[A] Sulla carenza di legittimazione attiva dell’appaltatore per la riscossione dei corrispettivi dell’appalto nel caso di intervenuta cessione del credito regolarmente comunicata alla Stazione Appaltante. [B] Sulla possibilità del Giudice di imporre una fideiussione bancaria nel caso di condanna al pagamento a favore del cessionario del credito, laddove residui un DURC irregolare per l’appaltatore
Sulla possibilità dell'Amministrazione di subordinare il pagamento dell'Appaltatore all'invio del DURC regolare, ovvero sull'obbligo della Stazione Appaltante di acquisirlo d'ufficio ai sensi dell'art. 44bis del d.P.R. n. 445/2000, introdotto dall'art. 15 del d.l. n. 183/2011
[A] Sull'onere per l'Impresa di confermare sul conto finale le riserve in precedenza espresse. [B] Sull'onere posto a carico della Stazione Appaltante di richiedere il DURC all'Impresa e sulla responsabilità per ritardati pagamenti dovuti alla ritardata presentazione del DURC da parte dell'Impresa
[A] Sulle caratteristiche necessarie affinché il «progetto esecutivo» predisposto dalla Stazione Appaltante possa definirsi completo. [B] Sulla possibilità o meno che la «presa visione dei luoghi» da parte dell’Impresa possa liberare la Stazione Appaltante da eventuali carenze del progetto esecutivo dell’appalto. [C] Sulla applicabilità o meno del ribasso d’asta all’importo per spese sostenute dall’Impresa per maggiore manodopera, ai fini del calcolo del risarcimento del danno subito all’Impresa per l’anomalo andamento dei lavori. [D] Sulla applicabilità o meno del ribasso d’asta all’importo per spese sostenute dall’Impresa per lavori eseguiti in economia, ai fini del calcolo del risarcimento del danno subito all’Impresa per l’anomalo andamento dei lavori. [E] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva per ottenere la corresponsione degli interessi sui ritardati pagamenti da parte della Stazione Appaltante. [F] Sulla legittimità o meno del diniego o del ritardo apposto dalla Stazione Appaltante al rilascio dei certificati dei lavori in assenza della presentazione del DURC da parte dell’Impresa, ovvero del diniego di pagamento
Il legislatore, disponendo la sospensione dell’efficacia del titolo edilziio, non ha inteso prevedere sanzioni penali per le omissioni riferite alla trasmissione del DURC prima dell’inizio dei lavori
Sulla sussistenza o meno della giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo in merito alla verifica di legittimità del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
[A] Se l’impresa prova, prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte, di aver provveduto al pagamento in sanatoria di quanto dovuto, essa dev’essere considerata in regola. [B] La formale regolarità contributiva è rimessa al potere di accertamento e di valutazione dell’Istituto previdenziale, mentre la gravità di una violazione in materia contributiva e previdenziale, ai fini della partecipazione ad una gara pubblica, impone un’ulteriore valutazione affidata alla stazione appaltante
Applicabilità della normativa in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) alle acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori ai sensi dell'art. 125 D.lgs 12 aprile 2006 n. 163 (Codice dei contratti pubblici)
DURC. Valori minimi di incidenza della manodopera per tutte le categorie. Dal 1 gennaio 2011 al via la verifica di congruità del costo della manodopera
Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010, fornisce importanti indicazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) che trovano fondamento nella Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) n. 1 del 12 gennaio scorso
La disciplina del DURC, dopo il DM 24 ottobre 2007 comporta che la declaratoria di non regolarità contributiva sia di per sé grave e definitivamente accertata
Sulla necessità o meno di un’autonoma valutazione della stazione appaltante in ordine alla gravità dell’irregolarità contributiva nel caso pervenga un DURC negativo da parte degli enti competenti
[A] Attesa la natura giuridica del D.U.R.C. non residua in capo alla stazione appaltante alcun margine di valutazione o di apprezzamento in ordine ai dati ed alle circostanze in esso contenute. [B] Sulla recentissima entrata in vigore del Decreto Legislativo 20 marzo 2010, n. 53 che per quanto riguarda il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia d'aggiudicazione degli appalti pubblici, impone di decidere in ordine alla domanda di risarcimento del danno in forma specifica o per equivalente
[A] Il DURC è un documento unitario che accerta la posizione contributiva dell’azienda a livello nazionale. [B] Sulla nota del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 20 febbraio 2009 riguardo all’irregolarità contributiva del subappaltaore. [C] Sull'art. 11, comma 10 D.lgs. 63/2006, secondo la quale il contratto non può comunque essere stipulato prima di trenta giorni dalla comunicazione ai controinteressati del provvedimento di aggiudicazione
[A] Sulla possibilità o meno di sanzionare la violazione del bando di gara laddove questo non riporti la clausola espressa “a pena di esclusione”. [B] Il requisito della regolarità contributiva rientra tra i requisiti di natura formale relativi alla corretta gestione delle imprese sotto il profilo dell'ordine pubblico anche economico
[A] L'esclusione dei soggetti partecipanti ad una gara, con le relative conseguenze indicate all'articolo 48, richiede espressamente l'accertamento di una violazione considerata grave. [B] Il D.M. del 2007 non costituisce atto attuativo del codice appalti
Sul valore di scienza attribuito al DURC emesso dagli enti competenti e sul giudizio di “gravità” dell’irregolarità contributiva comunque rimesso alla stazione appaltante
[A] La mancanza delle parole “consorzio stabile” nella ragione sociale non costituisce, di per sé, motivo perché questo non sia assoggettato alla relativa disciplina. [B] Sul dovere di acquisizione d’ufficio del D.U.R.C.
