[A] Sui termini entro i quali il giudice d’appello può dichiarare l’inammissibilità dell’appello per insussistenza di una ragionevole probabilità del gravame di essere accolto ai sensi dell’art. 348 ter, co. 1 c.p.c.. [B] Sull’onere della prova nel caso di eccezione di inesatto adempimento sollevata dalla Stazione Appaltante nei confronti dell’impresa appaltatrice in materia di contratto d’Appalto pubblico. [C] Sull’obbligo del giudice di motivare la compensazione delle spese di lite nei giudizi antecedenti alla l. 263/2005. [D] Sull’inquadramento del poter discrezionale del giudice di compensare parzialmente o totalmente le spese di lite ai sensi dell’art. 92, co. 2 c.p.c. e sugli elementi fattuali rilevanti ai fini dell’individuazione della soccombenza. [E] Sull’onere probatorio in materia di contestazione della misura della liquidazione delle spese di giudizio.
SENTENZA N. ****
1. Secondo Cass.civ. sent. n.14696/2016: “La facoltà per il giudice d’appello di rendere l’ordinanza ex art. 348 bis c.p.c. deve essere esercitata all’udienza di cui all’art. 350 c.p.c. prima di procedere alla trattazione, sicché tale facoltà è preclusa ove siano stati svolti gli adempimenti di cui al comma 2 del ...