Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.LGS 163.2006. Art. 117 (Cessione dei crediti derivanti dal contratto)
Tribunale di Trieste, 8 gennaio 2024
[A] Sull’(in)applicabilità degli artt. 69 e 70 del R.D. 2440/1923 e 9 della l. 2248/1865, all. E, alla cessione di crediti sorti nei confronti degli Enti Locali e degli Enti pubblici non statali in relazione ad un appalto pubblico, e sulla disciplina derogatoria applicabile a tali Enti nella vigenza dell’art. 106, co. 13 del d.lgs. 50/2016. [B] Sulla possibilità di qualificare l’ASL come stazione appaltante pubblica ai fini dell’applicabilità del codice dei contratti pubblici.
Tribunale di Palermo, 2 agosto 2023
[A] Sull’interpretazione, in materia di cessione del credito, dell’espressione secondo cui il credito viene trasferito al cessionario unitamente agli “altri accessori”. [B] Sulla responsabilità, in materia di appalto pubblico, della p.a. committente per il ritardo nei pagamenti all’appaltatore dovuto alla mancata erogazione del finanziamento da parte di un altro ente pubblico, con particolare riguardo all’unico caso in cui la p.a. committente non può essere chiamata a rispondere. [C] Sull’obbligo per la p.a. committente di corrispondere all’appaltatore il corrispettivo dovuto per i lavori esenti da vizi in caso di risoluzione del contratto d’appalto pubblico per inadempimento dell’appaltatore.
Tribunale di Taranto, 18 maggio 2023
[A] Sulle modalità di corretta iscrizione delle riserve in materia di appalti pubblici. [B] Sulle modalità e sui termini entro cui, a pena di decadenza, l’amministrazione appaltante è tenuta a rilevare l’intempestività delle riserve. [C] Sull’(im)possibilità di far valere in un processo successivo circostanze sulle quali sia maturata una preclusione in un precedente processo. [D] Sul rapporto tra mancata costituzione del convenuto e tacito riconoscimento dei fatti allegati dall’attore. [E] Sugli obblighi di cooperazione posti a carico dell’amministrazione appaltante in materia di appalti pubblici, con particolare riguardo agli adempimenti connessi alla disponibilità delle aree su cui devono essere eseguiti i lavori. [F] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore in tema di riserve. [G] Sulla debenza e sulla quantificazione delle spese generali dovute all’appaltatore in caso di illegittima sospensione dei lavori da parte della p.a. appaltante. [H] Sulla facoltà per il giudice di ridurre le spese generali dovute all’appaltatore per illegittima sospensione dei lavori da parte della p.a. appaltante ove la predetta sospensione si protragga per lunghi periodi. [I] Sulla decorrenza della rivalutazione e degli interessi sulle spese generali dovuti dalla stazione appaltante all’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico causata dall’illegittima sospensione dei lavori da parte della p.a.. [L] Sulla decorrenza della rivaluzione e degli interessi sulla somma dovuta all’appaltatore quale mancato guadagno derivante dalla risoluzione di contratto d’appalto pubblico per responsabilità della stazione appaltante. [M] Sugli effetti della sentenza pronunciata tra le parti originarie di un processo in caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso. [N] Sulla prova della legittimazione del cessionario, in assenza di contestazione del cedente e del ceduto, in materia di cessione di un credito verso la p.a..
Tribunale di Roma, 29 marzo 2023
[A] Sull’onere della prova posto in capo, rispettivamente, al creditore ed al debitore in tema di prova dell’inadempimento di un’obbligazione.[B] Sugli effetti, in materia di cessione del credito, dell’avvenuto pagamento da parte del debitore in particolare nel caso in cui esso si verifichi prima del perfezionamento della cessione e nel caso in cui esso si verifichi prima della notificazione ai sensi dell’art. 1264 c.c..
Corte d’Appello di Cagliari, 21 aprile 2023
[A] Sulle norme applicabili e sulla disciplina concernente la cessione dei crediti nei confronti delle amministrazioni pubbliche derivanti da contratto d’Appalto pubblico. [B] Sull’onere motivazionale posto in capo al giudice in materia di liquidazione dei compensi per controversie di natura superiore ad euro 520.000,00 e sulla legittimità della liquidazione che applichi incrementi percentuali inferiori al 30% per ogni passaggio di scaglione previsto dall’art. 6 del D.M. 55/2014.
Corte d’Appello di Napoli, 19 gennaio 2023.
Sull’opponibilità, in tema di contratto atipico di factoring, da parte del debitore ceduto al cessionario delle eccezioni concernenti l’esistenza, la validità e l’esatto adempimento del negozio da cui deriva il credito e sulla differente disciplina che concerne le eccezioni che investono fatti estintivi e modificativi del credito ove essi si verifichino anteriormente o posteriormente alla comunicazione della cessione al debitore ceduto
Corte d’Appello di Milano, 12 gennaio 2023.
