Corte d’Appello di Roma, 11 luglio 2024
Sull’(im)possibilità per l’appaltatore di ottenere il risarcimento dei danni cagionati dalla nullità di un contratto d’appalto pubblico per violazione di norme di legge imperative, con particolare riguardo al caso in cui manchino autorizzazioni amministrative o sull’area in cui devono essere eseguiti i lavori appaltati insistano vincoli paesaggistici che rendano incompatibili le opere da realizzare con i criteri di tutela del sito.
Tribunale di Teramo, 29 aprile 2024
[A] Sulla (im)possibilità di stipulare un contratto pubblico mediante manifestazione di volontà o comportamenti concludenti o meramente attuativi, in assenza di forma scritta. [B] Sulla diversa natura della revoca dell’aggiudicazione e del recesso dal contratto d’appalto pubblico e sui differenti momenti in cui la p.a. può ricorrere ai predetti istituti. [C] Premessa la configurabilità della responsabilità precontrattuale della p.a. in tema di affidamento di appalti pubblici, sulla responsabilità della p.a. nel caso in cui la medesima chieda all’impresa aggiudicataria di eseguire anticipatamente il contratto d’appalto pubblico, ma, successivamente, proceda alla revoca dell’aggiudicazione e sui limiti entro cui al privato può essere riconosciuto il risarcimento per il danno subito dalla suddetta revoca anche in ragione della perdita di chances. [D] Sulle voci di danno che devono essere riconosciute al privato a titolo di lucro cessante in caso di responsabilità precontrattuale della p.a. in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo al danno curricurale ed all’onere della prova circa la sussistenza del danno.
Tribunale di Siracusa, 26 gennaio 2024
[A] Sull’applicabilità alle transazioni stipulate dalla p.a. del principio secondo cui è nullo il contratto pubblico in assenza di regolare impegno di spesa ed attestazione della copertura finanziaria. [B] Sull’onere dell’appaltatore di provare i fatti costitutivi della riserva tempestivamente iscritta e di quantificare le relative pretese, non potendo il giudice procedere alla liquidazione equitativa dell’importo richiesto. [C] Sull’(im)possibilità, in tema di giudicato, di considerare diverse due domande aventi diversa qualificazione giuridica ma riguardanti il medesimo fatto materiale e bene preteso. [D] Sugli elementi necessari ai fini del valido riconoscimento di un debito, con particolare riguardo all’espressione “al fine di pervenire alla definizione della questione” contenuta in una transazione tra p.a. e privato. [E] Sull’applicabilità agli atti della p.a. della disciplina della ricognizione di un debito ai sensi dell’art. 1988 c.c. e sugli effetti meramente probatori di quest’ultima. [F] Sulla (im)possibilità di attribuire una responsabilità alla p.a. per culpa in contrahendo ai sensi dell’art. 1338 c.c. ove l’invalidità del contratto pubblico sia determinata da una delibera adottata in violazione di una disposizione di legge, con particolare riguardo al caso della mancata assunzione dell’impegno di spesa. [G] Sui limiti entro cui, in tema di responsabilità precontrattuale ex art. 1338 c.c., va riconosciuto e quantificato il risarcimento, con particolare riguardo al danno emergente ed al lucro cessante. [H] Sulla valenza probatoria delle relazioni dei collaudatori formate ai sensi dell’art. 100 del r.d. n. 350/1895 e dell’art. 195 del D.P.R. n. 554/1999. [I] Sulla spettanza di rivalutazione ed interessi legali in caso di inadempimento agli obblighi contrattuali in tema di appalti pubblici.
Tribunale di Catanzaro, 4 settembre 2023
[A] Sulla differenza tra legittimazione ad agire e titolarità del diritto controverso. [B] Sulla conoscibilità incidentale da parte del giudice ordinario del procedimento e degli atti amministrativi presupposti ad un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla durata dell’efficacia dei piani di zona finalizzati all’acquisizione di aree per l’edilizia economica e popolare di cui alla l. 167/1962. [D] Sulla (im)possibilità di configurare come norme rilevanti ai fini dell’individuazione di una responsabilità precontrattuale e come norme imperative quelle che, in materia di formazione del prezzo posto a base delle gare per appalto di lavori pubblici, facciano riferimento a costi standardizzati così come determinati dall’Osservatorio dei Lavori Pubblici, dai listini ufficiali o dai listini delle locali Camere di Commercio ovvero ai prezzi correnti di mercato. [E] Sull’individuazione del danno che l’appaltatore è tenuto a risarcire al committente in caso di risoluzione del contratto d’appalto per colpa dell’appaltatore.
