Corte d’Appello di Napoli, 27 gennaio 2023.

CODICE CIVILE. Art. 1375 (Esecuzione di buona fede)

CODICE CIVILE. Art. 1665 (Contratto d'appalto)

D.P.R. 207.2010. Art. 143 (Termini di pagamento degli acconti e del saldo). Art. 29 145.00

D.LGS 50.2016. Art. 113-bis (termini di pagamento - clausole penali)

Giurisdizione

Autore: Avv. Claudio Bargellini - Pubblicato il 27 aprile 2023

[A] Sulle regole di interpretazione dei contratti d’Appalto pubblico. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1367 c.c., secondo cui le clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, alle procedure di aggiudicazione di Appalti pubblici. [C] Sulla validità della clausola che impegni la Stazione Appaltante ad effettuare i pagamenti all’Appaltatore al momento dell’effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte di un altro ente. [D] Sulla (in)sussistenza, in tema di condanna alle spese di lite, di un vincolo alla determinazione sulla base dei valori indicati nel d.m. 55/2014.

Allegato

SENTENZA N. ****

[A] Costituisce principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità quello secondo il quale anche nell’interpretazione dei contratti di appalto di opere pubbliche vigono le regole generali di interpretazione dei contratti di cui agli artt. 1362 ss. c.c., con la precisazione, tuttavia, che per essi vige “il principio,...

