[A] Sulle conseguenze del fallimento dell’impresa mandante e/o dell’impresa mandataria nei rapporti interni di un’A.T.I. costituita per appalti di opere pubbliche e sulla (in)efficacia nei confronti del fallimento dei pagamenti eseguiti dalla p.a. committente alla mandataria di A.T.I. che li abbia ricevuti in nome e per conto di un’impresa mandante che sia stata dichiarata fallita prima dei predetti pagamenti. [B] Sulla forma e sull’applicabilità dei termini di cui all’art. 167 c.p.c. alla domanda formulata da un convenuto nei confronti di un altro convenuto. [C] Sulla scindibilità, ai fini dell’attribuzione della competenza al g.o. o ad un arbitro, di una pluralità di domande connesse con particolare riguardo al caso in cui l’eccezione di incompetenza proposta da una parte riguardi una o più specifiche domande.
SENTENZA N. ****
[A] Secondo quanto affermato dalla Suprema Corte (ord. 30 luglio 2010 n. 17926 e 30 gennaio 2003, n. 1396), in tema di associazione temporanea di imprese per gli appalti di opere pubbliche (D. Lgs. 19 dicembre 1991, n. 406, art. 22 e segg. e ora D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, art. 93 e segg.) la dichiarazione di fallimento de...