Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Strade
Tribunale di Torino, 14 febbraio 2022
[A] Sulla natura patrimoniale e non tributaria del canone C.O.S.A.P. e sul termine di prescizione dello stesso. [B] Sulla natura giuridica del terreno di sedime sottostante ad un viadotto autostradale e delle aree immediatamente contigue espropriate o altrimenti acquistate per la costruzione di un’autostrada ed assegnati alla società concessionaria. [C] Sui casi di compensazione delle spese processuali e di quelle di CTU.
Tribunale di Torino, 26 ottobre 2021
[A] Sulla competenza giurisdizionale in materia di rapporto di concessione e compenso del concessionario. [B] Sulle differenze tra la questione concernente la legitimatio ad causam e quella riguardante l’effettiva titolarità del rapporto sostanziale controverso. [C] Sui presupposti dell’indennizzo da subentro del nuovo concessionario nella gestione di una concessione. [D] Sul principio di non contestazione in materia di quantificazione del credito oggetto della domanda giudiziale. [E] Sulla risarcibilità dei danni subiti per la mancata approvazione di un nuovo Piano Economico Finanziario Quinquennale da parte del MIT in un rapporto di concessione. [F] Sulla legittimità del rifiuto del MIT di prorogare una concessione autostradale in casi diversi da quelli espressamente individuati dalla direttiva n. 2004/18. [G] Sulla legittimità delle richieste risarcitorie per mancato adeguamento delle tariffe autostradali del 2009 e sull’adeguamento tariffario in caso di scadenza della concessione. [H] Sulla valutazione del giudice in materia di spese di lite. [I] Sulla debenza del compenso del CTU.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 24 febbraio 2011
Gli operatori hanno l’obbligo di “tenere indenne” l’ente locale, ovvero l’ente proprietario, dalle spese necessarie per le opere di sistemazione delle aree pubbliche specificamente coinvolte dagli interventi di installazione e manutenzione e di ripristinare a regola d’arte le aree medesime nei tempi stabiliti dall’ente locale