Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Settembre 2025 (26)
Corte d’Appello di Milano, 13 aprile 2025
Sull’(in)applicabilità dell’istituto del pagamento diretto del subappaltatore, nel caso di specie disciplinato dall’art. 105, co. 13 del d.lgs. 50/2016, ove l’appaltatore di opere pubbliche sia sottoposto a procedura concorsuale, avuto particolare riguardo alla natura giuridica dell’istituto del pagamento diretto ed alle norme che regolano la crisi d’impresa.
Corte d’Appello di Cagliari, 28 marzo 2025
[A] Sulla differenza, anche nell’ambito degli appalti pubblici, tra danno da perdita di chance e danno avente nesso eziologico diretto con la condotta illegittima. [B] Sull’(in)idoneità della sospensione dei pagamenti della stazione appaltante all’appaltatore, disposta in attesa delle fatture dei pagamenti da quest’ultimo effettuati al subappaltatore, a fondare di per sé la pretesa del subappaltatore al pagamento diretto.
Tribunale di Salerno, 15 aprile 2025
[A] Sui documenti e sulle modalità con cui l’appaltatore di opere pubbliche deve apporre e confermare le riserve, sul requisito di specificità delle riserve, sulle pretese che ne devono essere oggetto e sull’onere dell’appaltatore che agisca in giudizio per ottenerne il pagamento di provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. [B] Sull’applicabilità del d.lgs. 231/2002, in materia di interessi nelle transazioni commerciali, agli appalti pubblici. [C] Sul momento a partire dal quale i crediti iscritti nelle riserve da un appaltatore di opere pubbliche producono interessi.
Tribunale di Napoli Nord, 18 aprile 2025
[A] Sulla distinzione tra concessione pubblica ed appalto pubblico di servizi, avuto riguardo alla normativa nazionale e comunitaria. [B] Sull’(in)applicabilità dell’art. 2558 c.c., in tema di subentro ex lege dell’acquirente di un’azienda nei contratti da essa precedentemente stipulati, ai contratti di concessione pubblica.
Tribunale di Latina, 18 aprile 2025
[A] Sul giudice competente a giudicare, in tema di finanza di progetto, le controversie relative alla fase successiva all’aggiudicazione. [B] Sulla (im)possibilità per il concessionario pubblico di pagare in misura ridotta il canone pattuito con la p.a. in caso di originaria insostenibilità economico-finanziaria della gestione del servizio oggetto di concessione. [C] Sull’onere probatorio posto in capo a chi agisca per indebito arricchimento nei confronti della p.a. e sull’onere probatorio viceversa posto in capo alla p.a. che, a fronte della prestazione ricevuta, intenda evitare il pagamento dell’indennizzo.
Tribunale di Catania, 14 aprile 2025
[A] Sui limiti entro cui operano le clausole sociali che obbligano l’appaltatore subentrante in un rapporto di appalto, sia pubblico che privato, a mantenere i livelli occupazionali del personale precedentemente impiegato e sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore subentrante che per esigenze organizzative intenda diminuire i livelli occupazionali del precedente appalto. [B] Sulla assoggettabilità al ribasso dei costi della manodopera nella vigenza del d.lgs. 36/2023, avuto particolare riguardo all’interpretazione sistematica del co. 14 dell’art. 41 del predetto d.lgs. 36/2023.
La distinzione tra subcontratti e subappalto
QUESITO: Qual è la distinzione tra contratti similari sotto il 2 per cento o 100.000 euro, con manodopera superiore al 50 per cento, di cui il direttore lavori deve tenere conto per ammettere una impresa in cantiere senza che ciò comporti subappalto non autorizzato penalmente rilevante?
Corte d’Appello di Venezia, 4 marzo 2025
Sulla possibilità per la stazione appaltante e l’appaltatore di pattuire una dazione di assegni, di vaglia cambiari o di fideiussione a titolo di caparra confirmatoria nell’ambito degli appalti pubblici.
Corte d’Appello di Roma, 14 marzo 2025
Sul momento in cui il rapporto di appalto pubblico si ritiene concluso e la liquidazione del corrispettivo diviene inoppugnabile da parte della stazione appaltante.
Corte d’Appello di Milano, 4 aprile 2025
[A] Sulla (in)sussistenza in capo alla mandataria capogruppo di A.T.I., nella vigenza del d.lgs. 406/1991, della legittimazione ad agire nei confronti della p.a. committente per i crediti vantati dalla mandante fallita. [B] Sulla legittimazione della mandante di A.T.I., nella vigenza del d.lgs. 406/1991, ad agire direttamente nei confronti della p.a. committente per i crediti nascenti da un appalto pubblico ad essa imputabili in caso di fallimento della mandataria capogruppo. [C] Sull’(in)idoneità di una proposta di accordo bonario, rivolta dalla stazione appaltante all’appaltatore ai sensi dell’art. 240 del d.lgs. 163/2006, a vincolare la p.a.. [D] Sulla quadruplice condizione necessaria affinché l’appaltatore di opere pubbliche possa chiedere il compenso per opere extra-contratto non previamente autorizzate dalla stazione appaltante.
