Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
T.A.R. Lombardia MI
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 22 giugno 2011
[A] Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la controversia avente per oggetto l’annullamento d’ufficio o la revoca di un incarico professionale di progettazione e direzione lavori. [B] L’atto con cui il competente organo comunale affida a un professionista l'incarico della redazione di un progetto per un'opera pubblica è valido e vincolante nei confronti dell'ente soltanto qualora contenga la previsione dell'ammontare del compenso dovuto al professionista e dei mezzi per farvi fronte
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 31 maggio 2011
Sui presupposti necessari affinché si possa parlare di controllo societario sanzionato con l’esclusione dalla partecipazione alle gare dall’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 30 maggio 2011
Sulla possibilità o meno che per le società a partecipazione mista venga disposto l’affidamento diretto di lavori pubblici
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 4 maggio 2011
La nozione di società in house è stata elaborata dalla giurisprudenza comunitaria con riferimento esclusivo alla fase relativa all’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, ossia ad segmento pubblicistico ben preciso
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 21 aprile 2011
[A] Sulle differenze tra le due fasi che compongono il procedimento di project financing: scelta del promotore e fase selettiva finalizzata all’affidamento della concessione [B] Sulla natura della seconda fase del project financing, finalizzata all’affidamento della concessione [C] Sulla necessità o meno che il promotore di un procedimento di project financing mantenga il possesso dei requisiti soggettivi di ordine generale dal momento della domanda di partecipazione alla gara fino alla stipulazione del contratto [D] Sul momento in cui la procedura concorsuale (fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, di amministrazione straordinaria) possa qualificarsi in corso con conseguente applicabilità del divieto di partecipazione di cui dall'art. 38 del D.lgs. n. 163/2006
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 marzo 2011
Sulla possibilità o meno che la commissione giudicatrice possa fissare, prima dell’apertura delle buste delle offerte, i criteri o subcriteri cui si atterrà per l’attribuzione dei punteggi per la determinazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 18 febbraio 2011
[A] Nel passaggio dalla progettazione preliminare a quella definitiva è del tutto fisiologica l’introduzione di modificazioni in ordine ai lavori da realizzare senza che ciò implichi l’applicazione dell’art. 19 del d.p.r. 2001 n. 327 e quindi l’approvazione di una variante da riservare alla competenza del Consiglio. [B] Sul progetto definitivo privo dello “studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale” prescritto dall’art. 25 del d.p.r. 1999 n 554. [C] Sulla mancata verifica del progetto preliminare in violazione dell’art. 46 del d.p.r. 1999 n. 554
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 21 giugno 2010
[A] Per la qualificazione di un ente come organismo di diritto pubblico non è necessario che il perseguimento di finalità generali assurga a scopo esclusivo, potendo coesistere con lo svolgimento, anche prevalente, di attività industriali o commerciali. [B] Sull’art. 83 d.lg. 12 aprile 2006 n. 163, nella parte in cui richiede che i membri della commissione di gara siano esperti dello specifico settore cui si riferisce l'appalto. [C] Sull’art. 84 comma 4 D.Lgs. n. 163 del 2006, secondo il quale i Commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 23 marzo 2010
Nel caso in cui la cessione del ramo di azienda intervenga prima della presentazione dell'offerta da parte del cessionario, i requisiti per la partecipazione alla gara vanno verificati con riferimento all'impresa cessionaria
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 3 marzo 2010
Quando il bando viene censurato per la violazione delle disposizioni che ne disciplinano le modalità di pubblicazione è necessario dimostrare che qualora l’Amministrazione avesse agito correttamente, il ricorrente avrebbe potuto prendere parte alla procedura
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 3 marzo 2010
Ai fini della verifica dell'anomalia dell'offerta in una gara d'appalto le percentuali per spese generali non sono incomprimibili
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 8 febbraio 2010
Non è valida una fideiussione provvisoria proveniente da un soggetto iscritto nell’elenco di cui all’art. 106 del D.Lgs 1 settembre 1993, n. 385
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 14 gennaio 2010
Sulle dichiarazioni mendaci prodotte in sede di gara, sulla dubbia moralità professionale del dichiarante e sulla legittimità o meno del provvedimento di escussione della garanzia provvisoria
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 11 gennaio 2010
Ancorché il servizio appaltato rientri tra quelli di cui all’All. II B del d.lgs 163 del 2006 , ciò non esonera le amministrazioni aggiudicatici dall’applicazione dei principi generali in materia di affidamenti pubblici
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 24 novembre 2009
Anche in mancanza di una clausola di esclusione espressa dal bando di gara, deve essere esclusa l’offerta dell’impresa che non riporti specifica indicazione degli oneri della sicurezza
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 24 novembre 2009
La pubblicazione all'albo pretorio è prescritta dall'art. 124 T.U. n. 267/2000 per tutte le deliberazioni del comune e della provincia e riguarda non solo le deliberazioni degli organi di governo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 21 novembre 2009
