[A] Sulla giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico in caso di annullamento in autotutela della procedura di gara. [B] Sugli effetti dell’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione della gara pubblica sul contratto d’appalto medio tempore stipulato. [C] Sulla configurabilità della clausola risolutiva espressa nel contratto d’appalto pubblico. [D] Sulla rilevanza di una sentenza penale di patteggiamento ex art. 444 c.p.p. nei giudizi civili ed amministrativi e con riferimento alle procedure di gara. [E] Sul modello delineato dall’ANAC in materia di Patto di integrità da inserire come parte integrante della lex specialis di gara.
[A] Sul necessario perdurare del possesso dei requisiti generali e speciali in capo all’aggiudicatario per tutta la durata della gara e anche per tutto il periodo di esecuzione del contratto. [B] Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato dalla perdita dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara (es. perdita dell’attestazione SOA). [C] Sul possesso o meno dell’attestazione SOA nel periodo intercorrente tra la domanda di nuova attestazione SOA scaduta e il suo rilascio
[A] Sulla configurabilità o meno di una limitazione di responsabilità nella dichiarazione resa dal legale rappresentante della concorrente ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006 in merito all’assenza di condanne dei cessati dalla carica nel triennio [B] Sulla legittimità o meno, anche alla luce dell’art. 83, comma 4, del d.lgs. n. 163 del 2006, della fissazione preventiva delle modalità di attribuzione del punteggio da parte della Commissione giudicatrice
Sui presupposti necessari affinché si possa parlare di controllo societario sanzionato con l’esclusione dalla partecipazione alle gare dall’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006
Sui vari indirizzi giurisprudenziali in merito all’individuazione dei soggetti tenuti a rendere la dichiarazione sostitutiva sul possesso dei requisiti di ordine morale ai sensi del citato art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006
Sulla ammissibilità o meno di una dichiarazione sostitutiva, prodotta ex d.P.R. n. 445 del 2000, relativa agli amministratori e direttori tecnici cessati dalla carica contenente la puntualizzazione “per quanto a propria conoscenza”
[A] Sulla discrezionalità della Commissione di gara in merito alla applicazione delle clausole a pena di esclusione e sulla facoltà di richiedere la regolarizzazione postuma di un documento [B] Sulla applicabilità del principio del favor partecipationis per l’interpretazione di clausole dal contenuto esplicito e chiaro [C] Sulla legittimità o meno della clausola del bando che preveda a pena di esclusione, la indicazione di nome del funzionario di banca che sottoscrive la referenza bancaria e sui limiti al potere della Stazione appaltante di stabilire requisiti a pena di esclusione
[A] Sulla priorità da attribuire in sede giudiziale all’esame delle censure mosse con ricorso principale e alle censure mosse con ricorso incidentale [B] Sulla legittimità o meno dei provvedimenti di assegnazioni temporanee di beni demaniali [C] Sui presupposti della legittimazione a ricorrere e sulle eventuali deroghe alla necessaria sussistenza di una situazione differenziata [D] Sulle differenze ai fini della esclusione dalla gara tra mancato possesso dei requisiti e mancata o incompleta dichiarazione, ai sensi dell’art. 38, commi 1 e 2 del d.lgs. n. 163/2006 [E] Sugli elementi necessari a costituire “completa dissociazione dal comportamento penalmente riprovevole tenuto da amministratore cessato dalla carica
[A] Sulla obbligatorietà o meno della produzione del modello GAP nel caso in cui non vi sia una espressa previsione negli atti di gara [B] Sulla legittimità o meno dell’esclusione dalla gara per avere prodotto nella busta contenente la documentazione amministrativa un solo documento di riconoscimento [C] Sulla possibilità o meno per la partecipante di dichiarare, in autocertificazione, di non essere assoggettata alla normativa sull'assunzione dei disabili