Tribunale di Nocera Inferiore, 10 aprile 2025
Sul dovere cognitivo posto a carico dell’appaltatore di opere pubbliche che in fase di gara abbia attestato di ritenere adeguato e realizzabile il progetto fornito dalla stazione appaltante e comunque di aver preso conoscenza delle opere da eseguire e delle condizioni locali.
Tribunale di Napoli Nord, 12 aprile 2025
[A] Sull’(in)applicabilità agli appalti pubblici dell’art. 29 del d.lgs. 276/2003 in tema di responsabilità solidale del committente per i crediti retributivi vantati dai dipendenti nei confronti dell’appaltatore. [B] Sull’onere probatorio posto in capo a coloro che, posti alle dipendenze dell’appaltatore, agiscano direttamente nei confronti del committente per conseguire quanto a loro dovuto ai sensi dell’art. 1676 c.c..
Tribunale di Firenze, 12 aprile 2025
[A] Premessi brevi cenni sull’appalto a regia, sull’(in)idoneità dell’omessa consegna dei progetti esecutivi, delle variazione nella contabilità finale rispetto a quanto indicato nei computi metrici estimativi e della dilatazione dei tempi di consegna dei lavori a costituire elementi sintomatici di un appalto pubblico a regia. [B] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che asserisca di aver assunto la veste di nudus minister in un appalto a regia.
E' possibile riemettere un CRE o certificato di collaudo dopo l'approvazione?
QUESITO Può la stazione appaltante, dopo aver completato il procedimento di verifica dell'opera mediante emissione del certificato di regolare esecuzione approvato dal RUP (sistema indicato nel contratto stipulato tra le parti) disporre, in sostituzione del CRE, la procedura di collaudo ordinario? La normativa che disciplina l'appalto pubblico è il Dlgs n. 50/2016
Corte d’Appello di Genova, 20 marzo 2025
[A] Sul giudice competente a giudicare in materia di danni derivanti al privato dalla revoca dell’aggiudicazione disposta dalla stazione appaltante prima della stipula del contratto. [B] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore colpito da informativa antimafia interdittiva di richiedere i danni ad esso cagionati dalla revoca dell’aggiudicazione disposta dalla stazione appaltante, anche ove quest’ultima abbia motivato il provvedimento di revoca sulla base di ulteriori profili quali quelli civilistici di inadempimento.
Corte d’Appello di Bologna, 7 marzo 2025
Premessi gli effetti del subentro all’aggiudicatario di una società di progetto in un rapporto di concessione o appalto pubblico ai sensi dell’art. 184 del d.lgs. 50/2016 (rimasti immutati ai sensi del nuovo d.lgs. 36/2023), sulla responsabilità solidale delle imprese riunite in A.T.I. nei confronti di stazione appaltante, subappaltatori e fornitori a mente del co. 5 dell’art. 48 del d.lgs. 50/2016 ove per la fase esecutiva dell’appalto o della concessione abbiano costituito una società di progetto subentrata nel rapporto con la p.a..
Tribunale di Palermo, 1 aprile 2025
[A] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [B] Sull’(in)applicabilità della disciplina della sospensione dei lavori, anche in tema di risarcimento del danno subito dall’appaltatore, in caso di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla possibilità per la stazione appaltante, in caso di risoluzione di un contratto d’appalto pubblico per colpa dell’appaltatore, di richiedere, oltre al risarcimento del danno da inadempimento, l’applicazione della penale per il ritardo nell’esecuzione dei lavori contrattualmente pattuita.
Tribunale di Benevento, 1 aprile 2025
Premessa la (im)possibilità per l’appaltatore di chiedere la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico ove la stazione appaltante ometta o ritardi la consegna dei lavori per fatto ad essa imputabile, sugli istituti che l’appaltatore è in tal caso tenuto ad attivare al fine di ottenere lo scioglimento del vincolo contrattuale o il risarcimento dei danni subiti.
Tribunale di Perugia, 25 marzo 2025
Sulla (im)possibilità per la stazione appaltante, in caso di fallimento dell’appaltatore di opere pubbliche, di eccepire alla curatela che richieda il pagamento dei compensi dell’appalto la sospensione dei pagamenti sinché non vengano trasmesse le fatture dei pagamenti effettuati al subappaltatore, in specie ai sensi del d.lgs. 163/2006, e sulla posizione che in caso di fallimento dell’appaltatore di opere pubbliche riveste il subappaltatore nei confronti della curatela.
