Corte d’Appello di Napoli, 27 marzo 2024
Sull’inquadramento del contratto con cui la p.a. conferisce ad un privato il potere di sfruttamento di una cava di proprietà pubblica: concessione, con conseguente applicazione delle norme dell’evidenza pubblica, ovvero affitto/locazione, con conseguente applicazione delle norme di diritto privato
Corte d’Appello di Roma, 16 gennaio 2024
[A] Sulla competenza della Corte dei Conti in materia di spettanza delle somme riscosse dalla società cui un ente pubblico, in virtù di una concessione pubblica, abbia attribuito il servizio di riscossione delle imposte. [B] Sul riparto di giurisdizione in materia di quantum ed an debeatur della revisione dei prezzi di un appalto pubblico, con particolare riguardo alla distinzione tra il caso in cui la revisione sia normativamente prescritta e quello in cui essa abbia fonte negoziale. [C] Sugli elementi distintivi tra appalto di servizi pubblici e concessione di servizi pubblici. [D] Sulla natura del contratto pubblico con cui un Comune affida il servizio di igiene urbana ad un’impresa: appalto o concessione? [E] Sui casi in cui sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo in materia di indennità, canoni o altri corrispettivi afferenti ad un rapporto concessorio pubblico. [F] Sull’onere probatorio posto in capo al debitore in materia di inadempimento contrattuale. [G] Sul momento dal quale decorrono gli interessi dovuti dagli enti pubblici alle imprese per i ritardati pagamenti dei corrispettivi per la fornitura di beni o servizi. [H] Sull’applicabilità della disciplina degli interessi moratori prevista dal d.lgs. 231/2002 ai contratti d’appalto pubblico. [I] Sulla (im)possibilità di riconoscere ai privati il diritto di ottenere dall’ente pubblico il corrispettivo per le attività svolte extra-contratto. [L] Sui presupposti dell’azione ex art. 2041 c.c., con particolare riguardo alla necessità che la locupletazione sia avvenuta senza giusta causa.
Tribunale di Viterbo, 3 gennaio 2024
[A] Sulla natura e sugli effetti della concessione pubblica e sulla giurisdizione in materia di pagamento di canoni ed altri corrispettivi riguardanti le concessioni amministrative di beni pubblici. [B] Sul riparto dell’onere probatorio tra creditore e debitore in materia di inadempimento di un’obbligazione. [C] Sulla nozione di prevedibilità del danno ai sensi dell’art. 1225 c.c.. [D] Sulla rivalutazione e sugli interessi dovuti dall’impresa concessionaria inadempiente sulle somme che la stessa è condannata a pagare a titolo risarcitorio alla p.a. concedente per i danni derivanti all’amministrazione dall’anticipata cessazione del rapporto concessorio.
Tribunale di Napoli Nord, 29 agosto 2023
[A] Sulla qualificazione del rapporto tra azienda sanitaria pubblica e struttura privata accreditata e sulla giurisdizione in materia di controversie circa la debenza dei corrispettivi dovuti in relazione ad una concessione di pubblico servizio. [B] Sulle conseguenze, in punto di esigibilità del credito da parte di una struttura privata accreditata per le prestazioni rese a favore di un’azienda sanitaria locale, del superamento dei tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale e regionale e sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio circa il superamento dei predetti tetti di spesa.
Corte d’Appello di Milano, 24 luglio 2023
Sulla delimitazione della giurisdizione del giudice ordinario in materia di indennità, canoni e altri corrispettivi nella fase esecutiva di un contratto di concessione di servizi pubblici
Corte d’Appello di Napoli, 6 febbraio 2023
Sull’(in)applicabilità del principio di obbligatorietà della clausola di revisione prezzi, di cui all’art. 6 della l. 537/1993 (poi art. 115 del d.lgs. 163/2006), alla concessione di servizi: la distinzione tra concessione di servizi ed appalto di servizi.
