Sull’(im)possibilità per l’appaltatore di ottenere il risarcimento dei danni cagionati dalla nullità di un contratto d’appalto pubblico per violazione di norme di legge imperative, con particolare riguardo al caso in cui manchino autorizzazioni amministrative o sull’area in cui devono essere eseguiti i lavori appaltati insistano vincoli paesaggistici che rendano incompatibili le opere da realizzare con i criteri di tutela del sito.
SENTENZA N. ****
Condivisibilmente il Tribunale ha affermato "4. Ai sensi dell’art. 1338 c.c. è astrattamente ammissibile l’azione di risarcimento dei danni fondata sull’avere confidato l’appaltatore nella validità del contratto. L’art. 1338 stabilisce che la parte che, conoscendo o dovendo conoscere l'esistenza di una causa di inva...