Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.LGS 163.2006. Art. 118 (Subappalto)
Corte d’Appello di Cagliari, 20 maggio 2024
[A] Premessa la ratio del co. 3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006, sull’(in)applicabilità dell’istituto della sospensione dei pagamenti della stazione appaltante in favore dell'appaltatore che non trasmetta nei termini le fatture quietanzate del subappaltatore o del cottimista, ove l’appaltatore sia dichiarato fallito o il contratto d’appalto pubblico si sciolga. [B] Sulla responsabilità solidale nei confronti di stazione appaltante, subappaltatori e fornitori, nella vigenza del d.lgs. 163/2006, della capogruppo o mandataria di ATI per le obbligazioni assunte dalla società consortile costituita dalla stessa ATI per l’esecuzione di lavori pubblici.
Tribunale di Siracusa, 11 maggio 2024
[A] Sulla (in)sussistenza di un obbligo in capo al subappaltatore di riassorbire il personale utilizzato da parte dell’appaltatore subappaltante in tema di appalti pubblici. [B] Sulle modalità con cui deve essere formulata una clausola sociale contenuta in un disciplinare di gara ai fini della sua validità. [C] Sulla possibilità che il giudice quantifichi in via equitativa il danno per il mancato utile conseguito dall’impresa ove i lavori non siano stati regolarmente eseguiti per inadempimento della stazione appaltante e sui parametri che il giudice può utilizzare per determinare il lucro cessante dell’appaltatore. [D] Sui presupposti del riconoscimento del danno curricolare a favore dell’appaltatore che, in ragione dell’inadempimento della stazione appaltate, abbia perso l’opportunità di partecipare ad altre gare in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Bologna, 12 giugno 2024
Sull’interpretazione del co. 8 dell’art. 105 del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo a: a) pagamento diretto ai subappaltatori; b) necessità o meno della richiesta stragiudiziale da parte del subappaltatore nelle ipotesi in cui è previsto il pagamento diretto da parte della Stazione Appaltante; c) onere della stazione appaltante di verificare se sussitano i presupposti di cui alle prime due ipotesi della suddetta norma; d) natura giuridica della responsabilità prevista in capo alla stazione appaltante nei confronti dei subappaltatori pur in assenza di un rapporto obbligatorio tra le parti; e) possibilità o meno per la p.a. committente di evocare il rischio di doppio pagamento al subappaltatore al fine di escludere l’obbligo impostole dal co. 8 dell’art. 105 del d.lgs. 50/2016.
Corte d’Appello di Firenze, 7 marzo 2024
[A] Sulla natura di mera ripartizione degli affari interni all’uffico giudiziario del rapporto tra sezione ordinaria e sezione specializzata in materia d’impresa. [B] Sull’(in)applicabilità alle controversie insorte tra appaltatore e subappaltatore della competenza speciale delle sezioni specializzate prevista dall’art. 3, co. 2, lett. f) del d.lgs. 168/2003 per gli appalti pubblici di rilevanza comunitaria. [C] Sulla (im)possibilità, nell’appalto di opere pubbliche stipulato a mezzo di rappresentante, di realizzare la contemplatio domini mediante comportamento concludente e sulla sorte del subappalto stipulato nelle medesime forme. [D] Sulla facoltà delle imprese riunite in A.T.I. di prevedere pattiziamente specifiche modalità di gestione del mandato collettivo nei rapporti coi terzi, con particolare riguardo alla legittimità della clausola che autorizzi la mandataria capogruppo a stipulare direttamente contratti di subappalto efficaci nella sfera giuridica delle società mandanti. [E] Sull’idoneità della ricognizione del credito effettuata da solo uno dei condebitori in solido a costituire elemento di prova della sussistenza del debito nei confronti degli altri condebitori. [F] Sull’applicabilità ai contratti d’appalto di opere pubbliche della diciplina prevista dal d.lgs. 231/2002 in tema di interessi moratori per ritardato pagamento del prezzo. [G] Sul soggetto su cui ricadono le spese di giudizio sostenute dal terzo chiamato in garanzia in caso di rigetto della domanda principale.
Tribunale di La Spezia, 7 marzo 2024
[A] Sulla responsabilità che insorge in capo al subappaltatore inadempiente nei confronti del committente ove l’inadempimento abbia determinato un pregiudizio e sulla qualificazione della responsabilità come contrattuale o extracontrattuale [B] Sul riparto dell’onere probatorio tra creditore e debitore in materia di pagamento di un credito. [C] Sulla natura giuridica dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Cosenza, 20 febbraio 2024
[A] Sulla (in)compatibilità dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore ex art. 118, co. 3 d.lgs. 163/2006 con l’ipotesi in cui sia stata attivata la procedura di concordato preventivo o venga dichiarato il fallimento dell’appaltatore e sulle modalità con cui il subappaltatore, in tal caso, può esigere il pagamento dei compensi dovuti per i lavori eseguiti in tema di appalto di opere pubbliche. [B] Sui caratteri della simulazione per interposizione con particolare riguardo ai contratti aventi la forma scritta ad substantiam. [C] Sulle modalità con cui il principio di residualità dell’azione di indebito arricchimento si declina nella materia degli appalti pubblici. [D] Sull’estensione dell’indennità dovuta dalla p.a. ai privati in caso di indebito arricchimento della stessa ai sensi dell’art. 2041 c.c., con particolare riguardo al danno emergente ed al lucro cessante. 
Tribunale di Roma, 22 febbraio 2024
Sulla (im)possibilità per il subappaltatore di esercitare azione diretta nei confronti della committente pubblica per il pagamento dei corrispettivi dovuti in relazione ad un appalto pubblico al quale si applica la disciplina del pagamento diretto della stazione appaltante ex art. 105, co. 13 del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo al caso in cui l’appaltatore risulti fallito.
Tribunale di Roma, 8 gennaio 2024
Sulla (in)applicabilità dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore ai sensi dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006 nel caso in cui venga dichiarato il fallimento dell’appaltatore.