Sull’art. 38 comma 1 lett. h) del d.lgs. 163/2006 secondo il quale sono esclusi dalle procedure di affidamento e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti che “nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell’osservatorio”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 ottobre 2009
Sull’orientamento giurisprudenziale che amplia il novero dei soggetti di cui all’art. 38, comma 1 lett. b), del D.lgs n. 163/2006
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 ottobre 2009
Ai sensi dell’art. 38, comma 1, del codice deve essere incluso nel novero dei necessari dichiaranti anche soggetti che, pur non ricoprendo le specifiche cariche indicate, siano, tuttavia, titolari di ampi poteri decisionali
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 15 ottobre 2009
La riconducibilità del servizio appaltato all’All. II B del D.lgs 163 del 2006 non esonera le amministrazioni aggiudicatici dall’applicazione del principio di pubblicità
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 10 settembre 2009
Sulla valutazione dell’anomalia dell’offerta relativamente al costo della manodopera determinato in base alla “Tabella Ministeriale costo orario del lavoro per i dipendenti da Aziende del settore turismo. Comparto pubblici esercizi Ristorazione Collettiva”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 7 agosto 2009
E’ illegittima la formula utilizzata per l’attribuzione del punteggio all’offerta economica quanto strutturata in modo da comprimere il range dei punteggi conseguibili in relazione a tale profilo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 29 luglio 2009
[A] Sull’art. 10, comma, 5 D.Lgs. n. 163 del 2006 e sulla possibilità o meno che un dirigente assunto mediante contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 del T.U.E.L. possa assumere anche il ruolo di responsabile del procedimento. [B] Sull’inquadramento giuridico che deve possedere il responsabile del procedimento ai sensi dell’art. 10, comma 5, del Codice anche in seguito alle modifiche introdotte con il secondo decreto correttivo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 29 luglio 2009
[A] Sul requisito richiesto per la qualificazione di ”organismo di diritto pubblico”, ovverosia l’operare per la “soddisfazione di bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale”. [B] Sulla differenza tra la concessione di servizio pubblico e l’appalto di servizi. [C] Sulle modalità di affidamento del diritto di sfruttare le paline indicatrici di fermata degli autobus a fini pubblicitari e sull’obbligo di gara
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 29 luglio 2009
Sulla cauzione provvisoria intestata alla sola impresa ausiliaria che ha prestato i propri requisiti alla concorrente mediante l’istituto dell’avvalimento
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 29 luglio 2009
Per comprovare i requisiti previsti dall’art. 66 del D.P.R. 554 del 1999, nella gara di appalto dei servizi di progettazione, occorre tener conto che l’effettiva paternità di un progetto si acquista solo con la sua sottoscrizione che la mera collaborazione alla predisposizione di un progetto non è equiparabile all’attività di progettazione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 29 luglio 2009
Per comprovare i requisiti previsti dall’art. 66 del D.P.R. 554 del 1999, nella gara di appalto dei servizi di progettazione, occorre tener conto che l’effettiva paternità di un progetto si acquista solo con la sua sottoscrizione che la mera collaborazione alla predisposizione di un progetto non è equiparabile all’attività di progettazione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 20 luglio 2009
Sull’annosa questione della sorte del contratto di appalto a seguito dell’annullamento dell’aggiudicazione della procedura ad evidenza pubblica e sull’occasione di definitivo chiarimento che potrebbe cogliere il legislatore in fase di recepimento della direttiva ricorsi 2007/66/CE
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 2 luglio 2009
[A] Sull’omessa dichiarazione di tutte le sentenze o decreti penali di condanna riportati anche se ininfluenti sulla “moralità professionale”. [B] Sulla rilevanza o meno ai fini della “moralità professionale” dei reati consistenti in violazione delle direttive comunitarie in materia di rifiuti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 29 giugno 2009
[A] I servizi di trasporto sanitario rientrano fra quelli soggetti alla disciplina comunitaria degli appalti di servizi. [B] Sul bando che limita la partecipazione alla gara per l’affidamento del servizio di trasporto sanitario alle sole ONLUS ed alle Associazioni di volontariato e le Cooperative Sociali ex D.Lgs 460/97
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 22 giugno 2009
[A] Ai fini della legittima valutazione delle offerte presentate in occasione di una gara di appalto è sufficiente l'attribuzione di un punteggio numerico. [B] Sull’art. 76 del D.lgs. 163 del 2006 riguardo alla presentazione di varianti in sede di gara
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 19 maggio 2009
Sul contrasto fra le disposizioni del bando e di altri documenti di gara
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 19 maggio 2009
Il sottoscrittore dell’offerta deve essere fornito dei necessari poteri di rappresentanza e gli stessi devono risultare dalla documentazione da allegare all’offerta
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 19 maggio 2009
Per la nomina dei commissari e la costituzione della Commissione è sufficiente che si provveda dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte e non occorre che ciò avvenga in una diversa data