Tribunale di Milano, 28 giugno 2024
Sulla validità delle clausole pattizie, stipulate da stazione appaltante ed impresa, che prevedono un ampliamento dei motivi idonei a dar luogo all’escussione della garanzia provvisoria ulteriori a quelli previsti dall’art. 93 del d.lgs. 50/2016, con particolare riguardo alla previsione della sanzione dell’escussione della cauzione provvisoria ove un concorrente, mediante false dichiarazioni, tenti di aggirare i divieti di legge (nel caso di specie, l’aver partecipato alla gara con raggruppamenti diversi in violazione dell’art. 48, co. 7 del d.lgs. 50/2016).
Tribunale di Vicenza, 3 marzo 2024
[A] Sugli elementi che il giudice è tenuto a considerare nella valutazione comparativa dei comportamenti di committente e appaltatore ove ambedue chiedano la risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento dell’altro contraente. [B] Sulla natura autoritativa del provvedimento di risoluzione del contratto d’appalto pubblico prevista dall’art. 108 del d.lgs. 50/2016 e sulla facoltà dell’appaltatore di contestarne la legittimità dinanzi al giudice ordinario. [C] Premessa la disamina della finalità dell’istituto della riserva in materia di appalti pubblici, sul momento in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve e sulle pretese che ne devono essere oggetto. [D] Sulla natura imperativa ed inderogabile dell’obbligo della p.a. committente di predisporre un progetto esecutivo immediatamente cantierabile. [E] Sui casi in cui l’elaborazione di varianti in corso d’opera diviene un obbligo in capo alla p.a. committente e sulle conseguenze del mancato adempimento a tale obbligo con particolare riguardo al caso di sopravvenute prescrizioni normative in materia di sicurezza degli impianti. [F] Sul momento a partire dal quale l’appaltatore è tenuto ad iscrivere la riserva per i maggiori oneri dovuti alla sospensione dei lavori per la necessità di disporre varianti in corso d'opera, alla ritardata consegna dei lavori, all’insufficienza del progetto elaborato dalla p.a. ovvero all’insorgere di fatti continuativi. [G] Sulle differenze tra le forme di garanzia provvisoria previste in capo all’offerente dal d.lgs. 163/2006 e quelle previste dal d.lgs. 50/2016. [H] Sul momento in cui l’aggiudicatario è tenuto a rilasciare la garanzia definitiva alla p.a. e sui rischi che devono trovare copertura tramite la predetta garanzia.
Tribunale di Milano, 10 marzo 2023
[A] Sulla sorte dei contratti di fideiussione relativi ad intese dichiarate parzialmente nulle dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per contrasto con gli artt. 2, co. 2, lett. a) della l. 287/1990 e dell’art. 101 TFUE perché restrittive della libera concorrenza. [B] Sui limiti entro cui opera il principio di non contestazione.
Tribunale di Roma, 4 luglio 2022
Sulla distinzione tra il termine di scadenza della garanzia e quello di decadenza dall’escussione con riferimento alla cauzione provvisoria prestata da un’impresa ai fini della pratecipazione ad una gara di Appalto pubblico
Tribunale di Benevento, 29 agosto 2022
Sulla garanzia definitiva che l’operatore economico deve prestare a garanzia della corretta esecuzione delle lavorazioni e sul momento estintivo della garanzia stessa a seguito della emissione del certificato di collaudo provvisorio (che diviene definitivo decorsi due anni).
Corte d’Appello di Palermo, 30 novembre 2021
[A] Sui criteri di comparazione a cui deve riferirsi il giudice nella pronuncia di risoluzione per inadempimento di contratto d’Appalto in caso di inadempienze reciproche. [B] Sull’idoneità, in caso di inadempimento di contratto d’Appalto, della stipulazione tra le parti di un nuovo contratto aggiuntivo al precedente a costituire rinuncia tacita all’esercizio del diritto di domandare la risoluzione. [C] Sulla rilevanza dei ritardi dell’Appaltatore ai fini della risoluzione del contratto d’Appalto pubblico. [D] Sulle conseguenze della rescissione del contratto d’Appalto di opere pubbliche per inadempimento dell’Appaltatore e sul danno risarcibile a favore della P.A.. [E] Sulla distinzione tra l’istanza di cui all’art. 210 c.p.c. e la richiesta di cui all’art. 213 c.p.c. sul rapporto dei due istituti con le preclusioni processuali e gli oneri probatori posti a carico delle parti. [F] Sulla distinzione tra la garanzia fideiussoria ed il contratto autonomo di garanzia in tema di Appalto pubblico. [G] Sugli elementi idonei a fondare l’exceptio doli in materia di contratto autonomo di garanzia.
