Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Novembre 2009 (54)
Lodo Arbitrale, 17 febbraio 2009
Sull'istituto della cessione del credito e sulle sue peculiarità quando il debitore ceduto è la P.A. e si tratti di crediti derivanti da contratti di appalto pubblico
Lodo Arbitrale, 18 febbraio 2009
[A] Sulla valenza contrattuale delle clausole riportate nel capitolato speciale d’appalto. [B] Sul riconoscimento e la quantificazione del maggior costo dei macchinari e delle attrezzature, cagionato da anomalo andamento dei lavori dipendente da colpa della stazione appaltante. [C] Sull’anomalo andamento dei lavori e sulla necessità di risarcire solo il ritardato utile ovvero anche il mancato utile d’impresa
Lodo Arbitrale, 13 febbraio 2009
[A] Sulla legittimità costituzionale o meno dell'art. 23 della legge Regione Puglia n. 13 del 2001, secondo il quale qualora a seguito dell'iscrizione delle riserve l'importo economico dell'opera vari in aumento rispetto all'importo contrattuale, l'impresa è tenuta – a pena di decadenza - alla costituzione di un deposito cauzionale. [B] Sulla disposizione del capitolato speciale che prevede la possibilità di ricorrere a consegna frazionata dei lavori e sui limiti all’esercizio di tale facoltà da parte della stazione appaltante
Lodo Arbitrale, 12 febbraio 2009
[A] Sul valore delle dichiarazioni rese dall’impresa in sede di gara. [B] Sull’utilizzo della Tabella 6 del D.M. 11.12.1978 per quantificare l’incidenza della manodopera ed il costo dei macchinari sull’importo dei lavori. [C] Sul danno da anomalo andamento dei lavori per quanto attiene agli oneri della sicurezza
Lodo Arbitrale, 6 febbraio 2009
[A] La riserva costituisce onere-dovere dell'appaltatore, quale parte contrattuale partecipante ad attività di pubblico interesse. [B] La conoscenza dello stato dei luoghi deve ritenersi rientrare fra gli oneri dell'Impresa già nella fase prodromica di accesso alla procedura di appalto. [C] Nella disciplina dei pubblici appalti la documentazione redatta dal Direttore dei Lavori costituisce in ogni sua parte atto pubblico, agli effetti dell'art. 2699 del codice civile. [D] Sull’omessa previsione degli oneri per la sicurezza nel contesto della progettazione di varianti
Lodo Arbitrale, 5 febbraio 2009
[A] Sulle sorti della domanda di risoluzione proposta dall’impresa antecedentemente rispetto alla risoluzione disposta d'ufficio dal Comune per abbandono del cantiere. [B] Sui casi in cui l’appaltatore, oltre ad essere tenuto a segnalare le inadeguatezze progettuali, è obbligato ad astenersi dall'esecuzione del progetto ed a chiedere la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno. [C] Sul dovere di collaborazione che grava sulla stazione appaltante. [D] Sull’anomalo andamento dei lavori e sulla necessità di riconoscere la sola ritardata percezione dell’utile di impresa oppure anche la mancata percezione dello stesso. [E] Sulle tabelle per valutare la congruenza importo dei lavori - costo della manodopera utilizzate dalle Casse Edili. [F] Sul superamento del quinto del valore di gara per la singola categoria dei lavori e sulla possibilità o meno di riconoscere per ciò solo l'equo compenso. [G] Sulla procedura che deve essere osservata affinché l’appaltatore possa richiedere il riconoscimento di una parte del risparmio conseguito in virtù di una variante migliorativa dallo steso proposta ai sensi dell’art. 11 del D.M. n. 145/2000
Lodo Arbitrale, 2 febbraio 2009
[A] Sui poteri della stazione appaltante in caso di frode, grave negligenza o contravvenzione agli obblighi e alle condizioni stipulate. [B] Sull’atto di risoluzione unilaterale del contratto e sui limiti del sindacato esercitatile dal collegio arbitrale. [C] Sui limitati casi in cui la stazione appaltante può ricorrere alla sospensione lavori. [D] Sulla sospensione lavori e sul diritto dell’appaltatore di chiedere lo scioglimento del contratto senza indennità e il conseguente diritto al risarcimento dei danni in caso di rifiuto dell'amministrazione. [E] Sulla possibilità o meno da parte della stazione appaltante di disporre la risoluzione del contratto in caso di DURC irregolare. [F] Sul risarcimento del danno da illegittima sospensione dei lavori quanto alle spese generali ed agli oneri di custodia del cantiere. [G] Sull’anomalo andamento dei lavori e sulla necessità di risarcire il solo danno da ritardato utile di impresa oppure anche quello da mancata percezione dell’utile. [H] La mancata regolarità del DURC può inibire esclusivamente la possibilità di concreta erogazione del titolo di spesa corrispondente alla rata di acconto e non anche le operazioni di allibramento contabile
