Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.LGS 50.2016. Art. 103 (garanzie definitive)
Tribunale di Potenza, 7 settembre 2023
[A] Sulla qualificazione giuridica, quale contratto autonomo di garanzia, della polizza fideiussoria stipulata dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico e sulle conseguenze che derivano dalla predetta qualificazione. [B] Sull’onere della p.a. committente che intenda escutere la polizza fideiussoria prestata dall’appaltatore in relazione ad un appalto pubblico, nella vigenza del d.lgs. 163/2006, di provare il danno subìto ed il suo ammontare.
Corte d’Appello di Cagliari, 20 luglio 2023
[A] Sulla gestione delle eventuali “interfenze”, impeditive dell’esecuzione dell’opera, nella vigenza del d.lgs. 163/2006 e del d.p.r. 207/2010 e sugli obblighi di verifica e di diligenza posti in capo all’appaltatore circa la validità tecnica del progetto fornito dal committente pubblico. [B] Sulla funzione della cauzione definitiva che l'esecutore del contratto d'appalto di lavori pubblici è tenuto a prestare e sui casi ed i limiti entro cui la p.a. appaltatrice può trattenere le somme, con particolare riguardo al ritardo nella realizzazione dell’opera da parte dell’appaltatore. [C] Sulla rilevabilità dell’eccezione concernente l’applicazione clausola penale contenuta in un contratto d’appalto pubblico.
Corte d’Appello di Venezia, 18 maggio 2023
[A] Sulle modalità di proposizione della domanda formulata da un convenuto nei confronti di un altro convenuto, con particolare riguardo all’onere di chiedere il differimento dell’udienza. [B] Sull’assimilabilità, ai fini dell’estinzione della garanzia fideiussoria prestata per l’esecuzione di un appalto pubblico, della risoluzione anticipata del contratto per fatto e colpa dell’appaltatore al caso dell’omissione o ritardo della p.a. appaltante nell’effettuazione del collaudo e nell’approvazione del relativo certificato.
Corte d’Appello di Roma, 1 giugno 2023
[A] Sulla sindacabilità della scelta del C.T.U. da parte del giudice, con particolare riguardo al caso in cui sia incaricato un consulente non iscritto in alcun albo. [B] Sull’obbligo del giudice civile di considerare le argomentazioni difensive che si fondino sulle prove assunte in un processo penale o sulla motivazione di una sentenza penale che concerne la stessa vicenda oggetto di cognizione nel processo civile. [C] Sui requisiti necessari ad integrare la rilevanza dei ritardi dell’appaltatore ai fini della risoluzione del contratto d’appalto pubblico ai sensi dell’art. 119 del d.p.r. 554/1999. [D] Sugli effetti risarcitori e restitutori determinati dalla risoluzione di un contratto d’appalto pubblico, con particolare riguardo al calcolo degli oneri restitutori dovuti all’appaltatore dalla p.a. committente per le opere già eseguite. [E] Sull’interpretazione dell’art. 342 c.p.c. in tema di inammissibilità dell’impugnazione. [F] Sulla natura del contratto di garanzia con cui viene previsto che la stazione appaltante pubblica può escutere la garanzia prestata dall’appaltatore “a prima richiesta e senza eccezioni”.
Corte d’Appello di Palermo, 2 marzo 2023
[A] Sulla rappresentanza in giudizio di un’A.T.I. e sulla facoltà della Stazione Appaltante di agire in giudizio nei confronti della sola mandataria in proprio. [B] Sul diritto della Stazione Appaltante, in caso di revoca dell’anticipazione di somme ad imprese Appaltatrici di opere pubbliche, di chiedere anche al fideiussore l’integrale pagamento della somma anticipata. [C] Sulla necessità che l’escussione della fideiussione da parte della Stazione Appaltante, in caso di revoca dell’anticipazione di somme ad imprese Appaltatrici di opere pubbliche, sia preceduta da un formale provvedimento amministrativo. [D] Sull’(im)possibilità per il fideiussore, in caso di revoca da parte della Stazione Appaltante dell’anticipazione di somme ad imprese Appaltatrici di opere pubbliche, di opporre all’Amministrazione, che intenda escutere la fideiussione ai sensi dell’art. 3 del d.m. del Ministero del Tesoro del 25.11.1972, la compensazione dei debiti contratti dalla Committente nei confronti dell’Appaltatore nell’ambito del medesimo rapporto contrattuale. [E] Sull’ambito di operatività della c.d. copensazione atecnica con particolare riguardo ai crediti di natura risarcitoria. [F] Sulla (in)validità, in tema di A.T.I., degli accordi modificativi delle prestazioni contrattuali successivi alla conclusione di un contratto d’Appalto pubblico con la P.A. con particolare riguardo all’accordo con cui taluna delle imprese viene esclusa dall’esecuzione dei lavori appaltati. [G] Sull’onere posto in capo al creditore di una obbligazione di valuta, il quale intenda ottenere il ristoro del pregiudizio da svalutazione monetaria, di domandare espressamente in giudizio il risarcimento del maggior danno ai sensi del co. 2 dell’art.  1224 c.c..
