmente un contratto d’appalto pubblico, di agire in giudizio chiedendo la risoluzione ai sensi della disciplina civilistica. [C] Sulla (in)sussistenza dell’onere dell’appaltatore di iscrivere le riserve concernenti le pretese ed i danni cagionati dalla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per colpa della stazione appaltante. [D] Sugli elementi da cui dipende la rilevanza dei ritardi dell’appaltatore ai fini della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [E] Sull’(in)idoneità di un’informativa antimafia interdittiva di cui all’art. 94 del d.lgs. 159/2011 intervenuta a carico dell’appaltatore a seguito della stipula di un contratto d’appalto pubblico a determinare l’automatica interruzione dei lavori e del rapporto contrattuale. [F] Sul giudice competente a giudicare in materia di revoca dell’affidamento o recesso unilaterale della p.a. da un contratto d’appalto pubblico a seguito di sopravvenuta informativa interdittiva antimafia di cui all’art. 94 del d.lgs. 159/2011 a carico dell’appaltatore. [G] Sui limiti entro cui la stazione appaltante può escutere la fideiussione definitiva prestata dall’appaltatore di opere pubbliche.
Tribunale di Napoli, 26 febbraio 2025
[A] Sui danni di cui l’appaltatore colpito da interdittiva antimafia può chiedere il risarcimento a seguito di risoluzione di contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. ai sensi dell’art. 94 del d.lgs. 159/2011. [B] Sugli effetti dell’interdittiva antimafia nel rapporto tra impresa e p.a.. [C] Sull’equiparabilità della sopravvenuta interdittiva antimafia, da cui discende la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, all’inadempimento dell’appaltatore.