Tribunale di Roma, 26 maggio 2023
[A] Sull’(in)idoneità del riconoscimento del debito ad integrare una fonte autonoma di obbligazione tale da sostenere la pretesa creditoria in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, anche con riguardo al caso in cui l’atto ricognitivo del debito provenga dalla p.a. appaltante per i debiti sorti per l’esecuzione di un contratto d’appalto pubblico. [B] Sulle conseguenze risarcitorie della violazione dell’obbligo di buona fede da parte della p.a. nei confronti del privato contraente, anche con specifico riguardo all’annullamento dell’aggiudicazione di una gara d’appalto. [C] Sulla (im)possibilità di configurare una violazione degli obblighi di buona fede, e la relativa responsabilità, da parte della p.a. nel caso in cui essa abbia omesso di far rilevare al privato l’invalidità del negozio stipulato tra le parti che derivi dalla violazione di una norma imperativa o proibitiva di legge, o di altre norme aventi efficacia di diritto obiettivo, con particolare riguardo ai casi in cui la forma scritta sia prescritta ad substantiam. [D] Sull’ammissibilità della domanda ex art. 2041 c.c. proposta dall’appaltatore in relazione ai lavori svolti in esecuzione di un appalto pubblico il cui titolo risulti nullo. [E] Sul valore probatorio delle prove acquisite in altri giudizi. [F] Sul dies a quo della rivalutazione monetaria e degli interessi dovuti per l’indennizzo ex art. 2041 c.c..
Corte d’Appello di Messina, 14 luglio 2023
[A] Sull’effetto dell’annullamento del verbale di aggiudicazione con particolare riferimento al conseguente contratto d’appalto pubblico, nella disciplina vigente anteriormente e posteriormente alla novella di cui al d.lgs. 204/2010, e sui rimedi esperibili dall’aggiudicatario che abbia svolto prestazioni a favore della p.a. prima del predetto annullamento. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di azione di indebito arricchimento proposta nei confronti della p.a. con particolare riguardo al riconoscimento dell’utilità da parte dell’arricchito. [C] Sulla quantificazione dell’indennizzo di cui all’art. 2041 c.c. con particolare riguardo ai lavori eseguiti dall’appaltatore per contratti d’appalto pubblici venuti meno per annullamento dell’aggiudicazione. [D] Sulla natura della responsabilità della p.a. derivante da erronea scelta del contraente di un contratto d’appalto pubblico divenuto inefficace a seguito di annullamento del verbale di aggiudicazione.
Corte d’Appello di Milano, 4 maggio 2023
[A] Sui limiti del dovere di informazione circa le circostanze di rilievo nelle trattative finalizzate alla stipula di un contratto d’appalto, con particolare riguardo agli elementi del dolo e della colpa dei contraenti. [B] Sull’(in)esperibilità, da parte del contraente che abbia agito in modo non diligente ed avveduto, dell’azione di risarcimento per lesione della libertà negoziale in caso di errata valutazione della convenienza dell’affare dovuta a dati parziali e patentemente inattendibili forniti dall’altro contraente di un contratto d’appalto.
Tribunale di Lecce, 15 maggio 2023
Sul legittimo affidamento e sulla responsabilità precontrattuale della p.a. nei contratti d’appalto pubblico, con particolare riguardo alle differenze tra l’annullamento dell’aggiudicazione in autotutela e l’annullamento dell’aggiudicazione in sede giurisdizionale.
Tribunale di Roma, 27 luglio 2022
[A] Sulla (non) risarcibilità dell’interesse positivo relativo all’utile che sarebbe stato ricavato dall’impresa nell’esercizio delle attività previste da un contratto di project financing nel caso in cui nei suoi confronti sia stata accertata una responsabilità precontrattuale da parte della Pubblica Amministrazione. [B] Sull’onere probatorio in materia di perdita di chance. [C] Sulla (non) risarcibilità del danno curriculare nell’ambito della responsabilità precontrattuale.
Corte d’Appello di L’Aquila, 16 maggio 2022
[A] Sull’applicabilità dell’art. 191 del TUEL all’Appalto di lavori pubblici di somma urgenza e sulle conseguenze della mancata regolarizzazione di un’ordinazione nel prescritto termine di 30 giorni. [B] Sul riparto di giurisdizione in tema di affidamento di pubblico servizio nella vigenza del d.lgs. 163/2006. [C] Sulla responsabilità precontrattuale della P.A. che, agendo iure privatorum, abbia ingenerato un affidamento nel privato in merito alla conclusione di un contratto. [D] Sulla forma dei contratti, sia di diritto pubblico che di diritto privato, stipulati dalla P.A.. [E] Sull’esperibilità o meno dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. nel caso in cui vi sia un impegno contabile di spesa e la prestazione venga ordinata dal funzionario pubblico responsabile ma manchi un contratto scritto.