Tribunale di Roma, 28 marzo 2023
[A] Sullo svincolo della polizza fideiussoria da parte dell’Appaltatore nel caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante. [B] Sugli effetti risarcitori e restitutori della risoluzione di contratto d’Appalto d’opera pubblica con particolare riferimento alle opere già realizzate. [C] Sui criteri di determinazione del valore delle opere già eseguite ai fini della quantificazione della somma che l’Appaltatore ha diritto di ottenere dal Committente in caso di risoluzione di contratto d’Appalto. [D] Sulla sorte delle riserve in caso di risoluzione del contratto d’Appalto pubblico e sulle modalità con cui l’Appaltatore può ottenere il risarcimento dei danni derivanti dai fatti esposti nelle suddette riserve. [E] Sull’onere probatorio posto in capo alla parte che richieda in giudizio il riconoscimento degli interessi compensativi relativi al danno da ritardo nell’adempimento, ulteriore e maggiore rispetto a quello risarcito con la rivalutazione.
Tribunale di Roma, 20 marzo 2023
Sugli elementi che la Stazione Appaltante è tenuta a provare al fine di ottenere l’escussione della fideiussione prestata a garanzia dell’adempimento dell’Appaltatore in materia di Appalto pubblico.
Tribunale di Pisa, 15 marzo 2023
[A] Sulla legittimazione ad agire in tema di A.T.I.. [B] Sulla giurisdizione in materia di esecuzione di contratto d’Appalto pubblico ed in presenza di atti paritetici. [C] Sul giudizio comparativo cui è tenuto il Giudice in caso di allegazione di reciproci adempimenti con richiesta di risoluzione di un contratto d’Appalto pubblico. [D] Sull’(im)possibilità di qualificare l’inadempimento del Committente dell’obbligo di contabilizzare i lavori come di non scarsa importanza ai fini della risoluzione del contratto d’Appalto pubblico. [E] Sulla funzione del contratto autonomo di garanzia e sulle differenze con la fideiussione con particolare riferimento alle azioni di rivalsa a seguito dell’avvenuto pagamento. [F] Sul soggetto su cui ricadono le spese sostenute dal terzo chiamato in garanzia a seguito di rigetto della domanda principale.
Tribunale di Milano, 10 marzo 2023
[A] Sulla sorte dei contratti di fideiussione relativi ad intese dichiarate parzialmente nulle dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per contrasto con gli artt. 2, co. 2, lett. a) della l. 287/1990 e dell’art. 101 TFUE perché restrittive della libera concorrenza. [B] Sui limiti entro cui opera il principio di non contestazione.
Corte d’Appello di Torino, 11 gennaio 2023.
[A] Sulle caratteristiche che devono assumenre gli atti redatti da pubblico ufficiale ai fini della loro riconducibilità alla nozione di atto pubblico di cui all’art. 2699 c.c.. [B] Sulla (im)possibilità di attribuire fede privilegiata alle valutazioni svolte dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto in materia di Appalti pubblici. [C] Sull’onere motivazionale posto in capo al giudice che intenda disattendere le risultanze della CTU. [D] Sugli elementi il cui accertamento risulta necessario ai fini dell’escussione della cauzione definitiva di cui all’art. 103 del d.lgs. 50/2016. [E] Sull’onere motivazionale posto in capo al giudice che intenda liquidare le spese processuali al di fuori dei limiti stabiliti dalle tabelle dei parametri forensi.