Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.Lgs. 267.2000 Art. 191 (Regole per l'assunzione di impegni e per l'effettuazione di spese)
Tribunale di Castrovillari, 9 novembre 2023
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulle modalità e sui presupposti pubblicistici necessari ai fini della validità dei contratti di diritto privato conclusi dalla pubblica amministrazione. [C] Sulle parti tra cui sorge il rapporto obbligatorio in caso di stipula di un contratto d’appalto pubblico tra i privati ed il personale di un ente locale in violazione delle regole contabili afferenti gli impegni di spesa. [D] Sui casi in cui, in tema di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto può presentare domande nuove nella propria comparsa di costituzione pur non avendo l'opponente proposto una domanda o un'eccezione riconvenzionale. [E] Sull’onere della prova in materia di rivalutazione monetaria di un debito di valuta. [F] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della p.a. in relazione ai contratti stipulati in violazione delle regole contabili afferenti gli impegni di spesa, con particolare riguardo al mancato riconoscimento dell’utilità da parte della p.a..
Tribunale di Roma, 2 agosto 2023
[A] Sulle conseguenze e sui diritti dell’appaltatore in caso di protrazione della sospensione legittima dei lavori di un appalto pubblico. [B] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione per inadempimento di un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla quantificazione, ai fini della restitutio in integrum a cui ha diritto l’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente, del valore delle opere realizzate: prezzi di mercato o corrispettivo contrattualmente pattuito? [D] Sulla quantificazione del lucro cessante dovuto all’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente. [E] Sulla (im)possibilità di azionare, nei confronti degli Enti Locali, i crediti per le prestazioni rese extracontratto, anche ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [F] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico
Tribunale di Taranto, 3 luglio 2023
[A] Sulle ipotesi in cui l’obbligazione pecuniaria sorge direttamente tra il privato ed il funzionario pubblico che ha ordinato o consentito la spesa in violazione delle norme sulla contabilità, con particolare riguardo al caso in cui vi sia l’impegno di spesa ma manchi il contratto per assenza di forma scritta e sulla natura giuridica del rapporto così sorto. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio circa il rispetto delle norme sulla contabilità laddove l’ente locale contesti l’esistenza dell’impegno di spesa. [C] Sulla (in)esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti dell’ente locale ove l’obbligazione con la medesima sia sorta in violazione delle norme sulla contabilità pubblica.
Corte d’Appello di Bari, 28 aprile 2023
[A] Sull’(in)esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. proposta dall’Appaltatore che abbia eseguito i lavori sulla base del consenso prestato, in mancanza di un valido contratto d’Appalto pubblico, da un funzionario comunale. [B] Sulle conseguenze del riconoscimento del debito fuori bilancio in relazione all’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. proposta dall’Appaltatore che abbia eseguito i lavori sulla base del consenso prestato, in mancanza di un valido contratto d’Appalto pubblico, da un funzionario comunale.
Corte d’Appello di Bari, 20 febbraio 2023.
[A] Sui casi in cui è possibile modificare il corrispettivo di un Appalto a corpo: l’ordinanza della Cassazione n. 22268/2017 e l’inapplicabilità dei principi espressi dalla medesima alle prestazioni, autonome rispetto all’oggetto del contratto d’Appalto, svolte dall’Appaltatore. [B] Sulla forma che devono rivestire le modificazioni dei contratti d’Appalto pubblico e le convenzioni aventi ad oggetto lavori aggiuntivi e complementari connessi ad un pubblico appalto. [C] Sulle facoltà poste in capo all’Appaltatore nel caso di richiesta, da parte della Stazione Appaltante, di esecuzione di lavori in variante per il valore di oltre un quinto rispetto a quello globalmente pattuito in un contratto d’Appalto pubblico. [D] Sull’onere probatorio posto in capo al privato che, in tema di fornitura e servizi prestati in favore di un Ente locale senza l’osservanza del procedimento contabile, intendesse esercitare l’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c..
