Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Settembre 2011 (17)
Lodo Arbitrale, 28 maggio 2010
[A] Sulla necessità o meno di impugnare dinanzi al TAR, a pena di decadenza, i vizi relativi alla procedura di nomina degli arbitri. [B] Sul momento in cui deve essere formulata la riserva di maggiori compensi o indennizzi rispetto al corrispettivo pattuito e sugli atti sui quali la riserva deve essere iscritta. [C] Sulla fondatezza o meno delle riserve iscritte dall’Impresa in cui si contestano i maggiori costi derivanti dalla indeterminatezza del progetto esecutivo, dimostrata dai continui ordini di servizio. [D] Sulla risarcibilità o meno delle spese generali per ritardato collaudo e sulla misura del loro risarcimento
Lodo Arbitrale, 27 maggio 2010
[A] Sugli effetti che l’eventuale dichiarazione di nullità del contratto svolge sulla validità della clausola compromissoria ivi contenuta. [B] Sulla possibilità o meno che il consenso espresso prestato dall’appaltatore all’esecuzione di prestazioni per un certo prezzo possa escludere la successiva azione di indebito arricchimento contro la Stazione appaltante, in virtù del c.d. principio di autoresponsabilità. [C] Sulla possibilità o meno che l’appaltatore possa recuperare «il giusto corrispettivo» dell’incarico o dei lavori eseguiti attraverso l’azione di indebito arricchimento contro la Stazione Appaltante. [D] Sulla possibilità o meno che il Collegio possa prendere in considerazione i prezzi attuali di mercato nella liquidazione del danno derivante da arricchimento senza causa. [E] Sulla possibilità o meno di individuare induttivamente l’effettivo costo del servizio oggetto dell’appalto al fine di calcolare in via presuntiva l’entità delle spese generali risarcibili e sulla possibilità o meno di quantificarle nella misura del 15%. [F] Sulla possibilità o meno che il Collegio possa determinare in via equitativa, a norma dell’art. 1226 cod. civ, il danno da depauperamento dell’Impresa vantato dall’istante
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 giugno 2011
[A] Sulla applicabilità o meno della dimidiazione dei termini processuali prevista in materia di appalti pubblici anche al deposito della domanda di fissazione di udienza per evitare la perenzione del ricorso giurisdizionale. [B] Sulla idoneità o meno del deposito dell’istanza di prelievo ad interrompere il termine decadenziale di un anno per la presentazione dell’istanza di fissazione di udienza. [C] Sulla idoneità o meno della decisione della fase cautelare ad interrompere il termine decadenziale di un anno per la presentazione dell’istanza di fissazione di udienza
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 17 giugno 2011
[A] Sulla legittimità o meno del provvedimento di esclusione dell’ATI/RTI partecipante ove la cauzione provvisoria sia intestata solo alla mandataria e non anche alle mandanti. [B] Sulla legittimità o meno della clausola del bando che imponga la sottoscrizione della polizza sia alla mandataria che a tutte le mandanti di una costituenda ATI
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 17 giugno 2011
[A] Sugli effetti prodotti sul giudizio impugnatorio pendente prodotti dalla intervenuta esecuzione dell’appalto e sulla eventuale residua tutela risarcitoria, anche alla luce dell’art. 34, comma 3, del cpa [B] Sull’onere della prova cui deve sopperire il ricorrente in tema di esistenza e quantificazione del danno derivante dalla mancata aggiudicazione causata da illegittimo esercizio del potere amministrativo [C] Sui limiti alla possibilità che il Giudice Amministrativo possa procedere alla valutazione equitativa dei danni subiti dal concorrente escluso, ai sensi dell’art. 1226 cod. civ
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
[A] Sulla fondatezza o meno della la domanda risarcitoria proposta dal ricorrente nel caso di annullamento in autotutela da parte dell’Amministrazione per vizio meramente formale [B] Sulla necessità o meno della comunicazione di avvio del procedimento nel caso di annullamento d’ufficio dell’aggiudicazione definitiva precedentemente emessa [C] Sulla sussistenza o meno di un obbligo di verifica da parte della Stazione Appaltante circa la gravità del reato indicato nella dichiarazione del legale rappresentante del concorrente, resa ai sensi dell’art. 38 d.lgs. 163 del 2006
