Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Ottobre 2010 (33)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione Terza Ter, 14 ottobre 2010
Nel caso in cui la cessione del ramo di azienda intervenga prima della presentazione dell'offerta da parte del cessionario, i requisiti per la partecipazione alla gara vanno verificati con riferimento all'impresa cessionaria
T.A.R. Liguria, Sezione II, 13 ottobre 2010
Sulla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà corredata da un documento di identità scaduto
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 ottobre 2010
Sulla pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante quale strumento per la comunicazione ai concorrenti dei chiarimenti
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 ottobre 2010
Sulle fasi amministrative espletate in seduta pubblica dal Responsabile Unico del Procedimento e sulla fase di valutazione delle offerte tecniche demandata ad una commissione presieduta sempre dal RUP, ma composta da due tecnici
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 ottobre 2010
L’avvenuta costituzione dell’associazione temporanea non priva le singole imprese facenti parte della stessa associazione di legittimazione processuale attiva
T.A.R. Veneto, Sezione I, 14 ottobre 2010
Manca nel Codice appalti una norma, con effetto preclusivo, che preveda in caso di cessione d’azienda antecedente alla partecipazione alla gara un obbligo specifico di dichiarazioni in ordine ai requisiti soggettivi della cedente riferita sia agli amministratori e direttori tecnici
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 15 ottobre 2010
[A] Nessuna preclusione di partecipazione alla gara è prevista, diversamente dalla precedente disciplina, per quanto concerne l’ipotesi di partecipazione disgiunta del consorzio e di una consorziata non designata. [B] La dichiarazione da rendersi in sede di gara ai sensi dell’art. 38 del codice (positiva con giustificazioni o negativa) è prevista soltanto per le ipotesi di controllo di cui all’art. 2359 cod. civ., e non per il collegamento sostanziale
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 15 ottobre 2010
In materia di illegittima aggiudicazione di una gara o di un concorso pubblici la lesione della possibilità concreta di ottenere un risultato favorevole presuppone che sussista una probabilità di successo almeno superiore al 50%
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 13 ottobre 2010
Deve considerarsi illegittima la clausola del bando che prevede l’esclusione dalla procedura concorsuale nel caso in cui le domande siano presentate prive della marca da bollo
Autorità di Vigilanza. Determinazione del 21 ottobre 2010
Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del d.lgs. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici
Autorità di Vigilanza. Parere del 22 luglio 2010
Decorso inutiliter il termine della verifica triennale, l’attestazione SOA originaria non è più efficace, e, il concorrente resta privo del requisito di qualificazione fino al rilascio di una nuova attestazione
Autorità di Vigilanza. Parere del 22 luglio 2010
Sull’art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006 e sull’obbligo di dichiarare la quota di partecipazione all’ATI in sede di gara per l’affidamento di un contratto di lavori
Autorità di Vigilanza. Parere del 7 luglio 2010
Sulla dichiarazione sostitutiva ex art. 38 del D.lgs 163 del 2006 e sulla necessità o meno che la stessa venga rilasciata direttamente dai soggetti indicati dalla disposizione richiamata (direttori tecnici, amministratori muniti di poteri di rappresentanza, soggetti cessati dalla carica nell'ultimo triennio)
Autorità di Vigilanza. Parere del 7 luglio 2010
La garanzia fideiussoria di cui all’art. 113 del D.lgs 163 del 2006 tutela la stazione appaltante anche di fronte a quegli obblighi che comportano prestazioni da parte dell’appaltatore nei confronti di terzi
Autorità di Vigilanza. Parere del 7 luglio 2010
Sulla differenza tra il concorso di progettazione, per il quale il bando non può portare alla valutazione di un ribasso sulla tariffa professionale, ed l’appalto di progettazione
Autorità di Vigilanza. Parere del 16 giugno 2010
Sulla clausola del bando che richiede l'autentica di firma del soggetto sottoscrittore della polizza fideiussoria con l’accertamento dei relativi poteri
Corte dei Conti, Sezione, 23 settembre 2010
[A] Sull’attività richiesta alle commissioni di gara e sulla necessità o meno di competenze professionali specifiche e/o dirigenziali. [B] Sulla spettanza o meno di specifici compensi ai dipendenti pubblici nominati commissari di gara
Corte dei Conti, Sezione Campania, 13 agosto 2010
Sulla giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti dei dipendenti delle società In House e partecipate da enti pubblici
Corte di Giustizia, 7 ottobre 2010
[A] Il diritto comunitario non consente che una normativa nazionale (D.lgs 626/94 prima e D.lgs 81 del 2008 ora), nel caso di un cantiere di lavori privati non soggetti a permesso di costruire e nel quale sono presenti più imprese, consenta di derogare all’obbligo incombente al committente o al responsabile dei lavori di nominare un coordinatore per la sicurezza e la salute al momento della progettazione dell’opera o, comunque, prima dell’esecuzione dei lavori. [B] Non è legittima una normativa nazionale che preveda l’obbligo per il coordinatore della realizzazione dell’opera di redigere un piano di sicurezza e di salute nel solo caso in cui, in un cantiere di lavori privati non soggetti a permesso di costruire, intervengano più imprese, e che non assuma come criterio a fondamento di tale obbligo i rischi particolari quali contemplati all’allegato II di detta direttiva
