[A] Premessa la natura e la ratio dell’istituto delle riserve in materia di appalti pubblici, sul procedimento da seguire per la corretta apposizione delle riserve, nella vigenza della l. 2248/1865 all. F e dei relativi regolamenti 350/1895 e 1063/1962, con particolare riguardo alla possibilità di iscrivere le riserve in documenti diversi da quelli contabili. [B] Sulla (im)possibilità di riconoscere all’appaltatore la rivalutazione monetaria sulle somme ad esso dovute dalla stazione appaltante a titolo di riserva in materia di appalti pubblici.
SENTENZA N. ****
[A] Le riserve dell’appaltatore consistono in domande di maggiori compensi che l’appaltatore, se non vuole decadere dal relativo diritto (e pertanto dalla possibilità di far valere in qualsiasi tempo e modo la sua pretesa), è tenuto a formulare nel corso dell’appalto. Attraverso le riserve, l’esecutore si “riservaâ€...