[A] Sull’onere posto a carico della Stazione Appaltante di attivare il tentativo di accordo bonario previsto dall’art. 31 bis della legge 109/1994 e sulla possibilità o meno di attivare ugualmente il giudizio arbitrale dopo il decorso di un lungo lasso di tempo. [B] Sui danni risarcibili all’Impresa causati dalla durata dei lavori superiore a quella preventivata. [C] Sull’obbligo di collaborazione da parte della Stazione appaltante e sulla possibilità o meno di configurare una responsabilità dell’Amministrazione committente nel caso di ritardata disponibilità delle aree dovuta a omissione di altri Enti Pubblici. [D] Sull’entità dei danni risarcibili in caso di prolungamento dei tempi dei lavori: spese generali. [E] Segue: maggiore onerosità di macchinari e attrezzature. [F] Segue: maggiori costi del personale addetto. [G] Segue: spese per la gestione ed il mantenimento del cantiere. [H] Segue: maggiore onere per il prolungamento delle cauzioni. [I] Segue: mancato utile e ritardata percezione dell’utile. [L] Sulla spettanza o meno degli interessi legali, moratori e della rivalutazione monetaria sulle somme liquidate dal Collegio Arbitrale e sulle modalità di calcolo. [M] Sulla risarcibilità o meno del danno derivante all’impresa dalla c.d. “mancata disponibilità finanziaria” e sull’onere della prova a carico dell’Impresa