Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Aggiudicazione provvisoria e definitiva
Tribunale di Teramo, 29 aprile 2024
[A] Sulla (im)possibilità di stipulare un contratto pubblico mediante manifestazione di volontà o comportamenti concludenti o meramente attuativi, in assenza di forma scritta. [B] Sulla diversa natura della revoca dell’aggiudicazione e del recesso dal contratto d’appalto pubblico e sui differenti momenti in cui la p.a. può ricorrere ai predetti istituti. [C] Premessa la configurabilità della responsabilità precontrattuale della p.a. in tema di affidamento di appalti pubblici, sulla responsabilità della p.a. nel caso in cui la medesima chieda all’impresa aggiudicataria di eseguire anticipatamente il contratto d’appalto pubblico, ma, successivamente, proceda alla revoca dell’aggiudicazione e sui limiti entro cui al privato può essere riconosciuto il risarcimento per il danno subito dalla suddetta revoca anche in ragione della perdita di chances. [D] Sulle voci di danno che devono essere riconosciute al privato a titolo di lucro cessante in caso di responsabilità precontrattuale della p.a. in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo al danno curricurale ed all’onere della prova circa la sussistenza del danno.
Tribunale di Roma, 1 marzo 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di risarcimento dei danni subiti dal privato per lesione dell’affidamento ingenerato dal provvedimento di aggiudicazione di un appalto pubblico successivamente annullato dal giudice amministrativo. [B] Premessa la natura giuridica della responsabità della p.a. in caso di annullamento dell’aggiudicazione per erronea scelta del contraente, sulla necessità, ai fini della validità dell’esclusione dell’offerente da un procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico, della previa attivazione del soccorso istruttorio nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l'offerta rispetti i costi minimi di sicurezza aziendale, 
Tribunale di Torre Annunziata, 29 gennaio 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di responsabilità della p.a. per revoca dell’aggiudicazione di una gara d’appalto. [B] Sull’(in)applicabilità, in tema di appalti pubblici, della disciplina civilistica della risoluzione del contratto all’inadempimento della p.a. con particolare riguardo alla violazione dell’obbligo di consegna dei lavori e sui rimedi in tal caso esperibili dall’appaltatore: l’istanza di recesso e, in caso di mancato accoglimento, il diritto ai maggiori oneri a titolo indennitario. [C] Sull’(im)possibilità per la stazione appaltante di effettuare implicitamente il recesso da un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Lecce, 15 maggio 2023
Sul legittimo affidamento e sulla responsabilità precontrattuale della p.a. nei contratti d’appalto pubblico, con particolare riguardo alle differenze tra l’annullamento dell’aggiudicazione in autotutela e l’annullamento dell’aggiudicazione in sede giurisdizionale.
Tribunale di Teramo, 3 aprile 2023
[A] Sull’(in)idoneità di una delibera di Giunta Comunale ad incidere sull’aggiudicazione di un appalto ove manchi un formale provvedimento di esercizio del potere di autotutela ed a determinare l’effetto privatistico del recesso da un contratto d’appalto. [B] Sulla distinzione tra sospensione legittima ed illegittima dei lavori in materia di appalto pubblico nella vigenza dell’art. 24 del d.m. 145/2000. [C] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di un contratto d'appalto pubblico. [D] Sulle condizioni necessarie ai fini della legittimità della sospensione dei lavori di un appalto pubblico disposta dalla p.a. per cause di forza maggiore a mente dell’art. 133 del d.p.r. 554/1999 e dell’art. 24 del d.m. 145/2000, con particolare riguardo alla durata della predetta sospensione. [E] Sulla natura e rilevabilità dell’eccezione di inadempimento. [F] Sull’onere dell’impresa appaltatrice di provare l’esistenza e la quantificazione del danno in materia di sospensione illegittima dei lavori di un appalto pubblico nella vigenza dell’art. 25, co. 2 del d.m. 145/2000. [G] Sulla facoltà del Giudice di diminuire d’ufficio il risarcimento relativo al danno subito dall’appaltatore per illegittima sospensione dei lavori di un appalto pubblico. [H] Sull’onere probatorio in materia di interessi compensativi.
Corte d’Appello di Milano, 19 gennaio 2021
[A] Sulla distinzione tra aggiudicazione e stipulazione del contratto in materia di Appalto pubblico. [B] Sulle preclusioni: la modificabilità della posizione di “non contestazione”.
