[A] Sulla (non) rilevabilità d’ufficio della decadenza dell’appaltatore dal diritto di formulare le riserve in tema di appalti pubblici. [B] Premessa la ratio dell’istituto delle riserve, sull’onere dell’appaltatore di provare i fatti posti a fondamento delle riserve. [C] Sulla natura non prevedibile, ai fini della legittimità della sospensione di lavori pubblici, del rinvenimento di materiale inquinante durante gli scavi funzionali all’esecuzione dell’appalto. [D] Sulla decorrenza degli interessi di mora dovuti dalla stazione appaltante per il ritardato pagamento dei compensi all’appaltatore nella vigenza del d.p.r. 207/2010: emissione del SAL o del certificato di pagamento? [E] Sulla (in)idoneità, in tema di appalti pubblici, dell’iscrizione della riserva o dell’emissione di una fattura a costituire in mora il committente.
SENTENZA N. ****
[A] Posta l’inerzia processuale della parte convenuta, alcuna valutazione sulla tempestività della formulazione delle riserve in causa è possibile operare stante l’orientamento giurisprudenziale nomofilattico in virtù del quale “in tema di appalto di opere pubbliche, l’eccezione di decadenza dell'appaltatore dal diri...