Tribunale di Barcellona Pozzo di Grotto, 2 novembre 2022
[A] Sulla giurisdizione in materia di esecuzione di un contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulle conseguenze della violazione del riparto di competenza tra sede centrale e sede distaccata del Tribunale ordinario. [C] Sull’(in)applicabilità dell’art. 1341 c.c. ai contratti stipulati con la P.A.. [D] Sull’(in)validità della clausola compromissoria per arbitrato irrituale contenuta nei contratti stipulati con la P.A.. [E] Sulla forma con cui la P.A. può validamente manifestare la volontà di obbligarsi. [F] Sull’(in)esperibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. in caso di fornitura e servizi prestati in favore degli Enti Locali laddove un funzionario abbia commissionato i lavori senza l’osservanza del procedimento contabile. [G] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. in caso di fornitura e servizi prestati in favore degli Enti Locali laddove non vi sia un funzionario che abbia commissionato i relativi lavori. [H] Sull’onere probatorio posto in capo al privato che intenda esperire azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c. nei confronti della P.A. e sulle eccezioni da essa esperibili.
Tribunale di Cosenza, 5 ottobre 2022
[A] Sull’onere della prova nell’ambito delle azioni esercitabili in caso di inadempimento di un’obbligazione in materia di appalti pubblici. [B] Sulla forma e sulle modalità con cui la P.A. può validamente manifestare la volontà di concludere un contratto d’opera professionale: la (ir)rilevanza della deliberazione di un organo di un Ente pubblico che conferisca l’incarico ad un professionista in assenza di un successivo atto contrattuale. [C] Sulle modalità e sull’organo che può validamente effettuare il riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, co. 1, lett. e) TUEL. [D] Sull’applicabilità dell’art. 191 TUEL all’Appalto di lavori pubblici. [E] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti di un Ente pubblico ove siano esperibili altre azioni nei confronti dell’arricchito o di altri soggetti, quali un amministratore o un funzionario pubblico che abbiano consentito l’assunzione di obbligazioni al di fuori delle procedure di evidenza pubblica.
Corte d’Appello di Messina, 29 luglio 2022
[A] Sulla natura e sulle conseguenze della mancata osservazione del termine per la registrazione dell’impegno di spesa e per l’attestazione della copertura finanziaria in materia di obbligazioni contratte dagli Enti Locali. [B] Sulla natura non ricognitiva della delibera del Consiglio Comunale con cui, in assenza di un valido contratto scritto, venga destinata una somma al pagamento del corrispettivo di un’opera svolta da un privato. [C] Sulla natura discrezionale del riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dall’acquisizione di beni e servizi ai sensi della lett. e) del co. 1 dell’art. 194 del T.U.E.L.. [D] Sulla rilevabilità della novità della domanda formulata in corso di giudizio da una delle parti. [E] Sui limiti di modificabilità degli elementi identificativi della domanda in sede di prima memoria ex co. 6 dell’art. 183 c.p.c. nel giudizio tra Appaltatore e Stazione Appaltante. [F] Sulla (in)ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa proposta nei confronti degli Enti Locali per delle prestazioni svolte senza l’osservanza delle norme di contabilità pubblica con particolare riguardo ai Comuni della Regione Sicilia.
Tribunale di Benevento, 13 luglio 2022
Sul soggetto nella cui sfera giuridica vengono imputati gli effetti di un contratto stipulato da un Ente locale in caso di violazione delle regole contabili.
Tribunale di Salerno, 9 maggio 2022
Sul soggetto nei cui confronti è tenuto ad agire il privato nel caso in cui un funzionario pubblico abbia attivato un impegno di spesa per un ente locale senza l’osservanza dei controlli contabili previsti dalla normativa pubblicistica.
Tribunale di Roma, 14 giugno 2022
[A] Sull’applicabilità del co. 5 dell’art. 147 d.p.r. 554/1999, il cui testo coincide con quello del co. 5 dell’art. 176 d.p.r. 207/2010, ai lavori di somma urgenza eseguiti senza copertura finanziaria in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla posizione giuridica del privato nel caso in cui l’Amministrazione non provveda al riconoscimento del debito fuori bilancio: diritto soggettivo o interesse legittimo? E sulla responsabilità del funzionario dell’Ente Locale.
