Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Novembre 2023 (23)
Corte d’Appello di Milano, 24 luglio 2023
Sulla delimitazione della giurisdizione del giudice ordinario in materia di indennità, canoni e altri corrispettivi nella fase esecutiva di un contratto di concessione di servizi pubblici
Corte d’Appello di Messina, 26 luglio 2023
[A] Sull’interpretazione dell’art. 342 c.p.c. in tema di inammissibilità dell’appello. [B] Sulla fase entro cui deve essere eccepita o rilevata l’improcedibilità del giudizio per mancato preventivo esperimento della mediazione obbligatoria e sulla (in)sussistenza di un obbligo in capo al Giudice d’appello di disporre la mediazione ove non esperita nei termini. [C] Sulla (im)possibilità per il Giudice d’appello di estendere il proprio vaglio alle argomentazioni espresse in primo grado e richiamate per relationem nell’atto d’appello. [D] Sull’idoneità della procura ad litem, stipulata tra p.a. e difensore, ad integrare il requisito della forma scritta ad substantiam dei contratti della p.a.. [E] Sulla (non) necessità, ai fini della validità della deliberazione relativa alla partecipazione dell’ente pubblico a controversie giudiziarie, dell’indicazione dell’ammontare della spesa prevista e dei mezzi per farvi fronte. [F] Sulle modalità formali con cui i Comuni sono tenuti, a pena di nullità, a redigere e sottoscrivere gli incarichi professionali con i privati e sull’(in)idoneità di una delibera a contrarre, pur adottata dall’Organo Collegiale dell’Ente e sottoscritta dal Sindaco e contenente l’approvazione di uno schema di contratto sottoscritto dal professionista, ad impegnare validamente la p.a. in assenza di un successivo documento contrattuale. [G] Sui limiti di applicabilità, con particolare riferimento al conferimento di incarichi professionali da parte dei Comuni, dell’art. 17 del r.d. 2240/1923 che prevede la facoltà di concludere a mezzo corrispondenza i contratti tra p.a. e ditte commerciali. [H] Sulla (im)possibilità di qualificare come riconoscimento di debito fuori bilancio la delibera con cui il Comune destina una somma al pagamento del corrispettivo dell’opera prestata ove manchi un valido contratto.
Tribunale di Napoli, 24 luglio 2023
[A] Sull’importo da assumere a base del calcolo degli interessi nel caso di applicazione del regime dello split payment. [B] Sulla portata applicativa dell’art. 24 della l. 161/2014 con riferimento ai contratti d’appalto pubblici stipulati prima della sua entrata in vigore e regolati dal d.lgs. 163/2006.
Tribunale di Firenze, 16 agosto 2023
Sulla (im)possibilità di individuare un rapporto di immedesimazione organica tra le singole Misericordie e la Confederazione Nazionale delle Misericordie.
Tribunale di Crotone, 7 agosto 2023
[A] Sulle modalità con cui l’amministrazione può validamente manifestare la propria volontà contrattuale. [B] Sulle conseguenze, con riferimento all’azione ex art. 2041 c.c., della mancanza di un regolare impegno di spesa da parte della p.a. per le prestazioni eseguite a suo favore. [C] Sull’onere della prova in materia di azione ex art. 2041 c.c. esercitata nei confronti della p.a.
Tribunale di Catanzaro, 24 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo al creditore nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla (ir)rilevanza nei confronti dell’appaltatore del rapporto di finanziamento tra stazione appaltante e soggetto terzo in materia di appalti pubblici.
Corte d’Appello di Cagliari, 24 luglio 2023
[A] Sui limiti del giudicato concernente la domanda di condanna al pagamento della penale contrattualmente prevista in caso di inadempimento di un contratto d’appalto e sulla (in)dipendenza tra questa e la domanda di risoluzione del contratto stesso per il ritardo nell’adempimento. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1384 c.c., in tema di riduzione ad equità della clausola penale, alle clausole penali stipulate in relazione ad appalti pubblici e sugli elementi che il giudice deve valutare ai fini di predetta riduzione ad equità.
Corte d’Appello di Cagliari, 20 luglio 2023
[A] Sulla gestione delle eventuali “interfenze”, impeditive dell’esecuzione dell’opera, nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010 e sugli obblighi di verifica e di diligenza posti in capo all’appaltatore circa la validità tecnica del progetto fornito dal committente pubblico. [B] Sulla funzione della cauzione definitiva che l'esecutore del contratto d'appalto di lavori pubblici è tenuto a prestare e sui casi ed i limiti entro cui la p.a. appaltatrice può trattenere le somme, con particolare riguardo al ritardo nella realizzazione dell’opera da parte dell’appaltatore. [C] Sulla rilevabilità dell’eccezione concernente l’applicazione clausola penale contenuta in un contratto d’appalto pubblico.