[A] Sulla necessità o meno della comunicazione di avvio del procedimento di esclusione dalle procedure ad evidenza pubblica, ai sensi dell’art. 7 della legge n. 241 del 1990 [B] Sulla necessità o meno che la “copia autentica” dei documenti richiesta dalla Stazione Appaltante debba essere autenticata da pubblico ufficale [C] Sulle formalità necessarie ad una corretta dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa nell’ambito di una procedura ad evidenza pubblica
[A] Sulla sussistenza o meno di una discrezionalità della stazione appaltante nell’esclusione del concorrente per violazione delle disposizioni formali prescritte negli atti di gara [B] Sulla sufficienza o meno del richiamo nel bando di gara alla singola causa di esclusione dettata dall’art. 38 del Codice dei Contratti Pubblici
[A] Sulla possibilità o meno di consentire l’integrazione documentale per ammettere alla procedura di gara un raggruppamento di professionisti in caso di carente dichiarazione ex art. 38 del Codice dei Contratti pubblici da parte di uno solo di essi [B] Sulla possibilità o meno di considerare il raggruppamento temporaneo come formato solo da coloro che hanno reso la dichiarazione escludendo il singolo che non l’ha resa
[A] Sull’ammissibilità o meno del ricorso proposto solo dalla società mandante e non anche dalla mandataria dell’ATI partecipante [B] Sulla legittimità o meno di un provvedimento di esclusione di un concorrente che abbia inserito nella propria offerta una dichiarazione sostitutiva ex DPR 445/2000 sottoscritta su una sola pagina
[A] Sulla necessità o meno che la dichiarazione sostitutiva presentata dal partecipante alla gara debba recare la sottoscrizione su ogni pagina [B] Sulla rilevanza o meno dell’assenza della data apposta in calce alla dichiarazione sostitutiva presentata dal partecipante alla gara
Manca nel Codice appalti una norma, con effetto preclusivo, che preveda in caso di cessione d’azienda antecedente alla partecipazione alla gara un obbligo specifico di dichiarazioni in ordine ai requisiti soggettivi della cedente riferita sia agli amministratori e direttori tecnici
Sulla dichiarazione sostitutiva ex art. 38 del D.lgs 163 del 2006 e sulla necessità o meno che la stessa venga rilasciata direttamente dai soggetti indicati dalla disposizione richiamata (direttori tecnici, amministratori muniti di poteri di rappresentanza, soggetti cessati dalla carica nell'ultimo triennio)
L’art. 75 del d.p.r. n. 445 del 2000 non richiede alcuna valutazione circa il dolo o la grave colpa del dichiarante a fronte di una dichiarazione oggettivamente non veritiera
Il possesso dei requisiti generali di partecipazione alla gara d’appalto, relativi alla regolarità della gestione delle singole imprese sotto il profilo dell’ordine pubblico e della moralità, va documentato e verificato non solo in capo al consorzio, ma anche in capo alle singole imprese consorziate designate quali esecutrici del servizio
Sulla corretta interpretazione da attribuirsi alla dichiarazione sull'insussistenza delle condizioni ostative alla partecipazione a gare pubbliche di appalto, di cui all'art. 38, lett. da "a" ad "m" del D.Lgs. 163/2006, ovvero se la stessa debba considerarsi sufficiente il richiamo complessivo alla norma di cui all'art. 38 citato
[A] Sull’art. 38 del d. lgs. n. 163 del 2006 che considera causa di esclusione la falsa dichiarazione sulle condizioni rilevanti per la partecipazione alla gara e sull’inserzione nel Casellario Informatico di dati negativi a carico dell’impresa. [B] Sulla legittimità o meno dell’incameramento della sanzione per falsa dichiarazione riguardo ai requisiti di ordine generale
Requisiti di ordine generale per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 nonché per gli affidamenti di subappalti. Profili interpretativi ed applicativi
Sulle dichiarazioni mendaci prodotte in sede di gara, sulla dubbia moralità professionale del dichiarante e sulla legittimità o meno del provvedimento di escussione della garanzia provvisoria