Tribunale di Rieti, 28 aprile 2022
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di clausola di revisione dei prezzi negli Appalti pubblici: in particolare, il caso del mutamento del costo del lavoro derivante da rinnovo del contratto collettivo di categoria. [B] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca in giudizio per il pagamento delle fatture emesse nei confronti della P.A. circa la sussistenza di un contratto con la P.A. e circa la sussitenza degli eventuali atti di proroga e rinnovo dello stesso. [C] Sulle conseguenze della stipula di un contratto, comportante uscite per la P.A., in assenza di valido impegno di spesa da parte del Comune contraente. [D] Sull’(in)ammissibilità della domanda di pagamento proposta dall’appaltatore nei confronti dei funzionari del Comune in subordine rispetto a quella proposta nei confronti del Comune per l’inadempimento di un contratto stipulato con la P.A.. [E] Sui requisiti di ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa proposta in sede di comparsa di costituzione e risposta nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [F] Sull’(in)ammissibilità della domanda di arricchimento senza causa proposta dall’appaltatore nei confronti del Comune in relazione ad un’obbligazione per la quale difetti un valido impegno di spesa.
Tribunale di Napoli Nord, 18 maggio 2022
[A] Sulle voci di risarcimento che l’impresa può legittimamente chiedere alla P.A., ai sensi del co. 8 dell’art. 32 del d.lgs. 50/2016, in caso di mancata stipulazione del contratto d’Appalto a seguito dell’avvenuta aggiudicazione definitiva. [B] Sulla natura giuridica degli ordini di servizio in materia di Appalti pubblici. [C] Sul soggetto nei cui confronti l’Appaltatore può agire al fine di ottenere il risarcimento delle spese sostenute per lavori non autorizzati dalla Direzione dei Lavori ma autorizzati dal funzionario pubblico.
Corte d’Appello di L’Aquila, 16 maggio 2022
[A] Sull’applicabilità dell’art. 191 del TUEL all’Appalto di lavori pubblici di somma urgenza e sulle conseguenze della mancata regolarizzazione di un’ordinazione nel prescritto termine di 30 giorni. [B] Sul riparto di giurisdizione in tema di affidamento di pubblico servizio nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [C] Sulla responsabilità precontrattuale della P.A. che, agendo iure privatorum, abbia ingenerato un affidamento nel privato in merito alla conclusione di un contratto. [D] Sulla forma dei contratti, sia di diritto pubblico che di diritto privato, stipulati dalla P.A.. [E] Sull’esperibilità o meno dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. nel caso in cui vi sia un impegno contabile di spesa e la prestazione venga ordinata dal funzionario pubblico responsabile ma manchi un contratto scritto.
Tribunale di Frosinone, 4 maggio 2022
[A] Sugli effetti delle sentenze e delle pronuncie di rito con riferimento al principio del ne bis in idem nel caso di successivo processo tra le stesse parti. [B] Sull’idoneità di una domanda giudiziale dichiarata inammissibile ad interrompere la prescrizione. [C] Sulla legittimazione ad agire nel giudizio tra appaltatore e stazione appaltante. [D] Sui presupposti dell’azione di arricchimento senza causa. [E] Sull’esperibilità dell’azione di arricchimento senza causa nei confronti degli enti pubblici nel caso in cui il vincolo obbligatorio si sia formato al di fuori delle norme di evidenza pubblica.
Tribunale di Cosenza, 6 giugno 2022
[A] Sulla forma dei contratti sipulati con la P.A. e sull’(in)idoneità degli atti interni, quali le determine dirigenziali, ad integrare il requisito della forma scritta in materia di Appalto pubblico. [B] Sui casi in cui l’opposto convenuto in sede di opposizione a decreto ingiuntivo può presentare una domanda nuova. [C] Sull’ammissibilità della domanda di indebito arricchimento proposta nei confronti dell’ente pubblico laddove l’amministratore o il funzionario abbiano consentito all’assunzione dell’obbligazione al di fuori delle disposizioni vigenti in materia di evidenza pubblica.
