Rivista sull'esecuzione dei contratti pubblici. ISSN 2499-071X     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Claudio Bargellini
D.P.R. 207.2010. Art. 92 (Requisiti dell’impresa singola e di quelle riunite). Art. 95 554.99
Corte d’Appello di Firenze, 31 gennaio 2023
[A] Sui requisiti di ammissibilità dell’istituto della cooptazione ai sensi dell’art. 95, co. 4 del d.p.r. 554/1999, pienamente sovrapponibile all’art. 92, co. 5 del d.p.r. 207/2010, e sulle caratteristiche e sui limiti entro cui può operare l’impresa cooptata in materia di Appalto pubblico. [B] Sulla necessità che l’impresa cooptata, erroneamente inserita nell’A.T.I. in assenza dei requisiti di ammissibilità prescritti, sia considerata come concorrente e possegga integralmente i requisiti di partecipazione previsti per la gara. [C] Sulla (im)possibilità per il Consorzio, costituito tra imprese riunite in A.T.I. successivamente all’aggiudicazione di un Appalto pubblico, di subentrare nel rapporto contrattuale con la P.A..
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione IV, 19 gennaio 2011
Ai sensi dell’art. 95, comma 2, D.P.R. n. 554/99 l’individuazione della impresa maggioritaria va rapportata alla misura in cui le imprese associate "spendono" concretamente la rispettiva qualificazione ai fini del raggiungimento dei requisiti minimi di ammissione alla gara, e quindi non in astratto ma con riferimento alla quota di partecipazione alla associazione e di assunzione di lavori
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 21 ottobre 2010
[A] Nel disporre che in caso di associazione temporanea di imprese la mandataria possegga in ogni caso in misura maggioritaria i requisiti prescritti, l’art. 95, comma 2, del d.P.R. n. 554 del 1999 mira ad assicurare che l’impresa capogruppo sia effettivamente, e non solo astrattamente o potenzialmente, il soggetto più qualificato in rapporto all’importo dei lavori a base d’asta. [B] In caso di annullamento dell’illegittima esclusione di un concorrente intervenuto dopo la visione delle altre offerte tecniche ammesse, comporta il rinnovo integrale della procedura selettiva
T.A.R. Veneto, Sezione I, 7 maggio 2010
L’art. 95 del D.P.R. n. 554/99 impone alle imprese partecipanti ad un raggruppamento non già una partecipazione minima al raggruppamento stesso, ma soltanto il possesso di una qualificazione (finanziaria e tecnica) minima
Autorità di Vigilanza, 14 gennaio 2010
Sul rapporto tra l’art. 95, comma 1, del D.P.R. n. 554/1999 che recita “I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabili non posseduti dall'impresa devono da questa essere posseduti con riferimento alla categoria prevalente” e l’art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 34/2000 in forza del quale “2. La qualificazione in una categoria abilita l'impresa a partecipare alle gare e ad eseguire i lavori nei limiti della propria classifica incrementata di un quinto”
T.A.R. Veneto, Sezione I, 20 novembre 2009
Non risulta corretto ritenere possibile il raggiungimento da parte della società mandataria dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, nella misura richiesta ex art. 95, pari al 40% dell’importo a base di gara, mediante il ricorso al beneficio dell’incremento del quinto
C.G.A.R.S., 15 ottobre 2009
Il prescritto carattere maggioritario dei requisiti posseduti dalla mandataria va riferito all’appalto complessivamente considerato e non anche a ciascuna singola categoria di lavori in cui si compone l’intervento
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 settembre 2009
[A] Sulla differenza tra le ATI verticali ed orizzontali rispetto all’istituto dell’associazione per cooptazione. [B] L'inserimento della clausola che attribuisce un ulteriore punteggio ai soggetti che hanno espletato forniture analoghe non appare illogico ed arbitrario. [C] Purché non vengano menzionati elementi distonici rispetto all’oggetto dell’appalto, ben possono essere presi in considerazione – in sede valutativa del merito dell’offerta – elementi attinenti alle imprese concorrenti che si riverberano, senza incertezze sulla qualità del servizio oggetto della procedura evidenziale. [D] L'istituto dell'avvalimento, quale disciplinato dall'art. 49, d.l.g. n. 163 del 2006, non può consentire la surroga "in toto" nei requisiti attinenti allo "status" dell'imprenditore che partecipa alla gara. [E] La ditta invitata a partecipare ad una gara per l'aggiudicazione di un contratto a trattativa privata non ha interesse ad impugnare la procedura per il fatto che quest'ultima non sia stata preceduta dalla pubblicazione di un bando