[A] Sulla legittimità della modifica del thema decidendum, in sede di precisazione delle conclusioni, proposta dalla parte che intenda limitare, qualitativamente e/o quantitativamente, l’originaria pretesa. [B] Sui presupposti necessari ai fini della declaratoria di cessazione della materia del contendere. [C] Sulla rilevanza della sopravvenuta transazione della lite, in un giudizio instaurato nei confronti di più debitori solidali, tra creditore ed uno dei debitori solidali con riferimento alla declaratoria di cessazione della materia del contendere ed alla disposizione di cui all’art. 1304 c.c.. [D] Sull’interpretazione dell’istituto codicistico delle obbligazioni solidali nel caso di condebitori che siano obbligati nei confronti dello stesso creditore in forza di titoli diversi e che abbiano concorso, con le rispettive condotte, a causare il medesimo danno.
[A] Sulla nullità e sull’annullabilità della transazione nei casi previsti dall’art. 1972 c.c. nei casi di contratto d’appalto nullo. [B] Sulla pronuncia alle spese di lite nel caso di sentenze non definitive.
[A] Sull’idoneità dello scambio di proposta ed accettazione ad integrare il requisito della forma scritta ad substantiam dei contratti della P.A. [B] Sulla validità di una transazione conclusa dalla P.A. senza apposito impegno di spesa. [C] Sull’applicabilità dell’art. 17 del r.d. 2440/1923 ai contratti d’Appalto pubblici.
[A] Sulla giurisdizione del G.O., ovvero del G.A., in materia di Appalti pubblici, relativamente alle contestazioni che riguardano le “proroghe” contrattuali o la genesi del rapporto contrattuale; [B] Sulla natura del CTU: il consulente “deducente” e quello “percipiente”
[A] Sull’onere probatorio posto a carico del creditore in caso di fatture impagate per errore contabile del debitore. [B] Sui presupposti necessari alla invalidazione della confessione stragiudiziale di avvenuto pagamento svolta dall’Appaltatore attraverso la quietanza delle somme versate dalla Stazione Appaltante. [C] Sulla dichiarazione liberatorio nella quietanza “a saldo”: natura, onere probatorio e differenza con la quietanza a scopo transattivo; [D] Sui requisiti necessari ai fini della valida conclusione di una transazione; [E] Sull’errore come causa di annullamento del negozio in materia di transazione conservativa