Sulla (non) debenza, da parte delle stazioni appaltanti, dei compensi richiesti dall’appaltatore per le varianti eseguite in corso d’opera e disposte dal direttore dei lavori in mancanza di un provvedimento espresso da parte degli organi dell’Ente committente.
SENTENZA N. ****
Nell’ambito degli appalti pubblici, costituisce principio pacifico quello per il quale, di regola, le modificazioni ai lavori stabiliti nel contratto devono essere disposte dagli organi competenti a manifestare la volontà dell’ente. Ed infatti, l’art. 119 del r.d. 827/1924 (regolamento per la contabilità generale dello ...