[A] Sulla ammissibilità e fondatezza dell’eccezione di tardività delle riserve sollevata dalla Stazione Appaltante unicamente in giudizio in ordine a riserve mai contestate nel corso dell’esecuzione dell’Appalto pubblico. [B] Sul momento nel quale sorge, in capo all’Appaltatore, l’onere di formulare tempestiva riserva in relazione a fatti produttivi di danno continuativo in materia di Appalto pubblico. [C] Sugli effetti della cessione del credito derivante da contratto d’Appalto pubblico e sulla (im)possibilità per il cessionario di chiedere in giudizio la risoluzione per inadempimento. [D] Sul momento a partire dal quale non è più possibile chiedere in giudizio la risoluzione per inadempimento di un contratto d’Appalto pubblico.
Tribunale di Trento, 27 luglio 2022
[A] Sulla (non) necessità del consenso del debitore ceduto in materia di cessione del credito derivante da contratto d’Appalto. [B] Sull’onere della prova in materia di titolarità attiva o passiva della situazione giuridica dedotta in giudizio.
Tribunale di Cosenza, 15 maggio 2022
[A] Sui limiti di applicabilità ai contratti di durata, quale quello d’Appalto, di somministrazione o di fornitura, del divieto di cessione dei crediti verso la P.A. in assenza dell’adesione della P.A.. [B] Sull’esigibilità, da parte dell’Appaltatore, del credito derivante da contratto d’Appalto pubblico in difetto di approvazione del collaudo dovuto all’inerzia della P.A.. [C] Sull’onere della prova circa l’imputabilità del ritardo nell’approvazione del collaudo in tema di Appalto pubblico. [D] Sull’individuazione del termine ultimo per effettuare le operazioni di collaudo in tema di Appalto pubblico. [E] Sulla non necessità della messa in mora ai fini della decorrenza degli interessi moratori dovuti per il ritardo nei pagamenti all’Appaltatore, ai sensi degli artt. 26, 28 co. 9 della l. 109/1994 e 116 del d.p.r. 554/1999, in tema di Appalto pubblico.
Tribunale di Cassino, 22 febbraio 2022
[A] Sulla ripartizione dell’onere della prova tra Stazione Applatante e Appaltatore nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sull’onere della prova posto a carico del cessionario nel caso agisca per il credito acquistato dall’appaltatore. [C] Sulla valenza probatoria della comunicazione della cessione del credito all’Amministrazione ai sensi dell’art. 37 del d.l. 66/2014.
Tribunale di Roma, 23 dicembre 2021
Sul diniego della P.A. Appaltante alla richiesta di cessione dei crediti vantati nei suoi confronti dall’Appaltatore in materia di contratto pubblico d’Appalto.
Corte d’Appello di Torino, 16 febbraio 2021
[A] Sui limiti alla possibilità di contestare il decreto di sostituzione del giudice istruttore nell’ambito di un procedimento giudiziario tra appaltatore e stazione appaltante. [B] Sui limiti all’onere di riproporre specificamente in Appello le domande e le eccezioni non accolte in primo grado: in particolare, le contestazioni degli elementi integrativi della domanda avversaria, le argomentazioni in fatto e diritto, le mere difese e le questioni rilevabili d’ufficio o indissolubilmente connesse con la domanda principale. [C] Sugli effetti della cessione del credito con riferimento agli interessi maturati prima della cessione dello stesso.
Tribunale di Chieti, 3 maggio 2021
Sul riconoscimento tacito del debito: l’accettazione della cessione del credito ed il pagamento della sorte capitale.
Tribunale di Pavia, 12 aprile 2021
[A] Sull’azione diretta del Subappaltatore nei confronti del Committente pubblico nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto nella vigenza del D.lgs. 163/2006; [B] Sulla Cessione di Credito operata ai sensi dell’art. 117 del D.lgs. 163/2006
Tribunale di Velletri, 1 dicembre 2020
[A] Sulla normativa applicabile alla cessione dei crediti derivanti da contratto d’Appalto pubblico, ai sensi dell’art. 117 del d.lgs. n. 163/2006. [B] Sui termini ed i tassi d’interesse moratori applicabili sulle somme dovute all’Appaltatore dalla Stazione Appaltante
Tribunale di Trento, 17 settembre 2020
[A] Sulla necessità o meno della forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata 117 co. 2 D.lgs. 163 / 2006 nel caso in cui la stazione appaltante sia una società partecipata. [B] Sulla applicabilità o meno del meccanismo della sospensione dei pagamenti all’appaltatore in caso di mancato pagamento dei subappaltatori nel caso di ammissione dell’appaltatore al concordato preventivo
Corte d’Appello di L’Aquila, 29 luglio 2020
[A] Sulla configurabilità negli appalti pubblici e sul funzionamento della cessione del credito a titolo di garanzia. [B] Sulla applicabilità degli interessi moratori ex d.lgs. n. 231/2002 agli appalti di lavori pubblici
Corte d’Appello di Milano, 14 gennaio 2020
