Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.P.R. 207.2010. Art. 144 (Interessi per ritardato pagamento). Art. 30 554.99
Corte d’Appello di Firenze, 27 luglio 2024
[A] Premessa l’applicabilità della disciplina di cui al d.lgs. 231/2002 alla materia degli appalti pubblici, sull’automatica decorrenza degli interessi dovuti all’appaltatore per il mancato pagamento dei compensi da parte della stazione appaltante. [B] Sull’applicabilità al cottimo fiduciario dei principi in tema di procedure di affidamento ed esecuzione previste per i contratti pubblici. [C] Sull’esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti degli enti pubblici diversi dagli enti locali ove un funzionario abbia impegnato l’ente nei confronti di un privato in violazione delle regole contabili. [D] Sull’(in)ammissbilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti degli enti locali ove un funzionario abbia impegnato l’ente in violazione delle regole contabili e sulla (im)possibilità di desumere il riconoscimento del debito fuori bilancio dal comportamento concludente tenuto dagli organi rappresentativi dell’ente.
Tribunale di Velletri, 1 luglio 2024
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di penali per inadempimento dell’appaltatore alle obbligazioni previste in un contratto d’appalto pubblico. [B] Sull’(in)applicabilità dell’istituto delle riserve alle pretese dell’appaltatore avanzate per il ritardo della stazione appaltante nel versamento dei compensi o alle contestazioni dell’appaltatore nei confronti della stazione appaltante che applichi penali per asseriti inadempimenti dell’impresa. [C] Sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad apporre le riserve ove risulti indisponibile il registro di contabilità.
Tribunale di Salerno, 1 luglio 2024
Sulla (in)validità, sia nella vigenza del d.lgs. 163/2006 che in quella del d.lgs. 50/2016, della clausola contenuta in un contratto d’appalto pubblico che subordina il pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore per i SAL o per il saldo finale all’erogazione di un finanziamento da parte dell’ente finanziatore della stazione appaltante, avuto particolare riguardo ai contrastanti orientamenti della giurisprudenza di legittimità.
Corte d’Appello di Roma, 23 aprile 2024
[A] Sulla possibilità per il creditore di un ente pubblico del quale sia stato dichiarato il dissesto finanziario ai sensi degli artt. 244 e ss. del T.U.E.L., in mancanza dell’approvazione del rendiconto della gestione da parte dell’organo straordinario di liquidazione previsto dall’art. 256 del T.U.E.L., di chiedere in giudizio l’accertamento del credito e la condanna dell’ente al pagamento e sulla (im)possibilità di intraprendere azioni esecutive. [B] Sull’applicabilità della disciplina dei ritardi nei pagamenti contenuta nel d.lgs. 231/2002 ai contratti d’appalto pubblico.
Corte d’Appello di Caltanissetta, 16 aprile 2024
Sulla validità, nella vigenza dell’art. 4, co. 3 della l. 741/1981, della clausola che impegni la stazione appaltante pubblica a pagare la sorte capitale al momento della effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente e sul momento da cui decorrono gli interessi moratori dovuti all’appaltatore ove la p.a. committente ritardi nel pagamento pur avendo ricevuto tempestivamente il finanziamento.
Corte d’Appello di Napoli, 16 aprile 2024
[A] Sui documenti su cui l’appaltatore è tenuto ad apporre la riserva relativa ai danni subiti per un illegittimo ordine di sospensione dei lavori da parte della p.a. committente nelle differenti ipotesi in cui l’illegittimità della sospensione sia originaria o emerga in un momento successivo all’adozione del provvedimento. [B] Sulla (non) necessità dell’iscrizione di una specifica riserva per la voce di credito relativa agli interessi moratori in tema di appalto di opere pubbliche.
Tribunale di Roma, 12 aprile 2024
[A] Sugli atti, anche differenti dal registro di contabilità, sui quali l’appaltatore può iscrivere le riserve e sul momento a partire dal quale decorre il termine, a pena di decadenza, per l’iscrizione delle predette riserve anche nel caso in cui non sia ancora noto il quantum della pretesa. [B] Sulle conseguenze del ritardo nel collaudo da parte della stazione appaltante e sulle facoltà poste in capo all’appaltatore che intenda richiedere il pagamento del prezzo dell’appalto pubblico ed il risarcimento dei maggiori oneri sostenuti. [C] Sulla disciplina ad hoc concernente la quantificazione degli interessi dovuti in caso di ritardo nei pagamenti degli appalti pubblici nella vigenza degli artt. 143 e 144 del d.p.r. 207/2010. [D] Sul momento da cui decorrono gli interessi al tasso legale per le riserve apposte dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico.
Tribunale di Trani, 1 maggio 2024
[A] Sulle pretese dell’appaltatore che devono essere oggetto di riserva, con particolare riguardo agli interessi moratori dovuti per il ritardo nel pagamento da parte della stazione appaltante in materia di appalti pubblici. [B] Sulla rilevabilità in giudizio della decadenza o della rinuncia alla riserva in materia di appalti pubblici. [C] Sulle voci di danno risarcibili all’impresa appaltatrice in caso di ritardo nell’emissione del certificato del collaudo da parte della stazione appaltante e sull’onere probatorio in tal caso posto in capo all’appaltatore. [D] Sull’applicabilità della rivalutazione monetaria e degli interessi compensativi alla somma dovuta dalla p.a. committente all’appaltatore per i danni cagionati dal prolungarsi della polizza fideiussoria stipulata per un contratto d’appalto pubblico e determinati dal ritardo nell’emissione del certificato del collaudo da parte della stazione appaltante, con particolare riguardo all’onere probatorio posto in capo all’appaltatore.
Corte d’Appello di Firenze, 7 marzo 2024
[A] Sulla natura di mera ripartizione degli affari interni all’uffico giudiziario del rapporto tra sezione ordinaria e sezione specializzata in materia d’impresa. [B] Sull’(in)applicabilità alle controversie insorte tra appaltatore e subappaltatore della competenza speciale delle sezioni specializzate prevista dall’art. 3, co. 2, lett. f) del d.lgs. 168/2003 per gli appalti pubblici di rilevanza comunitaria. [C] Sulla (im)possibilità, nell’appalto di opere pubbliche stipulato a mezzo di rappresentante, di realizzare la contemplatio domini mediante comportamento concludente e sulla sorte del subappalto stipulato nelle medesime forme. [D] Sulla facoltà delle imprese riunite in A.T.I. di prevedere pattiziamente specifiche modalità di gestione del mandato collettivo nei rapporti coi terzi, con particolare riguardo alla legittimità della clausola che autorizzi la mandataria capogruppo a stipulare direttamente contratti di subappalto efficaci nella sfera giuridica delle società mandanti. [E] Sull’idoneità della ricognizione del credito effettuata da solo uno dei condebitori in solido a costituire elemento di prova della sussistenza del debito nei confronti degli altri condebitori. [F] Sull’applicabilità ai contratti d’appalto di opere pubbliche della diciplina prevista dal d.lgs. 231/2002 in tema di interessi moratori per ritardato pagamento del prezzo. [G] Sul soggetto su cui ricadono le spese di giudizio sostenute dal terzo chiamato in garanzia in caso di rigetto della domanda principale.
Tribunale di Cagliari, 22 marzo 2024
[A] Sull’(in)applicabilità della prescrizione quinquennale prevista dall’art. 2948, n. 4 c.c. agli interessi moratori di fonte legale dovuti all’appaltatore per il ritardo nel pagamento dei compensi di un appalto pubblico. [B] Sull’imputazione agli interessi o al capitale del pagamento parziale effettuato dalla stazione appaltante all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui l'amministrazione stessa abbia effettuato nel titolo di spesa l’imputazione al capitale e non agli interessi ed a quello in cui in tal caso il privato creditore abbia sottoscritto il titolo di spesa per quietanza. [C] Sulla (non) necessità di apporre riserva al fine di vedere applicato il criterio legale di imputazione dei pagamenti parziali effettuati da parte della stazione appaltante e sulla (ir)rilevanza dell’accettazione da parte dell’appaltatore dei mandati di pagamento emessi dalla stazione appaltante contenenti la determinazione della somma in conto capitale.
