Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.P.R. 207.2010. Art. 26 (Relazioni tecniche specialistiche progetto definitivo) - Art. 27 554.99
Lodo Arbitrale, 5 aprile 2011
[A] Sul computo del termine per il deposito di memorie nel procedimento arbitrale, nel caso di deposito a mezzo posta: vale l'invio o la ricezione del plico? [B] Sulla natura inderogabile o meno dei prezzari formati dalla stazione appaltante, ai quali fa riferimento l'art. 34 del d.P.R. n. 554 del 1999 e oggi l'art. 133 del Codice dei contratti. [C] Sulla possibilità o meno di configurare la responsabilità precontrattuale di un contraente anche nell'ipotesi in cui il contratto venga effettivamente stipulato, sulla misura del risarcimento eventualmente liquidabile e sulla natura contrattuale o extracontrattuale di tale forma di responsabilità. [D] Sulla necessità o meno che l'appaltatore di opera pubblica controlli anche la regolarità geologica del suolo poiché la validità di un progetto di una costruzione edilizia è condizionata dalla sua rispondenza alle caratteristiche geologiche del suolo su cui essa deve sorgere. [E] Sul concetto di "cantierizzazione" elaborato dall'Autorità di Vigilanza e sulle differenze con la progettazione esecutiva. [F] Sulla valenza della dichiarazione di avere preso conoscenza dello stato dei luoghi resa dall'appaltatore in sede di sottoscrizione del contratto e sugli eventuali limitazioni per future contestazioni. [G] Sulla liquidazione del risarcimento del danno precontrattuale
Lodo Arbitrale, 15 aprile 2011
[A] Sulla possibilità o meno che la carenza di studi geologici su un’area più vasta di quella interessata possa costituire un grave inadempimento della Stazione Appaltante e sulla rilevanza del comportamento delle parti. [B] Sulla possibilità o meno che il Collegio possa dichiarare la risoluzione per mutuo dissenso del contratto di appalto, in assenza di una espressa richiesta in tal senso delle parti. [C] Sulla efficacia retroattiva o meno della risoluzione del contratto d’appalto per mutuo consenso dichiarata dal Collegio e sugli effetti prodotti sulle prestazioni già eseguite. [D] Sulle modalità di calcolo del valore della prestazione resa dall’appaltatore al fine di quantificare gli importi da restituire a seguito della dichiarata risoluzione del contratto d’appalto. [E] Sulla risarcibilità o meno del mancato utile sui lavori non eseguiti nel caso di risoluzione del contratto d’appalto per mutuo consenso. [F] Sulla risarcibilità o meno degli oneri sostenuti dall’Impresa per l’anomalo andamento dei lavori anche nel caso di risoluzione del contratto d’appalto per mutuo consenso
Lodo Arbitrale, 14 dicembre 2010
[A] Sui requisiti necessari a considerare legittima la sospensione dei lavori da parte della Stazione appaltante. [B] Sulla tempestività delle riserve: sussistenza o meno dell’onere per l’Impresa di confermare la riserva al momento della sottoscrizione del conto finale. [C] Segue: sull’onere di iscrivere le pretese conseguenti a fatti c.d. «continutativi»; [D] segue: sulla possibilità o meno per l’Impresa di differire la quantificazione definitiva dei danni richiesti al momento della cessazione del c.d. fatto «continuativo». [E] segue: sulle differenze per l’iscrizione della riserva ove la sospensione dei lavori sia ab origine illegittima, ovvero diventi illegittima solo successivamente. [F] Sulla possibilità o meno che le perizie di variante eseguite dalla Stazione Appaltante per supplire a omesse verifiche all’origine possano costituire motivo di legittima sospensione. [G] Sulla sussistenza o meno di un potere discrezionale della Stazione Appaltante nell’applicare il prolungamento del termine di esecuzione dei lavori per fatti ad essa imputabili. [H] Sulla possibilità o meno che la necessità di acquisire titoli autorizzativi occorrenti all’esecuzione dei lavori possa costituire motivo di legittima sospensione. [I] Sulla possibilità o meno che la necessità di predisporre varianti progettuali possa costituire motivo di legittima sospensione. [L] Sulle caratteristiche essenziali del progetto esecutivo e sulla necessità o meno delle indagini geognostiche. [M] Sulla assoggettabilità o meno all’onere della previa iscrizione di riserva delle domande dell'appaltatore volte al riconoscimento del «prezzo chiuso» ovvero di compensi revisionali
Lodo Arbitrale, 24 settembre 2010
[A] Sulla procedibilità o meno dell’arbitrato prima dell’intervenuto collaudo delle opere, secondo quanto disposto dagli artt. 32 e 33 del Capitolato Generale. [B] Sugli oneri a carico dell’impresa nel caso in cui il progetto a base d’appalto non sia assistito dalla relazione geologica, ovvero la relazione geologica sia tecnicamente errata. [C] Sulla risarcibilità o meno dei maggiori costi per la sicurezza dovuti al mutamento della legislazione vigente. [D] Sull’entità e sulla tipologia del rimborso per maggiori oneri dovuto al rallentato e anomalo andamento dell’appalto, causato dalla limitata disponibilità delle aree a causa di carenze progettuali. [E] Sulla misura degli interessi moratori da ritardo eventualmente dovuti. [F] Sulla misura del danno eventualmente risarcibile derivante dal mancato ammortamento dei macchinari e delle retribuzioni inutilmente corrisposte nel periodo di sospensione
Lodo Arbitrale, 24 settembre 2010
[A] Sulla procedibilità o meno dell’arbitrato prima dell’intervenuto collaudo delle opere, secondo quanto disposto dagli artt. 32 e 33 del Capitolato Generale. [B] Sugli oneri a carico dell’impresa nel caso in cui il progetto a base d’appalto non sia assistito dalla relazione geologica, ovvero la relazione geologica sia tecnicamente errata. [C] Sulla risarcibilità o meno dei maggiori costi per la sicurezza dovuti al mutamento della legislazione vigente. [D] Sull’entità e sulla tipologia del rimborso per maggiori oneri dovuto al rallentato e anomalo andamento dell’appalto, causato dalla limitata disponibilità delle aree a causa di carenze progettuali. [E] Sulla misura degli interessi moratori da ritardo eventualmente dovuti. [F] Sulla misura del danno eventualmente risarcibile derivante dal mancato ammortamento dei macchinari e delle retribuzioni inutilmente corrisposte nel periodo di sospensione
Lodo Arbitrale, 28 luglio 2010
Le indagini preliminari di tipo geologico sono specificamente ricomprese dal dettato normativo nella progettazione preliminare e, pertanto, appare indispensabile che le stesse siano eseguite nel più rigoroso rispetto delle citate previsioni, che costituiscono il frutto di una esperienza tecnica maturata nel corso dei tempi
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
[A] Sulla relazione geotecnica da predisporre ai sensi dell’art. 27, comma 2, del DPR n. 554 del 1999. [B] Sulla rilevanza o meno della brevità delle sedute della commissione di gara