Tribunale di Roma, 11 maggio 2021
[A] Sulla giurisdizione in materia di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico in caso di annullamento in autotutela della procedura di gara. [B] Sugli effetti dell’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione della gara pubblica sul contratto d’appalto medio tempore stipulato. [C] Sulla configurabilità della clausola risolutiva espressa nel contratto d’appalto pubblico. [D] Sulla rilevanza di una sentenza penale di patteggiamento ex art. 444 c.p.p. nei giudizi civili ed amministrativi e con riferimento alle procedure di gara. [E] Sul modello delineato dall’ANAC in materia di Patto di integrità da inserire come parte integrante della lex specialis di gara.
Corte d’Appello di Potenza, 25 ottobre 2017
[A] Sull’esistenza o meno di un diritto all’indennità in capo all’impresa appaltatrice laddove il contratto d’appalto non venga stipulato per l’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione. [B] Sul potere di autotutela di cui resta titolare la Stazione Appaltante a seguito dell’aggiudicazione di un appalto pubblico.
Cassazione Civile, Sez. III., 26 giugno 2012
Sugli effetti prodotti sul contratto dall’annullamento dell’aggiudicazione in autotutela da parte della Stazione Appaltante e sulla possibilità di equipararne gli effetti all’annullamento in via giudiziale
Lodo Arbitrale, 28 marzo 2012
[A] Sulla sorte del contratto già stipulato per la realizzazione di opere strategiche (previste nella c.d. legge obiettivo del 2001) nel caso di dichiarata illegittimità dell'affidamento: evoluzione normativa. [B] Sugli obblighi di correttezza e buona fede posti a carico del socio pubblico di una società mista. [C] Sull'entità del danno da mancato utile riconoscibile in caso di dichiarata illegittimità della aggiudicazione e sull'onere della prova posto a carico dell'appaltatore. [D] Sulla risarcibilità di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate a titolo di responsabilità contrattuale e extracontrattuale. [E] Sulla risarcibilità del c.d. danno curriculare e sulla possibilità che tale danno sia ricompreso nelle somme liquidate a titolo di mancato utile. [F] Sulla fondatezza o meno della domanda riconvenzionale avanzata dalla Stazione Appaltante per ottenere il risarcimento del danno all'immagine dell'ente dovuto alle molteplici azioni giudiziarie avviate dall'Impresa
Lodo Arbitrale, 12 dicembre 2011
[A] Sulla autonomia della clausola compromissoria rispetto al contratto cui accede e sulle differenze in proposito tra arbitrato rituale e arbitrato irrituale. [B] Sul contenuto e sulla forma della procura alle liti nel giudizio arbitrale. [C] Sulla legittimità o meno del provvedimento con cui la Stazione Appaltante abbia revocato il contratto concluso in assenza di gara pubblica. [D] Sugli effetti prodotti sul contratto da provvedimenti giudiziali o amministrativi che annullino i precedenti atti di aggiudicazione
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2011
[A] Sulla rilevanza o meno del comportamento processuale delle parti nella qualificazione dell’arbitrato come rituale o irrituale e nella interpretazione della clausola compromissoria. [B] Sugli effetti prodotti dall’invalidità del contratto sulla clausola compromissoria ivi contenuta. [C] Sulla interpretazione della clausola compromissoria in merito alla individuazione delle controversie nascenti dal contratto che le parti hanno inteso compromettere in arbitri. [D] Sulla nullità o meno dei contratti stipulati dall’Ente pubblico in assenza di impegno di spesa e sugli effetti prodotti in capo all’Impresa contraente. [E] Sulla nullità o meno del contratto in caso di affidamento senza alcuna procedura selettiva. [F] Sulla possibilità o meno di configurare una responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione per avere stipulato un contratto di appalto in assenza di procedura selettiva. [G] Sulla configurabilità o meno di una responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione nel caso di interruzione delle trattative o per revoca/annullamento dei provvedimenti presupposti al contratto. [H] Sulle voci di danno risarcibili all’Impresa nell’ipotesi di responsabilità precontrattuale della Stazione Appaltante. [I] Segue: sulla risarcibilità o meno del c.d. “lucro cessante”. [L] Segue: sulla risarcibilità o meno della c.d. “perdita di chance”. [M] Segue: sull’onere della prova per la risarcibilità del danno da c.d. “perdita di chance”. [N] Segue: sulla risarcibilità o meno del c.d. “danno curriculare” e sulla sua quantificazione
Lodo Arbitrale, 5 aprile 2011