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
[A] Sulla sussistenza o meno di un onere di impugnativa dell’aggiudicazione provvisoria, ai fini della tempestività delle contestazioni sollevate con il ricorso. [B] Sugli effetti conseguenti al ritardo con cui la concorrente ha ottenuto l’esito positivo della verifica triennale dell’attestazione SOA, scaduta prima dell’inizio della gara, ma confermata prima dell’aggiudicazione provvisoria. [C] Sulla applicabilità o meno del termine di decadenza dell’azione di sessanta giorni ai motivi aggiunti aventi ad oggetto la domanda di dichiarazione di inefficacia del contratto di appalto stipulato e la condanna della Stazione Appaltante al risarcimento dei danni
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 17 giugno 2011
Sulla applicabilità o meno della clausola di revisione periodica del prezzo, di cui all’art. 115 del d.lgs. n. 163 del 2006, ad una concessione di pubblico servizio
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 giugno 2011
Sulla legittimità o meno dell’affidamento diretto della gestione di un servizio pubblico locale al soggetto proprietario degli impianti necessari all’erogazione del servizio stesso e sugli effetti delle novità introdotte dall’art. 23 bis del d.l. n. 112 del 2008
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 giugno 2011
[A] Sulla configurabilità o meno di una limitazione di responsabilità nella dichiarazione resa dal legale rappresentante della concorrente ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006 in merito all’assenza di condanne dei cessati dalla carica nel triennio [B] Sulla legittimità o meno, anche alla luce dell’art. 83, comma 4, del d.lgs. n. 163 del 2006, della fissazione preventiva delle modalità di attribuzione del punteggio da parte della Commissione giudicatrice
T.A.R. Umbria, Sezione I, 16 giugno 2011
[A] Sulla possibilità o meno di considerare esistente l’aggiudicazione definitiva implicita, decorsi trenta giorni dall’aggiudicazione provvisoria, ai sensi dell’art. 12, comma 1, del d.lgs. n. 163 del 2006 [B] Sulla sussistenza o meno di un potere discrezionale della Stazione appaltante di procedere o meno all’aggiudicazione definitiva nel caso di approvazione tacita dell’aggiudicazione provvisoria [C] Sul termine entro il quale la Stazione appaltante deve procedere all’aggiudicazione definitiva dopo avere disposto l’aggiudicazione provvisoria [D] Sulle differenze sostanziali tra aggiudicazione provvisoria e aggiudicazione definitiva, anche ai fini della tutela giurisdizionale [E] Sull’affidamento ingenerato dall’aggiudicazione provvisoria e sui limiti all’esercizio del potere di autotutela da parte della Stazione appaltante [F] Sulla applicabilità o meno degli articoli 21 nonies e 21 quinquies della legge n. 241 del 1990 all’ipotesi di revoca dell’aggiudicazione provvisoria e sul diritto o meno dell’aggiudicatario provvisorio revocato all’indennizzo [G] Sulla risarcibilità o meno del c.d. “danno da ritardo” in caso di superamento dei termini di conclusione del procedimento di gara, con particolare riguardo alla tutela eventualmente concessa all’aggiudicatario provvisorio
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 20 giugno 2011
Sulla sussistenza o meno dell’obbligo di dichiarazione dei precedenti penali, di cui all’art. 38 del d.lgs. n. 163 2006, a carico di procuratori speciali del concorrente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
[A] Sulla discrezionalità o meno nell’operato della Commissione in caso di clausola di bando che detti prescrizioni a pena di esclusione e sui limiti all’applicabilità del principio del favor partecipationis [B] Sulla legittimità o meno della clausola del bando di gara che prescriva a pena di esclusione la produzione per due volte in due buste del medesimo documento [C] Sugli effetti prodotti dall’annullamento della clausola di bando illegittima sul provvedimento di esclusione applicativo della medesima e sulla fondatezza di eventuali pretese risarcitorie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
