Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Giugno 2014 (15)
Categorie specialistiche e conversione del decreto casa
Avv. Giuseppe Gratteri. L’articolo 12 della legge 23 maggio 2014 n. 80 di conversione del D.L. 28 marzo 2014 n. 47 (cd. decreto Casa) pone fine alla tormentata vicenda seguita all’annullamento disposto dal D.P.R. 30 ottobre 2013, su parere del Consiglio di Stato reso in sede di ricorso straordinario al Capo dello Stato, degli articoli 107 e 109 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 sull’esecuzione dei lavori specialistici
Lodo Arbitrale, 28 marzo 2013
[A] Sulla applicabilità o meno degli artt. 1453 c.c. e ss. al contratto di appalto pubblico in caso di domanda di risoluzione del contratto per inadempimento. [B] Sugli effetti prodotti dalla risoluzione del contratto per inadempimento di una delle parti, ai sensi degli artt. 1453 e 1458 c.c. e sulle caratteristiche per la retroattività degli effetti ex art. 1458 c.c.. [C] Sulla natura residuale dell'azione di arricchimento senza causa ai sensi dell'art. 2041 c.c. e sulle ipotesi di inammissibilità della stessa ex art. 2042 c.c.
Lodo Arbitrale, 26 marzo 2013
[A] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva nel caso di "fatti continuativi". [B] Sugli interessi e rivalutazione monetaria applicabili sull'importo liquidato dal Collegio per danni derivanti da c.d. "fatti continuativi"
Lodo Arbitrale, 26 marzo 2013
[A] Sulla possibilità o meno per la parte citata nel procedimento arbitrale di eccepire l'incompetenza del collegio arbitrale laddove abbia nominato il proprio arbitro ovvero nel caso in cui abbia partecipato alla nomina del presidente del Collegio arbitrale. [B] Sui criteri interpretativi della clausola compromissoria. [C] Sulla tempestività o meno della domanda di risarcimento introdotta dall'impresa nelle memorie endoprocedimentali relativamente a riserve iscritte successivamente alla proposizione della domanda di arbitrato e sulla possibilità o meno per il Collegio di valutarle (emendatio o mutatio libelli). [D] Sul calcolo di interessi e rivalutazione monetaria nel caso di condanna della stazione appaltante per un importo qualificabile come debito di valore
Cassazione Civile, Sez. I., 31 maggio 2012
[A] Sulla giurisprudenza in materia di esistenza o meno di un diritto al compenso dell'Appaltatore per lavori ulteriori rispetto a quelli oggetto di appalto, in assenza di ordine scritto. [B] Sulla applicabilità o meno agli appalti pubblici delle disposizioni contenute negli artt. 1659 e 1661 c.c. e sulla possibilità di una accettazione da parte della Stazione Appaltante per fatti concludenti dei lavori eseguiti dall'Appaltatore in assenza di ordine scritto
Cassazione Civile, Sez. Un., 25 maggio 2012
[A] Sulla distinzione di derivazione comunitaria tra "imprese pubbliche" e "organismi di diritto pubblico" e la diversa disciplina tra le due tipologie di soggetti riguardo alla applicabilità o meno delle norme vigenti per le "amministrazioni aggiudicatrici" di appalti nei settori ordinari e nei settori speciali. [B] Sulla disciplina contenuta nel codice in materia di assoggettamento o meno dell'Ente Postale al codice stesso per i servizi postali e per gli "altri servizi diversi dai servizi postali", di cui all'art. 211 del codice. [C] Sulla applicabilità o meno del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 alle attività svolte da Poste Italiane S.p.A. di: a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati; c) servizi e attività di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di denaro. [D] Sulla possibilità di considerare Poste Italiane S.p.A. come "organismo di diritto pubblico" ai fini dell'assoggettabilità della stessa alle regole di cui al codice dei contratti pubblici. [E] Sull'orientamento della giurisprudenza comunitaria in base al quale l'assoggettamento al regime dell'evidenza pubblica per l'affidamento degli appalti riguarda tutte ovvero l'insieme delle attività svolte dall'organismo di diritto pubblico (cd. teoria del contagio) e sulla applicabilità dello stesso a Poste Italiane S.p.A.. [F] Sull'orientamento delle Sezioni Unite della Cassazione in merito alla qualificazione di un ente come organismo di diritto pubblico. [G] Sulla possibilità di ritenere applicabili i principi di cui all'art. 27 del codice dei contratti pubblici a Poste S.p.A. per le attività diverse dai servizi postali. [H] Sulla possibilità o meno di individuare la giurisdizione del giudice amministrativo laddove un ente non soggetto alla disciplina degli appalti pubblici abbia volontariamente fatto ricorso ad alcune delle regole previste dal codice
Cassazione Civile, Sez. I., 25 maggio 2012