Tribunale di Massa, 8 ottobre 2021
[A] Sulla forma ad substantiam del contratto d’opera professionale stipulato da un professionista con la P.A.. [B] Sulle azioni esperibili dal professionista nel caso in cui manchi il requisito della forma scritta del contratto d’opera professionale stipulato con la P.A. e sulla quantificazione dell’indennità. [C] Sulla natura della responsabilità della P.A. per il danno derivante dalla lesione dell’affidamento del privato: in particolare, i parametri rilevanti ai fini del risarcimento del danno all’appaltatore nel caso di annullamento dell’aggiudicazione.
Corte d’Appello di Reggio Calabria, 27 settembre 2021
[A] Sulla configurablità della responsabilità precontrattuale della P.A. in materia di Appalti pubblici ai sensi dell’art. 1337 cod. civ.. [B] Sugli elementi necessari al fine di dimostrare e quantificare il danno da responsabilità precontrattuale della P.A. in materia di Appalti pubblici e sul relativo onere probatorio. [C] Sull’applicabilità o meno del sistema delle riserve alla responsabilità precontrattuale della P.A. in materia di Appalti pubblici.
Tribunale di Brindisi, 11 dicembre 2020
[A] Sugli effetti prodotti sul contratto d’appalto stipulato a seguito dell’annullamento giurisdizionale dell’aggiudicazione. [B] Sulla responsabilità precontrattuale, contrattuale o extracontrattuale che può essere attribuita alla Stazione Appaltante a seguito della caducazione del contratto d’appalto per il sopravvenuto annullamento dell’aggiudicazione e sul danno risarcibile a favore dell’impresa.
Corte d’Appello di Genova, 18 giugno 2020
[A] Sul termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno per responsabilità professionale e sul dies a quo per il calcolo di detto termine. [B] Sull’obbligo di buonafede nei contratti pubblici previsto dall’art. 1337 c.c.. [C] Sui limiti alla risarcibilità del danno non patrimoniale negli appalti pubblici
Tribunale di Roma, 24 febbraio 2020
[A] Sulla spettanza o meno del risarcimento del danno, e sulla misura dello stesso, vantato dall’appaltatore in caso di mancata stipulazione del contratto a seguito di revoca dell’aggiudicazione. [B] Sulla natura dell’aggiudicazione e sugli effetti prodotti dalla mancata stipulazione del contratto. [C] Sulla caducazione del contratto d’appalto eventualmente stipulato, in caso di annullamento del provvedimento di aggiudicazione e sulla natura dell’indennità dovuta all’appaltatore per le prestazioni eventualmente rese
Tribunale di Potenza, 15 gennaio 2020
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo in materia di appalti pubblici. [B] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo in caso di controversia attinenti alla responsabilità precontrattuale della stazione appaltante per rifiuto di stipulare il contratto dopo l’aggiudicazione
Tribunale di Roma, 12 aprile 2017
[A] Sull’onere di lealtà e correttezza posto a carico della Stazione Appaltante e sulla responsabilità precontrattuale della P.A. nel caso di sottoscrizione di un contratto invalido o inefficacia. [B] Sulla legittimazione di organi e funzionari delegati dell’Ente contraente ad intrattenere trattative ai fini della configurabilità della responsabilità precontrattuale. [C] Sul danno risarcibile per l’ipotesi di responsabilità precontrattuale della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 1337 nel caso di mancata stipula del contratto
Lodo Arbitrale, 17 dicembre 2015
[A] Sulla sorte del contratto di affitto di ramo d'azienda in caso di fallimento dell'Impresa e sulla legittimazione del cessionario a prendere parte al giudizio arbitrale. [B] Sugli effetti prodotti dalla risoluzione del contratto da parte della Stazione Appaltante ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 163/2006 sulle reciproche domande di risoluzione per inadempimento e sulle conseguenti domande risarcitorie. [C] Sulla responsabilità contrattuale e/o precontrattuale della Stazione Appaltante per i danni prodotti all'Impresa a causa del rallentamento dei lavori addebitabile a responsabilità del committente. [D] Sul danno risarcibile all'impresa per lucro cessante e danno emergente in caso di rallentamento dei lavori
Lodo Arbitrale, 25 maggio 2015
[A] Sugli effetti processuali della notifica eseguita ad una Pubblica Amministrazione presso una sede o un ufficio diversi dall'effettivo destinatario. [B] Sul riconoscimento o meno del risarcimento di tutti gli importi che l'Impresa ha dovuto corrispondere in conseguenza delle sentenze e degli atti di precetto per il risarcimento dei danni per occupazioni illegittime divenute occupazioni usurpative a seguito della irreversibile trasformazione delle aree. [C] Sulle modalità scioglimento del rapporto contrattuale, pregi e difetti delle varie soluzioni: in particolare sulla possibilità o meno di dichiarare risolto il contratto per inadempimento nel caso di avvenuta ultimazione dei lavori e avvenuto collaudo. [D] Sulla natura della responsabilità dell'amministrazione per atti amministrativi dichiarati illegittimi
