Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Febbraio 2012 (10)
Lodo Arbitrale, 15 dicembre 2010
[A] Sulla natura decadenziale o meno del termine di 30 giorni dalla data di notifica della domanda di arbitrato per esercitare la facoltà concessa all’attore di declinare la competenza arbitrale, ai sensi dell'art. 47 del Capitolato generale. [B] Sulla idoneità o meno di un atto contenente l'intenzione di esercitare il diritto spettante al dichiarante, senza “richieste o intimazioni”, di costituire atto interruttivo della prescrizione. [C] Sull’effetto interruttivo della prescrizione dato dall’ammissione dell’esistenza del debito e sulla prova necessaria. [D] Sui requisiti necessari affinché la sospensione dei lavori da parte della Stazione Appaltante possa ritenersi legittima. [E] Sulla legittimità o meno della sospensione lavori disposta dalla Stazione Appaltante per la predisposizione e approvazione di una perizia di variante. [F] Sulla tempestività o meno della riserva apposta nel verbale di ripresa dei lavori, avverso la sospensione dei lavori originariamente legittima, divenuta solo successivamente illegittima. [G] Sulla risarcibilità o meno delle spese generali in caso di illegittima sospensione dei lavori e sulla misura del danno risarcibile. [H] Sull’entità del danno risarcibile per maggiori oneri di gestione e conduzione di cantiere, in ipotesi di sospensione lavori particolarmente lunga
Lodo Arbitrale, 14 dicembre 2010
[A] Sui requisiti necessari a considerare legittima la sospensione dei lavori da parte della Stazione appaltante. [B] Sulla tempestività delle riserve: sussistenza o meno dell’onere per l’Impresa di confermare la riserva al momento della sottoscrizione del conto finale. [C] Segue: sull’onere di iscrivere le pretese conseguenti a fatti c.d. «continutativi»; [D] segue: sulla possibilità o meno per l’Impresa di differire la quantificazione definitiva dei danni richiesti al momento della cessazione del c.d. fatto «continuativo». [E] segue: sulle differenze per l’iscrizione della riserva ove la sospensione dei lavori sia ab origine illegittima, ovvero diventi illegittima solo successivamente. [F] Sulla possibilità o meno che le perizie di variante eseguite dalla Stazione Appaltante per supplire a omesse verifiche all’origine possano costituire motivo di legittima sospensione. [G] Sulla sussistenza o meno di un potere discrezionale della Stazione Appaltante nell’applicare il prolungamento del termine di esecuzione dei lavori per fatti ad essa imputabili. [H] Sulla possibilità o meno che la necessità di acquisire titoli autorizzativi occorrenti all’esecuzione dei lavori possa costituire motivo di legittima sospensione. [I] Sulla possibilità o meno che la necessità di predisporre varianti progettuali possa costituire motivo di legittima sospensione. [L] Sulle caratteristiche essenziali del progetto esecutivo e sulla necessità o meno delle indagini geognostiche. [M] Sulla assoggettabilità o meno all’onere della previa iscrizione di riserva delle domande dell'appaltatore volte al riconoscimento del «prezzo chiuso» ovvero di compensi revisionali
Lodo Arbitrale, 13 dicembre 2010
[A] Sul rapporto tra clausola compromissoria e contratto principale alla luce della novella introdotta dall’art. 20 del D. Lgs. 2 febbraio 2006 n. 40. [B] Sui presupposti necessari affinché il Collegio possa indagare sulla fondatezza o meno della domanda di arricchimento senza causa avanzata dall’Impresa. [C] Sulla natura residuale o meno della domanda di arricchimento senza causa
Lodo Arbitrale, 10 dicembre 2010
[A] Sul ruolo della mandataria di un ATI, ai sensi dell’art. 37, comma 16 del d.lgs. 163/06, e sul diritto o meno di incamerare tutti i corrispettivi dell’appalto [B] Sulla risoluzione o meno del contratto di mandato di un ATI nel caso di fallimento della mandante e sull’effetto liberatorio nei confronti della curatela del pagamento effettuato alla mandataria
Lodo Arbitrale, 9 dicembre 2010
Sulla necessità o meno che l’Impresa dia la prova di avere richiesto l’estinzione delle fideiussioni per ottenere il risarcimento dei premi corrisposti a causa della maggiore durata dell’appalto