Corte d’Appello di Firenze, Sezione II, 19 luglio 2010
Sulle sorti delle penali contrattuali qualora nel corso dell'esecuzione del contratto d'appalto, il committente abbia richiesto all'appaltatore notevoli ed importanti variazioni del progetto
Corte d’Appello di Firenze, Sezione II, 19 luglio 2010
[A] Sulla legittimazione o meno del dirigente che riveste anche il ruolo di responsabile del procedimento di dichiarare l’intervenuta risoluzione del contratto d’appalto. [B] Sulla possibilità o meno di applicare l’art. 119 del D.P.R. 554 del 1999 (oggi art. 136 del D.lgs 163 del 2006) nel caso in cui l’inadempimento dell’appaltatore riguardi la fase di consegna dei lavori e non la successiva esecuzione dell’appalto. [C] Sulla risoluzione contrattuale senza che sia stato seguito il procedimento previsto dall’art. 119 del D.P.R. 554 del 1999
Corte d’Appello di Firenze, Sezione II, 9 agosto 2010
[A] La responsabilità per rovina o gravi difetti di edifici, sancita dall’art. 1669 c.c. per finalità di interesse generale, che trascende i confini dei rapporti negoziali tra le parti, ha natura extracontrattuale e opera non solo a carico dell’appaltatore nei confronti del committente, ma anche – come appunto nel caso di specie – a carico del costruttore nei confronti dell’acquirente. [B] Sull’umidità riscontrata pressoché in tutte le stanze dell’appartamento
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 24 giugno 2010
Anche laddove l’appaltatore si attenga alle previsioni del progetto altrui, come nel caso in cui il committente predispone il progetto e fornisce indicazioni sulla relativa realizzazione, l'appaltatore può comunque essere ritenuto responsabile per i vizi dell'opera se, nel fedelmente eseguire il progetto e le indicazioni ricevute, non segnala eventuali carenze ed errori
Corte dei Conti, Sezione Sicilia, 22 luglio 2010
Sugli incarichi conferiti a liberi professionisti per consulenze a supporto di gruppi interni di progettazione
Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 23 giugno 2010
Nelle fasi di realizzazione del ponteggio l’impresa è tenuta a garantire la presenza di un preposto specificamente incaricato di sovrintendere ai relativi lavori
Ministero del Lavoro. Circolare n. 35 del 2010
Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010, fornisce importanti indicazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) che trovano fondamento nella Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) n. 1 del 12 gennaio scorso
Lodo Arbitrale, 22 gennaio 2010
[A] Sui casi in cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere tempestiva riserva nel verbale di sospensione lavori. [B] Sull’illegittima sospensione lavori e sulla possibilità di quantificare il risarcimento del danno con criteri diversi rispetto a quelli previsti dall’art. 25, comma 2, del D.M. 145 del 2000. [C] Sui casi in cui i maggiori compensi per le variazioni ed addizioni non previste in contratto possono essere pretesi dall'appaltatore anche senza l’approvazione di una variante
Lodo Arbitrale, 3 agosto 2010
[A] Non è ammissibile la rinuncia dell'appaltatore ad un diritto futuro, non ancora maturato e del quale non è comunque possibile valutare l'estensione. [B] Se la stazione appaltante ha colpa nell’anomalo andamento dei lavori gli aumenti subiti dall'appaltatore per fatto della committente restano al di fuori della disciplina dell’istituto della revisione prezzi
Lodo Arbitrale, 31 luglio 2010
[A] Sulla frode grave negligenza o contravvenzione agli obblighi e alle condizioni stipulate l'Amministrazione committente che può conseguire la risoluzione del contratto di appalto. [B] La facoltà di recesso irreversibile dell'ente pubblico committente costituisce non già una ipotesi di recesso unilaterale dal contratto ma una forma di autotutela attribuita all'ente pubblico, il cui giudizio non è sindacabile dal giudice ordinario. [C] Nel caso in cui detta interferenza è nota fin dalla fase progettuale non è legittimo procedere con la sospensione dei lavori da parte della stazione appaltante. [D] Sulla clausola che sposti sull'Impresa appaltatrice la responsabilità della corretta redazione del progetto esecutivo
Lodo Arbitrale, 30 luglio 2010
[A] Sulle condizioni che devono sussistere affinché la mancata sottoscrizione del conto finale o la mancata riproposizione delle riserve in calce allo stesso comporti una presunzione di accettazione da parte dell'impresa di detto documento. [B] Sul contratto aleatorio che rimette interamente in capo all'impresa i costi e maggiori oneri derivanti anche da sospensioni ingiustificate ed immotivate dei lavori. [C] Nell'appalto di opere pubbliche il Direttore dei lavori può essere considerato in ragione dei suoi compiti e delle sue attribuzioni come "organico" all'Ente
Lodo Arbitrale, 28 luglio 2010
Le indagini preliminari di tipo geologico sono specificamente ricomprese dal dettato normativo nella progettazione preliminare e, pertanto, appare indispensabile che le stesse siano eseguite nel più rigoroso rispetto delle citate previsioni, che costituiscono il frutto di una esperienza tecnica maturata nel corso dei tempi