Lodo Arbitrale, 15 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno che il giudicante individui negli atti difensivi una domanda di risoluzione del contratto per inadempimento non espressamente formulata dalla parte. [B] Sui criteri interpretativi per valutare l'essenzialità del termine di adempimento indicato in un contratto ai sensi e per gli effetti dell'art. 1457 c.c.. [C] Sui parametri da utilizzare per la valutazione della essenzialità o meno del termine e sugli effetti di tale valutazione. [D] Sulla possibilità o meno che la violazione di un termine non essenziale possa costituire presupposto per la risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 1453 c.c.. [E] Sulla natura e sulla liquidazione del danno subito dall'Impresa a causa dell'ingiusto omesso riconoscimento delle riserve iscritte del ritardato pagamento dei corrispettivi e per responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione
Lodo Arbitrale, 20 ottobre 2014
[A] Sulla giurisdizione in tema di controversie relative a rapporti di concessione di "sola costruzione" di "sola gestione" o di "costruzione e gestione" nella vigenza dell'art. 5 della l. n. 1034 del 1971 e secondo la legislazione attuale. [B] Sulla derogabilità o meno dell'art. 810 c.p.c. laddove prevede che la nomina del terzo arbitro sia disposta dal Presidente del Tribunale.[C] Sui termini per il deposito di documenti nel procedimento arbitrale. [D] Sui limiti e sui presupposti per la configurabilità della responsabilità precontrattuale, per violazione del dovere di correttezza di cui all'art. 1337 c.c. rispetto al procedimento amministrativo strumentale alla scelta del contraente
Lodo Arbitrale, 14 ottobre 2013
[A] Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato dal Comune nel caso in cui la delibera di affidamento dell'incarico sia priva del visto di regolarità contabile. [B] Sulla idoneità o meno dell'iscrizione del debito fuori bilancio a costituire riconoscimento di debito per la Stazione Appaltante laddove la delibera di affidamento dell'incarico risulti nulla per mancanza di un elemento essenziale. [C] Sulla responsabilità precontrattuale comunque riconducibile alla Stazione Appaltante che non si sia attivata per evitare gli effetti derivanti dalla nullità della delibera di affidamento dell'incarico, laddove la committenza si sia comunque avvalsa della prestazione
Lodo Arbitrale, 14 maggio 2013
[A] Sulla natura della responsabilità c.d. precontrattuale della Stazione Appaltante nel caso di revoca o annullamento dell'aggiudicazione e sui danni risarcibili all'Impresa. [B] Sulla prova necessaria per la liquidazione del danno da responsabilità precontrattuale consistente nel mancato guadagno e nella perdita di "chance". [C] Sulla risarcibilità del danno da perdita di "chance" nel caso di mancato rinnovo di un contratto in essere e sulla prova del danno. [D] Sulla quantificazione del danno da perdita di "chance" e sulla possibilità di operare una liquidazione in via equitativa. [E] Sulla resarcibilità del danno c.d. "curriculare" e sulla entità dello stesso
Lodo Arbitrale, 16 aprile 2013
[A] Sulla possibilità o meno di configurare nel corso del rapporto d'appalto una responsabilità pre-contrattuale della Stazione Appaltante. [B] Sulla quantificazione del danno da responsabilità pre-contrattuale riconoscibile all'Appaltatore
Lodo Arbitrale, 17 maggio 2012
[A] Sulla capacità o meno per l'Avvocatura dello Stato di avanzare la declinatoria arbitrale per conto dell'Amministrazione che rappresenta ex lege nel giudizio arbitrale. [B] Sulla natura della convenzione stipulata tra lo Stato e i concessionari delle Sale Bingo, al fine di individuare la disciplina applicabile. [C] Sulle particolari responsabilità dello Stato nei rapporti con i concessionari delle Sale Bingo, anche nella fase della redazione della convenzione a suo tempo stipulata. [D] Sull'onere dell'Amministrazione Statale di promuovere i giochi legali, come il Bingo, e sui limiti, derivanti anche dalla normativa comunitaria, alle modalità di promozione commerciale delle attività di giochi e delle scommesse. [E] Sulla natura e sulle conseguenze dell'obbligo di cooperazione posto a carico del concedente, con particolare riguardo alle convenzioni stipulate dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di stato. [F] Sulla liquidazione del danno da svalutazione monetaria e degli interessi sulle somme liquidate a titolo risarcitorio e sulla possibilità o meno che, in determinate condizioni, possa essere liquidato in via equitativa ai sensi dell'art. 1226 c.c.