[A] Sui consorzi di cooperative di produzione e lavoro costituiti al fine specifico di partecipare a pubblici appalti, ai sensi della l. n. 422/1909, sull’indicazione della consorziata esecutrice, sul soggetto che deve essere in possesso dei requisiti e sulla particolare disciplina dei contratti di subappalto. [B] Sull’iscrizione da parte dell’Autorità di Vigilanza del provvedimento di esclusione dalla gara, con omissione delle verifiche del caso e delle garanzie di partecipazione
L'attività posta in essere dall'Autorità in sede di inserimento dei dati nel casellario informatico sulla base delle segnalazioni pervenute è da considerarsi meramente esecutiva, con la conseguenza che non compete all'Autorità alcuna verifica preliminare circa i contenuti sostanziali delle segnalazioni
Sull’esclusione del concorrente dalla gara per carenza dei requisiti di ordine generale ex. art. 38 e sulla possibilità o meno di escutere la cauzione provvisoria ai sensi dell’art. 75, comma 6, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato 4 agosto 2009 n. 4905 e della determinazione dell’Autorità di Vigilanza 21 maggio 2009, n. 5
Se ai Consorzi di cooperative è consentito di comprovare cumulativamente i requisiti di idoneità tecnica e finanziaria, ciò non fa venir meno la necessità di accertare il possesso dei requisiti attinenti all'idoneità morale e all'osservanza delle norme di diritto da parte delle consorziate
[A] Il D.U.R.C. richiesto ai fini della stipula del contratto dall’art. 38, comma 3, D.lgs 163 del 2006 deve attestare un requisito ontologicamente diverso rispetto a quello previsto dal menzionato art. 38, comma 1, lett. i). [B] La valenza certificativa del DURC ne impedisce la contestazione di fronte ad un soggetto diverso da quello deputato a rilasciarlo. [C] Sull’art. 17 della L.R. Toscana 13 luglio 2007 n. 38 riguardo all’obbligo di acquisire il DURC
[A] Sulla questione della decorrenza dell’anno di esclusione per l’ipotesi di "false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara". [B] Sulla portata dell’obbligo della “motivata valutazione della stazione appaltante” in ordine ai presupposti che l’hanno indotta ad escludere la concorrente per la pregressa commissione di un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale
Sulla clausola di esclusione di cui all’art. 38 comma 1 lettera f) del D.Lgs. n. 163/06, laddove il concorrente risulti imputabile l’aver commesso una grave negligenza o malafede “nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara”
Sull’art. 38 comma 1 lett. h) del d.lgs. 163/2006 secondo il quale sono esclusi dalle procedure di affidamento e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti che “nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell’osservatorio”
È bensì illegittima l’esclusione dell'impresa che abbia tempestivamente impugnato, prima di partecipare alla gara, la richiesta di pagamento del tributo, ma a diversa conclusione si perviene ove l’impresa abbia dichiarato espressamente di essere in regola con i doveri contributivi e fiscali
Ai sensi dell’art. 38, comma 1, del codice deve essere incluso nel novero dei necessari dichiaranti anche soggetti che, pur non ricoprendo le specifiche cariche indicate, siano, tuttavia, titolari di ampi poteri decisionali
Qualora il concorrente abbia compiuto una dichiarazione negativa in merito alle condanne penali riportate, l'amministrazione non può sostenere che la semplice omissione dell’indicazione del precedente rappresenti una violazione della norma
[A] Sul rapporto tra l’art. 38, comma 1, lett. g) del D.lgs 163 del 2006 e l’art. 48 bis della legge n. 602/1973 riguardo alle irregolarità fiscali del concorrente. [B] La causa ostativa di cui all’art. 38, comma 1, lett. g), del D.lgs 163 del 2006, non rientra tra le ipotesi per le quali è possibile applicare la triplice sanzione prevista dall’art. 48 del codice
Le dichiarazioni attestanti l’insussistenza delle condizioni ostative di cui all’art. 38 del D.lgs 163 del 2008 devono essere rese direttamente dai soggetti indicati dalla suddetta norma
[A] Sulla coerenza o meno delle norme del D.M. 24 ottobre 2007 con l’art. 38, comma i), del D.lgs 163 del 2006. [B] L’accertamento delle situazioni di regolarità o irregolarità contributiva spetta non alla stazione appaltante ma agli enti che devono rilasciare il relativo certificato