Tribunale di Benevento, 31 luglio 2023
[A] Sulla (im)possibilità di imputare all’appaltatore il mancato rispetto del cronoprogramma dei lavori ove la stazione appaltante abbia omesso il tempestivo pagamento di un’anticipazione pattuita in materia di appalto pubblico. [B] Sulla natura della clausola di un contratto d’appalto pubblico che subordina il pagamento del prezzo all’erogazione di un finanziamento di un terzo finanziatore. [C] Sui casi in cui sussite la responsabilità del committente pubblico per il ritardo nel pagamento del corrispettivo di un appalto dovuto al mancato tempestivo finanziamento da parte di un altro ente pubblico
Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, 28 agosto 2023
[A] Sulla compensazione giudiziale nella procedura fallimentare, ai sensi dell’art. 56 l.f. vigente per un fallimento dichiarato nel dicembre del 1994, con particolare riguardo al caso in cui il controcredito per il quale viene richiesta la compensazione in giudizio nei confronti della curatela derivi dai lavori realizzati in esecuzione di un rapporto di appalto pubblico prima della dichiarazione di fallimento dell’appaltatore ove le operazioni di collaudo siano successive alla medesima. [B] Sulla (im)possibilità di richiedere il maggior danno, ai sensi del co. 2 dell’art. 1224 c.c., in caso di ritardato pagamento del SAL da parte della stazione appaltante in materia di appalto pubblico. [C] Sulla natura (non) vincolante del contenuto della relazione di collaudo a mente dell’art. 104 del r.d. 350/1985. [D] Sulla possibilità, nel giudizio promosso dalla curatela per il recupero di un credito contrattuale del fattito, per il convenuto di eccepire in via riconvenzionale l’esistenza di un controcredito verso il fallimento
Tribunale di Catanzaro, 21 luglio 2023
[A] Sulla ripartizione dell’onere probatorio nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sulla portata probatoria delle e-mail, con particolare riguardo alle conseguenze ed alle modalità del loro disconoscimento. [C] Sui presupposti necessari al fine di poter validamente eccepire l’inadempimento. [D] Sulle modalità con cui il creditore di un’obbligazione di valuta deve domandare il risarcimento per la svalutazione monetaria. [E] Sui presupposti necessari ai fini della condanna ai sensi del co. 3 dell’art. 96 c.p.c..
Tribunale di Napoli, 24 luglio 2023
[A] Sulla possibilità che le fatture, unitamente ad altri documenti, costituiscano uno degli elementi idonei a provare le pretese creditorie in materia di appalto. [B] Sulla possibilità che l’ATI, in casi particolari, stipuli contratti come un autonomo centro di imputazione di effetti giuridici.
Tribunale di Catania, 18 agosto 2023
[A] Sulla giurisdizione in materia di lesione dell’affidamento dell’impresa appaltatrice in materia di appalto pubblico. [B] Sui poteri del giudice ordinario di disapplicare un atto amministrativo nei casi in cui il giudice amministrativo si sia già espresso in merito al medesimo atto ed in quelli in cui il giudice amministrativo non si sia espresso. [C] Sulla (ir)rilevanza dell’inadempimento ai fini della validità del recesso del committente da un contratto d’appalto ex art. 1671 c.c. o ex art. 1373 c.c.. [D] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca in giudizio per ottenere il pagamento del corrispettivo ove il committente eccepisca l’inadempimento. 
Tribunale di Bologna, 24 luglio 2023
[A] Sugli elementi idonei ad escludere la sussistenza dell’appalto c.d. “a regia”. [B] Sulla natura di eccezione delle deduzioni con cui la stazione appaltante pubblica contesta la tardività, irritualità ed illegittimità dell’aumento degli importi richiesti dall’appaltatore mediante riserve in materia di appalto pubblico.
Tribunale di Bari, 31 luglio 2023
Sui limiti entro cui opera l’autorità di cosa giudicata del decreto ingiuntivo ottenuto dall’Appaltatore e non opposto dalla Stazione Appaltante, con particolare riguardo alle pretese dell’istanza monitoria non accolte.