Tribunale di Firenze, 3 marzo 2024
[A] Sulle conseguenze, in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, delle insufficienze probatorie riscontrabili nella fase monitoria. [B] Sulla validità della clausola contenuta in un contratto d’appalto pubblico che preveda la riduzione del tasso di interesse dovuto dallla stazione appaltante all’appaltatore per il ritardo nel pagamento del prezzo rispetto al tasso indicato dal d.lgs. 231/2002.
Corte d’Appello di Roma, 16 gennaio 2024
[A] Sulla competenza della Corte dei Conti in materia di spettanza delle somme riscosse dalla società cui un ente pubblico, in virtù di una concessione pubblica, abbia attribuito il servizio di riscossione delle imposte. [B] Sul riparto di giurisdizione in materia di quantum ed an debeatur della revisione dei prezzi di un appalto pubblico, con particolare riguardo alla distinzione tra il caso in cui la revisione sia normativamente prescritta e quello in cui essa abbia fonte negoziale. [C] Sugli elementi distintivi tra appalto di servizi pubblici e concessione di servizi pubblici. [D] Sulla natura del contratto pubblico con cui un Comune affida il servizio di igiene urbana ad un’impresa: appalto o concessione? [E] Sui casi in cui sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo in materia di indennità, canoni o altri corrispettivi afferenti ad un rapporto concessorio pubblico. [F] Sull’onere probatorio posto in capo al debitore in materia di inadempimento contrattuale. [G] Sul momento dal quale decorrono gli interessi dovuti dagli enti pubblici alle imprese per i ritardati pagamenti dei corrispettivi per la fornitura di beni o servizi. [H] Sull’applicabilità della disciplina degli interessi moratori prevista dal d.lgs. 231/2002 ai contratti d’appalto pubblico. [I] Sulla (im)possibilità di riconoscere ai privati il diritto di ottenere dall’ente pubblico il corrispettivo per le attività svolte extra-contratto. [L] Sui presupposti dell’azione ex art. 2041 c.c., con particolare riguardo alla necessità che la locupletazione sia avvenuta senza giusta causa.
Tribunale di Napoli, 8 gennaio 2024
[A] Sull’(im)possibilità di presentare domande nuove o prospettare questioni nuove in sede di comparsa conclusionale in materia di appalti pubblici. [B] Sulla data a partire dalla quale agli appalti di lavori pubblici si applica il d.lgs. 231/2002 in materia di termini di pagamento ed interessi moratori e sulla normativa applicabile agli appalti stipulati in precedenza. [C] Sulla (non) necessità di una specifica riserva concernente gli interessi moratori dovuti per il ritardato pagamento da parte della stazione appaltante in tema di appalto di opere pubbliche. [D] Sull’(in)applicabilità del termine quinquennale di prescrizione di cui al n. 4 dell’art. 2948 c.c. agli interessi dovuti per il tardivo pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico. [E] Sulla (non) coincidenza tra le erogazioni individuate dall’art. 67, co. 1, lett. g) del d.lgs. 159/2011 che la p.a. non può conferire all’impresa colpita da interdittiva antimafia ed i corrispettivi dovuti all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [F] Sull’onere dell’appaltatore di provare i danni subiti per il ritardo nell’esecuzione del collaudo da parte della stazione appaltante in materia di appalti pubblici.
Tribunale di Roma, 3 gennaio 2024
[A] Sul riparto dell’onere probatorio in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla deroga prevista, in tema di appalti pubblici, dall’art. 37, co. 5 del d.lgs. 163/2006 al principio secondo cui la società consortile costituita secondo il tipo delle società di capitali risponde per le obbligazioni sociali soltanto con il proprio patrimonio e non sussiste la responsabilità solidale delle consorziate. [C] Sulla facoltà per il creditore di chiedere l’accertamento del credito, ed anche degli interessi moratori dovutigli, e la condanna del debitore sottoposto a concordato preventivo.
Corte d’Appello di Roma, 5 gennaio 2024
[A] Sull’applicabilità alla materia dell’appalto di opere pubbliche dell’art. 13, comma 3.2 del d.lgs. 55/1983 in tema di sospensione della decorrenza degli interessi dovuti dalla stazione appaltante all’appaltatore per il ritardo nel pagamento in caso di finanziamento da parte di Cassa Depositi e Prestiti e sulla (im)possibilità di estendere la predetta disciplina in via analogica nei confronti di altre forme di finanziamento erogate da altri istituti pubblici. [B] Sulla necessità che, in tema di appalto pubblico, ai fini dell’efficacia della deroga della mora del debitore prevista dall’art. 13, comma 3.2 del d.lgs. 55/1983, il predetto articolo sia espressamente menzionato nel bando di gara.
Tribunale di Roma, 6 settembre 2023
[A] Sul principio di buona fede in materia di contratti pubblici. [B] Sulla debenza, da parte della stazione appaltante indempiente, della rivalutazione monetaria e degli interessi legali in materia di appalti pubblici. [C] Sulla configurabilità del danno d’immagine nei confronti delle persone giuridiche e degli enti collettivi. [D] Sulla valutazione comparativa a cui è tenuto il giudice nel caso in cui venga sollevata eccezione di inadempimento.
Tribunale di Roma, 2 agosto 2023
[A] Sulle conseguenze e sui diritti dell’appaltatore in caso di protrazione della sospensione legittima dei lavori di un appalto pubblico. [B] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione per inadempimento di un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla quantificazione, ai fini della restitutio in integrum a cui ha diritto l’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente, del valore delle opere realizzate: prezzi di mercato o corrispettivo contrattualmente pattuito? [D] Sulla quantificazione del lucro cessante dovuto all’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente. [E] Sulla (im)possibilità di azionare, nei confronti degli Enti Locali, i crediti per le prestazioni rese extracontratto, anche ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [F] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico
Tribunale di Roma, 28 luglio 2023
[A] Sui documenti e sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve ai fini della loro validità in materia di appalto pubblico. [B] Sulle pretese che possono essere oggetto di riserva in materia di appalto pubblico. [C] Sull’onere della stazione appaltante di eccepire in giudizio la mancata tempestiva iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [D] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di responsabilità per ritardata esecuzione del collaudo di un appalto pubblico. [E] Sul momento a partire dal quale, in caso di mancata esecuzione del collaudo delle opere eseguite in relazione ad un appalto pubblico, il credito diviene esigibile da parte dell’appaltatore ed inizia a decorrere la prescrizione. [F] Sull’onere probatorio in materia di rivalutazione della somma dovuta a titolo di debito di valuta. [G] Sull’individuazione dei maggiori oneri che vengono a determinarsi in capo all’appaltatore in caso di ritardata emissione del certificato di collaudo, con particolare riguardo alle differenze tra il caso in cui la consegna delle opere all’amministrazione appaltante sia avvenuta prima o dopo l’emissione del certificato di collaudo. [H] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [I] Sulla debenza degli interessi moratori sulla somma liquidata in sentenza a titolo di corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico.