Lodo Arbitrale, 30 gennaio 2009
[A] Sul momento a cui si deve far riferimento per determinare la tariffa relativa alla progettazione e direzione di lavori pubblici. [B] E’ legittimo e deve essere remunerato secondo tariffa il ricorso a direttori operativi, specialisti delle singole categorie di opere, senza che occorra una “richiesta specifica” da parte del RUP. [C] Sulla determinazione del compenso professionale in funzione dell’importo consuntivo lordo delle opere realizzate. [D] Sull’incarico di "misura e contabilità dei lavori”
Corte dei Conti, Sezione di Controllo Lombardia, 11 maggio 2009
La Sezione rende apposito parere in merito all’ambito di applicazione dell’art. 23bis del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito nella Legge 6 agosto 2008, n. 133. Più precisamente si chiede per quali servizi pubblici locali opera l’applicazione del citato art. 23 bis
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 9 novembre 2009
In ossequio al principio costituzionale di buon andamento, alle stazioni appaltanti va riconosciuto il potere di ritirare gli atti di gara, attraverso gli strumenti della revoca e dell'annullamento
T.A.R. Veneto, Sezione I, 10 novembre 2009
Sulla legittimità del disciplinare di gara in virtù del quale “l’indicazione di ribassi sulla manodopera o di spese generali inferiori al 10%, ovvero la mancata indicazione dell’utile d’impresa complessivo comporta “l’esclusione dell’offerta”
T.A.R. Molise, 6 novembre 2009
Sull’affidamento di lavori tramite procedura negoziata ai sensi dell’all’art. 122 comma 7 bis del D.Lgs. n. 163 del 2006
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 7 novembre 2009
[A] Sulla questione della decorrenza dell’anno di esclusione per l’ipotesi di "false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara". [B] Sulla portata dell’obbligo della “motivata valutazione della stazione appaltante” in ordine ai presupposti che l’hanno indotta ad escludere la concorrente per la pregressa commissione di un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale
Corte dei Conti, Sezione Controllo Sardegna, 22 settembre 2009
[A] Sulla ragione dell’istituto della revisione dei prezzi disciplinato dall'art. 115 del D.lgs 163 del 2006. [B] Tutti i contratti di durata relativi alla fornitura di beni e servizi a pubbliche amministrazioni devono recare la clausola di revisione del prezzo. [C] Sussiste il problema della conduzione dell’istruttoria, in mancanza di determinazione dei costi standardizzati per tipo di servizio e fornitura, in relazione alle specifiche aree territoriali
Ministero delle Infrastrutture. Circolare del 12 novembre 2009 n. 4649
Chiarimenti in ordine all'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 253, comma 15-bis, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 – G.U. n. 274 del 24.11.2009
Lodo Arbitrale, 26 gennaio 2009
[A] Sul significato della contabilità in “partita provvisoria” e sulla sussistenza o meno di un onere dell’appaltatore di iscrivere comunque tempestiva riserva. [B] Sulla sottoscrizione dell'atto di sottomissione da parte dell’appaltatore e sugli effetti riguardo ad eventuali lavori extracontrattuali. [C] Le prestazioni in economia, per loro natura, devono essere espressamente e formalmente ordinate dal Direttore dei Lavori. [D] Sulle azioni che spettano all’impresa nel caso in cui gli oneri della sicurezza quantificati nel bando di gara si rilevino inadeguati rispetto ai lavori e sui conseguenti effetti in termini di tempestività delle riserve. [E] Sui presupposti che devono sussistere affinché all’appaltatore possa essere riconosciuto l’equo compenso, anche nel caso in cui le quantità dei vari gruppi di lavorazioni omogenee siano variate in misura superiore ad un quinto. [F] Sulla possibilità o meno di tener conto degli ordini di variazione o incremento dei lavori disposti verbalmente dal direttore lavori. [G] Sui limitati casi e sulle modalità mediante le quali è consentito liquidare all’appaltatore le maggiori lavorazioni eseguite unilateralmente. [H] Sul certificato di collaudo e sulla possibilità o meno che il collegio arbitrale ne tenga conto ai fini dell’accertamento della responsabilità dell'appaltatore per vizi e difformità dell'opera. [I] Gli interessi per il risarcimento del danno devono essere calcolati facendo applicazione del saggio legale e non secondo la misura di cui all'art. 5 del d.lgs. n. 231/2002
