[A] Sulla configurabilità del reato di cui all’art. 21 della l. 646/1982, relativo alla concessione in subappalto di opere in assenza della previa autorizzazione da parte della Stazione Appaltante, nel caso in cui l’Appaltatore conceda in subappalto opere in misura superiore alla percentuale stabilità dall’atto autorizzativo. [B] Sull’applicabilità nel giudizio d’impugnazione del principio dell’interesse ad agire, contenuto nell’art. 100 c.p.c.. [C] Sulle modalità con cui il Giudice è tenuto ad effettuare il regolamento delle spese in appello ove egli riformi in tutto od in parte la sentenza impugnata: in particolare, il caso in cui l’accoglimento dell’appello dipenda esclusivamente da un fatto sopravvenuto alla sua proposizione.
SENTENZA N. ****
[A] L’obbligo del previo rilascio dell’autorizzazione da parte della stazione appaltante, prevista quale condizione giuridica di legittimità del subappalto, è presidiato dalla sanzione penale prevista dall’art. 21 della Legge n. 646/1982 (legge che ha introdotto nel codice penale la nozione di organizzazione criminale d...