Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.LGS 163.2006. Art. 253 (Norme transitorie)
Tribunale di Siena, 27 novembre 2014
[A] Sul divieto di frazionamento della domanda inerente il credito dell'appaltatore nei confronti della Stazione Appaltante. [B] Sulla possibilità o meno di interruzione o sospensione del termine decadenziale per la iscrizione delle riserve. [C] Sulla disciplina transitoria contenuta nell'art. 357 del Regolamento approvato con d.P.R. n. 207 del 2010
Lodo Arbitrale, 6 maggio 2013
[A] Sulla abrogazione del termine decadenziale per la proposizione dell'azione operata dall'art. 240 del d.lgs. n. 163 del 2006. [B] Sull'obbligo posto a carico dell'appaltatore di eseguire le varianti nei limiti del "quinto d'obbligo" ai sensi degli artt. 134 e 136 d.p.r. n. 554 del 1999 e sulla possibilità di iscrivere riserve. [C] Sulle responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di contratto in cui il pagamento del compenso sia subordinato alla circostanza che essa ottenga il finanziamento dell'opera da parte di un soggetto terzo. [D] Sulla responsabilità della Stazione Appaltante per i danni derivanti da anomalo andamento dei lavori e sulla estrinsecazione del dovere di cooperazione nell'esecuzione del contratto. [E] Sui danni risarcibili in caso di anomalo andamento dei lavori dovuto a responsabilità della Stazione Appaltante. [F] Sul termine oltre il quale la sospensione legittima dei lavori diventa illegittima e causa di danni risarcibili per l'Appaltatore. [G] Sulla necessità o meno di iscrivere tempestiva riserva per il ristoro del pregiudizio derivante dai ritardati pagamenti da parte della Stazione Appaltante. [H] Sulla responsabilità della Stazione Appaltate in caso di ritardo nell'effettuazione del collaudo e sul danno risarcibile
Lodo Arbitrale, 30 aprile 2013
[A] Sui criteri applicativi dell'art. 18 comma 1 della legge 6.11.2012 n. 190 nel quale è previsto il divieto di partecipazione dei magistrati e degli avvocati e procuratori dello Stato a collegi arbitrali. [B] Sulla disciplina della declinatoria della competenza arbitrale, secondo quanto disposto dall'art. 241 e dall'art. 253 del Codice dei contratti pubblici. [C] Sulla possibilità o meno per l'Appaltatore di richiedere l'accertamento del diritto ad essere tenuto indenne di quanto eventualmente sarà dichiarato tenuto a corrispondere a seguito di giudizi ancora pendenti per gli espropri occorsi per la realizzazione dell'opera oggetto della concessione
Lodo Arbitrale, 12 giugno 2012
Sulla possibilità o meno di avvalersi, nella risoluzione di controversie derivanti da contratti pubblici dello strumento dell'arbitrato irrituale o libero e sulla eventuale sostituzione automatica delle clausole compromissorie ad opera degli artt. 241 e 253 del d.lgs. n. 163 del 2006. [B] Sui limiti alle richieste istruttorie in corso di procedimento arbitrale per ottenere l'esibizione di un documento di una parte o di un terzo. [C] Sulla giurisdizione in materia di domande di revisione prezzi. [D] Sui presupposti per la proposizione della domanda di indennizzo per indebito arricchimento della Stazione appaltante, ex art. 2041 cod. civ. e sulla competenza a decidere del collegio arbitrale
Lodo Arbitrale, 7 febbraio 2011