Lodo Arbitrale, 24 settembre 2009
[A] Sulla clausola contrattuale che subordina la devoluzione alla cognizione arbitrale di ogni controversia ad un previo tentativo di amichevole composizione tra stazione appaltante ed impresa. [B] Sugli effetti della transazione riguardo ai danni successivi ed imprevedibili. [C] Sui limiti all’onere di apporre le riserve sul certificato di collaudo e sulla differenza rispetto alle riserve da iscrivere nel conto finale. [D] Sul danno per ridotto utilizzo dei materiali cagionato dall’anomalo andamento dei lavori
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 novembre 2009
L’obbligo generale di specificazione le parti del servizio che saranno eseguite dai componenti l’associazione temporanea si applica indistintamente ai raggruppamenti di tipo verticale o orizzontale
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 5 novembre 2009
[A] Sul quadro normativo che riguarda le convenzioni CONSIP. [B] Sui casi in cui l’amministrazione deve motivare la decisione di avvalersi della convenzione conclusa da CONSIP
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 2 novembre 2009
Ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. n. 163/2006 e del criterio della “rotazione” tra gli operatori economici, non può essere riconosciuta, in capo al precedente gestore alcuna pretesa di essere invitato alla successiva procedura negoziata
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 4 novembre 2009
Sull’esclusione dell’impresa che non ha presentato le giustificazioni preventive richieste dal bando e sull’intervenuta abrogazione del comma 5, dell’art. 86 del dlgs 163/2006, ovvero della previsione di legge che contempla le giustificazioni preventive
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 3 novembre 2009
Sulla clausola del bando di gara che impone all’impresa la dimostrazione di essere in regola con la nomina del medico competente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Quater, 29 ottobre 2009
[A] L’allegato B al D.P.R. 554 del 1999 non impone assolutamente di procedere all'aggiudicazione di incarichi di progettazione utilizzando quale fattore di riscontro il “ribasso offerto” in luogo del “prezzo offerto”. [B] Sulla particolare differenza tra l’aggiudicazione nella quale si tenga conto del “ribasso offerto” rispetto a quella in cui si consideri il “prezzo offerto”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 26 ottobre 2009
Sulla clausola di esclusione di cui all’art. 38 comma 1 lettera f) del D.Lgs. n. 163/06, laddove il concorrente risulti imputabile l’aver commesso una grave negligenza o malafede “nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 29 ottobre 2009
L'art. 1 della legge n. 1369 del 1960, sul divieto di intermediazione di mano d'opera, non trova applicazione laddove venga in considerazione l'esercizio di funzioni istituzionali da parte di un ente pubblico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2009
[A] Sulla decorrenza dei termini di impugnazione degli atti di gara laddove non siano ancora note le motivazioni del provvedimento di aggiudicazione. [B] Non è possibile ammettere implicitamente l’esistenza di “ricorsi al buio” che, essendo proposti avverso atti di cui sia nota solo l’esistenza e l’effetto lesivo, non possono che risultare immotivati e, come tali, potenzialmente inammissibili
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2009
[A] E’ legittima la norma regionale che introduce il meccanismo dell’aggiornamento dei prezzi delle voci di elenco inerenti ai prodotti destinati alle costruzioni, relativamente alle opere pubbliche indette da stazioni appaltanti generalmente operanti nell’ambito territoriale della Regione. [B] L’impresa che ha partecipato alla gara non può lamentarsi dei ridotti termini di pubblicazione del bando rispetto agli obblighi di legge
Testo Unico della Sicurezza Commentato
Disponibile il testo aggiornato del Decreto legislativo 81 del 2008 in materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Testo Unico della Sicurezza). Il testo riporta le sanzioni a margine di ciascun articolo ed è stato redatto "ad uso degli ispettori" del lavoro. Il "testo coordinato" è inoltre corredato dalle note ufficiali pubblicate il 29/9/2009.