Non sono rilevanti ai sensi dell’art. 38 del D.lgs 163 del 2006 le condanne penali relative a reati oggetto di depenalizzazione da parte del legislatore
[A] Le varianti progettuali migliorative riguardanti le modalità esecutive dell'opera sono, in via di principio, ammissibili, purché non si traducano in una diversa ideazione dell'oggetto del contratto. [B] Sul disciplinare di gara secondo il quale ciascun concorrente avrebbe dovuto dichiarare “specificamente di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 38, comma 1, lett. a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163” senza citare la lettera “m-bis”, introdotta dall’art. 3, comma 1, lett. e, n. 2, del d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113. [C] Il metodo aggregativo-compensatore presuppone che l’interpolazione lineare venga effettuata ponendo la variabile al numeratore e la costante al denominatore. [D] La valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa è scrutinabile in sede giurisdizionale non oltre i limiti della logicità, equità e ragionevolezza. [E] Sul risarcimento de danno conseguente all’illegittima aggiudicazione di una gara quanto al danno emergente ed al lucro cessante
Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee - G.U. n. 223 del 25-9-2009
Ogni differenza fra il contenuto della dichiarazione sostitutiva ed il contenuto tipico richiesto dal bando deve condurre all’esclusione del concorrente
[A] A fronte dell'impugnativa proposta contro l'esclusione da una gara ad evidenza pubblica non vi sono, in linea di massima, controinteressati ai quali occorre notificare il ricorso. [B] Anche le sentenze di condanna con il beneficio della non menzione nel certificato del Casellario giudiziale possono incidere sulla moralità professionale e costituire ostacolo all’ammissione ad un procedimento di evidenza pubblica
I reati in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro vanno ricompresi tra i reati “relativi a fatti la cui natura e contenuto sono idonei ad incidere negativamente sul rapporto fiduciario con la stazione appaltante"
Sulla necessità o meno che in sede di gara venga prodotta una dichia-razione relativa al possesso dei requisiti di ordine generale da parte dei soggetti dell’impresa dalla quale la concorrente ha acquisito un ramo d’azienda
[A] Deve essere sollecata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 18 della l.r. della Sardegna n. 5 del 2007, nella parte in cui prevede che le amministrazioni aggiudicatici, qualora il concorrente non fornisca la prova del possesso dei requisiti generali dichiarati, procedano all’escussione della cauzione provvisoria e alla comunicazione all’Autorità di vigilanza. [B] La verifica della regolarità contributiva delle imprese compete ai soli enti preposti. [C] Il concetto di gravità della violazione in materia previdenziale, di cui all’art. 38 del codice, va esteso fino a ricomprendere qualsiasi violazione degli obblighi discendenti dalle norme in materia
La Commissione aggiudicatrice è tenuta a disporre l’esclusione della partecipante dalla gara in presenza di un DURC negativo, qualunque sia l’importo delle somme non corrisposte
[A] L’art. 38, d.lgs. n. 163/2006 crea anche una differenza tra la regolarità contributiva richiesta al partecipante alla gara, e la regolarità contributiva richiesta all’aggiudicatario al fine della stipula del contratto. [B] Tra le circolari INAIL e INPS del 2005, vigenti all’epoca dei fatti, e il D.M. del 2007 in materia di DURC, non vi è perfetta coincidenza. [C] La segnalazione all’Autorità va fatta non solo nel caso di riscontrato difetto dei requisiti di ordine speciale ma anche in caso di riscontrato difetto dei requisiti di ordine generale. [D] Sui casi in cui la stazione appaltante deve incamerare la cauzione provvisoria anche in difetto dei soli requisiti generali. [E] Solo con il terzo decreto correttivo il casellario informatico è stato espressamente esteso ai servizi e alle forniture, salva l’anticipazione disposta dall’Autorità in virtù della delibera n. 1/2008. [F] La comunicazione del provvedimento di esclusione al concorrente costituisce anche equipollente dell’avviso di avvio del procedimento di iscrizione nel casellario informatico