[A] Sull’art. 37 comma 9 del d.lgs. 163/06 laddove stabilisce che, fatto salvo quanto disposto nei successivi commi 18 e 19, “è vietata qualsiasi modificazione alla composizione dei raggruppamenti temporanei e dei consorzi ordinari di concorrenti rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di offerta”. [B] Non può addossarsi alla stazione appaltante l’onere di dimostrare un fatto negativo, quale quello che l’impresa interessata non si sia avvalsa di ricorsi giurisdizionali od amministrativi, per considerare definitiva l’irregolarità contributiva
E’ illegittimo l’avviso di gara che, ponendosi in espresso contrasto con l’art. 16 bis, comma 10 del d.l. n.165 del 2008, trasferisce l’onere di richiedere e presentare il DURC in capo ai partecipanti alla selezione
La stazione appaltante non ha alcuna possibilità né i mezzi per procedere ad autonoma verifica del requisito soggettivo di regolarità della posizione contributiva e deve attenersi a quanto certificato dall’amministrazione competente
Il D.M. 24 ottobre 2007 detta una importante regola, stabilendo che il D.U.R.C. deve indicare non solo la regolarità o la irregolarità dell’impresa ma anche la motivazione e la specifica scopertura nei confronti degli enti previdenziali
[A] Il D.U.R.C. richiesto ai fini della stipula del contratto dall’art. 38, comma 3, D.lgs 163 del 2006 deve attestare un requisito ontologicamente diverso rispetto a quello previsto dal menzionato art. 38, comma 1, lett. i). [B] La valenza certificativa del DURC ne impedisce la contestazione di fronte ad un soggetto diverso da quello deputato a rilasciarlo. [C] Sull’art. 17 della L.R. Toscana 13 luglio 2007 n. 38 riguardo all’obbligo di acquisire il DURC
[A] Sui poteri della stazione appaltante in caso di frode, grave negligenza o contravvenzione agli obblighi e alle condizioni stipulate. [B] Sull’atto di risoluzione unilaterale del contratto e sui limiti del sindacato esercitatile dal collegio arbitrale. [C] Sui limitati casi in cui la stazione appaltante può ricorrere alla sospensione lavori. [D] Sulla sospensione lavori e sul diritto dell’appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità e il conseguente diritto al risarcimento dei danni in caso di rifiuto dell'amministrazione. [E] Sulla possibilità o meno da parte della stazione appaltante di disporre la risoluzione del contratto in caso di DURC irregolare. [F] Sul risarcimento del danno da illegittima sospensione dei lavori quanto alle spese generali ed agli oneri di custodia del cantiere. [G] Sull’anomalo andamento dei lavori e sulla necessità di risarcire il solo danno da ritardato utile di impresa oppure anche quello da mancata percezione dell’utile. [H] La mancata regolarità del DURC può inibire esclusivamente la possibilità di concreta erogazione del titolo di spesa corrispondente alla rata di acconto e non anche le operazioni di allibramento contabile
[A] Sulla coerenza o meno delle norme del D.M. 24 ottobre 2007 con l’art. 38, comma i), del D.lgs 163 del 2006. [B] L’accertamento delle situazioni di regolarità o irregolarità contributiva spetta non alla stazione appaltante ma agli enti che devono rilasciare il relativo certificato
[A] Sui casi in cui la stazione appaltante può ricorrere alla procedura negoziata per “estrema urgenza”, ai sensi dell’art. 57, comma e, lett. c) del codice. [B] Sull’affidamento di incarichi di progettazione e sulla sufficienza o meno dell’indicazione da parte della stazione appaltante dei soli elementi essenziali della prestazione e dell’importo presunto delle attività, senza che motivare circa i criteri impiegati per la determinazione del corrispettivo posto a base d’asta. [C] L’obbligo di presentazione del DURC riguarda esclusivamente le imprese e non anche i professionisti o le associazioni di professionisti
