[A] Sulla giurisdizione in materia di project financing: il caso della risoluzione autoritativa del contratto da parte della P.A. [B] Sulla natura non autoritativa della risoluzione del contratto d’Appalto pubblico prevista dall’art. 119 del d.p.r. 554 1999 (poi dall’art. 136 del d.lgs. 163/2006) e sul suo rapporto con la disciplina civilistica ordinaria. [C] Sulle caratteristiche e sull’operatività della clausola risolutiva espressa. [D] Sulla (il)legittimità della C.T.U. che miri a supplire al mancato adempimento dell’onere probatorio posto in capo alle parti. [E] Sull’adeguamento delle pattuzioni contrattuali in materia di project financing: l’obbligo delle parti di rinegoziare le condizioni contrattuali in caso di sopravvenienze che incidano sulla proporzionalità e/o adeguatezza delle prestazioni.
[A] Sul cumulo tra attivazione della clausola penale per inadempimento e risoluzione del contratto. [B] Sui requisiti necessari ai fini della validità della clausola risolutiva espressa.
[A] Sul vaglio operato dal G.O. in caso di attivazione, da parte del Committente, della clausola risolutiva espressa di un contratto d’Appalto pubblico. [B] Sulla facoltà di apporre al contratto d’Appalto pubblico una clausola risolutiva espressa a favore del Committente e sulla differenza della stessa rispetto alla disciplina speciale di cui all’art. 108 del d.lgs. 50/2016