Corte d’Appello di Reggio Calabria, 28 febbraio 2022
[A] Sulla validità e sulla qualificazione della clausola del contratto d’Appalto di opere pubbliche che subordini i pagamenti a favore dell’Appaltatore alla erogazione delle somme necessarie da parte di un ente finanziatore. [B] Sulla proponibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. nel caso in cui il rapporto obbligatorio sia sorto, ai sensi dell’art. 191 del d.lgs. 267/2000, tra il privato e l’amministratore, il funzionario o il dipendente pubblico 
Tribunale di Tivoli, 14 febbraio 2022
[A] Sulla forma necessaria alla stipulazione dei contratti da parte delle Amministrazioni pubbliche. [B] Sull’esperibilità dell’azione ex art. 2041 c.c. da parte del contraente privato che abbia effettuato prestazioni a favore di un Ente Locale a seguito della stipula di un contratto di fornitura di beni o servizi senza che siano stati osservati gli obblighi di legge per l’assunzione di obbligazioni ed impegni di spesa da parte dell’Ente Locale.
Tribunale di Salerno, 14 febbraio 2022
[A] Sulla giurisdizione con riferimento alle controversie relative alla procedura di affidamento di contratti pubblici ed a quelle relative all’esecuzione di un contratto d’Appalto, con particolare riguardo all’ipotesi di risoluzione anticipata del contratto autoritativamente disposta dall’Amministrazione committente. [B] Sull’individuazione del momento in cui sorge in capo all’Appaltatore l’onere di iscrizione delle riserve in materia di Appalti pubblici. [C] Sulle conseguenze dell’esecuzione di una prestazione da parte di un privato e della ricezione della stessa da parte di un Ente Pubblico, con contestuale riconoscimento di debito fuori bilancio, in caso di mancanza di forma scritta del contratto d’appalto. [D] Sulla facoltà per l’Appaltatore di provare, nonostante la presenza di una clausola penale, che il ritardo nell’esecuzione dei lavori è derivato da fatto a lui non imputabile in materia di appalti pubblici: in particolare, sull’idoneità della richiesta di variazione delle opere, avanzata dal Committente nel corso dell’esecuzione dell’Appalto, a determinare l’inapplicabilità e l’inefficacia della clausola penale contrattualmente prevista.
Tribunale di Rieti, 23 dicembre 2021
[A] Sul ruolo delle parti e del giudice nella rinuncia alla domanda eventualmente formulata dall’appaltatore in giudizio. [B] Sull’onere della prova in materia di adempimento delle obbligazioni nel caso di azione per l’adempimento alle obbligazioni nascenti dal contratto d’appalto. [C] Sulla forma dei contratti stipulati jure privatorum dalla P.A. [D] Sull’onere della Stazione Appaltante, in tema di contratto d’Appalto pubblico, di indicare e verificare ex ante la sostenibilità finanziaria degli interventi e sulle deroghe agli obblighi previsti in materia dalla normativa comunitaria e nazionale. [E] Sulle conseguenze di un contratto stipulato da un Ente Locale in assenza dell’impegno di spesa e dell’attestazione di copertura finanziaria. [F] Sull’ammissibilità delle domande proposte dall’opposto, in sede di opposizione a d.i., nei confronti dei terzi chiamati in causa dall’opponente.
Tribunale di Ferrara, 31 gennaio 2022
[A] Sulla differenza tra impegno di spesa “giuridico” ed impegno di spesa “contabile” da parte degli Enti Pubblici in materia di obbligazioni contrattuali della P.A.. [B] Sulla validità o meno del contratto d’Appalto pubblico privo di visto di regolarità contabile.
Corte d’Appello di Milano, 11 giugno 2021
Sull’esperibilità dell’azione di ingiustificato arricchimento nei confronti dell’Ente Locale in caso di opere concordate con un funzionario in violazione delle regole contabili
Tribunale di Rieti, 3 maggio 2021
[A] Sull’onere della prova dell’adempimento delle obbligazioni da parte di Appaltatore e Stazione Appaltante. [B] Sulla forma dei contratti di Appalto pubblici richiesta a pena di nullità. [C] Sulla valenza del divieto di rinnovo di contratto pubblico d’Appalto. [D] Sui presupposti dell’istituto della “proroga tecnica” di contratto pubblico d’Appalto. [E] Sui principi in materia di copertura finanziaria nel caso di contratti pubblici d’Appalto degli Enti Locali. [F] Sulle conseguenze ricadenti sul contratto pubblico d’Appalto stipulato in assenza dell’impegno di spesa e dell’attestazione di copertura finanziaria. [G] Sulla domanda di arricchimento senza causa presentata per la prima volta in comparsa conclusionale in procedimento di opposizione a d.i.. [H] Sulla differenza tra azione di indebito arricchimento ordinaria e quella esercitata nei confronti della P.A..