[A] Deve essere sollecata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 18 della l.r. della Sardegna n. 5 del 2007, nella parte in cui prevede che le amministrazioni aggiudicatici, qualora il concorrente non fornisca la prova del possesso dei requisiti generali dichiarati, procedano all’escussione della cauzione provvisoria e alla comunicazione all’Autorità di vigilanza. [B] La verifica della regolarità contributiva delle imprese compete ai soli enti preposti. [C] Il concetto di gravità della violazione in materia previdenziale, di cui all’art. 38 del codice, va esteso fino a ricomprendere qualsiasi violazione degli obblighi discendenti dalle norme in materia
La Commissione aggiudicatrice è tenuta a disporre l’esclusione della partecipante dalla gara in presenza di un DURC negativo, qualunque sia l’importo delle somme non corrisposte
[A] L’art. 38, d.lgs. n. 163/2006 crea anche una differenza tra la regolarità contributiva richiesta al partecipante alla gara, e la regolarità contributiva richiesta all’aggiudicatario al fine della stipula del contratto. [B] Tra le circolari INAIL e INPS del 2005, vigenti all’epoca dei fatti, e il D.M. del 2007 in materia di DURC, non vi è perfetta coincidenza. [C] La segnalazione all’Autorità va fatta non solo nel caso di riscontrato difetto dei requisiti di ordine speciale ma anche in caso di riscontrato difetto dei requisiti di ordine generale. [D] Sui casi in cui la stazione appaltante deve incamerare la cauzione provvisoria anche in difetto dei soli requisiti generali. [E] Solo con il terzo decreto correttivo il casellario informatico è stato espressamente esteso ai servizi e alle forniture, salva l’anticipazione disposta dall’Autorità in virtù della delibera n. 1/2008. [F] La comunicazione del provvedimento di esclusione al concorrente costituisce anche equipollente dell’avviso di avvio del procedimento di iscrizione nel casellario informatico
Art. 9, D.Lgs. n. 124 del 2004 – Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) – Appalti pubblici e privati in edilizia – problematiche relative al distacco e all’attività di trasporto
[A] Il D.U.R.C. rilasciato da una cassa edile deve comunque riferirsi a tutti i cantieri. [B] La dichiarazione di voler affidare in subappalto parte dei lavori, ai sensi dell’art. 118 del D.lgs 163 del 2006, non è requisito di partecipazione
[A] Sulla risoluzione del contratto disposta dalla stazione appaltante e sulla rilevanza o meno dell’omessa trasmissione del relativo provvedimento all'appaltatore. [B] Sull’omessa iscrizione alla Cassa Edile del luogo nel quale vengono impiegati i lavoratori. [C] Sull’inadeguatezza del Piano Sanitario predisposto dall'Impresa ed allegato al P.O.S. [D] Sul P.O.S. recante indicazione dell’organico medio presente in cantiere, senza specificare la mansione di ognuno, la relativa idoneità, la data dell'ultima visita e/o dichiarazione cumulativa del medico competente che gli operai sono idonei ognuno alla propria mansione specifica. [E] Sulla dichiarazione del medico di presa visione del Piano Sanitario, allegata al P.O.S. ma priva di data, firma e timbro. [F] Sull’applicazione del CCNL dei metalmeccanici nonostante il contratto d’appalto imponga l’applicazione del CCNL dell’edilizia. [G] Sulla mancata documentazione da parte dell’impresa in merito al corso di formazione e informazione circa i rischi connessi alle mansioni da svolgere ed i rischi connessi all’attività di cantiere. [H] Sulla possibilità o meno di escutere la cauzione definitiva a titolo di penale
[A] Il carattere di dichiarazione di scienza del documento unico di regolarità contributiva, non impediscono alla stazione appaltante di sindacarne il contenuto sotto il profilo della rispondenza di quanto ivi attestato ai requisiti richiesti dalla legge e dalla lex specialis. [B] Sull’espletamento di funzioni di rilievo pubblicistico da parte delle casse edili. [C] Sulla banca dati delle imprese irregolari gestita dalle casse edili
[A] Sulla cassa edile competente al rilascio del D.U.R.C. [B] Sulla mancata iscrizione alla Cassa Edile, per mancanza di vigenti rapporti di lavoro che obbligano l’impresa in tal senso, e sulla possibilità o meno che ciò possa precludere il rilascio del D.U.R.C.