[A] Sulle preclusioni che caratterizzano il giudizio arbitrale nel caso di intervento di un terzo nel procedimento in corso. [B] Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato dall’annullamento degli atti di aggiudicazione a seguito della pronuncia del Giudice Amministrativo, con particolare riferimento agli insediamenti produttivi di interesse nazionale e alle infrastrutture strategiche. [C] Sulla evoluzione giurisprudenziale degli ultimi dieci anni in materia di effetti prodotti dall’annullamento degli atti di aggiudicazione sul contratto d’appalto stipulato, prima dell’entrata in vigore del codice del processo amministrativo. [D] Sulla attuale disciplina in materia di effetti prodotti dall’annullamento degli atti di aggiudicazione sul contratto d’appalto stipulato, ai sensi degli att. 121, 122 e 123 del d.lgs. n. 104 del 2010. [E] Sulla esistenza o meno di un obbligo della Stazione Appaltante di informare il contraente della esistenza di un ricorso pendente finalizzato all’annullamento degli atti di gara, in particolare in caso di sospensiva respinta
Lodo Arbitrale, 6 ottobre 2010
[A] Sugli orientamenti in materia di effetti prodotti dall’annullamento giurisdizionale degli atti di gara sul contratto successivamente stipulato, prima del d.lgs. 53 del 2010. [B] Sulla natura autonoma o meno del contratto d’appalto rispetto agli atti amministrativi ad esso presupposti e sulla giurisdizione in merito alla sorte del contratto prima del d.lgs. 53 del 2010. [C] Sulla giurisdizione in materia di effetti dell’annullamento giurisdizionale del provvedimento di aggiudicazione sul conseguente contratto d’appalto successivamente all’entrata in vigore del d.lgs. n. 53 del 2010. [D] Sulla procedibilità o meno dell’arbitrato in caso di sopravvenuto annullamento giurisdizionale degli atti di gara presupposti al contratto la cui esecuzione è compromessa in arbitri. [E] Sulla ammissibilità o meno dei nuovi quesiti introdotti nel corso del giudizio arbitrale. [F] Sulla nullità o meno del contratto in ragione dell’intervenuta sostituzione, da parte del Consorzio stabile, dell'impresa esecutrice dei lavori affidati in appalto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
[A] Sulla sussistenza o meno di un onere di impugnativa dell’aggiudicazione provvisoria, ai fini della tempestività delle contestazioni sollevate con il ricorso. [B] Sugli effetti conseguenti al ritardo con cui la concorrente ha ottenuto l’esito positivo della verifica triennale dell’attestazione SOA, scaduta prima dell’inizio della gara, ma confermata prima dell’aggiudicazione provvisoria. [C] Sulla applicabilità o meno del termine di decadenza dell’azione di sessanta giorni ai motivi aggiunti aventi ad oggetto la domanda di dichiarazione di inefficacia del contratto di appalto stipulato e la condanna della Stazione Appaltante al risarcimento dei danni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III ter, 1 giugno 2011
[A] Sui limiti alla discrezionalità della Stazione Appaltante nel prescrivere i requisiti di partecipazione alle gare per l’affidamento di appalti pubblici [B] Sul carattere vincolato o meno del provvedimento di esclusione reso dalla Stazione Appaltante [C] Sugli effetti dell’annullamento dell’aggiudicazione sulla efficacia del contratto medio tempore stipulato
Consiglio di Stato, Sezione V, 27 aprile 2011
Sulla possibilità o meno che il secondo classificato nella gara ottenga direttamente l'aggiudicazione nel caso in cui venga accertata l'illegittima ammissione alla procedura del concorrente risultato aggiudicatario
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, 29 aprile 2011
Sul giudice avente giurisdizione a decidere le controversie in materia di appalti pubblici in caso di revoca della aggiudicazione e nella successiva fase di esecuzione del contratto
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 3 maggio 2011
[A] Sulla possibilità o meno di chiedere l'accertamento dell'illegittimità dell’aggiudicazione a fini meramente risarcitori, nel caso in cui la pronuncia costitutiva di annullamento non risulti più utile per il ricorrente [B] Sulla rilevanza o meno della mancata impugnazione del provvedimento amministrativo nel giudizio avviato, ai sensi dell’art. 30 c.p.a., per il solo risarcimento del danno da mancata aggiudicazione [C] Sulla sufficienza o meno dell'accertamento giurisdizionale della illegittimità del provvedimento di aggiudicazione, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dall’escluso
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 maggio 2011
Sul contenuto necessario della comunicazione dell’aggiudicazione definitiva, affinché la stessa sia idonea a far decorrere il termine di impugnazione di trenta giorni
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 22 aprile 2011