Autorità di Vigilanza, 8 ottobre 2009
Sulla legittimità o meno della clausola del bando di gara che prevede a pena di esclusione l’obbligo di presentare un’autodichiarazione, accompagnata da copia di un documento di riconoscimento del sottoscrittore oppure autentica notarile, da cui si evince inequivocabilmente il potere di firma o di rappresentanza dell’agente che ha sottoscritto la cauzione
C.G.A.R.S., 22 ottobre 2009
La convenzione fra amministrazione locale e privato, per l’occupazione di suolo pubblico necessario alla installazione ed alla gestione della pubblicità stradale, non necessita di selezione ad evidenza pubblica
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 21 novembre 2009
Sull’art. 38 comma 1 lett. h) del d.lgs. 163/2006 secondo il quale sono esclusi dalle procedure di affidamento e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti che “nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell’osservatorio”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 16 ottobre 2009
Sulla validità mensile o trimestrale del DURC negli appalti pubblici
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 24 ottobre 2009
Sull’art. 52 del regolamento approvato con r.d. 2537/25, che riserva alla professione di architetto “le opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico, e il restauro e il ripristino degli edifici contemplati dalla l. 364/1909”
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 ottobre 2009
Sull’art. 113 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827 secondo il quale “per gravi motivi di interesse pubblico”, l’autorità competente ad approvare i contratti può negare l’approvazione medesima “anche se” i contratti stessi siano “riconosciuti regolari”
T.A.R. Abruzzo Pescara, 22 ottobre 2009
[A] Un Comune non può indire una gara per la selezione della migliore proposta di realizzazione di un impianto di energia rinnovabile (un parco eolico). [B] Non possono essere imposte misure di carattere patrimoniale anche in relazione alle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili
Corte di Cassazione, Sezione III, 5 marzo 2009
Stante il contrasto giurisprudenziale esistente la Corte rimette alle Sezioni Unite la decisione in merito alla natura della fideiussione richiesta nei contratti pubblici, ovverosia se si tratti di una mera fideiussione o di un contratto autonomo di garanzia, indipendentemente dall’utilizzo delle espressioni "a semplice richiesta" o "a prima richiesta"
T.A.R. Liguria, Sezione II, 22 ottobre 2009
L’omessa menzione delle cautele adottate per assicurare la custodia e la segretezza delle offerte determina l’illegittimità delle operazioni effettuate
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 23 ottobre 2009
Sull'obbligo per tutte le imprese raggruppate in un'associazione temporanea di specificare anche le parti che di detto servizio saranno eseguite da ciascuna di esse
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 19 ottobre 2009
La copia non autenticata della certificazione di qualità è giuridicamente irrilevante al fine di giustificare l’importo dimidiato della prestazione di garanzia
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 20 ottobre 2009
[A] Sui casi in cui sussiste la legittimazione a ricorrere dell’ANCE. [B] Sull’onere probatorio che deve essere soddisfatto laddove venga impugnato il preziario utilizzato dalla stazione appaltante sostenendo una violazione dell’art. 133, comma 8, d.lgs. n. 163/2006
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 22 ottobre 2009
[A] Sulla procedura da seguire per l’aggiudicazione dei servizi elencati nell’allegato II.B del codice anche alla luce della comunicazione interpretativa della Commissione Europea del 1 agosto 2006 “relativa al diritto comunitario applicabile alle aggiudicazioni di appalti non o solo parzialmente disciplinate dalle direttive «appalti pubblici»”. [B] Sulla possibilità o meno per le Regioni di stabilire limiti territoriali alla capacità delle cooperative sociali
T.A.R. Basilicata, 17 ottobre 2009
Sulle condizione che devono sussistere affinché l’aggiudicazione definitiva possa formarsi tacitamente per il decorso dei trenta giorni dall’aggiudicazione provvisoria
AGCM. Segnalazione del 20 ottobre 2009 - AS623
Affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo da parte delle pubbliche amministrazioni
Ministero del Lavoro. Circolare 29 ottobre 2009 n. 30
Le norme inerenti la nomina del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione non si applicano ai lavori privati non soggetti a permesso di costruire in base alla normativa vigente e comunque di importo inferiore ad euro 100.000