La dichiarazione resa dal solo legale rappresentante attestante l’inesistenza di tutte le cause di esclusione di cui all’art. 38 deve ritenersi idonea e sufficiente a dichiarare l’inesistenza di qualsivoglia causa di esclusione
L’art. 38, comma 1, lett. c. del codice presuppone che le dichiarazioni siano rese dagli stessi soggetti interessati e che pertanto non possa sussistere un relativo onere di conoscenza in capo al legale rappresentante dell’impresa
In caso di false dichiarazioni concernenti i requisiti di ordine generale ex. art. 38 del codice, la stazione appaltante non può escludere la cauzione provvisoria
Sulla corretta interpretazione dell’art. 38, comma 1, lett. e) del D. Lgs. n. 163/2006 riguardo ai “risultanti dei dati in possesso dell’Osservatorio” di cui la stazione appaltante deve tener conto
Qualora si ritenga che sussista un’antinomia tra l’art. 47, comma 3, del D.P.R. n. 445 del 2000 e l’art. 17 della legge n. 68 del 1999, tale antinomia va senz’altro risolta nel senso della prevalenza dell’ultima delle due disposizioni
[A] Non vale ad escludere l’obbligo dell’Amministrazione di indire una procedura concorsuale la circostanza che il “servizio di assistenza domiciliare anziani” sia individuato tra quelli di cui all’allegato IIB del D. Lgs. n. 163 del 2006 e quindi disciplinato dall’art. 27 dello stesso Codice. [B] Sulla clausola di esclusione ex art. 75, comma 1, lett. f), D.P.R. n. 554 del 1999
[A] Sulla dichiarazione sostitutiva di notorietà prodotta in sede di gara ma corredata di un documento di identità scaduto. [B] Sulla sorte del contratto in seguito all’annullamento dell’aggiudicazione
L’art. 38 del D.lgs 163 del 2006 prevede due diverse modalità di produzione e sottoscrizione delle istanze e delle dichiarazioni sostitutive di notorietà; la prima riguardante la sottoscrizione dell’interessato in presenza del dipendente addetto a riceverle e la seconda mediante la semplice sottoscrizione unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore
La dichiarazione circa il rispetto della normativa sull’assunzione dei disabili deve essere resa anche se l’impresa non rientra nei casi previsti dall’art. 3 della legge n. 68 del 1999
[A] Sull’omessa dichiarazione di tutte le sentenze o decreti penali di condanna riportati anche se ininfluenti sulla “moralità professionale”. [B] Sulla rilevanza o meno ai fini della “moralità professionale” dei reati consistenti in violazione delle direttive comunitarie in materia di rifiuti
Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia – Approvato dal Senato il 9 luglio 2009 ed in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - Estratto
Sulla clausola di esclusione di cui all’art. 38, lettera f) del D.Lgs. n. 163 del 2006 secondo la quale sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, né possono essere affidatari di subappalti, e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti che, secondo motivata valutazione della stazione appaltante, hanno commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara
L’aver inserito una sola copia fotostatica del documento di identità nella busta contenente la documentazione amministrativa è sufficiente alla identificazione del rappresentante
Sulla necessità di escutere la cauzione provvisoria per mancato riscontro circa il possesso dei requisiti di capacità generale ovvero sulla possibilità di procedere in tal senso solo con riguardo ai requisiti di capacità tecnico finanziaria
[A] Il D.U.R.C. rilasciato da una cassa edile deve comunque riferirsi a tutti i cantieri. [B] La dichiarazione di voler affidare in subappalto parte dei lavori, ai sensi dell’art. 118 del D.lgs 163 del 2006, non è requisito di partecipazione
[A] Sulla clausola di esclusione ex art. 38, comma 1, lett. c) del D.lgs 163 del 2006. [B] Sulla possibilità o meno che i reati colposi contro la vita e l’incolumità individuale, aggravati dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, costituiscano legittima causa facoltativa di esclusione dalle procedure di appalti pubblici. [C] Sui “reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale”
