Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
Articoli pubblicati nel mese di Giugno 2009 (81)
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
E’ illegittima la gara laddove la stazione appaltante, non avendo ottenuto il “codice C.I.G.” dall’Autorità, ha ingenerato l’erroneo convincimento della sua superfluità nei concorrenti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 giugno 2009
Sul termine per l’impugnazione dell’aggiudicazione da parte di chi ha partecipato alla gara
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
Non sussiste incompatibilità tra le funzioni di Presidente della Commissione di gara e quella di responsabile del procedimento
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
La cauzione provvisoria costituisce parte integrante della offerta e non elemento di corredo della stessa che la stazione appaltante possa liberamente richiedere
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
Sull’istituto dell’avvalimento in seguito alla modifica apportata all’art. 49 del codice dal terzo decreto correttivo
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
L’impresa in possesso di una attestazione SOA triennale già scaduta al momento della pubblicazione di un bando va necessariamente esclusa dalla gara
Consiglio di Stato, Sezione VI, 15 giugno 2009
Sulla perentorietà o meno del termine di dieci giorni per ottemperare alla richiesta della stazione appaltante ai sensi dell’art. 48 del D.lgs 163 del 2006
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
[A] Sulla partecipazione alle gare di appalto delle società miste. [B] Sul d.d.l. di delega per la riforma dei servizi pubblici locali, attualmente pendente dinanzi al Senato (A.S. n. 772), riguardo al divieto di attività extra moenia per le sole in house
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 12 giugno 2009
[A] Sul principio di trasparenza e di pubblicità delle sedute di gara recepito nel codice dei contratti anche per gli appalti sotto soglia ed i settori esclusi. [B] Sull’obbligo di indicare i subcriteri e i subpesi o i subpunteggi e sull’obbligo di motivare i punteggi attribuiti. [C] Sugli effetti dell’annullamento dell’aggiudicazione riguardo alle sorti del contratto già stipulato
Corte Costituzionale, 22 maggio 2009
Sull'illegittimità costituzionale di alcune norme della l.r. Campania 30 gennaio 2008, n. 1 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Campania – legge finanziaria 2008", nonché della l.r. 27 febbraio 2007, n. 3 "Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania"
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
L’assegnazione della concessione degli impianti pubblicitari di proprietà comunale è soggetta all’obbligo di gara ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 163 del 2006
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
[A] Sulla relazione geotecnica da predisporre ai sensi dell’art. 27, comma 2, del DPR n. 554 del 1999. [B] Sulla rilevanza o meno della brevità delle sedute della commissione di gara
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
[A] Una società partecipata dall’ente locale che bandisce la procedura di project financing non può essere ammessa a partecipare alla relativa gara qualora il bando contenga un preciso atto di auto vincolo che escluda ogni forma di concorso finanziario dell’ente locale alla realizzazione dell’opera messa a gara. [B] Sulle varianti agli strumenti urbanistici da adottarsi prima di svolgere la gara per la concessione
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
In base al principio di sussidiarietà è opportuno che il prezziario di cui all’art. 133 del D.lgs 163 del 2006 venga adottato dalla regione
Corte d’Appello di Firenze, Sezione II, 19 maggio 2009
L’appaltatore deve segnalarne al committente le carenze e gli errori, essendo egli tenuto ad eseguire il progetto a regola d’arte e controllare, con la dovuta diligenza e nei limiti delle cognizioni tecniche da lui esigibili, la congruità e la completezza del progetto e delle indicazioni fornitegli
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 13 giugno 2009
Sull’impugnazione di aggiudicazione provvisoria non sostenuta dalla successiva impugnazione dell’aggiudicazione definitiva