Tribunale di Forlì, 29 marzo 2021
[A] Sulla legittimazione passiva dei funzionari/dipendenti degli Enti Territoriali chiamati in giudizio ai sensi dell’art. 191, co. 4 d.lgs. 267/2000; [B] Sugli effetti del riconoscimento di debito: differenze con l’istituto della confessione
Corte d’Appello di Bari, 19 aprile 2021
[A] Sulla contestualità della manifestazione di volontà delle parti nei contratti conlcusi con la P.A.; [B] Sull’organo titolato a stipulare contratti in nome dell’Ente pubblico: insufficienza della delibera dell’organo collegiale; [C] Sull’applicabilità dell’art. 17 del r.d. 2440/1923 inerente la stipulazione di contratti “all’uso del commercio” ai contratti d’Appalto con la P.A; [D] Sulla prova del quantum nell’azione di arricchimento senza causa.
Tribunale di Roma, 28 gennaio 2021
[A] Sulla demarcazione tra Appalto pubblico e Concessione di servizi alla luce della giurisprudenza nazionale ed europea; [B] Sull’ambito di applicabilità del divieto di concessione di aree per sepolture private, ai sensi dell’art.  92, co. 4 del D.P.R. 285/1990; [C] Sulle condizioni necessarie ai fini dell’esperibilità dell’azione di ripetizione dell’indebito e sull’azione esperibile in caso di assenza di presupposti di cui all’art. 2033 c.c.; [D] Sui soggetti ed i limiti che operano in materia di richiesta di prestazioni o servizi non rientranti nello schema procedimentale di spesa tipizzato per gli Enti pubblici locali: il rapporto del privato con l’aministratore o il funzionario responsabile ed il ruolo dell’Amministrazione; [E] Sull’ambito di applicabilità del principio secondo cui l’esercizio dell’azione di responsabilità diretta contro amministratori e funzionari pubblici ex art. 23 L. 144/1989 esclude l’esperibilità di azione di arricchimento senza causa verso l’Ente pubblico; [F] Sul rapporto tra azione di ingiustificato arricchimento e le altre azioni esperibili; [G] Sulla delimitazione della responsabilità precontrattuale in materia di invalidità negoziale
Tribunale di Cosenza, 21 gennaio 2021
[A] Sulle sorti del contratto d’Appalto pubblico in assenza di provvedimento di impegno e/o di liquidazione ed in caso di certificato di regolare esecuzione lasciato in bianco e di mancata delibera di riconoscimento di debito fuori bilancio da parte dell’Ente. [B] Sull’esperibilità, da parte del privato, dell’azione di indebito arricchimento nei confronti di un ente pubblico nel caso in cui manchi il riconoscimento del debito fuori bilancio. [C] Sulle modalità ed i limiti del riconoscimento di un debito fuori bilancio da parte di un Ente pubblico: il rapporto contrattuale tra il terzo contraente ed il funzionario che ha autorizzato la prestazione nonostante il mancato riconoscimento. [D] Sul riconoscimento del debito fuori bilancio per “facta concludentia”: l’accertamento dell’utilità della prestazione. [E] Sull’idoneità della determinazione del Dirigente dei Lavori Pubblici e della Certificazione di regolare esecuzione dei lavori a costituire riconoscimento dell’utilità dei lavori e dell’arricchimento dell’Ente. [F] Sull’onere della prova in materia di rapporto tra privato fornitore e funzionario pubblico ex art. 191, co. 4 TUEL. [G] Sulla ammissibilità o meno dell’azione surrogatoria per indebito arricchimento proposta dall’appaltatore nei confronti dell’Ente pubblico laddove il funzionario responsabile ex art. 191, c. 4 TUEL resti inerte rispetto al pagamento dovuto all’impresa.