Corte d’Appello di Messina, 14 febbraio 2022
[A] Sulla distinzione tra contratti d’Appalto di servizi socio-assistenziali e contratti di concessione di servizi. [B] Sugli elementi che le Stazioni Appaltanti devono valutare ai fini dell’individuazione del valore economico di un Appalto pubblico, con particolare riferimento al costo del lavoro. [C] Sul valore probatorio in sede di opposizione a d.i. della fattura emessa dall’appaltatore.
Tribunale di Torino, 26 ottobre 2021
[A] Sulla competenza giurisdizionale in materia di rapporto di concessione e compenso del concessionario. [B] Sulle differenze tra la questione concernente la legitimatio ad causam e quella riguardante l’effettiva titolarità del rapporto sostanziale controverso. [C] Sui presupposti dell’indennizzo da subentro del nuovo concessionario nella gestione di una concessione. [D] Sul principio di non contestazione in materia di quantificazione del credito oggetto della domanda giudiziale. [E] Sulla risarcibilità dei danni subiti per la mancata approvazione di un nuovo Piano Economico Finanziario Quinquennale da parte del MIT in un rapporto di concessione. [F] Sulla legittimità del rifiuto del MIT di prorogare una concessione autostradale in casi diversi da quelli espressamente individuati dalla direttiva n. 2004/18. [G] Sulla legittimità delle richieste risarcitorie per mancato adeguamento delle tariffe autostradali del 2009 e sull’adeguamento tariffario in caso di scadenza della concessione. [H] Sulla valutazione del giudice in materia di spese di lite. [I] Sulla debenza del compenso del CTU.
Corte d’Appello di Bari, 25 gennaio 2021
[A] Sulla giurisdizione in materia di determine emesse da una Commissione tecnica costituita consensualmente tra concedente e concessionario del servizio di gestione e raccolta dei rifiuti. [B] Sul carattere pubblicistico o privatistico del servizio di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
Tribunale di Roma, 14 aprile 2021
[A] Sulla giurisdizione relativa a canoni, indennità o ad altri corrispettivi in materia di rapporto di concessione di beni e servizi pubblici. [B] Sulla forma dei contratti conclusi dalla P.A. iure privatorum. [C] Sulla restituzione dei canoni versati in caso di contratto di locazione dichiarato nullo. [D] Sull’onere probatorio in materia di inadempimento di un’obbligazione. [E] Sulla forma della rinnovazione e delle modifiche dei contratti conclusi dalla P.A.. [F] Sulla configurabilità dell’azione di indebito arricchimento in relazione ad un contratto d’appalto pubblico nullo per carenza di forma.
Tribunale di Roma, 28 gennaio 2021
[A] Sulla demarcazione tra Appalto pubblico e Concessione di servizi alla luce della giurisprudenza nazionale ed europea; [B] Sull’ambito di applicabilità del divieto di concessione di aree per sepolture private, ai sensi dell’art. 92, co. 4 del D.P.R. 285/1990; [C] Sulle condizioni necessarie ai fini dell’esperibilità dell’azione di ripetizione dell’indebito e sull’azione esperibile in caso di assenza di presupposti di cui all’art. 2033 c.c.; [D] Sui soggetti ed i limiti che operano in materia di richiesta di prestazioni o servizi non rientranti nello schema procedimentale di spesa tipizzato per gli Enti pubblici locali: il rapporto del privato con l’aministratore o il funzionario responsabile ed il ruolo dell’Amministrazione; [E] Sull’ambito di applicabilità del principio secondo cui l’esercizio dell’azione di responsabilità diretta contro amministratori e funzionari pubblici ex art. 23 L. 144/1989 esclude l’esperibilità di azione di arricchimento senza causa verso l’Ente pubblico; [F] Sul rapporto tra azione di ingiustificato arricchimento e le altre azioni esperibili; [G] Sulla delimitazione della responsabilità precontrattuale in materia di invalidità negoziale
Tribunale di Roma, 26 maggio 2020
