[A] Sulle pretese dell’appaltatore che devono essere oggetto di riserve nella vigenza del r.d. 350/1895 e del d.p.r. 554/1999 e sui termini e modalità con cui l’appaltatore è tenuto ad iscriverle a pena di decadenza. [B] Sulle pretese dell’appaltatore che non sono soggette all’onere di riserva in materia di appalti pubblici. [C] Premessa la finalità dell’istituto della riserva, sulle riserve che possono essere iscritte dall’appaltatore in sede di collaudo con particolare riguardo al caso di consegna anticipata delle opere. [D] Sull’(in)idoneità delle riserve a costituire messa in mora ai fini della decorrenza degli interessi dovuti all’appaltatore per le pretese scaturenti dall’esecuzione di un contratto d’appalto pubblico.
SENTENZA N. ****
[A] Innanzitutto, secondo quanto condivisibilmente osservato da Cass. sez. 1, con la sentenza n. 9328 del 09/05/2016, dal combinato disposto degli artt. 53, 54 e 64 del r.d. n. 350/1895 (ma analogo principio vale in relazione all'art. 165 del d.p.r. n. 554/1999) si ricava la regola secondo cui sono soggette all’onere di riser...