Corte d’Appello di Bologna, 15 gennaio 2024
[A] Sull’(in)applicabilità della disciplina delle riserve, e più in generale delle disposizioni pubblicistiche applicabili all’appalto di opere pubbliche, al contratto di subappalto stipulato dall’appaltatore di un’opera pubblica. [B] Sulla distinzione tra progetto esecutivo e progetto costruttivo di cantiere e sul contenuto di quest’ultimo in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Roma, 4 dicembre 2023
[A] Sulle conseguenze, in punto di validità del contratto di subappalto di opera pubblica, della mancata autorizzazione da parte della stazione appaltante. [B] Sulla rilevabilità in giudizio della nullità del contratto di subappalto di opera pubblica per mancata autorizzazione da parte della stazione appaltante. [C] Sulla (im)possibilità per il subappaltatore di opera pubblica, che abbia eseguito dei lavori in mancanza di autorizzazione da parte della stazione appaltante, di agire ai sensi dell’art. 2041 c.c. per l’indebito arricchimento conseguito dall’appaltatore.
Corte d’Appello di Bologna, 24 novembre 2023
Sulla qualificazione giuridica e sulla validità della clausola inserita in un contratto d’appalto pubblico che prevede la responsabilità solidale del consorzio per i pagamenti dovuti dalle singole consorziate ai subappaltatori.
Tribunale di Bologna, 11 novembre 2023
Sull’(in)applicabilità del regime di solidarietà di cui all’art. 37, co. 5 del d.lgs. 163/2006 all’ipotesi in cui un consorzio di cooperative di produzione e lavoro, aggiudicatario di un appalto pubblico, abbia assegnato ad una consorziata l’esecuzione di parte dei lavori e quest’ultima abbia effettuato un subappalto rendendosi poi inadempiente nei confronti del subappaltatore.
Tribunale di Piacenza, 10 novembre 2023
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di inadempimento contrattuale. [B] Sulla (in)sussistenza di un rapporto giuridico diretto tra il committente che abbia autorizzato il subappalto e le società subappaltatrici.
Tribunale di Avellino, 16 novembre 2023
Sulla (im)possibilità, nella vigenza dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006, di individuare in capo alla stazione appaltante un’obbligazione di pagare direttamente il corrispettivo ai subappaltatori in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 4 ottobre 2023
Sulle conseguenze del fallimento dell’appaltatore, e del conseguente scioglimento del contratto d’appalto pubblico, con riferimento alle pretese del subappaltatore di ottenere dalla stazione appaltante il corrispettivo per le prestazioni eseguite ove sia stata stipulata la clausola di pagamento diretto ai sensi del co. 3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Venezia, 3 ottobre 2023
[A] Sull’applicabilità  al subappalto della disciplina contenuta nel contratto d’appalto pubblico dal quale esso deriva. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere di provare la tempestività della denunzia dei vizi dell’opera in materia di appalto. [C] Sulla decorrenza dei termini di prescrizione previsti in tema di vizi dell’opera appaltata ove l’appaltatore riconosca espressamente la sussistenza dei predetti vizi. [D] Sulla nozione di “vizio” dell’opera ai sensi dell’art. 1667 c.c..
Tribunale di Taranto, 24 luglio 2023
Sulla responsabilità in cui incorre la stazione appaltante che ometta di sospendere i pagamenti all’appaltatore che non trasmetta le fatture quietanzate del subappaltatore ai sensi dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006 ratione temporis vigente in tema di appalto pubblico.
Tribunale di Parma, 22 giugno 2023
[A] Sulle conseguenze della risoluzione di un contratto d’appalto con riferimento ai contratti di subappalto. [B] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore in materia di risarcimento del danno derivante dall’inadempimento del debitore. [C] Sulle conseguenze della mancata autorizzazione amministrativa del subappalto con particolare riguardo alle eventuali azioni di ingiustificato arricchimento e di ripetizione dell’indebito esercitate dal subappaltatore in materia di appalti pubblici. [D] Sulla natura imperativa del provvedimento della p.a. che autorizza il subappalto in un appalto pubblico. [E] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di colmare le lacune probatorie circa il danno patito per la risoluzione anticipata di un contratto d’appalto mediante la liquidazione in via equitativa ex art. 1226 c.c.. [F] Sull’(in)ammissibilità della domanda proposta dinanzi al giudice ordinario avente ad oggetto l’invalidità o l’inefficacia della convenzione d’arbitrato in pendenza di procedimento arbitrale. [G] Sulla (im)possibilità di definire le spese di arbitrato al di fuori del procedimento arbitrale a cui si riferiscono.
Tribunale di Roma, 15 maggio 2023
[A] Sulla giurisdizione del G.A. o del G.O. in materia di nullità e subentro in un contratto d’appalto pubblico. [B] Sui casi e sui limiti con cui è possibile la modifica soggettiva dell’A.T.I. già aggiudicataria di un contratto d’appalto pubblico nella vigenza dell’art. 37, co. 9 del d.lgs. 163/2006. [C] Sui casi in cui, in un R.T.I., è necessario che tutte le imprese riunite partecipanti ad una gara posseggano la necessaria certificazione di qualità. [D] Sull’obbligo per la società concorrente di indicare espressamente in sede di gara la volontà di ricorrere al subappalto per supplire al requisito di qualificazione mancante.
Tribunale di Roma, 28 marzo 2023
Sulla necessità di adottare la disciplina del subappalto con riferimento all’attività svolta da un laboratorio di analisi cliniche a favore dell’appaltatore per l’esecuzione delle prestazioni rese per il Piano di Sorveglianza Sanitaria PSS oggetto dell’appalto
Tribunale di Milano, 19 aprile 2023
[A] Sulla subappaltabilità, ai sensi dell’art. 118, co. 4 del d.lgs. 163/2006, delle lavorazioni concernenti sole parti delle declaratorie delle voci dell’elenco prezzi, come ad esempio della sola posa in opera. [B] Sui casi in cui l’Appaltatore ha il diritto di ottenere il pagamento per le opere realizzate extra contratto d’Appalto pubblico e sull’insufficienza, a tal fine, dell’ordine scritto del Direttore dei Lavori anche se munito di parere conforme della P.A..
