Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Gennaio 2024 (10)
Corte d’Appello di Napoli, 25 luglio 2023
[A] Sulla necessità per l’attore appellante di evocare nel giudizio d’appello il terzo chiamato in garanzia dal convenuto. [B] Sull’applicabilità dell’art. 129, co. 8 del d.p.r. 554/1999, oggi art. 157 del d.p.r. 207/2010, che esclude la possibilità per l’appaltatore di risolvere il contratto d’appalto pubblico con le modalità civilistiche, al caso della consegna parziale dei lavori e sulla ratio della norma. [C] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che domandi la risoluzione di un contratto d’appalto per inadempimento e sulla natura di mutatio libelli della modifica delle circostanze dell’inadempimento. [D] Sulla (im)possibilità per l’appaltatore di chiedere la risoluzione di un contratto d’appalto pubblico nel caso in cui risulti mancante la relazione geologica tra gli atti di gara. [E] Sugli effetti, con riferimento alla mancata rimozione da parte della stazione appaltante degli impedimenti e delle interferenze nelle areee consegnate all’appaltatore, della dichiarazione dell’impresa ex art. 1 del d.p.r. 1063/1992 con particolare riguardo alle linee elettriche, telefoniche, telegrafiche, agli acquedotti ed agli altri impedimenti non connessi o dipendenti dalla natura dei luoghi ma estranei ad essa od in essa occultati. [F] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico. [G] Sulla natura di condizione di procedibilità del tentativo di accordo bonario ex art. 240, co. 16 del d.lgs n. 163/2006 con riferimento alla domanda volta all’ottenimento delle somme oggetto di richiesta,
Tribunale di Roma, 2 agosto 2023
[A] Sulle conseguenze e sui diritti dell’appaltatore in caso di protrazione della sospensione legittima dei lavori di un appalto pubblico. [B] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione per inadempimento di un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla quantificazione, ai fini della restitutio in integrum a cui ha diritto l’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente, del valore delle opere realizzate: prezzi di mercato o corrispettivo contrattualmente pattuito? [D] Sulla quantificazione del lucro cessante dovuto all’appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’appalto pubblico per inadempimento della p.a. committente. [E] Sulla (im)possibilità di azionare, nei confronti degli Enti Locali, i crediti per le prestazioni rese extracontratto, anche ai sensi dell’art. 2041 c.c.. [F] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 1 agosto 2023
Sulla forma con cui la p.a. può validamente manifestare la propria volontà negoziale e sugli adempimenti che devono necessariamente sussistere affinché il Comune resti vincolato al pagamento del compenso per le prestazioni svolte da un privato.
Tribunale di Roma, 1 agosto 2023
[A] Sui documenti sui quali l’appaltatore è tenuto ad iscrivere tempestivamente le riserve, anche non immediatamente quantificabili, con particolare riguardo al caso in cui prima del registro di contabilità risultino altri atti relativi all’appalto pubblico. [B] Sulle ragioni di pubblico interesse o necessità che legittimano la sospensione dei lavori di un appalto pubblico con particolare riguardo alla necessità di approvare una perizia di variante. [C] Sulla differenza dei rimedi e delle facoltà attribuite all’appaltatore nei casi di sospensione legittima ed illegittima dei lavori di un appalto pubblico, con particolare riguardo alla facoltà di richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità. [D] Sull’interpretazione dell’art. 240 bis del d.lgs. 163/2006 secondo cui l’importo complessivo delle riserve non può superare il 20% dell’importo contrattuale. [E] Sulla (im)possibilità di qualificare le riserve come atto di costituzione in mora ai fini della decorrenza degli interessi. [F] Sul momento da cui spetta la rivalutazione delle somme dovute a titolo di riserva.