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 12 giugno 2009
[A] Il D.U.R.C. rilasciato da una cassa edile deve comunque riferirsi a tutti i cantieri. [B] La dichiarazione di voler affidare in subappalto parte dei lavori, ai sensi dell’art. 118 del D.lgs 163 del 2006, non è requisito di partecipazione
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 12 giugno 2009
Sul principio secondo il quale gli affidatari di incarichi di progettazione non possono partecipare agli appalti o alle concessioni di lavori pubblici, nonché agli eventuali subappalti o cottimi, per i quali abbiano svolto la suddetta attività di progettazione
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 giugno 2009
[A] Sulla clausola di esclusione ex art. 38, comma 1, lett. c) del D.lgs 163 del 2006. [B] Sulla possibilità o meno che i reati colposi contro la vita e l’incolumità individuale, aggravati dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, costituiscano legittima causa facoltativa di esclusione dalle procedure di appalti pubblici. [C] Sui “reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale”
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 13 maggio 2009
Quando un soggetto è investito sia dall’incarico di progettista sia di quello di direttore dei lavori è soggetto alla giurisdizione della Corte dei Conti
Corte dei Conti, Sezione Umbria, 13 maggio 2009
La semplice lesione del principio di concorrenza per aver stipulato un contratto a trattativa privata non è di per sé sufficiente a fondare un’azione erariale di tipo risarcitorio
Lodo Arbitrale, 31 luglio 2008 n. 111
[A] Sul risarcimento dei danni per il c.d. fermo virtuale e sulla differenza rispetto all’ipotesi di risarcimento da illegittima sospensione lavori ex art. 25 del D.M. 145 del 2000. [B] Sul nesso tra la “sottoproduzione” ed il principio dei c.d. “fatti continuativi”. [C] Sul concetto di tempestività delle riserve nel caso di danno da sottoproduzione dei lavori. [D] Sulla sussistenza o meno di un automatico effetto “sottrattivo” del premio di accelerazione in caso di anomalo andamento dei lavori prodotto dalla committente. [E] Sulla natura sanzionatoria o risarcitoria delle penali contrattuali. [F] Sulla tipologia di varianti che la committente può adottare sospendendo legittimamente i lavori senza che le possano derivare conseguenze risarcitorie. [G] Sulla rilevanza o meno delle spese generali quantificate in sede di offerta dall’appaltatore ai fini della quantificazione del risarcimento del danno da anomalo andamento dei lavori. [H] Sull’applicabilità o meno dell’art. 25 del D.M. 145 del 2000 in caso di anomalo andamento dei lavori. [I] Sulla mancata percezione dell’utile in caso di anomalo andamento dei lavori. [L] Sull’autonoma risarcibilità o meno delle spese per le utenze, gli affitti, le indennità chilometriche, i costi di ristorazione, le spese per la vigilanza e la pulizia, per le attività di smaltimento dei rifiuti, nonché per le attività di copia e riproduzioni fotografiche
Lodo Arbitrale, 30 luglio 2008 n. 110
La tesi del risarcimento del danno per mancato utile, derivante dalla "presunzione" di affidamento di altri lavori desunta dal ruolo istituzionale dell'Impresa, è di per sé insufficiente
Lodo Arbitrale, 29 luglio 2008 n. 109
[A] Sulla risoluzione del contratto disposta dalla stazione appaltante e sulla rilevanza o meno dell’omessa trasmissione del relativo provvedimento all'appaltatore. [B] Sull’omessa iscrizione alla Cassa Edile del luogo nel quale vengono impiegati i lavoratori. [C] Sull’inadeguatezza del Piano Sanitario predisposto dall'Impresa ed allegato al P.O.S. [D] Sul P.O.S. recante indicazione dell’organico medio presente in cantiere, senza specificare la mansione di ognuno, la relativa idoneità, la data dell'ultima visita e/o dichiarazione cumulativa del medico competente che gli operai sono idonei ognuno alla propria mansione specifica. [E] Sulla dichiarazione del medico di presa visione del Piano Sanitario, allegata al P.O.S. ma priva di data, firma e timbro. [F] Sull’applicazione del CCNL dei metalmeccanici nonostante il contratto d’appalto imponga l’applicazione del CCNL dell’edilizia. [G] Sulla mancata documentazione da parte dell’impresa in merito al corso di formazione e informazione circa i rischi connessi alle mansioni da svolgere ed i rischi connessi all’attività di cantiere. [H] Sulla possibilità o meno di escutere la cauzione definitiva a titolo di penale