[A] Sulla applicabilità della tutela risarcitoria per equivalente di cui all’art. 124 CPA e sulla valutazione della condotta processuale del ricorrente nel caso in cui non si configuri a suo carico un addebito per mancata diligenza [B] Sulla risarcibilità o meno ex art. 124 CPA delle spese per la partecipazione alla gara [C] Sulla risarcibilità o meno ex art. 124 CPA del danno c.d. “da perdita di chance” e sulla sua eventuale quantificazione [D] Sulla risarcibilità o meno ex art. 124 CPA del c.d. “danno curriculare” e sull’onere della prova posto a carico del ricorrente [E] Sulla necessità o meno di computare gli interessi sulla somma da corrispondere a titolo di risarcimento del danno ex art. 124 CPA
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 giugno 2011
Sulla legittimità o meno dei provvedimenti con i quali la stazione appaltante riammette alla gara soggetti diversi e ulteriori rispetto al ricorrente che ha ottenuto l’accoglimento di una misura cautelare avverso l’esclusione
Lodo arbitrale, 12 luglio 2011
[A] Sulla sussistenza o meno della legittimazione passiva in capo alla Regione Calabria per pretese attinenti rapporti contrattuali sorti dopo la declaratoria dello stato di emergenza socio-economica-sanitaria e il conseguente commissariamento. [B] Sul principio di facoltatività dell’arbitrato e sui canoni interpretativi della clausola compromissoria. [C] Sugli effetti prodotti dalla declaratoria di incostituzionalità di una legge regionale che consentiva la proroga dei contratti di appalto in corso, sui contratti già conclusi
Lodo arbitrale, 28 dicembre 2008
[A] Sugli effetti prodotti dall’abrogazione dell’art. 59 del d.p.r. n. 1063/62 sulle clausole arbitrali contenenti un espresso rinvio alla disposizione legislativa abrogata. [B] Sul momento in cui l’Appaltatore ha l’onere di iscrivere la riserva in caso di “fatti continuativi”, ovvero di fatti che durano nel tempo e che sono prodotti da una causa costante di non immediata rilevanza economica. [C] Sulla sussistenza o meno di una responsabilità in capo alla stazione appaltante nel caso in cui la ritardata disponibilità delle aree di cantiere dipenda da azioni, omissioni o opposizione di terzi. [D] Sulle singole voci di danno risarcibili nel caso di ritardato inizio dei lavori per la ritardata disponibilità delle aree e sull’entità dei danni riconoscibili. [E] Sulla risarcibilità o meno dei danni derivanti dalla forzata ridotta capacità produttiva causata dall'impossibilità di rispettare il programma dei lavori originariamente predisposto per responsabilità della committente (per ritardata consegna lavori, ritardata rimozione di interferenze, slittamento del termine di ultimazione dei lavori). [F] Sulla risarcibilità o meno dei maggiori oneri derivanti all’appaltatore dall’aumento del tragitto dei propri mezzi a causa chiusura di un tratto di viabilità pubblica. [G] Sulla risarcibilità dei maggiori oneri sostenuti, delle spese generali e del mancato utile d’impresa nel caso di spostamento dell'attrezzatura di varo e prolungata inattività causata dalle carenze progettuali e dalle continue modifiche richieste all'Impresa da parte della Stazione Appaltante. [H] Sulla risarcibilità o meno dei danni e dei maggiori oneri derivanti all’impresa a seguito del verificarsi di un disastro ferroviario nell’area di cantiere. [I] Sulla sussistenza o meno del diritto dell’Appaltatore di ottenere la restituzione dei maggiori oneri di progettazione resasi necessaria a seguito di un disastro ferroviario. [L] Sulle differenze sostanziali individuate dalla Cassazione tra l'istituto del “prezzo chiuso” e il meccanismo della “revisione prezzi” e sulla possibilità o meno di considerare il prezzo chiuso una variante della revisione prezzi. [M] Sulla possibilità o meno di applicare il meccanismo c.d. “a scalare” nell’applicazione della maggiorazione annuale prevista nel meccanismo del “prezzo chiuso”