Tribunale di Avellino, 8 agosto 2023
[A] Sui casi in cui è possibile, per il creditore, agire con separati giudizi per far valere più diritti di credito fondati sul medesimo fatto costitutivo, con particolare riguardo al caso del credito garantito da cambiali. [B] Sulla responsabilità solidale della mandataria di A.T.I. per i crediti del subappaltatore nei confronti di una società facente parte di un consorzio mandatario in materia di appalto pubblico, anche con riguardo al consorzio di cooperative di produzione e lavoro. [C] Sulla condanna alle spese legali della fase monitoria nel caso in cui venga revocato il decreto ingiuntivo in esito al giudizio di opposizione.
Tribunale di Catanzaro, 4 settembre 2023
[A] Sulla natura della d.i.a.. [B] Sul soggetto cui spetta la rappresentanza e la legittimazione attiva e passiva in materia di A.T.I.. [C] Sulla (im)possibilità di configurare come norme imperative quelle che, in materia di formazione del prezzo posto a base delle gare per appalto di lavori pubblici, facciano riferimento a costi standardizzati così come determinati dall’Osservatorio dei Lavori Pubblici, dai listini ufficiali o dai listini delle locali Camere di Commercio ovvero ai prezzi correnti di mercato. [D] Sull’individuazione del danno che l’appaltatore è tenuto a risarcire al committente in caso di risoluzione del contratto d’appalto per colpa dell’appaltatore.
Corte d’Appello di Venezia, 18 maggio 2023
[A] Sulle modalità di proposizione della domanda formulata da un convenuto nei confronti di un altro convenuto, con particolare riguardo all’onere di chiedere il differimento dell’udienza. [B] Sull’assimilabilità, ai fini dell’estinzione della garanzia fideiussoria prestata per l’esecuzione di un appalto pubblico, della risoluzione anticipata del contratto per fatto e colpa dell’appaltatore al caso dell’omissione o ritardo della p.a. appaltante nell’effettuazione del collaudo e nell’approvazione del relativo certificato.
Cassazione Penale, 19 ottobre 2023
[A] Sugli elementi necessari ai fini della verifica della ricorrenza del rischio interferenziale, da cui sorge per il committente l’obbligo di nominare il coordinatore per l’esecuzione dei lavori di un appalto su cui operino più imprese. [B] Sugli obblighi ed i poteri del coordinatore per l’esecuzione dei lavori e sul significato della nozione di “alta vigilanza” che ad esso compete, con particolare riguardo alla distinzione tra rischio generico e rischio specifico dell’attività dell’impresa appaltatrice. [C] Sul potere/dovere del coordinatore per l’esecuzione dei lavori di sospendere i lavori in caso di pericolo grave ed imminente ai sensi dell'art. 92, co. 1, lett. f), d.lgs. 81/2008, con particolare riguardo al rischio interferenzale ed alla possibilità di essere chiamato a rispondere per colpa in omissione ove rimanga inerte. [D] Sui presupposti necessari ai fini di individuare il nesso di causalità nel reato colposo omissivo improprio. 
Corte d’Appello di Roma, 1 giugno 2023
[A] Sulla sindacabilità della scelta del C.T.U. da parte del giudice, con particolare riguardo al caso in cui sia incaricato un consulente non iscritto in alcun albo. [B] Sull’obbligo del giudice civile di considerare le argomentazioni difensive che si fondino sulle prove assunte in un processo penale o sulla motivazione di una sentenza penale che concerne la stessa vicenda oggetto di cognizione nel processo civile. [C] Sui requisiti necessari ad integrare la rilevanza dei ritardi dell’appaltatore ai fini della risoluzione del contratto d’appalto pubblico ai sensi dell’art. 119 del d.p.r. 554/1999. [D] Sugli effetti risarcitori e restitutori determinati dalla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, con particolare riguardo al calcolo degli oneri restitutori dovuti all’appaltatore dalla p.a. committente per le opere già eseguite. [E] Sull’interpretazione dell’art. 342 c.p.c. in tema di inammissibilità dell’impugnazione. [F] Sulla natura del contratto di garanzia con cui viene previsto che la stazione appaltante pubblica può escutere la garanzia prestata dall’appaltatore “a prima richiesta e senza eccezioni”.
Corte d’Appello di Venezia, 29 giugno 2023
[A] Sulla (in)idoneità della notifica dell’istanza di correzione di errore materiale di una sentenza a costituire notificazione ai fini della decorrenza del termine breve ex art. 325 c.p.c.. [B] Sulla (im)possibilità per l’Amministrazione di subordinare l’erogazione dei pagamenti dovuti agli aggiudicatari dei servizi di accoglienza ed assistenza in favore di cittadini stranieri alla presentazione della rendicontazione prescritta dal D.M. 18.10.2017 del Ministero dell’Interno. 
