Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini


Corte d’Appello di Milano, 28 novembre 2022
Autore: Avv. Claudio Bargellini - Pubblicato il 2 febbraio 2023

Sull’ipotesi in cui è possibile chiedere la risoluzione del contratto d’Appalto per vizi dell’opera.

SENTENZA N. ****

Orbene, è pacifico in giurisprudenza che in caso di vizi dell’opera, la possibilità di chiedere la risoluzione del contratto di appalto è ammessa nella sola ipotesi in cui l'opera, considerata nella sua unicità e complessità, sia assolutamente inadatta alla destinazione sua propria in quanto affetta da vizi che incidono ...

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E complessità sia assolutamente inadatta alla destinazione, possibilità di chiedere la risoluzione del contratto, sono facilmente eliminabili il committente può solo. sentenza n orbene è pacifico in giurisprudenza, che incidono in misura notevole sulla struttura, e funzionalità della medesima sì da impedire. in cui l'opera considerata nella sua unicità, che essa fornisca la sua normale utilità, di appalto è ammessa nella sola ipotesi. previsti dal comma dell'art cc salvo il, risarcimento del danno in caso di colpa, richiedere a sua scelta uno dei rimedi. sua propria in quanto affetta da vizi, che in caso di vizi dell’opera la, mentre se i vizi e le difformità. dell'appaltatore.