[A] Sulla necessità o meno che il partecipante che abbia impugnato l’esclusione dalla gara debba, a pena di improcedibilità del ricorso, impugnare anche la sopravvenuta aggiudicazione definitiva [B] Se l’annullamento dell’esclusione abbia o meno carattere caducante dell’aggiudicazione definitiva non impugnata
Autorità di Vigilanza, 31 marzo 2011
[A] Sulla legittimità o meno di una nuova e diversa valutazione della stazione appaltante dopo avere disposto l’aggiudicazione provvisoria dell’appalto [B] Sulla necessità o meno che l’aggiudicatario provvisorio riceva la comunicazione di avvio del procedimento nel caso in cui la Stazione Appaltante proceda all’aggiudicazione definitiva a favore di altro partecipante
Consiglio di Stato, Sezione V, 29 marzo 2011
[A] Sulle condizioni indispensabili affinché il partecipante ad una gara pubblica possa legittimamente avviare l’azione di annullamento degli atti di gara dinanzi al giudice amministrativo [B] Sulla sussistenza o meno dell’interesse ad agire ove dall’esperimento della c.d. prova di resistenza il ricorrente non sarebbe comunque risultato aggiudicatario neppure in caso di accoglimento del ricorso
Consiglio di Stato, Sezione III, 11 marzo 2011
[A] Sulla necessità o meno di impugnare l’aggiudicazione provvisoria e sul carattere meramente confermativo o autonomo dell’aggiudicazione definitiva [B] Sulla sufficienza o meno del deposito del certificato iniziale di conformità alla normativa UNI EN ISO 9001:2000 per dimostrare il possesso del requisito richiesto dal bando di gara [C] Sul carattere obbligatorio o facoltativo del potere delle amministrazioni di invitare le ditte partecipanti alle gare a fornire chiarimenti ed ad integrare la carente documentazione presentata, di cui all’art. 46 del codice dei contratti [D] Sugli effetti dell’annullamento dell’aggiudicazione definitiva sulla efficacia del contratto medio tempore stipulato e sui limiti alla caducazione dello stesso nel caso sia già in fase esecutiva
Consiglio di Stato, Sezione III, 11 marzo 2011
Sul potere del Giudice di disporre l’inefficacia del contratto in sede di ottemperanza, nel caso di annullamento degli atti di gara con giudizio definito con sentenza passata in giudicato prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 53 del 2010 (27 aprile 2010)
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 11 marzo 2011
[A] Sulla possibilità o meno che un atto di revoca dell’affidamento assunto dall’Amministrazione in ottemperanza ad ordinanza cautelare possa configurare rinuncia al proprio diritto di difesa [B] Sulla necessità o meno della notifica individuale al gestore uscente degli atti deliberativi con cui l’Amministrazione ha deciso di affidare il servizio senza gara ad una società in house [C] Sulla possibilità o meno di procedere al rinnovo di contratti di appalto scaduti, alla luce di quanto disposto dall’art. 23 della L. 23/2005 [D] Sui limiti alla possibilità concessa dall’art. 57 del d.lgs. 163 del 2006 di aggiudicare contratti pubblici mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando per nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all'operatore economico aggiudicatario [E] Sulla possibilità o meno che il capitolato speciale elaborato dall’Amministrazione possa configurare il progetto base, requisito per poter procedere al ri-affidamento ai sensi dell’art. 57 del D. Lgs. 163/2006 per la ripetizione di servizi analoghi [F] Sulla eventuale distinzione tra proroga del contratto prevista nel bando e rinnovo contrattuale vietato dall’art. 23 della L. 23/2005
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Bis, 8 marzo 2011
[A] Sul rapporto tra annullamento dell’aggiudicazione e sorte del contratto medio tempore stipulato a seguito del recepimento della c.d. Direttiva ricorsi e del sistema normativo introdotto dagli artt. 121 e ss. del c.p.a. [B] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo per la controversia in ordine all’efficacia del contratto a seguito dell’annullamento in sede giurisdizionale dell’aggiudicazione e sulla possibilità che la domanda sia introdotta autonomamente rispetto ad un annullamento dell’aggiudicazione già disposto con precedente sentenza [C] Sulla possibilità o meno che l'Amministrazione possa disporre il subentro nel contratto dopo che il Giudice abbia disposto l'annullamento dell'aggiudicazione, limitandosi a riconoscere il risarcimento per equivalente
Consiglio di Stato, Sezione V, 24 febbraio 2011