Corte d’Appello di Torino, 15 giugno 2021
[A] Sulle modalità di impugnazione di una sentenza già oggetto di appello principale proposto da altra parte del processo di primo grado. [B] Sulla natura solidale degli obblighi assunti dalle imprese riunite in ATI costituenda nei confronti della P.A. al fine della stipulazione di contratto pubblico d’Appalto nella vigenza del d.lgs.163/2006: in particolare, la previsione di cauzione a favore della P.A. ex art. 75 del d.lgs. 163/2006. [C] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di ottenere una riduzione dell’importo dovuto a titolo di cauzione, ex art. 75 del d.lgs. 163/2006, ai sensi dell’art. 1227 c.c.. [D] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di ottenere una riduzione dell’importo dovuto a titolo di cauzione, ex art. 75 del d.lgs. 163/2006, ai sensi dell’art. 1384 c.c.. [E] Sui termini e sulle modalità di proposizione delle domande c.d. “trasversali” di manleva/regresso formulate tra convenuti gli uni nei confronti degli altri. [F] Sulla posizione delle imprese riunite in RTI, solidalmente responsabili nei confronti della Stazione Appaltante, ai fini dell’individuazione delle percentuali di responabilità nei rapporti interni per la fase procedimentale/negoziale precedente alla conclusione del contratto pubblico: in particolare, quanto all’incidenza su ognuna di esse del peso economico della cauzione ex art. 75 del d-lgs. 163/2006. [G] Sulla configurabilità o meno del diritto di regresso delle imprese coobbligate (in quanto facenti parte del medesimo RTI) nei confronti dell’impresa che abbia cagionato l’annullamento dell’aggiudicazione da parte della Stazione Appaltante per gli oneri economici sostenuti.
Tribunale di Cosenza, 24 gennaio 2021
[A] Sulla valutazione della condotta negoziale delle parti ai fini dell’accertamento della fondatezza dell’eccezione di inadempimento in materia di contratto d’Appalto. [B] Sull’obbligo del Committente di cooperare all’adempimento dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle modalità di recupero delle anticipazioni da parte della Stazione Appaltante e sulla relativa garanzia fideiussoria: conseguenze della risoluzione del contratto d’Appalto.
Tribunale di Oristano, 11 febbraio 2021
[A] Sulla distinzione tra fideiussione, polizza fideiussoria e contratto autonomo di garanzia; [B] Sugli indici concreti idonei a qualificare un contratto autonomo di garanzia
Tribunale di Palermo, 30 marzo 2017
[A] Sulle richieste dell’appaltatore che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva e rituale riserva. [B] Sulla modalità e i termini per l’iscrizione e l’esplicazione di tempestiva riserva da parte dell’Appaltatore. [C] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva ai fini del riconoscimento all’Appaltatore degli interessi per ritardato pagamento. [D] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva per la formulazione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento. [E] Sul diritto dell’Appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità nel caso di sospensione legittima dei lavori. [F] Sulle valutazioni che il giudicante deve operare nel caso di reciproche domande di risoluzione per inadempimento formulate dalla Stazione Appaltante e dall’Appaltatore. [G] Sulla possibilità che la sottoscrizione di un atto di sottomissione a perizia di variante costituisca tacita rinuncia da parte dell’Appaltatore ad esercitare l’azione risarcitoria conseguente ai ritardi maturati nell’esecuzione dell’appalto. [H] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di utilizzare lo strumento della c.d. ingiunzione fiscale ex r.d. 639/1910 per recuperare crediti della PA di origine privatistica e sulle differenze tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione
Cassazione Civile, sez. I, 5 aprile 2012
[A] Sulla possibilità o meno che l'esclusione dell'operatività dell'art. 1952 cod. civ. possa qualificare il contratto di garanzia come "contratto autonomo di garanzia". [B] Sulla compatibilità della disposizione contenuta nell'art. 1957 cod. civ. con il contratto autonomo di garanzia. [C] Sulle caratteristiche distintive tra fideiussione e contratto autonomo di garanzia e sulla possibilità o meno di configurare il contratto come "contratto autonomo di garanzia" laddove vi sia la clausola "a prima richiesta e senza eccezioni, anche alla luce della pronuncia della pronuncia delle Sezioni Unite n. 3947/2010. [D] Sui requisiti per la fondatezza della exceptio doli e sull'onere della prova posto a carico del garante
Tribunale di Pisa, 12 marzo 2012
