Premesse, nella vigenza del d.lgs. 50/2016, le caratteristiche del consorzio stabile ed il riparto di responsabilità, anche nei confronti della p.a., tra il consorzio stabile e le singole consorziate esecutrici, sulla (in)sussistenza di responsabilità delle singole consorziate esecutrici per la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico determinato da un provvedimento di interdittiva antimafia emesso nei confronti del consorzio stabile affidatario di lavori pubblici.
[A] Sul giudice competente a giudicare in materia di danni derivanti al privato dalla revoca dell’aggiudicazione disposta dalla stazione appaltante prima della stipula del contratto. [B] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore colpito da informativa antimafia interdittiva di richiedere i danni ad esso cagionati dalla revoca dell’aggiudicazione disposta dalla stazione appaltante, anche ove quest’ultima abbia motivato il provvedimento di revoca sulla base di ulteriori profili quali quelli civilistici di inadempimento.
[A] Sul giudice competente a giudicare in materia di risoluzione anticipata di un contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. per inadempimento dell’appaltatore. [B] Sul diritto dell’appaltatore, nel caso in cui la p.a. committente abbia esercitato il potere di risolvere unilateralmente un contratto d’appalto pubblico, di agire in giudizio chiedendo la risoluzione ai sensi della disciplina civilistica. [C] Sulla (in)sussistenza dell’onere dell’appaltatore di iscrivere le riserve concernenti le pretese ed i danni cagionati dalla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per colpa della stazione appaltante. [D] Sugli elementi da cui dipende la rilevanza dei ritardi dell’appaltatore ai fini della risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [E] Sull’(in)idoneità di un’informativa antimafia interdittiva di cui all’art. 94 del d.lgs. 159/2011 intervenuta a carico dell’appaltatore a seguito della stipula di un contratto d’appalto pubblico a determinare l’automatica interruzione dei lavori e del rapporto contrattuale. [F] Sul giudice competente a giudicare in materia di revoca dell’affidamento o recesso unilaterale della p.a. da un contratto d’appalto pubblico a seguito di sopravvenuta informativa interdittiva antimafia di cui all’art. 94 del d.lgs. 159/2011 a carico dell’appaltatore. [G] Sui limiti entro cui la stazione appaltante può escutere la fideiussione definitiva prestata dall’appaltatore di opere pubbliche.
[A] Sui danni di cui l’appaltatore colpito da interdittiva antimafia può chiedere il risarcimento a seguito di risoluzione di contratto d’appalto pubblico disposta dalla p.a. ai sensi dell’art. 94 del d.lgs. 159/2011. [B] Sugli effetti dell’interdittiva antimafia nel rapporto tra impresa e p.a.. [C] Sull’equiparabilità della sopravvenuta interdittiva antimafia, da cui discende la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, all’inadempimento dell’appaltatore.