[A] Sulla necessità o meno di accertare in giudizio la sussistenza del dolo o della colpa in capo all'Amministrazione per il riconoscimento del risarcimento del danno da mancata aggiudicazione [B] Sulla misura del danno risarcibile nel caso di mancata aggiudicazione, in particolare sulle ipotesi in cui è possibile richiedere il mancato utile nella misura integrale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 28 febbraio 2011
Sulla necessità o meno di impugnare l'aggiudicazione definitiva nel caso sia già stata autonomamente impugnata l'aggiudicazione provvisoria
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 14 febbraio 2011
[A] Sull’obbligo di motivazione del provvedimento di aggiudicazione e di mancata aggiudicazione e sulla possibilità di procedere per relationem. [B] Sull’obbligo di motivazione nel procedimento di verifica dell’anomalia dell'offerta
T.A.R. Marche Ancona, Sezione I, 14 febbraio 2011
[A] Sulla tutela risarcitoria introdotta dall’art. 34, comma 3, del nuovo codice del processo amministrativo nel caso di impossibilità di disporre il subentro nell’appalto del ricorrente vittorioso. [B] Sui possibili scenari che si possono presentare al giudice in caso di accoglimento dell’impugnazione degli atti relativi a procedimenti selettivi: reintegrazione in forma specifica o risarcimento per equivalente. [C] Sulla necessità o meno dell’accertamento della colpa della P.A. per l’accoglimento della domanda di risarcimento dei danni da mancata aggiudicazione di un appalto pubblico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 10 febbraio 2011
[A] Sulla necessità o meno della formale comunicazione di avvio del procedimento nel caso di revoca in autotutela di gara pubblica. [B] Sulla possibilità di configurare o meno la responsabilità precontrattuale dell’ente appaltante, ex art. 1337 cod. civ., nel caso di legittima revoca della procedura di gara. [C] Sui criteri di quantificazione del danno da responsabilità precontrattuale della P.A.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 7 maggio 2010
[A] Sulla sussistenza o meno di un onere di impugnare immediatamente il provvedimento di aggiudicazione provvisoria. [B] Sulla necessità o meno che l’indicazione del ribasso sul tempo di esecuzione dell’incarico professionale sia contenuta all’interno della busta dell’offerta economica
T.A.R. Veneto, Sezione I, 20 aprile 2010
L’amministrazione ha il potere di provvedere all’annullamento dell’aggiudicazione provvisoria senza obbligo di particolare motivazione
Consiglio di Stato, Sezione V, 9 aprile 2010
Non è precluso alla stazione appaltante di procedere alla revoca o all'annullamento dell'aggiudicazione allorché la gara stessa non risponda più alle esigenze dell'ente e sussista un interesse pubblico
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 3 marzo 2010
Sulla necessità o meno della comunicazione di avvio del procedimento nella fase successiva all’aggiudicazione provvisoria, qualora l’amministrazione intenda ritirare tale aggiudicazione per affidare i lavori alla ditta seconda classificata
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 10 febbraio 2010
Il giudice amministrativo può non solo annullare gli atti di gara, ma anche rimuovere il contratto stipulato a valle dell'aggiudicazione illegittima. La Corte di cassazione che anticipa alcune novità previste dal diritto comunitario
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 13 novembre 2009
[A] Sull’annullamento dell’aggiudicazione e sulla sorte del contratto già stipulato. [B] Sul risarcimento del danno consequenziale all’annullamento dell’aggiudicazione definitiva e sulla necessità di tener conto dell’aliunde percectum e del danno curriculare
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2009
[A] Sulla decorrenza dei termini di impugnazione degli atti di gara laddove non siano ancora note le motivazioni del provvedimento di aggiudicazione. [B] Non è possibile ammettere implicitamente l’esistenza di “ricorsi al buio” che, essendo proposti avverso atti di cui sia nota solo l’esistenza e l’effetto lesivo, non possono che risultare immotivati e, come tali, potenzialmente inammissibili
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 ottobre 2009
Sull’art. 113 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827 secondo il quale “per gravi motivi di interesse pubblico”, l’autorità competente ad approvare i contratti può negare l’approvazione medesima “anche se” i contratti stessi siano “riconosciuti regolari”
T.A.R. Basilicata, 17 ottobre 2009
Sulle condizione che devono sussistere affinché l’aggiudicazione definitiva possa formarsi tacitamente per il decorso dei trenta giorni dall’aggiudicazione provvisoria
T.R.G.A. Bolzano, 17 settembre 2009