[A] Sul termine di decadenza per proporre eccezioni attinenti la non corretta costituzione del Collegio. [B] Sulla possibilità o meno che il comportamento processuale dell'avvocato della parte possa costituire acquiescenza e rinuncia alle eccezioni in merito alla irregolare costituzione del Collegio. [C] Sulla sicura applicabilità o meno del Cap. gen. OO.PP. agli appalti di enti locali aventi ad oggetto programmi di edilizia residenziale pubblica e sulla natura del rinvio dinamico o meno a tali norme. [D] Sulla applicabilità o meno di quanto disposto dagli artt. 241 e 253, comma 34, del D. Lgs. n. 163/2006 anche ai Collegi costituiti sulla base di clausole compromissorie precedenti. [E] Sulla applicabilità o meno delle modifiche e integrazioni intervenute sulla norma del Capitolato Generale richiamata nel contratto d'appalto successivamente alla stipulazione dello stesso: sulla natura recettizia o meno del rinvio contenuto nel contratto ad una norma di legge. [F] Sugli elementi idonei a qualificare di natura meramente ricognitiva il riferimento al contenuto di norme del Capitolato Generale contenuto in un contratto d'appalto. [G] Sugli indirizzi giurisprudenziali in merito alla natura e agli effetti del richiamo contenuto nel contratto d'appalto alle norme sul Capitolato Generale delle OO.PP., rilevante per l'applicabilità o meno delle modifiche e integrazioni intervenute nel tempo sulle norme richiamate. [H] Sulle differenze tra clausola compromissoria negoziale e non negoziale con riferimento alla ammissibilità o meno della declinatoria ad opera delle parti
Lodo Arbitrale, 15 febbraio 2011
[A] Sulla normativa applicabile al contratto nel caso in cui sia entrata in vigore una nuova normativa nel periodo intercorrente tra l’aggiudicazione definitiva e la stipulazione del contratto. [B] Sulla possibilità o meno che, in caso di rinvio al Capitolato Generale OO.PP. contenuto nel contratto, eventuali modifiche (o sentenze della Corte Costituzionale) sopravvenute alla disciplina ivi dettata rispetto a quella vigente nel momento in cui il contratto è stato concluso, possano alterare il regime contrattuale in corso. [C] Sulla applicabilità o meno delle nuove disposizioni processuali contenute nell’art. 253, comma 34 del Codice dei Contratti pubblici anche per i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore e contenenti un richiamo specifico alla Capitolato Generale di cui al d.p.r. 1062/1963. [D] Sulla risarcibilità o meno dei danni derivanti dal ritardato collaudo delle opere, in caso di sottoscrizione di una transazione tra Impresa e Stazione Appaltante. [E] Sulla spettanza o meno della rata a saldo e degli interessi moratori di cui all’art. 36 del d.p.r. 1062/1963 nel caso di ritardato collaudo dell’opera. [F] Sulla tipologia di danni risarcibili all’Impresa per il solo ritardo della stazione appaltante nel dare inizio al collaudo
Consiglio di Stato, Sezione V, 17 gennaio 2011
Sul bando di gara per l’affidamento di servizi socio-assistenziali soggetto alle metodologie di valutazione dell’offerta economicamente vantaggiosa dettate dal D.P.C.M. 13 marzo 1999, n. 117 e DPCM 18 novembre 2005 e sulla differenziare dei punteggi rapportando i ribassi offerti e non i prezzi in senso assoluto così come previsto dai citati decreti
Ministero delle Infrastrutture. Circolare del 12 novembre 2009 n. 4649
Chiarimenti in ordine all'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 253, comma 15-bis, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 – G.U. n. 274 del 24.11.2009
Lodo Arbitrale, 5 gennaio 2008 n. 2
[A] Sulla disciplina applicabile ai giudizi arbitrali per i quali siano già stati nominati gli arbitri prima dell’entrata in vigore del D.lgs 163 del 2006. [B] Sulla sussistenza o meno della competenza arbitrale in caso di contrasto tra una clausola del bando di gara che la esclude e quella contrattuale che la prevede. [C] Sulla sussistenza o meno della competenza arbitrale qualora il contratto di appalto si limiti a fare generico riferimento all’intero capitolato generale di cui al D.P.R. n. 1063/1962. [D] Sulla sussistenza o meno della competenza arbitrale riguardo ad altri contratti “collegati” al contratto "principale". [E] Sulla rappresentanza esclusiva in giudizio che spetta alla sola mandataria