[A] Sull’interpretazione dell’art. 342 c.p.c.. [B] Sul potere del Giudice che abbia trattenuto la causa in decisione per una questione preliminare di merito o pregiudiziale di rito di decidere l’intera controversia tra appaltatore e Stazione Appaltante. [C] Sulla necessità, ai fini della validità della pronuncia, che le conclusioni delle parti siano precisate dinanzi al Giudice che ha emanato la sentenza. [D] Sul carattere residuale dell’istituto dell’ordine di esibizione. [E] Sulla portata limitata della prova testimoniale con riferimento alla fase esecutiva del rapporto di Appalto. [F] Sull’applicabilità del potere del Giudice di equa riduzione della penale di cui all’art. 1384 c.c. nel caso in cui la penale sia prevista a favore della P.A..
SENTENZA N. ****
[A] Secondo univoca interpretazione giurisprudenziale, tale disposizione normativa, nel testo novellato dal d. l. n. 83 del 2012 (conv. con modif. dalla l. n. 134 del 2012), è da intendersi nel senso che l'impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, una chiara individuazione delle questioni e dei punti contestati ...