[A] Ai fini della verifica del titoli di ammissione dei concorrenti sotto il profilo del possesso della necessaria qualificazione deve farsi riferimento all’importo dell’appalto al netto degli oneri per i piani di sicurezza. [B] Ai fini del possesso da parte della mandataria capogruppo del 40% dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, non è possibile beneficiare dell’aumento del quinto previsto dall’articolo 3 del D.P.R. n. 34 del 2000. [C] Sulla validità trimestrale del DURC anche negli appalti pubblici. [D] Sulla possibilità o meno di escludere un’impresa dalla gara qualora abbia prodotto un DURC recante la dicitura “lavori di edilizia privata”
[A] Ai fini della verifica del titoli di ammissione dei concorrenti sotto il profilo del possesso della necessaria qualificazione deve farsi riferimento all’importo dell’appalto al netto degli oneri per i piani di sicurezza. [B] Ai fini del possesso da parte della mandataria capogruppo del 40% dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, non è possibile beneficiare dell’aumento del quinto previsto dall’articolo 3 del D.P.R. n. 34 del 2000. [C] Sulla validità trimestrale del DURC anche negli appalti pubblici. [D] Sulla possibilità o meno di escludere un’impresa dalla gara qualora abbia prodotto un DURC recante la dicitura “lavori di edilizia privata”
Sull’individuazione della data con riferimento alla quale deve essere posseduto il requisito della regolarità contributiva anche alla luce della legge regionale Toscana n. 38 del 2007
[A] Sulla rilevanza o meno della “gravità” dell’inadempimento contributivo per disporre l’esclusione dell’impresa dalla gara. [B] Sul Decreto del Ministero del Lavoro del 24.10.2007, secondo il quale, non sarebbero ostativi al rilascio del DURC uno scostamento inferiore o pari al 5% tra le somme dovute e quelle versate con riferimento a ciascun periodo di paga o di contribuzione, o comunque uno scostamento inferiore a 100,00 euro
[A] Sulle circolari INPS n. 92 del 26 luglio 2005 e n. 122 del 30 dicembre 2005 riguardo al Documento Unico di Regolarità Contributiva. [B] Sulla possibilità o meno che INPS e INAIL certifichino la regolarità contributiva limitatamente ad una sola struttura periferica degli stessi enti. [C] Sull’art. 51 del D.lgs 163 el 2006 riguardo ai requisiti dell’affittuario di un ramo di azienda
Sulla validità temporale del DURC alla luce del D.M. 24 ottobre 2007, della Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 30 gennaio 2008 n. 5 e della Circolare I.N.A.I.L. del 5 febbraio 2008 n. 7
Sul DURC recante la dicitura “per iscrizione albo fornitori” in luogo del richiesto documento contenete la dicitura “per partecipazione a gare d’appalto”
Le novità normative e della prassi in materia di Durc, d’altronde, rendono utile la pubblicazione di una sezione del sito istituzionale che consenta a tutti gli operatori di individuare con immediatezza tutta la normativa, la prassi e la modulistica utile per i diversi adempimenti obbligatori e per la migliore e completa informazione in argomento
Le novità normative e della prassi in materia di Durc, d’altronde, rendono utile la pubblicazione di una sezione del sito istituzionale che consenta a tutti gli operatori di individuare con immediatezza tutta la normativa, la prassi e la modulistica utile per i diversi adempimenti obbligatori e per la migliore e completa informazione in argomento
Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, commi 1175 e 1176. Decreto del Ministro del lavoro 24 ottobre 2007. Benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale e Documento Unico di Regolarità contributiva. Modalità operative e procedurali per la verifica mensile del requisito di regolarità
Circolare sul decreto recante i criteri per le modalità di rilascio ed i contenuti critici del Documento Unico di Regolarità Contributiva di cui all'art. 1 del comma 1176 della legge n. 296 del 2006
L’Amministrazione non può impedire la formazione del titolo abilitativo edilizio, o annullarlo o rimuoverlo, contestando la mancanza del DURC; tuttavia altra cosa è l’esecuzione materiale dei lavori
Ministero del Lavoro – Decreto di attuazione del comma 1175 e seguenti dell`unico articolo della legge 296/06 (Finanziaria 2007) – In attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
[A] Sul momento a cui deve essere riferita la dichiarazione di regolarità contributiva presentata dall’impresa in sede di gara. [B] Sulla possibilità o meno di utilizzare dati e notizie, relativamente alla violazione di norme in materia contributiva, da fonti diverse dal Casellario Informatico