Tribunale di Roma, 19 gennaio 2023
[A] Sulla nozione di subappalto rilevante ai fini dell’applicabilità del principio secondo cui è necessaria l’autorizzazione dell’autorità competente nella vigenza dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006. [B] Sugli elementi di valutazione della gravità dell’inadempimento in tema di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità per la CTU di colmare le lacune probatorie in cui sia incorsa una delle parti. [D] Sulla configurabilità del danno all’immagine nei confronti delle persone giuridiche.
Corte d’Appello di Milano, 24 gennaio 2023.
[A] Sulla configurabilità del reato di cui all’art. 21 della l. 646/1982, relativo alla concessione in subappalto di opere in assenza della previa autorizzazione da parte della Stazione Appaltante, nel caso in cui l’Appaltatore conceda in subappalto opere in misura superiore alla percentuale stabilità dall’atto autorizzativo. [B] Sull’applicabilità nel giudizio d’impugnazione del principio dell’interesse ad agire, contenuto nell’art. 100 c.p.c.. [C] Sulle modalità con cui il Giudice è tenuto ad effettuare il regolamento delle spese in appello ove egli riformi in tutto od in parte la sentenza impugnata: in particolare, il caso in cui l’accoglimento dell’appello dipenda esclusivamente da un fatto sopravvenuto alla sua proposizione. 
Tribunale di Vicenza, 26 luglio 2022
Sull’(in)applicabilità delle tutele del subappaltatore previste dall’art. 105 del d.lgs. 50/2016 nel caso di fallimento dell’Appaltatore principale: in particolare sulla posizione del subAppaltatore che intenda agire per il recupero dei crediti sorti per i lavori eseguiti.
Tribunale di Roma, 4 maggio 2022
[A] Sulla validità e sulla natura della clausola “if and when” (pagamento del subappaltatore subordinato al pagamento effettuato dalla Stazione Appaltante) nei contratti di subappalto. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di eccezione di inadempimento ai sensi dell’art. 1460 c.c..
Tribunale di Rieti, 18 maggio 2022
[A] Sulla giurisdizione del G.A. ovvero del G.O. nelle controversie che sorgano dopo l’aggiudicazione e prima della stipula del contratto d’Appalto: il caso della mancata stipula del contratto d’Appalto. [B] Sull’onere della prova posto in capo al creditore in tema di adempimento delle obbligazioni ai sensi degli artt. 1218 e s.s. c.c., in materia di appalti pubblici. [C] Sulla (il)legittimità della richiesta di autorizzazione al subappalto presentata alla P.A. a seguito dell’aggiudicazione di una gara, ma in assenza della stipula di un valido del contratto d’Appalto pubblico. 
Tribunale di Rimini, 17 maggio 2022
[A] Sulla legge applicabile al subappalto autorizzato successivamente all’entrata in vigore del d.lgs. 50/2016 in relazione ad un rapporto contrattuale sorto tra impresa e P.A. per un bando pubblicato antecedentemente all’entrata in vigore del suddetto d.lgs. 50/2016 in materia di contratto d’Appalto pubblico. [B] Sui presupposti necessari ai fini dell’ammissibilità della modificazione della domanda proposta dal creditore opposto in sede di opposizione a decreto ingiuntivo in materia di appalti pubblici. [C] Sulla (in)sussistenza di un obbligo in capo alla Stazione Appaltante di pagare direttamente i subappaltatori al ricorrere di determinati presupposti ai sensi del co. 3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006.
Corte d’Appello di Napoli, 15 giugno 2022
[A] Sul rapporto obbligatorio originato dal contratto di subappalto e sui rapporti tra subappaltatore e Stazione Appaltante. [B] Sulle conseguenze dell’inadempimento, da parte del committente, all’obbligo di assicurare all’Appaltatore la possibilità giuridica e concreta di eseguire i lavori affidatigli in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle modalità di citazione del terzo alla prima udienza in sede di opposizione a decreto ingiuntivo.
Tribunale di Bolzano, 19 maggio 2022
[A] Sul rapporto giuridico sussistente tra Committente e subappaltatore e Committente ed Appaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto al subAppaltatore in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla solidarietà passiva tra i membri dell’ATI e la Stazione Appaltante con riferimento ai crediti maturati dal subappaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto allo stesso in materia di Appalto pubblico. [C] Sull’inquadramento dell’istituto dell’Associazione Temporanea di Imprese nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [D] Sulla (im)possibilità delle società mandanti in ATI di agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per far valere i propri crediti nel caso in cui la mandataria sia ammessa al concordato preventivo in materia di Appalto pubblico.  [E] Sul meccanismo del pagamento c.d. “indiretto” ai subappaltatori, ai sensi dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006, e sull’ammissibilità della modifica, in corso di Appalto, delle modalità di pagamento ai subappaltatori in materia di contratto d’Appalto pubblico. [F] Sull’applicabilità dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006 nel caso di fallimento dell’Appaltatore e sulla tutela riconosciuta al subAppaltatore nelle procedure concorsuali in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Bolzano, 19 maggio 2022
[A] Sul rapporto giuridico sussistente tra Committente e subppaltatore e Committente ed Appaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto al subppaltatore. [B] Sulla solidarietà passiva tra i membri dell’ATI e la Stazione Appaltante con riferimento ai crediti maturati dal subappaltatore nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto allo stesso in materia di Appalto pubblico. [C] Sull’inquadramento dell’istituto dell’Associazione Temporanea di Imprese nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [D] Sulla (im)possibilità delle società mandanti in ATI di agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per far valere i propri crediti nel caso in cui la mandataria sia ammessa al concordato preventivo in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Taranto, 29 marzo 2022
[A] Sulla competenza per materia delle Sezioni Specializzate delle Imprese con riferimento ai contratti conclusi tra i soggetti aggiudicatari ed i subappaltatori in tema di contratto d’Appalto pubblico di lavori sopra la soglia comunitaria. [B] Sull’onere probatorio posto a carico dell’Appaltatore, opponente in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, circa l’esistenza di un credito relativo all’esecuzione di determinati lavori in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Sassari, 6 aprile 2022
Sulla competenza per materia delle Sezioni Specializzate delle Imprese con riferimento ai contratti conclusi tra i soggetti aggiudicatari ed i subappaltatori in tema di contratto d’Appalto pubblico di lavori sopra la soglia comunitaria.