Corte d’Appello di Milano, 21 agosto 2023
[A] Sulla (im)possibilità di qualificare come domanda nuova in appello la variazione quantitativa del petitum e la modifica del titolo della pretesa, ove non venga alterato il petitum sostanziale. [B] Sul momento da cui far decorrere li calcolo degli interessi scaturenti dal ritardo nel pagamento delle opere eseguite dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico nella vigenza degli artt. 29 e 30 del d.m. 145/2000: data di ricezione della fattura o data di emissione del certificato di pagamento? [C] Sulla parte su cui ricade l’onere della prova, ai fini dell’imputabilità del ritardo nel pagamento e del conseguente calcolo della decorrenza degli interessi moratori, circa la data di effettiva ricezione delle fatture da parte della p.a. appaltatrice che abbia effettuato in ritardo i pagamenti dovuti all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [D] Sulle conseguenze, in punto di spese di lite, della riforma anche parziale della sentenza impugnata.
Tribunale di Palermo, 2 agosto 2023
[A] Sull’interpretazione, in materia di cessione del credito, dell’espressione secondo cui il credito viene trasferito al cessionario unitamente agli “altri accessori”. [B] Sulla responsabilità, in materia di appalto pubblico, della p.a. committente per il ritardo nei pagamenti all’appaltatore dovuto alla mancata erogazione del finanziamento da parte di un altro ente pubblico, con particolare riguardo all’unico caso in cui la p.a. committente non può essere chiamata a rispondere. [C] Sull’obbligo per la p.a. committente di corrispondere all’appaltatore il corrispettivo dovuto per i lavori esenti da vizi in caso di risoluzione del contratto d’appalto pubblico per inadempimento dell’appaltatore.
Tribunale di Napoli, 24 luglio 2023
[A] Sull’importo da assumere a base del calcolo degli interessi nel caso di applicazione del regime dello split payment. [B] Sulla portata applicativa dell’art. 24 della l. 161/2014 con riferimento ai contratti d’appalto pubblici stipulati prima della sua entrata in vigore e regolati dal d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Napoli, 20 giugno 2023
[A] Sul termine di prescrizione dell’azione per il pagamento del prezzo di un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui la p.a. committente ritardi nell’approvazione del collaudo. [B] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore in merito alla sussitenza del credito. [C] Sull’obbligo della p.a committente di controllare i luoghi affidati all’appaltatore per l’esecuzione di un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui essi appartengano al patrimonio indisponibile e siano destinati a soddisfare esigenze di pubblico interesse.
Tribunale di Roma, 12 maggio 2023
Sui tassi di interesse, legali e moratori, applicabili sino al saldo, con riferimento al ritardato pagamento delle fatture dell’appaltatore dalla data di emissione del certificato di regolare esecuzione dei lavori
Tribunale di Roma, 7 aprile 2023
[A] Sui casi in cui possono essere proposte domande giudiziali relative all’esecuzione dell’appalto pubblico in difetto dell’approvazione del collaudo e sull’onere della prova in materia di imputabilità del ritardo all’amministrazione per il mancato compimento del collaudo. [B] Sul momento in cui deve essere apposta la riserva ai fini della tempestività della medesima in relazione ai danni derivanti all’appaltatore dalla ritardata effettuazione del collaudo per colpa della p.a. in materia di appalto pubblico. [C] Sulla natura, sulle voci di danno risarcibili all’impresa e sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio in materia di danno subito dall’appaltatore a seguito di ritardata approvazione del collaudo per colpa della stazione appaltante. [D] Sulla natura dei debiti, e sulla conseguente diversa disciplina degli interessi, sorti in capo alla stazione appaltante con riferimento, da un lato, alle somme versate dall’appaltatore per mantenere attive le polizze fideiussorie in caso di ritardo nel collaudo delle opere per colpa della p.a. e, dall’altro lato, al ritardato pagamento di uno stato di avanzamento lavori.
Tribunale di Roma, 28 marzo 2023
[A] Sugli elementi idonei ad integrare la nullità dell’atto di citazione per genericità ed indeterminatezza delle domande. [B] Sugli oneri posti in capo all’Appaltatore con riferimento sia al tempo ed al luogo di iscrizione delle riserve che al contenuto ed alla formulazione delle medesime. [C] Sul soggetto su cui grava l’onere della prova circa la tempestività delle riserve. [D] Sulla giurisdizione in materia di verifica dei presupposti del diritto alla revisione del prezzo di un Appalto pubblico nella vigenza del d.lgs 163/2006. [E] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che richieda in giudizio il riconoscimento degli interessi compensativi relativi al danno da ritardo nell’adempimento, ulteriore e maggiore rispetto a quello risarcito con la rivalutazione.
Tribunale di Torino, 16 febbraio 2023
[A] Sulla facoltà dell’interveniente volontario in un giudizio di formulare domande nei confronti delle altre parti in ogni fase del processo. [B] Sull’onere motivazionale posto in capo al giudice che intenda aderire alle conclusioni del CTU. [C] Sui presupposti della compensazione legale e giudiziale dei debiti ed in particolare su quelli che concernono la compensazione impropria. [D] Sul momento a partire dal quale decorrono gli interessi relativi alle somme dovute all’Appaltatore e riferibili alla vicenda contrattuale di un Appalto pubblico: in particolare, l’(in)idoneità delle riserve regolarmente iscritte dall’Appaltatore a costituire in mora la Stazione Appaltante.
Tribunale di Torino, 26 gennaio 2023
[A] Sui casi di modificabilità del prezzo di un contratto d’Appalto a corpo. [B] Sul momento a partire dal quale decorrono gli interessi relativi alle somme dovute all’Appaltatore e riferibili alla vicenda contrattuale di un Appalto pubblico: in particolare, l’(in)idoneità delle riserve regolarmente iscritte dall’Appaltatore a costituire in mora la Stazione Appaltante.
Tribunale di Latina, 16 gennaio 2023
[A] Sugli elementi necessari e sulla decorrenza del credito da interessi moratori ex d.lgs. 231/2002 in relazione ai pagamenti dovuti all’appaltatore. [B] Sulla prescrizione degli interessi moratori di cui al d.lgs. 231/2002 e di quelli dovuti per ritardato pagamento del prezzo dell’Appalto ai sensi dell’art. 33 e ss. del d.p.r. 1063/1962 e sull’(in)applicabilità dell’art. 2948 c.c..
Corte d’Appello di Messina, 29 dicembre 2022
[A] Sulla ripartizione dell’onere della prova in materia di azioni di adempimento. [B] Sulla rilevabilità della tardività delle produzioni documentali successive alla scadenza dei termini delle preclusioni istruttorie. [C] Sugli oneri motivazionali posti in capo al Giudice che intenda disattendere le valutazioni svolte dal CTU. [D] Sulla portata del principio di non contestazione anteriormente alla modifica dell’art. 115 c.p.c.. [E] Sulla quantificazione del risarcimento dovuto all’Appaltatore in caso di andamento anomalo dell’Appalto ascrivibile alla Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [F] Sulla debenza della rivalutazione monetaria e degli interessi compensativi in materia di risarcimento del danno da inadempimento. [G] Sulla decorrenza e sulla liquidazione degli interessi in materia di Appalto pubblico. [H] Sulla giurisdizione circa la domanda dell’Appaltatore volta all’ottenimento di una liquidazione diversa da quella riconosciutagli in sede di revisione del prezzo di Appalto pubblico. [I] Sui casi in cui la transazione assume efficacia novativa. [L] Sull’(in)validità delle deroghe convenzionali al regime legale in materia di revisione dei prezzi. in materia di Appalto pubblico. [M] Sulla rilevabilità della decadenza dell’Appaltatore dal diritto di formulare riserve. [N] Sul momento a partire dal quale spiega la propria efficacia la normativa civilistica delle garanzie ex artt. 1667 e 1669 c.c. in materia di Appalto pubblico. [O] Sul carattere che assumono gli atti del collaudatore precedenti all’approvazione del collaudo in materia di Appalto pubblico. [P] Sulla natura giuridica del certificato di collaudo, con particolare riguardo all’accertamento della responsabilità dell’Appaltatore per vizi e difformità dell’opera in materia di Appalto pubblico. [Q] Sull’(im)possibilità per il giudice di pronunciare la compensazione ove sia controversa in un altro giudizio l’esistenza del controcredito opposto dal debitore.
