[A] Sui presupposti dell’inammissibilità dell’appello ai sensi dell’art. 342 c.p.c. [B] Sui presupposti della risoluzione di un contratto per impossibilità sopravvenuta. [C] Sul diritto al compenso dell’Appaltatore per le opere già realizzate nel caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico. [D] Sul carattere di residualità dell’azione di indebito arricchimento. [E] Sugli obblighi posti in capo al Giudice in caso di richiesta di parte di disporre una nuova CTU.
SENTENZA N. ****
[A] La costante giurisprudenza, evidenzia che "al fine dell'ammissibilità dell'atto di appello, gli artt. 342 e 434 c.p.c., nel testo introdotto dal D.L. n. 83 del 2012, non richiedono che le deduzioni della parte appellante assumano una determinata forma, ma impongono al ricorrente in appello di individuare in modo chiaro ed ...