Corte d’Appello di Milano, 1 marzo 2022
[A] Sul vizio di extrapetizione nel caso in cui il Giudice qualifichi una responsabilità come extracontrattuale nonostante che essa sia stata qualificata come contrattuale dalla parte che ha proposto la domanda. [B] Sull’individuazione del nesso causale necessario al fine dell’integrarsi dei presupposti della responsabilità ex art. 2043 c.c. nei rapporti tra Stazione appaltante e Subappaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sulla configurabilità di un danno aquiliano subito dalla Subappaltatrice da parte della Stazione Appaltante nel caso in cui quest’ultima, con inosservanza del co. 3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006, non abbia interrotto il pagamento a favore dell’Appaltatore, da tempo inadempiente e successivamente ammesso al concordato preventivo, con impossibilità per la Subappaltatrice di pignorare le relative somme.
Corte d’Appello di Roma, 24 dicembre 2021
[A] Sulla rivalutazione d’ufficio dell’obbligazione di valore e sul calcolo degli interessi compensativi. [B] Sul soggetto titolato ad appellare una sentenza riguardante il credito di un appaltatore dichiarato insolvente e posto in amministrazione straordinaria successivamente alla pubblicazione della stessa. [C] Sulla natura dell’autorizzazione prevista dall’art. 18 della l. 55/1990 e sugli obblighi di verifica dell’ANAS circa il rispetto, da parte del subappaltatore, della relativa disciplina.
Corte d’Appello di Palermo, 1° dicembre 2021
[A] Sui limiti del divieto, di cui all’art. 21 della l. 646/1982, di concedere in subappalto opere facenti parte dell’appalto pubblico, senza l’espressa autorizzazione della Stazione Appaltante. [B] Sul risarcimento del danno reputazionale subito da persona giuridica o ente collettivo derivante da inadempimenti connessi all’esecuzione di un appalto pubblico ed il relativo onere probatorio.
Tribunale di Torino, 20 ottobre 2021
[A] Sulle conseguenze del fallimento della capogruppo di A.T.I. circa la legittimazione delle mandanti a far valere i propri diritti nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sugli effetti della dichiarazione di fallimento in relazione allo scioglimento di contratto d’Appalto pubblico. [C] Sulle eccezioni al divieto di utilizzo, da parte del CTU, dei documenti non ritualmente prodotti dalle parti. [D] Sui limiti del valore di pubblica fede dello stato di consistenza in materia di contratto d’Appalto pubblico. [E] Sull’obbligo motivazionale del Giudice in relazione alle osservazioni dei CTP. [F] Sull’applicabilità della sospensione dei pagamenti da parte della Stazione Appaltante, ex art. 118, comma 3, del d.lgs. 163/2006, nel caso di fallimento dell’Appaltatore. [G] Sul principio di buona fede oggettiva nel caso di inadempimento di scarsa rilevanza in materia di contratto d’Appalto pubblico. [H] Sui presupposti necessari ai fini del risarcimento del danno d’immagine ed alla reputazione. [I] Sui limiti entro i quali la Committenza può soddisfare un proprio credito nei confronti dell’Appaltatore attraverso la cauzione versata da quest’ultimo in numerario o in titoli di stato o attraverso la garanzia fidejussoria che può sostituire le suddette forme di cauzione. [J] Sulla cristallizzazione del thema decidendum. [K] Sulle conseguenze della proposizione di una domanda di risarcimento del danno generica e priva di specifiche allegazioni. [L] Sulla condanna alle spese per l’attività dei CTP.
Tribunale di Lanciano, 11 agosto 2021
[A] Sul valore probatorio della fattura nei rapporti di credito tra appaltatore e subappaltatore. [B] Sulla validità o meno della pattuizione orale di lavori extra contratto tra appaltatore e subappaltatore. [C] Sulla locazione di beni mobili per l’esecuzione di lavori in cantiere da parte dell’appaltatore pubblico: il nolo a caldo ed i confini con il subappalto. [D] Sui limiti alla proponibilità, in sede di opposizione a d.i., di domande nuove da parte del creditore opposto: in particolare, la domanda di arricchimento senza causa.
Corte d’Appello di Brescia, 19 ottobre 2021
Sulla corretta interpretazione dell’art. 13 della l. 180/2011 in relazione all’esistenza o meno di un diritto dei subappaltatori, nei pubblici appalti, di rivolgersi direttamente alla Stazione Appaltante per il pagamento qualora l’affidataria non provveda.
Tribunale di Milano, 10 febbraio 2021
Sull’obbligo in capo all’Appaltatore di trasmettere le fatture quietanzate dei subappaltatori, ai sensi del co.3 dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006, e sulla portata della sospensione dei compensi in caso di mancata trasmissione.
Corte d’Appello di Milano, 1 febbraio 2021
[A] Sulla responsabilità del Committente per le spettanze dei dipendenti dell’Appaltatore e del Subappaltatore: l’applicabilità dell’art. 29 d.lgs. 276/2003 alla materia degli Appalti pubblici. [B] Sul principio di vicinanza in materia di onere della prova.
Tribunale di Terni, 10 giugno 2021
[A] Sul rilievo dell’inadempimento della società subappaltatrice di un diverso contratto stipulato con l’appaltatore, e collegato con quello di subappalto, in materia di risoluzione del contratto per inadempimento. [B] Sui presupposti necessari ai fini della liquidazione equitativa del danno.
