[A] Sulla possibilità o meno che la clausola del contratto che prevede l'onere per le parti di esperire un tentativo di conciliazione prima di avviare l'attività giudiziaria possa costituire condizione di procedibilità dell'azione. [B] Sulla rilevanza o meno delle cause della ritardata consegna dei lavori e sulla applicabilità dell'opzione data all'appaltatore dall'art. 30 del d.P.R. 16 luglio 1962, n. l063 di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità in caso di sospensione dei lavori. [C] Sulla spettanza o meno della rivalutazione monetaria e degli interessi legali sulle somme liquidate dal Collegio a titolo di risarcimento del danno conseguente ad anomalo andamento dei lavori per cause riconducibili alla Stazione Appaltante. [D] Sulle "le ragioni di pubblico interesse o necessità" che, ai sensi dell'art. 30, comma secondo, D.P.R. n. l063 del 1962, legittimano l'ordine di sospensione dei lavori. [E] Sulla possibilità o meno che i rinvenimenti di reperti archeologici in corso di lavori costituiscano esimente idonea ad escludere la responsabilità della Stazione Appaltante per la sospensione dei lavori