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 6 marzo 2025
[A] Sul giudice competente in materia di responsabilità precontrattuale della p.a. e di pagamento dei corrispettivi di un appalto pubblico. [B] Premessi i limiti entro cui opera il principio della responsabilità oggettiva della stazione appaltante per i danni subiti dall’operatore economico in caso di violazione delle norme sugli appalti pubblici a mente della direttiva 89/665/CE, sulla disciplina applicabile alla responsabilità precontrattuale della p.a. e sui casi in cui in tale ambito è possibile individuare una responsabilità oggettiva della p.a.. [C] Sugli elementi necessari al fine di ritenere integrata la responsabilità precontrattuale della p.a. nell’ambito degli appalti pubblici, con particolare riguardo al ragionevole affidamento del privato ed al suo differente dipanarsi a seconda del tipo di procedimento di evidenza pubblica.
Corte d’Appello di Lecce, 4 marzo 2025
Sulla possibilità per la stazione appaltante, alla luce dell’interpretazione dei co. 4 e 10 dell’art. 49 del d.lgs. 163/2006 in tema di avvalimento oggi interamente ribaditi nei co. 7 e 8 dell’art. 104 del d.lgs. 36/2023, di affidare l’integrale esecuzione di lavori pubblici alla società ausiliaria in caso di inadempimento della società aggiudicataria di un appalto pubblico.
Corte d’Appello di Venezia, 14 marzo 2025
[A] Premessa l’individuazione delle disposizioni che regolano il certificato di esecuzione dei lavori nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010 e l’insussistenza di discrezionalità della p.a. nel rilasciarlo, sul giudice competente a giudicare in materia di risarcimento dei danni cagionati dal mancato rilascio di predetta certificazione. [B] Sugli indici da considerare al fine di valutare la sussistenza dell’elemento soggettivo della responsabilità della p.a. per il danno cagionato da statuizioni provvedimentali illegittime. [C] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore di opere pubbliche circa l’an ed il quantum del danno da perdita di chance. [D] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore di opere pubbliche in tema di danno curriculare derivante dall’esclusione da una gara pubblica.
Tribunale di Ascoli Piceno, 25 marzo 2025
[A] Sul diritto dell’appaltatore, in caso di risoluzione di contratto d’appalto per colpa dello stesso appaltatore, di vedersi riconosciuti i compensi per le opere parzialmente realizzate. [B] Sull’(in)applicabilità dell’istituto delle riserve in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per indaempimento della stazione appaltante. [C] Sulla quantificazione dei compensi dovuti all’appaltatore per le opere realizzate in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico: valore venale o prezzo contrattualmente pattuito?
Tribunale di Sondrio, 27 marzo 2025
[A] Sull’(in)applicabilità delle disposizioni pubblicistiche previste per gli appalti pubblici al contratto di subappalto di cui sia parte un appaltatore di opera pubblica. [B] Sulla disciplina della responsabilità dell’appaltatore nei confronti del committente, e di conseguenza sui diversi rimedi che devono essere esperiti da quest’ultimo, nelle seguenti differenti ipotesi: l’opera è stata ultimata ma presenta vizi o difformità; l’opera non è stata ultimata - anche se l'opera, per la parte eseguita, presenta vizi o difformità - o vi è rifiuto o ritardo nella consegna. [C] Sulla forma che deve rivestire il contratto di subappalto di cui sia parte un appaltatore di opera pubblica
Tribunale di Napoli Nord, 19 marzo 2025
Sulla (in)validità, in tema di cessione d’azienda operante nel settore degli appalti pubblici, del patto con cui l’appaltatore cedente ed il cessionario d’azienda stabiliscano che il primo conservi alcuni dei diritti di credito già insorti, quali quelli relativi alle riserve iscritte in contabilità o al pagamento dei sal già emessi.
Tribunale di Caltanissetta, 20 marzo 2025
[A] Sull’obbligo della p.a. committente, ove il pagamento dei compensi relativi ad un appalto pubblico sia stato subordinato all'avverarsi della condizione potestativa mista del conseguimento di un finanziamento da parte di un terzo, di attivarsi richiedendo il finanziamento e sulle conseguenze derivanti dal comportamento omissivo della p.a. che non proceda con la richiesta di finanziamento. [B] Sul dovere dei dipendenti pubblici, in tema di appalti pubblici, di elaborare d’ufficio i compensi revisionali e di provvedere a tutti gli elementi tecnico-contabili necessari al pagamento dei compensi all’appaltatore, con particolare riguardo al dovere di attivarsi per ottenere il finanziamento di soggetti terzi alla cui erogazione sia subordinato il pagamento dei compensi dovuti all’appaltatore. [C] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore di opere pubbliche che intenda ottenere il pagamento del compenso che sia stato subordinato alla circostanza dell’ottenimento di un finanziamento da parte di un soggetto terzo e sull’onere probatorio in tal caso posto in capo alla p.a. committente che intenda evitare il pagamento in mancanza della liquidazione di predetto finanziamento. [D] Sull’onere dell’appaltatore, ai fini del riconoscimento delle spese generali derivanti dalla sospensione di lavori pubblici disposta dalla p.a., di provare l’effettiva apertura del cantiere. [E] Sull’applicabilità degli interessi di mora di cui al d.lgs. 231/2002 al caso di ritardo nel pagamento del compenso all’appaltatore di opere pubbliche.