Corte d’Appello di Roma, 15 novembre 2022
Sulla sorte della domanda relativa agli interessi nel giudizio di opposizione a d.i., in materia di appalti pubblici, ove nel corso del giudizio venga revocato il d.i. o sia emessa condanna per un importo inferiore alla richiesta avanzata in via monitoria.
Corte d’Appello di Palermo, 19 dicembre 2022
[A] Sull’(in)applicabilità della disciplina degli interessi dovuti all’Appaltatore per il ritardato pagamento della P.A. ai sensi degli artt. 35 e 36 d.p.r. 1063/1962 nel caso in cui si tratti di crediti oggetto di contestazioni tra le parti. [B] Sulla disciplina della sospensione dei lavori e della proroga del termine finale dei lavori nella vigenza del d.p.r. 1063/1962 in materia di Appalto pubblico: in particolare, il caso in cui la sospensione o la proroga non siano imputabili ad alcuna delle parti.[C] Sulla ripartizione dell’onere probatorio e sull’ammissibilità delle presunzioni con riferimento al danno subito dall’Appaltatore nel caso di illegittima sospensione dei lavori di un Appalto pubblico. [D] Sulla ratio dell’istituto della revisione dei prezzi in materia di Appalto pubblico. [E] Sull’interpretazione dell’art. 33 della l. 41/1986: la distinzione tra il momento dell’accertamento del diritto alla revisione dei prezzi e la quantificazione dell’importo revisionale. [F] Sulla delimitazione del concetto di “gravi difetti” dell’opera di cui all’art. 1669 c.c.. 
Tribunale di Roma, 7 novembre 2022
Sull’applicabilità del regime prescrizionale di cui all’art. 2948, co. 4 c.c. ai crediti per interessi derivanti dal ritardato pagamento in materia di appalto pubblico
Tribunale di Messina, 13 dicembre 2022
[A] Sui casi in cui si produce la nullità della citazione per mancata esposizione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda ai sensi dell’art. 164. co. 4 c.p.c.. [B] Sui termini per la proposizione delle riserve in materia di Appalto pubblico. [C] Sui limiti all’indagine del CTU. [D] Sui casi in cui sussiste la responsabilità dell’Amministrazione Committente per ritardo nel pagamento del corrispettivo all’Appaltatore dovuto al ritardo nell’erogazione di un finanziamento da parte di un altro Ente pubblico. [E] Sull’applicabilità della disciplina sugli interessi contenuta nel d.lgs. 231/2002 ai contratti d’Appalto di lavori pubblici. [F] Sulla (in)derogabilità della disciplina sugli interessi dovuti all’Appaltatore per ritardato pagamento del corrispettivo  da parte della P.A. Committente. [G] Sugli elementi idonei a fondare la richiesta di maggior danno ai sensi dell’art. 1224, co. 2 c.c..
Tribunale di Catanzaro, 22 dicembre 2022
[A] Sull’idoneità della fattura a consentire l’emissione di un decreto ingiuntivo e sull’(in)idoneità della medesima a provare nel merito la fondatezza della pretesa in sede di opposizione. [B] Sulla disciplina degli interessi moratori dovuti in caso di ritardato pagamento di una fattura relativa ad un Appalto pubblico.
Tribunale di Firenze, 5 ottobre 2022
[A] Sul termine entro il quale deve essere iscritta la riserva con riferimento a fatti che determino costi non immediatamente quantificabili in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla sorte delle riserve regolarmente iscritte nel registro di contabilità ma non confermate nel conto finale accettato dall’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sulle ipotesi in cui risultano applicabili le disposizioni di cui agli artt. 35 e 36 del capitolato generale approvato con d.p.r. 1063/1962, poi trasfuse nell’art. 116 del d.p.r. 554/1999, concernenti gli interessi applicabili in caso di ritardato pagamento delle rate dovute all’Appaltatore per l’esecuzione di un contratto d’Appalto pubblico. [D] Sull’(in)idoneità dell’apposizione di una riserva o dell’emissione di una fattura a costituire formale messa in mora della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [E] Sull’onere della prova in materia di interessi compensativi per ritardo nel pagamento.
Tribunale di Napoli, 14 settembre 2022
[A] Sulle modalità di calcolo del lucro cessante subito dall’appaltatore per mancata tempestiva disponibilità delle somme dovute a titolo di risarcimento in caso di danno cagionato da illecito aquiliano o contrattuale, laddove vi sia ritardo nell’adempimento da parte della Stazione Appaltante. [B] Sull’applicabilità degli interessi legali alle somme liquidate in sentenza a titolo risarcitorio a partire dalla data di pubblicazione della sentenza medesima.
Tribunale di Cosenza, 15 maggio 2022
[A] Sui limiti di applicabilità ai contratti di durata, quale quello d’Appalto, di somministrazione o di fornitura, del divieto di cessione dei crediti verso la P.A. in assenza dell’adesione della P.A.. [B] Sull’esigibilità, da parte dell’Appaltatore, del credito derivante da contratto d’Appalto pubblico in difetto di approvazione del collaudo dovuto all’inerzia della P.A.. [C] Sull’onere della prova circa l’imputabilità del ritardo nell’approvazione del collaudo in tema di Appalto pubblico. [D] Sull’individuazione del termine ultimo per effettuare le operazioni di collaudo in tema di Appalto pubblico. [E] Sulla non necessità della messa in mora ai fini della decorrenza degli interessi moratori dovuti per il ritardo nei pagamenti all’Appaltatore, ai sensi degli artt. 26, 28 co. 9 della l. 109/1994 e 116 del d.p.r. 554/1999, in tema di Appalto pubblico.
Tribunale di Crotone, 6 maggio 2022
[A] Sul potere-dovere del Giudice, in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, di pronunciarsi anche nel merito della pretesa in caso di nullità di decreto ingiuntivo. [B] Sul presupposto della debenza degli interessi moratori in tema di obbligazioni pecuniarie derivanti da appalto pubblico. [C] Sulle spese di lite per il procedimento monitorio nel caso in cui emerga che il pagamento del debitore era pervenuto al creditore anteriormente all’emissione del decreto ingiuntivo.