Lodo Arbitrato, 23 gennaio 2009
[A] Sulle conseguenze derivanti dal ritardo nell’emissione del certificato di collaudo rispetto ai termini di legge e sulle azioni che comunque competono all’amministrazione in caso di vizi riscontrati nell’opera ancora non collaudata laddove sia già stato avviato il giudizio arbitrale. [B] L'appaltatore che agisca in giudizio per il pagamento del corrispettivo convenuto ha l'onere di provare di avere esattamente adempiuto la propria obbligazione. [C] Nell'appalto di opera pubblica, rispetto alla denuncia di eventuali vizi, rimane estraneo il momento della "consegna" dell'opera
Lodo Arbitrale, 20 gennaio 2009
[A] Sulle verifiche di fattibilità in relazione al territorio, al sottosuolo ed alle preesistenze che la stazione appaltante deve effettuare prima di avviare il procedimento di scelta del contraente. [B] Sulla sospensione dei lavori disposta dalla stazione appaltante per la necessità di acquisire l’autorizzazione paesaggistica. [C] Sul ritardato perfezionamento del'iter burocratico occorrente per ottenere il finanziamento e sui danni causati all’impresa in conseguenza di ciò. [D] Sugli oneri sostenuti dall’impresa per la sorveglianza del cantiere in zone con frequenti episodi di criminalità. [E] Ai fini del ristoro del mancato utile, non occorre una prova specifica sulla perdita di diverse occasioni di impiego. [F] Sul riparto di giurisdizione riguardo all’istituto della revisione prezzi
Lodo Arbitrale, 20 gennaio 2009
[A] Sulla competenza a decidere la controversia in caso di contrasto tra la clausola compromissoria contenuta nel capitolato speciale e la norma contenuta nel contratto d’appalto. [B] Sugli effetti retroattivi della risoluzione del contratto per inadempimento della committente
Lodo Arbitrale, 18 gennaio 2009
[A] Nel giudizio arbitrale è sempre possibile proporre domanda riconvenzionale o ampliare o modificare gli originari quesiti. [B] La pronuncia di risoluzione deliberata dal Comune, ex art. 119 D.P.R. n. 554/1999, costituisce tipica espressione del potere di autotutela di cui gode eccezionalmente l'Amministrazione, laddove agisca jure privatorum. [C] Sul rapporto tra l’art. 119 del D.P.R. 554 del 1999 e l’art. 4, comma 1, della legge sul contenzioso amministrativo 20 marzo 1865, n. 2248. [D] Sugli accertamenti che la stazione appaltante deve effettuare e sugli atti che deve adottare per disporre la risoluzione del contratto per inadempimento. [E] In un appalto di sola esecuzione l'appaltatore riveste il compito di nudus minister. [F] Sulla possibilità o meno di estendere al subappaltatore il patto compromissorio contenuto nel contratto di appalto
Lodo arbitrale, 13 gennaio 2009
[A] Sulla decadenza o meno delle riserve in caso di mancata conferma delle stesse nel conto finale. [B] Sulla mancata ripetizione della riserva dopo la prima iscrizione sul registro di contabilità in corrispondenza dei successivi allibramenti. [C] Sulla possibilità o meno di esaminare nel merito le riserve concernenti l'indisponibilità dell'area di cantiere e le difficoltà di accesso allo stesso, laddove queste non siano riportate nel registro di contabilità. [D] Sulla dottrina e la giurisprudenza riguardo all’obbligo di iscrivere nuovamente le riserve nel registro di contabilità dopo il primo atto. [E] Sulla nozione di "primo atto dell'appalto idoneo a ricevere" le riserve. [F] Sulla possibilità o meno di esercitare le riserve in forme diverse dall'iscrizione nel registro di contabilità ove non vi sia la materiale disponibilità dello stesso da parte dell'appaltatore. [G] Sulla mancanza di un accesso all'area di cantiere adeguato rispetto alle dimensioni dei mezzi e sulla possibilità o meno di assimilare tale fatto ad un errore progettuale. [H] Qualsiasi impedimento riscontrabile in sede di consegna dei lavori deve essere tempestivamente fatto valere apponendo apposita riserva nel suddetto verbale. [I] Sui casi in cui in un appalto “a corpo” possono essere riconosciuti compensi “a misura” in seguito a varianti progettuali. [L] Sul c.d. “contenuto minimo della riserva”. [M] Sul momento in cui sorge l’onere di tempestiva iscrizione di riserva in presenza di “atti continuativi”. [N] Sull’errata determinazione degli oneri della sicurezza indicati nel bando di gara e sul diverso importo che discenderebbe in base alla normativa vigente. [O] L'ordinamento non indica alcuna percentuale da applicare all'importo totale dei lavori al fine di calcolare la quota degli oneri di sicurezza. [P] Sui casi in cui è ammessa l’introduzione di riserve mediante l’inoltro in una raccomandata AR