[A] Sul riparto di competenza tra Tribunale delle acque Pubbliche e Giudice ordinario in materia di concessioni di acqua pubblica. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1591 c.c. al caso della ritardata restituzione di un bene demaniale da parte di una società concessionaria.
[A] Sulla demarcazione tra Appalto pubblico e Concessione di servizi alla luce della giurisprudenza nazionale ed europea; [B] Sull’ambito di applicabilità del divieto di concessione di aree per sepolture private, ai sensi dell’art. 92, co. 4 del D.P.R. 285/1990; [C] Sulle condizioni necessarie ai fini dell’esperibilità dell’azione di ripetizione dell’indebito e sull’azione esperibile in caso di assenza di presupposti di cui all’art. 2033 c.c.; [D] Sui soggetti ed i limiti che operano in materia di richiesta di prestazioni o servizi non rientranti nello schema procedimentale di spesa tipizzato per gli Enti pubblici locali: il rapporto del privato con l’aministratore o il funzionario responsabile ed il ruolo dell’Amministrazione; [E] Sull’ambito di applicabilità del principio secondo cui l’esercizio dell’azione di responsabilità diretta contro amministratori e funzionari pubblici ex art. 23 L. 144/1989 esclude l’esperibilità di azione di arricchimento senza causa verso l’Ente pubblico; [F] Sul rapporto tra azione di ingiustificato arricchimento e le altre azioni esperibili; [G] Sulla delimitazione della responsabilità precontrattuale in materia di invalidità negoziale