[A] Sull’(in)applicabilità, nella vigenza dell’art. 118 del d.lgs. 163/2006 come integrato dalla l. 9/2014, dell’istituto del pagamento diretto al subappaltatore in caso di fallimento dell’appaltatore. [B] Sulla normativa applicabile alla procedura di affidamento di un contratto pubblico, in esecuzione della successione delle norme nel tempo. [C] Sull’inquadramento giuridico dell’istituto del pagamento diretto al subappaltatore. [D] Premessa la funzione dei s.a.l. circa la prova dell’effettiva esecuzione dei lavori e l’esigibilità del credito relativo ad un appalto pubblico, sull’idoneità dello stato di consistenza finale delle opere a sopperire alla mancata redazione dei s.a.l..
SENTENZA N. ****
[A] La disposizione normativa cui fare riferimento in tema di pagamento diretto, applicabile ratione temporis, è l’art. 118 D. Lgs. 163/2006, per come integrato dal D. L. 145/2013, convertito con modificazioni dalla L. 9/2014, di cui si riportano i commi 3 e 3-bis: “Nel bando di gara la stazione appaltante indica che provv...