Tribunale di Pavia, 12 aprile 2021
[A] Sull’azione diretta del Subappaltatore nei confronti del Committente pubblico nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto nella vigenza del D.lgs. 163/2006; [B] Sulla Cessione di Credito operata ai sensi dell’art. 117 del D.lgs. 163/2006
Tribunale di Cosenza, 6 maggio 2021
[A] Sull’ammissibilità o meno dell’azione diretta da parte del Subappaltatore nei confronti della Stazione Appaltante ai fini dell’adempimento delle obbligazioni derivanti da contratto di subappalto. [B] Sui limiti e i presupposti per l’esercizio dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Tribunale di Rieti, 12 febbraio 2021
[A] Sulle conseguenze del mancato deposito del contratto di subappalto presso il Comune Committente; [B] Sull’operatività del principio di non contestazione; [C] Sui requisiti necessari ai fini dell’esercizio del potere di disapplicazione degli atti amministrativi da parte della P.A. nelle controversie in cui la stessa sia parte; [D] Sulle conseguenze per i Subappaltatori del diniego di autorizzazione alla stipulazione del contratto d’Appalto da parte della P.A..
Tribunale dell’Aquila, 20 gennaio 2021
Sul presupposto necessario ai fini dell’applicabilità dell’art. 118, co. 3 del d.lgs. 163/2006
Tribunale di Torino 22 dicembre 2020
[A] Sulla responsabilità delle imprese riunite in ATI nei confronti del Subappaltatore. [B] Sull’esclusività dell’accertamento dei crediti in materia di Concordato Preventivo. [C] Sulla prededucibilità o meno dei crediti del Subappaltatore nei confronti dell’Appaltatore ammesso al concordato preventivo e sulla rilevanza o meno, in sede concorsuale, della condizione di esigibilità di cui all’art. 118, co. 3, d.lgs. 163/2006
Tribunale di La Spezia, 2 dicembre 2020
Sulle responsabilità dell’Appaltatore e della Stazione Appaltante nei confronti del subappaltatore laddove il contratto d’appalto preveda il pagamento diretto del subappaltatore da parte dell’Ente
Corte d’Appello di Roma, 14 settembre 2020
[A] Sulla prededucibilità o meno dei crediti dei subappaltatori nei confronti dell’appaltatore poi fallito: evoluzione della giurisprudenza sul tema. [B] Sulla possibilità o meno che, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento della società in bonis, la committente sospenda legittimamente il pagamento delle prestazioni oggetto delle fatture
Tribunale di Latina, 7 settembre 2020
Sulla esistenza o meno dell’onere di forma scritta per il contratto di subappalto sottoscritto dall’appaltatore di un contratto pubblico
Tribunale di Trento, 17 settembre 2020
[A] Sulla necessità o meno della forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata 117 co. 2 D.lgs. 163 / 2006 nel caso in cui la stazione appaltante sia una società partecipata. [B] Sulla applicabilità o meno del meccanismo della sospensione dei pagamenti all’appaltatore in caso di mancato pagamento dei subappaltatori nel caso di ammissione dell’appaltatore al concordato preventivo
Tribunale di Cosenza, 18 giugno 2020
Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore riguardo al meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006, che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti in favore dell'appaltatore, alla luce del recente intervento delle SS.UU. della Corte di Cassazione
Tribunale di Crotone, 24 giugno 2020
[A] Sulla giurisdizione per le questioni inerenti la fase successiva alla stipulazione del contratto. [B] Sulle differenze tra subappalto e “accordo continuativo di collaborazione”, secondo la disciplina contenuta nell’art. 105 del d.lgs. n. 50/2016. [C] Sulla possibilità o meno che l’affidamento in subappalto non autorizzato o in “accordo continuativo di collaborazione” non tempestivamente comunicato costituiscano grave inadempimento ai fini della risoluzione del contratto
Tribunale di Cosenza, 18 giugno 2020
Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore riguardo al meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006, che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti in favore dell'appaltatore, alla luce del recente intervento delle SS.UU. della Corte di Cassazione
Tribunale di Trento, 5 giugno 2020
[A] Sui criteri di applicabilità del nuovo codice dei contratti pubblici approvato con d.lgs. n. 50/2016, in particolare in tema di subappalto. [B] Sulle modalità di soddisfacimento del credito del subappaltatore di opera pubblica nei confronti dell'appaltatore in caso di fallimento di quest'ultimo. [C] Sulla applicabilità o meno del meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. 163/2006 - che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti all’appaltatore in attesa del pagamento dei subappaltatori - all'ipotesi in cui con la dichiarazione di fallimento dell’appaltatore, il contratto di appalto si scioglie. [C] Sull’esistenza o meno del diritto di prededuzione dei crediti del subappaltatore in rispetto al fallimento dell’appaltatore principale, alla luce dell’ultima sentenza delle SS.UU. della Corte di Cassazione. [D] Sulla revocabilità o meno, ai sensi dell’art. 67, 1° co., n° 2, L.F, del pagamento eseguito direttamente al subappaltatore nell’anno antecedente la pubblicazione della sentenza del fallimento dell’appaltatore. [E] Sulla possibilità o meno per il subappaltatore di ottenere il pagamento diretto dalla stazione appaltante ex art. 1676 c.c.. [F] Sulla ammissibilità o meno della domanda di indebito arricchimento formulata in via subordinata nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo da parte dell’ingiungente opposto.
Corte d’Appello di Torino, 14 maggio 2020
[A] Sulla esistenza o meno dell’onere in capo alla Stazione Appaltante di subordinare il pagamento dei SAL alla Mandataria dell’ATI all’esibizione delle fatture delle mandanti dell’ATI titolare del contratto di subappalto. [B] Sui limiti di ammissibilità dell’azione risarcitoria per responsabilità extracontrattuale, ai sensi dell’art. 2043 c.c., con riguardo alla lesione del diritto di credito del subappaltatore nei confronti della Stazione appaltante che abbia pagato l’appaltatore in assenza delle fatture quietanzate del subappaltatore stesso, in violazione dell’art. 118 del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sui limiti di ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. svolta dal subappaltatore verso la stazione appaltante per avere quest’ultima pagato l’appaltatore senza accertarsi dei pagamenti ai subappaltatori.
