[A] Sul ruolo delle parti e del giudice nella rinuncia alla domanda eventualmente formulata dall’appaltatore in giudizio. [B] Sull’onere della prova in materia di adempimento delle obbligazioni nel caso di azione per l’adempimento alle obbligazioni nascenti dal contratto d’appalto. [C] Sulla forma dei contratti stipulati jure privatorum dalla P.A. [D] Sull’onere della Stazione Appaltante, in tema di contratto d’Appalto pubblico, di indicare e verificare ex ante la sostenibilità finanziaria degli interventi e sulle deroghe agli obblighi previsti in materia dalla normativa comunitaria e nazionale. [E] Sulle conseguenze di un contratto stipulato da un Ente Locale in assenza dell’impegno di spesa e dell’attestazione di copertura finanziaria. [F] Sull’ammissibilità delle domande proposte dall’opposto, in sede di opposizione a d.i., nei confronti dei terzi chiamati in causa dall’opponente.
SENTENZA N. ****
1. Per giurisprudenza costante, la rinuncia alla domanda, a differenza della rinuncia agli atti del giudizio, non richiede l’adozione di forme particolari, non necessita dell’accettazione della controparte ed estingue l’azione (v. Cass. civ. n. 19946/04; n. 8387/99), seguendone che in tali ipotesi il giudice, dopo ave...