[A] Sulla susssitenza o meno della responsabilità della società di intermediazione che procuri alla società partecipante alla gara pubblica una polizza fideiussoria difforme dal capitolato, nell'ipotesi in cui tale difformità comporti l'esclusione dalla gara. [B] Sulla ammissibilità o meno della introduzione di nuove voci di danno con la memoria di cui all'art. 183, sesto comma, n. 1, cpc. [C] Sulla corretta quantificazione del lucro cessante vantato dall'Impresa. [D] Sulla risarcibilità o meno del danno all'immagine patito dall'Impresa in ragione dell'esclusione dalla gara causata dalla erroneità della polizza procurata dall'intermediario e sui criteri di riconoscimento. [E] Sulla risarcibilità o meno del c.d. danno da perdita di chance patito dall'Impresa in ragione dell'esclusione dalla gara causata dalla erroneità della polizza procurata dall'intermediario e sui criteri di quantificazione. [F] Sulla risarcibilità o meno del danno da mancato incremento della capacità tecnica e conseguente riduzione della possibilità di partecipare ad altre procedure ad evidenza pubblica (c.d. danno "curriculare") e sui criteri di quantificazione
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 17 giugno 2011
[A] Sulla legittimità o meno del provvedimento di esclusione dell’ATI/RTI partecipante ove la cauzione provvisoria sia intestata solo alla mandataria e non anche alle mandanti. [B] Sulla legittimità o meno della clausola del bando che imponga la sottoscrizione della polizza sia alla mandataria che a tutte le mandanti di una costituenda ATI
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 3 maggio 2011
[A] Sulla ammissibilità o meno del ricorso giurisdizionale promosso solo avverso l’escussione della cauzione provvisoria e la segnalazione all'Autorità di vigilanza, senza impugnare il provvedimento di esclusione [B] Sulla legittimità o meno dell’incameramento della cauzione provvisoria da parte della Stazione Appaltante, nel caso venga riscontrato il difetto dei requisiti di capacità economico - finanziaria e dei requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del d.lgs. n. 163/2006
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 21 aprile 2011
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di intestazione della cauzione provvisoria anche dell’impresa ausiliaria, oltre che dell’impresa avvalente [B] Sulla possibilità che il Giudice Amministrativo possa verificare la legittimità delle valutazioni della Commissione di gara in ordine all’(in)idoneità tecnica delle offerte dei vari partecipanti alla gara
Autorità di Vigilanza, 17 febbraio 2011
Sulla legittimità o meno della clausola di bando in cui si preveda che la polizza fideiussoria debba contenere, a pena di esclusione, anche la sottoscrizione del rappresentante dell’impresa concorrente oltre che quella della banca emittente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 14 marzo 2011
Sulla automaticità o meno della riduzione del cinquanta per cento dell’importo della garanzia nel caso in cui l’impresa partecipante sia dotata di certificazioni del sistema di qualità, ex art. 75, comma 7, del D.lgs n. 163 del 2010 e sulla possibilità di integrare la domanda
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 febbraio 2011
[A] Sulla necessità o meno che l'offerta dell'A.T.I. indichi le parti del servizio che saranno assunte da ciascuna impresa, nel caso di raggruppamento di tipo orizzontale. [B] Sulla necessità o meno che la polizza fideiussoria mediante la quale viene costituita la cauzione provvisoria di una A.T.I. debba essere intestata, a pena di esclusione, anche alle mandanti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Quater, 15 febbraio 2011
[A] Sui limiti del dovere di soccorso posto a carico della Stazione appaltante e sulla possibilità di integrare la produzione documentale dopo la scadenza del termine per la presentazione dell’offerta. [B] Sulla discrezionalità o meno nell’applicazione della sanzione accessoria dell’incameramento della cauzione provvisoria, secondo la disciplina contenuta nell’art. 48 del d.lgs. n. 163 del 2006
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 gennaio 2011
È irrilevante, diversamente dall’assunto dell’Amministrazione intimata, il fatto che la polizza fideiussoria sia stata sottoscritta da ambedue le imprese associande, pur in assenza di una intestazione congiunta
Lodo Arbitrale, 28 gennaio 2010
[A] Alla clausola compromissoria non si estendono le cause di invalidità del negozio sostanziale. [B] Sulle conseguenze per l’appaltatore nel caso si rifiuti di firmare il contratto. [C] La normativa in materia di sospensioni dettata per gli appalti di lavori è applicabile estensivamente a tutti gli appalti pubblici, ivi compresi quelli di servizi. [D] Sulla legittimità o meno della sospensione in conseguenza del provvedimento cautelare del giudice emesso in seguito all’impugnazione della concessione edilizia da parte di un terzo