Tribunale di Sondrio, 30 ottobre 2019
Sul diritto del subappaltatore ad ottenere il risarcimento del danno da parte della Stazione Appaltante che abbia pagato l’appaltatore, poi fallito, senza l’esibizione delle fatture quietanzate del subappaltatore stesso
Tribunale di Bolzano, 14 ottobre 2019
[A] Sulla disciplina del pagamento diretto al subappaltatore, ex art. 105 del d.lgs. n. 50/2016, e sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore. [B] Sulla possibilità o meno di ammettere in prededuzione il credito del subappaltatore al passivo fallimentare dell’appaltatore. [C] Sui limiti e sulla disciplina della possibilità, limitata al debitore in pre-concordato o in concordato con continuità, di chiedere al Tribunale l’autorizzazione ad eseguire il pagamento diretto al subappaltatore “strategico” ai sensi degli artt. 182 quinquies co. 5 e 161 co. 6 della legge fallimentare. [D] Sui limiti all’ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa avanzata dal subappaltatore direttamente nei confronti della Stazione Appaltante
Tribunale di Bolzano, 14 ottobre 2019
[A] Sul rapporto tra subappaltatore e Stazione Appaltante in caso di fallimento dell’appaltatore. [B] Sul natura del credito del subappaltatore rispetto alla par condicio creditorum in sede di insinuazione al passivo fallimentare. [C] Sui limiti e sui presupposti affinché possa essere autorizzato il pagamento di alcuni creditori “strategici” in caso di concordato preventivo con continuità aziendale ai sensi degli artt. 161, co. 6, e 182 quinquies co. 5 l. fall.. [D] Sui termini entro i quali l’appaltatore deve avanzare la domanda di arricchimento senza causa ex 2041 c.c. nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo promosso dalla Stazione Appaltante. [E] Sul carattere sussidiario dell’azione di arricchimento senza causa ex 2041 c.c. e sulla sua ammissibilità
Tribunale di Roma, 13 ottobre 2017
[A] Sul contenuto del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo avviato dall’appaltatore avverso il decreto ingiuntivo ottenuto dal subappaltatore verso l’appaltatore per il pagamento di fatture inevase. [B] Sulla responsabilità della stazione appaltante per crediti vantati dal subappaltatore verso l’appaltatore per lavori extracontratto
Tribunale di Roma, 3 novembre 2017
[A] Sulla necessaria tempestività dell’iscrizione di riserva da parte dell’appaltatore. [B] Sull’onere posto in capo all’appaltatore di esibire le fatture quietanzate dei subappaltatori al fine di ottenere il pagamento dei propri corrispettivi da parte della Stazione appaltante.
Corte d’Appello di Genova, 25 settembre 2017
[A] Sulla possibilità o meno di modificare in corso di rapporto le modalità di pagamento prevedendo il pagamento diretto dei subappaltatore e sulla configurabilità o meno di una azione diretta dei subappaltatore nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sulla possibilità o meno dell'ammissione del credito del subappaltatore al passivo fallimentare in prededuzione
Tribunale di Prato, 4 settembre 2017
[A] Sull’indagine dei comportamenti delle parti nel caso di reciproca domanda di risoluzione per inadempimento fondata, per l’appaltatore, sulle carenze progettuali, e per la stazione appaltante, sulla non collaudabilità delle opere. [B] Sulla possibilità o meno per la stazione appaltante di ottenere la risoluzione per grave inadempimento nel caso in cui l’appaltatore si sia avvalso di un subappaltatore non autorizzato
Tribunale di Reggio Calabria, 22 maggio 2017
Sulla possibilità o meno di configurare un rapporto diretto tra subappaltatore e Stazione Appaltante e sull’esistenza o meno di un diritto del subappaltatore di pretendere pagamenti dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Torino, 22 maggio 2017
[A] Sulla decorrenza del termine di cui all’art. 305 c.p.c. per la curatela del fallimento dell’appaltatrice per riassumere il giudizio pendente con la Stazione Appaltante a seguito dell’interruzione dovuta all’intervenuto fallimento. [B] Sui limiti e sulla disciplina della cessione del contratto e della cessione del credito derivante dall’appalto pubblico, secondo quanto previsto dagli artt. 116,117 e 118 del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sulla procedibilità o meno delle domande riconvenzionali avanzate dalla Stazione Appaltante nei confronti del fallimento dell’impresa appaltatrice e sulla procedibilità o meno di eventuali eccezioni riconvenzionali. [D] Sulla procedibilità o meno dell’azione di risoluzione del contratto promossa prima del fallimento nei confronti dell’appaltatore inadempiente.
Corte d’Appello di Milano, 12 maggio 2017
[A] Sul valore probatorio dei SAL rispetto alle opere di cui la subappaltatrice chiede il pagamento e sulla autonomia tra contratto d’appalto e contratto di subappalto. [B] Sulla nullità del contratto di subappalto non autorizzato dalla Stazione Appaltante e sulle conseguenze di tale nullità in merito alle reciproche pretese vantate tra appaltatore e subappaltatore
Tribunale di Torino, 16 maggio 2017
[A] Sulla procedibilità o meno di una domanda di mero accertamento svolta dalla Stazione Appaltante nei confronti del Fallimento della ditta appaltatrice. [B] Sulla facoltà della Stazione Appaltante di prevedere il pagamento diretto dei subappaltatori e sulla natura del rapporto tra S.A. e subappaltatori. [C] Sulla possibilità o meno che il meccanismo di pagamento di cui all’art. 118 Codice degli Appalti faccia sorgere un rapporto autonomo tra Subappaltatore e Stazione Appaltante. [D] Sulla legittimazione o meno del Subappaltatore ad agire direttamente nei confronti della Stazione Appaltante per la riscossione dei propri crediti, in particolare in caso di fallimento dell’Appaltatore
Corte d’Appello di Torino, 24 febbraio 2017
Sugli obblighi posti a carico della Stazione Appaltante laddove l’appaltatore non produca le fatture quietanzate dei subappaltatori, ex art. 118 del d.lgs. n. 163/2006
Corte d’Appello di Torino, 20 febbraio 2017
Sul divieto di subappalto non autorizzato stabilito dalla l. n. 646 del 1982 e sulla possibilità o meno per l’esecutore dei lavori non autorizzati di ottenerne il pagamento.
