[A] Sull’(in)applicabilità della prescrizione quinquennale prevista dall’art. 2948, n. 4 c.c. agli interessi moratori di fonte legale dovuti all’appaltatore per il ritardo nel pagamento dei compensi di un appalto pubblico. [B] Sull’imputazione agli interessi o al capitale del pagamento parziale effettuato dalla stazione appaltante all’appaltatore per i lavori eseguiti in relazione ad un appalto pubblico, con particolare riguardo al caso in cui l'amministrazione stessa abbia effettuato nel titolo di spesa l’imputazione al capitale e non agli interessi ed a quello in cui in tal caso il privato creditore abbia sottoscritto il titolo di spesa per quietanza. [C] Sulla (non) necessità di apporre riserva al fine di vedere applicato il criterio legale di imputazione dei pagamenti parziali effettuati da parte della stazione appaltante e sulla (ir)rilevanza dell’accettazione da parte dell’appaltatore dei mandati di pagamento emessi dalla stazione appaltante contenenti la determinazione della somma in conto capitale.
SENTENZA N. ****
[A] Con specifico riferimento agli interessi moratori di fonte legale in materia di appalti pubblici la Suprema Corte insegna che "…la prescrizione quinquennale prevista dall'art. 2948, n. 4, cod. civ., anche per quanto concerne gli interessi, è applicabile soltanto a condizione che la relativa obbligazione rivesta i caratte...