Corte d’Appello di Messina, 8 marzo 2022
[A] Sulla legittimità dell’azione esecitata dalla società mandante direttamente nei confronti della Stazione Appaltante, al fine di ottenere il corrispettivo riferito alla quota corrispondente ai lavori di sua spettanza, in caso di fallimento della società mandataria capogruppo di ATI in materia di Appalto pubblico. [B] Sull’esigibilità degli interessi moratori, dovuti per il ritardo nel pagamento del prezzo dell’Appalto da parte della Stazione Appaltante, in caso di mancata esplicita richiesta degli stessi da parte dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [C] Sul termine di prescrizione degli interessi moratori dovuti per il ritardo nel pagamento del prezzo dell’Appalto da parte della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [D] Sull’esigibilità del maggior danno e della rivalutazione unitamente agli interessi moratori dovuti per ritardo nel pagamento del prezzo dell’Appalto da parte della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [E] Sull’ammissibilità della domanda riconvenzionale fondata su di un titolo non dipendente da quello fatto valere dall’attore. [F] Sull’iscrizione delle riserve nel caso di impossibilità di un’esatta quantificazione delle stesse in materia di Appalto pubblico. [G] Sull’applicabilità dell’istituto della revisione dei prezzi in caso di colpa della Stazione appaltante per il ritardo dei lavori in materia di Appalto pubblico. [H] Sull’organo e sulle modalità con cui l’ente pubblico può validamente effettuare il riconoscimento del diritto alla revisione del prezzo a favore dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico. [I] Sulla fondatezza dell’eccezione di inammissibilità del motivo d’appello che contesti specificamente le risultanze della c.t.u. nel caso in cui in primo grado l’appellante abbia contestato le stesse in modo generico. [J] Sulla risarcibilità, a mente dell’art. 35 del Capitolato Generale approvato con d.p.r. 1063/1962, del maggior danno causato dal ritardo nel pagamento del prezzo dell’Appalto da parte della Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [K] Sul documento sul quale l’Appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve, ai fini della loro tempestività, nel caso di sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante in materia di Appalto pubblico. [L] Sulle ragioni idonee a legittimare l’ordine di sospensione dei lavori in materia di Appalto pubblico. [M] Sull’iscrizione delle riserve relative a fatti produttivi di danni continuativi. [N] Sull’obbligo motivazionale del giudice circa le critiche presentate dal c.t.p. alla relazione del c.t.u.. [O] Sui poteri della capogruppo di ATI in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Roma, 22 marzo 2022
[A] Sul calcolo degli interessi dovuti per il ritardo nei pagamenti effettuati in relazione a contratti d’Appalto di lavori pubblici: la disciplina applicabile prima del d.lgs. 50/2016. [B] Sulle conseguenze dell’assenza di un impegno di spesa dell’Ente locale in relazione agli interessi dovuti per il ritardo nei pagamenti all’appaltatore dei corrispettivi di un Appalto pubblico.
Tribunale di Ragusa, 4 febbraio 2022
Sulla validità o meno della clausola che impegni la Stazione Appaltante a pagare l’appaltatore per stati di avanzamento e saldo fine lavori al momento dell’effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro Ente e sulla decorrenza dei relativi interessi moratori in caso di ritardo
Tribunale di Rieti, 23 novembre 2021
[A] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardato pagamento all’Appaltatore derivante dal ritardo dell’Ente Finanziatore nell’accreditamento del finanziamento concesso per l’esecuzione dell’appalto. [B] Sulla clausola che stabilisca come tempo dell’adempimento dell’obbligazione quello in cui vi sia l’effettiva acquisizione, da parte della Stazione Appaltante, delle somme concesse dall’Ente Finanziatore dell’appalto. [C] Sulla clausola che escluda la maturazione di interessi a favore dell’Appaltatore nel caso di ritardo dell’Ente Finanziatore nell’accreditamento del finanziamento concesso alla Stazione Appaltante in materia di contratto d’Appalto pubblico. [D] Sulla decorrenza degli interessi dovuti dalla Stazione Appaltante all’Appaltatore per ritardato pagamento del corrispettivo in caso di mancata espressa richiesta degli stessi da parte del creditore in materia di contratto d’Appalto pubblico.
Corte d’Appello di Palermo, 8 ottobre 2021
[A] Sull’onere della prova posto a carico dell’Appaltatore in merito alle domande di pagamento oggetto di riserve regolarmente iscritte. [B] Sulla tempestività dell’eccezione di tardività della riserva. [C] Sul’applicabilità delle disposizioni di cui agli artt. 35 e 36 del Capitolato Generale per le opere pubbliche, approvato con D.P.R. 1063/1962, relativi agli interessi di mora per ritardato pagamento, alla ritardata erogazione dell’anticipazione di cui art. 3 della l. 741/1981. [D] Sul termine rilevante ai fini della concessione del beneficio del premio di incentivazione per anticipata conclusione dei lavori ai sensi dell’art. 35 della l.r. Sicilia 21/1985. [E] Sugli effetti del riconoscimento, da parte della Stazione Appaltante, della revisione del prezzo in materia di appalti pubblici, anche in tema di giurisdizione. [F] Sull’applicabilità o meno dell’art. 1283 c.c. (anatocismo) ai debiti di valore. [G] Sulla riscossione dei crediti maturati dalle imprese mandanti in caso di fallimento della capogruppo del RTI. [H] Sui diritti della società consortile, costituitasi tra imprese riunite in A.T.I., nei confronti della Committente in materia di Appalti Pubblici.
Tribunale di Reggio Calabria, 26 maggio 2021
Sulla prescrizione degli interessi moratori in materia di prestazioni periodiche e sul regime della prescrizione per i corrispettivi inerenti servizi con fatturazione periodica
Tribunale di Roma, 11 maggio 2021
[A] Sulla prova scritta ai fini della concessione del decreto ingiuntivo richiesto dall’Appaltatore: le fatture. [B] Sulla rilevanza probatoria delle fatture nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo promosso dall’Appaltatore. [C] Sulla rilevanza probatoria delle fatture accettate dal contraente destinatario della prestazione. [D] Sugli effetti del pagamento, anche parziale, del debito nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [E] Sulla quantificazione degli interessi dovuti in caso di ritardo nei pagamenti, in materia di Appalto di lavori in caso di contratto concluso prima del 19 aprile 2016
Tribunale di Lecce, 13 aprile 2021
  Sulla responsabilità del Committente per il mancato tempestivo pagamento del corrispettivo, in materia di Appalto pubblico, causato dal ritardo nell’erogazione del finanziamento da parte di un altro Ente pubblico
Corte d’Appello di Palermo, 31 marzo 2021
[A] Sulla debenza degli interessi moratori sul saldo dei lavori per contratto d’Appalto in caso di mancata emissione della fattura a favore della Stazione Appaltante. [B] Sulla disponibilità del diritto dell’Amministrazione di rilevare la tardività o inammissibilità delle riserve. [C] Sulla prova in tema di risarcimento delle spese generali e degli utili non conseguiti in caso di illegittima sospensione dei lavori.