Lodo Arbitrale, 25 luglio 2008 n. 106
[A] Sull’onere della prova riguardo ai vizi ex art. 1669 c.c. [B] Sul premio di accelerazione e sulla sua natura autonoma o meno rispetto al corrispettivo d’appalto
Lodo Arbitrale, 27 luglio 2008 n. 105
[A] Sulla mancata definizione dell’accordo bonario e sulla possibilità o meno da parte dell’impresa di attivare comunque il procedimento arbitrale. [B] Sulla ritardata emissione del certificato di collaudo e sulla possibilità o meno da parte dell’impresa di attivare comunque il procedimento arbitrale. [B] Sull’onere di iscrizione di tempestiva riserva e sulla c.d. “teoria del controllo della spesa”. [C] Sulla tripartizione delle fasi di contabilizzazione dei lavori e sulla rilevanza di soltanto alcune di esse nei confronti dell’appaltatore. [D] Sui documenti contabili o amministrativi sottoscrivibili dall’appaltatore. [E] Sugli effetti della mancanza di una regolare tenuta degli atti di contabilità da parte del direttore lavori. [F] Sugli atti di appalto “idonei a ricevere riserve” ai sensi dell’art. 31, comma 2, del DM 145/2000. [G] Sulle carenze del progetto esecutivo e sul dovere di cooperazione da parte della stazione appaltante. [H] Sulle indagini geognostiche che devono precedere la progettazione esecutiva. [I] Sulle iniziative da assumere qualora si rilevi un deficit derivante dalle originarie sottostime delle quantità di lavorazioni in fase progettuale. [L] Sulla concessione di una proroga contrattuale in presenza di un anomalo andamento dei lavori prodotto dalla committente. [M] Sull’omessa esposizione nelle riserve dei criteri e dei calcoli che ad esse conducono. [N] Sul mancato completamento di lavorazioni marginali. [O] Sulla dilazionabilità o meno dei termini per la disposizione dei pagamenti
Lodo Arbitrale, 23 luglio 2008 n. 103
[A] Sulla natura del bando di gara come offerta al pubblico. [B] L’Amministrazione che nomina il proprio arbitro decade dalla possibilità di eccepire l’incompetenza arbitrale. [C] Sulla ritardata consegna dei lavori e sulla necessità che l’appaltatore formuli la richiesta di recesso contrattuale per poter avanzare una richiesta di risarcimento danni
Lodo Arbitrale, 18 luglio 2008 n. 99
Sulla clausola compromissoria contenuta nella convenzione con la quale si condiziona il deferimento ad arbitri di qualunque controversia insorta fra le parti in conseguenza del contratto ad un previo tentativo di definizione amichevole della controversia medesima
Lodo Arbitrale, 11 luglio 2008 n. 98
A] Sulla legittimità o meno della sospensione lavori disposta con lo scopo di approvare una perizia di variante. [B] L'appaltatore deve operare in modo da attenuare quanto più possibile il danno. [C] Sul risarcimento del danno relativamente ai maggiori costi sopportati dall’impresa per il capo cantiere, l'assistente ed il personale impiegatizio. [D] Sul risarcimento del danno per lesione all’utile. [E] Sull’attenuazione del risarcimento del danno dovuto dalla stazione appaltante per il mancato utilizzo di attrezzature di modeste dimensioni. [F] Sul rimborso dei maggiori costi sopportati dall’impresa per il mantenimento delle polizze fideiussorie. [G] Sull’applicazione della rivalutazione monetaria all’importo da corrispondere come risarcimento del danno per “fatti continuativi”
Lodo Arbitrale, 10 luglio 2008 n. 97
[A] Sulle clausole contrattuali e quelle del capitolato speciale tra loro discordanti. [B] Sulla natura vessatoria o meno della clausola di esclusione della competenza arbitrale
Lodo Arbitrale, 9 luglio 2008 n. 95
[A] Sulla sussistenza o meno di una differenza tra quantificazione degli importi dovuti dall’appaltatore per i singoli vizi dell’opera nel caso di appalto “a corpo”, rispetto a quanto il CTU dovrebbe determinare nel caso l’appalto fosse “a misura”. [B] Sulla sussistenza o meno di un concorso colposo della stazione appaltante per i vizi delle opere non tempestivamente contestati dalla direzione lavori all’appaltatore attraverso ordini di servizio