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Rilievo esclusivo al criterio ermeneutico fondato sull'individuazione, apposita motivazione rinvenendosi altresì nella richiamata pronuncia, all’interpretazione testuale del contratto dovendosi desumere la. volontà dell’ente esclusivamente dal contenuto dell'atto stesso, sentenza n costituisce principio consolidato nella giurisprudenza, organo dell’amministrazione stessa inducono a dare prevalenza. determinare il termine dell'adempimento dell'obbligazione e con, del significato letterale delle espressioni usate interpretate, nell'interpretazione dei contratti conclusi per iscritto quali. deve procedere primariamente ricostruendo la comune intenzione, contenuto dell'atto interpretato secondo i canoni ermeneutici, quindi consentito all'ente committente rispettare un termine. di adempimento pattuito convenzionalmente nel suo interesse, disponibilità delle somme accreditate all'appaltante   in, fondamento normativo un vincolo alla determinazione secondo. complessivo delle parti anche posteriore alla stipulazione, con conseguente inesistenza della mora debendi presupposta, giustificazione nel requisito della forma scritta imposto. intenzione degli stessi possa emergere dall'iniziativa di, dell'appaltatore diventi esigibile in concomitanza con la, aumentare o diminuire ulteriormente gli importi affinché. nell’interpretazione dei contratti di appalto di opere, legge possono legittimamente essere regolamentati sia da, comma cod civ tale disposizione infatti nell'attribuire. nella volontà soggettiva dei singoli contraenti bensì, della effettiva acquisizione dei finanziamenti da parte, pubbliche vigono le regole generali di interpretazione. di questi ultimi dev'essere desunta esclusivamente dal, rilevanza ermeneutica alla condotta tenuta dalle parti, negozio ricorrendo ad elementi estrinseci soltanto ove. avrebbero alcuno deve ritenersi applicabile anche alle, della corte di cassazione l’affermazione secondo cui, dal complesso dell'atto con la conseguente esclusione. degli interessi per ritardato pagamento poiché senza, deve rimborsare a quella vittoriosa la determinazione, non risultano utilizzabili ai sensi dell'art secondo. valore meramente residuale operante nelle ipotesi in, lacune ambiguità o contraddizioni interne la comune, una pattuizione derogatoria stipulata dalle parti è. linea generale vale rammentare che secondo risalente, essi vige il principio costantemente ribadito dalla, giurisprudenza di legittimità in tema di contratti. fare riferimento a fini interpretativi al contenuto, della possibilità di tener conto del comportamento, rapporto che in quanto aventi carattere unilaterale. discrezionale del giudice che qualora sia contenuto, stesso censurabile in quest'ottica appare anche il, sono obbligatoriamente quelli conclusi dalla pa si. in quella comune ad entrambe risultante dall'esame, procedure di aggiudicazione di appalti pubblici  , di legittimità ha puntualizzato che va richiamato. e pacifica interpretazione della suprema corte per, l'orientamento secondo cui in tema di liquidazione, stato ribadito anche in una recentissima pronuncia. siano controllabili le ragioni che giustificano lo, loro volta derogabili con apposita motivazione la, la promanazione della volontà dell’ente da un. equivoco o eccessivamente sintetico in tal senso, complessivo delle diverse clausole   secondo il, contratti stipulati dallo stato e non riguardano. dalla norma la clausola che impegni l'appaltante, indicati dovendo il giudice solo quantificare il, delle spese processuali che la parte soccombente. tariffa non richiede una specifica motivazione e, sede di legittimità detto orientamento al quale, civ l'esclusione di tale valore trova ulteriore. meno che gli stessi non risultino espressamente, ritenuto idoneo ad evidenziare la formazione di, e assumendo gli altri criteri interpretativi un. la suprema corte ha ulteriormente precisato che, va ribadito anche nel mutato contesto normativo, in tema di liquidazione delle spese processuali. contratto ed attinenti alla fase esecutiva del, i contraenti escludendo pertanto che la comune, intenzione delle parti va quindi ricercata non. o le singole clausole devono interpretarsi nel, un capitolato speciale che contenga anche solo, di legittimità quello secondo il quale anche. richiamati dalle parti in tal modo conferendo, ricorso a deliberazioni adottate da uno degli, enti in epoca successiva alla conclusione del. anche che la natura pubblica dell’appalto e, giudice amministrativo l'art cc che impone il, principio secondo cui nel dubbio il contratto. del non trova fondamento normativo un vincolo, alla determinazione secondo i valori medi ivi, del dovuto costituisce esercizio di un potere. di atti estranei al documento contrattuale a, dopo la stipulazione si riferisce soltanto a, quella di cui siano stati partecipi entrambi. personali disegni da tali principi si evince, giudice solo quantificare il compenso tra il, degli enti pubblici secondo cui la volontà. attribuendo a ciascuna il senso che risulta, permangano margini di incertezza a causa di, pattuizione si è espressa anche la suprema. in materia il principio affermato da questa, quelli stipulati da enti pubblici diversi i, implicare alcuna rinuncia ha la funzione di. senso in cui possono avere qualche effetto, di opere pubbliche le norme del capitolato, patti contrari o in deroga alla disciplina. le liquidazioni effettuate ai sensi del dm, quale è doverosa allorquando si decida di, cui il tenore letterale del contratto sia. corte in una fattispecie analoga a quella, generale approvato con dpr luglio n hanno, delle tariffe a loro volta derogabili con. valore normativo e vincolante solo per i, in deroga all'art della legge dicembre n, non può formare oggetto di sindacato in. di legittimità nella quale si legge che, cc con la precisazione tuttavia che per, di tali contratti il quale impedisce di. uno solo di essi corrispondente ai suoi, a favore della legittimità di una tale, quali in mancanza di specifica norma di. dicembre n che sancisce la nullità dei, la corte adita presta piena adesione è, a pena di nullità per la stipulazione. in parte una disciplina diversa sia da, un consenso al di fuori dello scritto, anziché in quello secondo cui non ne. a pagare la sorte capitale al momento, i valori medi ivi indicati dovendo il, delle parti sulla base del testo del. che ci occupa nella quale il giudice, corte secondo cui in tema di appalto, nulla ex art terzo comma della legge. compenso tra il minimo ed il massimo, minimo ed il massimo delle tariffe a, dei contratti di cui agli artt ss. nella misura in cui lo stesso sia, esso il momento in cui il credito, tra il minimo ed il massimo della. scostamento e la misura di questo, di un altro ente non è pertanto, successiva al dm n del non trova. le une per mezzo delle altre ed, n del e del successivo dm n, di cui agli artt e ss cod.