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo per le controversie relative ai rapporti di concessione di beni e servizi pubblici. [B] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo per questioni aventi contenuto meramente patrimoniale. [C] Sulla giurisdizione del Giudice Ordinario o del Giudice Amministrativo per le controversie relative alla fase esecutiva del rapporto di concessione. [D] Sulla valutazione comparativa necessaria nel caso in cui una parte del rapporto concessorio giustifichi il proprio inadempimento con l’inadempienza dell’altra parte. [E] Sul quantum del risarcimento/indennità dovuto al concessionario nel caso di risoluzione della concessione ex art. 1453 c.c. per grave inadempimento dell’Amministrazione concedente
Tribunale di Lecce, 30 aprile 2020
Sul riparto di giurisdizione in caso di esecuzione delle concessioni pubbliche di servizi: in particolare nelle concessioni per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
Tribunale di Catania, 16 novembre 2019
Sul riparto di Giurisdizione tra Giudice ordinario e Giudice amministrativo riguardo a contestazioni inerenti la fase esecutiva di una concessione per l’esecuzione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti
Tribunale di Roma, 25 ottobre 2019
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Amministrativo e Giudice Ordinario per controversie inerenti la fase esecutiva del rapporto contrattuale derivante da un appalto pubblico, da una concessione di costruzione e gestione o da una concessione di servizi. [B] Sulla distinzione tra appalto di servizi e concessione di servizi secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. [C] Sulla natura di appalto di servizio o concessione di costruzione e gestione laddove l’affidamento abbia ad oggetto il ciclo integrato di gestione dei rifiuti
Corte d’Appello di Milano, 26 luglio 2017
[A] Sulla ripartizione tra giurisdizione del Giudice Ordinario e giurisdizione del Giudice Amministrativo in materia di concessioni di lavori pubblici. [B] Sui limiti cui deve sottostare il Giudice Ordinario per poter procedere alla disapplicazione dell’atto amministrativo e sulla possibilità o meno che la disapplicazione venga applicata in un giudizio tra un privato e una pubblica amministrazione
Corte d’Appello di Bari, 30 agosto 2017
[A] Sulla natura di contratto d’appalto o di concessione di pubblico servizio del servizio di riscossione tributi. [B] Sul riparto di giurisdizione tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo per controversie relative alla fase esecutiva di concessioni di pubblico servizio. [C] Sulla giurisdizione della Corte dei Conti in merito alle contestazioni sui rapporti di dare ed avere tra le parti del rapporto concessorio che involgono l’accertamento delle somme incassate dall’esattore e da queste riversate o meno all’Ente
Lodo Arbitrale, 3 febbraio 2015
[A] Sulle differenze tra revoca e annullamento di un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole. [B] Sulla ripartizione delle competenze tra Giunta Comunale e Consiglio Comunale nella gestione di un rapporto di concessione e della decisione di procedere alla risoluzione in danno del contratto di concessione. [C] Sulla qualificazione della concessione di servizi e sulle caratteristiche in presenza delle quali si ha “concessione di servizi” e non “appalto di servizi”. [D] Sugli elementi distintivi tra “concessione di servizi” e “concessione di lavori”. [E] Sulla applicabilità o meno della disciplina esecutiva degli appalti pubblici alle concessioni, in particolare per quanto riguarda la consegna. [F] Sui criteri di valutazione dell’inadempimento del concessionario ai fini della valutazione della domanda di risoluzione per inadempimento a suo carico. [G] Sulla rilevanza o meno della tolleranza della Stazione Appaltante nei confronti del concessionario inadempiente ai fini della valutazione della domanda di risoluzione per inadempimento e sulla rilevanza o meno dell’omessa pubblicazione dei bilanci da parte della concessionaria. [H] Sui presupposti per l’accoglimento della domanda di risarcimento per danno all’immagine richiesta dalla Stazione Appaltante in ragione del grave inadempimento della concessionaria