[A] Sull'onere della prova posto a carico delle parti del processo e sulle ipotesi in cui può dirsi violato l'art. 2697 cod. civ.. [B] Sulle ipotesi in cui è consentita la censura rivolta alla sentenza impugnata per vizio di motivazione e sulla possibilità o meno di rimettere in discussione l'interpretazione dei fatti generatrici di responsabilità nel contratto d'appalto pubblico
Trib. Livorno-Sez. Dist. Portoferraio, 6 maggio 2013
Sull'onere di tempestiva iscrizione di riserva posto a carico dell'Appaltatore e sull'onere di successiva pronta specificazione delle riserve iscritte
Circolare Ministero delle infrastrutture. Circolare 28/5/2014 n. 3728
Circolare Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 28/5/2014 n. 3728 (G.U. 11/6/2014 n. 133). Circolare in merito alle modalita' di attuazione della legge 29 luglio 1949, n. 717 e ss.mm. e ii. "Norme per l'arte negli edifici pubblici". Negli atti relativi all’affidamento degli incarichi di collaudo di opere che rientrano nell’ambito di applicazione della legge n.717/49 deve essere specificamente richiamata la disposizione dell’art. 2-bis della stessa legge che prevede la non collaudabilità dell’opera nel caso in cui non sia stata realizzata l’opera d’arte
Lodo Arbitrale, 26 marzo 2013
[A] Sulla necessità o meno per l'appaltatore di ritrascrivere integralmente le riserve sul conto finale ai fini di evitare la decadenza dalla stesse e sulla sufficienza di un mero richiamo alle riserve già iscritte. [B] Sulla ipotesi in cui la sospensione lavori può ritenersi legittima, in particolare sulla legittimità o meno della sospensione disposta per la disponibilità parziale delle aree e sulla rilevanza o meno della accettazione parziale delle opere da parte dell'Appaltatore. [C] Sulla giurisdizione del giudice amministrativo riguardo al diritto alla revisione prezzi e all'aggiornamento prezzi nei pubblici appalti e sulle differenze rispetto alla domanda di risarcimento danni avanzata dall'appaltatore per il maggior costo delle materie prime sostenuto per effetto del ritardo nell'esecuzione dei lavori. [D] Sull'onere della prova posto a carico dell'impresa che richieda il risarcimento dei danni per il maggior costo delle materie prime sostenuto per effetto del ritardo nell'esecuzione dei lavori. [E] Sulla fondatezza o meno della richiesta di condanna alla corresponsione degli interessi legali e moratori di cui agli artt. 29 e ss. del D.M. 19/04/2000 n. 145 avanzata dall'Appaltatore per il ritardo della Stazione Appaltante nella contabilizzazione e/o pagamento del corrispettivo di appalto. [F] Sulla disciplina contenuta nell'ultimo comma dell'art. 30 del D.M. 19/04/2000 n. 145 e sulla possibilità o meno di liquidare il maggior danno ai sensi dell'articolo 1224 secondo comma cod. civ.. [G] Sulla fondatezza o meno della pretesa risarcitoria dell'Appaltatore relativa alla perdita di chance ovvero nell'impossibilità di migliorare i propri requisiti curriculari (SOA) in ragione della mancata certificazione dell'avvenuta esecuzione dell'opera
Cassazione Civile, Sez. II., 30 maggio 2014
Sui limiti alla imputabilità all'appaltatore dei vizi derivanti da lavorazioni eseguite da precedente ditta appaltatrice cui l'attuale appaltatore è subentrato
Cassazione Civile, Sez. Un., ord. 22 maggio 2012
Sulla giurisdizione del giudice ordinario in merito alla contestazione sulle garanzie offerte nell'ambito di un project financing
Cassazione Civile, Sez. I., 24 maggio 2012
[A] Sull'onere di esplicitare la riserva iscritta nel verbale di ripresa lavori. [B] Sull'onere di esplicitazione della riserva laddove l'Appaltatore non abbia la disponibilità del registro di contabilità. [C] Sull'onere della prova posto a carico delle parti nel caso in cui l'Appaltatore deduca l'inesatto adempimento dato dal ritardato pagamento oltre il termine stabilito dal contratto o dalla legge
Tribunale di Prato, 22 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità per la Stazione Appaltante di pagare direttamente il subappaltatore a seguito di richiesta espressa da parte dell'Appaltatore che possa configurare una delegazione di pagamento (c.d. delegatio solvendi). [B] Sulla legittimità o meno del pagamento diretto al subappaltatore con l'istituto della delegazione di pagamento laddove ciò non fosse espressamente previsto nell'originario bando di gara e sulla possibilità o meno di modificare in corso di esecuzione del contratto le modalità di pagamento del subappaltatore
Corte d'Appello di Firenze, 3 aprile 2013
Sul diritto o meno al compenso per i lavori extracapitolato effettivamente eseguiti dall'Impresa laddove non riesca a dimostrare l'esistenza di un incarico espresso da parte della Stazione Appaltante