Lodo Arbitrale, 10 luglio 2008 n. 94
[A] Le controversie nascenti dall'esecuzione di contratti di appalto di opere pubbliche hanno ad oggetto posizioni di diritto soggettivo sulle quali non hanno incidenza i poteri discrezionali ed autoritativi della pubblica amministrazione. [B] Sulla possibilità o meno che il collegio arbitrale adotti una pronuncia secondo equità anziché secondo diritto
Lodo Arbitrale, 9 luglio 2008 n. 93
[A] Sulla detrazione della percentuale di 1/3 delle spese generali da riconoscere all’impresa in caso di anomalo andamento dei lavori. [B] Sull’applicabilità o meno dell’art. 25 del D.M. 145 del 2000 in caso di andamento anomalo lavoro, anziché di illegittima sospensione
Lodo Arbitrale, 4 luglio 2008 n. 92
[A] Sull’atto nel quale l’appaltatore deve iscrivere riserva in caso di sospensione lavori illegittima. [B] Sulla determinazione del risarcimento del danno da sospensione illegittima ai sensi dell’art. 25 del D.M. 145 del 2000. [C] Sul risarcimento dei danni che spetta all’impresa laddove la direzione lavori si attivi tardivamente per verificare la conclusione dei medesimi. [D] Sulla possibilità o meno che l’Amministrazione rilevi l’inammissibilità delle riserve dopo aver offerto una somma all’appaltatore
Lodo Arbitrale, 4 luglio 2008 n. 91
[A] Le esigenze della quotidiana attività ospedaliera si devono contemperare con quelle della razionale ed ottimale progressione dei lavori. [B] Sulla sospensione lavori per errore progettuale. [C] Sull’atto sul quale deve essere iscritta la riserva per illegittima sospensione lavori. [D] Sui c.d. “fatti continuativi”. [E] Sulla spese generali fisse e variabili
Legge 18 giugno 2009, n. 69. Estratto
Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile" - Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2009 - Supplemento ordinario n. 95
Autorità di Vigilanza, 20 maggio 2009
L’art. 46 del D.Lgs. 163 del 2006, riguardo alle integrazioni che il responsabile del procedimento può richiedere in sede di gara, non si applica nei casi in cui ciò comporti una violazione della par condicio
Autorità di Vigilanza. Parere del 20 maggio 2009
E’ illegittimo il bando che ometta di indicare la categoria prevalente, necessaria ai fini della partecipazione alla procedura ed indichi erroneamente la categoria cui i lavori possono essere ascritti
Ministero Beni e Attività Culturali. Decreto 20 marzo 2009 n. 60
Regolamento concernente la disciplina dei criteri per la tutela e il funzionamento dell'elenco previsto dall'articolo 95, comma 2, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 9 giugno 2009
[A] Sui casi in cui l’Amministrazione può richiedere al concorrente l’integrazione della documentazione incompleta od erronea. [B] Solo la sottoscrizione della dichiarazione costituisce la fonte delle responsabilità, anche di ordine penale
T.A.R. Marche, Sezione I, 6 giugno 2009
Sull’insindacabilità dei giudizi tecnici espressi dalle commissioni di gara e sulle ragioni di tale principio
C.G.A.R.S., 10 giugno 2009
Sul beneficio della riduzione della cauzione provvisoria e sulla necessità o meno che il possesso della certificazione qualità risulti dal certificato di attestazione SOA
Legge 18 giugno 2009 n. 69
Legge 18 giugno 2009 n. 69. "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonche' in materia di processo civile". Estratto. Art. 17 - Misure di semplificazione delle procedure relative ai piccoli appalti pubblici
Consiglio di Stato, Sezione VI, 3 giugno 2009
Sia l’art. 83, d.lgs. n. 163/2006, sia i vigenti metodi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, esigono che per l’elemento prezzo il punteggio più elevato vada al prezzo più basso, e non autorizzano appiattimenti con l’attribuzione del medesimo punteggio a offerte di prezzo diverse
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 4 giugno 2009
Si impone il generale principio di pubblicità delle sedute per quanto attiene alla fase preliminare di apertura delle buste contenenti le offerte tecniche e di riscontro e vidimazione degli atti in esse contenuti
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 5 giugno 2009