Tribunale di Pistoia, 9 febbraio 2021
[A] Sulle conseguenze dell’accettazione senza contestazioni da parte dell’Appaltatore delle somme ricevute con i mandati di pagamento dalla P.A. in punto di rinuncia agli interessi; [B] Sulla decorrenza dei termini ai fini del calcolo degli interessi in materia di Appalto pubblico
Corte d’Appello di Messina, 18 dicembre 2020
[A] Sulla responsabilità della P.A. in caso di mancato collaudo nel termine fissato dal Capitolato [B]Sulla tempestività della riserva formulata dall’Appaltatore dopo il collaudo svolto tardivamente da parte della P.A.. [C] Sul riconoscimento all’Appaltatore degli interessi moratori in caso di ritardo nel pagamento rispetto al termine previsto nel capitolato speciale d’appalto. [D] Sui limiti del potere di accertamento del CTU mediante la consulenza tecnica. [E] Sul risarcimento del danno causato dal ritardo nell’ultimazione del collaudo in relazione alle polizze assicurative in regime di proroga. [F] Sulla facoltà di formulare riserva di impugnazione differita in caso di cumulo di domande e pronuncia del giudice su una o più delle medesime con prosecuzione del procedimento per le altre. [G] Sulla giurisdizione esclusiva in materia di revisione dei prezzi. [H] Sull’efficacia del riconoscimento all’Appaltatore, da parte della P.A., della facoltà di revisionare i prezzi
Tribunale di Salerno, 19 agosto 2020
[A] Sulla applicabilità o meno del regime delle riserve alla domanda dell’appaltatore inerente il pagamento degli interessi moratori per ritardato pagamento della rata di saldo per l’inadempimento dell’obbligo dell’amministrazione di effettuare il collaudo. [B] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra appaltatore e stazione appaltante nel caso di contestato ritardo nelle operazioni di collaudo da parte di quest’ultima
Corte d’Appello di L’Aquila, 29 luglio 2020
[A] Sulla configurabilità negli appalti pubblici e sul funzionamento della cessione del credito a titolo di garanzia. [B] Sulla applicabilità degli interessi moratori ex d.lgs. n. 231/2002 agli appalti di lavori pubblici
Tribunale di Vibo Valentia, 30 luglio 2020
[A] Sulla ammissibilità o meno della subordinazione del pagamento del prezzo di appalto alla effettiva erogazione dei finanziamenti statali, [B] Sulla sussistenza o meno della responsabilità della Stazione Appaltante per ritardi nei pagamenti dovuti al ritardo nell’erogazione del finanziamento da parte di altro ente pubblico. [C] Sulla responsabilità dell’ente finanziatore per ritardati pagamenti e sulla fondatezza o meno della richiesta integrazione del contraddittorio nei confronti di quest’ultimo. [D] Sulla disciplina di termini e modalità di pagamento applicabile agli appalti pubblici (d.lgs. n. 231/2002). [E] Sulla nullità o meno della clausola del contratto d’appalto limitativa dell’applicazione degli interessi moratori ex d.lgs. n. 231/2002 in caso di ritardati pagamenti anche dovuti a ritardi dell’ente finanziatore
Tribunale di Cosenza, 30 luglio 2020
[A] Sull’applicabilità o meno ai contratti di appalto delle disposizioni stabilite in materia di interessi moratori con il D. Lgs. N. 231/2002. [B] Sulla giurisprudenza contrastante in merito alla nullità o meno delle clausole del contratto che collegano il pagamento degli acconti e saldo alla effettiva erogazione del finanziamento da parte dell’ente finanziatore all’ente appaltante
Tribunale di Brindisi, 2 luglio 2020
[A] Sulla validità ed efficacia della clausola pattizia presente in un contratto di appalto pubblico che ancora l'esigibilità del credito dell’appaltatore alla erogazione delle somme da parte di enti terzi. [B] Sulla soggezione o meno al regime delle riserve della domanda dell’appaltatore volta al pagamento degli interessi per ritardato pagamento
Tribunale di Frosinone, 1° luglio 2020
[A] Sulla natura e sullo scopo del regime delle riserve cui sono vincolate le domande di compensi e indennizzi da parte dell’appaltatore. [B] Sulla subordinazione o meno della domanda di riconoscimento degli interessi dovuti all’appaltatore al regime delle riserve. [C] Sulla modalità e i tempi di iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [D] Sull’onere di esplicazione delle riserve posto a carico dell’appaltatore anche nel caso di materiale indisponibilità del registro di contabilità
Tribunale di Lecce, 30 marzo 2020
Sulla misura degli interessi moratori dovuti dalla Stazione Appaltante in caso di ritardato pagamento dei SAL rispetto ai termini indicati in contratto
Tribunale di Catania, 5 novembre 2019
[A] Sulla natura e sulla rilevanza dei SAL sottoscritti dal Direttore dei Lavori nominato dalla stazione appaltante e sul particolare ruolo del DL nell’ambito dell’appalto pubblico. [B] Sulla responsabilità o meno dell’ente finanziatore nei confronti dell'appaltatore per l'adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto di appalto in caso di ritardo nell’accreditamento dei fondi. [C] Sulla spettanza o meno degli interessi sulle somme versate in ritardo all’appaltatore in ragione del ritardo nell’accreditamento da parte dell’ente finanziatore e sulla necessità o meno di iscrivere formale riserva. [D] Sulla spettanza all’appaltatore degli interessi per ritardato pagamento da parte della stazione appaltante
Corte d’Appello di Catania, 16 ottobre 2019
[A] Sulla legittimità o meno della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante e sulla responsabilità di quest’ultima in caso di prolungamento della sospensione stessa. [B] Sui limiti alla applicazione della particolare disciplina degli interessi in caso di ritardato pagamento e sulla possibilità o meno di estendere tale disciplina ad altre ipotesi di inadempimento
Corte d’Appello di Salerno, 16 ottobre 2017
Sui limiti al diritto dell’appaltatore agli interessi per ritardato pagamento nel caso di ritardo dovuto a cause di forza maggiore
Tribunale di Velletri, 30 maggio 2017
[A] Sull’onere della prova posto a carico dell’appaltatore che agisca in giudizio per ottenere il pagamento delle proprie prestazioni. [B] Sulla spettanza e sulla misura degli interessi dovuti dalla Stazione Appaltante all’Appaltatore in caso di ritardato pagamento delle rate di acconto e di salto.
Tribunale di Milano, 28 aprile 2017
Sulle ipotesi in cui l’Appaltatore è legittimato a richiedere gli interessi per ritardato pagamento delle rate di acconto o del saldo dei lavori svolti
Tribunale di Palermo, 30 marzo 2017
[A] Sulle richieste dell’appaltatore che sono soggette all’onere di iscrizione di tempestiva e rituale riserva. [B] Sulla modalità e i termini per l’iscrizione e l’esplicazione di tempestiva riserva da parte dell’Appaltatore. [C] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva ai fini del riconoscimento all’Appaltatore degli interessi per ritardato pagamento. [D] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva per la formulazione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento. [E] Sul diritto dell’Appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità nel caso di sospensione legittima dei lavori. [F] Sulle valutazioni che il giudicante deve operare nel caso di reciproche domande di risoluzione per inadempimento formulate dalla Stazione Appaltante e dall’Appaltatore. [G] Sulla possibilità che la sottoscrizione di un atto di sottomissione a perizia di variante costituisca tacita rinuncia da parte dell’Appaltatore ad esercitare l’azione risarcitoria conseguente ai ritardi maturati nell’esecuzione dell’appalto. [H] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di utilizzare lo strumento della c.d. ingiunzione fiscale ex r.d. 639/1910 per recuperare crediti della PA di origine privatistica e sulle differenze tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione
Tribunale di Milano, 2 marzo 2017
Sulla applicabilità o meno ai ritardati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni degli interessi moratori di cui al d.lgs. n. 231 del 2002, sulla decorrenza e sulla possibilità di stabilire contrattualmente termini di pagamento più lunghi
Tribunale di Salerno, 15 marzo 2017
Sulla efficacia o meno della clausola che impegni la stazione appaltante a pagare la sorta capitale (per stati di avanzamento e saldo finale dei lavori) al momento della effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente e sul decorso degli interessi da ritardato pagamento
Corte d’Appello di Potenza, 30 gennaio 2017
[A] Sulla prescrizione degli interessi per ritardato pagamento e sulla necessità di precisare in sede processuale la tipologia di prescrizione che intende opporre. [B] Sulla prescrizione decennale o quinquennale degli interessi moratori dovuti dalla Stazione Appaltante per ritardato pagamento dei corrispettivi dovuti all’appaltatore e sul “dies a quo” per il calcolo degli stessi
Tribunale di Pordenone, 16 gennaio 2017
Sulle diverse modalità di computo degli interessi da calcolarsi sulle somme liquidate all’appaltatore per ritardati pagamenti di acconti e saldi, ovvero per maggiori compensi o indennizzi
Tribunale di Catania, 2 gennaio 2017
[A] Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche. [B] Sulle ipotesi in cui il ritardato pagamento da parte della Stazione Appaltante può configurare un danno risarcibile a favore dell’Impresa e sulla possibilità o meno che il ritardo da parte dell’ente finanziatore possa costituire una esimente per la PA obbligata al pagamento. [C] Sulla possibilità o meno che la sottoscrizione di atti di sottomissione a seguito di perizie di variante possa costituire rinuncia a pretese relative ad altre prestazioni dell’appalto e sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva nella contabilità dei lavori per ottenere il pagamento degli interessi da ritardato pagamento
Tribunale di Firenze - Tribunale delle Imprese, 3 marzo 2015
[A] Sulla spettanza o meno degli interessi moratori per i ritardati pagamenti accumulati nel tempo dalla Stazione Appaltante e sulle modalità di calcolo. [B] Sulla rilevanza o meno della ritardata emissione della fattura da parte dell'Impresa
Lodo Arbitrale, 12 settembre 2014
[A] Sulla tardività o meno della eccezione di incompetenza del Collegio Arbitrale sollevata per la prima volta con la comparsa conclusionale. [B] Sui presupposti per la legittima applicazione della penale prevista per la ritardata ultimazione dei lavori e sugli accertamenti necessari. [C] Sulla possibilità o meno che la riserva iscritta dall'Impresa possa costituire messa in mora e sulla decorrenza di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all'Impresa a titolo risarcitorio. [D] Sui limiti all'applicazione degli artt. 29 e 30 D.M. n. 145/2000, che attribuiscono all'appaltatore il diritto alla corresponsione di interessi di mora in varia misura e con varie decorrenze in caso di ritardo della P.A.. [E] Sui limiti alla spettanza della rivalutazione monetaria sulle somme liquidate all'Impresa e sull'onere della prova per la liquidazione del maggior danno ex art. 1224 comma 2 cod. civ.