L'art. 75, comma 1 lett. e), del D.P.R. n. 554 del 1999, pur comportando l'obbligo di verificare i dati risultanti dal "casellario informatico" delle imprese, non preclude di utilizzare altri dati e notizie egualmente attendibili
Con l'approvazione del maxiemendamento al c.d. decreto milleproroghe n. 273 del 30-12-2005, in corso di pubblicazione, è stata introdotta la variazione della scadenza del DURC per i lavori privati che passa da 1 a 3 mesi di validità
Il sistema informatico per l'accesso allo sportello previdenziale per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva, pur registrando taluni miglioramenti, non ha ancora raggiunto sufficienti livelli di funzionamento
A cura di
Filippo Farolfi -
Direttore Cassa Edile Firenze - ed Andrea Bigi
- Direttore Cassa Edile Lucca. Lavori pubblici e privati. Adempimenti nei confronti delle Casse Edili Provinciali della Regione Toscana ad uso delle Amministrazioni/Stazioni appaltanti pubbliche
Venerdì 16 dicembre 2005, ore 9.00, si terrà presso l'Hotel Etrusco di Arezzo il "Seminario sulla Documentazione Unica di Regolarità Contributiva DURC"
Lucidi relativi all'intervento del Dott. Francesco Barchielli su "La regolarità contributiva nei lavori privati e negli appalti pubblici di lavori". Cassa Edile Lucchese - 12 dicembre 2005
D.P.R. 25 gennaio 2000 n. 34 recante il regolamento concernente il sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici ai sensi dell’articolo 8 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni. Ulteriori indicazioni interpretative ed operative
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34, recante il regolamento concernente il sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 8 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni - Prime indicazioni interpretative ed operativ
Problematiche connesse all’interpretazione dell’articolo 10, comma 1-quater della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni
Clausole da inserire nella lettera di invito e nei contratti per l'esecuzione di opere pubbliche ai fini dell'osservanza dei contratti collettivi di lavoro
Clausole da inserire nelle lettere d'invito e nei contratti per l'esecuzione di opere pubbliche ai fini dell'osservanza dei contratti collettivi di lavoro
Incontro del 12 dicembre 2005 presso la Cassa Edile Lucchese, Via Fornacette 458, Lucca. Il DURC: le procedure, i lavori privati e l'appalto pubblico di lavori
La Provincia di Arezzo ha sottoscritto due protocolli di intesa per il rilascio del certificato di regolarità contributiva, in attesa della definitiva applicazione della procedura DURC
Lucidi relativi all'intervento del Dott. Francesco Barchielli sugli "Aspetti amministrativi nella gestione delle procedure in materia di regolarità contributiva delle imprese ". Provincia di Firenze 8 novembre 2005
Ai sensi dell’art. 75 del DPR 554/99 un’impresa può essere esclusa dalla gara di appalto di lavori pubblici soltanto laddove l’accertata regolarità contributiva consista in una violazione “grave” dei relativi doveri
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva diventa requisito indispensabile per accedere ai finanziamenti comunitari. Lo prevede l’articolo 10 del decreto 203/2005 pubblicato sulla G.U. del 3 ottobre 2005, collegato alla Finanziaria 2006
DURC. E’ legittima l’esclusione dalla gara di appalto di lavori qualora l’irregolarità contributiva dell’impresa sia stata riscontrata dai dati inseriti nel casellario informatico in epoca successiva alla domanda di partecipazione ma anteriore all’aggiudicazione provvisoria
Circolare illustrativa - BURT n. 38 del 21 settembre 2005 - per l’applicazione delle disposizioni sulla presentazione del documento unico di regolarità contributiva (DURC) di cui all’articolo 82 della legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1
Rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva INPS-INAIL-Casse Edili. Testo congiunto approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il DURC deve essere richiesto per ogni singolo cantiere? Il documento è sempre richiesto in presenza di cantieri soggetti ad appalti pubblici e privati che rientrano nell'ambito del D.Lgs. 494/96? Il coordinatore della sicurezza è obbligato a richiede alle Ditte presenti in cantiere il loro DURC?
Incontro per illustrazione problematiche e procedure. Martedì 19 aprile 2005 alle ore 9,30 presso la sala provinciale di Palazzo Barbolani, Via San Lorentino 25
E’ ancora necessario produrre la certificazione di regolarità contributiva a seguito della riforma dell’art. 19 della legge 241 del 1990 introdotta dal D.L. n. 35/05?