Lodo Arbitrale, 5 aprile 2011
[A] Sul computo del termine per il deposito di memorie nel procedimento arbitrale, nel caso di deposito a mezzo posta: vale l'invio o la ricezione del plico? [B] Sulla natura inderogabile o meno dei prezzari formati dalla stazione appaltante, ai quali fa riferimento l'art. 34 del d.P.R. n. 554 del 1999 e oggi l'art. 133 del Codice dei contratti. [C] Sulla possibilità o meno di configurare la responsabilità precontrattuale di un contraente anche nell'ipotesi in cui il contratto venga effettivamente stipulato, sulla misura del risarcimento eventualmente liquidabile e sulla natura contrattuale o extracontrattuale di tale forma di responsabilità. [D] Sulla necessità o meno che l'appaltatore di opera pubblica controlli anche la regolarità geologica del suolo poiché la validità di un progetto di una costruzione edilizia è condizionata dalla sua rispondenza alle caratteristiche geologiche del suolo su cui essa deve sorgere. [E] Sul concetto di "cantierizzazione" elaborato dall'Autorità di Vigilanza e sulle differenze con la progettazione esecutiva. [F] Sulla valenza della dichiarazione di avere preso conoscenza dello stato dei luoghi resa dall'appaltatore in sede di sottoscrizione del contratto e sugli eventuali limitazioni per future contestazioni. [G] Sulla liquidazione del risarcimento del danno precontrattuale
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2011
[A] Sulla rilevanza o meno del comportamento processuale delle parti nella qualificazione dell’arbitrato come rituale o irrituale e nella interpretazione della clausola compromissoria. [B] Sugli effetti prodotti dall’invalidità del contratto sulla clausola compromissoria ivi contenuta. [C] Sulla interpretazione della clausola compromissoria in merito alla individuazione delle controversie nascenti dal contratto che le parti hanno inteso compromettere in arbitri. [D] Sulla nullità o meno dei contratti stipulati dall’Ente pubblico in assenza di impegno di spesa e sugli effetti prodotti in capo all’Impresa contraente. [E] Sulla nullità o meno del contratto in caso di affidamento senza alcuna procedura selettiva. [F] Sulla possibilità o meno di configurare una responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione per avere stipulato un contratto di appalto in assenza di procedura selettiva. [G] Sulla configurabilità o meno di una responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione nel caso di interruzione delle trattative o per revoca/annullamento dei provvedimenti presupposti al contratto. [H] Sulle voci di danno risarcibili all’Impresa nell’ipotesi di responsabilità precontrattuale della Stazione Appaltante. [I] Segue: sulla risarcibilità o meno del c.d. “lucro cessante”. [L] Segue: sulla risarcibilità o meno della c.d. “perdita di chance”. [M] Segue: sull’onere della prova per la risarcibilità del danno da c.d. “perdita di chance”. [N] Segue: sulla risarcibilità o meno del c.d. “danno curriculare” e sulla sua quantificazione
Lodo Arbitrale, 16 marzo 2011
[A] Sulla possibilità o meno per il Collegio di considerare come termine di deposito a pena di decadenza la ricezione dell’atto anziché l’invio da parte del notificante, senza considerare le innovazioni introdotte con la sentenza della Corte Costituzionale n. 477 del 2002. [B] Sulla ammissibilità o meno di una domanda nuova introdotta solo in sede di precisazione delle conclusioni in cui si chiede la liquidazione di un danno in via equitativa. [C] Sulla possibilità o meno di configurare un inadempimento contrattuale, per violazione degli obblighi di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c., per l’omessa approvazione di una variante urbanistica da parte dell’Ente appaltante necessaria alla esecuzione dei lavori appaltati. [D] Sulla possibilità o meno di configurare una responsabilità c.d. precontrattuale, di cui all’art. 1337 c.c., per l’omessa approvazione di una variante urbanistica da parte dell’Ente appaltante necessaria alla esecuzione dei lavori appaltati. [E] Sul danno risarcibile all’Impresa in caso di responsabilità precontrattuale della Stazione Appaltante, di cui all’art. 1337 c.c., e sulla prova del danno necessaria
Lodo Arbitrale, 18 aprile 2011