T.A.R. Veneto, Sezione I, 7 maggio 2010
Nel caso di partecipazione a una gara di appalto di un costituendo raggruppamento temporaneo di imprese, è necessario non tanto che la polizza fidejussoria sia intestata a tutte le imprese che vi fanno parte, quanto piuttosto che la garanzia sia operativa nei confronti di tutti i partecipanti al raggruppamento
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 12 aprile 2010
La polizza contenente la cauzione provvisoria generata in via informatica o viene prodotta in formato informatico, secondo le prescrizioni di cui agli artt. 20-22 d.lgs. n. 82/2005, oppure essa deve essere prodotta su supporto cartaceo con la previa attestazione di un pubblico ufficiale all’uopo autorizzato della sua conformità all’originale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 aprile 2010
[A] Il soggetto che partecipa ad una pubblica gara, con l’obbligo di prestare cauzione provvisoria è obbligato a presentare un soggetto capace di prestare la garanzia e di fornire alla stazione appaltante anche gli elementi giustificativi dei poteri del sottoscrittore. [B] Sulla mancanza delle parole “consorzio stabile” nella ragione sociale
Autorità di Vigilanza, 10 febbraio 2010
Sula cauzione provvisoria - in percentuale del 2% - e sulla necessità o meno di calcolare nell’importo complessivo dei lavori anche agli oneri di sicurezza
T.A.R. Valle D’Aosta, 10 marzo 2010
[A] Sulla falsità della dichiarazione di regolarità contributiva in una procedura di affidamento di cottimo fiduciario. [B] Sulla legittimità o meno dell’escussione della cauzione provvisoria per falsa dichiarazione su un requisito di ordine generale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, Ter, 8 marzo 2010
[A] Sull’art. 38 del d. lgs. n. 163 del 2006 che considera causa di esclusione la falsa dichiarazione sulle condizioni rilevanti per la partecipazione alla gara e sull’inserzione nel Casellario Informatico di dati negativi a carico dell’impresa. [B] Sulla legittimità o meno dell’incameramento della sanzione per falsa dichiarazione riguardo ai requisiti di ordine generale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Bis, 25 gennaio 2010
[A] Sulla funzione della cauzione provvisoria di cui all’art. 75 del d.lgs. n. 163 del 2006. [B] La polizza fideiussoria prestata a garanzia dell’adempimento degli obblighi del concorrente (in sede di gara) o del contraente (nella fase di esecuzione contrattuale) si configura quale contratto autonomo di garanzia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Quater, 28 dicembre 2009
[A] La cauzione costituita con polizza assicurativa va considerata, ai fini della partecipazione alla gara e della dimostrazione della regolare prestazione della medesima, meno idonea, rispetto alla fideiussione bancaria, a garantire la serietà della partecipazione alla gara e l’adempimento dell’impegno a contrattare in caso di aggiudicazione. [B] I bandi di gara vanno interpretati nel senso di semplificare e non di aggravare gli oneri documentali delle parti concorrenti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 dicembre 2009
Sull’esclusione del concorrente dalla gara per carenza dei requisiti di ordine generale ex. art. 38 e sulla possibilità o meno di escutere la cauzione provvisoria ai sensi dell’art. 75, comma 6, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato 4 agosto 2009 n. 4905 e della determinazione dell’Autorità di Vigilanza 21 maggio 2009, n. 5
T.A.R. Veneto, Sezione I, 22 dicembre 2009
Sulla validità o meno delle polizze fideiussorie emesse tramite collegamento telematico dalle Compagnie di Assicurazioni e sulla mancata apposizione sulle stesse della firma autografa delle parti contraenti
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 23 novembre 2009
In capo all’aggiudicatario sussiste un vero e proprio obbligo giuridico di prestarsi alla stipulazione; obbligo garantito dalla costituzione della garanzia provvisoria, che, ai sensi dell'art. 75, comma 6, del d.lgs. n. 163/2006
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 3 dicembre 2009
A fronte di un raggruppamento già costituito o di avvalimento, la polizza fideiussoria con la quale venga costituita la cauzione provvisoria obbligatoria ai fini della partecipazione alla gara legittimamente, può essere intestata alla sola capogruppo mandataria o concorrente
Autorità di Vigilanza, 8 ottobre 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del bando di gara che prevede a pena di esclusione l’obbligo di presentare un’autodichiarazione, accompagnata da copia di un documento di riconoscimento del sottoscrittore oppure autentica notarile, da cui si evince inequivocabilmente il potere di firma o di rappresentanza dell’agente che ha sottoscritto la cauzione