Cassazione Civile, Sez. Lav., Sent. 24 maggio 2016
[A] Sulla applicabilità o meno alle pubbliche amministrazioni della responsabilità solidale del committente per i crediti retributivi e contributivi dei lavoratori dell'appaltatore, ai sensi dell'art. 29 del d.lgs. n. 276 del 2003. [B] Sulla applicabilità o meno della responsabilità solidale del committente di cui all'art. 29 del d.lgs. n. 276 del 2003 ai privati soggetti alla disciplina del codice degli appalti (es. Trenitalia). [C] Sulla possibilità o meno di estendere la solidarietà del committente di cui all'art. 29 del d.lgs. n. 276 del 2003, anche al T.F.R.
Corte d'Appello di Firenze, Sez. Lav., 8 marzo 2016
[A] Sulla applicabilità o meno negli appalti pubblici della solidarietà tra committente e appaltatore in merito agli inadempimenti retributivi di quest'ultimo: in particolare nel caso in cui la stazione appaltante sia una società di diritto privato. [B] Sulla sussistenza o meno della legittimazione passiva dell'INPS nel caso di richiesta di pagamento del TFR accantonato dal datore presso il Fondo di Tesoreria riservato ai datori con più di cinquanta dipendenti. [C] Sulla possibilità o meno della Stazione Appaltante obbligata in solido al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti dell'appaltatore inadempiente, di surrogarsi ex art. 1203 nei diritti del lavoratore nei confronti del Fondo di Tesoreria INPS. [D] Sul beneficio di preventiva escussione del datore appaltatore rispetto al committente, introdotto nell'art. 29 legge Biagi dal DL n. 5/2012. [E]
Lodo Arbitrale, 12 settembre 2014
[A] Sulle modalità di calcolo dell'indennizzo dovuto all'impresa nel caso di aumenti quantitativi delle varie categorie di lavoro eccedenti il 20%, ai sensi dell’art. 13 del Capitolato Generale di Appalto di cui al DPR n. 1063 del 1962. [B] Sulla risarcibilità dei pregiudizi subiti dall'Impresa nel caso di mancata autorizzazione al subappalto da parte della Stazione Appaltante e sulle voci di danno risarcibili. [C] Sul risarcimento dei pregiudizi subiti dall'Impresa in ragione dell'anomalo andamento dei lavori per cause imputabili alla Stazione Appaltante: in particolare sul lucro cessante e sulla sua quantificazione
Tribunale di Prato, 22 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di pagare direttamente il subappaltatore a seguito di richiesta espressa da parte dell'Appaltatore che possa configurare una delegazione di pagamento (c.d. delegatio solvendi). [B] Sulla legittimità o meno del pagamento diretto al subappaltatore con l'istituto della delegazione di pagamento laddove ciò non fosse espressamente previsto nell'originario bando di gara e sulla possibilità o meno di modificare in corso di esecuzione del contratto le modalità di pagamento del subappaltatore
Lodo Arbitrale, 31 maggio 2011
[A] Sulla forma necessaria a rendere efficace la declinatoria di arbitrato svolta dalla Stazione Appaltante convenuta nel giudizio arbitrale e sulla sufficienza o meno della eccezione contenuta nella memoria di costituzione a firma dell’avvocato. [B] Sui presupposti necessari alla legittima risoluzione del contratto da parte della Stazione Appaltante. [C] Sulla idoneità o meno della violazione della disciplina sui subappalti e sulle subforniture a costituire di per sé motivo di risoluzione del contratto d’appalto. [D] Sulla applicabilità o meno della rivalutazione monetaria sulle somme liquidate dal collegio per le varie voci di risarcimento riconosciute all’Impresa
Lodo Arbitrale, 14 febbraio 2011
[A] Sulla esistenza o meno di un obbligo dell’Impresa di adeguare la progettazione esecutiva delle strutture in cemento armato ed i relativi calcoli alle eventuali diverse norme ministeriali e/o disposizioni di legge subentrate durante l'esecuzione dei lavori. [B] Sulla legittimità o meno del diniego di autorizzazione al subappalto ove l’Impresa depositi unitamente all’istanza la documentazione relativa all’idoneità del subappaltatore ma non depositi la copia del contratto di subappalto. [C] Sulla quantificazione delle richieste risarcitorie nel caso di mancata disponibilità delle aree di cantiere: spese generali, in particolare sulla differente quantificazione per fattispecie di sospensione di lavori illegittima, ovvero per inadempimento ostativo all'esecuzione dell'appalto. [D] segue: per mantenimento improduttivo del personale direttivo e amministrativo preposto alla conduzione dell'appalto. [E] segue: per mantenimento e ammortamento passivo mezzi d’opera. [F] segue: per perdita di chance (lucro cessante). [G] segue: per mancato incremento attestazione S.O.A.. [H] Sulla possibilità che Collegio arbitrale, tenuto conto del breve lasso di tempo trascorso, possa riconoscere la sola rivalutazione monetaria ma non gli interessi legali sulle somme dovute all’Impresa a titolo di risarcimento
Avvocatura dello Stato. Parere del 10 novembre 2010 prot. 343835
Parere in merito alla possibilità: 1) per la società consortile costituita ai sensi dell’art. 96 del D.P.R. 554/1999 di sottoscrivere un contratto di subappalto; 2) per il Consorzio stabile capogruppo dell’ATI aggiudicataria di non partecipare alla società consortile, costituita soltanto dalla mandante e da due consorziate designate in via esclusiva dal Consorzio medesimo per l’esecuzione dei lavori
Corte di Cassazione, Sezione I, 26 gennaio 2011
Sul diritto o meno del subappaltatore ad ottenere il pagamento direttamente dalla Stazione appaltante, a titolo di indebito arricchimento, nel caso in cui l’appaltatore non provveda direttamente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 22 febbraio 2011
[A] Sulle condizioni necessarie affinché l'impresa affidataria di lavori pubblici possa legittimamente affidare parte dei lavori in subappalto o in cottimo. [B] Sulla possibilità o meno che l'aggiudicataria in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali o nella categoria prevalente possa eseguire anche le lavorazioni specializzate pur in assenza delle necessarie qualificazioni. [C] Sulla possibilità o meno che la stazione appaltante stabilisca limiti ulteriori al subappalto, rispetto a quelli indicati dall'art. 74, comma 4, D.P.R. n. 554 del 1999. [D] Sulle ipotesi in cui può essere legittima la clausola del bando di gara che proibisca il subappalto per le categorie a qualificazione non obbligatoria
