[A] Sugli effetti prodotti sul giudizio impugnatorio pendente prodotti dalla intervenuta esecuzione dell’appalto e sulla eventuale residua tutela risarcitoria, anche alla luce dell’art. 34, comma 3, del cpa [B] Sull’onere della prova cui deve sopperire il ricorrente in tema di esistenza e quantificazione del danno derivante dalla mancata aggiudicazione causata da illegittimo esercizio del potere amministrativo [C] Sui limiti alla possibilità che il Giudice Amministrativo possa procedere alla valutazione equitativa dei danni subiti dal concorrente escluso, ai sensi dell’art. 1226 cod. civ
[A] Sulla tutela risarcitoria introdotta dall’art. 34, comma 3, del nuovo codice del processo amministrativo nel caso di impossibilità di disporre il subentro nell’appalto del ricorrente vittorioso. [B] Sui possibili scenari che si possono presentare al giudice in caso di accoglimento dell’impugnazione degli atti relativi a procedimenti selettivi: reintegrazione in forma specifica o risarcimento per equivalente. [C] Sulla necessità o meno dell’accertamento della colpa della P.A. per l’accoglimento della domanda di risarcimento dei danni da mancata aggiudicazione di un appalto pubblico