Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Aprile 2014 (12)
Lodo Arbitrale, 19 marzo 2013
[A] Sui limiti alla legittimità della sospensione dei lavori disposta dalla Stazione Appaltante ai sensi dell'art. 30 del Capitolato Generale dei Lavori Pubblici. [B] Sulle differenze di disciplina tra protrazione della sospensione lavori legittima o illegittima e sulle diverse forme di tutela per l'Appaltatore. [C] Sui limiti alla legittimità della sospensione dei lavori per la necessità di approvare una perizia di variante. [D] Sui danni risarcibili in caso di illegittima sospensione dei lavori o illegittimo protrarsi di sospensione legittima: spese generali. [E] Segue: sul mancato utile
Lodo Arbitrale, 12 marzo 2013
[A] Sulle verifiche necessarie per la decisione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante avanzata dall'Impresa e sulla valutazione della "gravità" dell'inadempimento. [B] Sulla possibilità o meno che la violazione del dovere di cooperazione da parte della Stazione Appaltante possa costituire grave inadempimento idoneo a giustificare la risoluzione in danno del contratto, ai sensi dell'art. 1453 cod. civ.. [C] Sull'effetto della pronunciata risoluzione parziale sulle riserve e sulla conseguente necessità o meno di valutare la tempestività o meno delle stesse. [D] Sulla possibilità o meno che, a seguito della risoluzione del contratto per grave inadempimento della Stazione Appaltante, all'Appaltatore spetti il diritto al pagamento dei lavori eseguiti ai prezzi attuali di mercato. [E] Sulla spettanza o meno all'Appaltatore del 10% sui lavori non eseguiti in caso di risoluzione del contratto per grave inadempimento della Stazione Appaltante e sulla decorrenza degli interessi. [F] Sulle valutazioni necessarie nel caso di reciproca domanda di risoluzione del contratto per inadempimento. [G] Sulle ipotesi in cui si può configurare la nullità parziale ex artt. 1346 e 1418 c.c. del contratto per impossibilità dell'oggetto
Lodo Arbitrale, 12 marzo 2013
[A] Sulle responsabilità della Stazione Appaltante nel caso di ritardato collaudo delle opere. [B] Sulla quantificazione del danno risarcibile all'Impresa nel caso di ritardato collaudo. [C] Sulla spettanza o meno di interessi e rivalutazione monetaria sulle somme liquidate a titolo di risarcimento del danno per il ritardato collaudo
Cassazione Civile, sez. I, 11 maggio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di assimilare all'ipotesi dell'integrale esecuzione dell'opera appaltata quella della risoluzione anticipata per fatto e colpa dell'appaltatore al fine di applicare l'art. 5 della L. n. 741 del 1981, relativo all'automatico venire meno della garanzia in caso di ritardato collaudo delle opere da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulle ipotesi in cui il ritardato collaudo può essere imputabile a responsabilità dell'Appaltatore
Cassazione Civile, sez. I, 5 aprile 2012
[A] Sulla possibilità o meno che l'esclusione dell'operatività dell'art. 1952 cod. civ. possa qualificare il contratto di garanzia come "contratto autonomo di garanzia". [B] Sulla compatibilità della disposizione contenuta nell'art. 1957 cod. civ. con il contratto autonomo di garanzia. [C] Sulle caratteristiche distintive tra fideiussione e contratto autonomo di garanzia e sulla possibilità o meno di configurare il contratto come "contratto autonomo di garanzia" laddove vi sia la clausola "a prima richiesta e senza eccezioni, anche alla luce della pronuncia della pronuncia delle Sezioni Unite n. 3947/2010. [D] Sui requisiti per la fondatezza della exceptio doli e sull'onere della prova posto a carico del garante
Tribunale di Arezzo, 22 febbraio 2013
[A] Sull'onere di tempestiva iscrizione di riserva nel verbale di ripresa lavori ovvero nel registro di contabilità per i pregiudizi derivanti dalla illegittima sospensione dei lavori. [B]Sulla facoltà per l'Appaltatore di ottenere lo scioglimento del contratto senza indennità nel caso di eccessiva protrazione della sospensione legittima dei lavori e sulla possibilità di applicare tale facoltà anche nel caso di illegittima sospensione lavori, o illegittima protrazione della sospensione stessa. [C] Sulla necessità o meno di richiedere fin da subito la liquidazione del danno da svalutazione monetaria e sulla possibilità di qualificare come domanda nuova l'eventuale integrazione in corso di giudizio