[A] Sugli effetti prodotti dal contratto di cessione di credito vantato dal subappaltatore nei confronti dell’appaltatore. [B] Sulle modalità di notifica della cessione del credito. [C] Sulla esistenza o meno di un termine affinché cedente o cessionario possano notificare al debitore ceduto la comunicazione di avvenuta cessione del credito. [D] Sulla opponibilità o meno della cessione di tutti i crediti futuri derivanti da un contratto di subappalto al fallimento del subappaltatore cedente
Tribunale di Roma, 14 ottobre 2019
[A] Sugli effetti prodotti dal fallimento dell’appaltatore sul contratto con cui l’impresa in bonis ha ceduto “pro soluto” alle banche tutti i crediti presenti e futuri, maturati e maturandi alla data dalla stipula con la stazione appaltante. [B] Sull’onere di notifica alla stazione appaltante della cessione del credito da parte dell’appaltatore alle banche e sugli effetti della omessa notifica della stessa
Tribunale di Torino, 22 maggio 2017
[A] Sulla decorrenza del termine di cui all’art. 305 c.p.c. per la curatela del fallimento dell’appaltatrice per riassumere il giudizio pendente con la Stazione Appaltante a seguito dell’interruzione dovuta all’intervenuto fallimento. [B] Sui limiti e sulla disciplina della cessione del contratto e della cessione del credito derivante dall’appalto pubblico, secondo quanto previsto dagli artt. 116,117 e 118 del d.lgs. n. 163/2006. [C] Sulla procedibilità o meno delle domande riconvenzionali avanzate dalla Stazione Appaltante nei confronti del fallimento dell’impresa appaltatrice e sulla procedibilità o meno di eventuali eccezioni riconvenzionali. [D] Sulla procedibilità o meno dell’azione di risoluzione del contratto promossa prima del fallimento nei confronti dell’appaltatore inadempiente.
Corte d’Appello di Milano, 10 marzo 2017
[A] Sulla sussistenza o meno della legittimazione attiva dell’Appaltatore a far valere pretese inerenti i crediti dell’appalto in caso di intervenuta cessione di credito nell’ambito di un rapporto di factoring. [B] Sugli effetti prodotti ai sensi dell’art. 1458 cod. civ. dalla risoluzione del contratto sulla misura del corrispettivo dovuto all’appaltatore per le opere realizzate. [C] Sui limiti al risarcimento del danno dovuto all’appaltatore ex art. 139 del d.lgs. 163/2006 nel caso di risoluzione dovuta a grave ritardo dell’appaltatore stesso
Tribunale di Milano, 13 gennaio 2017
[A] Sulla carenza di legittimazione attiva dell’appaltatore per la riscossione dei corrispettivi dell’appalto nel caso di intervenuta cessione del credito regolarmente comunicata alla Stazione Appaltante. [B] Sulla possibilità del Giudice di imporre una fideiussione bancaria nel caso di condanna al pagamento a favore del cessionario del credito, laddove residui un DURC irregolare per l’appaltatore
Tribunale di Firenze, 4 marzo 2016
[A] Sulla nullità del contratto d'appalto in caso di abusività dei lavori realizzati dall'appaltatore e sugli effetti prodotti da tale nullità sul diritto al corrispettivo dell'appaltatore. [B] Sugli effetti prodotti dalla nullità del contratto d'appalto sul credito ceduto (vantato per lavori interenti a detto appalto) dall'appaltatore ad una banca
Tribunale di Pistoia, 16 febbraio 2012
Sulla responsabilità della cessionaria dell'Azienda per i debiti della cedente relativi a contratti in corso, sulla normativa applicabile e sull'ipotesi in cui tali debiti non siano iscritti in contabilità
Lodo Arbitrale, 10 maggio 2012
[A] Sui requisiti formali per la piena opponibilità alla Stazione Appaltante della cessione di crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione: evoluzione normativa. [B] Sulla necessità o meno dell'assenso della Stazione Appaltante per la cessione del credito da parte dell'Appaltatore e sulle conseguenze (sia interne al rapporto tra cedente e cessionario, sia nei rapporti con il creditore ceduto) della violazione degli obblighi formali previsti dalla legge
Lodo Arbitrale, 9 luglio 2009
[A] Sulla necessità o meno dell’accettazione della cessione del credito da parte dell'ente pubblico allorché il contratto di appalto all'origine del credito ceduto, alla data della comunicazione della cessione, risulti completamente esaurito. [B] Sulla sopravvenienza del fallimento del cedente, dopo detta notificazione della cessione del credito, e sulla possibilità o meno da parte del curatore di riscuotere il credito
Lodo Arbitrale, 17 febbraio 2009
Sull'istituto della cessione del credito e sulle sue peculiarità quando il debitore ceduto è la P.A. e si tratti di crediti derivanti da contratti di appalto pubblico
Lodo Arbitrale, 11 giugno 2008
[A] Sulla differenza tra la cessione del contratto, vietata dall’art. 118 del D.lgs 163 del 2006 e la fusione per incorporazione disciplinata dall’art. 2504 c.c. e dall’art. 116 del D.lgs 163 del 2006. [B] Sui limiti all’operatività del divieto di cessione dei crediti previsto dall’art. 117 del codice. [C] Sul termine di prescrizione degli interessi che conseguono al ritardo nel pagamento degli acconti o del saldo dei lavori di un appalto di opere pubbliche