Corte di Cassazione, Sezione III, 5 marzo 2009
Stante il contrasto giurisprudenziale esistente la Corte rimette alle Sezioni Unite la decisione in merito alla natura della fideiussione richiesta nei contratti pubblici, ovverosia se si tratti di una mera fideiussione o di un contratto autonomo di garanzia, indipendentemente dall’utilizzo delle espressioni "a semplice richiesta" o "a prima richiesta"
Consiglio di Stato, Sezione V, 6 ottobre 2009
[A] Nella “scheda tecnica” della garanzia fideiussoria prodotta ai sensi del D.M. 123 del 2004 deve essere indicata la data di presentazione dell’offerta, quella di inizio della garanzia fideiussoria e anche la data di cessazione, non essendo sufficiente la previsione contenuta nel citato decreto ministeriale in cui viene stabilità l’efficacia di 180 giorni della garanzia. [B] Sulla previsione di una garanzia “a prima richiesta”, corrispondente al c.d. “big bond” tipizzato nella prassi commerciale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
Sugli artt. 75 e 113 del D. Lgs. n. 163/2006 e sulla possibilità o meno di richiedere che la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto debba essere accompagnata dalla documentazione comprovante la legittimazione del sottoscrittore a rilasciare questa dichiarazione
Corte di Cassazione, Sezione III, 9 luglio 2009
[A] Sulla differenza tra il contratto autonomo di garanzia rispetto alla fideiussione. [B] Sulla differenza tra le clausole "a prima richiesta" e "senza eccezioni" contenute nella garanzia fideiussoria
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 13 agosto 2009
[A] Deve essere sollecata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 18 della l.r. della Sardegna n. 5 del 2007, nella parte in cui prevede che le amministrazioni aggiudicatici, qualora il concorrente non fornisca la prova del possesso dei requisiti generali dichiarati, procedano all’escussione della cauzione provvisoria e alla comunicazione all’Autorità di vigilanza. [B] La verifica della regolarità contributiva delle imprese compete ai soli enti preposti. [C] Il concetto di gravità della violazione in materia previdenziale, di cui all’art. 38 del codice, va esteso fino a ricomprendere qualsiasi violazione degli obblighi discendenti dalle norme in materia
Consiglio di Stato, Sezione VI, 4 agosto 2009
[A] L’art. 38, d.lgs. n. 163/2006 crea anche una differenza tra la regolarità contributiva richiesta al partecipante alla gara, e la regolarità contributiva richiesta all’aggiudicatario al fine della stipula del contratto. [B] Tra le circolari INAIL e INPS del 2005, vigenti all’epoca dei fatti, e il D.M. del 2007 in materia di DURC, non vi è perfetta coincidenza. [C] La segnalazione all’Autorità va fatta non solo nel caso di riscontrato difetto dei requisiti di ordine speciale ma anche in caso di riscontrato difetto dei requisiti di ordine generale. [D] Sui casi in cui la stazione appaltante deve incamerare la cauzione provvisoria anche in difetto dei soli requisiti generali. [E] Solo con il terzo decreto correttivo il casellario informatico è stato espressamente esteso ai servizi e alle forniture, salva l’anticipazione disposta dall’Autorità in virtù della delibera n. 1/2008. [F] La comunicazione del provvedimento di esclusione al concorrente costituisce anche equipollente dell’avviso di avvio del procedimento di iscrizione nel casellario informatico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 29 luglio 2009
La cauzione provvisoria deve essere escussa anche nel caso in cui uno dei concorrenti abbia prodotto dichiarazioni non confermate dal successivo riscontro della relativa documentazione o abbia effettuato false dichiarazioni
T.A.R. Marche, Sezione I, 17 giugno 2009
Sulla necessità di escutere la cauzione provvisoria per mancato riscontro circa il possesso dei requisiti di capacità generale ovvero sulla possibilità di procedere in tal senso solo con riguardo ai requisiti di capacità tecnico finanziaria
C.G.A.R.S., 10 giugno 2009
Sul beneficio della riduzione della cauzione provvisoria e sulla necessità o meno che il possesso della certificazione qualità risulti dal certificato di attestazione SOA
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 27 marzo 2009
[A] Ai fini della validità della polizza fideiussoria il richiamo alla legge 109/94 e allo schema tipo di cui al D.M. 12.3.2004, n. 123 riveste un interesse ed una valenza meramente nominalistica, risultando decisivo che le condizioni aggiuntive contengano le dichiarazioni ex art. 75 D. Lgs. 163/2006. [B] Sulla particolare categoria di atti per i quali è ammissibile che venga richiesta la sottoscrizione di ogni pagina in sede di gara