[A] Sugli elementi da prendere in considerazione per qualificare l’arbitrato come rituale ovvero irrituale [B] Sull’interpretazione della clausola compromissoria volta a stabilire il carattere dell’arbitrato [C] Sugli effetti sulla validità della clausola arbitrale, del successivo annullamento, in via di autotutela, del provvedimento di approvazione del contratto contenente la clausola stessa [D] Incidenza o meno sulla validità ed efficacia del contratto privatistico del mancato formale impegno di spesa da parte dell’Ente pubblico contraente nella delibera di autorizzazione a contrarre [E] Sugli effetti che il mancato espletamento di una procedura selettiva per la scelta del contraente produce sul contratto successivamente stipulato [F] Sulla configurabilità o meno di una responsabilità precontrattuale in capo all’Ente che abbia stipulato il contratto senza procedure ad evidenza pubblica [G] Sulla configurabilità o meno di una responsabilità precontrattuale in capo all’Ente in caso di rottura ingiustificata delle trattative per la conclusione di un contratto e in ipotesi di revoca dell'aggiudicazione provvisoria [H] Sulla quantificazione del danno da «perdita di chance» e sui presupposti necessari al suo riconoscimento [I] Sulla possibilità o meno di configurare il danno da «perdita di chance» nell’ipotesi in cui la società non riesca a dimostrare che in assenza delle illegittimità riscontrate si sarebbe aggiudicata altre gare [L] Sulla quantificazione del c.d. «danno curriculare» e sugli elementi che lo compongono [M] Sulla tipologia di danno risarcibile per «responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione»
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 15 marzo 2011
[A] Sulla necessità o meno della illegittimità dell'esercizio della funzione pubblica per configurare una responsabilità precontrattuale dell’Amministrazione che abbia annullato una gara in autotutela [B] Sulla risarcibilità o meno delle spese sostenute per partecipare alla gara in caso di accertata responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione [C] Sulla risarcibilità o meno del danno da perdita di "chance" in caso di accertata responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione [D] Sulla natura e sulla interpretazione del termine ragionevole, previsto dal citato art. 21 nonies per procedere all’annullamento in autotutela di una gara pubblica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III bis, 16 febbraio 2011
[A] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo per l'azione di risarcimento per responsabilità della stazione appaltante nella fase precontrattuale, preordinata alla formazione e alla conclusione del contratto [B] Sulla risarcibilità o meno del danno derivante all'impresa aggiudicataria dal legittimo affidamento sulla legittimità degli atti e sulla validità dello stipulando contratto [C] Sulla misura degli interessi dovuti dall'Amministrazione sulle somme dovute a titolo di risarcimento del danno a favore dell'aggiudicataria revocata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 22 febbraio 2011
[A] Sui limiti alla possibilità di integrzione dei documenti dopo la presentazione dell'offerta. [B] Sulla legittimità o meno delle disposizioni di gara che prevedano, a pena di esclusione, la presentazione preventiva di giustificazioni a corredo dell'offerta. [C] Sulle ipotesi in cui il Giudice Amministrativo può dichiarare l'inefficacia del contratto a seguito dell'annullamento dell'aggiudicazione definitiva. [D] Sulla risarcibilità dei costi di partecipazione alla gara. [E] Sulla misura del danno da perdita di chance. [F] Sulla risarcibilità e sulla misura del danno da mancata qualificazione (c.d. danno curriculare)
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 10 febbraio 2011
[A] Sulla necessità o meno della formale comunicazione di avvio del procedimento nel caso di revoca in autotutela di gara pubblica. [B] Sulla possibilità di configurare o meno la responsabilità precontrattuale dell’ente appaltante, ex art. 1337 cod. civ., nel caso di legittima revoca della procedura di gara. [C] Sui criteri di quantificazione del danno da responsabilità precontrattuale della P.A.