Un documento prodotto in copia informale in un procedimento in cui è richiesta la produzione in originale o in copia autentica è semplicemente un documento non prodotto
Autorità di Vigilanza, Parere del 3 giugno 2009
Sulla clausola del capitolato speciale d’appalto secondo la quale “Durante tutto l’Appalto l'impresa dovrà dimostrare di poter costantemente disporre di un’adeguata sede operativa nel Comune o nei Comuni distanti non più di 30 chilometri dal confine comunale”
Autorità di Vigilanza, Parere del 19 maggio 2009
Sull’art. 13, comma 1, del D.L. n. 223/2006 (c.d. Decreto Bersani), come convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e sul divieto di svolgere attività extra moenia per le società costituite o partecipate dalle amministrazioni pubbliche regionali e locali
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 maggio 2009
Sul bando di gara che riserva la partecipazione alle sole cooperative sociali a scopo plurimo iscritte nelle Sezioni A e B dell’albo regionale
T.A.R. Veneto, Sezione I, 6 maggio 2009
La c.d. “clausola Broker” risulta di per sé compatibile con il “sistema” dei contratti ad evidenza pubblica
Autorità di Vigilanza, Parere del 19 maggio 2009
In un concorso di idee l’esperienza professionale e/o specializzazione richiesta ai concorrenti in ambiti fortemente caratterizzati sotto il profilo interdisciplinare, inevitabilmente si ripercuote sulle necessarie esperienze e competenze professionali dei componenti della Commissione nominata per giudicarli
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 maggio 2009
Sulla clausola del disciplinare di gara secondo la quale in caso di raggruppamento il sopralluogo deve essere effettuato congiuntamente da tutte le ditte costituenti il raggruppamento ovvero da una sola ma solo su espressa delega da parte di quella o di quelle che non partecipano al sopralluogo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 27 maggio 2009
Sussiste carenza di legittimazione dell’ACEN ad impugnare l’aggiudicazione di una gara d’appalto per mancato aggiornamento da parte della stazione appaltante delle tariffe del progetto esecutivo ai sensi dell’art. 133, comma 8, del codice
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 maggio 2009
Sulla tendenza del legislatore è di estendere negli appalti pubblici le forme contrattuali che richiedano come oggetto dell’offerta del candidato la progettazione esecutiva (c.d. “chiavi in mano”), con l’obiettivo di evitare la lievitazione dei costi a consuntivo, rispetto a quelli preventivati nell’offerta di gara (cd. cost plus)
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 maggio 2009
[A] Sulla sorte del contratto in seguito all’annullamento dell’aggiudicazione definitiva. [B] Sul risarcimento del danno conseguente all’illegittima aggiudicazione di una gara d’appalto
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 maggio 2009
[A] Sulla validità e sull’efficacia dell’aggiudicazione definitiva anche ai fini del decorso dei termini per la sua impugnazione. [B] Sulla caducazione automatica del contratto in seguito all’annullamento dell’aggiudicazione
T.A.R. Veneto, Sezione I, 26 maggio 2009
Il provvedimento di esclusione dalla gara per irregolarità contributiva deve essere congruamente motivato con riguardo alla sussistenza delle condizioni di gravità e definitività della violazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 27 maggio 2009
E’ illegittimo il bando nella parte in cui richiede il possesso dell’abilitazione ai sensi della legge 46 del 1990 come requisito di partecipazione
Il Project Financing negli Enti Locali in Toscana
Firenze, 6 luglio 2009 ore 9,30 - 13,30 - Auditorium del Monte dei Paschi di Siena, via de' Pecori
Autorità di Vigilanza. Determinazione 20 maggio 2009 n. 4
Linee guida per l'utilizzo del criterio del'offerta economicamente più vantaggiosa nelle procedure previste dall'articolo 153 del Codice dei contratti pubblici
Autorità di Vigilanza. Determinazione 20 maggio 2009 n. 3
Procedure di cui all'articolo 153 del Codice dei contratti pubblici: linee guida per i documenti di gara
Corte dei Conti, Sezione Basilicata, 22 maggio 2009