Il provvedimento di esclusione dalla gara per irregolarità contributiva deve essere congruamente motivato con riguardo alla sussistenza delle condizioni di gravità e definitività della violazione
[A] Sulla legittimità o meno del bando di gara che non ammette le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 DPR 445 del 2000. [B] Sui casi in cui l’impresa legittimamente esclusa da una gara può impugnare l’aggiudicazione ad altri dell’appalto
Sulla dichiarazione di inefficacia dell’aggiudicazione definitiva qualora in sede di verifica venga accertata la violazione dell’art. 38, comma 1, lett. g) del D.lgs 163 del 2006, riguardo al pagamento di imposte e tasse
Sull'istanza di rateizzazione per il pagamento degli importi dovuti all’Erario, avanzata prima della presentazione dell’offerta, e sulla possibilità o meno che ciò possa sanare la non dichiarata situazione d’irregolarità ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. g) del D.lgs 163 del 2006
Il termine a cui occorre fare riferimento ai fini della valutazione dei requisiti di ammissione dei concorrenti alla gara è la data di scadenza per la presentazione dell’offerta, non rilevando, invece, le circostanze sopravvenute, tanto più quando l’effettiva celebrazione della gara sia differita per ragioni oggettive
Sull’individuazione della data con riferimento alla quale deve essere posseduto il requisito della regolarità contributiva anche alla luce della legge regionale Toscana n. 38 del 2007
Sulle annotazioni operate dall’Autorità di vigilanza e sull’esclusione per false dichiarazioni rese in sede di gara comminata dall’art. 38 comma 1 lett. h) D.Lgs. n. 163 del 2006
[A] Sulla rilevanza o meno della “gravità” dell’inadempimento contributivo per disporre l’esclusione dell’impresa dalla gara. [B] Sul Decreto del Ministero del Lavoro del 24.10.2007, secondo il quale, non sarebbero ostativi al rilascio del DURC uno scostamento inferiore o pari al 5% tra le somme dovute e quelle versate con riferimento a ciascun periodo di paga o di contribuzione, o comunque uno scostamento inferiore a 100,00 euro
Sull’integrazione dell’art. 38 del D.lgs 163 del 2006, voluta dal decreto legislativo 31 luglio 2007 n. 113, con la quale è stata introdotta la causa di esclusione derivante dall’avere subito le sanzioni interdittive di cui all’art. 36 bis, comma 1, del D.L. 4 luglio 2006 n. 223
[A] Sulla legittimità o meno di una clausola del bando che preclude la partecipazione alla gara alle imprese che abbiano un contenzioso aperto con la stazione appaltante. [B] Sulla clausola con la quale la stazione appaltante impone ai concorrenti l’obbligo di uno specifico locale nel territorio comunale e sull’art. 115 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza laddove dispone che non possono aprirsi o condursi agenzie di affari senza licenza del Questore
[A] Sull’atto con il quale la stazione appaltante concede una proroga all’appaltatore ai sensi dell'art. 26 del D.M. LL.PP. 145/2000 e sui diritti e le pretese comunque esercitabili da quest’ultimo. [B] Sulla necessità o meno da parte del collegio arbitrale di delibare in ordine all’ammissibilità e non manifesta infondatezza delle riserve già esaminate dal responsabile del procedimento in sede di accordo bonario. [C] Sul risarcimento del danno che compete all’impresa qualora la stazione appaltante abbia introdotto un sistema di misure di prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, più stringente rispetto a quello previsto dalle vigenti disposizioni antimafia. [D] Sulle pretese dell’appaltatore in conseguenza di eccezionali precipitazioni atmosferiche. [E] Sul risarcimento dei danni che compete all’impresa qualora la stazione appaltante abbia erroneamente qualificato un subcontratto come subappalto anziché come mera fornitura con posa in opera
Sulla corretta applicazione dell’art. 38, comma 1, lett. g) del d.lgs. n. 163/06, ostativo alla partecipazione alle gare pubbliche per coloro “che hanno commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti”
Il termine “Stato” contenuto nell’art. 38, comma 1, lett. c) del D.lgs 163 del 2000 deve essere inteso come Stato-comunità e non come Stato-apparato o Stato-persona