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 15 ottobre 2015
[A] Sulla decorrenza degli interessi moratori in caso di ritardata contabilizzazione dei lavori. [B] Sull'iscrizione della riserva finalizzata a richiedere il risarcimento del pregiudizio subito dall'Impresa in caso di ritardata contabilizzazione dei lavori
Lodo Arbitrale, 7 gennaio 2014
[A] Sulla responsabilità del ritardato pagamento che sia dipeso da circostanze non imputabili all'amministrazione committente. [B] Sulla possibilità o meno per le parti di derogare alla disciplina legale sugli interessi per ritardati pagamenti negli appalti pubblici e sulla interpretazione delle clausole contrattuali sul punto. [C] Sui termini di emissione del certificato di pagamento e sugli interessi dovuti in caso di ritardo. [D] Sui termini di esecuzione dell'effettivo pagamento a seguito dell'emissione del certificato e sugli interessi applicabili in caso di ritardo
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 6 giugno 2013
[A] Sulla spettanza o meno degli interessi moratori, ex artt. 35 e 36 d.P.R. n. 1063 del 1962 in caso di ritardati pagamenti da parte della Stazione Appaltante e sull'onere della prova per l'imputazione del ritardo. [B] Sulla responsabilità del Comune laddove abbia stipulato un contratto, agendo in nome proprio ma in veste di organo diretto dell'amministrazione regionale
Lodo Arbitrale, 30 luglio 2013
[A] Sulle ipotesi in cui vi può essere litispendenza tra il giudizio avviato dinanzi al Giudice ordinario e il giudizio avviato contestualmente davanti al collegio arbitrale. [B] Sulla possibilità o meno che il pagamento del corrispettivo dovuto all'appaltatore possa essere subordinato all'erogazione del finanziamento da parte dell'ente finanziatore. [C] Sull'applicazione degli interessi legali e moratori nel caso di ritardato pagamento degli acconti e del saldo, secondo quanto previsto dagli artt. 143 e 144 del d.P.R. 207/10.
Cassazione Civile, Sez. I, Sent. 9 ottobre 2012
[A] Sulla decorrenza degli interessi per ritardato pagamento nel caso di opera finanziata, in tutto o in parte, con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. [B] Sulle ipotesi di responsabilità della stazione appaltante per i danni causati a terzi dall'appaltatore durante l'esecuzione dell'opera. [C] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva e di successiva quantificazione nel caso di ritardi negli adempimenti amministrativi da parte della Stazione Appaltante. [D] Sulla corretta imputazione dei pagamenti parziali eseguiti dalla stazione appaltante e sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva. [E] Sui poteri processuali e sulla legittimazione attiva e passiva della capogruppo mandataria dell'ATI appaltatrice. [F] Sull'esistenza o meno dell'onere di iscrizione di tempestiva riserva per le domande creditorie relative ad interessi per ritardati pagamenti. [G] Sulla applicabilità o meno del termine di prescrizione quinquennale per l'esigibilità degli interessi moratori dovuti in caso di ritardo nel pagamento del prezzo dell'appalto. [H] Sull'onere di riportare nel "conto finale" le riserve tempestivamente iscritte nel registro di contabilità
Lodo Arbitrale, 6 maggio 2013
[A] Sulla abrogazione del termine decadenziale per la proposizione dell'azione operata dall'art. 240 del d.lgs. n. 163 del 2006. [B] Sull'obbligo posto a carico dell'appaltatore di eseguire le varianti nei limiti del "quinto d'obbligo" ai sensi degli artt. 134 e 136 d.p.r. n. 554 del 1999 e sulla possibilità di iscrivere riserve. [C] Sulle responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di contratto in cui il pagamento del compenso sia subordinato alla circostanza che essa ottenga il finanziamento dell'opera da parte di un soggetto terzo. [D] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante per i danni derivanti da anomalo andamento dei lavori e sulla estrinsecazione del dovere di cooperazione nell'esecuzione del contratto. [E] Sui danni risarcibili in caso di anomalo andamento dei lavori dovuto a responsabilità della Stazione Appaltante. [F] Sul termine oltre il quale la sospensione legittima dei lavori diventa illegittima e causa di danni risarcibili per l'Appaltatore. [G] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva per il ristoro del pregiudizio derivante dai ritardati pagamenti da parte della Stazione Appaltante. [H] Sulla responsabilità della Stazione Appaltate in caso di ritardo nell'effettuazione del collaudo e sul danno risarcibile
Tribunale di Grosseto, 1 agosto 2013
[A] Sulla necessità della forma scritta per la stipulazione di contratti d'appalto e per le successive varianti e sulla possibilità o meno di desumere la volontà di obbligarsi della PA per fatti concludenti. [B] Sull'esperibilità dell'azione di indebito arricchimento per tutte le prestazioni e i servizi ... resi alla P.A. anteriormente all'entrata in vigore del DL n. 66 del 1989. [C] Sulle condizioni affinché il Giudice possa rilevare l'esistenza di un implicito riconoscimento dell'utilitas per la Pubblica Amministrazione necessario per l'eventuale accoglimento della domanda di indebito arricchimento avanzata dall'Appaltatore. [D] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva per l'appaltatore che, in relazione a situazioni sopravvenute, intenda far valere pretese di compensi aggiuntivi rispetto al prezzo contrattuale. [E] Sul momento a partire dal quale è dovuta la refusione degli interessi per il ritardato pagamento degli stati di avanzamento negli appalti di opere pubbliche
Cassazione Civile, sez. I, 22 marzo 2012
[A] Sul principio di autosufficienza del ricorso per cassazione, sulla necessità o meno di trascrivere il testo dei documenti posti a fondamento del motivo di ricorso e sulla necessità o meno di depositare in sede di legittimità i documenti citati nel ricorso, ai sensi degli artt. 366, comma 1, n. 6, e 369, comma 2, n. 4, c.p.c.. [B] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva posto a carico dell'Impresa per far valere pretese relative a compensi aggiuntivi rispetto al prezzo contrattuale. [C] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva in relazione ai fatti produttivi di danno continuativo, e sulla tempestività della riserva iscritta solo con lo stato finale dei lavori. [D] Sul calcolo degli interessi moratori ex art. 35 d.P.R. n. 1063 del 1962 sui corrispettivi e sulla possibilità o meno di aggiungere il maggior danno ex art. 1224 cod. civ.