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 31 gennaio 2012
Sull’ammissibilità o meno di un variate ai sensi dell’art. 132 del D.lgs 163 del 2006 per la necessità di tener conto del traffico su una data strada nelle varie stagioni dell’anno
Lodo Arbitrale, 9 dicembre 2010
[A] Sulla efficacia o meno della clausola compromissoria nei confronti del curatore del fallimento dell’Impresa che aveva sottoscritto il contratto d’appalto. [B] Sulla efficacia o meno della clausola compromissoria nei confronti dell’Impresa che ha avviato la procedura di concordato preventivo
Lodo Arbitrale, 1 dicembre 2010
[A] Sui presupposti necessari affinché possa avvenire tra le parti la compensazione dei rispettivi crediti e debiti, ai sensi dell’art. 1241 cod. civ.. [B] Sui requisiti e sugli effetti della compensazione c.d. “legale”, di cui all’art. 1243, comma 1, cod. civ., e sulle differenze rispetto alla compensazione c.d. “giudiziale” di cui all’art. 1243, comma 2, cod. civ.. [C] Sulla competenza o meno degli arbitri a conoscere della eccezione di compensazione. [D] Sulla possibilità o meno che il Collegio conosca del diritto di credito opposto in compensazione, relativo a rapporti estranei alla convenzione di arbitrato. [E] Sulla impugnabilità e/o annullabilità della pronuncia arbitrale in relazione al credito opposto in compensazione estraneo alla convenzione di arbitrato, per superamento dei limiti della convenzione arbitrale. [F] Sui requisiti e sugli effetti della compensazione nel caso in cui l’Imprenditore sia in stato di fallimento. [G] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione del Collegio arbitrale a decidere l’eccezione di compensazione sollevata dalla Stazione Appaltante nei confronti del Fallimento dell’Impresa o sulla devoluzione della decisione al Giudice Fallimentare
Lodo Arbitrale, 1 dicembre 2010
[A] Sui presupposti necessari alla risoluzione di diritto del contratto d’appalto a seguito del decorso del termine concesso dalla Stazione Appaltante con diffida, notificata ai sensi dell’art. 1454 c.c. e sulle verifiche oggettive e soggettive dell’inadempimento. [B] Sulla necessità o meno della sussistenza del requisito della “gravità” dell’inadempimento per la risoluzione di diritto del contratto a seguito di diffida resa ai sensi dell’art. 1454 c.c.. [C] Sulle ipotesi di legittima sospensione dell’appalto, ai sensi dell’art. 30 del d.P.R. n. 1063/1962. [D] Sulla natura dei danni risarcibili nel caso di illegittima sospensione di un appalto di progettazione. [E] Sulla risarcibilità o meno dei maggiori oneri per “spese generali” sostenuti dall’Impresa in caso di illegittima sospensione di un appalto di progettazione e sulla misura di dette spese
Lodo Arbitrale, 1 dicembre 2010
[A] Sulla successione o meno nel contratto di appalto in corso di esecuzione dell’Amministrazione che ha ottenuto per legge il trasferimento delle competenze afferenti la realizzazione delle opere oggetto del contratto e sulla applicabilità o meno della disciplina di cui all’art. 1406 e ss. cod. civ.. [B] Sulla automaticità o meno del venire meno dei rapporti in corso con l’ente che cede le competenze in ragione di un trasferimento legislativo delle funzioni. [C] Sulla sussistenza o meno di una responsabilità in capo alla Stazione Appaltante nel caso di anomalo andamento dei lavori dovuti alla indisponibilità delle somme necessarie a procedere agli espropri nei termini di validità della dichiarazione di pubblica utilità. [D] Sulla natura vincolante o meno per il Collegio delle quantificazioni dei danni operate dal CTU. [E] Sulla tipologia e sulla quantificazione dei danni risarcibili per anomalo andamento dei lavori: diminuito utile. [F] segue: spese generali. [G] segue: ritardata formazione dell’utile. [H] segue: ridotto o mancato ammortamento macchinari e attrezzature. [I] segue: stipendi e personale. [L] segue: mancato ammortamento impianto di cantiere. [M] segue: vincolo fideiussorio. [N] segue: perdita di chance. [O] segue: danno per perdita di valore economico