Lodo Arbitrale, 29 ottobre 2013
[A] Sulla giurisdizione in materia di rapporto sorto a seguito di concessione di servizi per il servizio idrico integrato. [B] Sui limiti alla possibilità di precisare e mutare la domanda introduttiva (mutatio libelli e emendatio libelli). [C] Sulla legittimità/validità/efficacia o meno della previsione nella concessione del Servizio Idrico Integrato che parte del canone vada a coprire i costi di gestione dell'ATO e i ratei di mutuo contratti dai Comuni, in particolare riguardo agli artt. 148, 4° comma e 154 cod. ambiente
Cassazione Civile, Sez. Un., Ord. 9 novembre 2012
[A] Sulla diversa disciplina degli appalti e delle concessioni secondo la normativa vigente. [B] Sulla giurisdizione in materia di controversie sulla esecuzione di una concessione di costruzione e gestione
Lodo Arbitrale, 17 maggio 2012
[A] Sulla capacità o meno per l'Avvocatura dello Stato di avanzare la declinatoria arbitrale per conto dell'Amministrazione che rappresenta ex lege nel giudizio arbitrale. [B] Sulla natura della convenzione stipulata tra lo Stato e i concessionari delle Sale Bingo, al fine di individuare la disciplina applicabile. [C] Sulle particolari responsabilità dello Stato nei rapporti con i concessionari delle Sale Bingo, anche nella fase della redazione della convenzione a suo tempo stipulata. [D] Sull'onere dell'Amministrazione Statale di promuovere i giochi legali, come il Bingo, e sui limiti, derivanti anche dalla normativa comunitaria, alle modalità di promozione commerciale delle attività di giochi e delle scommesse. [E] Sulla natura e sulle conseguenze dell'obbligo di cooperazione posto a carico del concedente, con particolare riguardo alle convenzioni stipulate dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di stato. [F] Sulla liquidazione del danno da svalutazione monetaria e degli interessi sulle somme liquidate a titolo risarcitorio e sulla possibilità o meno che, in determinate condizioni, possa essere liquidato in via equitativa ai sensi dell'art. 1226 c.c.
Lodo Arbitrale, 20 marzo 2012
[A] Sulla obbligatorietà o meno della revisione prezzi nei contratti ad esecuzione periodica o continuativa di servizi o forniture e sulle conseguenze del mancato inserimento nel contratto della clausola revisionale ovvero sull'inserimento di una clausola che preveda un alea per l'appaltatore. [B] Sulla sussistenza o meno del diritto della concessionaria del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani ad ottenere i maggiori oneri di smaltimento in discarica e sulla titolarità del Comune o della Concessionaria dell'obbligo di pagare quanto richiesto dalla società che gestisce la discarica. [C] Sulla sussistenza o meno del diritto della concessionaria del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani ad ottenere il riconoscimento dei mancati ricavi dalla vendita dei rifiuti riciclabili provenienti dal servizio di raccolta differenziata
Lodo Arbitrale, 29 marzo 2012
Sulla natura degli interessi previsti a titolo di penale in caso di ritardo nell'esecuzione delle obbligazioni oggetto della concessione e sulla possibilità o meno che il tasso concordato dalle parti possa essere ritenuto usurario
Lodo Arbitrale, 2 ottobre 2012