Lodo Arbitrale, 9 agosto 2012
[A] Sulla definizione del collaudo come condizione di procedibilità per il giudizio arbitrale e sulla possibilità o meno di agire in giudizio nel caso di ritardo da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulla imputabilità o meno alla Stazione Appaltante dei ritardi e/o inadempienze eventualmente riconducibili alla Commissione di Collaudo. [C] Sulla necessità o meno per l'appaltatore di iscrivere tempestiva riserva per ottenere il riconoscimento degli interessi (legali o moratori) per i ritardati pagamenti della Stazione Appaltante
Lodo Arbitrale, 31 maggio 2012
[A] Sui criteri interpretativi della clausola compromissoria. [B] Sulla improcedibilità della controversia arbitrale, secondo l'art. 44 del capitolato 1063/62, che, salvo le eccezioni richiamate, consente la proposizione delle domande solo dopo l'approvazione del collaudo. [C] Sulla procedibilità o meno delle domande proposte dopo la scadenza del termine per l'approvazione del collaudo da parte dell'Amministrazione concedente, ma in assenza di collaudo. [D] Sulla misura e sul periodo di maturazione degli interessi moratori dovuti al concessionario per mancato pagamento di corrispettivi
Lodo Arbitrale, 2 dicembre 2011
[A] Sugli interessi applicabili in caso di danno da ritardata contabilizzazione dei lavori. [B] Sull'onere della prova posto a carico della Stazione Appaltante ove l'appaltatore richieda in giudizio gli interessi per ritardato pagamento delle rate di acconto del corrispettivo dell'appalto. [C] Sull'onere di denuncia dei vizi dell'appalto ai sensi dell'art. 1669 cod. civ. e sulla natuara del collaudo definitivo dell'opera. [D] Sull'onere di iscrizione della riserva delle pretese derivanti da interessi per ritardato pagamento / contabilizzazione
Lodo Arbitrale, 30 giugno 2011
[A] Sulla regolarità o meno della procura alle liti stesa su foglio separato e semplicemente unito in calce al primo atto difensivo del procedimento arbitrale. [B] Sulla regolarità o meno della procura alle liti recante data antecedente rispetto alla data riportata sull'atto cui accede. [C] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di motivazione a carico della Stazione Appaltante che intenda accettare il parere reso dalla Commissione incaricata di rendere il motivato parere in ordine alle riserve formulate dall'Impresa. [D] Sulla risarcibilità o meno delle spese generali in presenza di un accertato sconvolgimento dei tempi contrattuali, sulla prova necessaria e sulla quantificazione di detto danno. [E] Sulla differenza tra le spese generali fisse e le spese generali variabili e sui criteri per la liquidazione di tale tipologia di danno. [F] Sulla risarcibilità o meno dell'ammortamento relativo ai macchinari e mezzi d'opera nel caso di sconvolgimento dei tempi contrattuali. [G] Sulla risarcibilità o meno del danno derivante dalla mancata saturazione della produttività del personale operaio derivante dall'anomalo andamento dei lavori per responsabilità della stazione appaltante. [H] Sulla risarcibilità o meno del danno derivante dalla protrazione del vincolo relativo alle garanzie e fideiussioni, derivante dall'anomalo andamento dei lavori per responsabilità della stazione appaltante. [I] Sulla risarcibilità o meno del danno costituito dal mancato utile, derivante dall'anomalo andamento dei lavori per responsabilità della stazione appaltante. [L] Sulla risarcibilità o meno del danno costituito dall'aumento dei prezzi delle materie prime dovuto alla prolungata durata dell'appalto. [M] Sulla risarcibilità o meno degli interessi legali e della rivalutazione monetaria, sulle differenze tra crediti di valore e crediti di valuta e sull'onere della prova posto a carico del richiedente. [N] Sui diversi orientamenti in merito alla decorrenza degli interessi sulle somme liquidate dal Collegio. [O] Sul calcolo degli interessi legali e moratori applicabili sulle somme liquidate a titolo di rata a saldo
Lodo Arbitrale, 7 giugno 2011
[A] Sulla ammissibilità o meno della chiamata in causa nel giudizio arbitrale dell’Ente finanziatore dell’opera ove questo sia distinto dall’Ente committente. [B] Sulla spettanza o meno all’Impresa del risarcimento del danno derivante dal ritardato pagamento dovuto a soggetto finanziatore diverso dalla Stazione Appaltante e sulla necessità della costituzione in mora o della iscrizione di riserva
Lodo Arbitrale, 15 febbraio 2011
[A] Sulla normativa applicabile al contratto nel caso in cui sia entrata in vigore una nuova normativa nel periodo intercorrente tra l’aggiudicazione definitiva e la stipulazione del contratto. [B] Sulla possibilità o meno che, in caso di rinvio al Capitolato Generale OO.PP. contenuto nel contratto, eventuali modifiche (o sentenze della Corte Costituzionale) sopravvenute alla disciplina ivi dettata rispetto a quella vigente nel momento in cui il contratto è stato concluso, possano alterare il regime contrattuale in corso. [C] Sulla applicabilità o meno delle nuove disposizioni processuali contenute nell’art. 253, comma 34 del Codice dei Contratti pubblici anche per i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore e contenenti un richiamo specifico alla Capitolato Generale di cui al d.p.r. 1062/1963. [D] Sulla risarcibilità o meno dei danni derivanti dal ritardato collaudo delle opere, in caso di sottoscrizione di una transazione tra Impresa e Stazione Appaltante. [E] Sulla spettanza o meno della rata a saldo e degli interessi moratori di cui all’art. 36 del d.p.r. 1062/1963 nel caso di ritardato collaudo dell’opera. [F] Sulla tipologia di danni risarcibili all’Impresa per il solo ritardo della stazione appaltante nel dare inizio al collaudo
Lodo Arbitrale, 25 ottobre 2010
[A] Il D.M. n. 145/2000 generalizza il proprio ambito di applicabilità a tutte le amministrazioni aggiudicatrici, prevedendo, altresì, il dispositivo di sostituzione automatica di ogni clausola contrattuale difforme alla disciplina del Decreto. [B] Riguardo ai termini di decadenza per ricorrere all’arbitrato si deve tenere conto che sono stati integralmente abrogati l'art. 149 del D.P.R. n. 554/99 e l'art. 32 del D.M. n. 145/2000 ad opera dell'art. 256 del D.Lgs n. 163/06. [C] Sull’applicabilità o meno del D.Lgs. n. 231/02, che disciplina gli interessi per ritardato pagamento nelle transazioni commerciali, all’appalto dei lavori pubblici
Lodo Arbitrale, 11 giugno 2008
[A] Sulla differenza tra la cessione del contratto, vietata dall’art. 118 del D.lgs 163 del 2006 e la fusione per incorporazione disciplinata dall’art. 2504 c.c. e dall’art. 116 del D.lgs 163 del 2006. [B] Sui limiti all’operatività del divieto di cessione dei crediti previsto dall’art. 117 del codice. [C] Sul termine di prescrizione degli interessi che conseguono al ritardo nel pagamento degli acconti o del saldo dei lavori di un appalto di opere pubbliche
Lodo Arbitrale, 27 agosto 2008 n. 120
[A] La contabilizzazione "a misura" rispetto a quella "a corpo" facilita la "visualizzazione dell'andamento dell'appalto”. [B] Sul contrasto giurisprudenziale riguardo alla mancata contestazione circa la tardività delle riserve da parte del direttore lavori e della stazione appaltante. [C] Sull’aggiudicazione dei lavori mediante la formula dell’offerta economicamente più vantaggiosa e sui rapporti di tale metodo con la natura esecutiva del progetto. [D] Sull’ammissibilità o meno delle rivalutazione monetaria riguardo alle somme da riconoscersi per revisione prezzi. [D] Sulla natura delle riserve, sulla possibilità o meno di assimilarle alla costituzione in mora di origine civilistica e sulla decorrenza degli interessi