Sull'incentivo alla progettazione e sulla retroattività o meno delle disposizioni contenute nell’art. 61, comma 8 (rectius, ora, comma 7bis), del decreto legge n. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008, anche alla luce della circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 36 del 23 dicembre 2008
Corte di Giustizia, Sezione IV, 19 maggio 2009
Il diritto comunitario osta ad una disposizione nazionale che stabilisca un divieto assoluto, a carico di imprese tra le quali sussista un rapporto di controllo o che siano tra loro collegate, di partecipare in modo simultaneo e concorrente ad una medesima gara d’appalto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 maggio 2009
[A] Legittimamente viene esclusa da una gara la concorrente che non ha documentato il possesso dei requisiti di capacità tecnica ed economica entro il termine di 10 giorni di cui all'art. 48, d.lg. n. 163 del 2006. [B] Sulla necessità o meno di procedere all’escussione della cauzione provvisoria ed alla segnalazione all’Autorità di Vigilanza qualora l’impresa che ha reso la dichiarazione risulti in “buona fede”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 maggio 2009
Sui presupposti ed i limiti all’esercizio dell’avvalimento di cui all’art. 49 del codice ritenuti conformi al diritto comunitario
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Bis, 22 maggio 2009
Sul principio di corrispondenza sostanziale in caso di raggruppamento temporaneo tra quote di qualificazione, quote di partecipazione e quote di esecuzione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 21 maggio 2009
Sulla natura e sui limiti delle varianti progettuali ammesse in sede di gara ai sensi dell’art. 76 del D.lgs 163 del 2006
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 maggio 2009
Il ricorso al sistema del confronto a coppie non esime la commissione dal motivare i singoli punteggi assegnati
C.G.A.R.S., 25 maggio 2009
La formula “indagini geognostiche” deve intendersi equipollente alla locuzione “indagini geotecniche”
C.G.A.R.S., 25 maggio 2009
I provvedimenti di diniego dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vigilanza privata devono considerarsi illegittimi solo se fondati esclusivamente sul mero dato numerico degli istituti, delle guardie e dei sistemi di vigilanza esistenti
Consiglio di Stato, Sezione VI, 21 maggio 2009
Sull’art. 86, comma 3, del codice dei contratti pubblici, il quale dispone che “in ogni caso le stazioni appaltanti possono valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa”
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 25 maggio 2009
Sul risarcimento a titolo di mancato utile e danno curriculare in favore di un’impresa per illegittima aggiudicazione ad altra controinteressata
Corte di Cassazione, Sezione I, 13 marzo 2009
L'appaltatore ogni qualvolta non sia un mero esecutore di ordini (nudus minister) risponde anche della rovina e del pericolo di rovina della costruzione che siano conseguenza delle imperfezioni del progetto da altri predisposto
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 19 maggio 2009
Il Comune può regolamentare il servizio di trasporto funebre esercito dai privati, al pari di quanto accade per qualsivoglia servizio pubblico gestito in regime di concorrenza, al fine di assicurare che il servizio sia in ogni caso garantito, anche ai non abbienti e quotidianamente
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 19 maggio 2009
Sul contrasto fra le disposizioni del bando e di altri documenti di gara
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 19 maggio 2009
Il sottoscrittore dell’offerta deve essere fornito dei necessari poteri di rappresentanza e gli stessi devono risultare dalla documentazione da allegare all’offerta
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 19 maggio 2009
Per la nomina dei commissari e la costituzione della Commissione è sufficiente che si provveda dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte e non occorre che ciò avvenga in una diversa data
DDL 1082-B. Il Senato dà il via libera definitivo al DDL competitività
Il 26 maggio 2009 l'Assemblea del Senato ha dato il via libera definitivo al collegato su sviluppo economico, semplificazione, competitività e processo civile (ddl 1082-B). Ora il provvedimento dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale