Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Giugno 2012 (9)
Lodo Arbitrale, 11 maggio 2011
[A] Sulla possibilità o meno per l’Amministrazione di declinare la competenza arbitrale, da quando la competenza arbitrale in materia di appalti pubblici è divenuta facoltativa. [B] Sulla possibilità o meno che la concorde nomina del terzo arbitro venga interpretata come accettazione della devoluzione della controversia in arbitri, facendo venir meno la possibilità di successive contestazioni sul punto. [C] Sulla sussistenza o meno della responsabilità della Stazione Appaltante per la ritardata approvazione della necessaria perizia di variante e sulla possibilità o meno che l’Impresa possa procedere in sede esecutiva ad apportare le variazioni al progetto ritenute necessarie. [D] Sulla risarcibilità o meno dei danni in caso di allungamento dei tempi contrattuali e sul loro quantum: Spese generali. [E] Segue: sulla distinzione tra spese generali fisse e spese generali variabili e sull’incidenza che tale distinzione produce sulla loro risarcibilità. [F] Segue: sulla risarcibilità o meno del mancato utile. [G] Segue: sulla risarcibilità o meno del vincolo di attrezzature e mezzi. [H] Segue: sulla risarcibilità o meno degli oneri per il protratto vincolo di personale fisso. [I] Segue: sulla risarcibilità o meno delle “spese fisse”, per canoni, tasse di circolazione, assicurazione mezzi, ecc... [L] Sul riconoscimento e sulla misura della rivalutazione monetaria
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2011
Sulla possibilità o meno da parte della Pubblica Amministrazione, asserendo di dare esecuzione a una sentenza, di procedere in autotutela all’annullamento unilaterale di un contratto d’appalto in corso di esecuzione
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2011
[A] Sull’onere di proporre l’accordo bonario entro novanta giorni dall’apposizione dell’ultima riserva posto dall’art. 31bis della legge n. 109 del 1994 a carico del RUP e sulla possibilità di attivare comunque il giudizio arbitrale. [B] Sulla natura e sui limiti dell’alea per l’Impresa nel caso di sottoscrizione di contratto di appalto di lavori pubblici “a corpo”. [C] Sulla decorrenza degli interessi legali dovuti dalla Stazione Appaltante in caso di condanna dal giorno di apposizione delle riserve ovvero dalla proposizione dell’arbitrato
Lodo Arbitrale, 28 aprile 2011
[A] Sulla rilevanza o meno del comportamento processuale delle parti nella qualificazione dell’arbitrato come rituale o irrituale e nella interpretazione della clausola compromissoria. [B] Sugli effetti prodotti dall’invalidità del contratto sulla clausola compromissoria ivi contenuta. [C] Sulla interpretazione della clausola compromissoria in merito alla individuazione delle controversie nascenti dal contratto che le parti hanno inteso compromettere in arbitri. [D] Sulla nullità o meno dei contratti stipulati dall’Ente pubblico in assenza di impegno di spesa e sugli effetti prodotti in capo all’Impresa contraente. [E] Sulla nullità o meno del contratto in caso di affidamento senza alcuna procedura selettiva. [F] Sulla possibilità o meno di configurare una responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione per avere stipulato un contratto di appalto in assenza di procedura selettiva. [G] Sulla configurabilità o meno di una responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione nel caso di interruzione delle trattative o per revoca/annullamento dei provvedimenti presupposti al contratto. [H] Sulle voci di danno risarcibili all’Impresa nell’ipotesi di responsabilità precontrattuale della Stazione Appaltante. [I] Segue: sulla risarcibilità o meno del c.d. “lucro cessante”. [L] Segue: sulla risarcibilità o meno della c.d. “perdita di chance”. [M] Segue: sull’onere della prova per la risarcibilità del danno da c.d. “perdita di chance”. [N] Segue: sulla risarcibilità o meno del c.d. “danno curriculare” e sulla sua quantificazione
Lodo Arbitrale, 22 aprile 2011
[A] Sulla disciplina applicabile in caso di contratti misti di lavori, servizi e forniture, e sulla evoluzione normativa e giurisprudenziale sul punto. [B] Sulla possibilità o meno di inquadrare il contratto di manutenzione nell’ambito degli appalti di lavori pubblici, ovvero negli appalti di servizi ai fini della relativa disciplina. [C] Sulla possibilità o meno che la stipulazione del contratto di manutenzione di strade possa configurare un passaggio della custodia delle stesse dall’ente proprietario all’appaltatore, anche ai fini della responsabilità di cui all'art 2051 cod. civ.. [D] Sulla validità o meno della clausola del contratto di manutenzione che impone un obbligo di vigilanza in capo all’appaltatore e sulla possibilità o meno di considerarlo un contratto misto con la vigilanza come oggetto principale dell’appalto. [E] Sulla possibilità o meno di ottenere in sede di giudizio arbitrale le pretese di danni successive alla data di apposizione della riserva dichiarata tardiva. [F] Sulla fondatezza o meno del preteso equo indennizzo per la maggiore attività di vigilanza sullo stato delle strade richiesta dall’Amministrazione all’appaltatore titolare del servizio di manutenzione delle strade medesime. [G] Sulla nullità o meno della clausola che escluda maggiori compensi per variazioni di qualsiasi genere che siano richieste dalla Stazione Appaltante e sulla misura dell’equo compenso liquidabile in via equitativa. [H] Sulla spettanza o meno della rivalutazione monetaria e degli interessi sulle somme oggetto di condanna da parte del Collegio Arbitrale
Lodo Arbitrale, 19 aprile 2011
[A] Sulla possibilità o meno di qualificare appalti di opere pubbliche l'acquisizione di servizi e forniture da eseguirsi all'estero a beneficio di un paese straniero, stipulati dal Ministero degli Affari Esteri, e relativa disciplina. [B] Sulla persistenza o meno dell’interesse all'eccezione di violazione del diritto soggettivo di provvedere alla nomina di un arbitro laddove sul punto si sia già espresso il Giudice Ordinario, dichiarando inammissibile la domanda. [C] Sulla possibilità o meno per la parte del giudizio arbitrale di contestare le modalità di designazione del segretario del Collegio. [D] Sulla possibilità o meno che il Collegio liquidi un danno da ritardato in caso in misura maggiore da quella richiesta dalla parte
Lodo Arbitrale, 15 aprile 2011
[A] Sulla possibilità o meno che la carenza di studi geologici su un’area più vasta di quella interessata possa costituire un grave inadempimento della Stazione Appaltante e sulla rilevanza del comportamento delle parti. [B] Sulla possibilità o meno che il Collegio possa dichiarare la risoluzione per mutuo dissenso del contratto di appalto, in assenza di una espressa richiesta in tal senso delle parti. [C] Sulla efficacia retroattiva o meno della risoluzione del contratto d’appalto per mutuo consenso dichiarata dal Collegio e sugli effetti prodotti sulle prestazioni già eseguite. [D] Sulle modalità di calcolo del valore della prestazione resa dall’appaltatore al fine di quantificare gli importi da restituire a seguito della dichiarata risoluzione del contratto d’appalto. [E] Sulla risarcibilità o meno del mancato utile sui lavori non eseguiti nel caso di risoluzione del contratto d’appalto per mutuo consenso. [F] Sulla risarcibilità o meno degli oneri sostenuti dall’Impresa per l’anomalo andamento dei lavori anche nel caso di risoluzione del contratto d’appalto per mutuo consenso
Lodo Arbitrale, 5 aprile 2011
[A] Sulle preclusioni che caratterizzano il giudizio arbitrale nel caso di intervento di un terzo nel procedimento in corso. [B] Sugli effetti prodotti sul contratto stipulato dall’annullamento degli atti di aggiudicazione a seguito della pronuncia del Giudice Amministrativo, con particolare riferimento agli insediamenti produttivi di interesse nazionale e alle infrastrutture strategiche. [C] Sulla evoluzione giurisprudenziale degli ultimi dieci anni in materia di effetti prodotti dall’annullamento degli atti di aggiudicazione sul contratto d’appalto stipulato, prima dell’entrata in vigore del codice del processo amministrativo. [D] Sulla attuale disciplina in materia di effetti prodotti dall’annullamento degli atti di aggiudicazione sul contratto d’appalto stipulato, ai sensi degli att. 121, 122 e 123 del d.lgs. n. 104 del 2010. [E] Sulla esistenza o meno di un obbligo della Stazione Appaltante di informare il contraente della esistenza di un ricorso pendente finalizzato all’annullamento degli atti di gara, in particolare in caso di sospensiva respinta