Tribunale di Lucca, 11 settembre 2023
[A] Sull’obbligo motivazionale posto in capo al giudice che intenda aderire alle conclusioni del consulente tecnico. [B] Sulla natura della responsabilità ex art. 1669 c.c. e sui difetti e sulle carenze dell’opera idonee a intergarla. [C] Sui soggetti che, oltre all’appaltatore, possono essere chiamati a rispondere nei confronti del committente per difetti e carenze dell’opera e sulla natura solidale della responsabilità in caso di concorso nel danno. [D] Sulla (in)applicabilità dell’art. 1669 c.c. al rapporto tra committente e subappaltatore e sulla natura della responsabilità del subappaltatore, che abbia operato con negligenza e cagionato un’errata esecuzione dell’appalto, nei confronti del committente che abbia subito un danno ingiusto. [E] Sull’improcedibilità della domanda di risarcimento proposta nel giudizio ordinario di cognizione nei confronti della società fallita. [F] Sulla distinzione tra legittimazione passiva e titolarità passiva del rapporto controverso, con particolare riguardo al caso in cui i tecnici incaricati per un appalto eccepiscano di non aver eseguito incarichi attinenti a quelli che hanno causato i difetti e le carenze di un’opera. [G] Sul rapporto tra società mandanti e capogruppo riunite in ATI. [H] Sulla differenza della ripartizione delle responsabilità tra le società riunite in caso di ATI orizzontale e verticale. [I] Sul soggetto a cui spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, dell’ATI. [L] Sulla nozione generale di responsabilità della p.a. e dei dipendenti pubblici. [M] Sulla possibilità e i presupposti necessari al fine di individuare una corresponsabilità della p.a. appaltante danneggiata per i difetti e le carenze dell’opera anche a causa dell’attività posta in essere da un dipendente pubblico in materia di appalti pubblici. [N] Sulla giurisdizione in materia di responsabilità dei dipendenti per aver, con il proprio operato, cagionato danni o oneri risarcitori in capo alla p.a.. [O] Sul momento da cui decorre il termine di un anno per la denuncia dei vizi ai sensi dell’art. 1669 c.c.. [P] Sui limiti entro cui la variante può modificare il progetto approvato in materia di appalto pubblico. [Q] Sulla possibilità di richiedere il risarcimento in forma specifica del danno che sia conseguenza dei vizi dell’opera in materia di appalto. [R] Sulla possibilità di ricomprendere nel risarcimento dovuto per i vizi dell’opera appaltata le spese di ristrutturazione ma non quelle necessarie a ricostruire un altro nuovo edificio. [S] Sulla natura del danno da lesione d’immagine della p.a. e sulla sua esigibilità nei confronti di soggetti terzi che, anche in ragione dei vizi e dei danni causati in esecuzione di un contratto d’appalto pubblico, abbiano leso la reputazione dell’amministrazione. [T] Sull’onere probatorio posto in capo alla p.a. che intenda chiedere il risarcimento del danno da lesione d’immagine, con particolare riguardo all’utilizzo di articoli di giornale al fine di provare il comune sentire della popolazione. [U] Sugli interessi, sulla rivalutazione e sul lucro cessante dovuti dal debitore per il ritardato adempimento dell’obbligo di risarcimento del danno da responsabilità extracontrattuale, quale quello di cui all’art. 1669 c.c.. [V] Sulla figura atipica di broker assicurativo e sulla (im)possibilità di chiamarlo in manleva. [Z] Sul soggetto su cui ricadono le spese processuali del terzo chiamato in causa dal convenuto.
Tribunale di Taranto, 3 luglio 2023
[A] Sulle ipotesi in cui l’obbligazione pecuniaria sorge direttamente tra il privato ed il funzionario pubblico che ha ordinato o consentito la spesa in violazione delle norme sulla contabilità, con particolare riguardo al caso in cui vi sia l’impegno di spesa ma manchi il contratto per assenza di forma scritta e sulla natura giuridica del rapporto così sorto. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere probatorio circa il rispetto delle norme sulla contabilità laddove l’ente locale contesti l’esistenza dell’impegno di spesa. [C] Sulla (in)esperibilità dell’azione di indebito arricchimento nei confronti dell’ente locale ove l’obbligazione con la medesima sia sorta in violazione delle norme sulla contabilità pubblica.