L’aggiudicazione definitiva della gara di appalto necessita sempre di impugnazione autonoma, anche se sia già stata impugnata quella provvisoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] Le varianti progettuali migliorative riguardanti le modalità esecutive dell'opera sono, in via di principio, ammissibili, purché non si traducano in una diversa ideazione dell'oggetto del contratto. [B] Sul disciplinare di gara secondo il quale ciascun concorrente avrebbe dovuto dichiarare “specificamente di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 38, comma 1, lett. a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163” senza citare la lettera “m-bis”, introdotta dall’art. 3, comma 1, lett. e, n. 2, del d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113. [C] Il metodo aggregativo-compensatore presuppone che l’interpolazione lineare venga effettuata ponendo la variabile al numeratore e la costante al denominatore. [D] La valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa è scrutinabile in sede giurisdizionale non oltre i limiti della logicità, equità e ragionevolezza. [E] Sul risarcimento de danno conseguente all’illegittima aggiudicazione di una gara quanto al danno emergente ed al lucro cessante
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 4 settembre 2009
Sui limiti entro i quali può essere riconosciuto il risarcimento del danno conseguenziale alla sentenza che ha dichiarato l’illegittimo annullamento dell’aggiudicazione provvisoria in favore dell’impresa ricorrente
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 agosto 2009
Sulla quantificazione del risarcimento del danno in seguito alla non eseguibilità in forma specifica della decisione di annullamento degli atti di gara, per effetto dell’ormai integrale esecuzione del contratto
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 agosto 2009
Il concorrente non aggiudicatario ha non l’onere, bensì la mera facoltà di impugnare immediatamente l’aggiudicazione provvisoria
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 24 agosto 2009
Sul soggetto competente all'adozione dei provvedimenti di ritiro in autotutela degli atti di gara ritenuti invalidi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 11 agosto 2009
Nei casi di esercizio del potere di autotutela rispetto all’aggiudicazione provvisoria non è necessaria la comunicazione dell’avvio del relativo procedimento
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 28 luglio 2009
[A] Sulla dichiarazione sostitutiva di notorietà prodotta in sede di gara ma corredata di un documento di identità scaduto. [B] Sulla sorte del contratto in seguito all’annullamento dell’aggiudicazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 27 luglio 2009
Non sussiste l'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento nel caso di revoca dell'aggiudicazione provvisoria
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 20 luglio 2009
Sull’annosa questione della sorte del contratto di appalto a seguito dell’annullamento dell’aggiudicazione della procedura ad evidenza pubblica e sull’occasione di definitivo chiarimento che potrebbe cogliere il legislatore in fase di recepimento della direttiva ricorsi 2007/66/CE
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Bis, 8 luglio 2009
La portata della pronuncia di annullamento della aggiudicazione non si estende anche al contratto comportandone l’automatica caducazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 22 giugno 2009
L’amministrazione risponde a titolo di responsabilità precontrattuale se, nel momento in cui abbia accertato o poteva essere accertato il venir meno della copertura finanziaria, abbia comunque proceduto all’aggiudicazione provvisoria ingenerando l’affidamento nel privato
Consiglio di Stato, Sezione V, 16 giugno 2009
[A] Sulla distinzione normativa tra “aggiudicazione provvisoria” e “aggiudicazione definitiva”. [B] Sull’impugnazione dell’aggiudicazione provvisoria e sulla necessità o meno di una successiva impugnazione dell’aggiudicazione definitiva
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 giugno 2009
Sul termine per l’impugnazione dell’aggiudicazione da parte di chi ha partecipato alla gara
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 12 giugno 2009
[A] Sul principio di trasparenza e di pubblicità delle sedute di gara recepito nel codice dei contratti anche per gli appalti sotto soglia ed i settori esclusi. [B] Sull’obbligo di indicare i subcriteri e i subpesi o i subpunteggi e sull’obbligo di motivare i punteggi attribuiti. [C] Sugli effetti dell’annullamento dell’aggiudicazione riguardo alle sorti del contratto già stipulato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 13 giugno 2009
Sull’impugnazione di aggiudicazione provvisoria non sostenuta dalla successiva impugnazione dell’aggiudicazione definitiva