Tribunale di Roma, 28 luglio 2023
[A] Sui documenti e sulle modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscrivere le riserve ai fini della loro validità in materia di appalto pubblico. [B] Sulle pretese che possono essere oggetto di riserva in materia di appalto pubblico. [C] Sull’onere della stazione appaltante di eccepire in giudizio la mancata tempestiva iscrizione delle riserve da parte dell’appaltatore. [D] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di responsabilità per ritardata esecuzione del collaudo di un appalto pubblico. [E] Sul momento a partire dal quale, in caso di mancata esecuzione del collaudo delle opere eseguite in relazione ad un appalto pubblico, il credito diviene esigibile da parte dell’appaltatore ed inizia a decorrere la prescrizione. [F] Sull’onere probatorio in materia di rivalutazione della somma dovuta a titolo di debito di valuta. [G] Sull’individuazione dei maggiori oneri che vengono a determinarsi in capo all’appaltatore in caso di ritardata emissione del certificato di collaudo, con particolare riguardo alle differenze tra il caso in cui la consegna delle opere all’amministrazione appaltante sia avvenuta prima o dopo l’emissione del certificato di collaudo. [H] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che intenda richiedere alla p.a. committente gli interessi compensativi per il ritardato pagamento dei corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [I] Sulla debenza degli interessi moratori sulla somma liquidata in sentenza a titolo di corrispettivi per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico.
Corte d’Appello di Milano, 21 agosto 2023
[A] Sulla (im)possibilità di qualificare come domanda nuova in appello la variazione quantitativa del petitum e la modifica del titolo della pretesa, ove non venga alterato il petitum sostanziale. [B] Sul momento da cui far decorrere li calcolo degli interessi scaturenti dal ritardo nel pagamento delle opere eseguite dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico nella vigenza degli artt. 29 e 30 del d.m. 145/2000: data di ricezione della fattura o data di emissione del certificato di pagamento? [C] Sulla parte su cui ricade l’onere della prova, ai fini dell’imputabilità del ritardo nel pagamento e del conseguente calcolo della decorrenza degli interessi moratori, circa la data di effettiva ricezione delle fatture da parte della p.a. appaltatrice che abbia effettuato in ritardo i pagamenti dovuti all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico. [D] Sulle conseguenze, in punto di spese di lite, della riforma anche parziale della sentenza impugnata.
Tribunale di Catanzaro, 4 settembre 2023
[A] Sulla differenza tra legittimazione ad agire e titolarità del diritto controverso. [B] Sulla conoscibilità incidentale da parte del giudice ordinario del procedimento e degli atti amministrativi presupposti ad un contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla durata dell’efficacia dei piani di zona finalizzati all’acquisizione di aree per l’edilizia economica e popolare di cui alla l. 167/1962. [D] Sulla (im)possibilità di configurare come norme rilevanti ai fini dell’individuazione di una responsabilità precontrattuale e come norme imperative quelle che, in materia di formazione del prezzo posto a base delle gare per appalto di lavori pubblici, facciano riferimento a costi standardizzati così come determinati dall’Osservatorio dei Lavori Pubblici, dai listini ufficiali o dai listini delle locali Camere di Commercio ovvero ai prezzi correnti di mercato. [E] Sull’individuazione del danno che l’appaltatore è tenuto a risarcire al committente in caso di risoluzione del contratto d’appalto per colpa dell’appaltatore.
Tribunale di Roma, 21 luglio 2023
[A] Sull’onere probatorio circa la fondatezza della domanda in materia di opposizione a decreto ingiuntivo. [B] Sul riparto dell’onere probatorio in materia di adempimento di un’obbligazione contrattuale inerente il contratto d’appalto pubblico. [C] Sulla (im)possibilità di eseguire il collaudo per le operazioni di bonifica riguardanti un fondale marino.
Tribunale di Termini Imerese, 14 agosto 2023
Sulla quantificazione e sull’onere della prova in materia di danno d’immagine conseguente alla mancata realizzazione delle opere di un appalto pubblico.
Tribunale di Terni, 7 agosto 2023
[A] Sull’onere probatorio posto in capo all’appaltatore che agisca per ottenere il pagamento del corrispettivo. [B] Sugli elementi idonei a fondare l’eccezione di inadempimento in materia di appalti pubblici. [C] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione del contratto d’appalto pubblico. [D] Sulla liquidazione delle spese in caso di riunione di giudizi.