Corte d’Appello di Perugia, 30 ottobre 2020
Sugli effetti delle delibere di enti pubblici locali che conferiscano mandati professionali in difetto dei requisiti, previsti dall’art.284 r.d. 383/1934, e cioè dell’indicazione del compenso e dei mezzi per farvi fronte
Tribunale di Rieti, 26 novembre 2020
[A] Sulla possibilità per il giudice di decidere la controversia sulla base di una domanda logicamente subordinata ad altre senza prima esaminare queste ultime. [B] Sull’onere in capo alla Stazione Appaltante di indicare nel bando di gara le informazioni riguardanti le coperture finanziarie. [C] Sulle conseguenze e sugli effetti di contratti pubblici d’Appalto stipulati dalla P.A. in assenza dell’impegno di spesa, nonché sulle responsabilità del funzionario. [D] Sulla possibilità o meno per la P.A., in tema di contratti pubblici, di costituire un valido impegno contabile mediante approvazione di bilancio. [E] Sulla validità del contratto pubblico stipulato sulla base di una determina che rimanda a futuri coperture finanziarie.
Corte d’Appello di Lecce, 11 dicembre 2020
[A] Sulla possibilità o meno che la ricognizione del debito effettuata nelle forme prescritte dalla legge dall’Ente Appaltante venga considerata idonea a sanare il vizio di forma da cui è affetto il contratto d’appalto. [B] Sulla possibilità o meno che il riconoscimento di un debito fuori bilancio costituisca fonte di obbligazione anche in assenza di un contratto d’appalto scritto a monte. [C] Sulla validità o meno del contratto d’appalto pubblico stipulato per corrispondenza tra appaltatore e Stazione Appaltante
Tribunale di Salerno, 21 ottobre 2020
[A] Sulla forma necessaria alla validità ed efficacia dei contratti stipulati con le pubbliche amministrazioni. [B] Sulla possibilità o meno per l’Ente di ratificare un contratto stipulato in assenza delle forme previste dalla legge. [C] Sulla possibilità o meno da parte dell’Ente di riconoscere l’esistenza di un debito (conseguente a contratto nullo) attraverso la deliberazione consiliare di riconoscimento di debito fuori bilancio. [D] Sulle responsabilità del funzionario e art. 191 TUEL che abbia assunto obblighi per l’Ente in assenza delle forme previste dalla legge e sulla possibilità o meno per l’appaltatore di agire contro l’Ente per la riscossione di crediti per ingiustificato arricchimento ai sensi dell’art. 2041 cod. civ.. [E] Sulla disciplina e sulla natura del cottimo fiduciario ex art. 125 d.lgs. n. 163 del 2006. [F] Sulla prova necessaria per l’accoglimento della domanda di indebito arricchimento ex art. 2041 cod. civ..
Tribunale di Tivoli, 22 ottobre 2020
[A] Sulla responsabilità del funzionario, disposta dall’art. 191, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 nel caso di acquisizione di beni e servizi in violazione delle regole stabilite e, soprattutto, in assenza di impegno di spesa da parte dell’ente di appartenenza e sulla eventuale responsabilità dell’ente. [B] Sulla possibilità o meno per l’appaltatore di avviare l’azione di indebito arricchimento a favore dell’Ente pubblico che abbia usufruito di una prestazione in assenza di uno specifico impegno di spesa e di un contratto scritto
Tribunale di Salerno, 14 ottobre 2020
[A] Sulla necessità che i contratti con gli enti pubblici vengano stipulati in forma scritta e sull’azione esperibile dall’appaltatore per ottenere il pagamento di prestazioni eseguite senza contratto. [B] Sulla possibilità o meno che la stazione appaltante possa ratificare l’attività contrattuale svolta in assenza di contratto stipulato in forma scritta. [C] In caso di mancata forma scritta, il rapporto s'instaura direttamente tra il privato fornitore e l'amministratore, il funzionario o il dipendente che hanno consentito la fornitura, i quali rispondono con il loro patrimonio. [D] Sui presupposti necessari all’accoglimento della domanda di indebito arricchimento formulata dall’appaltatore verso la stazione appaltante.
Tribunale di Crotone, 20 ottobre 2020
[A] Sulle responsabilità del funzionario dell’Ente pubblico nel caso assunzione di impegni finanziari per appalti pubblici, in assenza di apposito impegno di spesa e sulla possibilità per l’Ente di riconoscere a posteriori il debito fuori bilancio. [B] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore nel caso di domanda di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale a carico della Stazione Appaltante.