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 febbraio 2011
Sulla rilevanza della violazione del divieto di subappalto nella fase di ammissione ovvero nella fase di esecuzione del contratto
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 18 ottobre 2010
Le imprese esecutrici di lavori edili (quali quelli relativi alla categoria OG3, oggetto prevalente dell’appalto che ne occupa) hanno l’obbligo di iscrivere i propri lavoratori alla Cassa edile, indipendentemente dal comparto di riferimento
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 16 aprile 2010
Sulle irregolarità ed i vizi attinenti la dichiarazione di subappalto resa in sede di gara
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 1 dicembre 2009
L’incompleta o erronea dichiarazione del concorrente relativa all’esercizio della facoltà di subappalto è suscettibile di comportare l’esclusione dello stesso dalla gara nel solo caso in cui questi risulti sfornito in proprio della qualificazione per le lavorazioni che ha dichiarato di voler subappaltare
T.A.R. Veneto, Sezione I, 5 agosto 2009
Deve essere esclusa l’impresa che pur in possesso della necessaria abbia effettuato una dichiarazione di subappalto in palese contrasto con il divieto prescritto nel bando
Lodo Arbitrale, 11 giugno 2008
[A] Sulla differenza tra la cessione del contratto, vietata dall’art. 118 del D.lgs 163 del 2006 e la fusione per incorporazione disciplinata dall’art. 2504 c.c. e dall’art. 116 del D.lgs 163 del 2006. [B] Sui limiti all’operatività del divieto di cessione dei crediti previsto dall’art. 117 del codice. [C] Sul termine di prescrizione degli interessi che conseguono al ritardo nel pagamento degli acconti o del saldo dei lavori di un appalto di opere pubbliche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 6 luglio 2009
La mancanza, l’erroneità o l’ incompletezza della dichiarazione relativa alle lavorazioni che si intendono subappaltare non è di per sé vizio che inficia la validità e ammissibilità dell’offerta, salvo il difetto in capo all’impresa stessa della qualificazione necessaria allo svolgimento di quei lavori
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 12 giugno 2009
[A] Il D.U.R.C. rilasciato da una cassa edile deve comunque riferirsi a tutti i cantieri. [B] La dichiarazione di voler affidare in subappalto parte dei lavori, ai sensi dell’art. 118 del D.lgs 163 del 2006, non è requisito di partecipazione
Lodo Arbitrale, 29 luglio 2008 n. 109
[A] Sulla risoluzione del contratto disposta dalla stazione appaltante e sulla rilevanza o meno dell’omessa trasmissione del relativo provvedimento all'appaltatore. [B] Sull’omessa iscrizione alla Cassa Edile del luogo nel quale vengono impiegati i lavoratori. [C] Sull’inadeguatezza del Piano Sanitario predisposto dall'Impresa ed allegato al P.O.S. [D] Sul P.O.S. recante indicazione dell’organico medio presente in cantiere, senza specificare la mansione di ognuno, la relativa idoneità, la data dell'ultima visita e/o dichiarazione cumulativa del medico competente che gli operai sono idonei ognuno alla propria mansione specifica. [E] Sulla dichiarazione del medico di presa visione del Piano Sanitario, allegata al P.O.S. ma priva di data, firma e timbro. [F] Sull’applicazione del CCNL dei metalmeccanici nonostante il contratto d’appalto imponga l’applicazione del CCNL dell’edilizia. [G] Sulla mancata documentazione da parte dell’impresa in merito al corso di formazione e informazione circa i rischi connessi alle mansioni da svolgere ed i rischi connessi all’attività di cantiere. [H] Sulla possibilità o meno di escutere la cauzione definitiva a titolo di penale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
[A] Sulla corretta interpretazione della clausola del bando che fa riferimento allo svolgimento di servizi “analoghi”. [B] Sulla dichiarazione di un'impresa partecipante ad una gara d'appalto di avvalersi del subappalto, vietato dal bando di gara. [C] Sull’incompatibilità o meno fra la figura di esperto presidente della commissione giudicatrice e di dirigente presso l’amministrazione appaltante responsabile del procedimento di aggiudicazione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 aprile 2009
[A] Il potere di esclusione dalla procedura di gara perdura fino a quando la gara non sia conclusa. [B] Sulle dichiarazioni di subappalto da rendere in sede di gara. [C] Sulla qualificazione dei progettisti nell’appalto integrato
Lodo Arbitrale, 24 aprile 2008 n. 53
[A] Sull’atto con il quale la stazione appaltante concede una proroga all’appaltatore ai sensi dell'art. 26 del D.M. LL.PP. 145/2000 e sui diritti e le pretese comunque esercitabili da quest’ultimo. [B] Sulla necessità o meno da parte del collegio arbitrale di delibare in ordine all’ammissibilità e non manifesta infondatezza delle riserve già esaminate dal responsabile del procedimento in sede di accordo bonario. [C] Sul risarcimento del danno che compete all’impresa qualora la stazione appaltante abbia introdotto un sistema di misure di prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, più stringente rispetto a quello previsto dalle vigenti disposizioni antimafia. [D] Sulle pretese dell’appaltatore in conseguenza di eccezionali precipitazioni atmosferiche. [E] Sul risarcimento dei danni che compete all’impresa qualora la stazione appaltante abbia erroneamente qualificato un subcontratto come subappalto anziché come mera fornitura con posa in opera
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 6 marzo 2009
Sulle condizioni che devono sussistere affinché, in caso di subappalto, il subappaltante sia esonerato dagli obblighi di sicurezza relativi ai lavori subappaltati