[A] Sulla possibilità o meno che il comportamento tenuto dalle parti nel corso dell'esecuzione del contratto possa comportare un mutamento delle condizioni contrattuali rispetto al contenuto della convenzione stipulata. [B] Sull'onere della prova ricadente sulle parti nel caso in cui l'attore chieda al Collegio la risoluzione del contratto per inadempimento. [C] Sulla prova necessaria affinché il Collegio liquidi i danni derivanti dal maggior ricorso al credito bancario dovuto all'inadempimento di una parte. [D] Sulla risarcibilità o meno del danno non patrimoniale (es. danno all'immagine) subito dalla Stazione Appaltante in ragione dell'inadempimento dell'appaltatore. [E] Sulla legittimità o meno, anche secondo la giurisprudenza comunitaria, di versamenti economici della P.A. al soggetto cui è affidato un servizio pubblico in concessione, laddove il servizio non sia remunerativo per il concessionario. [F] Sulla legittimità o meno dellla clausola contrattuale che prevede in capo al concessionario il potere di ottenere un adeguamento delle tariffe, sull'onere della prova posto a carico dell'appaltatore per dimostrare il verificarsi della condizione cui è subordinato l'adeguamento tariffario e sulla leale collaborazione della Stazione Appaltante. [G] Sulla risarcibilità o meno del c.d. maggior danno nel caso crediti di natura contrattuale, riguardanti il riconoscimento di maggior compenso contrattuale e sull'onere della prova posto a carico dell'attore. [H] Sulla risarcibilità del c.d. maggior danno nel caso di crediti di valore. [I] Sulle debenza o meno degli intressi e della rivalutazione monetaria sui crediti in parte compensati in ragione di legittima eccezione di inadempimento ex art. 1460 cod. civ.. [L] Sui limiti del Collegio a decidere secondo equità e art. 1226 cod. civ. e sulla possibilità di considerare ricompresi nella somma liquidata anche interessi e rivalutazione monetaria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 novembre 2009
[A] Sull’affidamento di impianti sportivi da parte del Comune ai sensi dell’art. 90, comma 25 della L. 289/2002. [B] Sull’art. 30, terzo comma, del D.lgs 163 del 2006 riguardo ai criteri di affidamento delle concessioni di servizio pubblico. [C] Sulla L.R. Puglia 33 del 2006 riguardo all’affidamento degli impianti sportivi. [D] Sulla determinazione della tariffa da applicare all’utenza dell’impianto
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 10 settembre 2009
[A] Nella concessione di servizi, a differenza dell’appalto di lavori, quando le modalità di remunerazione pattuite consistono nel diritto del prestatore di sfruttare la propria prestazione, esse implicano che il prestatore si assuma il rischio legato alla gestione dei servizi in questione. [B] È noto che taluni settori di attività, in particolare quelli riguardanti attività di pubblica utilità, come la distribuzione dell’acqua e lo smaltimento delle acque reflue, sono disciplinati da normative che possono avere per effetto di limitare i rischi economici che si corrono. [C] Per valutare il rischio proprio di una concessione di servizi non si deve tener conto dei rischi generali risultanti dalle modifiche normative intervenute nel corso dell’esecuzione del contratto
T.A.R. Molise, Sezione I, 23 settembre 2009
[A] La regola posta dall’art. 84, comma 10 del d. lgs. 163 del 2006 si applica anche alla concessione di servizi ed è posta chiaramente a presidio della imparzialità della procedura di gara, onde evitare cioè possibili collusioni tra commissari e concorrenti. [B] I più recenti orientamenti giurisprudenziali sono nel senso di una progressiva estensione alla materia delle concessioni delle disposizioni del codice
Consiglio di Stato, Sezione V, 16 giugno 2009
[A] Sulla possibilità per imprese partecipanti ad un’ATI di impugnare “singulatim” dinanzi al giudice ammini-strativo eventuali provvedimenti lesivi. [B] Tra i casi di servizi esclusi non sono ravvisabili i servizi di trasporto che sono contemplati nell’allegato II A. [C] Sull’applicabilità dell’art. 30 del D.lgs 163 del 2006 ai servizi di trasporto
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 2 aprile 2009
Si configura una concessione di servizi ai sensi dell’art. 30 del codice qualora un’amministrazione aggiudicatrice consenta ad un’impresa l’installazione di distributori di bevante e alimenti confezionati remunerandosi direttamente sui fruitori del servizio