Lodo Arbitrale, 12 marzo 2013
[A] Sull'onere dell'Impresa di iscrivere tempestiva riserva e sulla necessità o meno di farlo nel caso di pretese attinenti il ritardato pagamento degli acconti, del saldo o della revisione dei prezzi. [B] Sulla spettanza o meno all'Appaltatore del risarcimento del "maggior danno" per svalutazione monetaria, ai sensi dell'art, 1224 comma 2 c.c., sul ritardato pagamento di somme dovute a titolo di corrispettivo (debiti di valuta) e sull'onere della prova posto a carico dell'Impresa. [C] Sulla spettanza o meno di un corrispettivo per l'Appaltatore per "improvviso ed inaspettato aumento del costo del gas metano". [D] Sulla presunzione di inadempimento del debitore di cui all'art. 1218 cod. civ., sull'onere della prova in merito all'an e al quantum del danno subito in caso di ritardo nell'adempimento di una prestazione contrattuale. [E] Sulla possibilità o meno per il Collegio di valutare il danno lamentato dall'impresa in ragione dell'inadempimento contrattuale della Stazione Appaltante e sulla quantificazione del danno curriculare
Lodo Arbitrale, 27 febbraio 2013
[A] Sulla interpretazione della clausola arbitrale riguardo alla natura dell'arbitrato come rituale o irrituale. [B] Sulla possibilità o meno di utilizzare l'arbitrato irrituale per la risoluzione di una controversia in cui una parte sia una P.A.. [C] Sulla procedibilità della domanda di arbitrato proposta prima della scadenza del termine di 90 giorni previsto dall'art. 32 del d.m. 145/2000 per la conclusione del tentativo di accordo bonario. [D] Sulla risarcibilità e sulla quantificazione delle spese generali da riconoscere nel caso di anomalo andamento dei lavori attribuibile a responsabilità della Stazione Appaltante e sulla differenza tra spese generali fisse e spese generali variabili. [E] Segue: sulla risarcibilità dei maggiori oneri per il personale, sulla risarcibilità per il personale impiegatizio e sulla possibilità di liquidare il danno in base ad una definizione media di presenze in cantiere. [F] Segue: sulla risarcibilità del mancato utile e sull'onere della prova posto a carico dell'Appaltatore. [G] Segue: sulla risarcibilità del protratto vincolo di attrezzature e macchinari e sull'onere della prova posto a carico dell'Appaltatore
Lodo Arbitrale, 26 febbraio 2013
[A] Sulla legittimità o meno della condizione sospensiva inserita nel contratto, rappresentata dal finanziamento delle progettazioni e delle opere, al reperimento del quale è subordinato il pagamento delle prestazioni. [B] Sugli obblighi posti a carico della stazione appaltante nel caso di condizione sospensiva legata al finanziamento delle opere e sull'onere della prova posto a suo carico nel caso di mancato avveramento della condizione. [C] Sulla possibilità o meno per l'impresa di ottenere il risarcimento per indebito arricchimento della Stazione Appaltante laddove, pur in assenza del verificarsi della condizione sospensiva, quast'ultima si sia avvalsa del progetto predisposto dall'Impresa
Cassazione Civile, sez. I, 26 marzo 2012
Sulla possibilità o meno per la stazione appaltante di procedere alla consegna frazionata dei lavori, sui limiti a tale facoltà e sulle responsabilità in caso di violazione dei limiti di legge
Corte Conti, sez. reg. contr. Piemonte, 18 maggio 2012
[A] Sull'onere di iscrizione di tempestiva riserva e sulle conseguenze derivanti dalla omessa o tardiva iscrizione. [B] Sull'onere di motivazione posto a carico della Stazione Appaltante nella deliberazione dell'accordo transattivo ai sensi dell'art. 239 del Codice dei Contratti Pubblici e sul potere di controllo della Corte dei Conti
Corte d'Appello di Firenze, 19 settembre 2012
[A] Sulla possibilità o meno che la sospensione disposta dalla Stazione Appaltante nei confronti dell'appaltatore in esecuzione di un ordine di sospensione illegittimo del Sindaco possa essere ricondotta a causa di forza maggiore o a ragioni di necessità ai sensi dell'art. 30 commi 1 e 2 DPR 1063 del 1962 e sulle responsabilità del Comune. [B] Sulla possibilità che il caso fortuito e la forza maggiore necessari a giustificare la sospensione legittima dei lavori siano esclusi laddove non completamente estranei alle parti del contratto. [C] Sulle responsabilità del Comune, terzo chiamato in causa, nel caso in cui la sospensione dei lavori sia dipesa da ordinanza sindacale poi dichiarata illegittima dal TAR.